Vulture Magazine, 12 luglio 2011

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 12 Luglio 2011 Qualche Domanda Sulla Carta Carburanti Ai Lucani………….…………PAG. 2 Replica dei lavoratori ex Cutolo al comunicato degli 12 colleghi…...…..PAG. 3 Musei Archeologici Basilicata aperture prolungate sabato domenica….PAG. 5 Melfi, Bagnasco ai giovani: «Non siate depressi»...............................…PAG. 6 Comunicato Confsal…………………………………………………...…….PAG. 7 Possidente. La Festivita’ Del Sacro Cuore ………….……………..……..PAG. 8 Ginestra. In Merito Alla Revoca Di Un Terreno Alla Diocesi……….……PAG. 9 Barile. Viene Fatto Risuscitare Per Una Selezione Master…..…..…....PAG. 10 Lucio Dalla A Rionero In V.…………………….………...…………….…PAG. 11

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Mediolanum?

- Quanto verrebbe invece a testa a ciascun patentato lucano al netto dei guadagni qui riassunti?

E POI : - Quale è il senso della distribuzione di una card a TUTTI i patentati lucani?

QUALCHE DOMANDA SULLA CARTA CARBURANTI AI LUCANI: - Quanto incassa MasterCard per ciascuna Carta - Quanto incassa Poste Italiane per ciascuna Carta - Quanto incasseranno Poste e MasterCard per ciascuna transazione di utilizzo della Carta?

- A chi andranno le somme che dovessero restare non utilizzate in giacenza sulle carte?

- Quanto tempo prima verrà versato l’intero importo a Poste?

- Quanti giorni di valuta lucreranno Poste e MasterCard sulle giacenze prima che siano spese?

- Poste Italiane e MasterCard non sono gli stessi soggetti dell’operazione “SocialCard”?

- E’ vero che Poste Italiane ha in piedi un accordo commerciale con Mediolanum per uso sportelli e per (combinazione?) Carte di credito (Carte PostaPay)?

- Perché la stessa somma alla nonna patentata ottantenne che mette 90 euro di benzina all’anno e al lavoratore pendolare che 90 euro di benzina li consuma in due giorni ?

- Perché la stessa somma anche al neo patentato 18enne che non possiede neppure la macchina e a quello che usa la macchina per andare a passeggio o al tassista o al camionista o al trasfertista che la benzina se la fanno già rimborsare?

- Perché la stessa somma al guidatore di SUV da 80.000 euro che quindi si può ben permettere di pagarne i consumi e la stessa somma a chi non ha potuto cambiare la vecchia carretta nemmeno con gli incentivi di rottamazione?

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E infine, 90 euro cosa cambiano?

- Non sarebbe stato forse più ragionevole dare 500 euro ai lavoratori pendolari (che non possono usare il treno o gli autobus per le note ragioni) e nulla a quelli del SUV? - Alla luce di queste riflessioni, chi sono, infine i veri beneficiari dell'operazione?

Armando Lo staglio

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Chi sono i soci proprietari di REPLICA DEL 09 LUGLIO 2011

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Replica dei lavoratori ex Cutolo al comunicato stampa degli 12 colleghi

Gli scriventi lavoratori in mobilità, prima di accingersi a replicare alle gravi provocazioni addotte degli ex 12 colleghi, che si sono “fatti scrivere” un comunicato apparso sulla stampa il 7 luglio u.s., giorno dell’udienza prefallimentare della Cutolo Michele & Figli (singolare coincidenza), infarcito di strumentalizzazioni e di miserevoli orientamenti, hanno preferito far decantare il “disturbo” sofferto rispetto al fatto che una parte fortemente minoritaria dei lavoratori interessati alla vicenda prendesse apertamente una posizione di contrasto rispetto alla maggioranza dei lavoratori, che da un mese e mezzo si sono posti in presidio diurno e notturno dinanzi ai cancelli della Fonte Cutolo.

In tal modo, i firmatari del comunicato del 7 luglio si sono resi responsabili di aver avviato una “guerra tra poveri”, favorendo il possibile disorientamento nell’opinione pubblica e il sicuro vantaggio di chi oggi ordisce una trama speculativa, tesa solo a salvaguardare gli interessi del soggetto economico interessato all’attività industriale.

