IL MONDO DEI TRASPORTI
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N° 262 / Settembre 2017
INTERVISTA / ALESSANDRO OLDRINI, CONSIGLIERE DELEGATO AIR PULLMAN
In volo sulla lunga distanza OPERATORE CONSOLIDATO NEI SERVIZI DI TPL A
MILANO E MONZA E BRIANZA, L’AZIENDA LOMBARDA VIAGGIA VERSO IL SETTANTESIMO DI FONDAZIONE CON UN CONTINUO SVILUPPO E COSTANTI INVESTIMENTI SULLA FLOTTA.
LE NUOVE TRATTE
EXTRANAZIONALI VERSO
FRANCIA E SPAGNA HANNO DATO UN’ULTERIORE SPINTA ALL’INCREMENTO DEI VOLUMI. IL SEGRETO DELLA FAMIGLIA
OLDRINI? IL LEGAME SEMPRE FORTE CON LE TRADIZIONI
A
PAOLO ALTIERI
SOMMA LOMBARDO
nziani che per le ferie e stive tornano al paesello e rinunciano all’aereo, che richiede lungaggini per il trasporto di bagagli voluminosi. Giovani studenti che trascorrono il weekend nelle capitali europee al solo co sto di una notte in hotel. Pendolari che sfruttano la not te per raggiungere la destinazione lavorativa. È un panorama di utenza nuovo quello che, dopo la crisi economica, sta interessando il trasporto passeggeri long-distance: l’aumento dell’offerta di nuo ve tratte e gli investimenti sul la flotta con pullman più sicuri e più confortevoli sta facendo lievitare la domanda di trasporto passeggeri su percorsi extranazionali. Per conoscere più approfonditamente il nuovo scenario abbiamo incontrato Alessandro Oldrini, a quarant’anni esatti Consigliere delegato di Air Pullman. Un’a zienda fondata oltre mezzo secolo fa - era esattamente il 1949 - da Ottavio Oldrini, che inizia in quel di Gallarate, nelle vicinanze dell’aeroporto di Milano Malpensa, con un’officina di riparazione. L’arrivo in azienda del figlio Giovanni rappresenta un autentico volano: negli Anni Settanta l’azienda si sposta a Vizzola Ticino, sempre più vicina all’aeroporto e con un core business più improntato ai servizi aeroportuali di linea e di noleggio. La crescita è continua, del la flotta così come dei volumi. Intanto in azienda arriva la terza generazione, costituita da Alessandro e Ottavia, attuale Presidente
TRAMANDATE DAL NONNO OTTAVIO E DAL
dell’azienda, che fanno in tempo ad apprendere dal padre le intuizioni che stanno alla base della crescita di Air Pullman: nel 2001 l’improvvisa scomparsa di Giovanni Oldrini richiede a entrambi un enorme sforzo di prudenza e coraggio, al timone com’erano di un’azienda in piena fase di espansione. Seguendo le orme del padre i nuovi dirigenti, affiancati e consigliati dalla madre Lina, componente del Cda, continuano a investire nella flotta, nelle infrastrutture e nel l’offerta di servizi: nel primo caso proseguendo la collaborazione e le partnership consolidate che avevano dato soddisfazione in termini di qualità ed efficienza; nel secondo spostando la sede a Som ma Lombardo, città di Mal pensa; quanto alle linee di business, partecipando alle gare di TPL.
costituita per l’85 per cento da veicoli a marchio Iveco Bus, costruttore con il quale l’azienda lombarda ha stretto un vero e proprio patto di fer ro che, per l’assistenza, passa dalla Concessionaria torinese Iveco Orecchia, dealer di riferimento. Oltre all’headquarter di Somma Lombardo, Air Pullman dispone della rimessa principale a Solaro, al confine tra le provincie di Milano e Monza e Brianza, nelle quali l’azienda gestisce i servizi di TPL. A questi e ai servizi aeroportuali, che continuano a rappresentare il business principale, Air Pullman ha avviato nuove tratte extrana-
zionali: Milano-Parigi è stata la prima ma con piani di sviluppo verso nuove destinazioni. Ma iniziamo dal primo step: qual è oggi la strategia di Air Pullman come operatore di TPL? “Se negli anni passati - risponde Alessandro Oldrini - partecipavamo alle gare da neofiti, oggi abbiamo maggiore “esperienza” maturata sul campo: siamo più esperti e il mercato ci riconosce come tali. Un ruolo importante in questa evoluzione l’ha rivestito la partnership con Iveco Bus, costruttore di punta che ci segue costantemente, con prodotti al top in fatto di ef-
ficienza ambientale e con un supporto tecnico e di formazione per il personale”. Quanto è importante avere personale preparato al giorno d’oggi? “È fondamentale. Quando - prosegue Alessandro Oldrini - nell’area Nord Milano abbiamo ereditato una flotta complicata, con autobus risalenti al periodo pre Euro, di trent’anni fa, del tutto privi degli elementi di comfort che oggi i passeggeri giustamente danno per scontati, con Iveco Bus e altri operatori specializzati abbiamo condiviso un pianodi formazione che ha dato dei risultati tangibili. È stata una missione
PADRE GIOVANNI.
difficile, che ha richiesto un duro lavoro: al nostro fianco Iveco Bus c’è sempre stata e ancora oggi prevediamo con loro formazioni periodiche durante l’anno”. Se nel passato la problematica è stata rappresentata dalla flotta, con i massicci investimenti (Air Pullman acquista dai 15 ai 20 veicoli nuovi ogni anno) oggi il parco è giovane e efficiente. Qua li sono le difficoltà da affrontare nel TPL? “Le problematiche di manutenzione e assistenza - risponde il Consigliere delegato dell’azienda lombarda - le abbiamo superate grazie alla partnership con Iveco e la
UN COLOSSO SULLA STRADA
Scelte premiate. Nel 2010 Air Pullman compie un autentico salto dimensionale. E oggi rappresenta un colosso da 450 dipendenti, 280 veicoli - dei quali 240 autobus dell’età media di 5 anni, che macinano qualcosa come 15 milioni di chilometri l’anno - e un fatturato che nell’esercizio 2016 ha raggiunto quota 40 milioni di euro. Intanto gli investimenti proseguono, l’of ferta si amplia e il futuro è decisamente roseo. “Quest’anno illustra Alessandro Oldrini abbiamo avviato la rotta Venezia-Barcellona, grazie alla quale ci aspettiamo di chiudere con un fatturato in leggera crescita rispetto all’anno scorso”. La flotta di Air Pullman è
Da sinistra, Pierre Lahutte, Iveco Brand President, e Alessandro Oldrini, Consigliere delegato di Air Pullman.