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Il dottore forestale Andrea Zenari è proprietario della “fattoria del legno” di Caltrano (VI) che nasce dall’unione di due concetti pratici legati alla “fattoria” come ambiente dove si coltiva e si produce e il “legno”: il materiale nobile prodotto in modo sostenibile utilizzato nell’edilizia e nel benessere della vita quotidiana.
La fattoria del legno è una tipica tree farm dove al vivaismo, vocato alla produzione di alberi di Natale, si associa la valorizzazione del territorio con funzione turistica e didattica legata alla materia prima legno. Ma tree farm è anche il servizio di gestione delle aree forestali con scopo produttivo dal punto di vista manageriale: l’azienda che gestisce gli impianti e il taglio dei boschi con la certifcazione forestale PEFC.
EDITORIALE di Sonia Maritan CONNESSIONI
NORMAE di Michele Brunetti Matteo Izzi Michela Nocetti Marco Togni Alessandro Trevisani LEGNO STRUTTURALE ITALIANO: NOVITÀ NELLE NORMATIVE
QUAESTIO di Franco Piva IL LEGNO E IL MODELLO DIGITALE
COLLOQUIUM FLORIAN LEGNO di Sonia Maritan e Pietro Ferrari DALLE COSTRUZIONI ALL’INDOOR CHRONICHAE 10° FORUM DELL’EDILIZIA IN LEGNO A LAZISE di Pietro Ferrari TEORIA E PRATICA DEL COSTRUIRE IN LEGNO
ANTICIPATIO SCM di Alessandra Leardini 70 ANNI DI TECNOLOGIE
LIGNUM SERVARE di Gianfranco Magri MANUALI DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA - X PARTE
LEGNO LAVAGNA & CAFFÈ di Andrea Zenari CLASSIFICARE IL LEGNO – CAPITOLO 2
Origgi, Silvio Pellerani, Maurizio Piazza, Peter Pichler, Annalisa Pigarelli, Franco Piva, Alessandro Prada, Emanuele Prada, Hans Peter Prantner, Carla Puddu, Giulia Ripamonti, Michele Salvi, Stefania Scampini, Alberto Schiavinato, Thomas Schrentewein, Michele Segnana, Michele Soffetti, Giovanni Spatti, Fabio Spera, Marco Togni, Alessandro Trevisani, Vera Vigolungo, Gustav Willeit, Michaela Wolf, Daniel Zangerl, Andrea Zenari e Nicola Zuech.
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qualità & innovazione
Connessioni
Il tema delle connessioni fra gli elementi è troppo complesso per essere trattato in modo esaustivo, ma la breve disamina proposta nel ‘Focus’ di questo numero stimola diverse ri essioni sui vantaggi di una o l’altra soluzione, che comunque evolve continuamente. Ad esempio per quanto riguarda il brevetto di Frame+ che apre uno scenario inedito verifcata la fattibilit tecnica della “gola obliqua”! Certamente, nel linguaggio architetturale che vede protagonista il legno come materiale portante, le connessioni hanno un ruolo primario. L’estetica delle costruzioni lignee dimostra la sua maturazione, anche nei progetti proposti fra le pagine di Struttura Legno, che progredir anche grazie alla normativa. Sono infatti oggetto di discussione i risultati ottenuti sul Faggio di provenienza Italia, che è stato candidato all’inserimento nella nuova versione della EN 1912, come riferiscono nella rubrica NORMAE gli esperti del Gruppo di Lavoro GL1 “Legno Strutturale” coinvolto nelle attivit di sviluppo della normativa tecnica che regola l’impiego del legno strutturale in edilizia, fra cui il professor Marco Togni, Universit di Firenze, che all’ultima edizione di Xylexpo a Milano ha parlato di “Legno
per uso strutturale: le nuove norme per la classifcazione a vista e i principi della classifcazione automatica L’incontro era a cura del Gruppo di lavoro in Tecnologia del legno SISEF-Societ italiana di selvicoltura ed ecologia forestale, con il uale abbiamo iniziato una collaborazione anche sulla rivista IL LEGNO. E questo mi porta alle connessioni che si creano fra i ricercatori e i tecnologi di tutte le universit italiane, che si collocano sul gradino pi alto nella scala del valore del fare cultura del legno Le correlazioni fra le persone ai molteplici eventi convegnistici e feristici ci hanno permesso di rinsaldare i rapporti a lungo interrotti dal periodo pandemico e di tornare a casa con i tomi dei Forum dell’Edilizia in legno. Negli incontri a Lazise, Luca F. Mezzomo (Intesa Sanpaolo -Direzione Studi e Ricerche, Milano) ha illustrato il contesto macroeconomico e le prospettive del settore delle costruzioni evidenziando un rallentamento dell’economia europea con ulteriori rialzi dei tassi di interesse. La crisi energetica peggiora le prospettive economiche europee e italiane, nel suo intervento per i prezzi si parla di parziale allentamento delle tensioni ma non per l’energia, i tassi di interesse reali saliranno e le condizioni del credito saranno meno accomodanti. Nella seconda parte, riguardo le tendenze recenti e le prospettive degli investimenti in costruzioni residenziali si afferma che il boom post pandemico sar frenato pi da limiti di capacit che di domanda, ma in prospettiva i motori della domanda saranno destinati a perdere spinta nel 2023 Ci sono almeno tre tendenze che freneranno l’attivit del 2023: il rallentamento dell’economia, la restrizione delle condizioni fnanziarie e il ridimensionamento degli stimoli fscali Noi continueremo a lavorare e a credere che dal nostro settore, per sua natura calato nell’economia circolare, possa arrivare un autentico contributo ai principi del nuovo Bauhaus europeo che sono fondamentali per una transizione verde inclusiva che offra a tutti soluzioni mirate a un’elevata ualit della vita E considerato che il nostro mondo sembra essere in grande diffcolt soprattutto a causa del cambiamento climatico, noi dobbiamo contribuire a creare le migliori condizioni per il nostro pianeta imparando ad ascoltarlo come farebbe un organismo malato che voglia contrastare l’agente patogeno Dobbiamo realizzare spazi bioflici Fra i molteplici eventi del 2023, aprir l’anno Fornitore Offresi, seguir Klimahouse e poi sar la volta della Settimana del legno e così via, il mio auspicio che con l’Anno Nuovo le universit italiane possano creare intrecci virtuosi pi solidali fra loro per arricchire uesti contenitori.
Legno italiano:strutturale novità nelle normative
Il Gruppo di Lavoro GL1 “Legno Strutturale” è coinvolto nelle attività di sviluppo della normativa tecnica che regola l’impiego del legno strutturale in edilizia. Tale Gruppo, composto da esperti in diversi ambiti, opera in seno alla “Commissione Legno” di UNI (la UNI/CT 022) e a livello europeo presso la Commissione “Timber Structures” del CEN (CEN/TC 124). I contributi forniti spaziano dalle norme di prodotto, alla valorizzazione delle specie legnose italiane in edilizia, fno alla redazione di documenti tecnici volti a supportare l’applicazione dei dettami delle Norme Tecniche per le Costruzioni del 2018. Di seguito si riportano alcuni progetti normativi che hanno coinvolto gli esperti del GL1 nell’ultimo periodo, in particolare in relazione alle tre norme UNI 11035 - EN 1912 - UNI/TR 11499.
Il Gruppo di Lavoro GL1 “Legno Strutturale” è coinvolto nelle attività di sviluppo della normativa tecnica che regola l’impiego del legno strutturale in edilizia. Tale Gruppo, composto da esperti provenienti da istituti di ricerca, università, associazioni di categoria e società private, opera in seno alla “Commissione Legno” di UNI (la UNI/CT 022) e a livello europeo presso la Commissione “Timber Structures” del CEN (CEN/TC 124).
I contributi forniti spaziano dalle norme di prodotto (a titolo di esempio la norma EN
14081-1 per il legno massiccio strutturale con sezione rettangolare o la EN 14080 per il legno lamellare e il legno massiccio incollato), alla valorizzazione delle specie legnose italiane in edilizia (attraverso la pubblicazione di regole di classifcazione a vista , fno alla redazione di documenti tecnici volti a supportare l’applicazione dei dettami delle Norme Tecniche per le Costruzioni del 2018.
Di seguito si riportano alcuni progetti normativi che hanno coinvolto gli esperti del GL1 nell’ultimo periodo.
dagri unif it federlegnoarredo it giordano it ibe cnr it di Michele Brunetti CNR-IBE –Istituto per la BioEconomia Matteo Izzi FederlegnoArredo Michela Nocetti CNR-IBE – Istituto per la BioEconomia Marco Togni DAGRI – Universit degli Studi di Firenze Alessandro Trevisani Istituto Giordano strutturalegno paginaUNI 11035 - Legno strutturale - Classifcazione a vista dei legnami secondo la resistenza meccanica
Nell’ambito della valorizzazione degli assortimenti di legno massiccio per uso strutturale, dopo un lungo processo di revisione, sono state pubblicate le nuove parti 1 e 2 della norma UNI 11035, così intitolate:
• UNI 11035-1:2022 “Legno strutturaleClassifcazione a vista dei legnami secondo la resistenza meccanica - Parte 1: Conifere a sezione rettangolare”;
• UNI 11035-2:2022 “Legno strutturaleClassifcazione a vista dei legnami secondo la resistenza meccanica - Parte 2: Latifoglie a sezione rettangolare”.
Le norme forniscono dei criteri di classifcazione volti a valutare l’idoneit di segati di legno per l’impiego in edilizia come “prodotti strutturali”, i quali sfruttano le caratteristiche ispezionabili con metodi visuali (la dimensione dei nodi, l’inclinazione della fbratura, la presenza di eventuali fessurazioni, di smussi, deformazioni, ecc.).
A seguito di tale processo di selezione, agli elementi ritenuti conformi viene assegnata una categoria a cui è possibile attribuire una classe di resistenza in accordo alle assegnazioni indicate nella EN 1912 La classifcazione a vista alternativa alla classifcazione a macchina uno dei possibili sistemi per selezionare i segati secondo la resistenza, come previsto anche dalle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 e dal relativo sistema di assicurazione della qualità richiamato al capitolo 11.7 – Materiali e prodotti di legno. Tale sistema stabilisce infatti che la produzione, la fornitura e l’utilizzazione dei prodotti a base di legno per uso strutturale debba avvenire in applicazione di un sistema di assicurazione della qualità e della rintracciabilit dalla prima classifcazione alla messa in opera.
Le nuove norme UNI 11035-1:2022 e UNI 11035-2:2022 sostituiscono le precedenti versioni datate 2010 e allineano i criteri di selezione con quanto prescritto nelle più recenti versioni della EN 14081-1
(l’ultima ha come riferimento EN 140811:2016 A1:2019, sebbene ai fni della marcatura CE sia ancora cogente la EN 14081-1:2005+A1:2011) “Legno strutturale con sezione rettangolare classifcato secondo la resistenza - Requisiti generali”, tenendo conto dell’avanzamento tecnologico e dei più recenti sviluppi legati all’utilizzo del legno massiccio strutturale nelle costruzioni. Le novità introdotte dalle nuove norme sono molteplici, a partire dall’impianto normativo che vede distinte le regole per le conifere (presenti nella parte 1) da quelle per le latifoglie (presenti nella parte 2). Riguardo alle latifoglie, in particolare, a margine della regola attualmente utilizzata per il Castagno (“Latifoglie 1”, con categoria “LS” che sostituisce la precedente denominazione “S”) è stata introdotta una seconda regola con ulteriori due categorie (“Latifoglie 2” con categorie “LS1” e “LS2”) candidata all’utilizzo per la classifcazione del Faggio con la nuova versione della EN 1912.
EN 1912 - Legno strutturale - Classi di resistenza - Assegnazione delle categorie visuali e delle specie
A margine dei processi di rinnovamento delle norme di classifcazione a vista secondo la resistenza viste nei paragraf precedenti, prosegue l’attivit del GL1 all’interno dei tavoli di lavoro europei volta a valorizzare le caratteristiche delle specie legnose italiane da un punto di vista strutturale. In tal senso, è attesa per il 2023 la nuova versione della EN 1912 “Legno strutturale - Classi di resistenza - Assegnazione delle categorie visuali e delle specie” che sostituirà l’attuale versione datata 2012, la quale è utilizzata per attribuire le “classi di resistenza” previste dalla EN 338:2016 ai segati classifcati a vista L’attuale versione della EN 1912 ha infatti subito nel corso degli ultimi dieci anni numerose integrazioni che hanno ampliato la platea di assegnazioni, incrementando sia le specie legnose utilizzabili che le corrispondenze tra categorie e classi di resistenza. Ciò è stato possibile grazie a numerose ricerche portate avanti dai
Paesi aderenti a tale progetto, che hanno sviluppato report di prova e li hanno sottoposti all’approvazione di una commissione altamente specializzata (il TG1 del CEN/TC 124/WG 2). Anche l’Italia ha lavorato alacremente a tali report e nel corso del 2021 sono stati recepiti alcuni importanti risultati che allineano le caratteristiche delle specie legnose italiane a quelle europee, in particolare:
• per il legname di Abete (Abete rosso misto ad Abete bianco, WPCA) è stata introdotta una nuova assegnazione che lega la categoria “S1” della UNI 11035-1 alla classe di resistenza “C30” della EN 338; parallelamente, è stata sostituita l’assegnazione “S2 & better” in “C24” con la “S2” – “C24”;
• per il legname di Douglasia (PSMN) è stata introdotta una nuova assegnazione, ovvero la “S2 & better” della UNI 11035-1 in “C24”, mentre permangono inalterate le assegnazioni “S2” in “C22” e “S1” in “C30” già esistenti;
• per il legname di Castagno (CTST) è stato rimosso il limite dimensionale di 100 mm di larghezza presente nel-
la EN 1912 attuale e, accanto all’assegnazione “LS” della UNI 11035-2 in “D24”, è stata introdotta una nuova assegnazione della “LS” in “C30” (alternativa).
Sono inoltre attualmente oggetto di discussione i risultati ottenuti sul Faggio di provenienza Italia, che è stato candidato all’inserimento nella nuova versione della EN 1912. Tale processo, che rappresenta un’opportunità di valorizzazione di un legname largamente diffuso sul territorio nazionale, è suffragato dalla presenza di interessanti caratteristiche strutturali. Tre sono infatti le assegnazioni individuate, in accordo alla nuova UNI 11035-2: “LS2” in “D24, “LS2 & better” in “D35” e “LS1” in “D45”.
UNI/TR 11499 - Legno strutturale. Linee guida per i controlli di accettazione in cantiere È stato licenziato nel mese di ottobre e già pubblicato sul portale di UNI il nuovo testo della UNI/TR 11499 “Legno strutturale - Linee guida per i controlli di accettazione in cantiere”. Tale rapporto tecnico
dagri unif it federlegnoarredo it giordano it ibe cnr it di Michele Brunetti CNR-IBE –Istituto per la BioEconomia Matteo Izzi FederlegnoArredo Michela Nocetti CNR-IBE – Istituto per la BioEconomia Marco Togni DAGRI – Universit degli Studi di Firenze Alessandro Trevisani Istituto Giordano strutturalegno paginasostituisce l’attuale versione del documento, datata 2013, e chiarisce i controlli da effettuare in sede di accettazione in cantiere alla luce delle prescrizioni date nel capitolo 11.7.10.2 dalle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018. L’accettazione in cantiere, sebbene rappresenti un passaggio formale di grande importanza nel processo realizzativo di un’opera di ingegneria con struttura di legno, è spesso oggetto di contestazioni da parte dei direttori dei lavori che, non sapendo uali verifche effettuare sulle forniture, approcciano tale attività con metodi analoghi a quelli utilizzati nelle strutture in acciaio o in cemento armato, ovvero trascurando quelle che sono le caratteristiche del legno e dei prodotti da esso derivati. In tal senso, il rapporto tecnico fornisce istruzioni operative volte a facilitare il compito tanto dei direttori dei lavori quanto delle imprese che effettuano la posa delle strutture. Il documento, frutto di un lungo confronto tra gli esperti del Gruppo GL1, individua alcune linee guida per la valutazione della conformità di elementi di legno massiccio, di legno incollato, nonché dei kit prefabbricati in stabilimento e forniti preassemblati in cantiere. A margine di accurati chiarimenti sulla documentazione accompagnatoria che deve essere verifcata per ciascuna tipologia di fornitura, presentata con riferimento ad alcune situazioni tipo, vengono individuati i controlli visuali che devono essere condotti a campione a cura della direzione lavori. La norma fornisce inoltre opportuni chiarimenti sull’esecuzione delle prove integrative, da svolgere qualora si abbiano dubbi sulla qualità di una fornitura o sulla corrispondenza tra le prestazioni reali e quelle dichiarate dal fabbricante.
Ulteriori progetti in corso di sviluppo all’interno del Gruppo GL1
Sono numerose le attività che vedono protagonisti gli esperti del GL1 e che vedranno la luce nel corso del prossimo anno. A livello nazionale è in corso di sviluppo una norma intitolata “Legno strutturale - Strutture portanti degli edifci
- Ispezione per la diagnosi degli elementi in opera”. Tale documento vuole stabilire obiettivi, procedure e requisiti per la diagnosi in situ dello stato di conservazione di elementi di legno massiccio e di componenti base di legno incollato, in opera nelle strutture portanti di edifci non compresi nell’ambito dei beni culturali. Sono attualmente oggetto di valutazione due ulteriori norme nazionali, una destinata a chiarire quali sono le caratteristiche essenziali che devono essere dichiarate all’interno delle Dichiarazioni di Prestazione degli elementi di legno a uso strutturale marcati CE in accordo a una norma europea armonizzata o a un ETA, l’altra rivolta a certifcare la fgura dell’esperto di edifci e opere strutturali di legno. A livello europeo, a margine dei contributi alla revisione della EN 1912, gli esperti del Gruppo GL1 seguono le attività di revisione programmata di alcune norme di prodotto. In particolare, della EN 14080 per il legno lamellare incollato e per il legno massiccio incollato, della EN 15497 per il KVH e della EN 16351 per il XLAM (anche noto con la dicitura inglese di “CLT”, acronimo di Cross Laminated Timber).
ITALIAN STRUCTURAL TIMBER: NEWS IN THE REGULATIONS
The GL1 is the Working Group involved in the development of the technical regulations concerning structural wood. This Group operates within the "Wood Commission" of the UNI (Italian Organization for Standardization) and at European level within the "Timber Structures" Commission of the CEN. The Working Group activities refer to the enhancement of Italian wood species for structural uses, product standards, technical documents to support the application of the NTC (Technical Rules for Construction, 2018). The paper shows some projects of the last period, in particular concerning three standards: UNI 11035, EN 1912 and UNI/TR 11499.
QUAESTIO
ERGODOMUS
Il legno e il modello digitale
Basta un software BIM o un visualizzatore .ifc, come BimVision, per entrare nel presente e vivere come progettista un’altra rivoluzione, dopo la macchina da disegno con inchiostro e lucidi paragonale allo scriba monastico, poi il soft are CAD assimilabile alle lettere mobili di Gutenberg e infne il modello digitale 3d – digital twin (DTP).
Per un Timber Engineer, il modello digitale deve essere pi che perfetto, ottenendo i fle CNC dal modello digitale attraverso cui la macchina CNC produrr l elemento
Quanto tempo ci vorrebbe per copiare la Bibbia a mano?
Nelle due immagini in alto a destra, due esempi di come possi ile aprire e analizzare il fle i c sia su evit c e su im ision
In the two images at the top right, twpexamples of ho the ifc fle can be opened and analyzed on both Revit and BimVision.
Potrebbe suonare come una domanda senza senso dato che stiamo parlando di legname. E per di piu, perché la Bibbia? I monaci scribi impiegavano ore e ore per copiare la Bibbia e altri libri a mano, lettera per lettera, disegno per disegno: si stima che ci volessero circa 600 ore per libro (theanalogpastor.com), 1,5-2 libri all anno per persona Come si pu immaginare, questo limitava molto la diffusione dei libri e delle conoscenze al tempo. Intorno al 1450 il tedesco Johann Gutenberg port una rivoluzione creando la stampa a caratteri mobili: da allora tutto cambi , permettendo di stampare circa 180 copie della Bibbia in 3-5 anni. Forse non è noto che Gutenberg, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non aveva nulla a che fare con il settore della stampa ma era specializzato nella lavorazione dei metalli; quindi, questa dirompente rivoluzione è stata introdotta sul mercato da qualcuno di un settore completamente diverso.
Questa tecnologia ha subito diversi miglioramenti nel corso dei secoli, ma circa 30 anni fa ualcosa successe Negli anni 90, infatti, nasce un altra rivoluzione, uesta volta non in Germania ma nella Silicon Valley e prende il nome di DTP (Desktop Publishing): la digitalizzazione del processo con il motto “What You Draw Is What You Get” e niente più caratteri mobili. In poche ore, grazie a un computer e una stampante laser, è stato possibile creare e stampare un giornale, una lettera di invito, una rivista o un volantino aziendale. Aziende come Xerox e Quark hanno cambiato di nuovo il mercato.
Come progettisiti, abbiamo vissuto una (R)evoluzione simile: prima la macchina da disegno con inchiostro e lucidi (scriba monastico), poi il software CAD (Gutenberg e infne il modello digitale 3d – digital twin (DTP). La digitalizzazione ha avuto (e ha tuttora) un grande impatto su molti settori diversi, ma purtroppo il settore edile sembra essere molto lento/scettico nell adottare abbracciare nuove tecnologie.
strutturalegno pagina www.ergodomus.it di Franco PivaCome mai Non stiamo parlando di computer e/o tecnologie super costose che saranno disponibili tra 5-10 anni; stiamo parlando del presente, qualcosa che è possibile acquistare con estrema facilit in ogni negozio di computer oggi, subito dopo aver fnito di leggere uesto articolo. I digital models possono essere condivisi molto facilmente tra progettisti e clienti; possono essere utilizzati per ottenere molte informazioni come uantit , impatto ambientale in termini di CO2, costi, aspetti logistici, manutenzione, ecc… Abbiamo anche creato un’APP di realt aumentata su entrambe le piattaforme Android e Hololens (vedi gli articoli sul sito di Ergodomus).
Tutto uesto pu essere facilmente ottenuto lavorando da remoto Ci che ancora ci stupisce relativamente ai digital models è che consentono di confrontare rapidamente decine di soluzioni diverse tra loro e trovare quella più conveniente, oppure quella più economica o, ancora, uella pi sostenibile Noi, come ingegneri del legno, utilizziamo da anni i digi-
tal models, senza nemmeno conoscerne il “vero nome”.
Ogni progetto su cui lavoriamo è completamente digitalizzato e ogni singolo elemento che disegniamo/ingegnerizziamo ha diverse specifche propriet : lunghezza, larghezza, profondit , densit , costo per unit , CO2 immagazzinata per unit , numero di assemblaggio, grado meccanico, ID camion, ID container, ecc. … Pertanto, il modello .ifc che condividiamo con gli altri progettisti ha tutte le informazioni di cui hanno bisogno; è come avere un modello 3d nudo. Come è possibile vedere nelle immagini a corredo, cliccando su un elemento solido è possibile visualizzare tutte le sue propriet : suffciente un soft are BIM o un visualizzatore .ifc (ce ne sono molti totalmente gratuiti e consigliamo vivamente BimVision).