E’ grave, altresì, che alcune sigle sindacali - la UIL, in particolare, che solo da pochi giorni ha raccolto le adesioni dei 12 – si siano prestate a rompere il fronte VULTURE MAGAZINE

dei lavoratori per tutelare interessi ancora tutti da accertare.

L’orientamento dei 44 ex lavoratori in presidio è quello di non accogliere le provocazioni e le falsità formulate, preferendo spostare l’attenzione sui reali contenuti della vicenda lavorativa che li coinvolge, per offrire ai lettori, ove fosse ancora necessario, la possibilità di assumere liberamente la giusta posizione rispetto alla vicenda sottoposta.

Quando il 26 maggio ha avuto inizio l’ennesimo sciopero proclamato dall’assemblea dei lavoratori, la fazione che non ha aderito alla protesta era ancora in arretrato rispetto alla percezione degli stipendi di dicembre, gennaio, febbraio, marzo ed aprile, come comprovato dagli accertamenti condotti dall’Ispettorato del lavoro.

La minoranza dei lavoratori che non ha preso parte alla rivendicazione sindacale ha, quindi, approfittato della lotta e dell’esposizione dei colleghi che protestavano per raggiungere l’obiettivo del pagamento delle mensilità arretrate ed, in aggiunta, alcuni membri di detta minoranza invitavano gli altri allo sciopero, pur non prendendovi parte, al fine di pilotarne a loro favore gli esiti.

Questo egoistico e miserevole comportamento già si era manifestato in occasione dei precedenti scioperi, quando con cadenza mensile, rispetto ad un comportamento irrispettoso della Acque Rionero, i lavoratori erano costretti a protestare per rivendicare la corresponsione del salario trascorsi abbondantemente i termini contrattualmente previsti.

In occasione della proclamazione dell’ultimo sciopero, vale la pena ricordare che, rispetto alle legittime e necessarie richieste avanzate dai lavoratori, si è assistito alla totale assenza di posizione da parte dell’azienda, i cui referenti, da quella data, non si sono più palesati, neppure in sede regionale, ove erano stati invitati, rendendo ancor più inquietante lo scenario aziendale.

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A tutti era ormai noto che la medesima azienda, da oltre un mese, mandava in protesto gli effetti cambiari rilasciati a favore dei fornitori ed aveva grosse difficoltà nei rapporti bancari, oltre che nell’approvvigionamento delle materie prime, come si evince, tra l’altro, dal verbale del Consiglio di Amministrazione dei primi giorni di giugno, nel quale veniva decisa la chiusura dell’attività al 30 giugno per grave stato di insolvenza.

Questi elementi, noti anche ai 12 lavoratori che proseguivano nell’offrire i loro servigi all’azienda, non potevano che suscitare la necessità di un profondo chiarimento rispetto alle sorti aziendali ed al futuro degli occupati.

La posizione di comodo assunta dai 12, da un lato tesa a non soffrire il danno economico delle giornate di sciopero e dall’altro a beneficiare egoisticamente degli effetti della protesta messa in campo dai colleghi, con l’esito di non rompere il cordone ombelicale con i “padroni” al fine di godere di possibili posizioni di vantaggio per il futuro, è assolutamente censurabile ad avviso di chi scrive.

Quanto alla professionalità rivendicata dai “fedelissimi” all’azienda, si preferisce stendere umanamente un velo pietoso, altrimenti si dovrebbe entrare nel merito delle loro presunte capacità, commisurandole a quelle di chi ha operato la scelta sindacale contrapposta.

Tuttavia, il dato sociale che più inquieta i sottoscritti è l’evidente sottomissione, dei soggetti che non hanno inteso condividere la protesta, alla volontà del “padrone”.

Tali soggetti hanno, in tal modo, inteso calpestare la loro dignità di persone per collocarsi nel solco della falsità e dell’ignavia, oltre che della codardia.

Chissà cosa racconteranno ai loro figli quando si avvedranno dell’assenza dei loro genitori nelle manifestazioni intraprese dai loro colleghi rivolte alla rivendicazione dei diritti elementari dell’uomo, per esaltare la supremazia della dignità umana rispetto al potere VULTURE MAGAZINE

materialistico ed economico, che tenta di schiacciare il libero pensiero e di porre in atto chiare misure di ricatto?

