25 dalla doppia striscia verticale in argento che taglia il frontale della cabina, naturalmente MegaSpace. A distinguere l’esterno di questa serie speciale sono tanti i particolari accattivanti. come lo spoiler regolabile che sormonta l’abitacolo, le minigonne (che oltre all’aspetto estetico contribuiscono a migliorare l’aerodinamica e quindi a ridurre i consumi), gli specchi retrovisori cromati così come le cor nici dei fari, i gradini di accesso in acciaio inossidabile, le luci diurne e di posizione a Led. Sulle portiere, oltre alla targhetta che identifica la serie speciale, è stata ricavata a sbalzo la scritta MercedesBenz; dettagli che fanno la gio ia degli appassionati di queste limited edition di cui il marchio tedesco è specialista indiscusso.
ro davvero capiente con annesso scomparto porta rifiuti e la predisposizione per il sistema telematico di gestione FleetBoard. Ancora più importante la dotazione di sicurezza che ingloba innanzitutto il sistema Active Brake Assist 2, l’unico assistente alla frenata d’emergenza tra quelli oggi in commercio a essere in grado di ri conoscere gli ostacoli fissi, come una coda di veicoli fermi, un passo in avanti enorme per la sicurezza in autostrada, un particolare in grado da solo di fare la differenza. Il radar in questa seconda generazione controlla una zona antistante il veicolo compresa tra 1 e 200 me tri, e funziona a tutte le velocità (fino agli 89 km/h in cui entra in funzione il limitatore). Se rileva un ostacolo, provvede alla segnalazione
Eco Actros in quattro declinazioni
IL BASSO CONSUMO È LA SOLUZIONE VINCENTE VITTUONE - Possono sembrare l’esatto contrario della serie Black Liner, invece sono semplicemente l’altra faccia della stessa medaglia. È la dimostrazione di quanto Mercedes-Benz sia attenta alle esigenze dei suoi clienti e sia pronta a soddisfarle. Stiamo parlando delle quattro serie di Eco Actros, studiate per minimizzare il maggior problema delle aziende di trasporto, quello dei consumi, che il prezzo in continua ascesa del gasolio ha portato fuori da ogni controllo. Tutte queste serie sono equipaggiate con motori sei cilindri a V, i più adatti per chi cerca un risparmio di carburante, sia nella versione da 440 che da 480 cv. La versione base è la 1844 LS Eco Master, per cui è stata scelta la cabina HighSpace, la più profilata aerodinamicamente tra quelle in listino, dotata inoltre di uno spoiler superiore regolabile con deflettori laterali. Un rivestimento aerodinamico avvolge poi i montanti, ottimizzando il flusso d’aria nella zona della cabina. Il motore è nella versione da 440 cv, che di recente è stata dotata di un sistema di potenziamento del sistema di raffreddamento, prima esclusiva degli 8 cilindri. Altro elemento fondamentale è la
caso si rischi di restare impantanati e in pratica riproduce il risultato del caro vecchio sfrizionamento. Né è stata tralasciata la fase di manovra, una delle più delicate, per cui è stata creata un’apposita funzione, che cambia la risposta dell’acceleratore a veicolo fermo, passando da una condizione normale, tra 0 e 2.000 giri, a una ridotta, da 0 a 1.000 giri, permettendo quindi di far muovere il camion anche per un solo centimetro alla volta. Le retromarce sono quattro, una in grado di raggiungere i 60 km/h. In sostanza un compagno ideale per l’8 cilindri a V, che anche nel pieno della crisi è rimasto il preferito di una larga fascia di trasportatori,
nato per stupire Per la cronaca il White Liner, i cui primi modelli arriveranno a breve, mostra particolari leggermente diversi, come gli spec chi bianchi, i gradini verniciati di nero, le cornici dei fari anch’esse in nero e i cerchi con finiture in nero, mentre quelli del l’e semplare a nostra disposizione mostrano finiture in argento. Splendidi anche gli interni, a partire dai sedili rivestiti in pelle marrone; sia quello del guidatore che del passeggero so no a regolazione pneumatica con riscaldamento e ventilazione. Sempre la pelle, con cucitore in rilievo, ricopre i pannelli delle portiere, il volante, i braccioli, il tappetino centrale e quello della vasca portaoggetti. Il velluto sempre marrone è invece il materiale scelto per i tappetini, con la cornice del qua dro strumenti e le bocchette di ventilazione in legno nero o pa co e la parte centrale della consolle in materiale simil radica. Il tutto da un’impressione di grande eleganza, esattamente l’effetto voluto dai progettisti Mercedes-Benz. Il resto è sempre di alto livello ma più comune, dato che si tratta di articoli pescati dal voluminoso catalogo degli optional, come il climatizzatore automatico, il tetto scorrevole sollevabile elettricamente, le trombe ad aria compressa, la Stella Mercedes illuminata, le tendine parasole elettriche, un frigorife-
visiva e acustica all’autista, se la situazione dovesse farsi più difficile il sistema provvede in automatico a frenare il veicolo con circa il 50 per cento della forza frenante a disposizione. UN PACCHETTO CHE NON HA PARAGONI In questo caso affiancano l’Ac tive Brake Assist 2 il Lane Assist, che segnala acusticamente un cambio di corsia non voluto e quindi non segnalato con gli indicatori di direzione, il Telligent Stability Control e l’Adaptive ESP. A richiesta pos sono essere aggiunti il sensore di prossimità e il Retarder, per un pacchetto che non ha paragoni e che fa di questo Actros uno dei camion più sicuri oltre che più eleganti. E poi a completare il tutto c’è lui, il motore a 8 cilindri tanto amato da chi ha nelle vene il sangue del vero camionista. Un Euro 5 da 550 cv, abbinato come vuole la ferrea regola Mercedes-Benz al cambio automatizzato Powershift 2, un dodici marce senza frizione, in grado di offrire una marea di vantaggi, a partire dal peso, che è di 50 kg in meno rispetto al precedente, fino all’assenza di sincronizzatori, che lo rendono ideale per accoppiarsi a motori particolarmente potenti, con una coppia importante, senza che la catena cinematica abbia a risentirne. L’accuratezza con cui è