Per un Timber Engineer, il modello digitale deve essere più che perfetto e il motivo è molto semplice: dal modello digitale otteniamo il fle CNC Questo signifca che se viene disegnato qualcosa di sbagliato, la macchina CNC produrr l elemento sbagliato e in cantiere ci saranno inevitabilmente dei problemi. video simulazione CNC: https://www.youtube.com/watch?v=Q6Xm7RseDjw&t=1s)* Crediamo veramente che sia giunto il momento di cambiare il modo in cui progettiamo gli edifci abbracciando nuove tecnologie Non solo perch di moda”, ma perché ci permettono di valorizzare il progetto e di ridurre i tempi sia durante il processo di ingegnerizzazione, ma soprattutto in cantiere. Non possiamo pi utilizzare i caratteri mobili
* Simulazione della macchina CNC creata dal digital model. È possibile ricontrollare se la macchina funzioner correttamente e vedere il tempo necessario confrontando l effcienza di diversi utensili da taglio (sulla macchina).
Il usso di lavoro e i principi di base sono molto simili alla tecnologia di stampa 3D poich ora la parte pi diffcile non pi la produzione ma creare il modello 3d perfetto, uindi una macchina creer l oggetto da zero, non importa uanto sia complesso e uanto tempo ci vorr Simulation of the CNC machine created from the digital model. It is possible to double check if the machine will work correctly and see the time needed to compare the effciency of different cutting tools (on the machine).
The ork o and the basic principles are very similar to the 3d-printing technology since now the hardest part is not the production anymore, it is creating the perfect 3d model instead, then a machine will create the item from scratch, no matter how complex it is and how long it will take.
Nella pagina successiva, parte di un progetto stampato in 3d con travi in legno lamellare a doppia curvatura e ritorte
In the next page, a part of a project 3d-printed with double curved and twisted glulam beams.
QUAESTIO
TIMBER AND THE DIGITAL MODELERGODOMUS
How long would it take to copy the bible by hand?
www.ergodomus.it
di Franco Pivastrutturalegno pagina
This could sound like a nonsense question since we’re talking about timber. Plus, why the bible? Monastic scribes took hours and hours to copy it and other books by hand, letter by letter, drawing by drawing: it is estimated to approximately 600hours per book (theanalogpastor.com), 1,5-2 books per year for a person. As you can imagine, this limited a lot the diffusion of books and knowledge at that time. Around 1450 the German Johann Gutenberg brought a disruptive revolution by creating the movable type: since then, everything has changed and he printed about 180 copies of the bible in 3-5 years. Perhaps it is not known that Gutenberg was not in the printing business as you might expect, he was trained in the metal work; so this disruptive revolution was brought to the market by someone from a different business. This technology has been improved for centuries but about 30 years ago something happened In the 90s another revolution was born, this time not in Germany but in the Silicon Valley and was called DTP (Desktop Publishing): the digitization of the process with the motto “What You Draw Is What You Get” and no more movable type. In a few hours, thanks to a desktop computer and a laser printer, it was possible to create and print a newspaper, an invitation letter, a magazine, or a company yer Companies like Xero and Quark changed the market again As designers, e e perienced a similar R evolution: frst the drafting machine ith ink and transparencies monastic scribe , then the CAD soft are Gutenberg and fnally the 3d digital model – digital t in DTP Digitization had (and still has) a big impact on many different industries, but sadly the building industry seems to be very slow/skeptical in adopting/embracing new technologies. Why? We’re not talking about super expensive computers and/or technologies that will be available in 5-10 years; e’re talking about the present, something you can buy in every computer shop today, right after you fnish reading this article.
Digital models can be very easily shared among the designers and the customers; they can be used to get much information like quantities, carbon impact, costs, logistic aspects, maintenance, etc… We even created augmented reality APPs on both the Android and Hololens platforms (see the articles at the bottom). All this can be easily achieved while working remotely. What still amazes us, is that you can quickly compare dozens of different solutions to each other and fnd either the most cost-effective one, or the cheapest one or the most sustainable one. e as tim er engineers ave een using t e digital model or ears it out even no ing its real name” Every project e ork on is fully digitized, and every single element e dra has some specifc properties: length, width, depth, density, cost per unit, CO2 stored per unit, assembly number, mechanical grade, truck ID, container ID, etc… Therefore, the .ifc model we share with the other designers has all the information they need; it’s like having a naked 3d model. As you can see in the images below, by clicking on a solid element you can see all its properties: you just need a BIM software or an .ifc viewer (there are many of them totally free and we strongly suggest BimVision).
For a timber engineer, the digital model must be more than perfect and the reason is very simple: e get the CNC fles from the digital model This means that if something rong is dra n, the CNC machine ill produce the rong element and there will be problems on site. We truly believe it is time to change the way we design buildings by embracing new technologies Not just because it is “in fashion”, but because they allow us to value the project and to reduce the time during both the engineering process, especially, on-site. e can’t stay ith the movable type anymore
Dalle costruzioni all’indoor
Il 10 novembre scorso al centro congressi MiCo, in occasione di Architect@Work Milano, l’appuntamento milanese dedicato ai progettisti e ai designer, abbiamo visitato lo spazio di Florian Legno presieduto direttamente dal Direttore Commerciale Antonio Battaglia per il legno strutturale e dalla Manager Director Claudia Florian per i rivestimenti, è lei infatti che si occupa da anni della divisione par uet, il primo prodotto fnito per Gruppo
La nostra visita a Florian in occasione dell’evento milanese è doppia, con Antonio Battaglia e Claudia Florian che per la prima volta partecipano ad Architect&World con un doppio stand suddiviso in due aree: in una viene presentato il pavimento e nell’altra il Rovere strutturale, un legno pregiato che a iamo visto in anteprima sotto i ri ettori in occasione di Wood Experience a Verona.
«Lo scopo è quello di informare gli architetti e i professionisti che esistono questi prodotti – introduce Antonio Battaglia –, prodotti innovativi e per certi aspetti rivoluzionari che vogliamo far conoscere ai progettisti e Architect@work a Milano ci sembra il palcoscenico ideale. Anche il prodotto che abbiamo chiamato “New Generation Wood Floor” potrà sicuramente rivoluzionare il mercato del pavimento in legno».
Iniziamo dall’area che presenta il grande trave strutturale.
«Il trave in legno strutturale è presen-
tato qui, dopo il suo esordio a Verona, perché questa manifestazione esprime il massimo della ricerca nel campo dell’innovazione: consideriamo dunque che il tetto classico è sempre stato in Abete, ma oggi si può fare un tetto “luxury”, anche perché il Rovere unisce bellezza e capacità strutturale e questo prodotto è in dirittura d’arrivo nella certifcazione della colla c e a ric iesto un impegno da parte nostra nella ricerca dei giusti parametri, supportato da test come GL50 ottenuto con l’Istituto Giordano».
Ci sembra dunque opportuno sottolineare che siamo in presenza di un prodotto che non è solo esteticamente valido e prestazionale ma è anche frutto di una ricerca che anticipa lo stato dell’arte. Anche Claudia Florian propone delle innovazioni precise per il mercato del parquet e delle scelte nuove per gli utenti con una nuova generazione di pavimenti in legno.
«”New Generation Wood Floor” rap -
FLORIAN LEGNO
presenta a mio vedere il futuro del pavimento – esordisce Claudia Florian – e possiede tutte le caratteristiche per conquistare una parte importante del mercato del pavimento a due strati ma anche di quella clientela che oggi vorrebbe il pavimento in legno ma, o non se lo può permettere o ha qualche perplessità nel metterselo in casa: timore c e si graff con la presenza di animali domestici o che abbia problemi di solidità. Noi con questo prodotto abbiamo risolto questi problemi».
Si tratta di un prodotto rivoluzionario se è più resistente del parquet tradizionale! «Vediamone le caratteristiche più in dettaglio: questo è un prodotto assolutamente ecologico – spiega Claudia Florian –, perché abbiamo ridotto lo strato della superfcie del Rovere, risparmiando il taglio degli al eri e ottimizzando cos la materia prima e lasciando all’interno il multistrato, ovvero il prodotto tecnico per i pavimenti per eccellenza. In pi a iamo messo il sug ero nella parte in contatto con il pavimento».
Quindi anche le prestazioni acustica e la termica migliorano…
Infatti, la sensazione nel camminare su questo pavimento anche con i tacchi è che non si avverte il fastidioso ticchettio, anc e se la posa ottante.
Il comfort assicurato e poi ricordiamoci che è legno, il pavimento è prodotto in Italia al 1 , cosa non scontata al giorno d’oggi, è di classe di resistenza al fuoco C LS1, idoneo quindi anc e per gli spazi pu lici. anc e pet friendly:3 non si deve preoccuparsi del cane o del gatto di casa, dispone di una superfcie igienizzante, antigraffo, con resistenza al calpestio. Soprattutto va sottolineato il suo giusto rapporto qualit -prezzo, considerato c e oggi il pavimento in legno sta diventato un prodotto di nicchia di fascia alta».
In effetti, il legno è apprezzato come materiale di livello elevato in molte ap-
plicazioni, ma d’altra parte è tornato “di moda” per effetto della green economy e questo lo ha reso desiderabile a una platea più ampia.
«Abbiamo voluto rispondere a una platea più ampia e infatti questo prodotto riusciamo a renderlo appetibile e accessibile a tutti. Un prodotto di qualità c e, grazie al controllo dei costi industriali, viene proposto con un rapporto qualit -prezzo vincente.
Va considerato che, per il nostro gruppo, il pavimento è stato il primo prodotto fnito con cui lorian Legno si cimentato, ben oltre, dunque, al semilavorato. uesto prodotto viene realizzato nel nuovo sta ilimento di Corinaldo .
Forse all’immaginario collettivo non è ancora chiara l’importanza della corretta gestione della fliera orestale che si ripercuote anche su questo prodotto.
Con questo prodotto – conclude Claudia Florian – si salvaguardano metri cubi e metri cubi di tronchi rispetto alla produzione precedente di pavimenti in legno massello.
Resta invariata la ellezza. uesto con l aiuto di una normativa c e a fnito per premiare un approccio sostenibile e corretto.
Anche se va migliorata soprattutto la certifcazione delle emissioni di formaldeide nell’ambiente domestico che va presa in considerazione come la tutela del fattore alimentare, soprattutto a tutela dei pi piccoli
Le nuove tendenze dell’abitare attese per il 2023 evidenziano l’utilizzo di materiali e tessuti lussuosi, che richiamano il grande trave strutturale di Rovere, e saranno caratterizzate da un elevato impatto sensoriale per evocare una sensazione di benessere naturale, quello che trasmette il “New Generation Wood Floor” e così ci sembra di poter affermare che Florian Legno sarà ancora una volta precursore nel suo settore.
strutturalegno pagina 019FROM CONSTRUCTION TO INDOOR
Last November 10 at the MiCo congress center, on the occasion of Architect@Work Milano, the Milanese event dedicated to planners and designers, we visited the Florian Legno space presided over directly by the Commercial Director Antonio Battaglia for structural wood and by the Manager Director Claudia Florian for the coverings, in fact she has been dealing with the parquet division for years, the frst fnished product for the Group The structural wooden beam is presented here, after its debut in Verona, because this event expresses the maximum of research in the feld of innovation: therefore considering that the classic roof has always been in spruce, but today Florian Legno proposes a roof “ luxury”, also because Oak combines beauty and structural capacity and this product is in the fnishing straight in the certifcation of the glue which required a commitment by the company in the search for the right parameters supported by tests such as GL50 obtained ith the Institute ordanian Ne Generation ood Floor instead represents the future of the oor, according to Claudia Florian, and has all the characteristics to conquer an important part of the twolayer oor market but also of those customers ho today ould like a ooden oor but, or not if he can afford it or has some perple ity about putting it in the house: fear that it will get scratched by the presence of pets or that it has problems ith solidity Florian Legno has solved these problems ith this product It is an absolutely ecological product in which the layer of the Oak surface has been reduced, saving the cutting of trees and thus optimizing the ra material and leaving the multilayer inside, i e the technical product for oors par e cellence and inserting the cork in the part in contact ith the oor
Teoria e pratica del costruire in legno
L’appuntamento di Lazise consacra anche quest’anno l’Italia delle costruzioni in legno.
Il Forum Legno Edilizia che si è svolto a Lazise il 21 settembre, preceduto da una serata conviviale, ha registrato, dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, una ripresa dell’attività convegnistica nella Gardesana e un consolidarsi della cultura del costruire in legno nel nostro Paese arricchita da un interscambio vivo e profondo con i Paesi europei di fronte ai quali l’Italia si pone sempre più come un partner autorevole e in grado di interpretare in modo effcace tutte le modalità del costruire in legno, senza timidezza anche nel far dialogare il legno con il cemento armato e con il metallo È stato ben delineato in partenza il quadro in cui si collocano le sfde del futuro: Luca F. Mezzomo della Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo ha svolto il tema del Contesto macroeconomico e delle prospettive del settore delle costruzioni.
Ma già dal secondo intervento si è en-
trati nel vivo e nel pratico del progetto, come è caratteristico del sistema dei forum europei con l’intervento di Nicola Zuech, Infrastructure Engineering Area e Real Estate Development di Supernova, Italia: il tema del rigenerare citt e costruire in legno è stato documentato dal caso della ex Marangoni di Rovereto.
Franco Piva di Ergodomus Timber Engineering con sede a Pergine Valsugana (TN), ormai consolidato e geniale interprete del costruire in legno in Italia e all’estero, ha parlato di Value Engineering, modello digitale DfMA, ovvero come rendere il legno la migliore soluzione (in questo numero di Struttura Legno nella rubrica “Quaestio” tratta proprio di digital models).
La sezione intitolata “In uenze esterne punti delicati nella pianifcazione” ha affrontato, per l’appunto dei temi critici. Alessandro Prada, dell’Università di Trento, DICAM ha parlato approfonditamen-
te dei pregiudizi e fatti sulle prestazioni estive delle costruzioni in legno; Thomas Miorin di Edera srl di Milano ha illustrato il tema della ri ualifcazione profonda e industrializzata attraverso l’esperienza di Energiesprong Italia; il tema dell’acustica è stato svolto da Enrico Manzi, di Ingegneria acustica Bologna, San Lazzaro di Savena, con l’intervento dal titolo Come proteggere l’edifcio in legno dai rumori esterni”.
“Uno sguardo al futuro” è stata la sezione più internazionalizzata con gli interventi di Michele Salvi, senior associate di Zaha Hadid Architects di Londra dal titolo “ZHA Design and research on wood” e di Francesco Milano dell’Università di Stoccarda, Knippershelbig dal titolo “Sistema strutturale ibrido (legno + FRP) per copertura di ampie luci”.
“Il Continuo sviluppo delle costruzioni in legno” è stato la sezione forse più ricca di spunti innovativi con gli interventi
di Raimondo Da Col di Waugh Thisteton Architect (Londra/Madrid) dal titolo “WTA-Evoluzione delle costruzioni in legno”, di Thomas Schrentewein del Lignaconsult Timber Engineers di Bolzano con “Soluzioni strutturali in legno per sopraelevazioni ed edifci multipiano e di Valerio Cruciani di Urban-Gap di Roma con il titolo “Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC)”. Livelli stratosferici di tecnicalità e approfondimento concreto sono stati raggiunti dalla sezione “Master colloquium : tre gli interventi, quello di Mykhaylo Kazmiruk dell’Università degli Studi di Trento sul tema “Approccio parametrico-generativo alla progettazione di strutture lignee” (caso studio di un workshop center a Gamla Stan, Stoccolma; quello di Raniero Leendert Casesa, dell’Università degli Studi di Trieste sulle “Pareti di taglio a telaio leggero in legno dotate di dispositivo ricentrante infne uello
Il relatore Thomas Miorin durante la sua esposizione.
Un momento dell'esposizione del relatore Enrico Manzi.
Il prof. Andrea Bernasconi è stato un altro dei coordinatori del convegno. La nostra direttrice Sonia Maritan con Franco Piva e Maurizio Piazza. Sonia Maritan con Andrea Bernasconi. Il catering, un’occasione di scambio di idee (da sinistra Antonio Manazza, Sonia Maritan e Giada Bordoni).CHRONICHAE
10° FORUM DELL'EDILIZIA IN LEGNO A LAZISE
www.forum-legno.com
di Pietro Ferrari
di ofa elmetti, dell’Università degli Studi di Trento che ha concluso i lavori con il tema delle “Analisi sperimentali su intervento di rinforzo sismico per edifci esistenti in c.a.”.
Anche questa edizione ha raccolto una presenza numerosa e convinta di accademici, di architetti e ingegneri e di operatori del settore e ha prodotto una voluminosa raccolta di atti che costituiscono
e costituiranno un vademecum importante per la storia del settore, in attesa dell’appuntamento globale di Innsbruck che tirer le fla della cultura di settore nel mese di dicembre 2022.
Un’importante presenza di sponsor ha completato, come di consueto, con un approccio diretto e commerciale gli aspetti teorici e progettuali del costruire in legno.
THEORY AND PRACTICE OF BUILDING IN WOOD
The appointment in Lazise once again consecrates the Italy of wooden constructions this year.
The Wood Building Forum which took place in Lazise on 21 September, preceded by a convivial evening, recorded, after the forced break due to the pandemic, a resumption of conference activity in the Gardesana area and a consolidation of the culture of building in wood in our A country enriched by a lively and profound exchange with the European countries in which Italy increasingly positions itself as an authoritative partner capable of effectively interpreting all the methods of building in wood, without shyness even in making the wood with reinforced concrete and metal. The framework in which the challenges of the future lie as clearly outlined from the outset: Luca F Mezzomo of the Studies and Research Department of Intesa San Paolo dealt with the topic of the macroeconomic context and the prospects of the construction sector. But already from the second intervention we entered the heart and the practice of the project, as is
forums with the intervention of Nicola Zuech, Infrastructure Engineering Area and Real Estate Development of Supernova, Italy: the theme of Regenerating the city and building in wood has been documented by the case of the ex Marangoni di RoveretoFranco Piva of Ergodomus Timber Engineering based in Pergine Valsugana, now a consolidated and brilliant interpreter of wooden construction in Italy and abroad, spoke about Value Engineering, the DfMA digital model, or how to make wood the best solution.
The section entitled: E ternal in uences: sensitive points in planning addressed critical issues. Alessandro Prada, from the University of Trento, DICAM I spoke in depth about Prejudices and facts on the summer performance of wooden buildings; Thomas Morin of Edera srl in Milan illustrated the theme of deep and industrialized redevelopment through the experience of Energiesprong Italia; the theme of acoustics was developed by Enrico Manzi, of acoustic engineering Bologna with the speech entitled How to protect the wooden building from external noise.
A look to the future was the most internationalized section with interventions by Michele Salvi, senior associate of Zaha Hadid Architects of London entitled ZHA Design and research on wood and by Francesco Milano of the University of Stuttgart, Knippershelbig entitled Hybrid structural system for coverage of large spans.
The Continuous development of timber constructions was perhaps the section richest in innovative ideas with interventions by Raimondo Da Col of Waugh Thisteton Architect (London/Madrid) entitled WTA-Evolution of wooden constructions, by Thomas Schrentewein of Lignaconsult Timber Engineers of Bolzano with Structural solutions in wood for elevations and multi-storey buildings and by Valerio Cruciani of Urban-Gap of Rome with Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC) Stratospheric levels of technicality and concrete in-depth analysis ere achieved by the Master collo uium section: three interventions, that of Mikhaylo Kazmiruk of the University of Trento on the topic Parametric-generative approach to the design of wooden structures (case study of a workshop center in Gamla Stan, Stockholm, that of Raniero Leendert Cases, of the University of Trieste on light wooden frame cutting alls e uipped ith a re-centering device, fnally that of Sofa Gelmetti, of the University of Trento who completed the work with the theme of Experimental analyzes on seismic reinforcement intervention for existing buildings in reinforced concrete This edition too gathered a large and convinced presence of academics, architects and engineers and sector operators and produced a voluminous collection of documents which constitute and will constitute an important vademecum for the history of the sector, pending the global appointment of Innsbruck which will pull the strings of sector culture in December 2022. An important presence of sponsors completed, as usual, the theoretical and design aspects of building in wood with a direct and commercial approach.
Fabio Spera
Fabio Spera è consulente nell’ambito della progettazione antincendio dal 1998, iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno, ha collaborato a progetti di adeguamento di centri commerciali, alberghi, case di cura e soprattutto all’adeguamento delle strutture sportive del CONI al Foro Italico di Roma e dei Musei Capitolini. La sua attività professionale per conto di strutture pubbliche e private non si è mai interrotta e prosegue ancora oggi, accompagnata negli ultimi anni da docenze per la formazione di quadri RPP, centri di avviamento al lavoro e interventi al Master internazionale di II livello sul Restauro architettonico e cultura del patrimonio. Negli ultimi anni si è dedicato alla sperimentazione e ricerca nel settore della prefabbricazione leggera di sistemi costruttivi legno con legno, ottenendo a fne 2021 l’attestato di brevetto per invenzione industriale per un “Sistema costruttivo a pannelli intelaiati per la realizzazione di edifci e altre applicazioni in campo strutturale” (domanda n. 102017000011435 depositata il 15/02/2017).
FORUM HOLZBAU SCM
70 anni di tecnologie
È in arrivo la 26esima edizione di “Forum Holzbau”, il più importante evento mondiale dedicato all’edilizia in legno, in programma al Congress Centrum di Innsbruck dal 30 novembre al 2 dicembre. SCM parteciper anche a uesta edizione insieme ai pi importanti protagonisti della fliera per presentare le sue ultime novità per il settore.
SCM sarà presente anche alla 26° edizione dell’Holzbau Forum di Innsbruck insieme ai più importanti protagonisti della fliera progettisti e designer, fornitori di macchinari e costruttori) per presentare le sue ultime novità per il settore. Tecnologie con radici profonde che insieme alle competenze esclusive del team SCM, traggono forza dai settant’anni di esperienza maturati dal gruppo italiano nello sviluppo e produzione di soluzioni evolute e essibili per la lavorazione del legno Ne sono prova le gamme di centri di lavoro CNC area e oikos, che continuano ad arricchirsi di nuovi modelli specifci per la produzione di componenti per le costruzioni in legno, e il lancio di una novità assoluta in tema di fnitura: dmc system xl, levigatrice-calibratrice automatica specifca per la lavorazione di pannelli e pareti in X-LAM/CLT. Così come ne è dimostrazione concreta la partnership commerciale siglata con la società svedese Randek AB – altra protagonista di Forum Holzbau – per fornire la pi ampia offerta di soluzioni per travi, pareti, pareti a telaio e pannelli X-LAM/CLT a livello internazionale.
LE NOVITÀ SCM A FORUM HOLZBAU AREA X
Al Forum di Innsbruck sarà possibile esplorare con il team SCM tutte le caratteristiche di area x, il nuovo centro di lavoro CNC a 5 assi con struttura a portale, per le piccole-medie aziende del settore delle costruzioni in legno.
Area x si pone al centro della gamma SCM di centri di lavoro cnc a 5 assi con struttura a portale mobile e piano di lavoro PRO, dedicati alla produzione sia di pannelli -LA CL per pareti e solai che di travi curve
Questa soluzione consente di lavorare elementi fno a 3 600 mm di larghezza e 360 mm di spessore, mentre in lunghezza si pu arrivare fno a 36 metri
Il piano di lavoro in versione rappresenta la caratteristica principale di questo nuovo modello.