Questa “povere” persone (ci si riferisce ai 12 ex colleghi) hanno perso l’opportunità di condividere con i loro colleghi un percorso umano, solidaristico, ideale e di maturazione sociale che sta arricchendo le coscienze dei 44 lavoratori in mobilità ancora in presidio, liberi da ogni bandiera, che con estremo sacrificio personale e familiare stanno conducendo una battaglia al fine di ripristinare le condizioni di legalità e di correttezza relazionale nei rapporti che regolano le dinamiche economiche, con la testimonianza di un elevato grado di nobiltà di chi, monoreddito, non arretra rispetto al timore di patire una sconfitta.

A differenza dei 12 provocatori, gli altri ex lavoratori si sono posti nell’ottica di essere “pro qualcosa” e non “contro qualcuno”, ed è per questo che hanno inteso rendersi protagonisti di formali denunce alla Procura della Repubblica nell’interesse generale e di ampie contestazioni alle Istituzioni regionali, risultate dormienti rispetto all’applicazione di leggi e procedure tese a garantire il rispetto di regole e di interessi collettivi.

Per coltivare questo ideale e questo stile di cittadinanza attiva, hanno scelto di far soccombere il loro interesse personale immediato, per garantire il manifestarsi di uno scenario privo di condizionamenti da parte dei poteri forti e delle lobby che governano occultamente in parte la nostra regione.

E’ per questo che i sottoscritti lavoratori in mobilità ed in presidio continuano a sollecitare il risveglio delle coscienze di quanti ravvisano la necessità di esprimere il loro disappunto rispetto allo stile di negligenza, se non di connivenza, con il quale si esercitano le scelte sociopolitiche e economiche nel nostro territorio.

La Procura della Repubblica sarà a breve investita dell’intera vicenda, sia per fare chiarezza sugli aspetti gestionali delle società che hanno condotto la 4

concessione mineraria sul bene indisponibile “acqua minerale” sia per dipanare le trame oscure che sinora non hanno ancora permesso di comprendere le responsabilità politico-amministrative.

L’interesse di chi scrive, quindi, va ben oltre le preoccupazioni dei loro ex colleghi, racchiuse in un mero interesse personalistico, che si ispira ad una miseria ideale e sociale.

Già la compattezza del fronte rappresentato dai firmatari testimonia una vittoria e la battaglia potrà ritenersi vinta anche solo quando l’onestà materiale ed intellettuale dei più si libererà dei condizionamenti che impediscono alla verità di manifestarsi pienamente.

Atella/Rionero, 9 luglio 2011

Metaponto e Policoro, nonché nelle sedi espositive di Maratea e Tricarico.

Nelle serate di sabato e domenica, dal 2 luglio al 28 agosto, i Musei archeologici della Basilicata saranno aperti fino alle ore 22.

L'iniziativa, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, si inserisce nei programmi di valorizzazione e promozione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata.

Info: tel. 0971.323209 luciaelda.moliterni@beniculturali.it Mostre da visitare

Gli ex lavoratori di Acque Rionero, ancora in presidio dinanzi alla Fonte Cutolo

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Musei Archeologici Basilicata aperture prolungate sabato domenica Per implementare l'offerta culturale e per far conoscere il ricco patrimonio archeologico regionale ad un pubblico sempre più numeroso, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata ha programmato, nel periodo estivo, una serie di aperture straordinarie serali nei Musei di Potenza, Matera, Venosa, Melfi, Muro Lucano, Grumento Nova, VULTURE MAGAZINE

Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” Potenza “Il patrimonio recuperato. Due vasi del pittore di Amykos e la produzione figurativa del Metapontino” “Principi ed eroi della Basilicata antica.

Immagini e segni del potere tra VII e V sec. a.C.” Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” Matera “Ritratti di Materani illustri” “Trasanello … quattro passi nella Murgia preistorica” “La cura dei defunti nel Materano tra età tardoantica e altomedievale” In occasione della festività della Madonna della Bruna, il museo sarà aperto sino alle ore 22 anche nella serata di venerdì 1° luglio.

Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” Melfi “Armi e monili nell’area del Melfese tra VII e IV sec. a.C.”

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All’interno del Castello è possibile visitare il Sarcofago di Rapolla Museo Archeologico Nazionale di Venosa Parco archeologico di Venosa Il Museo effettuerà l'apertura serale solo dal 1° Luglio al 7 Agosto per la concomitante presenza di altre manifestazioni organizzate dall'Amministrazione Comunale, all'interno del castello.

La sede espositiva di Palazzo Ducale a Tricarico sarà aperta dalle ore 18 alle 22 nelle seguenti domeniche: 17, 24 e 31 Luglio, 7 e 21 Agosto.

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Melfi, Bagnasco ai giovani: «Non siate depressi»

Il Parco Archeologico sarà visitabile, sempre nei giorni di sabato e domenica, dal 30 Luglio al 28 Agosto, dalle ore 15 alle 19.

Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano “Il passato calpestato. Le produzioni meridionali di Riggiole tra XVIII e prima metà del XX secolo” Museo Archeologico Nazionale dell’alta Val d’Agri Grumento Nova “Guerra e pace. Ambiente, paesaggio ed economia nella Basilicata antica” “Grumentum e il suo territorio” “Lo sport nell’Italia antica” Museo Archeologico Nazionale di Metaponto Bernalda/Metaponto “Coloni greci e italici: le forme dell’integrazione” “Lo sguardo di Eros. Le forme del corteggiamento e della seduzione.

Recenti scoperte del Metapontino” A Maratea sarà possibile visitare Palazzo De Lieto dalle ore 18 alle 22 nei giorni 2, 3, 9 e 10 Luglio. Nei giorni 9 e 10 luglio, dalle ore 20 alle ore 22, e dal 18 luglio al 31 agosto, previa prenotazione al numero telefonico 0973.877676, sarà possibile visitare le mostre: “La Basilicata e l’Unità d’Italia: il contributo di Maratea” “Dal mare alla terra: archeologia subacquea, ma non solo…”

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La Chiesa lucana e i suoi fedeli attorno al presidente della Cei. L’incontro con i giovani e l’invito a occuparsi di politica nel segno dei valori cristiani non negoziabili 07/07/2011 MELFI - «Ragazzi non siate depressi». Lasciando un po’ il protocollo che lo vuole sempre serio e composto, il cardinale Bagnasco (in foto) risponde senza remore alle domande di alcuni giovani della diocesi di Melfi.

Lo fa a braccio, scherzando dando risposte e dispensando sorrisi. Ma quando il discorso si fa serio la sua voce diventa forte. Comincia così il pomeriggio melfitano del Presidente della Conferenza episcopale italiana.

L’abbraccio con i giovani è sincero e i ragazzi dal canto loro hanno gradito ascoltando le parole dell’Arcivescovo di Genova. L’ incontro è stato introdotto dal direttore diocesano della Pastorale del lavoro, Liberato Canadà che ha snocciolato dati, presentando un quadro non proprio lusinghiero sul rapporto giovani e lavoro soprattutto nelle regioni del Sud. Don Sandro Cerone, delegato 6

della Pastorale giovanile, ha posto invece l’ accento sulla formazione delle giovani generazioni definendolo senza mezzi termini: «il vero investimento che può fare la Chiesa».

Angela Pennella, segretaria diocesana di Azione cattolica è invece entrata nei problemi che affliggono i giovani, soprattutto lucani. Ha infatti posto l’accento sulla disoccupazione e sulla «vita di penombra» vissuta da diversi giovani. Il cardinale nella sua risposta ha invitato i ragazzi a non «essere depressi» indicando tre strade da intraprendere «per vivere nella luce». Ha parlato di «incontro con Gesù, l’unico che può dare senso alla vita» in un mondo dove tutto è relativo. Ha invitato a formarsi per dare risposte convicenti a chi, nella società multiculturale moderna, non ha risposte.

Infine ha invitato i giovani a partecipare alla «cosa pubblica», invitandoli a formarsi anche nella politica. A dare risposte concrete per il bene del paese in cui si vive. «Esiste – si chiede il Presidente della Cei - un criterio per l’unità dei cattolici in politica? Ho parlato di criterio – precisa - non di partito».

