380_ILLEGNO_2023

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Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 LO/MI/ euro 10,00 In caso di mancato recapi- to rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relati- va tariffa Editrice Web and Magazine s.r.l. Via Valla, 16 I- 20141 Milano www.webandmagazine.media ISSN 0024-0532 380 settembre 2023 - anno 102 dal 1922 www.webandmagazine.media - english text

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Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922)

Registro degli operatori di comunicazione roc 23567

Registro mondiale delle pubblicazioni

ISSN 0024 - 0532

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cover: BIGonDRY S.R.L.

Viale Giovanni Falcone, 30 - 31037 Castione di Loria (Treviso) Italy

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BIGonDRY s.r.l., azienda con sede nel Nordest italiano che ha saputo consolidarsi come leader mondiale nella produzione di impianti per l'essiccazione del legno. Vanta un’esperienza di due generazioni e più di 30 anni nel settore; si distingue per la sua competenza, entusiasmo e capacità di sviluppare nuove soluzioni in un settore tipicamente tradizionale.

L'attenzione di BIGonDRY alla ricerca e allo sviluppo si traduce in prodotti qualitativamente riconosciuti e molto apprezzati in diversi settori della lavorazione del legno. Un esempio lampante è la sofisticata macchina per la termo-modificazione del legno, il THW - BIGonDRY.

Questa tecnologia innovativa consente al legno di acquisire caratteristiche uniche, rendendolo resistente agli agenti atmosferici e agli attacchi dei microorganismi.

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STUDIOFABBRO COM ↓ In foto: impianto convenzionale GREEN VERSION realizzato presso Bettega Legnami S.r.l. TIMBER DRYING KILNS IMPIANTI PER L’ESSICCAZIONE DEL LEGNO termolegno Via del Sile, 4 • 33095 Rauscedo (PN) italy • Tel. +39 0427 94190 • info@termolegno.com • termolegno.com TERMOLEGNO.COM REMOTE MANAGEMENT, CONTROL AND SUPPORT Gestione remota, controllo e supporto HIGH TECHNOLOGY AND PROCESS INNOVATION Alta tecnologia e innovazione di processo HIGH ENERGY EFFICIENCY SYSTEMS Sistemi ad alta efficienza energetica

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04 05 IL LEGNO settembre 2023

07 EDITORIALE

di Pietro Ferrari IL LEGNO FRA TRADIZIONE E FUTURO WOOD BETWEEN TRADITION AND FUTURE

08 FOCUS ESSICCAZIONE COVER STORY

a cura della Redazione

BIGonDRY

BIGonDRY: INNOVAZIONE, PERSONALIZZAZIONE ED ECCELLENZA NEL TRATTAMENTO DEL LEGNO

BIGonDRY: INNOVATION, CUSTOMIZATION AND EXCELLENCE IN WOOD TREATMENT

12 FOCUS ESSICCAZIONE

a cura della Redazione

SECAL

SECAL: LA MIGLIOR SCELTA PER ESIGENZE COMPLESSE SECAL: THE BEST CHOICE FOR COMPLEX NEEDS

18 FOCUS ESSICCAZIONE

a cura della Redazione INCOMAC

INCOMAC, LA SOLUZIONE PER L’ESSICCAZIONE PERFETTA INCOMAC, THE PERFECT DRYING SOLUTION

22 FOCUS ESSICCAZIONE

di Laura Gregorutti, Pietro Ferrari TERMOLEGNO

L'ESSICCAZIONE COME PRATICA SOSTENIBILE DRYING AS A SUSTAINABLE PRACTICE

30 NOVITÀ

di Sonia Maritan

HÖRMANN

LE LEGNAIE IN LAMIERA

THE SHEET METAL WOODSHEDS

32 ACCADEMIA & RICERCA

di Mauro Bernabei

SISEF

L’ANCESTRALE ARCO DI TASSO

THE ANCESTRAL ARCO DI TASSO

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SOMMARIO
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40

a cura della Redazione STRATEGIA NAZIONALE FORESTALE

IL CLUSTER NAZIONALE ITALIA FORESTA LEGNO THE NATIONAL CLUSTER ITALY WOOD FOREST

PROGETTO LAR E L.A.C.

AIL LEGNO MASSELLO DEGLI ALBERI DI ROMA SOLID WOOD OF THE TREES OF ROME

ESSENZE EUROPEE

Abete Austria, Abete Vaporato, Acacia, Acero, Carpino, Castagno, Cedro, Ciliegio, Cirmolo, Faggio, Faggio Vaporato, Frassino, Larice Austria, Larice Vaporato, Larice Siberiano, Melo, Noce Nazionale, Olivo, Olmo, Ontano, Pero, Pioppo, Pino Austria, Rovere, Tiglio.

44

IL SUMMIT ITALIANO DEL LEGNO SOSTENIBILE RECORD-BREAKING SUSTAINABLE WOOD FURNITURE: IT HAS GROWN BY 56% IN FOUR YEARS 52

ESSENZE AMERICANE

Black Walnut, Cedro Canadese, Cherry, Cipresso, Douglas, Red Elm, Tulipier, Yellow Pine.

ESSENZE TROPICALI

Afromosia, Bubinga, Doussié, Iroko, Mogano Sapelli, Okoumè, Palma Nera, Teak, Wengé, Zebrano.

PANNELLI E SEMILAVORATI

Lamellari di Rovere, Lamellari di Castagno, Lamellari di Frassino, Lamellari di Rovere Rosso, Multistrati di Okoumè.

AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL di Pietro Ferrari

AHEC REALIZZA NATURAL CONNECTIONS AL MADRID DESIGN FESTIVAL

NATURAL CONNECTIONS IS PRESENTED AT MATADERO MADRID, AS PART OF MADRID DESIGN FESTIVAL

36 ATTUALITÀ
FORESTA URBANA
di Franco Paolinelli
LA FILIERA DI PEFC PEFC di Francesco Marini
LA CERTIFICAZIONE FORESTALE PEFC CERTIFICATION FORESTRY PEFC
48 IL RICICLO DI RILEGNO di Elena Lippi RILEGNO
E DESIGN
ARTE
TAKEDA KATSUYA DESIGN di Pietro Ferrari
L'INNOVAZIONE NON HA TEMPO TIMELESS INNOVATION
56 ARTE E DESIGN
INDIRIZZI UTILI
64
Martignago
Via G. Marconi, 30 - 31010 Maser [ TV ] - Italy tel. + 39 0423 923170 - fax + 39 0423 546170 info@ martignagolegno.it - www. martignagolegno.it info@athenacomunicazione.com
Legno snc

IL LEGNO FRA TRADIZIONE E FUTURO

☐ Il lettore della nostra rivista sa di poter contare sempre su una attenta riflessione sulla tradizione e sulle specificità non solo nazionali relative alla lavorazione di questo biblico materiale, troverà sempre lo state dell'arte delle tecnologie. In questo numero in particolare l'essiccazione esprime alcune delle sue migliori soluzioni, sempre al passo coi tempi anche con quelli della sostenibilità e dell'economia circolare. Non a caso chi produce queste tecnologie si sente pienamente investito di una missione ecologica: l'essiccazione è il processo sostenibile per eccellenza in tutte le sue motivazioni, nei suoi aspetti e in tutte le sue fasi.

Non basta, l'impegno della ricerca delle aziende di primo piano entra nel vivo di un altro aspetto virtuoso, il ri-

sparmio energetico ottenuto attraverso dispositivi e processi sempre più efficienti e l'utilizzo sempre maggiore di energie verdi ottenuti da fonti naturali.

PIù in generale, il legno, oggi al centro del palcoscenico per le sue caratteristiche di materiale rinnovabile e per eccellenza circolare, è oggetto di studi e ricerche che lo portano a migliorare e affinare le proprie qualità prestazionali, a evidenziarsi attraverso varietà finora poco utilizzate, a dare vita a composti e agglomerati di grande efficienza e rigorosamente sostenibili.

Di questo da cent'anni diamo conto, non senza una briciola di stupore, di fronte ai risultati a cui la ricerca giunge nelle sue multiformi attività che coinvolgono università, aziende, enti tecnici e normativi.

WOOD BETWEEN TRADITION AND FUTURE

The reader of our magazine knows that he can always count on careful reflection on tradition and on not only national specificities relating to the processing of this biblical material, he will always find also the state of the art of technologies. In this issue in particular, drying expresses some of its best solutions, always in step with the times, including those of sustainability and the circular economy. It is no coincidence that those who produce these technologies feel fully invested with an ecological mission: drying is the sustainable process par excellence in all its motivations, aspects and phases.

That's not enough, the research commitment of leading companies comes to the heart of another virtuous aspect, the energy saving achieved through increasingly efficient

devices and processes and the ever-increasing use of green energy obtained from natural sources.

More generally, wood, today at center stage due to its characteristics as a renewable and circular material par excellence, is the subject of studies and research that lead it to improve and refine its performance qualities, to highlight itself through varieties that have so far been little used, to create highly efficient and rigorously sustainable compounds and agglomerates.

We have been accounting for this for a hundred years, not without a hint of amazement, in the face of the results achieved by research in its multifaceted activities involving universities, companies, technical and regulatory bodies.

WEB AND MAGAZINE www.webandmagazine.com di Pietro Ferrari_EDITORIALE settembre 2023 IL LEGNO 07
Pietro Ferrari

BIGonDRY: INNOVAZIONE, PERSONALIZZAZIONE ED ECCELLENZA NEL TRATTAMENTO DEL LEGNO

08 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE BIGonDRY a cura della Redazione COVER STORY BIGonDRY www.bigondry.com

BIGonDRY s.r.l. , azienda con sede nel Nordest italiano che ha saputo consolidarsi come leader mondiale nella produzione di impianti per l'essiccazione del legno, vanta un’esperienza di due generazioni e più di 30 anni nel settore; si distingue per la sua competenza, entusiasmo e capacità di sviluppare nuove soluzioni in un settore tipicamente tradizionale. L'attenzione di BIGonDRY alla ricerca e allo sviluppo si traduce in prodotti qualitativamente rico-

nosciuti e molto apprezzati in diversi settori della lavorazione del legno. Un esempio lampante è la sofisticata macchina per la termo-modificazione del legno, il THW - BIGonDRY

Questa tecnologia innovativa consente al legno di acquisire caratteristiche uniche, rendendolo resistente agli agenti atmosferici e agli attacchi dei microorganismi. Ciò significa che il legno trattato con il THWBIGonDRY mantiene la sua integrità anche dopo anni dalla posa

in opera anche all’esterno. Ma l'innovazione di BIGonDRY non si ferma qui. L'azienda ha sviluppato un impianto di essiccazione ibrido, l’ ECOLEM – BIGonDRY , che rappresenta un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale nel settore. Questo impianto unico e altamente ecologico sfrutta diverse fonti energetiche, come energia solare, biomassa, gas ed elettricità, per ridurre al minimo i consumi energetici. Grazie alla sua flessibilità di funzionamento, l'ECOLEM consente ai clienti di scegliere il ciclo più economico, ecologico o rapido in base alle loro esigenze specifiche.

Ciò che rende BIGonDRY veramente eccezionale è la sua capacità di comprendere le necessità dei clienti e di offrire soluzioni personalizzate.

IL LEGNO_09

Collaborando strettamente con i clienti, l'azienda riesce a sviluppare impianti su misura che ottimizzano i consumi energetici e le tempistiche dei processi. Questo approccio personalizzato non solo permette di raggiungere un forte risparmio economico, ma garantisce anche il massimo rispetto del legno da trattare e dell’ambiente.

La gamma di essiccatoi tradizionali di BIGonDRY, riconosciuti per la loro affidabilità tecnologica e strutturale, è continuamente perfezionata per garantire durata nel tempo e minime manutenzioni. Inoltre, l'azienda offre un supporto completo ai clienti attraverso tecnici

e commerciali esperti, che li guidano nella scelta dell'impianto più adatto alle loro esigenze specifiche.

Scegliere gli impianti BIGonDRY significa optare per soluzioni innovative, personalizzate ed efficienti, che rispondono alle necessità specifiche dei clienti, riducendo i consumi energetici e i tempi di processo, nel pieno rispetto ecologico dell'ambiente e del legno da trattare. Inoltre, l'azienda offre un'eccellente assistenza tecnica, garantendo una risposta celere ed efficace a tutte le richieste.

BIGonDRY, con la sua costante ricerca di innovazione e l'impegno verso la sostenibilità ambientale, si conferma un punto di

riferimento solido per chi crede in un modo di fare impresa made in Italy, rispettoso dell'ambiente e all'avanguardia nel settore del trattamento del legno.

10 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE BIGonDRY COVER STORY BIGonDRY www.bigondry.com

BIGonDRY: INNOVATION, CUSTOMIZATION AND EXCELLENCE IN WOOD TREATMENT

BIGonDRY s.r.l., a company based in the Italian NorthEast that has been able to consolidate itself as a world leader in the production of Wood Drying Plants. It has two generations of experience and more than 30 years in the sector; It stands out for its competence; enthusiasm and ability to develop new solutions in a typically traditional sector. BIGonDRY's attention to research and development translates into products that are qualitatively recognized and highly appreciated in various sectors of woodworking. A striking example is the sophisticated machine for the Wood Thermal-Modification: the THW-BIGonDRY. This innovative technology allows the wood to acquire unique characteristics, making it resistant to atmospheric agents and attacks by microorganisms. This means that the wood treated with THWBIGonDRY maintains its integrity even after years of installation inside either outside. But BIGonDRY's innovation doesn't stop there. The company has developed a hybrid drying plant, the ECOLEM – BIGonDRY, which represents an important step forward towards environmental sustainability in the sector. This unique and highly ecological plant uses different energy sources, such as solar energy, biomass, gas and electricity, to minimize energy consumption. Thanks to its operating flexibility, the ECOLEM allows customers to choose the most eco-

nomical, environmentally friendly or fast cycle according to their specific needs.

What makes BIGonDRY truly exceptional is its ability to understand customer needs and offer customized solutions. By working closely with customers, the company is able to develop tailor-made systems that optimize energy consumption and process times. This personalized approach not only allows to achieve a strong economic saving, but also guarantees maximum respect for the wood to be treated and ecological environment.

The range of traditional BIGonDRY dryers, recognized for their technological and structural reliability, is continuously improved to ensure durability and minimum maintenance. In addition, the company offers complete support to customers through expert technicians and salesmen, who guide them in choosing the most suitable system for their specific needs.

Choosing BIGonDRY plants means opting for innovative, customized and efficient solutions, which meet the specific needs of customers, reducing energy consumption and process times, in full ecological respect of the environment and the wood to be treated. In addition, the company offers excellent technical assistance, ensuring a fast and effective response to all requests.

BIGonDRY, with its constant search for innovation and commitment to environmental sustainability, confirms itself as a solid point of reference for those who believe in a “Made in Italy” way of doing business, respectful of the environment and at the forefront of the wood treatment sector.

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SECAL: LA MIGLIOR SCELTA PER ESIGENZE COMPLESSE

☐ La gamma di produzione include impianti per l’essiccazione di tipo convenzionale con capacità da 20m3 a 250m3/ciclo, celle per l’evaporazione/invecchiamento del legno, pre-essiccatoi, impianti per il trattamento fitosanitario, celle per l’essiccazione della legna da ardere e forniture “chiavi in mano”.

La cultura della qualità in SECAL

è uno stile di lavoro che riguarda ogni fase del processo; dalla progettazione alla produzione. Ogni componente degli essiccatoi SECAL è progettato e realizzato all’interno dell’azienda, solo così si riesce a garantire il massimo livello qualitativo del prodotto finito.

Avanzati software di progettazione di ultima tecnologia hanno

consentito, nell’arco degli anni, lo studio e lo sviluppo di soluzioni particolarmente avanzate e uniche sul mercato quali i profili in alluminio speciale , estrusi a disegno, che garantiscono massima resistenza e funzionalità dell’intera struttura e il sistema di ventilazione interamente reversibile , con supporti in acciaio inox a doppio bordo e la girante

12 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE SECAL a cura della Redazione
SECAL www.secalsrl.com
GLI ESSICCATOI SECAL SONO CONOSCIUTI E APPREZZATI DA MIGLIAIA DI CLIENTI IN TUTTO IL MONDO PER L’UTILIZZO DI COMPONENTI ACCURATAMENTE SELEZIONATI, ALCUNI DEI QUALI PRODOTTI SU SPECIFICHE TECNICHE ESCLUSIVE.

in alluminio pressofuso di derivazione aereonautica, vero simbolo di SECAL.