L’elevato grado di confgura ilit è dato dalla disponibilità di cinque diverse basi da 16 000 a 36 000 mm , che possono essere equipaggiate con sistemi automatici per il riferimento e il bloccaggio
In ueste pagine due immagini di A A in uella successiva una panoramica di dmc s stem e il aestro eam all 3 simulator
Altissima qualità di lavorazione e massima a fda ilit sono i principali vantaggi di questo nuovo modello che permette di produrre elementi fniti pronti per il montaggio in cantiere, oltre ad azzerare i tempi improduttivi causati da eventuali problematiche.
del pezzo, insieme a sistemi innovativi per la pulizia dell’area di lavoro. AREA X può disporre quindi di un piano di lavoro più semplice per una versione stand-alone oppure più completo per una versione integrabile in linee di produzione automatiche.
Il gruppo operatore di 30 garantisce prestazioni eccellenti anche in condizioni di lavoro gravose ed è supportato da un impianto di aspirazione dedicato per operazioni in totale assenza di polveri.
Il magazzino utensili pu alloggiare fno a 15 utensili e o aggregati speciali per coprire tutte le possibili lavorazioni: s uadratura, fresatura battute, sfnestrature, foratura, taglio nesting, esecuzione di spigoli vivi, incastri e intagli.
Area x, così come tutti i centri di lavoro cnc per l’edilizia in legno di SCM, è equipaggiato con aestro eam all, il soft are che permette la programmazione e la gestione dell’intero usso di lavoro in modo semplice e rapido. L’attività dell’operatore inoltre facilitata dall’utilizzo della doppia consolle eye-M, dedicata sia al soft are Maestro beam all sia a un sistema di videosorveglianza collegato a quattro videocamere HR, per un controllo totale del processo di produzione in tempo reale.
C L NU I I N I LA
L
I A U A I A I -LA CL
SCM estende la sua pluridecennale esperienza in tema di levigatura al settore dell’edilizia in legno con un nuovo progetto dedicato alla lavorazione dei pannelli X-LAM/CLT. mc s stem l si presenta come una soluzione robusta, affdabile e altamente tecnologica che offre versatilit di confgurazione e unifcazione dei componenti e delle parti comuni per l’ottimizzazione
cm roup è specializzata a livello mondiale nelle tecnologie per la lavorazione di una vasta gamma di materiali e nei componenti industriali. Le società del gruppo sono, in tutto il mondo, partner affdabili di affermate industrie che operano in vari settori merceologici: dall’industria del mobile all’edilizia, dall’automotive all’aerospaziale, dalla nautica alla lavorazione di materie plastiche. Scm Group coordina, supporta e sviluppa un sistema di eccellenze industriali, articolato in 3 grandi poli produttivi altamente specializzati in Italia, con un fatturato di oltre 750 milioni di euro, 4.000 dipendenti e una presenza diretta nei cinque continenti.
dei costi di gestione. Questa nuova soluzione prevede una solida struttura in acciaio in grado di lavorare il lato superiore dei pannelli fno a 3 00 mm di larg ezza e 500 mm di spessore La sua forza la modularità che da decenni rappresenta uno dei vantaggi più apprezzati della gamma per la levigatura dmc.
In uesta prima fase son stati sviluppati tre moduli gruppo rullo, gruppo tampone e gruppo trasversale) combinabili tra loro in base alle specifche esigenze produttive. Inoltre, in un secondo momento il cliente potrà aggiungere ulteriori gruppi alla confgurazione scelta, ottenendo cos una integrazione effciente e coerente tra le macchine, i controlli e i quadri elettrici.
Nella fase di progettazione sono stati scelti materiali e componenti di prima qualità pensati per una lunga durata e per sostenere le lavorazioni più intensive. Inoltre il cuore della tecnologia dmc system xl è stato sviluppato per rendere le operazioni di manutenzione da parte dell’operatore facili, veloci e sempre sicure. L’approccio di SCM alla levigatura X-LAM/CLT è quello di aiutare i clienti a distinguersi sul mercato con soluzioni volte a migliorare la fnitura superfciale e a incrementare quindi il valore del prodotto fnito
A A ALL A IN UNA NU -
A I N 3 0
A Forum Holzbau SCM presenterà anche l’ultima versione 3 0 del suo soft are aestro eam all, studiato per la lavorazione di elementi strutturali e, nello specifco: tetti, travi strutturali e colonne, pannelli parete e solai, travi in legno massello anche tonde, blockhaus, travi lamellari curve e pannelli isolanti.
FORUM HOLZBAU SCM
cm roup is a global leader in technologies for machining a ide range of materials and industrial components. Across the globe, the group's companies act as highly reliable partners to leading industries in a ide range of product sectors, from furniture to construction, automotive to aerospace, and yachting to plastic machining.
Scm Group coordinates, supports and develops a system of industrial e cellence in 3 large highly specialised production centres in Italy, ith a turnover in e cess of 750 million Euro, ith 4,000 employees and a direct presence in all 5 continents.
Oltre a offrire tutti i vantaggi di un so t are proprietario, sviluppato internamente da chi conosce sia il funzionamento della macchina sia il processo di lavorazione, Maestro beam all nasce da anni di esperienza sul campo e dalla continua collaborazione con i clienti, per trovare la migliore soluzione alle richieste di ottimizzazione del usso di lavoro e di una maggiore essi ilit produttiva.
La nuova versione 3 0 del soft are si caratterizza per una inter accia grafca di programmazione totalmente rinnovata e allineata a uella dei sistemi CAD di progettazione utilizzati dagli architetti.
Inoltre, Maestro beam all 3 0 arricchito di nuove funzioni: • unzione Nesting avanzato per la
lavorazione di travi e pannelli che permette di conoscere in anteprima la quantità di materiale necessaria per completare il progetto e di ottenere una sempre più marcata riduzione degli scarti; • unzione di disegno li ero per realizzare particolari geometrie non incluse nelle macro standard del linguaggio BTL.
Ultima novità, è la possibilità di utilizzare Maestro beam all sia su C in u fcio sia su consolle operatore e e- , ovvero direttamente a bordo macchina anche per la fase di programmazione, un vantaggio importante per le aziende che contano sulla essibilit di utilizzo per incrementare la loro produttività.
C at t e t International im er Construction orum I
The 26th edition of orum olz au is approaching. It is the most important global event in timber construction, and ill be held at the Congress Centrum in Innsbruck from November 30 to December 2 SCM ill also be taking part in this edition together ith the most important players in the production line architects and designers, machinery suppliers and builders to present its latest products or t e industr Deep-rooted technologies that, together ith the SCM team s e clusive skills, are empo ered by the seventy years of e perience acuired by the Italian group in developing and producing advanced, and e ible solutions for ood machining The area and oikos CNC machining-centre ranges are an e ample of this as they are continually improved ith ne specifc models for the production of timber construction components, and the launch of a completely ne entry in terms of fnishing: dmc system xl, an automatic sanding-calibrating machine specifcally designed for machining X-lam CLT panels and alls Another e ually clear e ample is the trade partnership forged ith the S edish company, Randek AB - another key player at Forum Holzbau - to supply the idest range of solutions for beams, alls, frame alls and X-lam CLT panels at international level.
A N C A U L AU AREA X
At the Forum in Innsbruck, together ith the SCM team, you ill have a chance to e amine the specifcs of the area x, the ne 5-a is
CNC machining centre ith mobile gantry-type structure for SMEs in the timber construction industry The key advantages of this ne model include e ceptional mac ining ualit and ma imum relia ilit that allo for fnis ed elements to be produced, read or assem l at t e or site, as ell as completel eliminating do n times caused by any problems
Area positions itself at the centre of the SCM 5-a es cnc machining centre range ith a mobile gantry-type structure and PRO orktable dedicated to the production of -lam CL panels or alls and ooring as ell as curved eams This solution allo s you to machine elements of up to 3,600 mm in idth and 360 mm thick, hile the length can reach up to 36 metres. The version or ta le is the key feature of this ne model e ig level o confgura ilit comes from the availability of fve different bases from 16,000 to 36,000 mm that can be ftted ith automatic systems for reference and piece locking, together ith innovative systems for cleaning the ork area AREA X can have a simpler orktable for a stand-alone version or a more complete one for a version that can integrate into automatic production lines. The 30- or ing unit guarantees e cellent performance even under severe orking conditions and is supported by a specifc suction system for completely dust-free operations e tool magazine can old up to 15 tools and or special supplementar ones to cover all possible machining ork: s uaring, end stop milling, slots, drilling, nesting cut, creation of sharp edges, laps and notches Area X, as is the case ith all SCM cnc machining centres for the timber construction, is ftted ith aestro eam all, the soft are that allo s you to program and control the entire ork o easily and uickly Furthermore, the operator s ork is made easier by the use of a double eye-M console for both the Maestro beam all soft are and a video surveillance system connected to four HR cameras for complete control of the production process in real time.
C
L N I N AN IN -LA CL AN L
SCM e tends its many years of e perience in sanding to the timber construction sector ith a ne project dedicated to machining X-lam/CLT panels. Dmc system l, is a solid, reliable and highly technological solution that offers confguration versatility and unifcation of the components and parts in common to optimise management costs This ne solution involves a solid steel structure capable of machining the upper side of the panels up to 3 00 mm ide and 500 mm t ic . Its strength is the modularity that for decades has been one of the most popular advantages of the range for dmc sanding.
At this initial stage, t ree modules have been developed roller unit, pad unit and transversal unit t at can e comined it one anot er based on specifc production needs Furthermore, at a later date, the customer ill be able to add additional units to the selected confguration, achieving an effcient and coherent integration bet een the machines, controls and electrical panels.
At the planning stage, top ualit materials and components have been selected that have been designed to last long and support the most intense machining ork Furthermore, the heart of the dmc system l technology as developed to make the operator s maintenance ork easy, fast and al ays safe SCM s approach to X-lam CLT sanding is to help customers distinguish themselves on the market ith solutions aimed at improving the surface fnish and increase the value of the fnished product
A A ALL N IN I N 3 0 I N SCM ill also present the latest 3 0 version of its Maestro beam all soft are at Forum Holzbau, designed to machine structural elements and, more specifcally: roofs, structural beams and columns, all panels and ooring, solid ood beams including round ones, blockhaus, curved blackboard beams and insulating panels.
As ell as offering all the advantages of a proprietar so t are, entirely developed by those ho understand both ho the machine orks and the machining process, Maestro beam all stems from years of e perience in the feld and continuous collaboration ith customers, to fnd the best solution for demands to optimise t e or o and a etter production e i ilit .
The ne 3 0 soft are version features a ull updated grap ic programming interface and is aligned ith the design CAD systems used by architects.
Furthermore, Maestro beam all 3 0 is enhanced ith ne functions: • Advanced nesting unction or mac ining eams and panels that tells you in advance the amount of material needed to complete the project and achieve an increasingly more signifcant reduction in aste
• ree and dra ing unction to create particular shapes not included in the macro standards of the BTL language
The most recent feature is the option of using Maestro beam all both on Cs in t e o fce and on t e e e- operator console, that is, directly on board the machine even at the programming stage, an important advantage for companies that rely on e ibility of use to increase their productivity
strutturalegno pagina
Manuali di Conservazione Preventiva
- X parte
Con la X parte dei Manuali di Conservazione Preventiva la rubrica specializzata nella conservazione del legno di manufatti antichi e contemporanei riguardo i danni causati da tarli, parassiti, microclima si tratta delle metodologie di messa in sicurezza in cui si sfatano molti retaggi storici. Successivamente si parlerà delle tecnologie radicali e delle metodologie integrate di disinfestazione all’insegna della sinergia integrata a partire dalle straordinarie proprietà del bio-deterrente antitarlo
ANTITARLO IMPREGNANTE – PRIMA DELLE TECNOLOGIE
La classifcazione presidio medico-chirurgico, ma come ne viene “percepita” la funzione nella pratica corrente e quale attribuzione ne discende in genere? Sull’uso del presidio c’ molta confusione, connessa alla sua evoluzione storica; facciamo, quindi, chiarezza fg 1
PRESIDI MEDICO-CHIRURGICI RIPARTIZIONE
I formulati sono suddivisi in cinque categorie: liquidi, aerosol, fumiganti, pulverulenti, attrattivi alimentari
FUNZIONALITÀ
• Liquidi e pulverulenti abbattono gli insetti striscianti di superfcie;
• Aerosol e fumiganti abbattono gli insetti volanti di superfcie;
• Attrattivi alimentari, abbattono gli insetti sociali di superfcie.
Fig. 1 - simbolo di bio-deterrente antitarlo.
AZIONI SUGLI INSETTI
il liquido contiene un piretroide di sintesi, principio attivo innocuo per le persone e gli animali, ma neurotossico per gli insetti; questo agisce paralizzando il sistema neuro-vegetativo e bloccando la respirazione, sino a portarli alla morte per asfssia Nessun “avvelenamento” quindi; vedremo quanta confusione nasce invece su questo punto.
Gli attrattivi alimentari sono in formulato gel in alcuni casi, il principio attivo un inibitore della chitina, specifco per le tèrmiti Reticulitermes lucifugus
AZIONE SUI TARLI
Il vero obiettivo non è l’adulto, che, dopo lo sfarfallamento, vive pochissimo; la disinfestazione non è programmabile, sugli insetti adulti, perch gli sfarfallamenti sono imprevedibili Gli anobidi adulti possono essere in par-
te neutralizzabili attivando trappole elettro-luminose UVA; qualsiasi famiglia può essere sottoposta, con l’antitarlo, a programmi di contenimento programmato e manutenzione ordinaria, ma solo in determinate condizioni, come vedremo nel prossimo manuale L’obiettivo è la larva protetta dallo spessore del legno; non assorbe il piretroide come gli insetti di superfcie, ma lo ingerisce con il legno imbibito fg 2 Anche ui c’ tanta confusione; la lotta ai tarli materia da specialisti, ma alcuni operatori senza preparazione di base improvvisano un tutto fare, fatto tutto male: trattano i tarli come insetti di superfcie fg 3
PRIMA E DOPO
C’ un prima e un rivoluzionario poi nella storia dell’antitarlo, passaggio scandito dalle tecnologie radicali per la disinfestazione.
Prima del loro avvento, l’antitarlo aveva l’esclusiva di impiego della disinfestazione; dopo stato esautorato in questa funzione.
Pure, non ha perso importanza, anzi, ha guadagnato una serie di funzionalità, riconoscibili come tali se si adotta una visione integrata della lotta antitarlo, come vedremo nel prossimo manuale Dolenti note: la scarsa cultura su legno e insetti suoi nemici, riduce la capacità di avere una corretta percezione dei meccanismi di base e, uindi, di un uso profcuo dell antitarlo fg 4
Retaggio storico
Il prima e il poi scandito anche dalla composizione chimica dei presidi antitarlo, quando la Biocidi ne ha imposto una evoluzione ecologica Sino a circa un lustro fa, gli antitarlo a uso Civile erano molto aromatici ed esalanti erano, cio , tossici, più per le perso-
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Fig. 6 - Pseudo camera a gas su trave.
ne che per i tarli. Le esalazioni, respirate dagli occupanti degli ambienti, non abbattevano le larve dei tarli, protette dallo spessore del legno. Facevano eccezione alcuni presidi, più costosi, destinati ai Beni Culturali i cui supporti li uidi, raffnati dal petrolio, erano e sono inodori e non esalanti, quindi atossici. La Biocidi ha imposto le stesse caratteristiche di atossicità per tutti gli antitarlo in commercio; pure, il retaggio storico d’uso ha visto innescarsi alcune distorsioni applicative derivanti da errori concettuali di fondo, non ancora dissipati fg 5
PSEUDO-CAMERE A GAS
travi in opera, mobili e suppellettili attaccati da xilofagi all’interno di fogli sigillati di polietilene, dopo avere applicato l’antitarlo, come a creare una “camere a gas”.
Va ribadito che l’esalazione non abbatte i tarli; lo fa il principio attivo, ingerito con il legno imbibito
Questa pratica inutile persiste ancora fra alcuni operatori artigianali fg 6
IL MIO ANTITARLO PENETRA DI PIÙ
Fig. 7 - Trivella.
Una distorsione il concetto di antitarlo-“insetticida”, proprio in quanto “tossico” da ui, l’abitudine di “incamiciare”
PREVENTIVE CONSERVATION MANUALS - X PART
ith the X part of the Manuals of Preventive Conservation the column specialized in the conservation of wood of ancient and contemporary artifacts regarding the damage caused by ood orms, parasites, microclimate e are dealing ith the methods of safety in hich many historical legacies are debunked Subse uently e ill talk about radical technologies and integrated methods of disinfestation in the name of integrated synergy starting from the e traordinary properties of the bio-deterrent against woodworm.
The 'do it yourself' syringe of everything into the holes: vinegar, ammonia, petroleum, white spirit, diesel, petrol, kerosene etc.; none of these are anti- ood orm, but all are to ic to humans The useless pseudo-gas chamber is inevitable The baseless improvisation is evident in confusing the holes, considered as entrance, rather than e it in the galleries behind the holes there are no more woodworms.
An integrated vision of the fght against ood orm should be favoured, which recognizes today's true vocation of the anti-wood orm, in its different application forms ou can, symbolically, adding the attribute of bio-deterrent, to defne it bio-deterrent against woodworm". Thus the concept of anti-woodworm as a tool for disinfestation, which is no longer current, is thus overcome in favor of a broader and more articulated one, in the name of integrated synergy.
Altra distorsione: il concetto che l’antitarlo abbia conservato, anche dopo l’avvento delle tecnologie di disinfestazione, la caratteristica funzionale elettiva di abbattere i tarli in tutte le fasi biologiche, compresa quella larvale di scavo
Da qui, la gara, fra produttori, a chi riesce a creare l’antitarlo che penetra più a fondo nelle fbre del legno, uasi fosse una trivella, per “inseguire”, le larve in scavo. Per una reale penetrazione a fondo dell’antitarlo, conservando la sua capacità di abbattere le larve, ci sono le vasche a immersione prima della messa in opera delle travi. Con le carpenterie in opera e i manufatti di arredo e d’arte, l’azione esercitata dall’antitarlo nei confronti delle infestazioni in atto solo “probabilistica”, quale che sia la tecnica applicativa adottata fg 7
O CON LE BUONE, O CON LE CATTIVE
Una presunta disinfestazione radicale utilizza iniettori con valvola di non ritorno per l’iniezione forzata dell’antitarlo Produttori e distributori promuovono l’inserimento degli iniettori lungo tutta la superfcie delle travi fg 8
La percentuale di probabilità di raggiungere le larve in uesto modo proporzionale al numero di iniettori inseriti Un metodo di tutela indifferente all’integrità dei manufatti.
Una sinergia integrata suggerisce un diverso e utile impiego di questi strumenti, come vedremo nel prossimo manuale fgure 9-10-11
SANTA SIRINGA PENSACI TU
La siringa per disinfestare assomma il
peggio riscontrabile nel fai-da-te e, purtroppo, anche nel restauro d’antiquariato basta fare un giro sul eb per rendersene conto.
Anche nel restauro d’arte, dove questa pratica persistente, le idee non sempre sono chiare Il fai-da-te siringa di tutto nei fori: aceto, ammoniaca, petrolio, acquaragia, gasolio, benzina, cherosene ecc.; nessuno di questi è antitarlo, ma tutti sono tossici per l’uomo Immancabile l’inutile pseudo-camera a gas L’improvvisazione senza basi evidente nel confondere i fori, considerati di ingresso, anziché di uscita; nelle gallerie dietro i fori non ci sono più tarli. Nei fori recenti, il liquido viene inutilmente assorbito dai residui di rosura Nei fori vecchi, liberi da rosura, l’antitarlo zampilla dai fori adiacenti, perché le gallerie scavate dagli anobidi si intersecano fra loro.
Restano imbibite le pareti vuote delle gallerie, per 1-2 mm la possibilit che qualche larva le intersechi scavando non da escludere, ma probabilistica fgure 12-13-14
INSETTICIDA, O BIO-DETERRENTE?
Tracciare un confne concettuale fra il prima e il dopo utile per contrastare
concezioni superate da tempo e favorire una visione integrata della lotta ai tarli, che riconosca la vera vocazione odierna dell’antitarlo, nelle sue differenti declinazioni applicative
Si pu , simbolicamente, aggiungendo l’attributo di bio-deterrente, per defnirlo “bio-deterrente antitarlo”
Si supera così la concezione di antitarlo come strumento per la disinfestazione, non più attuale, a favore di una più ampia e articolata, all’insegna della sinergia integrata. Vedremo, nel prossimo numero, quali sono le vere, straordinarie proprietà del bio-deterrente antitarlo fg 15
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Classifcare il legno
– Capitolo II
Segue il secondo capitolo di CLASSIFICARE IL LEGNO: Norme Tecniche per le costruzioni - Certifcazione dei prodotti - Redazione dei progetti strutturali esecutivi - I controlli in cantiere”, dopo la pubblicazione della prefazione e dell’introduzione sul numero 37/2022 e del Capitolo 1 sul numero 38/2022. Considerata l’attualità dei contenuti riproporremo la pubblicazione del volume di Andrea Zenari (pubblicato da Riberalegno nel 2011) inserendo i restanti 4 capitoli sui prossimi numeri del 2023 con i relativi aggiornamenti.
superficie si possa vedere alcuna alterazione. Il legno attaccato è quello molto vecchio di conifera (Abete, Pino) e di latifoglia (Pioppo, Noce, Acero, Tiglio, Pero e Melo).
Come devono essere strutturati il progetto, il disegno esecutivo e la relazione di calcolo statico?
I cerambici (Hylotrupes bajulus chiamato anche Capricorno delle case) sono caratterizzati da lunghe antenne che possono, qualche volta, superare anche la lunghezza dell’insetto stesso che può essere fino a 2 cm. Il foro di sfarfallamento è di 5-7 mm di forma ovale. L’insetto si insedia su legni stagionati o in fase di stagionatura. La femmina depone le uova sulla superficie del legno o nelle fessure. Le larve appena nate iniziano subito a scavare gallerie che si addentrano sempre più nell’interno del legno fino a giungere quasi al durame, che di solito non viene attaccato, per un periodo di 2- 8 anni. Gli adulti sfarfallano da fine giugno a metà agosto e principalmente attaccano le conifere.
Una volta stabilito che il legno è un materiale da costruzione a tutti gli effetti, pur dovendolo conoscere per le varie caratteristiche che lo rendono unico, è importante considerare ciò che è previsto dalla normativa di riferimento La prima incombenza da affrontare per la realizzazione di un edifcio uella di predisporre il progetto.
Le
Norme TecnicheIl Cerambice (foto 18) delle latifoglie (Hesperophanes cinereus) è di colore bruno, uniformemente coperto di una peluria grigia, di dimensione 3-4 cm. Ha un ciclo biologico di 2 - 3 anni e può attaccare legno di quercia, castagno, faggio, noce ed altre latifoglie.
