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Rimorchi e semirimorchi

IL MONDO DEI TRASPORTI • Maggio 2008

La frammentazione non aiuta la crescita segue da pag. 25 nistratore delegato della Margaritelli Spa, un gruppo multibusiness che opera in diversi settori industriali. Un successo costruito intorno alla passione per l’innovazione tecnologica che da più di cent’anni si tramandano i componenti della famiglia Margaritelli.

Giovanni Monti

Giuseppe Minna

Luca Margaritelli

Vincenzo Zaghi

baltabili, il mercato è piatto, mentre sono buone le richieste di portacontainer allungabili”. Intanto il settore va sempre più rimodernandosi. Se n’è avuta la riprova anche al recente Samoter di Verona, dove i semirimorchi esposti erano tutti caratterizzati da agilità e leggerezza, quasi come se avessero una visione futuristica ed essere pronti ad adattarsi ai cantieri del futuro. Ad esempio, Acerbi-Viberti ha lanciato sul mercato due semirimorchi entrambi con cassone ribaltabile posteriormente: il TP70FPA con cassone da 25 m3 (in acciaio) in nuova versione corta e l’AB03RPA/L (in lega d’alluminio) con cassone da 38 m3. Il primo costituisce la versione accorciata del TRunner, ribaltabile posteriore con fondo poligonale, già in produzione presso l’azienda alessandrina. È destinato principalmente alla movimentazione di materiale di sbancamento (terra, massi, macerie) e di materie prime del cantiere (sabbia, ghiaia, asfalto). L’AB03RPA/L è invece un veicolo multiuso, destinato a trasporto di sabbie, rifiuti industriali, carbone, cereali e prodotti agricoli. Materiali che per loro natura assicurano una buona scorrevolezza in fase di scarico e non richiedono dunque un fondo poligonale. La “B. Bianchi S.r.l.”, azienda che ha sede nel cuore della

Toscana, specializzata nella costruzione di veicoli ribaltabili finalizzati alla movimentazione di materiali inerti, per il 2008 pun ta su un’ampia gamma. Mezzo di punta del segmento è lo Scarabeo, un semirimorchio a 3 assi singoli con sospensioni pneumatiche, ideale per il trasporto dell’acciaio. Al suo fianco il “T10R”, ovvero un semirimorchio a 10 gomme gemellato, anch’esso con sospensioni pneumatiche. Altro semirimorchio a 3 assi singoli è il Corsaro, anch’esso con sospensioni pneumatiche. Leopard è invece un semirimorchio a 2 assi singoli, studiato per essere abbinato a trattori 6x4 stradali con sospensioni pneumatiche per un autoarticolato tutto pneumatico. Semirimorchio mezzo d’opera a sospensioni pneumatiche è il Bufalo Air. Galaxy è invece il nome di un semirimorchio mezzo d’opera con sospensione a cantilever.

