Il Mondo dei Trasporti - Novembre 2017

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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 264 / Novembre 2017

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FONDATA NEL 1965 DA COSIMO ADILETTA E MARIA MERCOLINO CHE PUNTARONO SUL TRASPORTO DI POMODORI VERSO IL

NORD ITALIA, CON L’ARRIVO DELLA SECONDA GENERAZIONE L’AZIENDA HA CONOSCIUTO UN FORTE SVILUPPO, ACCETTANDO COMMITTENZE DIFFICILI COME IL TRASPORTO DI LEGNO E SEGATURA.

LEVE DELLA CRESCITA LA

PARTNERSHIP CON DUE ECCELLENZE QUALI IL

GRUPPO SAVIOLA E LA DORIA E L’UNICITÀ DELLA FAMIGLIA: “ABBIAMO COSTITUITO UN SISTEMA SOLIDO, OPERIAMO CON IL MASSIMO DELLA TRASPARENZA E NON CI STANCHIAMO DI LAVORARE”, AFFERMA L’IMPRENDITORE NOCERINO.

la stoffa del leader, presto lo si intuisce quando opera sul campo. Instancabile come il padre, non si ferma mai nel fi sico e nella mente. Siamo ne gli Anni Novanta e la Grande Distribuzione si afferma ovunque a macchia d’olio. Il Gruppo La Doria rappresenta una delle principali aziende che consentono al consumatore finale di trovare sugli scaffali prodotti in scatola derivati da pomodoro, legumi, succhi di frutta, sughi ecc. La nuova proprietà, rappresentata dalla famiglia Ferraioli, intende incrementare la sua presenza e quindi la produttività. Da tempo Adiletta è un suo fornitore nel servizio di trasporto, ma per la crescita l’azienda ha bisogno di un riferimento solido, stabile che permetta - ad esem pio in occasione delle

cam pagne per il pomodoro fresco - di far arrivare il prodotto ritirato di stagione nelle sue fabbriche con affidabilità e tempestività. Insomma, vuole affidare a un partner sicuro l’intera attività di trasporto di tutto il prodotto finito dai luoghi di raccolta ai suoi centri di distribuzione dislocati in Italia. Si affida agli Adiletta, anche considerando che tra i prodotti fortemente richiesti dai consumatori vi sono i pomodori pelati, settore nel quale l’azienda campana è nata e riconosciuta per il suo servizio. Da quel momento La Doria diventa il principale cliente per Adiletta, che conosce un’ininterrotta fase di espansione che corre in parallelo con lo sviluppo dei suoi primari partner: Saviola e La Doria.

Oggi il Gruppo Adiletta è un insieme di società che complessivamente danno lavoro a oltre 500 persone, 350 delle quali autisti, con quattro rami di attività: centinato, refrigerato, work-in-progress e scarrabili. Ha chiuso il 2016 con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro e il 2017 è atteso con un’ulteriore crescita. Le prospettive per il futuro sono rosee, sia per nuovi investimenti, che daranno vita a nuovi ambiti professionali, sia per l’arrivo in azienda della terza generazione: Cosimo, figlio di Mario e omonimo del nonno, è Amministratore delegato di ADI Logistica; Maria, figlia di Luigi, è operativa a supporto del lavoro amministrativo delle due donne al vertice del Gruppo, Luisa Balzano e Maria Maddalena Corbisiero, entrambe Am-

ministratore delegato nonché mogli rispettivamente di Mario e Luigi. IN APERTURA UNA SEDE A MANTOVA