Gli isotteri (Termiti) vivono in comunità molto numerose costituite da 3 caste: operaie, soldati e riproduttori. Il ciclo biologico comprende 3 stadi: uovo, ninfa e adulto. Le operaie sono sterili, di colore biancastro, si occupano di tutte le attività relative al funzionamento della colonia. I soldati sono simili alle operaie, ma hanno il capo e le mandibole più sviluppati e fortemente sclerotizzati, devono difendere la colonia dai predatori, in particolare dalle formiche. I riproduttori, di dimensione più grande dei precedenti, sono responsabili soltanto della riproduzione. Sono onnivori, quindi si cibano di qualsiasi sostanza vegetale.
Per l’immagina utilizzata, la foto 29 (evidenziamo che la numerazione della otografa ricalca la se uenza proposta nel manuale originario), evidenziamo che è stata fornita dall’autore come il testo. Ringraziamo Andrea Zenari e Almerico Ribera che hanno curato la realizzazione di “CLASSIFICARE IL LEGNO” (Prima edizione pubblicata nel Dicembre 2011), Editore: Rieralegno In particolare per uesto articolo si tratta dell’ultima immagine a corredo del Capitolo 1 che evidenzia la cipollatura su una sezione trasversale e una sezione radiale.
NELLA
Il legno lamellare ha la nomea che non può essere attaccato dagli agenti patogeni, questo non corrisponde alla realtà (foto 19) in quanto è costituito di lamelle di legno massiccio e quindi le probabilità di un attacco sono alla pari di qualsiasi altra trave. Sicuramente l’essicazione delle tavole crea un ambiente difficile da aggredire poiché pochi insetti sono in grado di cibarsi di legno asciutto, inoltre la colla non svolge la funzione di deterrente per eventuali attacchi.
Spesso quelli che si conoscono come difetti del legno sono dovuti ad eventi fisiologici, questo è il caso della presenza di resina e di tannino. La resina è una sostanza cicatrizzante che si trova su tutte le resinose, ha la funzione di prevenire
per le Costruzioni al capitolo 10 trattano la redazione dei progetti esecutivi delle strutture. La redazione del progetto e degli annessi, come descritto di seguito, è responsabilità del Progettista (lo prevede il D.P.R. 380/2001 art. 64).
Oltre a essere depositato presso i competenti uffci per il rilascio della licenza edilizia, il progetto e la dichiarazione di inizio attività devono essere presenti in cantiere dal giorno di inizio dei lavori (lo prevede il D.P.R. 380/2001 art. 66 e devono essere frmati dal progettista, dal direttore dei lavori e dal costruttore.
La progettazione deve essere svolta con la fnalit di “assicurare la perfetta stabilità e sicurezza delle strutture e di evitare qualsiasi pericolo per la pubblica incolumità” e “in modo da escludere la necessità di variazioni in corso di esecuzione” (lo prevede il D.P.R.
• Travi di legno massiccio conforme a UNI EN 14081-1 classe di resistenza UNI EN 338 come riportate nella tabella seguente in funzione della specie legnosa e dell’area geografica di origine della materia prima:
380/2001 art. 64).
A tale scopo il progetto strutturale deve presentare i caratteri di chiarezza espositiva e di completezza nei contenuti al fne di defnire compiutamente l’intervento da realizzare attraverso la redazione dei seguenti elaborati:
1. Relazione di calcolo strutturale, comprensiva di una descrizione generale dell’opera e dei criteri generali di analisi e di verifca I particolari costruttivi vanno defniti, numerati e indicati sugli elaborati grafci del progetto strutturale 2. La relazione sui materiali deve essere redatta in modo tale che su ogni tavola, materiale e prodotto da impiegarsi siano indicati la classe e le caratteristiche.
Esempio della relazione sui materiali che dovrà essere allegato al progetto: voci di capitolato.
Per la descrizione del legno massiccio è, inoltre, necessario precisare il contenuto di umidità che può essere: fresco, con umidità superiore al 20%, e dry grader, con umidità inferiore al 20%.
• KVH conforme a UNI EN 15497 classe di resistenza meccanica solitamente è C24;
• bilama e trilama la conformità secondo la UNI EN 14080 e la classe di resistenza meccanica solitamente è C24 ottenuta attraverso la classifcazione a vista delle singole tavole con la norma DIN 4074-1 pertanto nella classe S10;
• Travi Uso Fiume in Abete rosso confor-
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CLASSIFYING THE WOOD - CHAPTER II
The second chapter of "CLASSIFYING WOOD: Technical standards for construction - Product certifcation - Drafting of e ecutive structural projects - On-site checks" follows, after the publication of the preface and introduction in number 37/2022 and Chapter 1 on number 38/2022. Given the topicality of the contents, we will re-propose the publication of Andrea Zenari's volume (published by Riberalegno in 2011 by inserting the remaining 4 chapters in the ne t 2023 issues with the relative updates.
The second chapter highlights ho the project, the e ecutive dra ing and the static calculation report must be structured.
Once it has been established that wood is a building material in all respects, even if it is necessary to know it for the various characteristics that make it uniue, it is important to consider hat is foreseen by the reference legislation The frst task to be faced for the construction of a building is to prepare the project and establish the relative responsibilities.
me alla ETA 11/0219 classe a vista UFS e classe di resistenza meccanica C24;
• Travi Uso Trieste in Abete rosso conforme alla ETA 11/0219 classe a vista UTS e classe di resistenza meccanica C18.
Gli elaborati annessi al progetto sono anche:
3 li ela orati grafci e i particolari costruttivi. Per le strutture lignee è necessario defnire tutti i profli e i particolari relativi ai collegamenti, completi nella forma e spessore delle piastre, nel numero, spessore e tipo di chiodi e bulloni. Essi devono essere illustrativi di ogni tipo di sezione e di nodo con le posizioni delle giunzioni degli elementi di carpenteria metallica.
4. Il piano di manutenzione delle strutture.
Si tratta di un documento complementare al progetto strutturale che ne prevede, pianifca e programma, tenuto conto degli elaborati progettuali esecutivi dell’intera opera, l’attivit di intervento al fne di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di ualit , l’effcienza e il valore economico.
Il piano di manutenzione delle strutture, coordinato con uello generale della costruzione, costituisce parte essenziale della progettazione strutturale.
Esso va corredato, in ogni caso, del manuale d’uso, del manuale di manutenzione e del programma di manutenzione delle strutture.
Manuale per la programmazione della Manutenzione delle opere lignee
Le informazioni per la programmazione della manutenzione delle parti lignee della struttura possono essere presentate come riportato di seguito:
Il manufatto deve essere protetto dall’azione combinata degli aggressori, è necessario pertanto conservare i manufatti sempre puliti e spolverati, e mantenerli sempre asciutti. I trattamenti esterni, soprattutto quelli effettuati su manufatti direttamente esposti agli agenti atmosferici sono continuamente sollecitati dai raggi solari (UV) e dall’umidità, i due fattori principali del degrado del legno.
Il manufatto deve essere trattato prima o dopo la posa con un totale di 200 g/m2di impregnante con funzione fungicida e
insetticida, pertanto che contenga permetrine e IPBC (se si tratta di impregnanti sintetici o all’acqua) e contengano sali di boro (se impregnanti così detti naturali); funzioni molto simili sono garantite anche dagli impregnanti ai sali di boro.
L’impregnazione deve poi essere protetta con almeno 7 - micron di flm di fnitura. Per mantenere vigoroso il colore del manufatto e garantire una prolungata funzione protettiva dell’impregnante è necessario che la vernice sia mantenuta morbida ed elastica, e soprattutto che il flm protettivo copra il manufatto evitando che le sostanze preservanti siano dilavate. Ogni due o tre anni reintegrare lo spessore del flm di vernice ad es. non è uniforme per ossidazione, imbibimento o ha subito traumi meccanici per scheggiature o graff profondi :
• carteggiare uniformemente con una spugna a rasiva, in modo c e il flm di vernice da ripristinare si presenti uniformemente opaco.
• applicare a pennello 2 mani di vernice protettiva, a distanza di 3 ore tra le 2 mani. Per tempi superiori è necessario carteggiare nuovamente con la spugna abrasiva. Si consiglia di operare a temperatura non inferiore ai 10° C e non superiore ai 35° C, con umidità relativa inferiore al 70%, con buona circolazione d’aria e non al sole. Se la vernice non riveste tutti i punti del manufatto, in modo da formare una arriera effcace contro l’azione combinata degli aggressori del legno (raggi UV, raggi IR, umidità, smog, sbalzi di temperatura, abrasione, funghi e parassiti), non si riesce a proteggerlo e garantirne la durabilità.
Sanzioni previste dal DPR 380/2001 L’art. 71 del DPR 380/2001 prevede che: “chiunque esegue, dirige e costruisce le opere in violazione all’articolo 64 del DPR 380/2001 è sanzionabile con l’ammenda di 512,00 €”.
L’art. 73 del DPR 380/2001 statuisce che: “Il direttore dei lavori che non ottempera a quanto previsto dall’articolo 66 del DPR 380/2001 è sanzionabile con l’ammenda di 512,00 €”.
Sanzioni previste dal DPR 380/2001
L’art . 71 del DPR 380/2001 prevede che: “chiunque esegue, dirige e costruisce le opere in violazione all’articolo 64 del DPR 380/2001 è sanzionabile con l’ammenda di 512,00 €” . L’art . 73 del DPR 380/2001 statuisce che: “Il direttore dei lavori che non ottempera a quanto previsto dall’articolo 66 del DPR 380/2001 è sanzionabile con l’ammenda di 512,00 €”
a cura della Redazione
Abbiamo dimenticato di inserire l’ultima foto del capitolo 1, la foto 29! Da inserire all’inizio del capitolo 2 in questo articolare! Foto 29 – Cipollatura su sezione trasversale e sezione radiale.
DIDASCALIA foto 29
Per l’immagina utilizzata, la foto 29 (evidenziamo che la numerazione della fotografia ricalca la sequenza proposta nel manuale originario), evidenziamo che è stata fornita dall’autore come il testo. Ringraziamo Andrea Zenari e Almerico Ribera che hanno curato la realizzazione di “CLASSIFICARE IL LEGNO” (Prima edizione pubblicata nel Dicembre 2011), Editore: Riberalegno In particolare, per questo articolo, si tratta dell’ultima immagine a corredo del Capitolo 1 che evidenzia la cipollatura su una sezione trasversale e una sezione radiale.
I sistemi di giunzione e le connessioni fra le parti rappresentano un tema cruciale nelle costruzioni in legno e in generale per le componenti lignee. Gli elementi giuntati fra loro richiedono l’ausilio di adesivi, piastre metalliche oppure di elementi di giunzione lignei, sia che la connessione fra le due parti avvenga ortogonalmente, perpendicolarmente, a pettine, in diagonale, etc., e in questo focus trattiamo il tema attraverso quattro angolazioni completamente diverse e direttamente dalla voce del produttore propenso per sua natura alla ricerca di nuove soluzioni ma anche del progettista sempre in prima linea nella prototipazione e nell’innovazione di prodotto. Passiamo, dunque, dall’evoluzione degli angolari di Rothoblaas, alla continua innovazione degli adesivi di inavil al sistema di collegamento legno-legno di asslac er fno all innovativo incastro denominato opl ouse attualmente in corso di revetto e c e porta la frma dell arc itetto Lorena Alessio con l o iettivo di superare il limite di costruire una struttura in legno utilizzando delle viti per fssare gli incastri e di utilizzare una metodologia costruttiva alternativa a quella tradizionale che richiede molto tempo per essere portata a termine.
FOCUS CONNECTIONS
The joint systems and the connections between the parts represent a crucial issue in wooden constructions and in general for wooden components. The elements joined together require the aid of adhesives, metal plates or wooden joining elements, whether the connection between the two parts takes place orthogonally, perpendicularly, comb-like, diagonally, etc., and in this focus we deal with the theme through four completely different angles and directly from the voice of the manufacturer inclined by nature to the search for new solutions but also of the designer who is always at the forefront of prototyping and product innovation. Let's move on, therefore, from the evolution of Rothoblaas' corner pieces, to the continuous innovation of Vinavil's adhesives, to Hasslacher's wood-wood connection system up to the innovative joint called PoplyHouse, currently patent pending and which bears the architect's signature Lorena Alessio, ith the aim of overcoming the limit of building a ooden structure using scre s to f the joints and using an alternative construction method to the traditional one which takes a long time to complete.
Per l immagine di copertina del focus ringraziamo gli inventori Felice Ragazzo e Fabio Spera Il disegno raffgura il giunto caratteristico di frame fnalizzato a formare un nodo tra aste di tipo alfa e aste di tipo beta in una struttura esterna portante per strutture non portanti sono previste aste di tipo gamma qui non presenti). In questa immagine si evidenzia il fatto che il giunto è suscettibile di variazioni dimensionali in rapporto a necessità di tipo strutturale.
COLLOQUIUM ROTHOBLAAS
La storia degli angolari e la svolta con Nino
Un dialogo con l’ingegner Ernesto Callegari svela l’evoluzione degli angolari fno a NINO, il nuovo concetto di angolare universale: progettato per giunzioni a taglio o a trazione legno - calcestruzzo e legno - legno, NINO adatto al legno massiccio e lamellare, X-LAM e LVL, strutture a telaio timber frame e pannelli a base di legno
L’ingegner Ernesto Callegari ci racconta l’evoluzione degli angolari Rothoblaas e ci illustra l’inizio di questa storia.
«Tutto comincia dai WBR, le classiche “squadrette” per legno; la nascita della famiglia risale a molti anni fa, quando le costruzioni in legno erano piccole, semplici, standard. La famiglia era composta da alcuni grandi classici, come gli angolari 70, 90 e 100, diffusi ovunque e presenti su tutti gli scaffali delle rivendite edili. Insomma, erano dei prodotti onesti, semplici ed economici».
«Negli anni 2000 – continua l’ingegner Callegari – cominciarono ad affermarsi nuovi sistemi costruttivi con l’utilizzo dell -LAM e con la costruzione di edifci multipiano sempre più alti; le normative strutturali cominciarono a evolversi ma gli angolari per legno continuavano ad essere quelli di sempre: i WBR cominciarono a essere in molti casi inadeguati.
Fu così che in Rothoblaas si decise di osare e di sviluppare tre angolari ottimizzati per le strutture in X-LAM; nacquero i TITAN N. Questi non erano solo più grandi, ma anche moderni e specializzati: TNC200 e TCN240 erano ottimizzati per connessioni
legno-calcestruzzo mentre TTN240 venne sviluppato per connessioni legno-legno».
Ci dica di più, dunque, su questi angolari TITAN N Rothoblaas.
«La piccola famiglia dei TITAN N suscitò subito interesse fra i progettisti e i costruttori in tutta Europa, diventando presto un punto di riferimento per le costruzioni in X-LAM.
Ben presto le costruzioni diventarono sempre più alte e quindi ci fu bisogno di angolari
un “aiuto” anche per i TITAN, così nel corso degli anni nacquero diversi concetti totalmente nuovi:
• TITAN F: versione ribassata degli angolari TITAN N e ottimizzata per pareti a timber frame.
• TITAN WASHER: piastra spessa, da sovrapporre all’angolare, per aumentarne la resistenza e la rigidezza nelle situazioni più complicate.
• TITAN S: versione con viti per piastre di diametro 8 mm, con resistenze eccezionali e con il vantaggio, dato dalla velocità di posa e la semplicità di disinstallazione, delle viti di grande diametro.
• TITAN SILENT: possibilità di accoppiare un proflo resiliente all angolare, per assicurare eccezionali performance acustiche alla connessione».
Poi cosa successe?
Grazie alla collaborazione con il proprio net ork tecnico, Rothoblaas brevett un altro concetto completamente nuovo: un angolare in cui chiodi o viti di piccolo diametro rispettivamente 4 o 5 mm vengono utilizzati insieme a connettori tutto fletto di grande diametro 11 mm Questo per ottenere un angolare con la resistenza e la rigidezza dei connettori tutto fletto, unito alla duttilit dei connettori di piccolo diametro Nac ue cos il concetto del TITAN V che ha aperto nuove strade e modalit di progettare l’edifcio in legno
A questo punto siamo curiosi di sentire la conclusione della storia ingegner Callegari.
«In un mondo globalizzato e in continua evoluzione chi si ferma è perduto: le innovazioni vengono “interpretate” dalla concorrenza e quindi è fondamentale continuare a investire in ricerca e sviluppo. Per questo, dopo aver sviluppato TITAN, Rothoblaas ha deciso di aprire la ricerca a un altro concetto: anche le piccole strutture meritano grandi soluzioni. Così è nata l’idea di NINO, una famiglia di piccoli angolari universali: versatilità ai massimi livelli, costo contenuto e tanta tecnica, frutto di un design estremamente ottimizzato.
Gli angolari NINO – continua Ernesto Callegari – introducono nella gamma Rothoblaas il nuovo concetto di angolare universale: progettato per giunzioni a taglio o a trazione legno - calcestruzzo e legno - legno, NINO è l’angolare adatto in molteplici campi di impiego: legno massiccio e lamellare, X-LAM e LVL, strutture a telaio timber frame e pannelli a base di legno».
Davvero un angolare universale! I valori di resistenza certifcati secondo ETA-22/0089 per forze in tutte le direzioni, permettono molteplici confgurazioni sia per il fssaggio di pareti -LAM sia timber frame. Grazie alla sua versatilità, NINO riesce a risolvere situazioni impreviste come una posa rialzata dalla parete
posata su malta di allettamento o trave radice o dalla presenza di una controparete in cartongesso».
Ringraziamo l’ingegner Callegari della sua interessante introduzione e vediamo ora tre situazioni in cui la versatilità di NINO sorprende in termini di resa e di risparmio di tempo e denaro: 1. POSA RIALZATA SU CALCESTRUZZO
Per cordoli di altezze fno a 12 cm, l’ap -
NINO – angolare universale per forze di taglio e trazione.
NINO – universal angle bracket for shear and tensile loads.
plicazione di NINO garantisce il perfetto trasferimento delle forze grazie ai valori di resistenza forniti da Rothoblaas e a disposizione di tutti i professionisti del settore Su calcestruzzo, la rondella ASHER aggiuntiva permette di ottenere resistenze sorprendenti
2. LEGNO – LEGNO NINO progettato per fssare confgurazioni legno - legno in modo tradizionale con chiodi o viti per piastre ma anche per connessioni con viti a fletto totale che sono in grado di conferire resistenze inimmaginabili L accoppiamento con proflo resiliente X LOFON PLATE, certifcato da ETA con resistenze eccezionali, abbatte i ponti acustici dovuti alle connessioni
3. SOLAIO o CONTROSOFFITTO
Date le dimensioni contenute, la versione di NINO 15080 integrabile all interno del pacchetto del solaio o del controsofftto Non sporge e risulta una soluzione perfetta anche dal punto di vista estetico
Le innovazioni non fniscono mai, per conoscerle e restare aggiornati consigliamo di consultare il sito di rothoblaas it
THE HISTORY OF ANGLE BRACKETS AND THE TURNING POINT WITH NINO
Today, Ernesto Callegari tells us about the evolution of Rothoblaas angle brackets: Tell us how this story begins.
«It all starts with WBRs, the classic “angle brackets” for timber; the origins of the product family go back many years, when timber constructions were small, simple, standard. The product family consisted of some great classics, such as the 70, 90 and 100 angle brackets, which were everywhere and could be found on the shelves of construction shops. In short, they were honest, simple and inexpensive products».
«In the 2000s – continues Mr Callegari –, new construction systems began to assert themselves with the use of CLT and the construction of increasingly taller multi-storey buildings; structural regulations began to evolve but timber angle brackets continued to be the same as always: WBRs began to be inadequate in many cases. So it was decided in our company to be daring and to develop three optimised angle brackets for CLT structures; thus the TITAN N was created. These were not only bigger, but also modern and specialised: TNC200 and TCN240 were optimised for timber-to-concrete connections while TTN240 was created for timber-to-timber connections»
So tell us more about these TITANs.
«The small TITAN N family immediately attracted interest among designers and builders throughout Europe and soon became a benchmark for CLT constructions. Soon the constructions became taller and taller, and so there was also a need for "help" for the TITANs, so several completely new concepts were developed over the years:
• TITAN F: a lowered version of the TITAN N angle brackets optimised for timber frame walls.
• TITAN WASHER: thick plate, to be superimposed on the angle bracket, to increase its strength and stiffness in the
FOCUS CONNESSIONI_ COLLOQUIUM ROTHOBLAAS
most complicated situations.
• TITAN S: version with 8 mm diameter plate screws, with exceptional strength and the advantage, given the speed of installation and ease of removal, of large diameter screws.
• I A SIL : possi ilit of coupling a resilient profle to t e angle rac et, to ensure exceptional acoustic performance to the connection».
What happened next? «Thanks to the collaboration with its technical network, Rothoblaas patented another completely new concept: an angle bracket in which small diameter nails or screws (4 or 5mm respectively) are used together with large diameter (11mm) full-thread connectors. This was designed to achieve an angle bracket with the strength and stiffness of full-thread connectors, combined with the ductility of small diameter connectors. Thus the TITAN V concept was conceived, which has opened up new paths and ways of designing timber buildings».
At this point we are curious to hear the conclusion to this story from Mr. Callegari «In a globalised and constantly evolving world, whoever stops is lost: innovations are “interpreted” by competitors and therefore it is essential to continue investing in research and development. This is why, after developing TITAN, Rothoblaas decided to open up its research to another concept: even small structures deserve big solutions. This is how the NINO idea was born, a family of small universal angle brackets: versatility at the highest level, low cost and lots of technology, the result of an extremely optimised design. NINO angle brackets – continues Mr Callegari–, introduce the new concept of the universal angle bracket into the Rothoblaas range: designed for shear or tensile timber-to-concrete and timber-to-timber joints, NINO is the perfect angle bracket for many applications: solid timber, glulam, CLT and LVL, timber frame structures and timber-based panels.
e certifed strengt values according to A-22 for forces in all directions allo multiple confgurations for ot CL and tim er frame alls. As a result of its versatility, NINO is able to solve unforeseen situations such as an installation raised from the wall installed on bedding mortar or root beam or in the presence of a plasterboard counter wall».
e thank Mr Callegari for his interesting introduction and no look at three situations where NINO's versatility is surprising for its performance and savings in terms of time and money:
1. RAISED INSTALLATION ON CONCRETE
For kerb heights up to 12 cm, the application of NINO guarantees the perfect transfer of forces thanks to the strength values provided by Rothoblaas and available to all professionals On concrete, the additional ASHER provides surprising strengths
2.
TIMBER-TO-TIMBER
NINO is designed for fastening timber-to-timber confgurations in the traditional ay ith nails or plate scre s but also for connections ith full thread scre s that are capable of unimaginable strengths The X LOFON PLATE resilient profle coupling, certifed by ETA ith e ceptional strengths, reduces acoustic bridges due to connections
3.