Ogni singolo impianto viene preso in esame dal punto di vista prestazionale, in una dimensione reale seppur virtuale, grazie a complessi software che verificano la corrispondenza dei vari parametri di circolazione d’aria, salita e distribuzione della temperatura e ricambio d’aria con i valori teorici di progetto.

L’elettronica di gestione e controllo del processo di essiccazione presenta alcuni software esclusivi sviluppati da SECAL facendo tesoro dei feedback ricevuti dai clienti, ognuno con problematiche diverse da risolvere!

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Tra i vari opzionali la gestione “pausa e lavoro” della ventilazione con il sistema “Air dynamic flow system” – un management della ventilazione che prevede alternanza di cicli di ventilazione a cicli di pausa con lo scopo di gestire il gradiente di umidità tra cuore e superficie della tavola favorendo così, nello stesso tempo, risparmio energetico e velocità di essiccazione.

Il software “anti-freezing system” protegge gli scambiatori di calore e la tubazione interna dal gelo, nel caso di inutilizzo della cella, e prevede la gestione della ventilazione e del riscaldamento in funzione della temperatura rilevata tramite apposite sonde

posizionate sui tubi di mandata e ritorno dell’acqua calda e sugli scambiatori di calore.

La delicata fase di scongelamento, che un tempo veniva eseguita a mano dall’operatore, viene condotta dall’innovativo software “de-icing system” che gestisce la ventilazione e il riscaldamento in base alla temperatura del legno rilevata per mezzo di una sonda specifica e decide il momento in cui sarà possibile avviare il ciclo di essiccazione in tutta sicurezza.

Una mansione dell’ufficio R&D che in SECAL rappresenta un grande stimolo, è lo studio e la progettazione di soluzioni su misura.

Una delle ultime innovazioni studiate appositamente per un importante partner danese di SECAL riguarda un esclusivo e innovativo software per misurare l’umidità del legno senza dover inserire le sonde, siano esse con il classico cavo, oppure wireless. Il grande orgoglio di SECAL è l’ultima realizzazione del R&D per un cliente speciale che ha richiesto, per la sua fabbrica di ultima generazione, impianti con caratteristiche uniche nel loro genere e ovviamente Industria

4.0. Si tratta di impianti di essiccazione tipo tunnel con doppio portone automatico carico/scarico di tipo elettrico a ghigliottina conforme a tutti i complessi

14 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE SECAL SECAL www.secalsrl.com

standard di sicurezza richiesti dal cliente.

La caratteristica unica di questo impianto è il sistema di carico scarico della cella che avviene in forma totalmente automatica senza alcun intervento da parte dell’operatore.

Un carrello elettronico robotizzato preleva la catasta da fine linea e si dirige verso il portone automatico della cella di essiccazione, all’avvicinarsi del carrello, si apre automaticamente permettendone l’entrata depositando la catasta esattamente dove previsto.

Terminato il carico della cella il portone si chiude e il ciclo di essiccazione si avvia.Inoltre, non potendo effettuare il ricambio aria attraverso il tetto della strut-

tura, è stato realizzato un sistema alternativo con ricambio aria sul lato della cella per mezzo di speciali canali a sezione variabile.

SECAL: THE BEST CHOICE FOR COMPLEX NEEDS

SECAL DRYING KILNS ARE KNOWN AND APPRECIATED BY THOUSANDS OF CUSTOMERS ALL OVER THE WORLD FOR THE USE OF CAREFULLY SELECTED COMPONENTS, SOME OF WHICH ARE PRODUCED ACCORDING TO OUR EXCLUSIVE TECHNICAL SPECIFICATIONS.

The production range includes conventional drying kilns with capacities from 20m3 to 200m3/cycle, wood steaming/aging chambers, pre-dryers, phytosanitary treatment chambers, firewood kilns and “turnkey” supplies. The culture of quality in SECAL is a working style that concerns every phase of the process; from design to production. Each component of SECAL kilns is designed and manufactured in - house, only in this way we can guarantee the highest quality level of the finished product.

Tutta la progettazione è avvenuta per mezzo di avanzati software con la simulazione finale dell’intero processo di funzionamento in 3D.

Advanced design software of the latest technology have allowed, over the years, the study and development of particularly advanced and unique solutions on the market such as special aluminum profiles, extruded to design, which guarantee maximum resistance and functionality of the entire structure and the fully reversible ventilation system, with double edged stainless steel supports and the impeller in die-cast aluminum of aeronautical origin, a true symbol of SECAL.

Each individual plant is examined from the point of view of performance, in a real albeit virtual dimension, thanks to complex software that checks the correspondence of the various parameters of air circulation, temperature rise and distribution and air exchange with the theoretical value project.

The drying process management and control electronics features some exclusive software developed by SECAL

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taking advantage of the feedback received from customers, each with different problems to solve!

Among the various optionals, the "pause and work" management of ventilation with the "Air dynamic flow system" - that foresees alternation of ventilation cycles with pause cycles with the aim of managing the humidity gradient between the heart and surface of the board thus favoring, at the same time, energy saving and drying speed.

The "anti-freezing system" software protects the heat exchangers and the internal piping from freezing, if the kiln is not working, and provides for the management of ventilation and heating according to the temperature detected by means of special probes positioned on the hot water delivery and return pipes and on the heat exchangers. The delicate de icing phase, which was once performed by hand by the operator, is carried out by the innovative "de-icing system" software which manages the ventilation and heating based on the temperature of the wood detected by means of a specific probe and decides the moment in which it will be possible to start the drying cycle in absolute safety.

A task of our R&D office that represents a great stimulus for us in SECAL is the study and design of customized

solutions. One of our latest innovations specifically designed for an important Danish partner of ours , concerns an exclusive and innovative software to measure the Wood Moisture Content without having to insert the probes, whether they are with the classic cable or wireless.

Our great pride is the latest achievement of our R&D for one of our special customers who requested, for his latest generation factory, plants with unique characteristics and obviously Industry 4.0.

It is about tunnel-type drying kilns with automatic double electric guillotine type loading/unloading doors that comply with all the complex safety standards required by the customer.

The unique feature of this plant is the loading/unloading system of the kilns which takes place in a totally automatic way without any intervention by the operator. A robotic electronic trolley picks up the stacks from the end of the production line and brings them towards the door of the drying kiln, as the trolley approaches, it automatically opens allowing the entrance of the trolley which deposits the stack exactly where expected.

Once the kiln has been loaded, the door closes and the drying cycle starts.

16 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE SECAL SECAL www.secalsrl.com
Primultini s.r.l. Viale Europa, 70 - 36035 Marano Vicentino (Vicenza) Italia Tel. +39/0445 560 333 - Fax +39/0445 560 334 info@primultini.com - www.primultini.com Strumenti ideali per ogni segheria

INCOMAC, LA SOLUZIONE PER L’ESSICCAZIONE PERFETTA

INCOMAC S.R.L. CON SEDE A MONTEBELLUNA (TREVISO) È SPECIALIZZATA

NELLA PROGETTAZIONE, PRODUZIONE E REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI ESSICCAZIONE, VAPORIZZAZIONE E TRATTAMENTO TERMICO DEL LEGNO. IN ATTIVITÀ DA PIÙ DI 45 ANNI, CONTA OGGI PIÙ DI 10.000 UNITÀ VENDUTE E INSTALLATE IN 95 DIVERSI PAESI DEL MONDO.

☐ La gamma di impianti di essiccazione Incomac offre soluzioni per il trattamento di ogni tipo di legno. I sistemi hanno una capacita da 5 fino a oltre 1.000 m3/ciclo e, in base al tipo di alimentazione e alla tipologia di processo, si differenziano in:

1. Impianti di essiccazione convenzionale , che essiccano con principio del ricambio aria e possono essere alimentati con qualsiasi fluido termico o fonte di energia;

2. Impianti di essiccazione a condensazione con pompa di calore e alimentazione elettrica;

3. Impianti speciali anche per il trattamento di pallet e impianti per l’essiccazione e il trattamento termico ad alta temperatura Incomac mette a totale disposizione del cliente il proprio knowhow e la sua professionalità al fine di offrigli consulenza e assistenza in ogni fase del progetto attraverso Inco+ , un innovativo pacchetto di servizi esclusivi pre e after sales

L’attenzione al cliente e la realizzazione di impianti con bassi consumi ed elevate perfor-

18 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE INCOMAC a cura della Redazione INCOMAC www.incomac.com

mance sono prerogative fondamentali di Incomac.

«La sostenibilità è un passaggio obbligato che le aziende devono fare », afferma Livio Torresan (nella foto), Managing Director di Incomac. «Per questo motivo da un lato, abbiamo iniziato con delle piccole green practices proprio all’interno degli uffici: prima la raccolta differenziata, poi l’installazione dell’illuminazione a LED, il prossimo rinnovo degli uffici con materiali certificati CAM e molto altro ancora. Dall’altro lato, grazie al nostro Dipartimento di Ricerca e Sviluppo, siamo in grado di sviluppare e affinare soluzioni che contribuiscono a ridurre l’impatto dei nostri impianti sul pianeta, come per esempio la nuova soluzione MAC-Hybrid. Risolvere problemi e sviluppare soluzioni è la nostra missione, volta a offrire impianti personalizzati e tecnologicamente avanzati con il più basso impatto ambientale».

L’impianto MAC-Hybrid è un innovativo impianto di essiccazione che consente di utilizzare l’energia elettrica e termica disponibile, limitando le problematiche di rilascio di permessi e autorizzazioni. Tale soluzione permette l’ottimizzazione dell’energia generata dalla caldaia e dalla macchina a condensa-

zione, garantendo la riduzione delle emissioni in atmosfera del 50% e la riduzione del consumo di energia termica del 30%.

Il MAC-Hybrid è solamente l’ultima delle soluzioni sostenibili proposte e va ad affiancarsi ad altre due soluzioni green-oriented alimentate al 100% con energia elettrica: IDV (impianto a

IL NUOVO MAC-HYBRID
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dissipazione viscosa) e MAC (impianto a condensazione).

Incomac offre soluzioni per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento di ogni tipo di legno , inclusi i pallet , e molto altro, tra cui alimenti, tabacco e materiali industriali.

Gli impianti possono essere equipaggiati con particolari tecnologie che mirano a ottimizzare il processo di essiccazione, massimizzando le performance e mi-

nimizzando i consumi.

Gli Active Heat Recovery Systems di Incomac, per esempio, permettono di recuperare fino al 30 per cento di energia termica. Il software iDry STOP&GO , a sua volta, rende possibile un risparmio di energia elettrica fino al 50 per cento senza variazioni tempo-ciclo e, con particolari specie legnose, una riduzione del tempo totale di essiccazione

SOLUZIONI TECNOLOGICHE INTEGRATE

Per permettere l’abbattimento dei consumi e delle emissioni inquinanti, Incomac ha creato un nuovo dipartimento dedicato all’applicazione di tecnologie energetiche sostenibili all’essiccazione, mettendo quindi a disposizione del cliente un’equipe di professionisti altamente specializzati in grado di eseguire attività di integrazione di sistemi di essiccazione (convenzionale, a condensazione con pompa di calore e a dissipazione viscosa) con impianti di produzione elettrica.

Oggi Incomac è in grado di offrire una vasta gamma di soluzioni personalizzate che combinano energia elettrica e termica, tra cui impianti di cogenerazione , ORC a media temperatura o scambio diretto fumo-fluido organico, espansori di calore con modulazione di vapore, pirogassificatori con rendimento elettrico superiore al 30%, integrazione con impianto fotovoltaico con accumulo e, inoltre, concentratori solari basati sul sistema di riflessione e concentrazione dei raggi solari.

INCOMAC, THE PERFECT DRYING SOLUTION

INCOMAC S.R.L. BASED IN MONTEBELLUNA (TREVISO) IS SPECIALIZED IN THE DESIGN, PRODUCTION AND CONSTRUCTION OF PLANTS FOR DRYING, VAPORIZATION AND HEAT TREATMENT OF WOOD.

20 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE INCOMAC INCOMAC www.incomac.com

Incomac drying systems range offers solutions for the treatment of all wood types. The systems have a capacity from 5 to over 1.000 m3/cycle and, depending on the type of power supply and the type of process, they differ in:

1. Conventional drying systems, which dry with the principle of air exchange and can be fed with any thermal fluid or energy source;

2. Condensation drying systems with heat pump and power supply;

3. Special systems also for the treatment of pallets and systems for high temperature drying and heat treatment.

Incomac makes its know-how and professionalism available to the customer in order to offer advice and assistance at every stage of the project through Inco+, an innovative package of exclusive pre and after sales services.

Customer care and construction of systems with low consumption and high performance are fundamental prerogatives of Incomac.

"Sustainability is an obligatory step for companies," says Livio Torresan, Managing Director of Incomac.

"For this reason, on the one hand, we started with small green practices right inside the offices: first the separate waste collection, then the installation of LED lighting, the next office renovation with CAM certified materials and much more.

On the other hand, thanks to our Research and Development Department, we are able to develop and refine solutions that help reduce the impact of our systems on the planet, such as the new MAC-Hybrid solution.

Solving problems and developing solutions is our mission, aimed at offering customized and technologically advanced systems with the lowest environmental impact".

THE NEW MAC-HYBRID

MAC-Hybrid system is an innovative drying system that

allows the use of the available electrical and thermal energy, limiting the problems of issuing permits and authorizations.

This solution allows the optimization of the energy generated by the boiler and the condensing machine, ensuring the reduction of emissions into the atmosphere by 50% and the reduction of thermal energy consumption by 30%.

MAC-Hybrid is only the last of the sustainable solutions proposed and goes alongside two other green-oriented solutions 100% powered by electricity: IDV (viscous dissipation system) and MAC (condensation system).

Incomac offers solutions for drying, vaporizing and treatment all types of wood, including pallets, and more. We also offer a range of solutions for drying food, tobacco and industrial materials. These systems can be equipped with particular technologies that aim to optimize the drying process, maximizing performance and minimizing consumption.

Incomac Active Heat Recovery Systems, for example, allow you to recover up to 30% of thermal energy. STOP&GO iDry software, makes it possible to save up to 50% of electricity without time-cycle changes and, with particular wood species, a reduction in the total drying time.

INTEGRATED TECHNOLOGICAL SOLUTIONS

To reduce consumption and polluting emissions, Incomac has created a new department dedicated to the application of sustainable energy technologies to drying, therefore providing the customer with a team of highly specialized professionals able to perform tasks of integration of drying systems (conventional, condensation with heat pump and viscous dissipation) with electrical production systems.

Today Incomac is able to offer a wide range of customized solutions that combine electrical and thermal energy, including cogeneration systems, medium temperature ORC or direct smoke-fluid exchange organic, heat expanders with steam modulation, Pyro-gasifiers with an electrical efficiency of more than 30%, integration with photovoltaic system with accumulation and, in addition, solar concentrators based on the reflection system and concentration of solar rays.

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IN BUSINESS FOR MORE THAN 45 YEARS, IT NOW HAS MORE THAN 10.000 UNITS SOLD AND INSTALLED IN 95 DIFFERENT COUNTRIES AROUND THE WORLD.

L'ESSICCAZIONE COME PRATICA SOSTENIBILE

EFFICIENZA E SOSTENIBILITÀ, SERVIZIO E DIALOGO CON IL CLIENTE NELLA FILOSOFIA DI TERMOLEGNO.

di Laura Gregorutti, Pietro Ferrari

22 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE TERMOLEGNO
TERMOLEGNO www.termolegno.com

☐ Orgogliosamente familiare e orgogliosamente friulana, la Termolegno progetta e produce impianti di essiccazione a Rauscedo, in provincia di Pordenone.

Nella nostra visita in azienda incontriamo Ilaria Fornasier, sales manager, Irene Fornasier , account and shipping manager, e il fondatore dell'azienda Agostino Fornasier. È l'occasione per raccontare la storia e descrivere la realtà di un'azienda attiva sullo scacchiere mondiale che esprime una fortissima capacità di proiezione internazionale senza mai perdere di vista le sue radici italiane. Radici che si esprimono nel particolare "stile" di approccio al mercato e ai clienti ma anche nella verticalizzazione dell'azienda che effettua al proprio interno tutte le lavorazioni che portano alla costruzione degli impianti.

