il nu
o club ov
marketing
40
alla conquista
dei sedentari
Paolo Grosso e Sonia Mercolino interverranno alla prossima edizione di ForumClub, a Bologna dal 16 al 18 febbraio 2017.
Da anni si parla del grande mercato potenziale costituito dalla fetta di popolazione inattiva, ma la stragrande maggioranza dei pigri cronici continua a non frequentare i club. In queste pagine proponiamo lo stimolante confronto su questo tema che vede protagonisti due esperti in materia
P
er gli operatori del settore fitness e wellness, gli esorbitanti costi sociali ed economici della sedentarietà sono assolutamente chiari ed evidenti. Nessuno di noi si stupisce quando legge che, stando ai dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, i decessi annuali imputabili alla sedentarietà sono circa 3,2 milioni, e che il 77 per cento del carico di malattia nella regione europea controllata dalla stessa OMS è legato a patologie che hanno in comune fattori di rischio modificabili, il secondo dei quali è l’inattività fisica. Non ci sorprendiamo nemmeno quando leggiamo che, secondo l’ISTAT ,quasi il 10
di Paolo Grosso e Sonia Mercolino
per cento degli italiani sopra i 18 anni di età è in sovrappeso e obeso. e che la progressiva riduzione dell’attività motoria quotidiana, insieme alle cattive abitudini alimentari, è un fattore determinante dell’aumento ponderale e delle patologie ad esso correlate. Potrei andare avanti a lungo a elencare i rischi della sedentarietà elogiando, di contro, i benefici dell’attività fisica e dell’esercizio fisico, ma non vedo aumentare significativamente il numero di sedentari che incominciano a frequentare i fitness e wellness club. Corriamo il rischio di perdere l’entusiasmo e dobbiamo chiederci che cosa c’è che non funziona. Il 40 per cento della popolazione italiana dichiara di non praticare sport e tantomeno altre forme di attività fisica, pur essendo consapevole dei rischi ai quali si espone, si potrebbe aggiungere. Nonostante questa diffusa consapevolezza circa il valore straordinario dell’attività motoria per la salute, la percentuale di persone che svolgono con regolarità un programma di fitness non cresce da quasi dieci anni, sostanzialmente lo stesso lasso di tempo trascorso da quando abbiamo incominciato a dirci che i sedentari, prima o poi, sarebbero stati costretti a mettersi in moto. C’è dunque qualcosa che non funziona. Eppure alcuni tentativi sono stati fatti, come la ricerca di sinergie con la classe medica, le campagne di sensibilizzazione e informazio-