FLOOR or FALSE CEILING
Because of its small dimensions, the NINO 15080 version can be integrated into the ceiling or false ceiling package It does not protrude and is also a perfect solution from an aesthetic point of vie
Innovations never end, learn about them all on our ebsite: rothoblaas com
NINO – angolare universale per forze di taglio e trazione. NINO – universal angle bracket for shear and tensile loads.Un ruolo invisibile ma indispensabile
Un ampio dialogo con il dottor Fabio Chiozza, Product Manager della linea ADESIVI, apre al mondo di Vinavil, un brand che abbiamo imparato tutti a conoscere fn da bambini, ma le sue continue evoluzioni sorprendono conquistando oggi anche le applicazioni in legno per arredamento urbano. Fra le prime aziende a pubblicare il rapporto di sostenibilità e storicamente attenta al riciclo di prodotti secondari come dimostra il famoso Vinavilol…
ossiamo defnire l incollaggio ra due elementi lignei giuntati generalmente a pettine come il sistema di connessione pi solidale uindi duraturo «L’incollaggio fra due elementi lignei giuntati di tipo a pettine fnger oints o mini dita consente di incastrare e incollare denti a forma di cuneo di due parti in legno massiccio. Ci crea una connessione estremamente sta ile e quasi priva di distorsioni tra pezzi di legno pi corti e un pezzo di legno teoricamente infnitamente lungo. L utilizzo di pezzi di legno pi corti, c e vengono poi giuntati a pettine, riduce notevolmente il risc io di deformazione. uttavia, occorre ricordare c e stiamo sempre parlando di legno e c e pertanto le deformazioni in funzione delle condizioni esterne di temperatura e umidit sono limitate rispetto al legno massiccio ma non sono completamente eliminate. i conseguenza, le istruzioni per la cura e la lavorazione devono essere comunque osservate per ridurre al minimo il risc io. Occorre inoltre ricordare che l’impiego di pezzi di legno a dimensione ridotta consente di utilizzare la maggior parte della materia prima al ero e quindi i pannelli ottenuti in questo modo possono costituire un uon punto di partenza nella direzione della sosteni ilit .
uali sono le per ormance principali c e la colla a raggiunto
L evoluzione della colla dalla preistoria alla societ moderna stato un percorso molto interessante e sempre innovativo: dall impiego di peci e itumi, attraverso la sperimentazione di derivati naturali di origine animale e vegetale, si fnalmente arrivati allo sviluppo di specifci polimeri sintetici, c e rappresentano la moderna industria degli adesivi. la sfda evolutiva
non ancora terminata I continui aggiornamenti della classifcazione delle sostanze c imic e in termini di pericolosit e l esigenza mondiale di sosteni ilit oliga i produttori di colle ad aggiornare continuamente le formulazioni e a modifcare l approccio produttivo. A questo si aggiunga l esigenza di recepire le novit dei segmenti di applicazione, di inseguire le ric ieste degli assem latori di mo ili e arredamenti, di accettare le nuove sfde imposte dal mercato glo ale e di adattare e migliorare le formulazioni adesive al fne di garantire l eccellenza. Insomma, le performance principali che la colla ha raggiunto sono quelle di essersi sempre adattata all evoluzione tecnica, legislativa e di estetica garantendo le performance applicative. n esempio pratico ino a poc i mesi fa una colla vinilica era sconsigliata per l impiego di incollaggi in legno per esterno non strutturali. ggi possiamo fnalmente proporre prodotti certifcati secondo EN 17619 e impiega ili per esempio nelle molteplici applicazioni in legno per arredamento ur ano, dove si sta tentando di sostituire tutti i materiali plastici con materiali in legno
La compati ilit con il legno e uindi il sodalizio con l elemento strutturale rappresenta l eterna sfda
Come colle vinilic e sino a qualc e anno fa non si avevano grosse pro lematic e di compati ilit con il legno. L apertura delle importazioni verso nuove aree geografc e a consolidato la presenza di specie legnose molto pi resinose rispetto ai legni europei e questo a creato le prime sfde in merito all adattamento dei prodotti vinilici tradizionali alle nuove superfci. ggi la nuova frontiera di esplorazione rappresentata dai legni termo trattati, c e, da un
lato, garantiscono una migliore sta ilit dimensionale e, dall altro, compromettono le propriet di agnatura” delle colle vinilic e tradizionali. Anc e in questo caso i centri R e le colla orazioni con partners e centri di ricerca di eccellenza costituiscono la c iave di successo per proporre soluzioni nuove al mercato .
uali sono stati i principali ostacoli all innovazione dei ormulati
La ricerca di materie prime alternative a quelle pericolose per l uomo e l am iente o all insegna di una maggiore sosteni ilit costituisce un limite tecnologico importante. L aumento dei costi rappresenta una sfda commerciale importante in un settore dove la colla tradizionalmente a asse marginalit nonostante rivesta un ruolo fondamentale per la vita del manufatto fnale, indipendentemente dal suo costo all utilizzatore fnale arredamento di design . L ostacolo pi importante per la diffdenza dell applicatore di colla verso i nuovi prodotti in un mercato dove pare c e il colore la famosa giallina” , l odore e lo spessore” sem rano essere pi importanti delle certifcazioni e delle prove applicative di supporto .
Come si evoluto il servizio al cliente
Il servizio al cliente direttamente proporzionale all evoluzione organizzativa delle aziende. Per aziende pi strutturate e sensi ili alle nuove tendenze di mercato
esiste la necessit di migliorare la comunicazione, la preparazione e l affda ilit dello staff di assistenza tecnica e il ruolo del settore Regulator Affairs. Per aziende meno strutturate e pi tradizionali occorre investire maggiormente in tempi di assistenza tecnica trascorsi presso gli impianti di applicazione della colla per cercare di comprendere a fondo le pro lematic e riscontrate e studiare proposte risolutive .
In uesto settore possiamo parlare di servizio tailor made
Se parliamo di settori tradizionali dove gli impianti di applicazione sono en consolidati, gli adesivi a catalogo sono pi c e suffcienti. ei settori di nicc ia o nei settori innovativi occorre, invece, studiare nuovi formulati o adattare formule tradizionali ai su strati, impianti di applicazione e performance ric ieste .
uali saranno le sfde uture per il comparto della colla
La sfda pi importante per il comparto colla sar l investimento in formazione dei tecnici applicatori di colla. La glo alizzazione e la delocalizzazione degli impianti in aree dove i costi della manodopera sono ottimizzati a a assato notevolmente l esperienza dell applicatore, c e molte volte non conosce la colla c e impiega. i qui l esigenza di formare personale attraverso pu licazioni di manuali o organizzazioni di or s op e l impiego di formule adesive molto semplici se non mono componenti. Insomma ancora una volta i produttori di colla si devono reinventare come istruttori, autori e formulatori .
A uale step si trova inavil lungo il percorso della sosteni ilit inavil e il gruppo Mapei anno sempre creduto e investito nel concetto di sosteniilit . I primi processi Montedison uno dei pezzi di storia per inavil prevedevano la produzione in aree ricc e di energia idroelettrica l impianto di illadossola ne un esempio e non sottovalutavano il riciclo di prodotti secondari il famoso inavilol nasce proprio come riutilizzo di prodotto
In ueste pagine la linea inavil per legno senza solvente trasparente e resistente all umidit La colla vinilica oggi consigliata anc e per l impiego di incollaggio in legno per esterno non strutturale
secondario . i nel 2 17 inavil pu lica il primo rapporto di sosteni ilit . na tas force costituita dai principali sta e olders aziendali R , Ingegneria, Produzione e mar eting strategico impegnata da mesi a studiare e concretizzare strategie per lo sviluppo sosteni ile dei prodotti e dei processi. L evoluzione del inavil Adesivo niversale, oggi CASA SC LA, ne un esempio. il 18 gennaio 2023, dalle h. 14:00 alle h. 15:00, Vinavil organizzerà il Webinar dal titolo “The Path to Sustainability”, condotto dall ingegner Sabrina Melandri, Certiqualit , e dal ottor Luigi Mora, R Anal tical Manager. Il e inar sar
AN IN I I L U IN I N A L L
coordinato dal ottor Fabio Abbà, Regulator Affairs Manager. Il e inar offrir una panoramica ad ampio spettro sul tema della sosteni ilit , includendo fra gli argomenti un esposizione dell attivit legislativa in corso a livello europeo e sulle normative a oggi in essere. inavil presenter il suo approccio al tema della sosteni ilit , con particolare riferimento alle attivit condotte in am ito di ricerca e innovazione. Certiquality, c e da 2 anni al servizio delle imprese, offre supporto in varie tematic e, tra cui la Sosteni ilit , attraverso servizi di certifcazione, formazione e ispezione con competenza e trasparenza .
An e tensive dialogue it r a io C iozza roduct anager o t e A I I line opens up to t e orld o inavil a rand t at e ave all learned to no since e ere c ildren ut its continuous evolutions surprise con uering toda also ooden applications or ur an urniture Among t e frst companies to pu lis t e sustaina ilit report and istoricall attentive to t e rec cling o secondar products as demonstrated t e amous inavilol
Can e defne t e gluing et een t o ooden elements oined generall fnger- ointed as t e most solid and t ere ore lasting connection s stem e gluing et een t o fnger oints or mini fngers allo s ou to ft and glue edge-s aped teet of t o solid ood parts. is creates an e tremel sta le and almost distortion-free connection et een s orter pieces of ood and a t eoreticall infnitel long piece of ood. sing s orter pieces of ood, ic are t en fnger ointed, signifcantl reduces t e ris of arping. o ever, it must e remem ered t at e are still tal ing a out ood and t at t e deformations as a function of t e e ternal conditions of temperature and umidit are limited compared to solid ood ut are not completel eliminated. erefore, t e instructions for care and processing must still e o served in order to minimize t e ris . It s ould also e remem ered t at t e use of small pieces of ood ma es it possi le to use most of t e ra material tree and t en t e panels o tained in t is a can e a good starting point in t e direction of sustaina ilit .
at are t e main per ormances t at t e glue as ac ieved e evolution of glue from pre istor to modern societ as een a ver interesting and al a s innovative pat : from t e use of pitc and itumen, t roug t e e perimentation of natural derivatives of animal and vegeta le origin, e ave fnall arrived at t e development of specifc pol mers s nt etics representing t e modern ad esives industr . And t e evolutionar c allenge is not over et e continuous updates of t e classifcation of c emical su stances in terms of danger and t e glo al need for sustaina ilit o lige glue producers to continuousl update t e formulations and to modif t e production approac . Added to t is is t e need to incorporate t e novelties of t e application segments, to follo t e requests of furniture and furnis ings assem lers, to accept t e ne c allenges imposed t e glo al mar et and to adapt and improve t e ad esive formulations in order to ensure e cellence. In s ort, t e main performances t at t e glue as ac ieved are t ose of aving al a s adapted to tec nical, legislative and aest etic evolution, guaranteeing application performance. A practical e ample ntil a fe mont s ago a vin l glue as not recommended for t e use of non-structural outdoor ood gluing. oda e can fnall offer products certifed according to 17 1 and usa le, for e ample, in t e man ooden applications for ur an furniture ere t ere is an attempt to replace all plastic materials it ooden materials .
Is t e compati ilit it t e ood and t ere ore t e association it t e structural element t e eternal c allenge Li e vin l glues, until a fe ears ago, t ere eren t ma or compati ilit pro lems it ood. e opening of imports to
FOCUS CONNESSIONI_ COLLOQUIUM VINAVIL
ne geograp ical areas as consolidated t e presence of ood species t at are muc more resinous t an uropean oods and t is as created t e frst c allenges regarding t e adaptation of traditional vin l products to t e ne surfaces. oda t e ne frontier of e ploration is represented t ermo-treated oods ic , on t e one and guarantee etter dimensional sta ilit and on t e ot er compromise t e etting properties of traditional vin l glues. Also in t is case t e R centers and colla orations it partners and researc centers of e cellence are t e e to success for proposing ne solutions to t e mar et .
at ere t e main o stacles to t e innovation o ormulations «The search for alternative raw materials to those that are dangerous for man and the environment or in the name of greater sustainability constitutes an important technological limit. The increase in costs represents an important commercial challenge in a sector where glue traditionally has low margins despite the fact that it plays a fundamental role in the life of the fnal product, regardless of its cost to the end user (design furniture). The most important obstacle, however, is the distrust of the glue applicator towards new products in a market where it seems that the color (the famous "yellowish"), the smell and the "thickness seem to be more important than the certifcations
o as customer service evolved
Customer service is directl proportional to t e organizational evolution of companies. or companies t at are more structured and sensitive to ne maret trends, t ere is a need to improve communication, preparation and relia ilit of t e tec nical assistance staff and t e role of t e Regulator Affairs sector. or less structured and more traditional companies it is necessar to invest more in tec nical assistance times spent at t e glue application plants to tr to full understand t e pro lems encountered and stud solution proposals .
Can e spea o a tailor made service in t is sector
If e tal a out traditional sectors ere t e application s stems are ell esta lis ed, t e ad esives in t e catalog are more t an suffcient. In nic e or innovative sectors, o ever, it is necessar to stud ne formulations or adapt traditional formulas to t e su strates, application s stems and required performance .
at ill e t e uture c allenges or t e glue sector e most important c allenge for t e glue sector ill e t e investment in t e training of glue applicator tec nicians. e glo alization and relocation of plants to areas ere la or costs are optimized as considera l lo ered t e e perience of t e applicator o often does not no t e glue e uses. ence t e need to train personnel t roug t e pu lication of manuals or organization of or s op and t e use of ver simple, if not mono-component, ad esive formulas. In s ort, once again glue producers ave to reinvent t emselves as instructors, aut ors and formulators .
at step is inavil at along t e pat to sustaina ilit inavil and t e Mapei group ave al a s elieved in and invested in t e concept of sustaina ilit . e frst Montedison processes one of t e pieces of istor for inavil envisaged production in areas ric in droelectric energ t e illadossola plant is an e ample and did not underestimate t e rec cling of secondar products t e famous inavilol as orn as a reuse of secondar product . Alread in 2 17 inavil pu lis es t e frst sustaina ilit report. A tas force made up of t e main compan sta e olders R , ngineering, Production and strategic mar eting as een us for mont s stud ing and implementing strategies for t e sustaina le development of products and processes. e evolution of inavil Ad esive niversal, toda M SC L is an e ample. And anuar 1 2 2 , from . 1 : to . 1 : inavil ill organize t e e inar entitled e Pat to Sustaina ilit , conducted engineer Sa rina Melandri, Certiqualit , and r. Luigi Mora, R Anal tical Manager. e e inar ill e coordinated octor a io A , Regulator Affairs Manager. e e inar ill offer a ide-ranging overvie on t e topic of sustaina ilit , including among t e topics an overvie of t e legislative activit under a at uropean level and on t e regulations currentl in force. inavil ill present its approac to t e issue of sustaina ilit , it particular reference to t e activities carried out in t e feld of researc and innovation. Certiqualit , ic as een at t e service of companies for 2 ears, offers support in various topics, including Sustaina ilit , t roug certifcation, training and inspection services it competence and transparenc .
X-f C – CLT collegati in un colpo solo
L immagine sopra rappresenta -f un elemento di giunzione legno-legno per solai in -LA c e grazie alla sua orma a doppia coda di rondine e al taglio a cuneo collega tra loro gli elementi ad accoppiamento geometrico e di orza ruppo A LAC A -f is a ood- ood connection s stem or cross-laminated tim er ceilings t at connects cross-laminated tim er in an interloc ing and orce-ftting a t an s to its dual dovetail s ape and cone-s aped cut A LAC roup A Nella otografa sotto un elemento di giunzione -f viene inserito in cantiere con una mazza e collega due elementi -LA ad accoppiamento geometrico e di orza ruppo A LAC A An -f connector is ammered in it a sledge ammer at a construction site connecting t o cross-laminated tim er elements in an interloc ing and orce-ftting a A LAC roup A
Per poter collegare gli elementi in X-LAM tra loro in modo rapido, sicuro e semplice stato sviluppato il sistema di collegamento legno-legno X-f : un elemento di giunzione per X-LAM a doppia coda di rondine realizzato esclusivamente in legno L’innovazione consiste nella divisione a forma di cuneo, che consente di inserire l’elemento di giunzione con un semplice martello e contemporaneamente di unire gli elementi in legno da collegare X-f C stato sviluppato per il collegamento resistente al taglio e alla trazione di solai in X-LAM e segue il seguente semplice principio come base di montaggio: inserire la prima parte della fresatura prefabbricata, inserire la seconda parte e fssare utilizzando un martello o una piastra vibrante L’operatore della gru pu allineare i pannelli con una precisione tale da rendere super ua la trazione delle travi
X-FIX C – CONNECTING CLT IN NO TIME
it -f t e A LAC roup carries an innovative ood to ood connection s stem -f C is a connector or cross-laminated tim er t at connects CL elements in an interloc ing and orce-ftting a t an s to its dual dovetail s ape and cone-s aped cut
To connect cross-laminated timber elements uickly, easily and safely, HASSLACHER has developed the X-f ood- ood connection system A system connector for cross-laminated timber in dual dovetail design that consists solely of ood Its innovation lies in its cone-shaped split that allo s the connectors to be hammered in easily hile simultaneously pulling the cross-laminated timber elements together X-f C as developed for the connection
FOCUS CONNESSIONI_ TECHNICA HASSLACHER
of cross laminated timber ceilings e posed to high shear and tension forces and is easy to install: Insert the frst part into the prefabricated groove, insert the second part and f by hammering in
benefts of the X-f C system at a glance:
• Easy-to-install ood- ood connection
• Quick to hammer in hile simultaneously pulling elements
• Self-tensioning connector
ithout additional tools
• High mechanical properties thanks to use of premium beech or birch veneer ply ood
• No steel in the connection
• No shiplap edge or rebate board
The high mechanical properties have been confrmed by ETA-18 0254 since 2018 The mega-project Krokodil a multi-storey building housing 248 ats as the frst building in ne Lokstadt consumed a total of 4,950 m3 of cross-laminated timber, most in the form of prefabricated ceiling elements 22,000 m2 of HASSLACHER E cellent surface in spruce result in the homogeneous appearance of the ceiling face To save valuable time installing these ceiling elements, the 220-mm-thick cross-laminated timber ceiling elements ere connected ith 10,000 X-f C ood- ood connectors For further information visit: hasslacher com
Panoramica dei vantaggi del sistema X-f C:
• Elemento di giunzione legno-legno facile da montare
• Rapido inserimento con contrazione simultanea senza necessit di utensili aggiuntivi
• Elemento di giunzione autobloccante
• Eccellenti propriet meccaniche grazie all’utilizzo di multistrato di Faggio e Betulla di alta ualit
• Assenza di acciaio nel collegamento
• Elimina l’uso di battute a gradino o altri sistemi di giunzione
Le elevate propriet meccaniche sono
confermate con la A-1 0 5 dal 01 Il mega progetto Krokodil a interthur, in Svizzera, un edifcio a pi piani con 248 appartamenti stato il primo edifcio del nuovo distretto urbano Lokstadt e ha inghiottito nel complesso 4 950 m di X-LAM, prevalentemente come elementi del solaio prefabbricati 22 000 m di superfcie E zellent Hasslacher in Abete rosso creano un aspetto omogeneo dell’intradosso del sofftto Per risparmiare tempo prezioso nel montaggio di uesti elementi del solaio, il collegamento degli elementi in X-LAM con uno spessore di 220 mm stato realizzato con circa 10 000 elementi di giunzione legno-legno X-f
Le resature degli elementi di giunzione -f C vengono eseguite in stailimento come si pu vedere nel progetto ro odil a intert ur in vizzera ruppo A LAC Implenia c eiz A e milled grooves or t e -f C connectors are made in t e actor pictured ere at t e ro odil pro ect in intert ur itzerland A LAC ruppe Implenia c eiz A
a ella ropriet meccanic e di -f Cm 0 mm di lung ezza e -f Cs 5 mm di lung ezza a le ec anical properties o -f Cm lengt 0 mm and -f Cs lengt 5 mm
ith a hammer or vibratory plate A skilled crane operator can align the panels ith suffcient accuracy so that a beam puller is no longer necessary The togetherUna storia che arriva da lontano
Lorena Alessio: progettare con il compensato strutturale, una storia nata osservando il suo uso in un progetto di Hiroto Kobayashi, professore e architetto giapponese, che aveva utilizzato queste strutture per ricostruire una sede di ricovero dopo la pesca, con la collaborazione dei suoi studenti e dei pescatori stessi, dopo lo tsunami del 2011. Oggi arricchito da un innovativo incastro denominato PoplyHouse, attualmente in corso di brevetto, per superare il limite di costruire una struttura in legno utilizzando delle viti per fssare gli incastri e bypassando la metodologia costruttiva tradizionale che richiedeva molto tempo per essere portata a termine.
Il libro ‘Progettare con il Compensato Strutturale. Da Accumoli a PoplyHouse’ di Lorena Alessio, architetto di Torino, pubblicato a fne 2021, racconta una storia che parte da lontano, quando l’architetto si trovava in Giappone subito dopo lo tsunami del 2011, dove ha potuto osservare l'uso del compensato strutturale in un progetto di Hiroto Kobayashi, professore e architetto giapponese, che aveva utilizzato queste strutture per aiutare i pescatori del Nord del Giappone a ricostruire una sede di ricovero dopo la pesca, con la collaborazione dei suoi studenti e dei pescatori stessi. Vedendo il plastico nello studio di Kobayashi, l’architetto Alessio era rimasta profondamente colpita da questa iniziativa, che univa all'aspetto umanitario un progetto così interessante e innovativo. Negli anni, alcuni studenti sono stati inviati a studiare da lui in Giappone, in particolare una studentessa che si era recata in Nepal con l’architetto giapponese dopo il terremoto del 2015, per costruire in compensato strutturale un'abitazione destinata a una famiglia di nepalesi. Quando nel mese di agosto 2016 ci fu il terremoto in Centro Italia, Alessio, Kobayashi e la studentessa decisero di dare un proprio contributo alla fase della ricostruzione, realizzando una struttura simile a quella che avevano visto in Giappone. Il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, chiese all’architetto Alessio di realizzare un centro aggregativo da posizionare al centro del masterplan, dove sarebbero
state collocate le postazioni della protezione civile. L'esito di questo centro aggregativo costruito in compensato con una struttura mutuata dal sistema giapponese, è stato molto positivo e ha vinto una menzione di "The Plan".
Il progetto, inoltre, è stato selezionato ed esposto ad ‘Arcipelago Italia’ nel Padiglione Italia curato da Mario Cucinella per la Biennale di Venezia del 2018.
Ma durante la fase di realizzazione di questo centro aggregativo, l’architetto Alessio si è resa conto in primo luogo del fatto che si stava costruendo una struttura in legno utilizzando delle viti per fssare gli incastri e, in secondo luogo, che la struttura rientrava in una metodologia costruttiva tradizionale che richiedeva molto tempo per essere portata a termine.
L'esperienza innovativa Poplyhouse
Il passo successivo di questo percorso innovativo è stato quando l’azienda piemontese E. Vigolungo s.p.a. di Canale di Cuneo – produttore di pannelli di compensato di Pioppo – ha commissionato all'architetto Alessio la realizzazione di uno showroom aziendale con la tecnica del compensato strutturale.
Per il progetto, si è partiti dalla considerazione che il Pioppo è un materiale che ha molti vantaggi ed è soprattutto molto leggero, oltre a essere una specie a rapido accrescimento che dopo dieci anni si può prelevare e sostituire ma, d'altro lato, è un legno molto tenero e per questo, in fase di sperimentazione, è stato proposto l'utilizzo di un nuovo giunto senza viti, ma solo con un sistema a incastro.
Questo incastro, attualmente in corso di brevetto, è stato denominato PoplyHouse. Si tratta di due pannelli di 25 millimetri di Pioppo tagliati a doppia coda di rondine e tenuti assieme da un ‘pettinino’ che unisce anche la traversa perpendicolare di compensato. Sono utilizzati anche controventi in doppio pannello con un'anima in alluminio che è presente in tutta la struttura. Tutto questo diventa l'unico elemento strutturale senza cemento, pilastri o travi lamellari.