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«Partendo – ci dice Irene Fornasier – da componenti in alluminio di altissima qualità e grandissima resistenza alla corrosione, fino a un cuore elettronico, frutto del lavoro in costante evoluzione del nostro team di ingegneri.

L'azienda nasce nel 1994 e il prossimo anno taglierà il traguardo dei trent’anni di vita. Più in dettaglio, la sua specializzazione si esprime nella progettazione, nella produzione e nell'installazione di macchine per l'essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico HT (ISPM-15) del legno. Vengono fornite tecnologie di essiccazione ad alta efficienza energetica.

Gli essiccatoi Termolegno della linea HEE “High Efficiency Energy” sono infatti dotati di dispositivi per incrementare l’efficienza energetica nel processo. Il sistema di ventilazione con motori ad alta efficienza, le unità di recupero termico e i programmi di essiccazione “start and stop” su misura, consentono un risparmio in termini di energia elettrica, di energia termica ma soprattutto un elevato standard di qualità di essiccazione.

Una delle novità nella gamma prodotti di Termolegno è la tecnologia di essiccazione in continuo che permette alle segherie di legni resinosi un processo industriale automatizzato, oltre

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che garantire non solo l’efficienza termica ma anche i volumi di produzione annuale desiderati. Le altre tipologie di impianti disponibili sono essiccatoi a tunnel prevalentemente utilizzati per le essiccazioni rapide del materiale resinoso, pre-essiccatoi che conservano il legno in un ambiente climatizzato prima del processo di essiccazione, essiccatoi HT per il trattamento termico ISPM-15 del pallet e degli imballaggi in legno che consentono processi rapidi e con ridotti consumi e celle di vaporizzazione per favorire un successivo processo omogeneo di essiccazione ma anche per modificare la colorazione del legno in modo naturale senza alterarlo attraverso processi chimici».

«I nostri impianti – ci dice ancora Irene Fornasier – sono studiati e

sviluppati su misura per il cliente, dedicando la massima attenzione alle sue esigenze produttive, energetiche, ambientali, con un servizio che si esprime anche con i più avanzati sistemi di teleassistenza».

In un campo di applicazione in cui un materiale come il legno manifesta tutte le sue diverse caratteristiche, l'assistenza si configura come un dialogo costante e approfondito con ciascun cliente nello sforzo costante di ottimizzare le rese, i consumi e la qualità del prodotto essiccato.

Un impegno sempre più complesso e sfidante passa attraverso l'analisi e la comprensione delle esigenze del cliente per arrivare alla qualità richiesta, al "sogno" del cliente.

Le richieste di quest'ultimo, nel corso dei decenni, sono cre-

sciute e si fanno sempre più specifiche in funzione delle esigenze delle differenti destinazioni d'uso.

UN PRODOTTO-SERVIZIO

La definizione decisamente appropriata adottata da Termolegno per i propri impianti è quella di "prodotto-servizio"; infatti ogni prodotto dell'azienda si configura sulla base di quattro criteri: tipologie e caratteristiche dei legni trattati, cicli di trattamento e volumi produttivi, fonti energetiche e scenari ambientali in cui si collocano gli impianti e, infine, soluzioni ad hoc per conseguire il massimo risparmio di energia.

«Su quest'ultimo tema – ci dice Ilaria Fornasier – siamo particolarmente attenti e ci consideriamo "green addicted" – il sistema di recupero del calore mediante bypass può portare fino al 35 per cento di risparmio energetico, la dotazione di inverter negli impianti razionalizza l'uso dell'energia elettrica con il conseguente e sensibile abbattimento dei costi, il controllo elettronico proporzionale dei flussi termici, con anemometro, consente di gestire l'essiccazione con economia e modularità, dove e come serve, il sistema di umidificazione ad alta pressione con una quantità minore di liquido nebulizzato, infine, riduce sensibilmente i consumi d'acqua e di riscaldamento, rendendo anche più veloce il processo».

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Alcuni momenti del processo di progettazione.

prezioso impronta il respiro degli spazi esterni e degli ambienti interni ampi, moderni e luminosi. Sul fronte energetico sono stati portati a termine investimenti importanti, come la realizzazione di un impianto fotovoltaico commisurato alle esigenze dell'azienda con l'obiettivo di arrivare alla completa autonomia energetica.

Infine la ricerca di processi sempre più sostenibili collegati in modo sempre più razionale si ispira al principio delle 3R (ridurre, riciclare, riutilizzare) e si

SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO ENERGETICO

Quello dell'essiccazione artificiale è già di per sé un concetto sostenibile: riduce i tempi e i costi di questo processo, diminuisce al momento del trasporto peso e ingombri, quindi, assicurando inoltre in molti casi, la possibilità di essiccare vicino alla foresta, permette di ottenere un risultato insuperabile dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

Ma l'anima Green di Termolegno si esprime anche all'interno dell'attività dell'azienda con approcci diversi.

In primo luogo viene perseguita la sostenibilità economica-sociale-ambientale: lo stabilimento è collocato in un'area verde, prossima ai Magredi, Sito d'importanza comunitaria (SIC), e zona di protezione speciale del Friuli Venezia Giulia. La consapevolezza di essere parte integrante di un ecosistema fragile e

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esprime negli investimenti di nuovi macchinari, strategici da questo punto di vista. In questo e in altri campi il dialogo con i clienti è fondamentale.

«Proprio il dialogo costante con i clienti – commenta Ilaria Fornasier – ci aiuta e concepire prodotti sempre più efficienti, grazie

all'attenzione ai loro punti di vista alziamo ogni giorno l'asticella del "si può fare". E questo in un mercato che si estende su ottanta diversi Paesi». Per concludere questa carrellata ci piace cedere la parola ad Agostino Fornasier sul tema della responsabilità che viene da

lui riassunto come meglio non si può: « Mi piace la parola "responsabilità" e sono orgoglioso che questa sia la vera eredità di famiglia, quella più intangibile ma al tempo stesso più solida e fertile. Tutto comincia dalla responsabilità, la responsabilità è la radice del futuro».

DRYING AS A SUSTAINABLE PRACTICE

EFFICIENCY AND SUSTAINABILITY, SERVICE AND DIALOGUE WITH THE CUSTOMER IN THE PHILOSOPHY OF TERMOLEGNO.

Proudly family-run and proudly Friulian, Termolegno designs and produces drying systems in Rauscedo, in the province of Pordenone. During our visit to the company we meet Ilaria Fornasier, sales manager, Irene Fornasier, account and shipping manager, and the founder of the company Agostino Fornasier. it is an opportunity to tell the story and describe the reality of a company active on the global stage that expresses a very strong capacity for international projection without ever losing sight of its Italian roots. Roots that are expressed in the particular "style" of approach to the market and customers but also in the verticalization of the company which carries out all the processes leading to the construction of the plants internally.

“Starting – Irene Fornasier tells us – from aluminum components of the highest quality and great resistance to corrosion, up to an electronic heart, the result of the constantly evolving work of our team of engineers. The company was founded in 1994 and next year it will reach the milestone of thirty years of existence. More in detail, its specialization is expressed in the design, production and installation of machines for drying, steaming and HT heat treatment (ISPM-15) of wood. Energy-efficient drying technologies are provided. The Termolegno dryers of the HEE "High Efficiency Energy" line are in fact equipped with devices to increase energy efficiency in the process. The ventilation system with high efficiency motors, the heat recovery units and the tailor-made "start and stop" drying programs allow savings in terms of electricity and thermal energy but above all a high standard of drying quality. One of the innovations in the Termolegno product range is the continuous drying technology which allows resinous wood sawmills an automated industrial process, as well as guaranteeing not only

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thermal efficiency but also the desired annual production volumes. The other types of systems available are tunnel dryers mainly used for rapid drying of resinous material, pre-dryers which preserve the wood in an airconditioned environment before the drying process, HT dryers for the ISPM-15 heat treatment of the pallet and wooden packaging that allows rapid processes with reduced consumption and vaporization cells to facilitate a subsequent homogeneous drying process but also to modify the color of the wood in a natural way without altering it through chemical processes".

“Our systems – Irene Fornasier tells us – are designed and developed tailor-made for the customer, dedicating the utmost attention to their production, energy and environmental needs, with a service that is also expressed with the most advanced remote assistance systems”. In a field of application in which a material such as wood displays all its different characteristics, assistance takes the form of a constant and in-depth dialogue with each customer in a constant effort to optimize yields, consumption and the quality of the dried product.

An increasingly complex and challenging commitment passes through the analysis and understanding of the customer's needs to arrive at the required quality, the customer's "dream". The requests of the latter, over the decades, have grown and become increasingly specific depending on the needs of the different intended uses.

A PRODUCT-SERVICE

The decidedly appropriate definition adopted by Termolegno for its systems is that of "product-service"; in fact, each product of the company is configured on the basis of four criteria: types and characteristics of the treated wood, treatment cycles and production volumes, energy sources and environmental scenarios in which the systems are located and, finally, ad hoc solutions to achieve the maximum energy saving.

“On this last issue – Ilaria Fornasier tells us – we are particularly attentive and consider ourselves "green addicted" – the heat recovery system through bypass can bring up to 35 percent energy savings, the provision of inverters in the systems rationalizes the the use of electricity with the consequent and significant reduction in costs, the proportional electronic control of the heat flows, with anemometer, allows drying to be managed economically and modularly, where and how needed,

the high pressure humidification system with finally, a smaller quantity of nebulized liquid significantly reduces water and heating consumption, also making the process faster".

SUSTAINABILITY AND SAVINGS ENERGETIC

Artificial drying is already a sustainable concept in itself: it reduces the times and costs of this process, reduces weight and bulk during transport, therefore, also ensuring in many cases the possibility of drying close to the forest, it allows obtain an unsurpassed result from the point of view of environmental sustainability.

But the Green soul of Termolegno is also expressed within the company's activity with different approaches. First of all, economic-social-environmental sustainability is pursued: the factory is located in a green area, close to the Magredi, a Site of Community Importance (SCI), and a special protection area of Friuli Venezia Giulia. The awareness of being an integral part of a fragile and precious ecosystem shapes the breath of the external spaces and the large, modern and bright internal environments.

On the energy front, important investments have been completed, such as the construction of a photovoltaic system commensurate with the company's needs with the aim of achieving complete energy autonomy.

Finally, the search for increasingly sustainable processes connected in an increasingly rational way is inspired by the principle of the 3Rs (reduce, recycle, reuse) and is expressed in investments in new machinery, which are strategic from this point of view. In this and other fields, dialogue with customers is fundamental.

«It is precisely the constant dialogue with customers –comments Ilaria Fornasier – that helps us to conceive increasingly efficient products, thanks to the attention to their points of view we raise the bar of "it can be done" every day. And this in a market that extends across eighty different countries."

To conclude this roundup we would like to give the floor to Agostino Fornasier on the topic of responsibility which he summarizes as best as possible: «I like the word "responsibility" and I am proud that this is the true family legacy, the most intangible but at the same time more solid and fertile. Everything starts from responsibility, responsibility is the root of the future."

28 IL LEGNO settembre 2023 FOCUS ESSICCAZIONE TERMOLEGNO TERMOLEGNO www.termolegno.com
QUALITÀ DA OLTRE 40 ANNI E NON SOLO QUALITÀ, MA ANCHE IL KNOW - HOW E LA GRANDE PASSIONE, RACCHIUSI ALL’INTERNO DI OGNI SINGOLA MACCHINA CHE LASCIA LA NOSTRA OFFICINA. Macchine e impianti per la lavorazione del legno Italia, Alto Adige / Rasun, Zona Artigianale T +39 0474 49 65 52 – holzmatic@rolmail.net WWW.HOLZMATIC.COM

LE LEGNAIE IN LAMIERA

LE NUOVE LEGNAIE BERRY DI HÖRMANN PER UN SICURO STOCCAGGIO

DELLA LEGNA NELLE STAGIONI PIÙ FRESCHE SONO REALIZZATE IN LAMIERA

D’ACCIAIO ZINCATA A CALDO E DISPONIBILI NELLE VERSIONI MODERN E CLASSIC E CONSENTONO DI STOCCARE FINO A 5 METRI CUBI DI LEGNA.

☐ Chi, a casa, si sia dotato di una stufa o di un caminetto per scaldare la propria abitazione durante l’autunno e l’inverno, deve individuare adeguati spazi per lo stoccaggio della legna da utilizzare nel corso dei mesi freschi e freddi. Da oltre 80 anni specializzato nel settore delle chiusure, ma attivo dal 2021 anche nel mercato dell’outdoor, Hörmann propone a tal proposito le legnaie Berry, che prendono il nome dalla prima porta basculante prodotta dall’azienda, a oggi la porta da garage più diffusa in Europa.

Realizzate in lamiera d’acciaio (costituito per il 25% da materiale riciclato) zincata a caldo , queste legnaie sono caratterizzate da un’elevata qualità e offrono molteplici vantaggi: non sono infiammabili, non presentano problemi di deformazione nel tempo, sono resistenti agli agenti atmosferici e alle muffe, oltre a richiedere poca manutenzione.

Disponibili con controventatura di serie e parete posteriore opzionale per tenere la legna ancor più protetta e asciutta, i modelli Berry sono proposti in

versione Modern , con un design contraddistinto da elementi verticali larghi, come anche Classic, con elementi verticali stretti. Verniciate a polveri, le strutture delle legnaie possono essere inoltre personalizzate in nove colori standard, con la finitura Decograin Golden Oak (solo per il modello Modern) o, a richiesta, in tutti i colori RAL.

Dispongono in più di una serie di accessori opzionali come le lamiere bugnate in alluminio per il pavimento, porta-utensili e porta-attrezzi, nonché set di tubi flessibili per il deflusso dell’ac-

30 IL LEGNO settembre 2023 NOVITÀ di Sonia Maritan HÖRMANN www.hormann.it

THE SHEET METAL WOODSHEDS

THE NEW BERRY WOODSHEDS FROM HÖRMANN FOR SAFE STORAGE OF WOOD IN THE COOLER SEASONS ARE MADE OF HOT-DIP GALVANIZED STEEL SHEET AND AVAILABLE IN THE MODERN AND CLASSIC VERSIONS AND ALLOW YOU TO STORE UP TO 5 CUBIC METERS OF WOOD.

Made of hot-dip galvanized sheet steel (made up of 25% recycled material), these woodsheds are characterized by high quality and offer multiple advantages: they are not flammable, they do not present deformation problems over time, they are resistant to agents atmospheric and mold, as well as requiring little maintenance.

Available with standard bracing and optional rear wall to keep the wood even more protected and dry, the Berry models are offered in the Modern version, with a design characterized by wide vertical elements, as well as Classic, with narrow vertical elements. Powder coated, the woodshed structures can also be customized in nine standard colours, with the Decograin Golden Oak finish (only for the Modern model) or, on request, in all RAL colours. They also have a series of optional accessories such as embossed aluminum sheets for the floor, tool holders and tool holders, as well as sets of flexible pipes for rainwater runoff.

Anyone who has a stove or fireplace at home to heat their home during autumn and winter must identify adequate spaces for storing the wood to be used during the cool and cold months. For over 80 years specialized in the closure sector, but also active in the outdoor market since 2021, Hörmann offers in this regard the Berry wood racks, which take their name from the first overhead door produced by the company, currently the most widespread in Europe.

qua piovana. Semplici da montare, grazie a un elevato grado di prefabbricazione, queste soluzioni Hörmann vengono proposte in due diverse dimensioni e sono prive di

Simple to assemble, thanks to a high degree of prefabrication, these Hörmann solutions are offered in two different sizes and have no sharp edges, for the benefit of greater safety in the presence of children; finally, they offer robustness and stability, allowing you to store up to 5 cubic meters of wood.

100% recyclable, as well as covered by a 20-year guarantee, Berry Hörmann woodsheds can be combined with garden sheds of the same aesthetics and height.

bordi taglienti , a vantaggio di una maggiore sicurezza in presenza di bambini; offrono infine robustezza e stabilità, consentendo di stoccare fino a 5 metri cubi di legna.

Riciclabili al 100%, nonché coperte da una garanzia di 20 anni, le legnaie Berry Hörmann possono essere abbinate a casette da giardino di egual estetica e altezza.