Il criterio esiste, sec ondo Bagnasco, parlando di valori non negoziabili o irrinunciabili. «La vita dall’inizio del concepimento fino alla morte, di famiglia uomo e donna e di libertà dell’uomo.

Questo è il terreno. Tutto il resto è storia.

Senza questo non esiste formula che aiuti i cattolici ad aiutare la società civile». di Giovanni Rosa

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Segreteria Regionale – Via IV novembre, 38 – 85100 Potenza – tel. 0971/410645-7 – fax 0971/411322 e-mail : basilicata@confsal.it

Con una nota inviata contestualmente al Presidente della Giunta regionale di Basilicata, ed al presidente regionale di Confindustria, il segretario di CONFSAL di Basilicata, Domenico Lamorte, ha denunciato che, ancora una volta, si assiste alla sottoscrizione di accordi ai quali sono presenti soltanto i sindacati confederali, escludendo quindi altre organizzazioni come Confsal, che pur rappresenta una parte significativa nel tessuto sociale e lavorativo della regione.

Il riferimento va al recente “Patto di Sistema” per il lavoro e la crescita che ha visto al tavolo la presenza dei soli sindacati confederali e di Confindustria.

Nonostante le numerose richieste di incontri sollecitati da Confsal – sottolinea Lamorte - si continua ad assistere a questa sorta di discriminazione che vede il sindacato autonomo escluso di volta in volta, anche e soprattutto per decisioni che si ritengono di fondamentale importanza per la crescita del nostro territorio. Tale atteggiamento – continua Lamorte - pur venendo meno ad un basilare concetto di rappresentatività sociale e sindacale, contravviene al dialogo ed al confronto fra le parti, atteso che Confsal rimane libera da ideologismi di qualsiasi natura, battendosi da sempre per la libera espressione e la partecipazione democratica alle scelte di sviluppo della nostra regione. Tale protesta è peraltro avallata dal Decreto della Direzione Regionale del Lavoro di Basilicata, nel quale la CONFSAL Basilicata risulta al quanto rappresentativa, al pari degli stessi sindacati confederali.

Ufficio Stampa Chiara Lostaglio Potenza, 7 luglio 2011

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POSSIDENTE. 1,2 E 3 LUGLIO 2011. LA FESTIVITA’ DEL SACRO CUORE VISSUTA DA TANTA GENTE PROVENIENTE ANCHE DAI CENTRI LIMITROFI. IL TRIO LA RICOTTA ED IL CONCERTO TARANTA POWER DI EUGENIO BENNATO ENTUSIASMANO IL PUBBLICO PRESENTE

Possidente. La festa del Sacro Cuore di Possidente, vivace frazione di Avigliano, dello scorso 1, 2 e 3 luglio sarà ricordata come una delle più belle realizzata negli ultimi anni. Anche se la pioggia ha cercato di impedire lo svolgersi di alcune manifestazioni. Il programma è stato abbastanza ricco di eventi.

Dal 24 giugno al 2 luglio nella chiesa del Sacro Cuore si è svolta la novena di Adorazione in onore del Sacro Cuore di Gesù. Domenica 26 giugno si è svolta la VULTURE MAGAZINE

processione del Corpus Domini. Il 1 luglio, a presiedere la santa messa è stato il Vescovo di Potenza, Mons.

Agostino Superbo, vice presidente nazionale della CEI. E’ seguita la processione per le vie del centro. Il 2 luglio la novena di Adorazione ed il 3 luglio dopo la santa messa, c’è stata la processione per le vie del paese. Ad aprire la festa civile del 1 luglio ha provveduto il complesso bandistico Giuseppe Verdi di Rionero.

Alle 22 in piazza Massimo Troisi è stato proiettato il video dei 40 anni dei festeggiamenti della festa del Sacro Cuore di Possidente. A concludere la giornata i fuochi pirotecnici a cura del Giullari del 2000. La giornata del 2 luglio si è aperta con l’esibizione delle Miniband “Città in Festa”, alle 22 il trio cabaret “La Ricotta” di Potenza ha fatto ridere a crepapelle i presenti in piazza Massimo Troisi. La giornata del 3 luglio si è conclusa con il concerto “Taranta PowerGrande Sud” di Eugenio Bennato che con la sua musica mediterranea in oltre 2 ore di musica ha entusiasmato il numoerso pubblico accorso anche dai centri lontani.