«L'altra sperimentazione effettuata durante questo progetto – spiega l’architetto Alessio – è stato portare il tutto in prefabbricazione, anche il solaio e le pareti di rivestimento e la soletta del pavimento. Per fare questo, sono state realizzate delle scatole con la base e la copertura in
compensato e riempite in f re di legno e di travi in modo tale che diventassero portanti. Abbiamo così avuto un cantiere senza polveri e tutto è stato preparato in prefabbricazione sia per il solaio, sia per i rivestimenti interni sia sulla pavimentazione». Sempre per la E. Vigolungo s.p.a. è stato realizzato un altro esperimento con un pavimento in compensato di Pioppo e una serie di boiserie che va a chiudere e suddividere lo showroom in diversi ambienti.
Nella struttura ci sono tre piccoli uffci separati da vetrate e d'altro lato uno spazio per lo showroom e una sala riunioni.
Tutti gli elementi di riscaldamento e condizionamento sono nascosti nella boiserie, così come l'impianto elettrico.
Le lampade sono sospese con un effetto nuvola che si collega idealmente alle nuvole che passano nel cielo.
Esiste anche una struttura audiovisiva a parete e la possibilità di trasformare lo spazio in una sala conferenze.
Il rivestimento esterno è tutto in Pioppo termotrattato e, quindi, resistente all'umidità e alla pioggia.
Oltre al rivestimento esterno, realizzato in prefabbricazione, sono stati montati dei traversi su cui sono stati appoggiati dei listelli per creare una parete ventilata.
In tal modo, all'interno si viene a formare un microfltro tra il caldo o il freddo esterno e l'ambiente interno.
La copertura in alluminio è ricoperta da pannelli fotovoltaici, cosa che, assieme alla struttura in legno, permette all'edifcio di essere in classe A3, uindi estremamente performante dal punto di vista energetico.
La superfcie totale della struttura di 180 metri quadrati.
Una particolarità del progetto è che il passo tra i due portali è esattamente della larghezza standard della linea di produzione (252 x 187 cm) di un pannello di compensato, e questo consente di non avere scarto all'atto della realizzazione del semilavorato che viene lavorato in azienda.
Sono state create altre boiserie con un materiale legnoso di produzione E. Vigolungo, anche qui con una particolare attenzione all'ottimizzazione del taglio per evitare scarti di legno.
Con questo progetto, l'azienda ha vinto un premio dell'ASS - Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile di Modena come nuovo edifcio sostenibile
Dalla E. Vigolungo è già partito un nuovo incarico all'architetto Alessio per la realizzazione di una palazzina a due piani di 800 metri uadri per ospitare gli uffci, con avvio previsto dei lavori luglio 2023 Qui, la nuova sfda sar sperimentare la costruzione su due piani con una struttura portante di compensato di Pioppo. Sito: https://www.poplyhouse.com/
TECHNICA E.
L NA AL I I NIN I UC U AL L A A C A A
The book 'Designing with Structural Plywood. From Accumoli to PoplyHouse' by Lorena Alessio, architect from Turin, published at the end of 2021, tells a story that starts from afar, when the architect was in Japan immediately after the 2011 tsunami, where he was able to observe the use of plywood structural in a project by Hiroto Kobayashi, apanese professor and architect, ho had used these structures to help the fshermen of Northern apan to rebuild a shelter after fshing, ith the collaboration of his students and the fshermen themselves Seeing the model in Kobayashi's studio, the architect Alessio was deeply struck by this initiative, which combined such an interesting and innovative project with the humanitarian aspect. Over the years, some students have been sent to study by him in Japan, in particular a student who had traveled to Nepal with the Japanese architect after the 2015 earthquake, to build a house in structural plywood for a Nepalese family. When there was an earthquake in central Italy in August 2016, Alessio, Kobayashi and the student decided to make their own contribution to the reconstruction phase, building a structure similar to the one they had seen in Japan. The mayor of Accumoli, Stefano Petrucci, asked the architect Alessio to create an aggregation center to be positioned at the center of the master plan, where the civil protection stations would be located. The outcome of this aggregation center built in plywood with a structure borrowed from the Japanese system was very positive and won a mention from The Plan. Furthermore, the project was selected and exhibited at 'Arcipelago Italia' in the Italian Pavilion curated by Mario Cucinella for the 2018 Venice Biennale. But during the construction phase of this aggregation center, the architect Alessio frstly realized that a ooden structure as being built using scre s to f the joints and, secondly, that the structure as part of a traditional construction methodology that took a long time to complete.
The innovative Poplyhouse experience - The next step of this innovative path was when the Piedmontese company E. Vigolungo s.p.a. of Canale di Cuneo - manufacturer of poplar plywood panels - commissioned the architect Alessio to create a company showroom using the structural plywood technique. For the project, we started from the consideration that poplar is a material that has many advantages and above all is very light, as well as being a rapidly growing species that can be removed and replaced after ten years but, on the other hand, is a very soft wood and for this reason, during the experimentation phase, the use of a new joint without screws was proposed, but only with an interlocking system. This joint, currently under patent, has been called PoplyHouse. These are two 25 mm poplar panels cut with a double dovetail and held together by a 'comb' which also joins the perpendicular plywood crosspiece. Also used are double panel bracing with an aluminum core which is present throughout the structure. All this becomes the only structural element without concrete, pillars or laminated beams. "The other experimentation carried out during this project - explains the architect Alessio - was to bring everything into prefabrication, even the attic and the cladding alls and the oor slab To do this, bo es ere made ith a ply ood base and cover and flled ith ood fbers and beams so that they became load-bearing e thus had a dust-free construction site and everything was prepared in prefabrication both for the attic, for the internal cladding and on the ooring Again for E Vigolungo s p a another e periment as carried out ith a poplar ply ood oor and a series of wainscoting that closes and divides the showroom into different environments. In the structure there are three small offces separated by glass and on the other side a space for the sho room and a meeting room All the heating and air conditioning elements are hidden in the boiserie, as is the electrical system. The lamps are suspended with a cloud effect that connects ideally with the clouds passing in the sky. There is also an audio-visual wall structure and the possibility of transforming the space into a conference room. The external covering is all in thermo-treated poplar and, therefore, resistant to humidity and rain. n addition to the external cladding, made in prefabrication, crosspieces were mounted on which strips were placed to create a ventilated all In this ay, a microflter is formed inside bet een the e ternal heat or cold and the internal environment. The aluminum roof is covered with photovoltaic panels, which, together with the ooden structure, allo s the building to be in class A3, therefore e tremely performing from an energy point of view. The total area of the facility is 180 square meters. A peculiarity of the project is that the step between the two portals is exactly the standard width of the production line 252 187 cm of a ply ood panel, and this allo s for no aste hen making the semi-fnished product that is being machined in the company. Other boiseries were created with a wood material produced by E. Vigolungo, again with particular attention to optimizing the cut to avoid wood waste.
With this project, the company won an award from the ASS - Agency for Sustainable Development of Modena as a new sustainable building. E. Vigolungo has already given the architect Alessio a new assignment for the construction of a two-storey building of 800 square meters to house the offces, ith the e pected start of the orks in uly 2023
Here, the new challenge will be to experiment with the construction on t o oors ith a supporting structure of poplar plywood.
L’evoluzione della parete
Kampa, azienda specializzata nelle case prefabbricate in legno, presenta i sistemi a parate MultiTec: le pareti ventilate per case prefabbricate in legno ad altissima effcienza energetica In MultiTec NATURA con i materiali isolanti costituiti da legno naturale non trattato e senza additivi. MultiTec LIGHT, l’evoluzione sottile della parete ventilata MultiTec, consente di recuperare spazio abitativo Nel caso di una casa Kampa con circa 150 m di superfcie abitabile, ad esempio, grazie all’impiego di MultiTec LIGHT, possibile ricavare ulteriori 5 m di spazio abitativo e nasce per rispondere a temi di pressante attualit come l’edilizia ad alta densit e l’addensamento abitativo
Kampa, azienda specializzata nel settore delle case prefabbricate in legno a telaio, si rivolge da sempre a un cliente evoluto, molto informato ed estremamente esigente e ai progettisti, che desiderano costruire una casa in legno con le migliori prestazioni disponibili. Le competenze sviluppate da Kampa nel campo della bioedilizia hanno consentito di elaborare un sistema costruttivo unico, che rappresenta la migliore risposta a elevate esigenze prestazionali, di effcienza, ualit e affdabilit
CasaZero e la facciata ventilata MultiTec Tutte le case Kampa sono CasaZero, ossia edifci che producono pi energia di uanta ne consumano: consentono di contenere i costi di riscaldamento e raffrescamento e di coprire l’intero fabbisogno energetico dell’edifcio senza ri-
correre a fornitori di energia. Non si tratta di un pacchetto offerto in base alla tipologia o alla categoria di casa scelta dal committente ma di una precisa scelta legata alla flosofa aziendale Kampa per raggiungere le massime prestazioni nel campo della bioedilizia ha elaborato un sistema costruttivo unico: il sistema di facciata ventilata MultiTec per casa passiva, che rappresenta un unicum a livello europeo sia per le sue prestazioni termiche e acustiche che per il livello di sostenibilità. La parete MultiTec realizzata interamente in legno, con materiali isolanti in fbra di legno ad alta densità e lana minerale, realizzati al 95% con materie prime naturali o riciclate Il sistema di facciata MultiTec unico anche dal punto di vista della personalizzazione. Oltre alla fnitura con rivestimenti e pitture per esterni, consente di scegliere e com-
In queste pagine in basso il reparto produttivo di Kampa durante la fabbricazione delle pareti a telaio, in alto a destra la sezione di MultiTec LIGHT e nelle pagine successive l'isolante in legno naturale non trattato e la sezione del sistema a parete MultiTec realizzata da VK Italia (che racchiude Vario Haus e Kampa). La parete MultiTec è realizzata interamente in legno con materiali isolanti in f ra di legno ad alta densità e lana minerale costituiti al 95% da materie prime naturali o riciclate.
binare diverse soluzioni per la facciata, donando a ognuna un tocco assolutamente unico e personale: rivestimenti in legno, facciate in lastre architettoniche di grande formato, biopietra, pannelli di vetro colorati e pannelli fotovoltaici.
MultiTec NATURA: la nuova parete Kampa con materiale isolante naturale in legno Le case prefabbricante in legno Kampa possono vantare un bilancio ecologico positivo fn dalla fase produttiva, puntando sul legno sia per i materiali da costruzione sia per l’isolamento Per Kampa le tematiche legate alla sostenibilità e alla salute della casa, con materiali da costruzione naturali, hanno la massima priorit e la parete MultiTec NATURA stata pensata per coloro che attribuiscono un alto signifcato a ueste tematiche I materiali isolanti di MultiTec NATURA
sono costituiti da legno naturale, non trattato e senza additivi 1 kg di fbra di legno imprigiona 1,2 kg di CO2 e uesto signifca che il materiale isolante Kampa, contenuto in una casa di medie dimensioni, compensa la CO2 prodotta da un'automobile di piccole dimensioni che percorre 200 000 km La parete MultiTec NATURA: • ha uno spessore di 42 cm; • caratterizzata da una stratigrafa pensata per garantire le massime prestazioni a livello di isolamento termico e acustico, di resistenza al fuoco, con materiali naturali e sostenibili; • Il telaio in legno, di 22 cm, realizzato con materie prime rinnovabili e legni non trattati che rispettano sia l’ambiente che la salute di coloro che abiteranno gli ambienti della nuova casa;
IDENTIKIT KAMPA
Kampa, parte del VK Italia insieme a Vario Haus, un’azienda tedesca fondata nel 1900 specializzata nel mercato delle costruzioni in legno, che conta oggi una produzione annuale di oltre 700 edifci, in crescita da oltre un decennio. Kampa conosciuta sul mercato come azienda fortemente orientata verso l’innovazione, l’alta ualit , il rispetto delle pi rigide normative in materia di isolamento termico e acustico e protezione dal fuoco. La tecnologia della prefabbricazione in legno a telaio rende gli edifci Kampa pi performanti in relazione al sisma rispetto a edifci realizzati con altre tecniche costruttive Il comfort abitativo interno un re uisito imprescindibile degli edifci Kampa: caldo in inverno e fresco in estate, regolazione dell’umidit e capacità igroscopica dell’involucro Il tutto salvaguardando l’ambiente con edifci che utilizzano solo legname da silvicoltura, certifcato e salubre
THE EVOLUTION OF THE WALL
Kampa, a company specializing in prefabricated wooden houses, presents the MultiTec wall systems, the ventilated wall for prefabricated wooden houses ith very high energy effciency
In MultiTec NATURA ith insulating materials consisting of untreated natural ood and ithout additives MultiTec LIGHT, the slim evolution of the MultiTec ventilated wall, instead allows you to recover living space. In the case of a Kampa house ith appro imately 150 m of living space, for e ample, thanks to the use of MultiTec LIGHT, it is possible to obtain an additional 5 m² of living space and was created to respond to pressing topical issues such as high-density construction and housing densifcation ith a total thickness of only 36 cm, MultiTec LIGHT increases the oor area of buildings while guaranteeing the same performance as Multi-
• Gli stessi vantaggi sono attribuibili all’isolamento in f ra di legno naturale non trattato, che garantisce un ottimo isolamento acustico e termico e si caratterizza per un’alta valenza ecologica, sostenibile e sicura;
• Il pannello isolante in f ra di legno spesso 8 cm, montato sulla struttura del telaio senza ponti termici, garantisce un’ottima protezione dal calore estivo e forma un secondo livello di drenaggio dell’acua dietro la facciata esterna;
• La camera di ventilazione, posta a ridosso della superfcie esterna della parete, garantisce,
infne, l’eliminazione dell’umidit e crea uno scudo di protezione contro le intemperie e le sollecitazioni meccaniche;
• Con il sistema parete MultiTec NATURA, inoltre, le pareti interne sono traspiranti L’umidit e il vapore interni possono essere assorbiti dai materiali della parete e successivamente restituiti all’ambiente Questo permette di regolare il tasso di umidità degli spazi, aumentando la salubrità e il benessere.
Kampa presenta MultiTec LIGHT: l’evoluzione sottile della parete MultiTec Edilizia ad alta densità e addensamento abitativo sono temi di pressante attualità. L’Italia, uno dei Paesi europei con il pi elevato numero di abitanti per chilometro uadrato, deve affrontare un problema di scarsit di terreni edifcabili Il recupero di spazio costruttivo dun ue fondamentale e la nuova parete ventila-
Tec wall systems.
The high-performance insulating material guarantees, even ith reduced thickness, the ma imum level of thermal and acoustic insulation and fre resistance.
Kampa has always addressed an evolved, highly informed and e tremely demanding customer and designers who wish to build a wooden house with the best available performance. The skills developed by Kampa in the feld of green building have made it possible to develop a uni ue construction system, which represents the best response to high performance, effciency, uality and reliability re uirements
ta MultiTec LIGHT di Kampa stata pensata per andare incontro alle nuove esigenze del mercato immobiliare.
Nel caso di una casa Kampa con circa 150 m di superfcie abitabile, ad esempio, grazie all’impiego di MultiTec LIGHT possibile ricavare ulteriori 5 m² di spazio abitativo.
Con uno spessore totale di soli 36 cm, MultiTec LIGHT aumenta la superfcie calpestabile degli edifci garantendo al contempo le medesime prestazioni dei sistemi a parate MultiTec.
Il materiale isolante ad alte prestazioni garantisce, anche con spessore ridotto, massimo livello di isolamento termico e acustico e di resistenza al fuoco.
La parete MultiTec LIGHT costruita con un telaio in legno di soli 16 cm che garantisce la statica dell’intera parete ed realizzato con materie prime rinnovabili e legno non trattato, che rispettano sia l’ambiente che la salute di coloro che abiteranno gli ambienti della nuova casa.
L’isolamento realizzato in lana minerale, soluzione tipica delle case passive ad alte prestazioni Il pannello isolante, di soli 8 cm, montato sulla struttura del telaio senza ponti termici e funge da strato isolante aggiuntivo.
Una camera di ventilazione posta a ridosso della superfcie esterna della parete garantisce infne una eliminazione dell’umidità e crea uno scudo di protezione contro le intemperie e le sollecitazioni meccaniche.
Con il sistema parete MultiTec LIGHT, inoltre, le pareti interne sono traspiranti L’umidit e il vapore interni possono essere assorbiti dai materia - li della parete e successivamente restituiti all’am - biente. Questo permette di regolare il tasso di umidità degli spazi, aumentando la salu - brità e il benessere.
HUNDEGGER ROBOT- Drive QUALITÀ SENSAZIONALE
Centro Taglio ROBOT-Drive
Dal disegno CAD al pezzo fnitoCompleto, preciso, in un solo passaggio
La nuova generazione di macchine si distingue soprattutto per l‘alta fessibilitá in poco spazio e a costi bassi.
Con la ROBOT-Drive é possibile fare tutte le lavorazione di carpenteria, anche le sezioni grandi, in un solo passaggio senza dover girare il pezzo.
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La soluzione a tutte le richieste, pannelli XLAM compresi.
Innovazione per la carpenteria
Un nuovo strumento digitale
Dietrich’s presenta il nuovo PlannerSuite per progettare costruzioni in legno, un nuovo strumento digitale che permette ai progettisti e agli architetti di strutture in legno di lavorare in modo sistematico, effciente ed ergonomico in una struttura modello e in un’interfaccia utente perfettamente funzionali ai compiti specifci della progettazione
Dietrich’s è costantemente impegnata nella formazione professionalizzante e l'aggiornamento nel settore della carpenteria in legno presso le migliori università e nell'ambito di progetti di ricerca europei.
L’azienda Dietrich's sviluppa software per la costruzione in legno da quaranta anni, con un approccio caratterizzato dalla vicinanza al cliente e dalla fornitura di servizi tecnologici orientati al mercato.
Il software Dietrich's offre le soluzioni più aggiornate per affrontare tutte le sfde nel campo del dimensionamento e della realizzazione di costruzioni in legno, in questa direttrice si colloca anche il nuovo strumento digitale PlannerSuite Con PlannerSuite, l'architetto di costruzioni in legno lavora direttamente e in modo integrato in un sistema interamente 2D/3D sin dal suo "primo clic”, dalla fase di progettazione orientata ai processi fno a quella di fabbricazione
Con questo nuovo strumento digitale, Dietrich’s compie un ulteriore passo verso il closed BIM.
Il modello di costruzione esaustiva e integrato funge da base completa che evita errori interfacciali e punti di trasferimento. Così facendo, il progetto di costruzione in
legno può essere elaborato sempre nello stesso modello 2D/3D, dalla progettazione, alla costruzione, sino alla fabbricazione.
Il PlannerSuite permette ai progettisti e agli architetti di strutture in legno di lavorare in modo sistematico, effciente ed ergonomico in una struttura modello e in un’interfaccia utente perfettamente funzionali ai compiti specifci della progettazione.
Oltre a questo metodo di lavoro sistematico, il PlannerSuite conta altre funzioni collaudate molto interessanti.
Tra queste, solo per citarne alcune, troviamo le nuove eccellenti possibilità di visualizzazione, la quotatura automatica, i tratteggi, i riempimenti e la regolazione di luci e ombre specifci per gli spazi edifcabili
Dietrich‘s PlannerSuite sarà disponibile alla vendita nelle versioni Basic, Professional e Premium a partire da aprile 2023 Il software Dietrich's è disponibile in tredici lingue. La vicinanza al cliente e la capacità di individuare soluzioni per ogni esigenza dell'industria 4.0 nel settore del legno sono garantite da circa 100 collaboratori impegnati nei servizi di ricerca, sviluppo, vendita e assistenza.
A NEW DIGITAL TOOL
Dietrich's presents the new PlannerSuite for planning timber constructions, a new digital tool that allo s planners and architects of timber structures to ork systematically, effciently and ergonomically in a model structure and in a user interface perfectly suited to the specifc tasks of the design Dietrich's is constantly engaged in professional training and updating in the wood carpentry sector at the best universities and in the context of European research projects. The Dietrich's company has been developing software for timber construction for forty years, with an approach characterized by customer proximity and the provision of market-oriented technological services. Dietrich's soft are offers the most up-to-date solutions for tackling all challenges in the feld of dimensioning and constructing timber constructions, the ne digital tool PlannerSuite also fts in this direction With PlannerSuite, the timber construction architect works directly and integratedly in a fully 2D/3D system from his frst click , from the process-oriented design stage through to manufacturing ith this new digital tool, Dietrich's takes a further step towards closed BIM. The comprehensive and integrated building model serves as a complete basis that avoids interface errors and transfer points. Thus, the timber construction project can always be processed in the same 2D/3D model, from design to construction to manufacturing. The PlannerSuite allows planners and architects of timber structures to ork systematically, effciently and ergonomically in a model structure and in a user interface perfectly functional to the specifc tasks of the planning In addition to this systematic working method, the PlannerSuite has other very interesting proven functions. Among these, just to name a fe , e fnd the e cellent ne visualization possibilities, automatic dimensioning, hatches, flls and the adjustment of specifc lights and shado s for building spaces Dietrich s PlannerSuite will be available for sale in the Basic, Professional and Premium versions from April 2023. Dietrich's software is available in thirteen languages. The closeness to the customer and the ability to identify solutions for every need of industry 4.0 in the wood sector are guaranteed by around 100 collaborators engaged in research, development, sales and assistance services.
L’ingegnosa nuvola di punti 3D
La base ideale per la progettazione è l’elaborazione diretta di nuvole di punti 3D nel programma SEMA. Con i suoi pacchetti software, SEMA copre l'intera gamma delle costruzioni in legno e della lavorazione della lamiera. Tutti i processi sono standardizzati il più possibile per garantire alta qualità e produttività.
Una pianifcazione affdabile del progetto e un usso di lavoro continuo sono essenziali per ogni progetto di costruzione. La possibilità di importare nel programma le nuvole di punti generate con uno scanner laser 3D senza perdite e di elaborarle ulteriormente garantisce un lavoro effciente e senza intoppi con il soft are SEMA.
L'intero processo di rilievo può essere eseguito da una sola persona in tempi molto brevi. Non è più necessario un ulteriore sopralluogo in cantiere, che richiede tempo e denaro, con un nuovo rilievo. La nuvola di punti completa garantisce una documentazione esatta il giorno della scansione laser.
La nuvola di punti viene letta rapidamente e in modo intelligente nel programma SEMA, dove la dimensione dei dati non gioca alcun ruolo per le prestazioni.
Questo è un punto di forza del software CAD SEMA. L'uso delle nuvole di punti garantisce inoltre un livello di sicurezza estremamente elevato nell’analisi del rilievo. Grazie al collegamento tra l'oggetto rilevato in 3D e la pianifcazione SEMA, non ci sono sorprese in loco.
L intero sito dell edifcio viene trasferito al computer perch la struttura dell edif-
cio esistente è disponibile come nuvola di punti 3D con precisione millimetrica dopo la scansione.
L ulteriore pianifcazione e la costruzione con il programma SEMA sono come sempre molto confortevoli. Basta pre-
mere un pulsante per creare sezioni e viste 3D dalla scansione e determinare tutti i punti di misura rilevanti in modo rapido e semplice.
