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A DIMARTINO

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Strepitoso!

Strepitoso!

Colapesce Dimartino, con la loro Splash, hanno vinto il premio della critica Mia Martini. Il duo musicale ha ricevuto 29 voti dei giornalisti accreditati presso la Sala Stampa del Casinò. Al secondo posto Gianluca Grignani con 23 voti, al terzo Coma_Cose con 11.

ho vissuto, come tutti, momenti di alti e bassi. E grandi dolori. Sono arrivato a questo Sanremo con tanti strumenti in più, ma ancora non sono capace di mettere un freno all’emozione. Ne ho provata tanta, si è visto anche adesso» ha detto poco dopo l’attimo in cui non ha trattenuto le lacrime. Lacrime di gioia. «Sono più grande e quest’anno volevo solo portare me, quello che sono ai concerti, sul palco dell’Ariston. Non mi aspettavo tutto questo, ma mi sono rimesso in gioco, perché bisogna osare nella vita. È andata bene, anche oltre le aspettative». Ieri sera, per lui, è sceso in campo anche il sindaco di Ronciglione, che l’ha visto nascere e crescere: «Marco per noi ha già vinto, e forse non solo per noi. Ma affinché ci sia il risultato finale ha bisogno del nostro aiuto, di quella comunità che sente come casa propria. Oggi abbiamo la possibilità di ringraziarlo con il nostro voto». Il primo cittadino del paese in provincia di Viterbo si chiama Mario Mengoni. È suo cugino. Ma non per questo ha allestito un maxischermo al teatro Ettore Petrolini dove duecentocinquanta persone hanno assistito alla finale del Festival, ovviamente tifando per lui. Che «ancora una volta ha portato in alto il nome del nostro paese». Fino al primo posto del podio.

Ha detto di essere competitivo, senza nascondersi. Lazza ha concluso il suo primo Festival al secondo posto, risultato che non ha stupito quelli che lo conoscevano già. Gli altri lo hanno scoperto a Sanremo. «Mi aspetto che da un momento all’altro qualcuno mi dia uno schiaffo per svegliarmi da questo sogno. Intanto, però, vorrei che mi chiedessero scusa un po’ di persone, quelli che mi hanno chiamato Lozza, Razza, Lezzo...», ha detto. «Vorrei che quelli che prima dicevano “Ma chi è?” sapessero finalmente chi sono». Qualche ora prima aveva spiegato: «Sapere che c’è gente che non mi conosce, mi fa rabbia. Non voglio essere presuntuoso, ma se il mio disco rimane in classifica diciotto settimane, e poi qualcuno si chiede chi sono, non va bene».

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