IL DOLLARO DEBOLE NON FERMA L’EXPORT Era infatti il 1870 quando Eugenio Margaritelli si specializzava nella produzione di utensili meccanici per l’agricoltura e le lavorazioni forestali. Va ri gli ambiti di lavoro del Gruppo, dai pavimenti in legno all’arredamento di interni, dalle traverse ferroviarie alle barriere di sicurezza e antirumore per o pe re stradali, fino ai veicoli industriali a marchio Merker e più recentemente rimorchi e semi rimorchi a marchio Cardi. “I dati - ha esordito l’ingegner Margaritelli - riflettono sempre l’andamento del semestre precedente: quando esprimono un andamento negativo è già tornato il sereno. Visto che sono positivi speriamo che non sia il contrario. Per il nostro Gruppo il 2007 è stato un anno positivo: 2.300 unità vendute di Merker e 1.200 Cardi. Valori che indicano il raddoppio rispetto al 2006, quindi non possiamo che essere soddisfatti, considerando che quella dei rimorchi è l’attività più recente per noi, che continuiamo a occuparci principalmente del settore del legno. Abbiamo cominciato rivolgendoci inizialmente al solo mercato italiano, da poco più di un anno è iniziata la distribuzione anche all’estero, che ultimamente rappresenta il 35 per cento dei nostri volumi. Nel corso del 2008 punteremo soprattutto sull’azione commerciale all’estero e pensiamo di tenere l’incremento dell’anno scorso. Quindi minore ottimismo, ma alla fine i risultati che otterremo saranno in linea con quelli del 2007. Per quanto vi sia un evidente disorientamento nel mercato, un po’ tutti gli operatori hanno strategie a lungo termine, quindi direi che ci sono i margini per un buon sviluppo del settore in generale. L’incremento registrato in Francia secondo me è frutto di un leggero appiattimento dei consumi degli anni precedenti. In Italia l’andamento è positivo, soprattutto se si avvia un confronto rispetto ad esempio al 2004. Certo sono favoriti i costruttori che hanno mercato nei Paesi dell’est, dove in alcuni casi la crescita è pari al raddoppio”. In che modo può influire positivamente l’azione del governo? “A mio avviso - ci ha risposto l’Ad della Margaritelli Spa un Paese da solo non può fare molto, semmai andrebbe attuata una politica comune in Europa. Vi sono molti aspetti nel mondo dei trasporti che richiedono una risoluzione, questioni rimaste aperte e in attesa di regole certe e chiare e di controlli che le facciano rispettare. Il fatto di avere regolamenti diversi da Paese a Paese condiziona la competitività”. Quale il segmento che “tira” di più in Italia? “Tira di meno - ha risposto l’ingegner Margaritelli - tutto ciò che è legato al mondo dei lavori pubblici, dai ribaltabili all’intero settore cava/cantiere. Per questo segmento non è certo un periodo esaltante quello che stiamo vivendo. Viene però compensato dalla forte richiesta prove-

Per il settore rimorchi, l’anno 2008 è iniziato in modo molto favorevole, ma gli imprenditori sono cauti e guardano con attenzione alle scelte del nuovo governo. niente dai Paesi dell’est, dove il settore delle costruzioni sta registrando un aumento esponenziale, quindi i costruttori italiani hanno altri sbocchi nell’export. Mi sembra stabilmente positivo l’andamento dei frigoriferi e dei centinati, dei quali l’anno scorso si è registrata una richiesta importante. Altra domanda forte che arriva dall’estero è quella relativa alle bisarche”. Dall’anno scorso Cardi - fondata nel 1919 col nome Officine Cardi per la produzione di rimorchi agricoli - affianca Merker nella divisione Veicoli industriali del Gruppo Margaritelli. Con 110 addetti, 25 milioni di euro di fatturato, 18.500 m2 coperti, 70.000 m2 di area industriale, Cardi ha come obiettivo principale la sicurezza nel trasporto di ogni genere di prodotto. Allo scopo dispone di un’ampia gamma di modelli, dai ribaltabili ai telai da allestimento specifico (per furgone isotermico e per cisterna) agli allestimenti speciali (veicoli con assali sterzanti comandati, veicoli con centinatura espandibile, carrozzati). Per il 2008 l’azienda, che ha sede a Verona punta in particolare su sei modelli: Bi Lion BL1T, ribaltabile bilaterale centinato; Tank Lion, telaio per cisterna; Fresh Lion, telaio per furgone; Stone Lion SL8, ribaltabile posteriore mezzo d’opera; Stone Lion SL10/SL10L, ribaltabile posteriore stradale; Stone Lion SL6/SL6L, ribaltabile posteriore stradale. Altra azienda di punta nel settore dei rimorchi è Schmitz Cargobull, in Europa leader di mercato e all’avanguardia tecnologica nel settore dei veicoli industriali. Da quattro generazioni il nome Schmitz Cargobull è garanzia di qualità, affidabilità e tecnologia avanzata. L’a zienda è stata fondata da Heinrich Schmitz ad Altenberge, in Germania, nel 1892. La storia aziendale dei primi decenni è tutta concentrata in Germania: nel 1935 la costruzione dei primi semirimorchi e veicoli furgonati, nel 1969 l’espansione e la costruzione dello stabili-