FOCUS
N° 198 / Aprile 2011 Il Mondo dei Trasporti
stato progettato il PowerShift 2 è confermata dalle varie funzioni di cui è stato dotato, e che si aggiungono al sensore di inclinazione, che rileva quella del man to stradale, adeguando i rap porti, dalla Power, utile per gli spunti in partenza o per i sorpassi difficili, che tira le marce fino a 1.900 giri (la funzione se non viene resettata manualmente si disinserisce dopo dieci minuti). È in ottica di risparmio invece l’applicazione Eco Roll, che sui falsipiani mette le marce in folle, sfruttando semplicemente l’abbrivio e riducendo il consumo, mentre quella denominata Docking si rivela molto utile in
pompa dell’acqua ad accoppiamento magnetico, che ne regola il funzionamento in base alla temperatura del liquido di raffreddamento, del regime di giri e in generale dell’attività del propulsore. Il che serve a limitare il funzionamento della pompa a quando ce n’è effettivamente bisogno, risparmiando così carburante. La versione successiva è la Eco Master +, che riprende in gran parte le dotazioni della precedente, a cui aggiunge la predisposizione per il sistema di gestione FleetBoard, l’interfaccia di comunicazione KOM, il retarder Voith e i fusibili automatici. Per chi ritiene di aver bisogno di un’iniezione di potenza in più, la Casa ha approntato la versione 1848 Eco Power, che riprende in pratica lo stesso allestimento della Eco Master, accoppiato al motore più potente tra quelli a 6 cilindri. Così come la quarta proposta, la V6 Solution, su cui si è lavorato molto, prima di tutto per raggiungere un prezzo competitivo, cioè per consentire ai clienti di acquistare un Actros trattore a un prezzo solitamente riservato a modelli meno performanti e meno confortevoli, aggiungendo al pacchetto la cabina MegaSpace, con in più minigonne laterali e il retarder Voith.
Certo, poi bisogna fare i conti con i consumi, ma non è che questo motore si rivela particolarmente assetato. Se ci si limita un po’ con l’uso del pedale dell’accelerare si fanno medie incredibili. Però, sinceramente, chi è che compra un 8 cilindri per poi stare attento a non schiacciare troppo? GRANDI EMOZIONI Questione di passione, di quella che un tempo era la caratteristica vincente dei camionisti, che invece ne hanno persa parecchia per strada, schiacciati dai mille problemi di una vita quotidiana difficile. E allora ben vengano ca-
mion come questo Black Liner, capace di riaccendere l’entusiasmo, di farti sentire l’orgoglio di vedersi ammirato durante le soste all’autogrill, di vedere che ti lasciano strada solo per dare un’occhiata alla fantastica cabina. Forse questo, anche questo, può essere utile a risollevare le sorti dell’autotrasporto. Se poi volete convincervi del tutto, approfittate del tour che Black e White Liner faranno nelle concessionarie della Stella e fatevi un giro. Sentite sotto le dita la pelle del sedile e del volante, provate a schiacciare l’acce le ra to re e far rombare l’8 cilindri, gustatevi gli sguardi degli altri e alla fine vi sentirete un po’ più soddisfatti del vostro lavoro.
La carta d’identità
soprattutto italiani, che ne apprezzano le doti intrinseche e cioè il maggior equilibrio e poi il fatto che si tratta di un motore rotondo, capace di regalare emozioni molto superiori a quelle del pur performante 6 cilindri a V. Grazie ai 550 cv di questa versione, si possono affrontare in scioltezza, e, non dimentichiamolo, in assoluta sicurezza, i sorpassi autostradali, sia che ci si trovi nella salita che porta al Traforo del Monte Bianco sia sugli Appennini, magari spegnendo per un po’ la radio per godersi quel suono inconfondibile, che è ve ra musica per chi ama i motori. Cognome - Mercedes-Benz Nome - Actros 1855 LS Euro 5 Black Liner Cabina - MegaSpace. Motore - OM 504 LA, Euro 5, 15.928 cc, 8 cilindri a V, 32 valvole, diesel sovralimentato, interrefrigerato con sistema d’iniezione PLD per singolo cilindro. Con gestione elettronica Telligent dell’iniezione, convertitore catalitico SCR, potenza 405 kW/550 cv a 1.800 giri/min., coppia 2.600 Nm a 1.080 giri/min. Cambio - Powershift a prestazioni ottimizzate a 12 marce + 4 retromarce. Pneumatici - 315/80 R22,5. Sospensioni - Anteriori a balestre paraboliche con ammortizzatori e barra stabilizzatrice, posteriori pneumatiche con ammortizzatori. Freni - A disco sulle quattro ruote, con ABS, ASR, ESP. Dimensioni - Passo 3.600 mm. Altezza interna cabina 1.920 mm, larghezza interna cabina 2.260 mm, lunghezza interna cabina 2.070 mm. Masse - Massa max ammessa asse anteriore 7.100 kg, massa max ammessa asse posteriore 12.000 kg, massa complessiva 18.000 kg, massa totale combinazione 44.000 kg. Serbatoio carburante - 450 litri.
Tutti i 500 esemplari della serie speciale sono naturalmente numerati, lo certifica una targhetta in cabina.