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Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.08.2012

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA CITTÀ I V

Venerdì 31 agosto 2012

UNIVERSITÀ

A SCUOLA SENZA BARRIERE

LE TESTIMONIANZE DI RAGAZZI In un filmato i ragazzi raccontano la vita dell’ateneo e le opportunità messe in campo per favorire l’integrazione dei disabili

REALTÀ UNIVERSITARIA Gli obiettivi: stimolare gli studenti disabili a iscriversi attraverso dettagliate informazioni sulla realtà universitaria in Basilicata

Un ateneo... diversamente utile Più servizi per i disabili. E gli studenti realizzano un video-spot sulle attività l Uno spot realizzato dagli studenti. Un video «fresco» con un linguaggio giovane per spiegare, raccontare, testimoniare la vita all’interno dell’Università di Basilicata, di un ateneo sempre più attento a superare le barriere architettoniche, a favorire l’integrazione dei disabili. L’interessante iniziativa sarà presentata il 4 settembre, alle 18, nel campus universitario di Macchia Romana e rientra nel programma attivato dall’Unibas rivolto al miglioramento delle condizioni di studio e di partecipazione alla vita universitaria degli iscritti diversamente abili. Da tempo l’ateneo è impegnato ad agevolare il percorso dei disabili che frequentano i corsi: dall’abbattimento delle barriere architettoniche nei diversi plessi per favorire la mobilità in tutti gli spazi (aule, laboratori, uffici, biblioteche, mensa) a un articolato servizio di tutoring specializzato e assistenza personalizzata

agli studenti con bisogni speciali. E ancora: un sito web specificatamente dedicato a questi ultimi e un programma di attività iniziative ed eventi di valenza culturale, ma anche sportive, aggregative e ludico-ricreative, specificatamente destinato agli studenti diversabili. Un lavoro certosino, quello svolto sinora dal 2002 ad oggi, illustrato anche in un volume intitolato «Senza barriere. Vivere e studiare da disabili nell’università della Basilicata», scritto da Emilio Lastrucci. Oltre a incrementare i servizi di assistenza e tutorato, oggi l’ateneo intende favorire attività extra curriculari con l’obiettivo di superare ogni barriera (anche mentale) e garantire l’integrazione. In quest’ottica, come dicevamo, un gruppo di studenti ha deciso di «raccontarsi in video» mettendo a disposizione la propria esperienza per consentire anche ai ragazzi dele scuole superiori di conoscere

l’università lanciando un messaggio di fiducia e di accoglienza. I protagonisti, utilizzando un linguaggio diretto e vicino ai giovani, hanno inteso raccontare le opportunità che l’università mette in campo per i disabili, i servizi che offre, gli spazi e le occasioni di incontro con gli altri studenti e con i docenti evidenziando non solo le difficoltà oggettive incontrano ma anche le aspettative che coltivano, i sogni e i desideri per il futuro. Il messaggio che i protagonisti intendono veicolare è che un percorso di studio, in particolare quello universitario, possa rientrare a pieno titolo a fare parte del progetto di vita di ciascuno. «L’obiettivo - sottolinea il rettore Mauro Fiorentino - è quello di stimolare gli studenti disabili ad iscriversi a corsi universitari usufruendo delle risorse a loro dedicate, nell’ottica di migliorarle e renderle sempre più fruibili».

MACCHIA ROMANA Il polo universitario

SOLIDARIETÀ BOLOGNETTI

SOLIDARIETÀ SOSTEGNO DEL PDL

Sos Timbuktu Nuove adesioni all’appello dei Radicali

I «marò» detenuti Gli ufficiali lucani in congedo raccolgono firme

l Salvare Timbuktu per salvare la pace. Un Paese in mano ad estremisti che stanno distruggendo i mausolei, le moschee e minacciano manoscritti, patrimonio insostituibile dell'Islam e del mondo. Tante le adesioni anche in Basilicata all’appello della Fondazione Chirac promosso dal Partito Radicale e dal suo segretario Dembà Traoré. Il leader lucano dei Radicali, Maurizio Bolognetti, continua nella sua azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica locale riuscendo a calamitare interesse per l’iniziativa. Hanno deciso di sostenere il messaggio lanciato dai Radicali monsignor Agostino Superbo, il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo, il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino, don Marcello Cozzi, i consiglieri regionali Alessandro Singetta, Francesco Mollica e Nicola Benedetto, il segretario cittadino del Pd di Latronico Gianluca Mitidieri e il sindaco Fausto De Maria, Nicola Abbiuso, presidente del comitato diritto alla salute di Lavello e Massimo Macchia, vicepresidente della Giunta provinciale di Potenza. «Con gioia - dice Bolognetti ho raccolto l’adesione di mons. Superbo e mi sono venute in mente le importanti parole pronunciate dai vescovi lucani e dallo stesso Superbo in occasione della «II marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà», quando in un bella lettera ebbero a scrivere: “Nella sua quotidiana missione di testimonianza del Vangelo la Chiesa sente che l’impegno per l’amnistia, la giustizia, la libertà rappresenta un fatto che va nella direzione di una possibile e necessaria riconciliazione”. Grazie davvero a Monsignor Superbo. Questo nostro mondo e questo nostro tempo hanno davvero bisogno di riconciliarsi per affermare il diritto alla vita e la vita del diritto».

l L’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo della provincia di Potenza domani e l’8 settembre, in piazza Mario Pagano, a Potenza, dalle 9.30 alle 13.30, raccoglieranno firme a sostegno di una petizione da inviare all’attenzione del Primo Ministro Indiano Manmohan Singh, per chiedere l’immediata liberazione dei nostri connazionali Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora prigionieri in India, ancora con un futuro incerto circa il loro destino giudiziario ed umano. Un’iniziativa che il Pdl di Basilicata, oltre ad apprezzare, sosterrà invitando i propri simpatizzanti, iscritti o semplici cittadini a sostenere. «Una vicenda giudiziaria interminabile, piena di sofferenze per i due marò ed i loro familiari - dice il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa - umiliante invece per l’Italia dato che il Governo Monti sta dimostrando tutta la sua debolezza diplomatica, l’incapacità politica di affrontare situazioni complicate nel diritto internazionale, la scarsa considerazione politica che ha nel mondo. Ma l’Italia è un Paese dalle mille risorse e sensibilità, per fortuna qualcuno si ricorda che i due militari erano in India per conto del Governo Italiano e per svolgere una missione internazionale con il Reggimento San Marco. A rompere il silenzio in Basilicata tra i partiti politici conclude Rosa - è stato il solo Popolo della Libertà, tra la quasi indifferenza, anche con una mozione in Consiglio regionale con la quale si è impegnata la presidenza della Regione Basilicata ad usare ogni canale utile ed a operare, nei limiti delle proprie competenze, per il ritorno in Italia di dei nostri soldati».


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