L'elaborazione delle nuvole di punti è molto versatile.
Possono essere ritagliate individualmente e i punti che si trovano all'esterno e che non sono più necessari possono essere nascosti.
La densità della nuvola di punti viene regolata automaticamente dal programma. Inoltre, una o più aree individuali possono essere estratte dalla nuvola di punti e nascoste.
Questo è vantaggioso, ad esempio, se il vecchio edifcio rilevato viene sostituito da un nuovo edifcio e viene mostrato tramite nuvola di punti.
In questo modo è possibile mostrare direttamente al proprietario dell’edifcio
come l'eventuale nuova costruzione si inserisce nell edifcio esistente Quando si lavora con diverse scansioni di nuvole di punti in un progetto, ogni nuvola di punti può essere evidenziata singolarmente con un colore.
In questo modo la visualizzazione e l'orientamento sono molto più semplici. Importando più nuvole di punti che appartengono l’una all’altra, le successive vengono sempre orientate in base alla nuvola di punti importata per prima, ricevendo informazioni di spostamento e rotazione dalla prima nuvola di punti.
Le misurazioni laser e le scansioni 3D sono una tecnologia impressionante che facilita molto il processo. Grazie all'importazione rapida e semplice e alla gestione ingegnosa delle nuvole di punti 3D, SEMA ha stabilito nuovi standard nell'elaborazione dei dati digitali 3D.
The ideal basis for planning. Direct processing of 3D point clouds in the SEMA program. With its software packages, SEMA covers the entire spectrum of timber construction and sheet metal processing. All processes are standardised as far as possible to ensure high quality and productivity.
Reliable project planning and a consistent ork o are essential for every construction project. The ability to import point clouds generated with a 3D laser scanner into the program without any loss and further processing guarantees effcient and smooth orking ith the SEMA software.
The entire inventory process can be carried out by a single person within a very short time.
Another time-consuming and cost-intensive inspection of the construction site is omitted. The complete point cloud ensures exact documentation on the day of the laser scan.
The point cloud is uickly and smartly read in the SEMA programme, whereby the data size plays no role whatsoever in the performance. This is a unique selling point of the SEMA CAD soft are
The use of point clouds also ensures an extremely high level of security in inventory planning. Thanks to the link bet een the 3D surveyed object and the SEMA planning, there are no surprises on site. The entire building site is transferred to the computer because the existing building structure is available as a 3D point cloud with millimetre accuracy after the scan. Further planning and construction in the SEMA program is as usual very straightforward.
Any sections and 3D vie s from the scan are created at the push of a button, all relevant measurement points can be determined quickly and easily. The editing of point clouds are very versatile. They can be individually cropped and outside points that are no longer required can be hidden. The point cloud density is automatically adjusted by the programme.
In addition, one or more individual areas can be punched out of the point cloud and hidden.
This is advantageous, for example, if the recorded old building is replaced by a new building and is shown in the point cloud inventory with the client, it can be shown immediately ho the possible ne building fts into the existing building.
When working on a project with multiple point cloud scans, each can be highlighted individually in colour. This makes viewing and orientation much easier. Related point clouds are automatically aligned to each other by the programme when they are repostioned.
Laser measurements and 3D scans are an impressive technology that makes this process much easier. With the quick and easy import and ingenious handling of 3D point clouds, SEMA has set ne standards in the processing of digital 3D data.
Estetica purista
La Villa TS è una caratteristica casa bifamiliare in legno che sorge su un versante esposto a sud nel piccolo borgo rurale di Gleno, in Provincia di Bolzano. LignoAlp si è occupata della struttura portante in legno, dei rivestimenti esterni in Larice e dei rivestimenti interni in Abete bianco di questo caratteristico progetto nel quale il legno è l'indiscusso protagonista sia dentro che fuori.
Il concetto architettonico
L’edifcio formato da due volumi in legno con copertura a singolo spiovente, ben ancorati al terreno e leggermente ruotati a ventaglio in modo da dare forma a uno spazio intermedio a V. L’abitazione punta a dialogare con il contesto naturale e costruito, cercando di adattarsi all’ambiente anche in termini di scala.
Pochi materiali, utilizzati con coerenza –come il legno carbonizzato sulle facciate e sulle coperture o la pietra naturale e gli elementi in calcestruzzo a vista nella zona
PURIST AESTHETICS
Villa TS is a characteristic semi-detached wooden house which stands on a south-facing slope in the small rural village of Gleno, in the Province of Bolzano. LignoAlp took care of the wooden supporting structure, the external cladding in Larch and the internal cladding in Silver Fir of this characteristic project. The house aims to dialogue with the natural and built context, trying to adapt to the environment also in terms of scale. Few materials, used consistently – such as charred wood on the facades and roofs or natural stone and exposed concrete elements in the area in contact with the ground – and a formal language reduced to the essentials. With the X-LAM construction system, LignoAlp has focused on the extreme prefabrication of the walls in the factory, which guarantees greater precision and quality.
In ueste pagine le otografe della illa i amiliare in legno TS, una casa che sorge su un versante esposto a sud nel piccolo borgo rurale di Gleno, in Provincia di Bolzano. LignoAlp si è occupata della struttura portante in legno, dei rivestimenti esterni in Larice e dei rivestimenti interni in Abete bianco di questo caratteristico progetto nel quale il legno è protagonista sia dentro che fuori.
Crediti otografci ustav illeit
a contatto con il terreno – e un linguaggio formale ridotto all’essenziale conferiscono ai due edifci un’estetica assolutamente purista.
X-LAM e prefabbricazione avanzata
Per rispondere ai requisiti strutturali particolari, gli ingegneri di LignoAlp hanno scelto il sistema a pannello (X-LAM). Anche applicando questo sistema costruttivo, LignoAlp ha puntato sulla prefabbricazione spinta delle pareti in stabilimento, la quale garantisce maggior precisione e qualità.
MICROTEC
Finiture particolari
Una particolarità di questo progetto è il rivestimento esterno della facciata in Larice, che si estende sul tetto. Le tavole sono state, in parte carbonizzate con una famma e poi sigillate con olio, in parte spazzolate e impregnate con una vernice color bruno rossiccia.
Attenzione alla durata e alla scelta dei materiali
La struttura del tetto con sistema di de usso delle acque invisibile ha richiesto massima cura nella progettazione e nella mes-
Tipologia Casa bifamiliare Luogo Gleno (BZ) Committente privato Progettista bergmeisterwolf – Michaela Wolf & Gerd Bergmeister
Anno 2019 - 2020
Sistema costruttivo a pannello (X-LAM)
sa in opera. La gronda è stata realizzata in EPDM, un materiale elastico e allo stesso tempo resistente alle intemperie, così da garantirne una lunga durata. All’interno, LignoAlp ha realizzato il rivestimento in
Abete bianco non trattato. Questo legno non ha resina e le venature sono regolari. Quindi l'aspetto è piuttosto semplice e lineare, il tono di colore diventa marrone dorato con il tempo.
IDENTIKIT LignoAlp
La Damiani-Holz&KO S.p.A. realizza edifci e coperture in legno su misura, contraddistinti dal marchio registrato LignoAlp L’ingegnerizzazione del progetto architettonico è il punto di forza della LignoAlp e comprende: calcoli statici e di fsica edile, la scelta dei sistemi costruttivi adatti, la trasformazione del progetto architettonico in progetto esecutivo con creazione dei dati macchina, il taglio con macchine a controllo numerico, la prefabbricazione nei propri stabilimenti e la posa in opera a regola d’arte Uno dei principi cardini consiste nell’affdare la progettazione e la realizzazione delle costruzioni in legno esclusivamente a professionisti specializzati, all’interno dell’azienda. Progettazione integrata tra tecnici aziendali e progettisti e ricerca di soluzioni individuali e innovative per edifci e tetti in legno fanno parte del concetto base per qualsiasi ambito architettonico, pubblico o privato, rispondendo a richieste di costruzione in tempi brevi e con la massima affdabilit
www.klh.at www.peterpichler.eu
Architettura vernacolare
Dal volume “Timber Arch Vol.3” di KLH che raccoglie venti splendidi progetti, accomunati dalla ricerca di un linguaggio architettonico che sia proprio del legno come materiale strutturale, ne raccontiamo uno, vincitore di un concorso nel 2019, e che si caratterizza per l’impatto gentile sul territorio e per la sua assonanza con il genius loci.
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Peter Pichler Architecture ha vinto un concorso a inviti nel 2019 per progettare un nuovo hotel nel nord Italia. Il nuovo Hotel Milla Montis è stato inaugurato nell'ottobre 2020. L'hotel si trova a Maranza, nella regione italiana dell'Alto Adige. Prati e campi circondano la graziosa montagna del piccolo villaggio alpino appena sopra la Val Pusteria, meta turistica nota per i suoi meravigliosi percorsi escursionistici. Il luogo del progetto è caratterizzato dal suo scenario unico e dalle impressionanti viste panoramiche sulle montagne dolomitiche.
NUOVA PROSPETTIVA
La nuova struttura alberghiera è frammentata in quattro volumi sfalsati per abbattere la scala dell'intera struttura rispettando allo stesso tempo la scala degli edifci circostanti La composizione si ispira all'architettura vernacolare della regione e al classico fenile in legno, rappresentando una reinterpretazione contemporanea di questa tipologia.
ISPIRATI DALLA TRADIZIONE
Maranza è un piccolo paese dell'Alto Adige con un importante background
di Sonia MaritanIdentikit PETER PICHLER
a strong bond with the culture and history of a specific place. He is interested in the analysis materials and elements that combined with technology can express a contemporary interpretation young I t alian talent by the N a tional Chamber of Architects in I t aly and was a finalist
iennale
Peter Pichler è nato in Italia, a Bolzano, nel 1982. Ha studiato architettura all’Università di Arti Applicate di Vienna, dove si è laureato con lode alla Masterclass di Zaha Hadid, e negli Stati Uniti all'Università della California (UCLA). Durante i suoi studi, Peter è entrato a far parte di rinomati studi di architettura come Zaha Hadid Architects a Londra, Delugan Meissl a Vienna e OMA/Rem Koolhaas a Rotterdam. Dopo la laurea ha lavorato come project architect per Zaha Hadid Architects ad Amburgo, ricercando e lavorando su progetti e concorsi premiati in diversi Paesi. Nel 2015 ha fondato a Milano PETER PICHLER ARCHITECTURE con la moglie Silvana Ordinas. Peter ritiene che l'architettura debba avere un forte legame con la cultura e la storia di un luogo specifco Si interessa all analisi e alla ricerca dell architettura vernacolare, dei materiali e degli elementi che combinati con la tecnologia possono esprimere un'interpretazione contemporanea del passato. È stato nominato giovane talento italiano dalla Camera Nazionale degli Architetti in Italia ed stato fnalista alla Medaglia d Oro al Premio di Architettura Italiana della Triennale di Milano e ai Dezeen Awards come Architetto Emergente dell'Anno. Architetto iscritto all'Ordine degli Architetti della provincia di Milano.
agricolo. La forma curva della facciata dell'esoscheletro è ispirata al forcone utilizzato dai contadini locali.
DESIGN E ARMONIA
alien, geboren. Er studierte Architektur an der U n iversität für Angewandte Kunst in Wien in der Studienabschluss mit Auszeichnung. Außerdem Studium an der U n iversität Kalifornien, U C L A , in den bereits während seines Studiums für renommierte Architekturbüros wie Zaha Hadid Architects O M A/ R e m Koolhaas in R o tterdam tätig. N a ch dem Abschluss seines Studiums arbeitete er Architects in Hamburg und war in preisgekrönte Projekte und Wettbewerbe in mehreren L ä ndern gemeinsam mit seiner Fr au Silvana O r dinas PE T E R P I C H L E R A R C H I T E C T UR E stark mit der Kultur und G e schichte eines O r tes verbunden sein muss. Er interessiert sich für Architektur, der Materialien und Elemente, die in Kombination mit Te chnologie eine moderne Ausdruck bringen können. Er wurde von der Architektenkammer I t aliens als „aufstrebendes Ta lent“ Medaglia d‘ O r o all‘Architettura I t aliana der Tr iennale di Milano und bei den Dezeen Awards für eingetragener Architekt in I t alien und Mitglied der Architektenkammer der Provinz Mailand.
Gli interni sono semplici e funzionali, caratterizzati da uno stile alpino senza tempo. Il legno di Frassino viene accostato ai tipici tessuti verdi del loden, aggiungendo un tocco di colore e dando continuità alla tavolozza naturale del paesaggio circostante.
Il legno è il protagonista principale del progetto, sia all'esterno sia all'interno,
creando un contrasto con il legno: annerito all’esterno e chiaro all’interno. Nell'articolo è stato presentato uno dei progetti KLH di riferimento in Italia, l’Hotel Milla Montis.
Questo progetto è incluso anche nell’ultimo numero di Timber Arch Vol.03, recentemente pubblicato.
Questo è il terzo numero di questa pubblicazione, che presenta la varietà di sofsticati progetti di costruzioni in legno in tutto il mondo.
Ecco i link ai primi due numeri: Timber Arch Vol.01 and Timber Arch Vol. 02
Peter Pichler was born in Bolzano, Italy, in 1982. He studied Architecture at the University of Applied Arts in Vienna, where he graduated with distinction from the masterclass of Zaha Hadid, as well as in the United States at the University of California (UCLA). During his studies, Peter joined reno ned architecture frms such as Zaha Hadid Architects in London, Delugan Meissl in Vienna and OMA/Rem Koolhaas in Rotterdam. After his graduation he worked as a project architect for Zaha Hadid Architects in Hamburg, researching and working on award-winning projects and competitions in several countries. In 2015, he founded PETER PICHLER ARCHIT ECTUR E in Milan with his wife Silvana Ordinas. Peter believes that architecture must have a strong bond ith the culture and history of a specifc place. He is interested in the analysis and research of vernacular architecture, materials and elements that combined with technology can express a contemporary interpretation of the past. He was nominated as the young Italian talent by the National Chamber of Architects in Italy and as a fnalist at the Gold Medal for Italian Architecture Prize of the Triennale di Milano and at the Dezeen Awards for Emerging Architect of the Year. He is a registered architect in Italy and a member of the Order of Architects of the province of Milan.
www.klh.at www.peterpichler.eu
IL COMMENTO DI ALBERTO SCHIAVINATO
Il settore alberghiero e ricettivo in generale è di primaria importanza in Italia e non solo per la KLH Gli albergatori costruiscono molto volentieri in CLT perché permette loro di effettuare la costruzione in tempi rapidissimi e con cantieri poco invasivi dal punto di vista logistico e di inquinamento acustico del vicinato. Soprattutto se pensiamo alle sopraelevazioni e ampliamenti degli alberghi, per i proprietari è di vitale importanza costruire nel tempo minore possibile per sfruttare le corte pause turistiche che ci sono sia nei luoghi di villeggiatura montani che marittimi. Per loro ogni giorno di cantiere risparmiato rappresenta un maggiore introito su base annuale. Oltre al tema del tempo naturalmente hanno anche vantaggi dal punto di vista del marketing perché possono pubblicizzare di avere una struttura a basso impatto ambientale. È sotto gli occhi di tutti come i turisti di oggi siano sempre pi sensibili su uesti temi Infne, merita una menzione il fatto che il portale austriaco per le vacanze ellnes-Hotel info ha stilato per il 2023 una classifca dei migliori hotel dell’arco alpino e, selezionando fra oltre 1600 candidature, ha posto 7 alberghi dell’Alto Adige fra i primi 10. Noi siamo orgogliosi del fatto che di questi 7, 5 sono stati costruiti con in pannelli KLH-CLT® provenienti dalle nostre fabbriche. Questo la dice lunga su quanto gli investitori e i costruttori apprezzino la affdabilit della nostra azienda Alberto Schiavinato, KLH Sales Manager southern- and southeastern Europe.
ALBERTO SCHIAVINATO'S COMMENT
The hotel and hospitality sector in general is of primary importance in Italy (and beyond) for KLH. Hoteliers are very happy to build in CLT because it allows them to carry out construction very quickly and with minimally invasive construction sites from the point of view of logistics and noise pollution in the neighbourhood. Especially if we think of the elevations and extensions of hotels, for the owners it is vitally important to build in the shortest possible time to take advantage of the short tourist breaks that exist both in mountain and seaside holiday resorts. For them, every construction day saved means more income on an annual basis. In addition to the theme of time, of course they also have advantages from a marketing point of view because they can advertise that they have a low environmental impact structure. It is there for all to see how today's tourists are increasingly sensitive to these issues.
Finally, it is worth mentioning that the Austrian holiday portal "Wellnes-Hotel.info" has drawn up a ranking of the best hotels in the Alps for 2023 and, selecting from over 1,600 nominations, placed 7 hotels in the Upper Adige among the top 10. We are proud of the fact that of these 7, 5 were built with KLH-CLT® panels from our factories. This speaks volumes about how much investors and builders appreciate the reliability of our company.
Alberto Schiavinato, KLH Sales Manager southern- and southeastern Europe.
di Sonia Maritan strutturalegno paginaPeter Pichler Architecture won an invited competition in 2019 to design a new hotel in northern Italy. The new Hotel Milla Montis was inaugurated in October 2020. The hotel is located in Maranza, in the Italian region of South Tyrol Meado s and felds surround the graceful mountain of the small Alpine village just above Puster Valley, a tourist destination well-known for its marvellous hiking routes. The project location is characterised by its unique scenery and impressive panoramic views of the Dolomite Mountains.
NEW PERSPECT IVE
The new hotel structure is fragmented into four of fset volumes to break down the scale of the entire structure while at the same time respecting the scale of the surrounding buildings. The composition is inspired by the vernacular architecture of the region and the classic wooden barn, representing a contemporary reinterpretation of this typology.
INSPIRED BY TRADITION
Maranza is a small village in South Tyrol ith a signifcant agricultural background The curved shape of the exoskeleton façade is inspired by the pitchfork used by local farmers.
DESIGN AND HARMONY
The interiors are simple and functional, featuring a timeless Alpine style. Ash wood is combined with typical green loden textiles, adding a dash of colour and giving continuity to the natural palette of the surrounding landscape. Wood is the main protagonist of the project, both outside and inside, creating a contrast with the exterior blackened wood and the interior light-coloured wood. In the article we would like to present one of our reference projects in Italy – Hotel Milla Montis. This project is also included in our newest issue of Timber Arch Vol.03 recently released This is the 3rd issue of this publication, presenting the variety of sophisticated timber construction projects orld ide Here are the links to our frst t o issues: Timber Arch Vol 01 and Timber Arch Vol. 02
Un luogo da poter chiamare casa
Wood Beton realizza una nuova residenza per studenti che si evolve e si adegua agli standard più elevati. Il mercato europeo, pur registrando dinamiche diverse da Paese a Paese, è caratterizzato da un’offerta di posti letto per studenti complessivamente insuffciente: per tale motivo, i ragazzi restano nella maggioranza dei casi ad abitare in famiglia. Un localismo forzato che però, visto l’aumento degli accessi agli studi accademici, la proliferazione delle sedi universitarie e l’ampliamento dell’offerta formativa in grado di attirare variegati interessi, deve essere superato.
Ideali importanti e condivisi anche dalla Società “Student Living Mendrisio SA”, azienda che ha commissionato la realizzazione di un nuovo “Student Living” al General Contractor svizzero “CDK Consulting Sagl : si tratta di appartamenti monolocali accessoriati e dedicati sia a studenti che a professionisti, situati nella città di Mendrisio (Svizzera), in una zona facilmente accessibile rispetto alla Facoltà di Architettura, comoda ai servizi e ai mezzi di trasporto pubblico. L’esecuzione delle opere stata affdata a Wood Beton Spa, che ha ingegnerizzato il progetto proposto dagli studi “N2architettura SA” e “Igeco SA”, dove
l’Architetto Nicoletta Nangeroni e l’Ingegnere Daniele Arnoldi hanno elaborato uno studio dettagliato per la realizzazione di una struttura destinata a ospitare circa 80 persone. Il nuovo edifcio, che sorger a fanco di una villa storica costituita da 20 appartamenti con bagno privato, cucina e sala da pranzo in condivisione, è stato pensato nell’ottica della modernità, presentando uno stile architettonico contemporaneo, caratterizzato da tratti netti e nuance chiare, volumi geometrici e linee pulite: un progetto che si immerge alla perfezione all’interno di un ampio parco verde e che rappresenta
un dialogo tra la ricerca della qualità dei prodotti, la libertà creativa nel loro impiego e il gesto artistico-architettonico che si accosta in maniera armonica al passato, dal quale è necessario attingere per ogni innovazione.
La costruzione si sviluppa su tre livelli, oltre a uello interrato: l’organizzazione spaziale è impostata su un corridoio centrale sul quale si affacciano 42 monolocali, 14 per piano, tutti caratterizzati da una conformazione simile, con spazi di circa 22 mq, arredati con stile minimal e dotati di ogni comfort. Ogni appartamento, dimensionato per due utenti, è autonomo poiché dotato
di una zona cottura e di un servizio igienico di pertinenza: vivere negli Studios signifca, infatti, elevare la propria indipendenza al massimo, con la possibilità di ritagliarsi i propri spazi anche durante un pranzo o una cena. Un intervento che punta l’attenzione sul legno, elemento principe di questo edifcio: per la sua realizzazione, infatti, è stato scelto l’X-LAM, materiale ecocompatibile e rinnovabile, in grado di rispondere positivamente alle prestazioni richieste da una costruzione a più piani, grazie al suo buon rapporto peso/prestazioni e alla sua elevata stabilità strutturale.
Questo materiale, per di più, limita il fabbisogno energetico e contiene le dispersioni termiche dell’involucro, oltre a possedere naturalmente delle ottime qualità isolanti e una bassa conduttività termica, favorendo così la coibentazione degli ambienti interni. E, non da ultimo, le strutture realizzate in X-LAM presentano un’alta resistenza al fuoco (permettendo in caso di incendio un’evacuazione sicura delle persone) e un’elevata sicurezza dal punto di vista sismico: per il suo carattere elastico e per le sue proprietà meccaniche, il legno reagisce in modo adeguato all’azione di un terremoto poiché l’energia indotta dal sisma è dissipata dalla struttura lignea, soprattutto attraverso la deformabilità delle giunzioni tra i vari elementi, che riesce a rispondere in modo effcace alle sollecitazioni derivanti dalle scosse sismiche, senza subire danni importanti. Inoltre, la resistenza all’azione del sisma, e a quella del vento, in questo specifco caso, viene assicurata anche dal vano scala e ascensore, prefabbricato, in calcestruzzo e realizzato da
un’altra azienda del Gruppo, la Camuna Prefabbricati Srl
Per la realizzazione dello studentato di Mendrisio è risultata necessaria una progettazione preventiva attenta e minuziosa di ogni particolare, fondamentale e indispensabile per Wood Beton per poter prefabbricare, presso la propria sede di Iseo, tutte le pareti dell’edifcio, i solai e la copertura piana.
In particolare, le pareti sono state realizzate con un rivestimento a cappotto, ottenuto da pannelli in lana di roccia intonacabile, secondo un pacchetto interamente realizzato in stabilimento, in grado dunque di assicurare tempi di posa ridotti e perfetto allineamento dei serramenti, scelti dalla Committenza in PVC, e anch’essi già inseriti nella parete, comprensivi di oscuranti frangisole in allumino.