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L’ANCESTRALE ARCO DI TASSO

DOPO LA DISAMINA SULL’ETIMOLOGIA DELLA PAROLA LEGNO SUL PRECEDENTE NUMERO

379/2023 DE “IL LEGNO”, IL SECONDO CONTRIBUTO DI MAURO BERNABEI RIGUARDA UNA SPECIFICA SPECIE LEGNOSA – COME SARÀ PER I SUOI SUCCESSIVI SCRITTI –, IN PARTICOLARE COME IL NOME DI ALCUNI LEGNI SIANO ENTRATI NELLA NOSTRA VITA QUOTIDIANA.

QUESTO CONTRIBUTO DEDICATO AL TASSO EVIDENZIA, AD ESEMPIO, COME DA ALMENO

5300 ANNI – SECONDO LA PREZIOSA TESTIMONIANZA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI BOLZANO – ESSO COSTITUISCA IL LEGNO IDEALE PER COSTRUIRE UN ARCO. ALLA STORIA PIÙ RECENTE RISALE INVECE LA RICHISESTA DI APPROVVIGIONAMENTO DI TASSO DA PARTE DEGLI ARCIERI DELLA REGINA D’INGHILTERRA CHE EVIDENZIA QUANTO IL “LONG BOW” SIA STATO IMPORTANTE PER LA STORIA BELLICA DI QUESTA NAZIONE. L’AUTORE, ECCEZIONALMENTE, RESTITUISCE QUESTA TESIMONIANZA IN PRIMA PERSONA PROPRIO PERCHÈ SI INCROCIA ALLA SUA ESPERIENZA E RICERCA DEL TUTTO PERSONALI.

Intorno alla metà degli anni ’90, durante il mio dottorato di ricerca presso l’Università di Viterbo, arrivò al mio professore, lo stimatissimo professor Elio Corona, una richiesta da parte del Club degli arcieri della regina d’Inghilterra. La richiesta riguardava la disponibilità in Italia di legno di Tasso (Taxus baccata L.) per la costruzione di archi.

Il professor Corona, che aveva lavorato per anni nella gestione degli approvvigionamenti di legname per conto delle Ferrovie dello Stato, aveva in mente la mappa europea (e forse ben oltre anche quella europea) delle forniture di legname di ogni specie. Egli rispose che l’Italia, dove il Tasso cresce “sporadico” nei boschi di Faggio, non era in grado di fornire assortimenti utili allo scopo del Club. Questa richiesta però mi incuriosì. Perché il Tasso? Perché gli arcieri della regina d’Inghilterra? Contattai allora un paio di costruttori di archi e mi ri-

sposero che il Tasso era la specie ideale per la fabbricazione di archi e che avendone la disponibilità era decisamente il legno da usare.

Addestramento all’uso del long bow. Dal Salterio di Luttrell (British Library, 1320-1340).

32 IL LEGNO giugno 2023 ACCADEMIA & RICERCA SISEF di Mauro Bernabei

THE ANCESTRAL ARCO DI TASSO

AFTER THE EXAMINATION OF THE ETYMOLOGY OF THE WORD WOOD IN THE PREVIOUS ISSUE 379/2023 OF "IL LEGNO", MAURO BERNABEI'S SECOND CONTRIBUTION CONCERNS A SPECIFIC WOOD SPECIESAS WILL BE FOR HIS SUBSEQUENT WRITINGS -, IN PARTICULAR HOW THE NAME OF SOME WOODS THEY HAVE ENTERED OUR DAILY LIFE. THIS CONTRIBUTION DEDICATED TO THE YEW HIGHLIGHTS, FOR EXAMPLE, HOW FOR AT LEAST 5300 YEARS – ACCORDING TO THE PRECIOUS TESTIMONY OF THE ARCHAEOLOGI-

CAL MUSEUM OF BOLZANO – IT CONSTITUTES THE IDEAL WOOD TO BUILD AN ARCH. THE MOST RECENT HISTORY DATES BUT THE REQUEST FOR SUPPLY OF BADGE BY THE ARCHERS OF THE QUEEN OF ENGLAND WHICH HIGHLIGHTS HOW IMPORTANT THE "LONG BOW" WAS FOR THE WAR HISTORY OF THIS NATION. THE AUTHOR, EXCEPTIONALLY, GIVES THIS TESTIMONY IN THE FIRST PERSON PRECISELY BECAUSE IT RELATES TO HIS ENTIRELY PERSONAL EXPERIENCE AND RESEARCH.

Spazio a cura del gruppo di lavoro di Filiera del Legno della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF). Coordinatrice dell’attività Dr.ssa Paola Cetera, Università di Sassari. I contributi della rubrica a cura di SISEF su IL LEGNO sono stati i seguenti:

• IL 374/2022 - “Identificare il legno con una lente d’ingrandimento” di Flavio Ruffinatto,

• IL 375/2022 - “Il legno, materiale d’avanguardia” di Gianluca Tondi,

• IL 376/2022 - “Legno e sport tra tradizione, prestazioni e sostenibilità” di Francesco Negro,

• IL 377/2023 - “Gli estrattivi del legno: bioattivi, funzionalizzanti e sentinelle dell’ambiente” di Paola Cetera,

• IL 378/2023 - “La formazione universitaria in Italia per il settore del legno” di Giacomo Goli,

• IL 379/2023 - “Da Lignum a Materia, alla scoperta del vero significato del legno” di Mauro Bernabei.

Ognuno di questi articoli viene proposto anche nel FOCUSLEGNO di SISEF allo scopo di aumentare i canali divulgativi e quindi la possibilità di contribuire a diffondere la cultura del legno.

È protagonista di questo numero nuovamente Mauro Bernabei: CNR-IBE, Istituto per la Bioeconomia, Consiglio Nazionale delle Ricerche, San Michele all’Adige (Trento) con il suo contributo “L’ANCESTRALE ARCO DI TASSO” - mauro.bernabei@ibe.cnr.it.

Esso è resistente, elastico, a tessitura fine, durabile e ben lavorabile.

L’unico inconveniente è quello dato dalla necessità di dover fare attenzione alla sua manipolazione. Infatti, la pianta è tutta velenosa, tranne che la parte carnosa dei frutti, i famosi “arilli”, utile alla disseminazione zoocora della specie. A detta dei fabbricanti di archi, maneggiare il legno di Tasso senza cura poteva portare a infiammazioni e dermatiti. Per il resto, era eccezionale.

Però, perché gli inglesi? Scoprii così il “long bow” e quanto questo arco era stato importante per la

storia dell’Inghilterra. Il “long bow” è un arco alto più di 180 cm, in legno di Tasso, facile da costruire e con una gittata utile di oltre 90 metri.

Grazie a esso gli inglesi riuscirono a vincere diverse battaglie contro i francesi, durante la guerra che li vide opporsi tra il 1337 e il 1453, nota come la Guerra dei cent’anni.

Già dai tempi della conquista del Galles (1241-45), il punto di forza dell’esercito inglese erano gli arcieri, che, a piedi o a cavallo, erano capaci di maneggiare senza difficoltà un arco comunque impegnativo per le sue dimensioni ma potentis-

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simo. Tra le battaglie che vennero vinte grazie a quest’arma durante la Guerra dei cent’anni almeno due meritano di essere ricordate: la battaglia di Crécy (26 agosto 1346) e quella di Azincourt (25 ottobre 1415), dove circa l'80% delle forze inglesi era formato da arcieri.

Questi erano in grado di colpire a grande distanza l’inerte fanteria francese, spesso impantanata con le pesanti armature nelle zone paludose della regione intorno a Calais. L’esigua cavalleria inglese poi arrivava a finire il lavoro. Sembra addirittura che i francesi tagliassero due dita della mano destra a ogni arciere inglese catturato, in modo che non potessero più usare l’arco. Di queste gesta e dell’uso dell’arco lungo nella battaglia di Azincourt tratta anche il film “Il re” su Netflix. Credo che questo sia sufficiente a spiegare come gli inglesi siano per sempre riconoscenti al “long bow” e al legno con cui è costruito.

Trasferitomi in Trentino nei primi anni 2000, una cosa che feci subito fu quella di visitare il museo archeologico di Bolzano, dove è custodita la mummia dell’uomo del Similaun, Ötzi, incluso tutto il suo corredo ligneo.

L’uso dei diversi legni da parte di quest’uomo di 5300 anni fa è un compendio di tecnologia del legno: frecce in Viburno, manico del coltello in Frassino, il ritoccatore per affilare le selci in Tiglio, recipienti e contenitori in corteccia di Betulla, gerla costruita con un bastone di Nocciolo piegato a U e stecche di Larice, e un arco in preparazione in legno di… Tasso!

Stupefacente. Questo significa che sicuramente nella Storia, da almeno

5300 anni, è noto che il legno ideale per costruire un arco è il Tasso. Tanto di cappello alle conoscenze in tecnologia del legno dell’uomo del Similaun.

Il Tasso è anche chiamato “albero della morte”.

Qualcuno sostiene perché la pianta è tutta velenosa se si escludono i frutti. Altri ritengono che “albero della morte” sia il suo appellativo perché col suo legno si costruivano archi micidiali.

Dal punto di vista etimologico, il termine “tasso” deriva dal latino “ taxus ”, a sua volta derivato dal greco “tóxon”, che significa, guarda caso, “arco”!

Da “tóxon” derivano anche i termini: tossico, intossicazione, intossicato e così via. Il significato di intossicazione secondo Garzanti linguistica è: “stato morboso dovuto all’azione di sostanze nocive introdotte nell’organismo”. Appunto: come colpiti da una freccia.

Bibliografia

Curry A., 2022. The Hundred Years' War 1337–1453. In Essential Histories 19. Oxford, Osprey Publishing. Fleckinger A., 2011. Ötzi 2.0. Una mummia tra scienza, culto e mito. Folio, Vienna-Bolzano. Giordano G., 1984. Tecnologia del legno. UTET, Torino. Netflix. https://www.netflix.com/it/title/80182016

34 IL LEGNO aprile 2023 ACCADEMIA & RICERCA SISEF

è green.

Il riscaldamento a biomassa permette non solo di scaldare in modo pulito ma anche climaticamente sostenibile, oltre a risparmiare fino al 50% di energia, peraltro sovvenzionato dallo Stato.

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PER UNA FILIERA 100% ITALIANA NASCE IL PRIMO CLUSTER NAZIONALE. FRANCESCO LOLLOBRIGIDA: “CENTRATO OBIETTIVO STRATEGIA NAZIONALE FORESTALE ”. FEDERLEGNOARREDO È TRA I SOCI FONDATORI DEL CLUSTER

NAZIONALE ITALIA FORESTA LEGNO, CLAUDIO FELTRIN: “SI CONSOLIDA IL NOSTRO IMPEGNO A VALORIZZARE IL SISTEMA FORESTA-LEGNO ITALIANO E RAFFORZARE LA COMPETITIVITÀ DELLA FILIERA, SULLA STRADA DELLA SOSTENIBILITÀ”.

☐ È stato firmato il 20 luglio scorso al Masaf, alla presenza del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida , il protocollo di intesa che ha dato avvio al primo cluster italiano del legno. Il dicastero di via XX Settembre centra il primo obiettivo della Strategia Nazionale Forestale e si pone all'avanguardia in Europa.

« Oggi raggiungiamo un obiettivo che riteniamo fondamentale, quello di creare un cluster del legno in Italia che mette insieme le migliori energie del mondo della ricerca, della produzione, e che può garantire da una parte la sostenibilità ambientale, con la crescita di un sistema foresta sano, dall'altra una sostenibilità produttiva che renda interessante investire sul legno, insieme a tutti gli elementi della filiera e le imprese a questi collegati. Le potenzialità sono enormi. I risultati pongono la nostra Nazione all'avanguardia sul piano europeo e mondiale in questo settore», ha

dichiarato il ministro Lollobrigida. «Il Masaf ha deciso di scrivere una strategia vincente, ossia quella di consentire all'Italia di avere una capacità autonoma di produzione di legno di qualità e valorizzare le potenzialità della Nazione. Vogliamo raggiungere l'obiettivo, lanciato dalla Presidente Meloni al Salone del Mobile, di arrivare a una filiera del legno che abbia una vocazione anche di approvvigionamento più ampia a livello territoriale per ottenere anche la sovranità forestale».

Le attività produttive legate alla selvicoltura e all'industria del legno e della carta valgono circa l'1% del PIL e il valore della produzione complessiva della macro-filiera del legno italiana si attesta sui 39 miliardi di euro, che, complessivamente, rappresenta circa il 4,5% del fatturato manifatturiero nazionale. Il tasso di utilizzazione delle risorse forestali italiane è basso (prelievo legnoso stimato al 24% dell'incremento di volume), e scarso è il valore merceologico

del prodotto prelevato (prevalentemente legna da ardere): ciò rende il Paese fortemente dipendente dall'estero.

« La strategia vincente – ha aggiunto quindi il ministro – è quella di avere una capacità autonoma di produzione di qualità e valorizzare le nostre potenzialità, sviluppandole al massimo». Nel dettaglio «stiamo parlando

36 IL LEGNO settembre 2023 ATTUALITÀ a cura della Redazione www.politicheagricole.it – www.federlegnoarredo.it

di captazione della CO2 in atmosfera, della manutenzione del territorio, che in alcune aree è maggiore rispetto ad altre, e della manutenzione dei fiumi per organizzare il deflusso dell'acqua in maniera ordinata. Dobbiamo ripensare la manutenzione dei fiumi per evitare un deflusso irregolare o degli argini che creano esondazioni».

«Oggi è un grande giorno per il sistema foresta legno italiano che con la creazione del Cluster Italia Foresta Legno si allinea alle migliori esperienze europee. Si attua il primo degli obiettivi della Strategia forestale, con la collaborazione di mondo dell'industria, della trasformazione, della ricerca nel segno della sostenibilità delle foreste e della bioeconomia circolare. Il legno è solo una delle produzioni della foresta, che in Italia si sa ricavare rispettando tutte le altre funzioni

e tutte le altre produzioni. Foresta e legno sono natura, biodiversità, salute, capacità manifatturiere, ingegno e bellezza tutti italiani », ha sottolineato Alessandra Stefani , Direttore della direzione generale dell'economia montana e delle foreste del Masaf. Quindici i soggetti che costituiscono il primo cluster Italia: Federlegnoarredo, CNA, Confartigianato, Confcooperative, LegaCoop Associazione Generale Cooperative Italiane, Consorzio Legno Veneto, Cluster Arredo Legno FVG, FSC Italia, PEFC Italia Uncem Nazionale, Università della Basilicata, Università di Padova, Università della Tuscia e CNR. Tra gli scopi del Cluster, la promozione e il sostegno di iniziative rete tra mondo forestale e mondo della prima e seconda lavorazione del legno, il rafforzamento dei legami tra le imprese, le istituzioni territoriali e gli enti di ricerca, anche per sostenere il trasferimento tecnologico e mettere a sistema le realtà di aggregazione industriale e le reti già presenti in ambito locale, regionale e sovraregionale, creando sinergie nei processi di innovazione e di marketing. Tra i compiti principali, anche quello di valorizzare il prodotto legnoso nazionale, basato su principi di certificazione di qualità, di sostenibilità e di tracciabilità. Particolare attenzione viene posta alla ricerca e innovazione di settore portata avanti dalle Università italiane e dai centri di ricerca, affinché ogni innova-

zione possa trovare il giusto canale per poter arrivare alle filiere economiche e, viceversa, poter costruire insieme ai settori produttivi delle progettualità mirate e coerenti con le grandi sfide che il mondo forestale sta affrontando e affronterà nei prossimi anni.

Infine, riportiamo il commento del presidente di FederlegnoArredo , Claudio Feltrin , sulla fondazione del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno.

« FederlegnoArredo è tra i soci fondatori del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno, al fianco di prestigiose università, associazioni di categoria e istituiti di ricerca. La firma del 20 luglio scorso, alla presenza del ministro Lollobrigida , rappresenta un passo in avanti nel solco della Strategia forestale nazionale e consolida il nostro impegno a valorizzare il sistema forestalegno italiano e rafforzare la competitività della filiera, proseguendo sulla strada della sostenibilità

L’apporto e il supporto del MASAF, che oggi tiene a battesimo il Cluster, saranno fondamentali nell’azione di promozione della gestione attiva del nostro patrimonio forestale, attraverso un approccio ecosistemico di cui potranno beneficiare le filiere coinvolte, l’ambiente e le economie dei territori.

I nostri auguri di buon lavoro a Nicoletta Azzi che assume la carica di vice-presidente del Cluster e a tutti i membri del consiglio direttivo».

