Visitart n1 ita

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Via F. Stibbert, 26 aperto: da lunedì a mercoledì 10-14, da venerdì a domenica 10-18 chiuso: Capodanno, Pasqua, 1 maggio, Ferragosto, Natale

www.museostibbert.it

mostra Cassoni nuziali giugno-settembre 2010 Allestimento di una piccola esposizione di cassoni della raccolta Stibbert per l’itinerario cittadino in occasione della mostra Virtù d’amore che si tiene al Museo dell’Accademia e alla quale il Museo Stibbert partecipa con l’importante fronte di cassone La Giustizia di Traiano, restaurato per l’occasione.

Nome Museo

museo stibbert

l Museo Stibbert, oggi una fondazione, nasce nel 1908 per volontà testamentaria di Frederick Stibbert (1838-1906), che volle lasciare alla città di Firenze le sue collezioni d’arte e l’edificio che le custodisce, situato a Montughi. Si tratta di uno dei rari casi di case-museo ottocentesche ancora conservate; nel corso degli ultimi anni, poi, sono stati recuperati gran parte degli allestimenti originari che erano stati modificati durante il XX secolo. Il museo è noto per la sua armeria, europea, islamica e giapponese, ma conserva anche una preziosa quadreria, un’importante raccolta di costumi e tessuti e testimonianze di ogni genere di arte applicata, dalle porcellane e dalle maioliche agli arazzi, agli arredi, ai cassoni, ai cuoi lavorati, il tutto sapientemente disposto da Stibbert in un allestimento scenografico e coinvolgente, a dimostrazione della sua passione per la storia del costume e dell’artigianato artistico. La vita di casa Stibbert è ancora testimoniata dalle camere da letto, dai salotti, dalla sala da ballo, che trasmettono il fascino della dimora abitata dalla ricca famiglia anglo-fiorentina. Il grande parco romantico completa il complesso museale.

avvenimento Con gli occhi di... Frederick Stibbert 14 maggio 2010 Nell’ambito dell’iniziativa “Amico Museo”, organizzata dalla Regione Toscana, una giornata di apertura gratuita sul tema del collezionismo. Nel pomeriggio, laboratorio per ragazzi sul tema dell’armatura.

opere prestate • ospite a: Pontassieve, Palazzo Comunale per la mostra: Beato Angelico a Pontassieve. Dipinti e sculture del Rinascimento fiorentino fino al 27 giugno 2010 Esposta la Madonna con Bambino in stucco policromo di Nanni di Bartolo. • ospite a: Parigi, Cité des Sciences per la mostra: Deuxième peau. Evolution de la protection corporelle marzo-giugno 2010 Le armature del Museo Stibbert nella storia delle protezioni del corpo, dal carapace delle testuggini alle tute spaziali degli astronauti. • ospite a: Firenze, Museo dell’Opificio delle Pietre Dure per la mostra: Davide e Golia. Il restauro di due formelle sbalzate e damascate del Museo Stibbert aprile-maggio 2010

Esposte due placchette milanesi cinquecentesche restaurate dal Laboratorio dell’Opificio e studiate da Dominique Charles Fuchs. • ospite a: Principato di Monaco, Grimaldi Forum per la mostra: KyotoTokyo-Des Samourais aux Mangas 14 luglio-12 settembre 2010 Un consistente gruppo di armi e armature giapponesi della raccolta Stibbert partecipano alla grande mostra organizzata dal Grimaldi Forum.

novità editoriali • Francesco Civita, Le tsuba della raccolta Stibbert, Firenze, Polistampa, 2010 (in preparazione) • Un nuovo numero del bollettino ‘Firenze-Museo Stibbert’ dedicato alle guardie di spada (tsuba), veri microcosmi di fantasia e di creatività artistica dei maestri giapponesi.

L’evento Il Trittico ritrovato Rientra in museo dopo oltre trent’anni il Trittico della Vergine col Bambino e Santi, un’opera trafugata in occasione di un grave furto che nel 1977 privò il museo di decine di opere, solo in parte recuperate nel corso degli anni. Le indagini del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri sono scattate dopo la segnalazione di un noto storico dell’arte che l’aveva riconosciuta tra le opere in possesso di un antiquario bresciano ignaro della sua illecita provenienza. Il piccolo trittico ligneo, databile alla seconda metà del Trecento, mostra nel pannello principale su fondo oro la Madonna avvolta nel manto, in trono, con il Bambino che le getta le braccia al collo. Gli sportelli riportano scene più piccole: a sinistra San Paolo con San Pietro, e Santa Caterina con una seconda santa; a destra la Crocifissione di Cristo con la Madonna e San Giovanni ai piedi della Croce, e un santo vescovo con il Battista. Le figure appaiono ancora nitide e i colori risplendono sulla superficie dorata e punzonata. Collocato originariamente nella Sala del Ballatoio, dove Frederick Stibbert riunì tutte le pitture su tavola, era stato successivamente spostato prima nella Sala del Condottiero (già Sala delle Vetrine) e poi nella Sala delle Bandiere, dalla quale fu asportato nel 1977. Alla luce del recupero, la tradizionale descrizione inventariale sarà aperta a nuovi approfondimenti, resi possibili da una più aggiornata analisi del pezzo. L’opera è esposta con altri importantissimi recuperi alla mostra L’Arma per l’Arte. Aspetti del sacro ritrovati, allestita a Palazzo Pitti in Sala Bianca, fino al 6 aprile 2010. Subito dopo il piccolo trittico potrà finalmente tornare nelle sale del Museo Stibbert, a completamento della raccolta di opere primitive e trecentesche, attualmente oggetto di nuove indagini, curate da Michela Palmieri, che ne stanno rivelando l’importanza storica e artistica.

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