Dunque, le pareti esterne in X-LAM, andranno a connotare la forma del fabbricato, la cui anima è costituita da grandi vetrate che defniranno l’involucro dell’intero edifcio Ma non solo. Sono stati prefabbricati
A PLACE TO CALL HOME
Wood Beton creates a new student residence evolving and adapting to the highest standards. The European market, while registering different dynamics from country to country, is characterized by an overall insuffcient supply of student beds given the increase in admissions to academic studies, the proliferation of universities and the expansion of the training offer in capable of attracting a variety of interests.
The Company "Student Living Mendrisio SA", a company that commissioned the construction of a new "Student Living" to the Swiss General Contractor "CDK Consulting Sagl" has entrusted the execution of the works to Wood Beton Spa which engineered the project proposed by the studios “N2architettura SA” and “Igeco SA”, where the architect Nicoletta Nangeroni and the engineer Daniele Arnoldi elaborated a detailed study for the construction of a structure intended to accommodate about 80 people.
These are studio apartments equipped and dedicated to both students and professionals, located in the city of Mendrisio (Switzerland), in an area that is easily accessible from the Faculty of Architecture, convenient to services and public transport.
anche tutti i 42 bagni, realizzati completamente in stabilimento, con una struttura mista in acciaio, fbrogesso e legno, completi di fniture di pregio e di tutta la parte impiantistica, isolamento e contropareti in cartongesso.
Si tratta di bagni che presentano elevati standard di comfort, resistenza e funzionalit : scegliere di installare un manufatto completo e defnito in tutti i dettagli già in fase di progettazione, rappresenta una soluzione tecnicamente migliorativa e di sicuro vantaggio economico. Così, pareti, solai, copertura e cellule bagno sono pronti per essere trasportati in cantiere, dove avr luogo la posa: elementi prefabbricati studiati e realizzati su misura, che giungono in loco già tagliati e formati, pronti per essere montati in una determinata posizione e in un preciso momento.
Contrariamente alle strutture tradizionali, trattandosi di lavorazioni a secco, i vantaggi sono chiaramente leggibili da un punto di vista della sicurezza in cantiere, dei costi e dei tempi di realizzazione: costruire uno studentato di uesto
calibro, con una tecnologia tradizionale, avrebbe portato a tempi di tutt’altro ordine di grandezza mentre, grazie ai sistemi industrializzati di Wood Beton, si è riusciti a raggiungere una struttura fnita, di 1.200 mq, in circa due mesi. Dunque un intervento concepito nel rispetto dell’ambiente, con l’adozione di soluzioni costruttive industrializzate atte a limitare i consumi di energia, e con l’impiego di materiali orientati nell’ottica del riciclo e del riutilizzo: nata cos una nuova casa per studenti rispondente a requisiti di massima manutenibilità, durabilità e di controllo nel tempo delle prestazioni, in un’ottica di ottimizzazione del costo globale dell’intervento e raggiungendo, al tempo stesso, livelli eccellenti nel campo del risparmio energetico e della sicurezza strutturale, ma anche nell’ambito del comfort e della salute ambientale.
Un edifcio sosteni ile per un uturo pi sostenibile e realizzato con sistemi innovativi: ecco il must di Wood Beton. Perché ciò che viene costruito oggi, rimarrà per le generazioni future.
In queste pagine, alcune immagini dello “Student Living” di Mendrisio, sviluppato su tre livelli, oltre a quello interrato e organizzato su un corridoio centrale sul quale si affacciano 42 monolocali, 14 per piano, tutti caratterizzati da una conformazione simile, con spazi di circa 22 mq, arredati con stile minimal. Le pareti esterne in X-LAM connotano la forma del fabbricato con grandi vetrate che defniscono l involucro dell intero edifcio ono stati prefabbricati anche tutti i 42 bagni scegliendo di installare un manu atto completo e defnito in tutti i dettagli già in fase di progettazione.
strutturalegno pagina
In conlegnoeffetti speciali
Effcienza energetica e comfort per la Residenza La Meridiana a Morbegno Grazie anche alla lana di roccia Rock ool, ideale per una struttura portante in legno e una facciata ventilata e per rispondere a re uisiti di effcienza energetica
Nel Comune di Morbegno, in provincia di Sondrio, stato di recente realizzato un nuovo complesso residenziale, ricostruito interamente a partire da un fabbricato preesistente degli anni Ottanta Il nuovo edifcio, composto da 14 unit abitative disposte su 4 livelli, oltre a un piano interrato, suddiviso in due blocchi speculari, uniti da un corpo centrale per il vano scale e l’ascensore La parte interrata, il primo solaio e l’intero vano scale ascensore sono stati realizzati mediante fondazioni e murature in elevazione in cemento armato Per la parte fuori terra sono invece state predisposte strutture portanti in legno X-LAM, con una copertura in legno lamellare a tetto doppio
RICERCATEZZA ARCHITETTONICA IN FACCIATA
Per realizzare uesto edifcio con una struttura portante in legno e una facciata ventilata, che doveva rispondere a re uisiti di effcienza energetica, stata scelta la lana di roccia Rockwool, sulla base di precise valutazioni: infatti un materiale particolarmente adatto da applicare sugli elementi strutturali in legno perch consente di ottenere vantaggi prestazionali in termini di isolamento termoacustico e di controllo dell’umidit tra il nucleo in legno, l interno e l esterno , inoltre, incombustibile e come tale in grado di proteggere dal fuoco e di rallentare la propagazione delle famme in caso di incendio , infne, resistente e si pu abbinare a svariati materiali di rivestimento: ui il pannello in lana di roccia a doppia densit Rockwool Ventirock Duo stato rivestito con il pannello in lana di roccia compressa Rockpanel nella soluzione specifca per facciate ventilate Rockwool REDAir®. Il pannello Rockpanel in lana di roccia compressa la soluzione ideale soprattutto nei casi in cui, oltre a elevate caratteristiche prestazionali della facciata ventilata, sia richiesta anche una parti-
colare attenzione alla fnitura estetica In uesto progetto, tra le numerose opzioni disponibili della soluzione REDAir, stata scelta la fnitura Stones, perch l’effetto pietra del pannello si integra perfettamente con le parti in legno a vista Essendo realizzato in lana di roccia compressa, il pannello Rockpanel inoltre essibile e facile da lavorare, pur rimanendo solido come la roccia La lana di roccia Rock ool stata infne utilizzata anche nella controparete interna, dove stato inserito il pannello Acoustic 225 Plus e all’interno del pacchetto di copertura
In breve
Residenza La Meridiana – Comune di Morbegno SO
Propriet : G5 Srl
Progettista architettonica: Arch Giana Andrea – Morbegno Direzione Lavori – Direzione Cantiere: Gusmeroli Geom Paolo Strutture: Ing Michele Soffetti - Ing Garbellini Marco Impresa esecutrice: Edilgi di Gusmeroli Luigi Srl, Morbegno
WOOD WITH SPECIAL EFFECTS
nerg e fcienc and com ort or La eridiana esidence in or egno Also t an s to oc ool ideal or a supporting ooden structure and a ventilated a ade and to satis energ e fcienc re uirements In the municipality of Morbegno, in the province of Sondrio, a ne residential comple as recently built, entirely restored from an e isting building from the 1980s The ne building, consisting of 14 residential units on 4 levels, plus a basement, is divided into t o specular blocks, joined by a central body for the stair ell and elevator The basement part, the frst oor and the entire stair ell elevator ere built using reinforced concrete foundations and masonry in elevation For the above-ground part, on the other hand, -lam ood load-bearing structures ere provided, ith a double-roofed glulam roof
ARCHITECTURAL REFINEMENT IN THE FACADE
Rockwool stone ool as chosen to create this building ith a ooden load-bearing structure and a ventilated fa ade, hich had to meet energy effciency re uirements, on the basis of precise evaluations: in fact, it is a particularly suitable material to be applied on ooden structural elements because it provides performance advantages in terms of thermal-acoustic insulation and moisture control bet een the ooden core, the interior and the e terior It is also, incombustible and as such is able to protect against fre and slo the spread of ames in the event of a fre Finally it is durable and can be combined ith a variety of cladding materials: here the Rockwool Ventirock Duo bi-density panel as clad ith the compressed Rockpanel in the Rockwool REDAir® specifc solution for ventilated facades The compressed Rockpanel is the ideal solution especially in cases here, in addition to high performance characteristics of the ventilated facade, special attention to aesthetic fnish is also re uired In this project, among the many available options of the REDAir® solution, the Stones fnish as chosen because the stone effect of the panel perfectly complements the e posed ooden parts Being made of compressed rock ool, the Rockpanel is also e ible and easy to ork ith, hile remaining as solid as rock Finally, Rock ool as also used in the interior counter all, here the Acoustic 225 Plus panel as inserted and inside the roofng package
La Meridiana Residence - Municipality of Morbegno SO
Property: G5 Srl
Architectural designer: Arch Giana Andrea - Morbegno orks Management - Site Management: Gusmeroli Geom Paolo
Structures: Ing Michele Soffetti - Ing Garbellini Marco
Contractor: Edilgi di Gusmeroli Luigi Srl, Morbegno
di Fabio SperaNuove regole per i condomini
Cin ue parole d ordine defniscono le nuove regole per i condomini: Informare gli occupanti dello stabile, anche attraverso il loro coinvolgimento, sulle azioni da compiere in caso di emergenza Conoscere accuratamente l’edifcio e i relativi pericoli e rischi, per prevenire gli inneschi e ritardarne la propagazione Permettere alle persone di mettersi in salvo, pianifcando le azioni da compiere Prestare attenzione ai rischi derivanti da eventuali lavori di manutenzione che rivestono particolare rischio per le persone che transitano negli spazi comuni Infne, coordinare la pianifcazione dell’emergenza se ci sono pi attivit nell’edifcio Non pi solo prescrizioni di tipo tecnico da rispettare, ma anche comunicazioni e indicazioni operative di tipo gestionale da seguire
Cin ue i passaggi, delicati, da non dimenticare per gestire effcacemente la sicurezza antincendio nello stabile condominiale, sia uotidianamente, affnch non vengano compiute azioni che possano provocare il rischio di incendio, che in fase di emergenza, in modo che l’esodo possa avvenire senza ostacoli di vario genere e le eventuali misure di protezione attiva e passiva funzionino correttamente Sono dun ue cin ue le parole d ordine:
• informare gli occupanti dello stabile, anche attraverso il loro coinvolgimen-
to, sulle azioni da compiere in caso di emergenza
• conoscere accuratamente l edifcio e i relativi pericoli e rischi, per prevenire gli inneschi e ritardarne la propagazione
• permettere alle persone di mettersi in salvo, pianifcando le azioni da compiere
• prestare attenzione ai rischi derivanti da eventuali lavori di manutenzione che rivestono particolare rischio per le persone che transitano negli spazi comuni
• coordinare la pianifcazione dell’emergenza se ci sono pi attivit nell’edifcio
Dal 30 settembre 20221 sono entrate in vigore le misure organizzative e gestionali da applicare per garantire la sicurezza antincendio nei condomini
Tali misure, introdotte con il Decreto 25 gennaio 20192 , non comportano grandi adempimenti a meno che l’edifcio non superi un’altezza antincendio di 54 metri Le nuove misure organizzative sono alternative a uelle contenute nel capitolo V 14 del codice antincendio3 riguardanti la Regola Tecnica Verticale per gli edifci di civile abitazione V 12 , introdotta uest’anno con il Decreto 19 maggio 2022 4
Prima dell’uscita dei richiamati decreti era suffciente la presenza di un portiere e o della ditta di pulizie per far scattare l’obbligo di valutare misure atte a identifcare rischi potenziali previsti dall’abrogato Decreto ministeriale 10 marzo 1998, oggi sostituito dal Decreto 3 settembre
20215
, cosiddetto DECRETO MINICODICE
Tali procedure rimanevano spesso nel cassetto dell’amministratore e non venivano divulgate al condomino Nel migliore dei casi, il documento veniva consegnato in copia al diretto interessato, ad esempio il portiere Da ora in poi le cose cambiano, tutti i condomini hanno il diritto dovere di essere informati, di partecipare ove possibile, alla concreta attuazione delle norme operative gestionali al fne di assumere comportamenti idonei per salvaguardare l’incolumit della propria vita e uella altrui in situazioni di emergenza come uella derivante dal rischio incendio
1. PAROLA D’ORDINE: ESSERE INFORMATI
Non basta individuare le azioni che i condomini devono mettere in atto nel caso scoppi un incendio e defnire tutte le precauzioni necessarie per mantenere in perfetta effcienza le condizioni di sicurezza delle parti comuni del fabbricato, ma in occasione delle riunioni di condominio occorre illustrare ai presenti tutti i rischi e i pericoli cui si va incontro se, in caso di incendio, le vie di fuga risultassero ostruite o parzialmente interdette a causa di passeggini, biciclette, scatole, ecc lasciate sui pianerottoli delle scale , porte tagliafuoco permanentemente aperte di comunicazione tra autorimesse, magazzini e corpo scale, o altra attivit a maggior rischio e il condominio , ecc Va ricordato che al di sopra dei 24 metri di altezza antincendio, le norme obbligano gli amministratori di condominio a verifcare, per le parti comuni, l’osservanza dei divieti e delle limitazioni prescritte sempre buona norma individuare le persone che potrebbero avere diffcolt a mettersi in salvo autonomamente e studiare per loro delle soluzioni ad hoc Infatti, pianifcare l’emergenza vuol dire anche, nel caso di un principio di incendio, tenere conto delle persone con ridotta disabilit anziani o portatori di handicap e stabilire per loro la procedura pi idonea da seguire per metterli al sicuro in attesa dell’arrivo dei soccorsi Esporre un foglio illustrativo riportante
divieti e precauzioni da osservare un obbligo, gi a partire da altezze antincendio pari a 12 metri, ma va ricordato che coinvolgere le persone e informarle serve a generare consapevolezza sui rischi e sull’importanza delle azioni di prevenzione
Sarebbe opportuno, come gi previsto per le attivit soggette ai controlli di prevenzione incendi come uffci, centri commerciali, scuole, ospedali, ecc , esporre una planimetria che raffguri lo stabile con le sue criticit , i divieti e i pericoli presenti
Mai usare l’ascensore in caso di incendio per non rischiare di rimanervi intrappolati a causa di blackout o cortocircuiti dell’impianto elettrico, a meno di non considerare uelli destinati ad assolvere alle specifche funzioni emergenziali previste dal corpo nazionale dei vigili del fuoco, con le modalit di cui al Decreto 15 settembre 2005 6
2. CONOSCERE I RISCHI E TENERLI SOTTO CONTROLLO
Non c’ rischio maggiore che applicare a tutte le realt condominiali una procedura standard da seguire in condizioni ordinarie e di emergenza che non sia stata calata nello specifco contesto Ogni condominio una realt a s , con sue peculiarit , rischi e pericoli che possono fare la differenza Solo per fare alcuni esempi: in taluni condomini potrebbero essere presenti attraversamenti della tubazione del gas lungo i piani interrati e o nei corpi scala in altri possono esserci autorimesse e o centrali termiche che necessitano di specifche compartimentazioni dal resto del condomino ancora la presenza di auto elettriche dotate di batterie agli ioni di litio potrebbe dar luogo a incendi diffcili da spegnere in altri casi la presenza al piano terra di laboratori per la riparazione di autovetture con stoccaggio di pneumatici cucine per ristoranti alimentate a gas metano falegnamerie con segheria e produzione di particelle sottili di trucioli e polveri di legno altamente esplosive ecc
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
1: L’operativit di tali norme era stata congelata dall’art 63 bis della Legge 126 del 13 10 2020 di conversione del Decreto Legge 104 del 14 08 2020 che ne aveva disposto l’entrata in vigore trascorsi sei mesi dalla conclusione dello stato di emergenza pandemico, poi chiusosi il 31 marzo scorso
2: Modifche e integrazioni all allegato del decreto 16 maggio 1987, n 246 concernente norme di sicurezza antincendi per gli edifci di civile abitazione 19A00734 GU Serie Generale n 30 del 05-02-2019 : https: gazzettaufficiale it eli gu 2019 02 05 30 sg pdf
3: La defnizione di altezza antincendio richiamata dal decreto 25 1 2019 uella riportata all’art 1 1 del D M 30 11 1983: https: vigilfuoco it allegati PI DisposizioniGeneraliPI COORD DM 30 11 1983 pdf
4: Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per gli edifci di civile abitazione, ai sensi dell articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n 139 22A03207
GU Serie Generale n 125 del 30-052022 : https: gazzettauffciale it eli gu 2022 05 30 125 sg pdf
5: Ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a , punti 1 e 2, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n 81 - GU
Serie Generale n 259 del 29 ottobre 2021 : https: gazzettauffciale it eli gu 2021 10 29 259 sg pdf
6: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attivit soggette ai controlli di prevenzione incendi GU Serie Generale n 232 del 05-10-2005 : https: gazzettauffciale it eli gu 2005 10 05 232 sg pdf
Ogni realt ha uindi i propri rischi e pericoli che impongono la predisposizione di scenari emergenziali differenti in relazione alle precauzioni da prendere per prevenire un incendio e alle azioni da compiere nel caso si verifchi lo stesso, come ad esempio la messa in sicurezza di apparecchiature e impianti come pure le
informazioni da fornire ai soccorritori
3. ATTENZIONE AI LAVORI DI MANUTENZIONE
Tra le operazioni che l’amministratore deve obbligatoriamente compiere vi uella di farsi rilasciare dalla ditta esecutrice dell’intervento il DVR Documento di Valutazione dei rischi in cui sono elencati e mappati i rischi connessi alla specifca lavorazione da compiere
Tali lavori infatti vanno opportunamente gestiti e valutate le possibili fonti di innesco da uesti derivanti Bisogna prestare la massima attenzione, in particolare, alle operazioni pericolose, uali i lavori a
NEW RULES FOR CONDO BUILDINGS
From 30 September 2022, the organizational and management measures to be applied to ensure fre safety in condominiums came into force From no on, things change, all condominiums have the right duty to be informed, to participate here possible, in the concrete implementation of the management operating rules in order to adopt suitable behaviors to safeguard the safety of their o n life and that others in emergency situations such as that deriving from the risk of fre Five atch ords defne the ne rules for condominiums: Inform the occupants of the building, also through their involvement, on the actions to be taken in the event of an emergency Accurately kno the building and the relative dangers and risks, to prevent triggers and delay their propagation Allo ing people to save themselves, planning the actions to be taken Pay attention to the risks deriving from any maintenance ork hich poses a particular risk to people passing through the common areas Finally, coordinate emergency planning if there are multiple activities in the building No longer just technical prescriptions to be respected, but also communications and operational indications of a managerial nature to follo
caldo in zone uali androni e corpi scale dove transitano maggiormente i condomini dello stabile Tutte le sorgenti di rischio devono essere identifcate in modo da individuare le opportune misure di prevenzione e di protezione Tra i rischi la norma elenca: la temporanea disattivazione di eventuali impianti di sicurezza, la momentanea sospensione della continuit della compartimentazione, l’impiego di sostanze o miscele pericolose, come colle, solventi o sostanze infammabili
4. VALUTAZIONE DEL RISCHIO ANCHE PER INTERVENIRE SUGLI IMPIANTI
Per gli immobili di altezza antincendio superiore a 24 metri, il decreto fa scattare l’obbligo di redazione di una valutazione del rischio incendi ogni ualvolta si effettuino modifche alle strutture, alle fniture, al rivestimento delle facciate, all’isolamento termico e acustico e agli impianti Un aspetto, uesto, da non dimenticare L’avvenuta redazione della valutazione del rischio incendi, cos come accade per tutti i nuovi adempimenti legati alla gestione della sicurezza antincendio prescritti dal Decreto 25 gennaio del 2019, deve essere comunicata al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio Lo si fa in occasione della presentazione dell’attestazione di rinnovo periodico della conformit antincendio, previsto ai sensi dell’art 5 del DPR 1° agosto 2011 n 1517 .
Riguardo alla sicurezza delle facciate e delle coperture, va ricordato che dal 7 luglio 2022 in vigore la nuova Regola Tecnica Verticale sulle chiusure d’ambito V 13 introdotta uest’anno con il Decreto 30 marzo 20228 , che impone tra l’altro anche una scelta ponderata proprio di isolanti e cappotti termici Va ricordato, inoltre, che il Decreto 25 gennaio 2019 richiede una progettazione attenta alla sicurezza antincendio dell’involucro edilizio anche uando, in un edifcio esistente, si effettuano interventi che comportano il rifacimento di almeno il 50 della superfcie complessiva delle facciate Ogni soluzione deve essere presa con l’obbiettivo di limitare la propagazione
delle famme per mezzo delle facciate e delle coperture, scongiurando anche il rischio che, per effetto di un incendio, parti della facciata possano disgregarsi e, nel cadere, compromettere le operazioni di soccorso e di esodo
5. AZIONI COORDINATE SE CI SONO PIÙ ATTIVITÀ
La pianifcazione dell’emergenza deve tener conto della presenza di eventuali attivit facenti capo a diversi responsabili Nell’edifcio, oltre agli appartamenti, potrebbero esservi delle attivit Molto diffusa la presenza di attivit commerciali al piano terra, ma potrebbe capitare, solo per fare ualche esempio, che vi sia un centro diagnostico con af uenza di pubblico, oppure un bar, un’autorimessa privata, etc In uesti casi importante che ci sia un coordinamento con i diversi responsabili delle attivit In particolare, in attivit caratterizzate da promiscuit strutturale, impiantistica, dei sistemi di vie di esodo ed esercite da responsabili diversi, la pianifcazione dell’emergenza delle singole attivit deve tener conto di eventuali interferenze e relazioni con le attivit limitrofe In uesti casi vanno inoltre previste planimetrie indicanti le vie d’esodo, esposte in punti in cui possono essere ben visibili Va infne ricordato che il nuovo decreto sulla gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro precedentemente richiamato, Decreto 3 settembre 20219 , obbliga al coordinamento dei piani di emergenza uando in uno stesso stabile vi sono pi luoghi di lavoro afferenti a titolari diversi Stesso discorso dicasi per lavorazioni condotte da soggetti appartenenti a imprese differenti che si trovano a operare contemporaneamente nel fabbricato condominiale in zone comuni uali androni, scale, ecc In uesti casi compito dell’amministratore coordinare le fasi degli interventi di entrambi le imprese al fne di ridurre al minimo i rischi, anche e soprattutto uelli dell’incendio In conclusione chi pu deve fare, anche nell’interesse degli altri condomini L’incendio non sa leggere’, e non si cura di proroghe e scadenze
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
7: Regolamento recante semplifcazione della disciplina dei provvedimenti relativi alla prevenzione degli incendi: https: vigilfuoco it asp ReturnDocument asp IdDocumento 4993
8: Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le chiusure d ambito degli edifci civili, ai sensi dell articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n 139 22A02207 GU Serie Generale n 83 del 08-042022 : http: gazzettaufficiale it eli gu 2022 04 08 83 sg pdf
9: Criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio per luoghi di lavoro, ai sensi dell articolo 46, comma 3, lettera a , punti 1 e 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n 81 21A06349 GU Serie Generale n 259 del 29-10-2021 : https: gazzettaufficiale it eli gu 2021 10 29 259 sg pdf
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