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THE NATIONAL CLUSTER ITALY WOOD FOREST

THE FIRST NATIONAL CLUSTER IS BORN FOR A 100% ITALIAN SUPPLY CHAIN. FRANCESCO LOLLOBRIGIDA: “NATIONAL FORESTRY STRATEGY OBJECTIVE ACHIEVED”. FEDERLEGNOARREDO IS AMONG THE FOUNDING MEMBERS OF THE ITALIAN NATIONAL FOREST WOOD CLUSTER CLAUDIO FELTRIN: "OUR COMMITMENT TO VALORISING THE ITALIAN FORESTWOOD SYSTEM AND STRENGTHENING THE COMPETITIVENESS OF THE SUPPLY CHAIN IS CONSOLIDATED, ON THE PATH TO SUSTAINABILITY".

The memorandum of understanding that launched the first Italian wood cluster was signed last July 20th at Masaf, in the presence of the Minister of Agriculture, Food Sovereignty and Forestry Francesco Lollobrigida

The department in via XX Settembre achieves the first objective of the National Forestry Strategy and is at the forefront in Europe.

“Today we achieve an objective that we consider fundamental, that of creating a wood cluster in Italy that brings together the best energies from the world of research and production, and which can guarantee on the one hand environmental sustainability, with the growth of a forest system healthy, on the other a productive sustainability that makes it interesting to invest in wood, together with all the elements of the supply chain and the companies connected to them. The potential is enormous. The results place our nation at the forefront on a European and global level in this sector", declared Minister Lollobrigida. “Masaf has decided to write a winning strategy, namely that of allowing Italy to have an autonomous capacity for producing quality wood and enhancing the potential of the nation. We want to achieve the objective, launched by President Meloni at the Salone del Mobile, of arriving at a wood supply chain that also has a broader supply vocation at a territorial level to also obtain forest sovereignty".

The production activities linked to forestry and the wood

and paper industry are worth approximately 1% of the GDP and the value of the overall production of the Italian wood macro-chain stands at 39 billion euros, which, overall, represents approximately 4.5% of the national manufacturing turnover. The rate of use of Italian forestry resources is low (wood harvesting estimated at 24% of the increase in volume), and the commodity value of the product harvested is low (mainly firewood): this makes the country highly dependent on foreign countries.

“The winning strategy – the minister added – is to have an autonomous quality production capacity and enhance our potential, developing it to the maximum». In detail «we are talking about the capture of CO2 in the atmosphere, the maintenance of the territory, which in some

38 IL LEGNO settembre 2023 ATTUALITÀ www.politicheagricole.it – www.federlegnoarredo.it

areas is greater than others, and the maintenance of the rivers to organize the flow of water in an orderly manner.

We must rethink the maintenance of rivers to avoid irregular flow or embankments that create floods."

“Today is a great day for the Italian wood forest system which, with the creation of the Italy Forest Wood Cluster, aligns itself with the best European experiences. The first of the objectives of the Forestry Strategy is implemented, with the collaboration of the world of industry, transformation and research in the name of forest sustainability and the circular bioeconomy. Wood is only one of the products of the forest, which in Italy is known to be obtained respecting all the other functions and all the other productions. Forest and wood are nature, biodiversity, health, manufacturing capacity, ingenuity and beauty, all Italian", underlined Alessandra Stefani, Director of the general direction of the mountain economy and forests of Masaf.

Fifteen subjects make up the first Italian cluster: Federlegnoarredo, CNA, Confartigianato, Confcooperative, LegaCoop Associazione Generale Legno Cooperativee

Italiane, Consorzio Legno Veneto, Cluster Arredo Legno FVG, FSC Italia, PEFC Italia Uncem Nazionale, University of Basilicata, University of Padua, University of Tuscia and CNR.

Among the aims of the Cluster, the promotion and support of network initiatives between the forestry world and the world of primary and secondary wood processing, the strengthening of links between businesses, local institutions and research bodies, also to support technological transfer and systematize industrial aggregation realities and networks already present at local, regional and supra-regional levels, creating synergies in innovation and marketing processes. Among the main tasks is also that of enhancing the national wood product, based on principles of quality certification, sustainability and traceability.

Particular attention is paid to sector research and innovation carried out by Italian universities and research centres, so that each innovation can find the right channel to reach the economic supply chains and, vice versa, to be able to build targeted and coherent projects together with the production sectors with the great challenges that the forestry world is facing and will face in the coming years.

Finally, we report the comment of the president of FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, on the foundation of the National Italian Forest Wood Cluster.

“FederlegnoArredo is among the founding members of the Italian National Forest Wood Cluster, alongside prestigious universities, trade associations and research institutes. The signature on 20 July, in the presence of Minister Lollobrigida, represents a step forward in the wake of the National Forestry Strategy and consolidates our commitment to enhancing the Italian forestwood system and strengthening the competitiveness of the supply chain, continuing on the path to sustainability.

The contribution and support of MASAF, which is launching the Cluster today, will be fundamental in the action to promote the active management of our forestry heritage, through an ecosystem approach which will benefit the supply chains involved, the environment and the economies of the territories.

Our best wishes for good work to Nicoletta Azzi who takes on the role of vice-president of the Cluster and to all the members of the board of directors".

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IL LEGNO MASSELLO DEGLI ALBERI DI ROMA

RIPRENDIAMO LA RUBRICA (ATTRAVERSO IL TRAMITE DI SONIA MARITAN COME PER TUTTE LE ALTRE RUBRICHE DEL NUOVO PROGETTO EDITORIALE), PARTITA CON IL NUMERO 378 DI QUEST’ANNO A FIRMA DI FRANCO PAOLINELLI. IL LEGNO MASSELLO DEGLI ALBERI DI ROMA (LAR) – E L.A.C. PER LE ALTRE CITTÀ – È UN PROGETTO NATO NEL 1995, PER VALORIZZARE IL CONSIDEREVOLE QUANTITATIVO DI LEGNO DELLE CITTÀ CHE NESSUNO CONSIDERA COME RISORSA PREZIOSA; L’IDEA NACQUE QUANDO IMPORTARONO – LUI E ALTRE PERSONE – DAGLI USA UN TELAIO CHE TRASFORMA UNA MOTOSEGA IN UN SISTEMA DI SEGHERIA MOBILE. L’AUTORE È ABILE A SCOPRIRE NUOVE OPPORTUNITÀ, COME QUESTA, MA PER LO PIÙ NON È UNO SPECIALISTA DEI SETTORI CHE AFFRONTA E CI TIENE A SOTTOLINEARE CHE NON LO È NEMMENO DEL LEGNO ANCHE SE HA STUDIATO SELVICOLTURA E FORESTE URBANE. EPPURE, CON GRANDE UMILTÀ NELL’AVVICINARSI A QUESTO AFFASCINANTE SETTORE TECNICO-ECONOMICO E GRANDE DISPONIBILITÀ A COLLABORARE CON CHI LO CONOSCE MEGLIO DI LUI, INQUADRA UNA RISORSA LEGNOSA URBANA POCO VALORIZZATA. SERVONO, PERALTRO, ESPERIENZE PILOTA CHE POSSANO FAR DIALOGARE IL TEMA URBAN WOOD CON IL RESTO DELLA FILIERA LEGNO CONSOLIDATA. DOVE FOSSERO POSSIBILI L’ESPERIENZA CONSOLIDATA E LA DOCUMENTAZIONE RACCOLTA LUI È A DISPOSIZIONE.

☐ Il progetto LAR (e di conseguenza anche il progetto L.A.C. per le altre città) è partito dalla capitale ma, evidentemente, può essere reiterato in qualunque altra città. Elenchiamo i tanti ‘perché’ di questo progetto, fra cui il fatto che sia legno locale, incentivi lo sviluppo di un’economia reale e valorizzi la creazione di un’identità del territorio.

Legno è bello: E fa bene. Materiale sano, familiare, bello... perché con noi fin dall’inizio, forse il primo materiale che l’Umanità abbia manipolato. Siamo coevoluti con il legno. È il materiale

40 IL LEGNO settembre 2023 FORESTA URBANA di Franco Paolinelli

sostenibile per definizione, deposito permanente di Carbonio, sostenibile, quindi, sia in termini economici che ambientali.

Legno di città è tanto ed è bello : Il legno di quel Pino, Cedro, Cipresso…, rimossi per esigenze di sicurezza da giardini pubblici e privati della città, sarebbe finito, a pezzi, in discarica o nel camino e invece lo avrai ‘preso tu’. Sarebbe stato rifiuto speciale e invece sarà ‘con te’ e ‘con noi’, quindi ecologicamente vivo. ‘Ne avrai’ fatto, col nostro aiuto, cose belle e utili che, porteranno in sé stesse i benefici del verde, del legno, della creatività.

Per farle, non saranno state distrutte foreste tropicali, non saranno stati tolti habitat ad altri esseri viventi, non si sarà dato luogo a traffici. Non si sarà prodotta morte, ma vita. Nodi, crepe, curve, possibili difetti per l’industria globale del legno, saranno diventati per noi storia, identità, cultura, quindi, bellezza.

Legno delle città del Lazio è più bello: Può stimolare sia la fi liera del verde, che la creatività locale. Può, quindi, alimentare una filiera corta, sollecitare lo svi luppo di economia reale e pro durre identità locale.

Di Roma è ancora più bello Città quasi di mare, con tanta terza, ma pure tanta prima e tanta seconda economia. Villag gio antico, mediterraneo, ma aperto, cresce, conservando

ritmi umani. Ancora contano di più le persone delle procedure. Il dialogo potrà portare la sua poesia nel futuro. I suoi messaggi, la sua identità, la sua storia, la sua dignità, il suo equilibrio tra ordine e disordine, potranno rimanere negli oggetti fatti con il L.A.R., il legno certificato dei suoi alberi.

Locale, del tuo giardino, è bellissimo: Filiera che più corta non si può. Piantato lì, possibilmente trasformato e utilizzato lì, o poco oltre. Con pochi, semplici mezzi

l’albero che si è dovuto abbattere nel ‘tuo’ giardino sarà diventato elemento d’arredo, oggetto d’arte, motivo di laboratorio didattico e terapeutico. Il Carbonio liberato nel processo, diventato CO2, il più temibile dei gas serra, sarà stato molto meno di quello che sarà rimasto nel legno degli oggetti che ne saranno stati realizzati. E non sarà uscita alcuna risorsa dal bilancio nazionale per farli.

Massello è bello: C’è. Non solo vuoto incapsulato in telai e fogli di compensato, ma legno, chili di catene cellulosiche lì, nel ‘tuo’ pesante massello. Cose, vere e concrete, sebbene fossero aria e acqua, che l’energia del sole ha tramutato in solida materia.

Neghentropico è bello : Nega l’entropia, ovvero il disordine, il rifiuto, lo spreco.

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Questa ciotola di Cedro esempli fi ca bene come un difetto di stabilità sicurezza grave per un albero di città, la presenza di branche primarie co-dominanti, con corteccia inclusa, possa diventare un fattore ornamentale. Di alberi con questo problema ce ne sono moltissimi. Si potrebbero fare, quindi, moltissime “bi-ciotole”, compensando e migliorando la foresta urbana.

Con tutto quell’albero tagliato e buttato avremmo avuto solo costi, marciume e gas serra. Invece abbiamo oggetti con nuove funzioni, che forse daranno nuove emozioni. L’ordine solido e intelligente dell’albero continuerà a esistervi dentro, trattenendo quel Carbonio che, già ora, ci fa sudare o gelare.

Fare con le mani è bello: Con mezzi semplici si può creare. La complessità immatura non è ancora riuscita a inibirci del tutto. Se lo facciamo noi puoi farlo

anche ‘tu’ e possiamo farlo insieme.

Con pochi attrezzi e il L.A.R. ‘puoi’ ancora contenere l’espansione del mercato globale, dell’usa e getta, del falso, dell’impiallacciato… Puoi limitare i rischi che la complessità immatura determina, creando eventuale resilienza.

Produrre è bello, economia reale è bello : Ideare, progettare, trasformare, assembleare, plasmare è bello. Vivere e far vivere la libertà del fare, la dignità del produrre, la gioia del creare, lo status di verità delle cose concrete fa bene e può aiutare molti a trovare o ritrovare sé stessi. Oggi, infatti, puoi ancora difenderti e difendere i tuoi figli dalla solitudine digitale, conservando un rapporto vivo con la realtà fisica. Infatti, ‘esprimerti’, con gli strumenti creativi che la Natura, l’Evoluzione o il Creatore, ‘ti hanno’ dato è bello ed è la sicurezza per il futuro.

Semplice è bello : Pochi elementi, assemblaggi facili, senza bisogno d’istruzioni, per la cui

produzione è stata liberata pochissima CO2. Oggetti che non si portano dietro dipendenze, ma solo cooperazione.

E, QUINDI, SE DOMANI:

• L’umanità avrà capito che gli alberi fuori, intorno e dentro alle città servono sia per la bellezza, sia per contrastare l’inquinamento e l’effetto serra?

• Se avrà capito che il legno è il Carbonio che gli alberi hanno assimilato, che, quindi, gestire i boschi e anche produrne cose di legno sono atti che contribuiscono a contrastare l’effetto serra?

• Se avrà capito che il legname tagliato per mantenere in sicurezza gli alberi delle città è tantissimo ed è una splendida risorsa per la creatività?

• Se avrà capito come sia importante tagliare meno alberi possibile dalle foreste naturali?

• Se, quindi, per tutti i benefici che danno, si saranno piantati tanti alberi da creare vere “foreste urbane”, più grandi ancora di quelle che già ci sono e se ne farà, correntemente, legno?

42 IL LEGNO settembre 2023 FORESTA URBANA

SOLID WOOD OF THE TREES OF ROME

Urban Wood is an abundant resource yet to be discovered. Its use instead of other materials entails advantages in both ecological, economic and socio-cultural terms. It can, in fact, help fight the greenhouse effect, create local jobs and stimulate creativity. In particular, it is an excellent resource for educational workshops in which children develop their manual skills.

ALLORA DOMANI:

Potrebbe essere nato un mondo di amministratori lungimiranti, selvicoltori urbani, ricercatori, imprese specializzate, designers, artisti e artigiani… che hanno scelto questa risorsa: il Legno degli Alberi delle Città. Ne saranno nati oggetti, eventualmente timbrati con il marchio di cui ogni città, foresta urbana, o parco si sarà dato.

SE COSÌ SARÀ:

Sarà anche grazie all’oggetto fatto di Legno degli Alberi di Città che hai voluto ‘tu’, qui, ora.

A QUEL PUNTO:

• Quell’oggetto, accompagnato dal suo certificato d’identità e di “peso” ecologico, con i suoi “Crediti di Carbonio” dentro, avrà un grandissimo valore, sia culturale che economico.

• Sarà chiaro, infatti, come quell’oggetto sia stato tra i primi realizzati con questa logica, sarà raro ed esprimerà la lungimiranza ‘tua’ e della città in cui vivi. Sarà chiaro come questa sia arrivata prima tra le grandi città a esplorare la possibilità di valorizzare il legno della sua Foresta Urbana.

Dunque, un progetto che rende protagonista il legno degli alberi urbani invece di essere buttato via, ma anche un inno al vero, al massello, all’originale “certificato”, con delle autodichiarazioni definite “Vite parallele”, come ad esempio nel caso della ciotola di Cedro il cui certificato di autenticità recita:

Certifico che la ciotola di Cedro nell’immagine:

• È stato realizzato a partire da materiali provenienti da un Cedrus atlantica, rimosso per esi-

genze di sicurezza in un Condominio privato, in Roma, migliorando, in questo modo, le condizioni ambientali e paesaggistiche del contesto;

• In quanto di legno, contiene, in base al peso, circa 2,5 kg di Carbonio (per la ciotola).

Finché l’oggetto sarà conservato questo Carbonio non diventerà CO2.

Non contribuirà, quindi, al riscaldamento globale;

• È stato progettato da Franco Paolinelli;

• È stato realizzato da Alfred Ngoma, collaboratore dell’Associazione SAP;

• È stato denominato: “Vite parallele” in quanto prodotto da una sezione dell’albero in cui è evidente lo sviluppo delle due punte parallele di cui l’albero disponeva. Il difetto tecnico è stato, quindi, valorizzato come elemento ornamentale.