Bennato, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha cantato un brano intitolato Ninco Nanco vale a dire era Giuseppe Nicola Summa di Avigliano, brigante italiano, uno dei devoti luogotenenti di Carmine Crocco, che fu protagonista di numerose rappresaglie ai danni dell’esercito sabaudo. Per la prima volta Bennato ha cantato “Questione 8

Meridionale”…..se questa musica va avanti è perché i briganti siamo noi. Il poeta lucano Carmine Donnola ha dedicato alcuni versi delle sue poesie a Bennato concludendo: “accoglienza e generosità sono caratteristiche della nostra gente. Eugenio Bennato è un autentico interprete della nostra terra.

Gliene sono grato”. Eugenio Bennato ha concluso il suo lungo e coinvolgente concerto con Balla la Nuova Italia, in segno di riscossa di un Sud. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono un momento del concerto di Bennato e la chiesa del sacro Cuore di Possidente.

giugno, guidata dal Sindaco, dott.

Giuseppe Pepice, che ha amministrato il paese dal 1997 al 2006. Il Sindaco Pepice, dopo aver approfondito l’argomento e consultato esperti del settore, ha revocato con un voto unanime di tutti i 7 consiglieri di maggioranza, contrari i 3 consiglieri di minoranza, la donazione alla chiesa di una porzione del suolo comunale ricadente nel cimitero del paese. Questa donazione è stata approvata nel consiglio comunale dello scorso 28 marzo, quando era in carica l’allora Sindaco Fabrizio Caputo. Pepice, capogruppo di maggioranza, si era astenuto. Mentre 4 consiglieri di maggioranza, gli stessi facenti parte dell’attuale amministrazione Pepice, con Caputo, lo scorso 28 marzo, avevano votato si alla donazione, con Pepite, lo scorso 24 giugno, hanno votato si alla revoca. Avvicinato il Sindaco, dott.

Giuseppe Pepice in merito a questa decisione presa dal consiglio comunale ha riferito: ““Con l’atto di revoca io ho difeso l’interesse del Comune che amministro, in quanto a noi amministratori non è permesso regalare niente a nessuno, il patrimonio comunale non ci appartiene.

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: GINESTRA 8 LUGLIO 2011. IL SINDACO GIUSEPPE PEPICE, IN MERITO ALLA REVOCA DI UN TERRENO COMUNALE ALLA DIOCESI, PRECISA: “ANCHE SE IL PATRIMONIO COMUNALE NON CI APPARTIENE, HO DIFESO L’INTERESSE DEL COMUNE. CON I SACERDOTI HO SEMPRE AVUTO BUONI RAPPORTI” Ginestra. Nel piccolo centro del Vulture, si continua ancora a parlare del primo provvedimento preso dalla nuova amministrazione comunale, lo scorso 24 VULTURE MAGAZINE

Non è legittimo regalare soprattutto una porzione del cimitero. I consiglieri, presenti al consiglio comunale dello scorso 28 marzo, se hanno cambiato decisione è perché hanno approfondito l’argomento e si sono resi conto di aver commesso una leggerezza. Eravamo in campagna e si sa che era un periodo delicato per il paese. Ho sempre avuto rapporti ottimi con tutti i sacerdoti che si 9

sono succeduti a Ginestra e voglio continuare su questa strada.Per quanto riguarda la mia assenza alla processione, due giorni dopo la revoca della donazione di una porzione del cimitero alla diocesi di Melfi, era già programmata e l’amministrazione comunale era presente con il vice Sindaco Fiorella Pompa”.

sottoposto a test per verificare la sua candidatura. Il sig. Sessa muore nel 1975, una persona conosciuta e stimata in paese, ha conseguito gli studi del Ginnasio. Attualmente ha tre figlie, due novantenni ed una di 78 anni.