mento di Vreden, una città della Germania nord-occidentale. Nel 1980 la nuova costruzione degli stabilimenti di Altenberge e Berlino e, nel 1991, il rilevamento dello stabilimento di Harelaw, città inglese, nel distretto dell’Essex, nel 1997 la costruzione dello stabilimento a Schmitz-Gotha e nel 1999 l’espansione tramite stabilimenti satellite: a Toddin in Germania, a Panevezys, una città della Lituania centro-settentrionale, considerata la capitale della regione dell’Aukstaitija. Nel 2002 lo stabilimento di Saragozza, in Spagna. Schmitz Cargobull Italia ha chiuso il 2007 con un fatturato netto di 75 milioni di euro. Sono stati venduti circa

3.000 veicoli, immatricolati 2206. “In Italia - ci ha detto il direttore commerciale Vincenzo Zaghi - il 2007 si è chiuso a circa 15.500 semitrailers immatricolati. L’anno solare 2008 chiuderà a circa 14.500/15.000 semitrailers d’immatricolato. Mai si raggiungeranno gli immatricolati di Francia, Spagna e Germania. Assolutamente troppa burocrazia, soprattutto in relazione al tema “assolti obblighi IVA”. Il mercato dei semitrailers in Italia è ancora “in tiro” nel veicolo isotermico, con gruppo refrigerante Car rier/Ther mo king. Nell’ambito dei centinati, si registra un aumento delle richieste di veicoli “Buca coils”. Per quanto riguarda i ri-

PRIMO OBIETTIVO: MAGGIORE SPAZIO Emilcamion, azienda con sede ad Argelato, in provincia di Bo logna, punta su maggiore spazio, maggiore facilità di carico e tecnologia. La squadra per il 2008 è composta di cinque protagonisti dei cantieri: S5 e M5, due ribaltabili posteriori a cassa poligonale: il primo con

Produttori di rimorchi e semirimorchi Denominazione

Indirizzo

Produzione 2007 (n° veicoli)

Dipendenti

ACERBI-VIBERTI spa

Via Pontecurone, 7 Castelnuovo Scrivia (Alessandria)

B. BIANCHI srl

Fatturato 2007 (euro)

2.800

400

N. P.

Via Fiorentina, 28 Figline Valdarno (Firenze)

102

30

2.956.000

BERTOJA spa

Via Malignani, 6 Pordenone

400

72

18.000.000

EMILCAMION srl

Via dell’Industria, 1 Argelato (Bologna)

355

32

7.650.000

INDUSTRIE COMETTO spa

Via Cuneo, 20 Borgo San Dalmazzo (Cuneo)

300

200

39.000.000

MARGARITELLI spa Divisione Veicoli Industriali (Merker)

Via Tiburtina Valeria Km.193,06 Tocco da Casauria (Pescara)

2.300

200

52.000.000

OFFICINE DE ANGELIS spa

Via dei Carratori, 1 Coccolia - Ravenna

280

48

13.000.000

OMT spa

S. Provinciale per Pozzolo Formigaro, 3 Tortona (Alessandria)

180

71

10.000.000

PEZZAIOLI srl

Via Primo Levi Montichiari (Brescia)

900

300

35.000.000

SCHMITZ CARGOBULL ITALIA srl

Via Cesarina, 23 Sommacampagna (Verona)

3.000

15

75.000.000

UMBRA RIMORCHI srl

Via C. Pizzoni, 37/39 S. Sisto (Perugia)

4.200

55

8.000.000


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