LAR è l’acronimo di “Legno degli Alberi di Roma”. È un marchio depositato nel 2007 e rinnovato nel 2017, che viene riportato sugli oggetti realizzati e sui certificati a loro associati.

Viene inciso anche sugli oggetti che realizzano i bambini nei laboratori didattici che l’Associazione SAP realizza con segmenti di potature e altri piccoli semilavorati.

L.A.C è l’acronimo del “Legno degli Alberi di Città”, è una risorsa abbondante e ancora da scoprire. Il suo utilizzo al posto di altri materiali comporta vantaggi in termini sia ecologici, che economici, che socio-culturali.

Può, infatti, aiutare a combattere l’effetto serra, creare lavoro locale e stimolare la creatività. In particolare è un’ottima risorsa per laboratori didattici in cui i ragazzi sviluppano la loro abilità manuale.

IL LEGNO_43

LA CERTIFICAZIONE FORESTALE PEFC

CON IL COMITATO SCIENTIFICO DELL’UNIVERSITÀ TOR VERGATA PER LA “SETTIMANA DEL LEGNO” (DI CUI È PARTE ANCHE SONIA MARITAN) SONO STATI CREATI I CONTENUTI E UN PROGETTO EDITORIALE COERENTE PER APPRONTARE DELLE GIORNATE DI STUDIO SUL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN LEGNO.

DAL 28 MARZO AL 1° APRILE, PRESSO LA MACROAREA DI INGEGNERIA DELL’UNIVERSITÀ DI ROMA “TOR VERGATA” SI È SVOLTA L’INIZIATIVA DEDICATA ALLA SENSIBILIZZAZIONE E DIVULGAZIONE DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE DEGLI EDIFICI DI LEGNO. LA “SETTIMANA DEL LEGNO” NATA NEL 2017, CHE HA RICEVUTO NEL 2019 IL “DIPLOMA DI MERITO” NELL’AMBITO DEL “PREMIO PA SOSTENIBILE – II EDIZIONE. 100 PROGETTI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030”, È GIUNTA COSÌ ALLA III EDIZIONE. FRA I 50 RELATORI IL PEFC HA TRATTATO DELLA CERTIFICAZIONE FORESTALE COME STRUMENTO ESSENZIALE.

☐ Come richiamato dal titolo della relazione “La certificazione forestale PEFC come strumento di garanzia e valorizzazione della filiera di prossimità e territoriale” l’intervento ha focalizzato il valore del marchio PEFC motivandolo ampiamente. Il PEFC è un'organizzazione mondiale non governativa, noprofit indipendente, che promuove, a livello mondiale, la gestione sostenibile delle foreste attraverso una certificazione rilasciata da un organismo di certificazione esterno e totalmente indipendente rispetto al PEFC, una certificazione che è riconosciuta a livello internazionale. Il PEFC è il più diffuso schema di certificazione forestale nel mondo e in Italia.

L’Associazione PEFC Italia è una delle 56 strutture nazionali dell’organizzazione internazionale PEFC non governativa, indipen-

dente e senza fini di lucro che ha lo scopo di promuovere la gestione sostenibile delle foreste attraverso un sistema di certificazione.

La certificazione forestale è nata per la conservazione delle foreste e per la promozione del legno locale. L’Ente normatore PEFC è richiesto o consigliato da politiche di appalti pubblici e

privati di tutto il mondo. È una certificazione di parte terza che è nata per tutelare le proprietà forestali (consorzi e cooperative).

Nel mondo l'area forestale totale è di 4,06 miliardi di ettari, pari al 31% dell'area terrestre totale (Fonte: FAO, 2020).

L’insostenibile illegalità delle filiere forestali e del legno rappresenta soprattutto in alcune parti del mondo ancora una dramma-

44 IL LEGNO giugno 2023 LA FILIERA DI PEFC di Francesco Marini PEFC https://www.pefc.it

tica realtà e i tagli illegali una tragedia:

• Quasi l’80% del taglio delle foreste in Amazzonia è fuori legge o senza permessi di Taglio;

• Secondo il Parlamento Europeo, il 20% delle importazioni in Europa è di origine illegale (dati 2010);

• Dal 3 marzo 2013 c’è l’obbligo in Italia della “Due Diligence” per chi taglia boschi o immette legname nel mercato europeo (UE 995/2010 – Timber Regulation);

• L'EUTR sarà presto sostituito dal Regolamento Regulation (EU) 2023/1115 (EUDR) che considera oltre al legno altri prodotti che creano deforestazione, regolamento che è entrato in vigore il 29 giugno 2023 con attuazione a 18 mesi dall'entrata in vigore (ossia il 29 dicembre 2024) e comprenderà altre catene di approvvigionamento "a deforestazione zero” su altri prodotti che creano deforestazione: (olio di palma, bovini, soia, caffè, cacao, legno, gomma e i prodotti derivati (come la carne di manzo, i mobili o il cioccolato).

L’Italia che ruolo gioca, in tutto questo? È tra i primi importatori al mondo di materie prime legnose.

Perché è importante il mercato dei prodotti certificati PEFC?

• La certificazione forestale è un riconoscimento per il comportamento “virtuoso” ed etico dei proprietari che gestiscono correttamente i propri boschi e piantagioni;

• Ma interessa anche le aziende che trasformano o commercializ-

zano prodotti di origine forestale (carta, legno, PFNL…);

• Ci deve essere conformità a degli standard gestionali ambientali, riconosciuti a livello internazionale;

• È uno strumento di comunicazione e di “marketing” ambientale e territoriale verso la società civile;

• La comunicazione è fatta con un “label”, un logo che afferma “questo prodotto è realizzato con legno da boschi e alberi gestiti in maniera sostenibile”;

• In Italia e nel mondo esistono due schemi riconosciuti a livello internazionale, oltre al PEFC anche l’FSC®.

Da un punto di vista pratico, la certificazione forestale rappresenta quindi uno strumento di marketing a disposizione del settore forestale, perché permette ai suoi operatori di comunicare con la società civile e con il pubblico sulle modalità stesse

della gestione delle risorse forestali, in termini semplici e comprensibili.

La certificazione forestale è nata per la promozione della gestione sostenibile e attiva delle foreste e dei relativi prodotti, che hanno quindi un'origine certa e legale.

La Gestione Forestale Sostenibile incrocia gli ambiti sociale, ambientale ed economico nell’area comune “sostenibile” e la certificazione ha proprio lo scopo di contrastare l’illegalità e promuovere le filiere forestali. La certificazione PEFC come strumento di sostenibilità per CAM e GPP diventa uno strumento di conformità ai CAM, uno strumento di garanzia della sostenibilità dei propri prodotti, una risposta alla richiesta, in costante aumento, di tutela ambientale da parte dei cittadini attraverso un marchio sempre più riconoscibile, una promo-

IL LEGNO_45

zione delle filiere corte ed economie locali grazie alla tracciabilità.

Se il prodotto è fornito da un’azienda certificata, la stazione appaltante deve solo verificare

la presenza della dichiarazione standard nei documenti di consegna o fattura.

Rappresenta anche una risposta immediata ai requisiti richiesti dai CAM – Edilizia DECRETO 23

giugno 2022 Criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi… (GU Serie Generale n.183 del 06-08-2022) che per i prodotti legnosi, in particolare al punto 2.5.6, stabilisce il seguente criterio: “Tutti i prodotti in legno utilizzati nel progetto devono provenire da foreste gestite in maniera sostenibile come indicato nel punto “a” della verifica se costituiti da materie prime vergini, come nel caso di elementi strutturali o rispettare le percentuali di riciclato come indicato nel punto “b” […]”.

Viene evidenziata anche la verifica: Certificati di catena di custodia nei quali siano chiaramente riportati, il codice di registrazione o di certificazione, il tipo di prodotto oggetto della fornitura, le date di rilascio e di scadenza dei relativi fornitori o subappaltatori.

a) Per la prova di origine sostenibile ovvero responsabile: una certificazione di catena di custodia rilasciata da organismi di valutazione della conformità che garantisca il controllo della «catena di custodia», quale quella del Forest Stewardship Council® (FSC®) o del Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC);

b) Per il legno riciclato, una certificazione di catena di custodia rilasciata da organismi di valutazione della conformità che attesti almeno il 70% del materiale riciclato, quali FSC® Riciclato (“FSC®Recycled”) che attesta il 100% di contenuto di materiale

46 IL LEGNO giugno 2023 LA FILIERA DI PEFC PEFC https://www.pefc.it

riciclato, oppure “FSC® Misto (FSC® Mix”) con indicazione della percentuale di riciclato con il simbolo del Ciclo di Moebius all’interno dell’etichetta stessa o l’etichetta Riciclato PEFC che attesta almeno il 70% di contenuto di materiale riciclato. Il requisito può essere verificato anche con i seguenti mezzi di prova: certificazione ReMade in Italy® con indicazione della percentuale di materiale riciclato in etichetta; Marchio di qualità ecologica Ecolabel EU.

Al punto 3.2.5 Distanza di trasporto dei prodotti da costruzione si specifica che nel criterio è attribuito un punteggio premiante all’operatore economico che si impegna ad approvvigionarsi di almeno il 60% in peso sul totale dei prodotti da costruzione a una distanza massima di 150 Km dal cantiere di utilizzo.

I Criteri Ambientali Minimi che attualmente richiedono la certificazione PEFC come metodo di verifica sono arredi per uffici, arredo urbano, ausili per l’incontinenza, carta per copia e grafica ed edilizia.

II PEFC è il più diffuso schema di certificazione forestale nel mondo e in Italia.

Il 94% delle foreste certificate in Italia è certificato PEFC, il 6% è certificato FSC, il 9% è certificato FSC+PEFC e ci sono 1327 CoC PEFC in Italia (inerenti segherie, pannelli, legna da ardere, pallets, cippato etc, legno lamellare, ditte boschive, carpenteria, case in legno, tipografie e industrie grafiche ed editori, imballaggi in carta, semilavorati, imballaggi in legno, pavimenti, imballaggi in cartone, pallet).

TRACCIARE PER DARE GARANZIE… E RISPARMIARE

• La tracciabilità del legname con tecnologie di vario tipo (BARcode, QRcode, RFID, Blockchain, Isotopi radioattivi) ha avuto un recente incremento di impiego in Italia per il monitoraggio della filiera forestalegno.

• Le tecniche/tecnologie in uso o in fase sperimentale per la marcatura (tag) del legname sono diverse.

• Tra le tecnologie disponibili, l’identificazione in radiofrequenza (RFID), applicata con successo in vari settori, sembra la più promettente in ambito forestale.

• Interesse crescente per la

blockchain, ma incertezza sui costi di implementazione.

• Volontà a pagare 2,5-3% in più per tracciabilità con IT (Paletto et al., 2017).

La Tracciabilità del legno mediante blockchain ha mostrato un forte potenziale per facilitare trasparenza, affidabilità, sicurezza e tracciabilità all’interno della filiera del legno.

Stanno nascendo nuovi bioprodotti a base forestale: è crescente la domanda nel settore tessile per sostituire cotone e poliestere, ma anche la sostituzione di plastiche nel settore dei trasporti e per i materiali costruttivi a basse emissioni di CO2, sani e competitivi in termini economici.

Gli acquirenti pubblici e privati spesso vanno oltre i requisiti legali e richiedono la garanzia della sostenibilità forestale; come la dimostrazione di un impegno a frenare la deforestazione, conservare la biodiversità e agire responsabilmente a livello sociale valorizzando le filiere di prossimità e i territori, creando economie basate sulla gestione forestale e sulla multifunzionalità nei prodotti e servizi che essa produce.

CERTIFICATION FORESTRY

With the scientific committee of the Tor Vergata University for the "Wood Week" (of which Sonia Maritan is also a member), the contents and a coherent editorial project were created to prepare study days on the wooden construction sector.

From 28 March to 1 April, the initiative dedicated to raising awareness and disseminating the construction techniques of wooden buildings took place at the En-

gineering Macroarea of the University of Rome "Tor Vergata".

The “Wood Week” born in 2017, which received the “Diploma of Merit” in 2019 as part of the “Sustainable PA Award – II Edition. 100 projects to achieve the objectives of the 2030 Agenda", has now reached its third edition. Among the 50 speakers, PEFC discussed forest certification as an essential tool.

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PEFC

IL SUMMIT ITALIANO DEL LEGNO SOSTENIBILE

RILEGNO: 1.717.000 TONNELLATE DI LEGNO RICICLATO E 903.000 TONNELLATE DI IMBALLAGGI RIUTILIZZATI! NEL CORSO DEL CONVEGNO DI RILEGNO, TENUTOSI IL 31 MAGGIO A BOLOGNA, SONO STATI DIFFUSI I DATI DELLA FILIERA DEL RICICLO DEL LEGNO RELATIVI AL 2022. LA PERCENTUALE DI RICICLO DEGLI IMBALLAGGI È STABILE AL 63%, BEN OLTRE IL TARGET FISSATO DALL’UNIONE EUROPEA AL 30% PER IL 2030. IL PRESIDENTE NICOLA SEMERARO: “POSSIAMO AFFERMARE CHE IL RIUTILIZZO E IL RICICLO DEL LEGNO SONO ORMAI UN’ECONOMIA CONCRETA E CONSOLIDATA”.

48 IL LEGNO settembre 2023 IL RICICLO DI RILEGNO di Elena Lippi RILEGNO www.rilegno.org

☐ Sono 1.717.000 le tonnellate di legno raccolto e avviato a riciclo nel 2022 dal sistema Rilegno con una percentuale di riciclo degli imballaggi che si attesta al 62,74%, rispetto all’immesso al consumo, che ha superato i 3,4 milioni di tonnellate, e che è sempre più del doppio rispetto all’obiettivo fissato dall’Unione Europea al 30% entro il 2030. A livello territoriale è sempre la Lombardia a primeggiare con 467mila tonnellate (il 27% del totale), seguita dal Piemonte con 144mila, dalla Campania con 137mila e dalla Toscana con 134mila.

Oltre al riciclo che riguarda il legno a fine vita, Rilegno ha sviluppato in questi anni un’attività strategica indicata tra gli obiettivi del Decreto Ronchi, ossia la rigenerazione e il riutilizzo degli imballaggi in legno. Anche nel 2022 si sono superate le 900mila tonnellate di imballaggi reimmesse al consumo, con un’opera di prevenzione che riguarda circa 70 milioni di pallet. Sono questi i dati salienti dell’attività del Consorzio Rilegno presentati il 31 maggio a Bologna nel corso del convegno “ Il richiamo della foresta. Summit italiano del legno sostenibile ” in cui si è fatto il punto sulla filiera del legno in Italia, dalla produzione alla trasformazione al riciclo e a cui sono intervenuti importanti esponenti delle Istituzioni, delle Associazioni di categoria, imprenditori e studiosi. Hanno partecipato tra gli altri, oltre al Presidente di Rilegno Nicola Semeraro, Valentino Valen-

tini , Viceministro al Ministero delle Imprese e del made in Italy, Laura D’Aprile , Capo Dipartimento al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Alessandra Stefani, Direttore generale del Ministero dell’agricoltura, l’Europarlamen-

tare Massimiliano Salini e l’ex Commissario Tecnico della Nazionale di calcio, Arrigo Sacchi, che ha sottolineato l’importanza del fare squadra anche nell’economia circolare.

Rilegno garantisce in tutta Italia il riciclo e il recupero degli im-

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ballaggi di legno e gestisce la filiera che consente di recuperare e reimmetere in circolo questa materia prima naturale, preziosa e riciclabile all’infinito e che si basa su 1.971 consorziati, 378 piattaforme di raccolta capillarmente diffuse sul territorio e 15 impianti di riciclo.

Una gestione efficiente del riciclo del legno che rappresenta non solo un impegno per un mondo sempre più sostenibile, ma anche una risorsa economica, dando vita a una vera economia circolare importante per il Paese. Infatti, il riciclo consente al legno di intraprendere un nuovo ciclo di vita, generando nuova materia e quindi nuovi prodotti. Il 95% del materiale legnoso riciclato viene utilizzato per la creazione di pannelli truciolari, linfa vitale per l’industria del mobile, e altri prodotti come pallet block, blocchi di legno cemento per l’edilizia, biofiltri, pasta di legno destinata alle cartiere e compost.

Nel convegno di Bologna sono stati presentati anche i nuovi dati della ricerca realizzata dal Poli-

tecnico di Milano che misura gli impatti sociali, economici e ambientali delle filiere riciclo e rigenerazione gestite da Rilegno.

