Portolano fantastico delle dimensioni dell'immaginario. 
Quasi per scrittura automatica si disegnano mappe di luoghi mai visti. 
Topografia del non-si-sa-dove. Città situate in dimensioni al di là da venire.
Porti pieni di barche. Navi che salpano da luoghi sconosciuti verso un altrove ancora da immaginare.
La coscienza si perde e si dissolve in un intrico di linee che lascia spazio al desiderio per nuovi punti d’approdo.
Vincenzo Montella