Lorenzo Zolfo La foto ritrae il Sindaco di Ginestra Giuseppe Pepice

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: BARILE. VIENE FATTO RISUSCITARE PER UNA…SELEZIONE MASTER PER DIVENTARE CONSULENTE DI INFORMATICA. NAPOLEONE SESSA E’ MORTO NEL 1975, MA VIENE INVITATO AD UN PROGETTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE RISERVATO AD UN MASSIMO DI 180 GIOVANI DIPLOMATI RGUARDANTE LA Certificazione MASTER-MCAS (Microsoft Certified Application Specialist).

Barile. Non è una bufala, nonostante il gran caldo di questi giorni possa portare dei brutti colpi alle persone. Ma quanto successo sa dell’incredibile. Nei giorni una signora anziana di Barile riceve una lettera intestata al padre morto 35 anni fa nella quale veniva invitato a partecipare ad una selezione Master. La lettera partita da Napoli Colli Aminei avente per oggetto: MASTER-MCAS dalla Microsoft Certified, Formazione Certificazione Informatica, Microsoft Educational Center C.E.D. Campania era indirizzata a Napoleone Sessa via L.Cadorna ed invita il sig. Sessa a presentarsi sabato 9 luglio alle ore 16 presso il Centro Congressi dell’Hotel Park Potenza dove verrà VULTURE MAGAZINE

Ecco il contenuto di questa lettera ricevuta, nei giorni scorsi dalla figlia, A.Sessa 78enne di Barile.: “Gentile Signor Napoleone Sessa, in merito ai risultati ottenuti da un’indagine scolastica è stato convocato per essere inserito in un progetto di formazione professionale riservato ad un massimo di 180 giovani diplomati riguardante la Certificazione MASTER-MCAS (Microsoft Certified Application Specialist) che le permetterà di diventare istruttore ed esaminatore accreditato presso i centri di formazione e certificazione Microsoft su tutto il territorio nazionale e potersi candidare in qualità di Consulente di informatica presso tutte le strutture lavorative pubbliche e private. Pertanto è invitato sabato 9 luglio alle ore 16 presso il centro Congressi dell’Hotel Park Potenza dove incontrerà un ispettore di selezione che la relazionerà sul progetto e ne verificherà la sua candidatura. Per accedere alle selezioni è necessario portare con sé il presente invito ed esibire il codice di seguito riportato…”

Lorenzo Zolfo La foto ritrae Barile.

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LUCIO DALLA A RIONERO IN V.

festeggiamenti solenni con altri spettacoli e intrattenimenti di qualità.

Numerosissime le richieste da ogni parte per seguire l'evento musicale, a tal proposito si avvisa che per prenotare i posti a sedere e le informazioni ci si può rivolgere in piazza XX Settembre, 21 nella cittadina del Vulture presso l'ufficio 'Info News' (Agenzia Lucania Network) tel. 339.5293372.

Antonio Petrino

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Sarà ricordato come uno degli eventi musicali tra i più importanti dell'estate in corso e degli ultimi anni in regione.

Martedi 9 Agosto arriva in Basilicata Lucio Dalla, uno degli artisti più affermati, conosciuti e apprezzati della scena musicale italiana, uno dei cantautori che hanno fatto la storia con una carriera piena di successi e brani che ancora oggi sono diventati canzoni indimenticabili.

In occasione dei ricorrenza della Festa Patronale in onore di Maria Santissima Vergine del Carmelo a Rionero in Vulture (PZ), la centralissima Piazza XX Settembre sarà lo scenario dove si esibirà il noto artista, con l'allestimento di una platea composta da oltre 1.200 posti a sedere numerati per meglio gustare e seguire l'importante e imperdibile evento.

Lucio Dalla si esibirà in uno show 'Pop in Classic' e sarà affiancato dalla Grande Orchestra Sinfonica 'Ciaikowskj' diretta dal celebre maestro Leonardo Quadrini.

In scaletta i fans del cantautore potranno ascoltare in versione live alcuni dei più famosi brani della sua ricca discografia: 'Anna e Marco', 'Henna', 'Caruso', '4 Marzo '43', 'Amore disperato', 'Canzone', 'La sera dei miracoli', 'Piazza grande', 'L'anno che verrà', 'Attenti al lupo', Se io fossi un angelo', 'Tu non mi basti', 'Cara', 'Futura'.

Un grande sforzo organizzativo da parte dello staff del Comitato Festa, che ha integrato il programma dei giorni di

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