Ebbene questo sistema genera oggi un impatto economico stimabile in circa 3,1 miliardi di Euro, oltre 10mila posti di lavoro e un “risparmio” nelle emissioni di CO2 pari a 1,8 milioni di tonnellate

« Recuperare, riutilizzare e riciclare sono le priorità che guidano il nostro Consorzio da oltre

THE ITALIAN SUMMIT OF SUSTAINABLE WOOD

RILEGNO: 1,717,000 TONS OF RECYCLED WOOD AND 903,000 TONS OF REUSED PACKAGING! DURING THE RILEGNO CONFERENCE, HELD ON MAY 31ST IN BOLOGNA, THE WOOD RECYCLING SUPPLY CHAIN DATA RELATING TO 2022 WERE RELEASED. THE PACKAGING RECY-

25 anni e che hanno consentito di dare vita a un sistema di economia circolare che ha prodotto risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione a beneficio della comunità e del sistema Italia», ha dichiarato Nicola Semeraro (nella foto).

«I numeri parlano da soli: in questi 25 anni sono stai immessi al consumo 63 milioni di tonnellate di imballaggi in legno, indispensabili per garantire una logistica moderna e sostenibile – ha concluso il Presidente di Rilegno Nicola Semeraro –, sono stati avviati a riciclo 34 milioni di tonnellate di legno e sono stati riutilizzati 10 milioni di tonnellate di imballaggi, pari a 800 milioni di pallet rigenerati e reimmessi al consumo. In questi anni Rilegno ha garantito a tutto il sistema della raccolta, riutilizzo e riciclo un sostegno economico pari a 460 milioni di Euro. Possiamo affermare che il riutilizzo e il riciclo del legno in Italia sono ormai un’economia concreta e consolidata che rappresenta un’eccellenza a livello internazionale».

CLING PERCENTAGE IS STABLE AT 63%, WELL ABOVE THE TARGET SET BY THE EUROPEAN UNION TO 30% FOR 2030. PRESIDENT NICOLA SEMERARO: "WE CAN AFFIRM THAT THE REUSE AND RECYCLING OF WOOD IS NOW A CONCRETE AND CONSOLIDATED ECONOMY".

50 IL LEGNO settembre 2023 IL RICICLO DI RILEGNO RILEGNO www.rilegno.org

1,717,000 tonnes of wood were collected and sent for recycling in 2022 by the Rilegno system with a packaging recycling percentage of 62.74%, compared to that released for consumption, which exceeded 3.4 million tons, and which is more than double the target set by the European Union of 30% by 2030. At a territorial level, Lombardy always leads the way with 467 thousand tonnes (27% of the total), followed by Piedmont with 144 thousand, Campania with 137 thousand and Tuscany with 134 thousand. In addition to the recycling of end-of-life wood, Rilegno has developed in recent years a strategic activity indicated among the objectives of the Ronchi Decree, namely the regeneration and reuse of wooden packaging. Also in 2022, the 900 thousand tonnes of packaging returned to consumption were exceeded, with prevention work involving approximately 70 million pallets. These are the salient data of the Rilegno Consortium's activity presented on 31 May in Bologna during the conference "The call of the forest. Italian sustainable wood summit" in which the wood supply chain in Italy was taken stock, from production to transformation to recycling and attended by important representatives of institutions, trade associations, entrepreneurs and scholars. Participants included, among others, the President of Rilegno Nicola Semeraro, Valentino Valentini, Deputy Minister at the Ministry of Business and Made in Italy, Laura D'Aprile, Head of Department at the Ministry of the Environment and Energy Security, Alessandra Stefani, General Director of the Ministry of Agriculture, the MEP Massimiliano Salini and the former Technical Commissioner of the national football team, Arrigo Sacchi, who underlined the importance of teamwork also in the circular economy.

Rilegno guarantees the recycling and recovery of wooden packaging throughout Italy and manages the supply chain that allows this natural, precious and infinitely recyclable raw material to be recovered and put back into circulation and which is based on 1,971 consortium members, 378 widespread collection platforms spread across the territory and 15 recycling plants. An efficient management of wood recycling which represents not only a commitment to an increasingly sustainable world, but also an economic resource, giving life to a true circular economy important for the country. In fact, recycling allows wood to undertake a new life cycle,

generating new material and therefore new products. 95% of recycled wood material is used to create chipboard, the lifeblood of the furniture industry, and other products such as pallet blocks, wood-cement blocks for construction, biofilters, wood pulp for paper mills and compost.

The new data from the research carried out by the Polytechnic of Milan which measures the social, economic and environmental impacts of the recycling and regeneration supply chains managed by Rilegno were also presented at the Bologna conference. Well, this system today generates an economic impact estimated at around 3.1 billion euros, over 10 thousand jobs and a "saving" in CO2 emissions equal to 1.8 million tonnes. «Recovering, reusing and recycling are the priorities that have guided our Consortium for over 25 years and which have allowed us to create a circular economy system that has produced important results both in environmental terms and in terms of the ability to create development and employment. for the benefit of the community and the Italian system", declared Nicola Semeraro.

«The numbers speak for themselves: in these 25 years, 63 million tons of wooden packaging have been released for consumption, essential to guarantee modern and sustainable logistics – concluded the President of Rilegno Nicola Semeraro – and have been sent for recycling 34 million tons of wood and 10 million tons of packaging were reused, equal to 800 million pallets regenerated and returned to consumption. In recent years, Rilegno has guaranteed economic support amounting to 460 million euros for the entire collection, reuse and recycling system. We can affirm that the reuse and recycling of wood in Italy is now a concrete and consolidated economy that represents excellence at an international level."

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L'INNOVAZIONE NON HA TEMPO

TAKEDA KATSUYA DISEGNA LA COLLEZIONE BRACE IN COLLABORAZIONE CON L’AZIENDA GIAPPONESE TATEHIKO.

Una collaborazione nata dall’incontro fortunato tra lo studio Takeda Katsuya Design basato a Milano e l’azienda " Tatehiko " con sede nella città giapponese di Ashikaga.

Nasce la collezione BRACE, una nuova linea di arredi composta da side table, coffee table e da un arredo-libreria, che è stata ufficialmente presentata in anteprima durante la Milano Design

Week 2023, nel distretto di 5 VIE

Art + Design, in via del Torchio 5/7 presso lo studio-showroom

Takeda Katsuya Design.

"BRACE" è un nuovo concept di design che presenta una struttura con supporti molto leggeri, eleganti e funzionali, caratterizzati da linee diagonali che consentono la possibilità di diverse configurazioni, dimensioni e applicazioni rendendo così l’arredo estremamente versatile e portabile, adatto a qualsiasi ambiente e atmosfera.

La collezione BRACE è il risultato della consolidata maestria locale di Tatehiko, tramandata da tre generazioni in cui alla base del loro processo produttivo c’è la filosofia di valorizzare e utilizzare in modo sostenibile le risorse locali.

BRACE è una collezione dal forte appeal estetico, una struttura

realizzata nel pregiato legno cipresso Hinoki , tipico materiale utilizzo nel settore delle costruzioni e nell’industria dell’arredamento in Giappone fin dai tempi antichi.

Le giunzioni sono realizzate con una tradizionale tecnica architettonica giapponese chiamata Shiguchi che utilizza l'acciaio per garantire la resistenza nonostante le strutture sottili.

BRACE si sviluppa con supporti in tonalità chiara, sui colori del delicato bianco con giunti in color ottone, ispirati ai germogli che crescono nelle foreste di Tochigi, dove si trova l’azienda Tatehiko.

Il materiale Hinoki è un materiale di qualità dal punto di vista tecnico, per la sua resistenza, flessibilità e refrattarietà all’usura.

52 IL LEGNO settembre 2023 ARTE E DESIGN di Pietro Ferrari TAKEDA KATSUYA DESIGN http://takedakatsuyadesign.com

La sua tonalità bianca neutra si abbina perfettamente a qualsiasi ambiente, sia esso orientale od occidentale e la divinità intrinseca del materiale conferisce all’arredo un'elevata raffinatezza.

BRACE è una collezione che garantisce infinite possibilità creative e di applicazione.

Grazie al suo semplice ma sofisticato design, la struttura di BRACE può essere facilmente

TIMELESS INNOVATION

TAKEDA KATSUYA DESIGNS THE BRACE COLLECTION IN COLLABORATION WITH THE JAPANESE COMPANY TATEHIKO

.

A collaboration was born from the fortunate encounter between Takeda Katsuya Design studio, based in Milan,

sostituita consentendo di durante nel tempo.

Una linea di arredi raffinata ed estremamente versatile in perfetta armonia nel comfort di spazi abitativi.

and the company "Tatehiko" based in the Japanese regional city of Ashikaga.

The result is the BRACE collection, a new line of easyto assemble pieces of furniture of the finest quality composed of a side table, a low table and a shelf officially presented in preview during Milan Design Week 2023, in the 5 VIE Art + Design district, in via del Torchio 5/7 at Takeda Katsuya Design studio-showroom.

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54 IL LEGNO settembre 2023 ARTE E DESIGN TAKEDA KATSUYA DESIGN http://takedakatsuyadesign.com

"BRACE" is a new design concept that features a structure with very light, elegant, and functional supports, characterised by diagonal lines that allow for different configurations, sizes, and applications, making it an extremely versatile and portable piece of furniture suitable for any environment and atmosphere. The BRACE collection is the result of the established local expertise of Tatehiko, passed down through three generations, in which their production process is based on the philosophy of valuing and sustainably using local resources. BRACE is a collection with strong aesthetic appeal, with a structure made from high quality Hinoki cypress wood, typical material used in the construction and furniture industry in Japan since ancient times. The joints are made from a traditional Japanese architectural technique called Shiguchi that uses steel to provide strength despite the slim structures. It is developed with light-toned supports, in delicate white colours with brass joints, inspired by the shoots that grow in the forests of Tochigi, where the company Tatehiko is located.

Hinoki wood is a quality material from a technical point of view, due to its resistance, flexibility, and wear resistance. Its neutral white tone perfectly matches any environment, whether it is oriental or western, and the intrinsic divinity of the material gives the furniture a high level of sophistication.

BRACE is a collection that guarantees infinite creative and application possibilities. Thanks to its simple design, the BRACE parts can be easily replaced, allowing it to last through time. BRACE is a refined piece of furniture that blends perfectly into the comfort of any living space.

AHEC REALIZZA NATURAL CONNECTIONS AL MADRID DESIGN FESTIVAL

NATURAL CONNECTIONS È STATO PRESENTATO AL MATADERO MADRID

DALL'8 FEBBRAIO, NELL'AMBITO DEL MADRID DESIGN FESTIVAL 2023.

☐ Con l'obiettivo di collegare materiali e persone in modo giocoso, consapevole e incentrato sulla natura, l' American Hardwood Export Council (AHEC) ha invitato i designer spagnoli

Inma Bermúdez e Moritz Krefter ( Studio Inma Bermúdez ), Jorge Penadés e Alvaro Catalán de Ocón a creare tre elementi di arredo per spazi pubblici, progettati per aiutare le persone a incontrare e riscoprire la natura.

Intitolata Natural Connections, la mostra al Matadero di Madrid

faceva parte del programma del Madrid Design Festival 2023 e creava sinergie con SLOW Spain : Slow furniture for fast change, l'altra mostra di AHEC al festival. Oltre a reclutarli come mentori per SLOW Spain, è stata creata una piattaforma per il lavoro di 17 studenti delle scuole di design di tutta la Spagna, AHEC ha invitato i tre rinomati studi di design a sviluppare progetti utilizzando legni duri americani sostenibili: Quercia rossa, Acero o Ciliegio . Il risultato è una collezione di pezzi che pro-

muovono il divertimento e l'interazione, ispirati dalla bellezza e dal calore del legno.

«La nostra collaborazione con il Madrid Design Festival, Matadero Madrid e tre dei più importanti studi di design in Spagna ha fornito una straordinaria opportunità per collegare il pubblico con il mondo del design, dell'artigianato e del legno. I team di progettazione hanno lavorato con Acero, Ciliegio e Quercia rossa per creare installazioni giocose, originali e altamente innovative che ci auguriamo possano

56 IL LEGNO settembre 2023 ARTE E DESIGN di Pietro Ferrari L'AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org
Momenti dell'apertura dell'evento.

fornire coinvolgimento, eccitazione e una connessione per i visitatori con questi meravigliosi materiali naturali» ha dichiarato David Venables, direttore europeo di AHEC.

Ispirandosi all'edificio Matadero – precedentemente un mattatoio – Inma Bermúdez e Moritz

Krefter (Studio Inma Bermúdez) hanno creato “La Manada Perdida” (La mandria perduta), un

insieme di pezzi, realizzati in Quercia rossa, Acero e Ciliegio, che evocano un gruppo di animali che sembrano essersi persi. Disposti nell'atrio dell'edificio, appaiono come panche o sedute, ma il loro design va oltre l'arredo per incorporare aspetti di fantasia e gioco: la mancanza di definizione della loro funzione è un invito per l'utente a decidere come vuole interagire con

loro. Durante la produzione, il design è stato adattato al materiale disponibile per ridurre gli sprechi e gli oggetti finiti hanno una finitura minima per imitare la trama dell'albero da cui provengono.

Nel suo progetto Wrap, Jorge Penadés indaga una nuova applicazione del legno basata sul sistema di produzione del tubo di cartone.

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Nube by Alvaro Catalan de Ocon_Photo by Uxio da Vila. Wrap by Jorge Penades_Photo by Uxio da Vila.

Con un approccio laterale alla commissione AHEC, invece di creare un mobile tradizionale, il designer ha sviluppato un sistema strutturale utilizzando due pezzi di impiallacciatura di Ciliegio da 0,7 millimetri, incollati e laminati in direzioni opposte per creare una struttura tubolare sorprendentemente resistente e

versatile. Completato con un piede in legno massello e un giunto sferico a 360 gradi, consente la creazione di composizioni sia orizzontali che verticali. Penadés ha utilizzato questo approccio innovativo per configurare una gradinata multifunzionale e un ripiano espositivo basso che di-

mostrano la forza, la stabilità e l'estetica del legno duro americano, in questo caso il Ciliegio. Ispirandosi alle tradizionali persiane in legno delle città mediterranee, Álvaro Catalán de Ocón interpreta il legno attraverso l'illuminazione e crea una "nuvola elettrica" per lo spazio Matadero.

58 IL LEGNO settembre 2023 ARTE E DESIGN L'AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org
La Manada Perdida by Studio Inma Bermudez_Photo by Uxio da Vila.

Intitolato Nube (Cloud), il pezzo è composto da piccoli pezzi di legno, tutti uguali e prodotti meccanicamente.

Catalán ha utilizzato un processo produttivo su larga scala, che permette la creazione di molti elementi ripetuti più volte in modo molto semplice, lasciando la componente artigianale, che è l'anima del suo lavoro, all'assemblaggio e all'installazione. Piccole sfere e cilindri in legno di Quercia rossa, Ciliegio e Acero formano una sorta di rete elettrificata che filtra la luce e provoca un interessante gioco di luci e ombre che avvolge il visitatore.

I LEGNI DURI UTILIZZATI

Quercia rossa americana (specie Quercus, principalmente Quercus rubra).

Caldo, granuloso, resistente e flessibile. Con un'altezza di 21 metri e un diametro del tronco di 1 metro, la Quercia rossa è la

specie più presente nelle foreste di latifoglie americane.

Chiamato così per il colore delle sue foglie autunnali. La Quercia rossa è forte, a grana dritta. La sua porosità lo rende un legno di qualità per la piegatura e la colorazione.

Acero duro americano (Acer saccharum, Acer nigrum, Acerrubrum) leggero, fine, duro e incandescente.

Un cugino stretto dell'Acero europeo e del sicomoro, l'Acero duro può raggiungere altezze di 23/27 metri, con un tronco di diametro di 75 cm. L'acero duro predilige gli stati settentrionali con temperature basse. Lucida a finitura liscia e resistente, lo rende uno dei legni più adatti per la realizazzioni di pavimentazioni sportive in tutto il mondo. È anche la principale fonte di sciroppo d'acero.

Ciliegio americano (Prunus serotina). Ricco, liscio, vibrante ed elastico, il Ciliegio, albero di medie dimensioni che raggiunge un'altezza media, ha una rotazione relativamente breve e richiede meno tempo di maturazione rispetto ad altri legni duri. Il Ciliegio americano era molto famoso per la produzione di mobili.