Una famiglia unita, come volevano i fondatori, che si appresta ad ampliare l’attività. “Per il 2018 - prosegue Mario - le priorità sono l’apertura di una sede nel Mantovano, a supporto delle attività per il Gruppo Saviola, e una migliore organizzazione della logistica del freddo, con l’apertura di un capannone a Sarno di 20mila mq interamente refrigerato, che va ad affiancarsi a quello attuale di 12mila mq. Nel piano di e spansione sono previste sedi in Lombardia-Emilia, nei pressi di Reggio Emilia, e a Eboli, per rafforzare il punto

focale della nostra attività, che resta concentrata nella zona industriale di Sarno”. La strada sembra in discesa, ma non ditelo a uno come Mario che da ragazzo aspettava l’apertura della reception de La Doria riposando sulle panche di legno. “Il nostro segreto? Lavoriamo senza limiti. Negli anni - puntualizza l’imprenditore campano - abbiamo costituito un sistema solido e duraturo: nel Gruppo Adiletta ciascun componente della famiglia mette tutto se stesso, nel suo ramo, supportando l’attività delle altre società del gruppo, dai trasporti alla carpenteria, dall’edilizia alle materie plastiche. Lavoriamo con il massimo della trasparenza: un solo Istituto bancario come interlocutore, un legale interno che vigila affinché tutto si svolga nel ri-

spetto delle regole e senza confusione”. Solidità, sicurezza sono i valori che respira la tanta manovalanza che in una terra dif ficile come quella dell’Agro Nocerino sarnese trova lavoro da Adiletta. Perché anche lui, Mario, è uno solido, che sta in piedi e regge alle tante difficoltà che la vita gli ha posto davanti. Figurarsi se si fa piegare dalla crisi. “Ne gli anni dal 2009 in poi - ricorda - abbiamo perso parecchio denaro, siamo stati costretti a sospendere ogni acquisto e investimento. Ma la tenacia della famiglia si è rivelata ancora una volta più forte, abbiamo resistito ai tardati pagamenti e ora ci stiamo risollevando gradualmente. La voglia di lavorare è dalla nostra parte. Sempre”.

LA BUFERA GIUDIZIARIA SI È CHIUSA CON LA PIENA ASSOLUZIONE

“NÉ ASTIO NÉ VOGLIA DI RIVINCITA,

I

VOGLIAMO SOLO LAVORARE TRANQUILLI”

Oggi il Gruppo Adiletta dà lavoro a 500 persone e dispone di una flotta di 350 veicoli e 1.200 semirimorchi. Fra i clienti più importanti il Gruppo Saviola e La Doria.

l legame di Mario Adiletta con la sua terra e la sua famiglia è percepibile alle prime parole. Un legame che non viene alterato dalle attuali, grandi dimensioni raggiunte dall’azienda. Ma che ha dovuto fare i conti con un periodo difficile della sua vita quando, all’epoca operativa nel settore della raccolta rifiuti, l’azienda fu travolta da una serrata indagine della Magistratura. Un’epoca difficile da chiudere per Mario, costretto ad allontanarsi per due anni dalla sua terra e dalla sua famiglia: tutto si è concluso nel migliore dei modi, con l’assoluzione con formula piena del Gup (giudice dell’udienza preliminare) di Firenze, che ha dichiarato l’insussistenza dei fatti. Eppure, sul web Mario Adiletta è ancora accostato a vicissitudini relative alla criminalità organizzata. “Provo dispiacere per questo - allarga le braccia l’imprenditore nocerino - ma non

provo rancore nei confronti di nessuno: i giudici hanno fatto il loro mestiere; abbiamo imparato a stare lontani da quel settore”. Mario dall’anno scorso è tornato al timone dell’azienda e il suo impegno è tutto speso nel risollevarla, salvaguardando quanto fatto dai genitori e negli anni dalla famiglia. Ci sta riuscendo, pur a costo di sacrifici. “Il territorio in cui operiamo - aggiunge - è veramente disastroso. Ci difendiamo grazie a un business diretto al Nord Italia e frutto di partnership con aziende serie e solide, che hanno fiducia in noi e sanno distinguere. Oggi lavoriamo molto meno in Campania che nel Nord Italia”. Una rivincita quella di Mario Adiletta? “No - risponde l’imprenditore - perché non abbiamo mai perso: vogliamo solo lavorare tranquilli, continuando a fare quello che siamo capaci di fare da oltre cinquant’anni”.


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