I PROGETTISTI

Inma Bermúdez e Moritz Krefter (Studio Inma Bermúdez)La designer Inma Bermúdez ha fondato il suo studio nel 2007. Nel 2009 entra a far parte dello studio l'architetto tedesco Moritz Krefter . L'impegno per la sostenibilità e l'ambiente li gui-

dano sempre più verso una particolare attenzione dei materiali. I loro progetti, dall'estetica essenziale e raffinata nelle geometrie mantengono comunque una loro solida visione funzionale del design.

Hanno ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali. Inma è stata recentemente premiata con il National Design Award 2022, la terza donna e la più giovane a ricevere questo premio. Jorge Penadès - Jorge Penadés è nato nel 1985 a Malaga, in Spagna. Discendente da una famiglia di ebanisti ha studiato Interior Design a Barcellona prima di laurearsi con un Master in Product Design dello IED Madrid.

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Ha stabilito il proprio studio nella capitale spagnola dopo la laurea nel 2015. Lavora per clienti come Camper, Berluti, BD Barcelona o Adidas e ha sviluppato diversi pezzi in edizione limitata per The Future Perfect a New York o Marta a Los Angeles. I suoi premi includono l'AD Nuevo Talento Campari nel 2017, l'ICON Volkswagen Design Award nel 2018 e il Frame Award nella categoria di negozio monomarca dell'anno nel 2021. Il suo lavoro fa parte della collezione permanente al Vitra Design Museum.

Alvaro Catalán de Ocón - Dopo aver completato i suoi studi di gestione aziendale a Madrid si laurea con lode al Central Saint Martins College di Arte e Design a Londra nel 2004. Nel 2007 e nel 2010 espone al Salone Satellite di Milano ed è vincitore del Design Report Award di quest'ultima edizione. Da allora espone ogni anno i suoi nuovi progetti allo Spazio Rossana Orlandi a Milano. Nel corso del 2011 sviluppa il progetto PET Lamp, che ha riscosso un successo crescente sin dalla sua

presentazione nel 2013. Questo gli ha permesso di creare in seguito ACdO S.L., il marchio di design del suo studio.

Attualmente unisce il suo lavoro di consulente per diverse aziende con la produzione di alcuni suoi progetti.

TAMALSA

Un ringraziamento speciale a Tamalsa per aver donato il legno utilizzato nel progetto dei designer Inma Bermúdez e Moritz Krefter.

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La bellezza dei legni duri americani utilizzati dagli artisti.

NATURAL CONNECTIONS IS PRESENTED AT MATADERO MADRID, AS PART OF MADRID DESIGN FESTIVAL

With the aim of connecting material and people in a playful, conscious and nature-focused way, the American Hardwood Export Council (AHEC) has invited leading Spanish designers Inma Bermúdez and Moritz Krefter (Studio Inma Bermúdez), Jorge Penadés and Alvaro Catalán de Ocón to create three pieces of furniture for public spaces, designed to help people encounter and rediscover nature.

Titled Natural Connections, the exhibition at the Matadero Madrid is part of the Madrid Design Festival 2023 programme, creating synergies with SLOW Spain: Slow furniture for fast change, AHEC’s other exhibition at the festival.

The designers: Jorge Penadés, Álvaro Catalán de Ocón, Inma Bermúdez and Moritz Krefter.

As well as recruiting them as mentors for SLOW Spain –a platform for the work of 17 students from design schools across Spain – AHEC invited the three renowned design studios to develop designs using sustainable American hardwoods: red oak, maple or cherry. The result is a collection of pieces that promote fun and interaction, inspired by the beauty and warmth of wood. “Our collaboration with the Madrid Design Festival, Matadero Madrid and three of the most important design studios in Spain has provided an amazing opportunity to connect the public with the worlds of design, craft, and wood.

The design teams worked with maple, cherry, and red oak to create playful, original, and highly innovative installations that we hope will provide engagement, excitement and a connection for visitors to these wonderful natural materials.” - David Venables, European Director, AHEC.

Inspired by the Matadero building, previously a slaughterhouse, Inma Bermúdez and Moritz Krefter (Studio Inma Bermúdez) have created “La Manada Perdida” (The lost herd), a set of pieces, made of red oak, maple and cherry, that evoke a group of animals that seem to be lost.

Assembling ‘La Manada Perdida’ using all grades of timber available. Photography by Uxío da Vila.

Arranged in the entrance hall of the building, they appear as benches or seats, but their design goes beyond furniture to incorporate aspects of imagination and play: the lack of definition of their function is an invitation for the user to decide how they want to engage with them. During production, the design was adapted to the material available to reduce waste, and the finished objects have minimal finishing to mimic the texture of the tree they came from.

In his project Wrap, Jorge Penadés investigates a new application of wood based on the cardboard tube production system. With a lateral approach to the AHEC commission, instead of creating a traditional piece of furniture, the designer developed a structural system using two pieces of 0.7mm cherry veneer, glued and rolled in opposite directions to create a surprisingly resistant and versatile tubular structure.

The cherry veneer and connecting joint that make up Wrap. Photography by Uxío da Vila.

Complemented with a solid wood foot and a 360º ball

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joint, it allows the creation of both horizontal and vertical compositions. Penadés has used this innovative approach to configure a multifunctional bleacher and low display shelf that demonstrate the strength, stability and aesthetic of American hardwood, in this case cherry. Taking inspiration from the traditional wooden blinds of Mediterranean towns, Álvaro Catalán de Ocón interprets wood through lighting and creates an ‘electric cloud’ for the Matadero space. Titled Nube (Cloud), the piece is made up of small pieces of wood, all the same and mechanically produced.

The ball and cylinder components that connect to create Nube. Photography by Uxío da Vila.

Catalán has used a large-scale production process, which allows the creation of many elements repeated many times in a very simple way, leaving the craft component, which is the soul of his work, for assembly and installation.

Small balls and cylinders made of red oak, cherry and maple wood form a sort of electrified mesh that filters the light and causes an interesting play of light and shadow that surrounds the visitor.

62 IL LEGNO settembre 2023 ARTE E DESIGN L'AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org

THE HARDWOODS

American red oak (Quercus species, mainly Quercus rubra) Warm, granular, resistant and flexible.With a height of 21 m and a trunk diameter of 1 m, red oak Named for its fall leaf color, this classic oak wood has light brown sapwood and a heartwood characterized by attractive warm reddish-pink tones. Red oak is strong, straight-grained, coarse-textured and distinctive. Its porosity makes it a top quality wood for bending and staining.

American hard maple (Acer saccharum, Acer nigrum, Acer rubrum)Light, fine, hard and incandescent. A close cousin of European maple and sycamore, American hard maple can reach heights of 23–27m, with a trunkdiameter of 75cm. Hard maple is a cold-climate species favouring the northern states, it has a creamy white sapwood and the heartwood is light to reddish brown. It polishes to a smooth hardwearing finish making it a favourite for sports floors across the world. It is also the primary source of maple syrup.

American cherry (Prunus serotina) Rich, smooth, vibrant and supple. The cherry, a medium-sized tree reaching a height of about 20 m, has a relatively short rotation and takes less time to mature than the maple. rotation, taking less time to maturethan other hardwoods. The narrow sapwood is light pinkish in color, while the heartwood varies from deep red to reddish brown, darkening on exposure to light. American cherry had a long period of popularity in furniture making. Currently, the American cherry tree has lost popularity in the manufacture of furniture, but it is about to make a comeback.

THE DESIGNERS

Inma Bermúdez and Moritz Krefter (Studio Inma Bermúdez) - Designer Inma Bermúdez founded her studio

in 2007. In 2009 the German architect Moritz Krefter, joined the studio. Theircommitment to sustainability and the environment leads hermore and more towards projects with a strong respect for theprocesses and materials, as well as the use of the productsthemselves. Their projects, of essential aesthetics and refinedgeometries, exude the kindness of what we find everyday in combination with their solid functional vision of design.They have received many national and international awardsand mentions. And Inma has recently been awarded with theNational Design Award 2022, being the third woman and the youngest to receive this award.

Jorge Penadés - Jorge Penadés was born in 1985 in Málaga, Spain. He hailsfrom a family of cabinet makers and studied Interior Designin Barcelona before graduating with a MA in Product Designfrom IED Madrid. He established his own practice in theSpanish capital after his graduation in 2015. He works for clients such as Camper, Berluti, BD Barcelona or Adidas anddevelop different limited edition pieces for The Future Perfect in New York or Marta in Los Angeles. Past awards includethe AD Nuevo Talento Campari in 2017, the ICON Volkswagen Design Award in 2018 and the Frame Award on the category of Single-brand Store of the Year in 2021. His work is part of the permanent collection at the Vitra Design Museum.

Alvaro Catalán de Ocón - After completing his studies he graduates with honours from Central Saint Martins College of Art and Design in London in 2004.In 2007 and 2010 he exhibits in the Salone Satellite di Milano and is winner of the Design Report Award of this last edition.Since then, he shows every year his new projects at Spazio Rossana Orlandi Milano.During 2011 he conceives and develops the PET Lamp Project, which has been a growing success since its presentation in2013. This has enabled him to create later on ACdO S.L. the self-production design edition brand of his studio. Currently he combines his work as consultant to different companies with the self-production of some of his designs from his studio in Madrid.

TAMALSA

Managing lumber around the world since 1903. With special thanks to Tamalsa for the donation of the wood used in the project of the designers Inma Bermúdez and Moritz Krefter.

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AGENTI

10149 TORINO – Corso Svizzera, 185

Int. 003 - P. 2 - Sc. D

T. +39/011 7509020 r.a. voip +39/011 0341200

F. +39/011 7509005 - M. 335/8060201 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it

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01 IL INDIRIZZI UTILI settembre 2023

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03 IL INDIRIZZI UTILI settembre 2023

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IL LEGNO 04

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05 IL INDIRIZZI UTILI settembre 2023
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Gallo Legnami s.r.l.

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IL LEGNO 06

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07 IL INDIRIZZI UTILI settembre 2023
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09 IL INDIRIZZI UTILI settembre 2023 ELENCO ALFABETICO
A B C D F E G H AZIENDA CATEGORIA PAGINA ARCO INTERNATIONAL s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06 NOVAPELLET ALFANO LEGNAMI s.p.a. Commercianti 03 ARDUINI LEGNAMI s.p.a. Commercianti 03 Segherie 07 BALCONI GIANNINO SEGHERIA s.r.l. Travi lamellari 08 BASSO LEGNAMI s.r.l. Commercianti 03 BAUMANN s.r.l. Carrelli elevatori 02 B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. Macchine per la lavorazione del legno 06 BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. Commercianti 03 BIGonDRY s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05 CODARRI SEGHERIA s.r.l. Segherie 07 COLLANTI CONCORDE s.r.l. Colle e adesivi 02 COMPAGNIA DEL LEGNO s.p.a. Commercianti 03 CONCRETE s.r.l. Software 08 CONTROL LOGIC s.r.l. Strumenti di controllo, misurazione e regolazione 07 CURSAL s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06 D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. Caldaie 02 DAL LAGO s.p.a. Commercianti 03 DERWOOD s.r.l. Commercianti 04 DI NUNZIO ENNIO s.r.l. Agenti 01 ETATECH s.r.l. Caldaie 02 F.A.L. s.r.l. Commercianti 04 FLORING s.r.l. Caldaie 02 FLORIAN LEGNO s.p.a. Commercianti 04 GALLO LEGNAMI s.r.l. Legnami 06 GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. Agenti 02 GM SISTEMI Strumenti di regolazione e misurazione 08 HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06
Post. D.L. 353/2003 (Convertito legge 27/02/2004 46), art. comma LO/MI/ euro 10,00 caso di mancato recapi- rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che impegna pagare relati- tariffa Editrice Web and Magazine s.r.l. Via Valla, 16 20141 Milano www.webandmagazine.media 377 febbraio 2023 anno 102 dal 1922 www.webandmagazine.media english text 694 FEBBRAIO 2023 anno 65 www.webandmagazine.media english text Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito legge 27/02/2004 46), art. comma LO/MI/ eur 10,00 caso mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che impegna pa gare la relativa tariffa Editrice webandmagazine s.r.l. Via Valla, I-20141 Milano www.webandmagazine.media L’INDUSTRIA DEL MOBILE IDM ISSN 2283-7213
► Una storia iniziata nel 1965 a Volano che ruota intorno agli insegnamenti di Renato Festi ► GL12: sono in fase di trattazione la UNI 10818, la UNI 11296 e la norma relativa ai controtelai ► Cronaca dal Catas: sostenibilità alla XII edizione del Wood Coating Congress di Amsterdam ► Aggiornamento normativo da ANFIT: Regolamento UE/2020/1149 in materia di diisocianati ► 10° VinylPlus Sustainability Forum: l’impatto dell'industria delle plastiche e del PVC sull'UE ► La parte di un racconto intorno alla tecnologia di Rivergaro dove nasce il seme della finestra ► BAU 2023: soluzioni e tecnologie per costruire in modo più economico, moderno rapido ► La funzionalità secondo Sidel gli esperti della ferramenta a conclusione dei webinar 2022 LA RIVISTA TECNICA DEL SERRAMENTO DEI MATERIALI: ACCIAIO, ALLUMINIO, COMPOSITO, LEGNO, OTTONE, PVC E VETRO SISTEMA NUMERO 39 – MARZO 2023 Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito legge 27/02/2004 46), art. comma LO/MI/ euro 10,00 caso di mancato recapi- rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che impegna pagare relati- tariffa Editrice Web and Magazine s.r.l. Via Valla, 16 20141 Milano www.webandmagazine.media ISSN 0024-0532 374 settembre 2022 - anno 101 dal 1922 - www.webandmagazine.media english text ISSN 2284-3442 Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. comma LO/MI/ euro 10,00 caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione mittente che impegna a pagare relativa tariffa editrice WebandMagazine s.r.l. Via Valla, 16 I-20141 Milano www.webandmagazine.media divisione contract 36 2022 www.webandmagazine.media/contract/ www.webandmagazine.media issue_031 Novembre 2022 Magazine dedicated to textiles, from yarn to fabric, for furnishing and fashion industry La rivista tecnica per il settore tessile dal filato al tessuto ISSN 2421-4779 Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertit legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma LO/MI/ eur 10,00 In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pa gare la relativa tariffa Editrice webandmagazine s.r.l. Via Valla, 16 I-20141 Milano www.webandmagazine.media textures www.puredenim.it STRUTTURALEGNO Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 46), art. comma LO/MI/ eur 10,00 caso mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che impegna pa gare relativa tariffa Editrice webandmagazine s.r.l. Via Valla, I-20141 Milano www.webandmagazine.media 040 marzo 2023 english text www.webandmagazine.media ☐ L’Italia è il III produttore di soluzioni abitative in legno dopo Germania e Svezia ☐ Il mondo del legno a Innsbruck nella XXVI Conferenza internazionale dell’IHF ☐ I vantaggi del tetto verde estensivo e intensivo per le case e l’ambiente circostante ☐ Perlustrazioni intorno all’incastro a metà legno su pezzi a sezione quadrangolare… ☐ Focus sistemi costruttivi e ‘loro’ habitat: sei progetti green ridisegnano il territorio ☐ Istituto IRSA: costruire con il legno per il risparmio, la salute e il comfort indoor ☐ Manuali di conservazione preventiva: tecniche applicative attraverso cinque strategie 693 DICEMBRE 2022 anno 64 - www.webandmagazine.media english text ISSN0019-753X Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito legge 27/02/2004 46), art. comma LO/MI/ eur 10,00 caso mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che impegna pa gare relativa tariffa Editrice webandmagazine s.r.l. Via Valla, 16 I-20141 Milano www.webandmagazine.media L’INDUSTRIA DEL MOBILE IDM Economia, tecnologie e componenti per il settore del mobile ISSN 2284-3442 Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito legge 27/02/2004 n. 46), art. comma LO/MI/ euro 10,00 caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per restituzione mittente che impegna pagare relativa tariffa editrice WebandMagazine s.r.l. Via Valla, 16 I-20141 Milano www.webandmagazine.media divisione contract 35 2022 www.webandmagazine.media/contract/ www.webandmagazine.media WWW.WEBANDMAGAZINE.MEDIA ...RIVISTE ANCHE ON LINE
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