Il Mondo dei Trasporti - Marzo 2024

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IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di politica, economia, cultura e tecnica del trasporto Fondato da Paolo Altieri

ASSOGOMMA L’unico elemento che tiene in collegamento il veicolo e la strada, essenziale per la sicurezza, ma anche fondamentale per limitare i consumi.

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“A

“AICI & T.R.A.C Dealer of the Future” è il tema che ha guidato l’assemblea dei concessionari Iveco nel corso della quale si è potuto contare anche su un importante contributo della prestigiosa università milanese. L’incontro, tenutosi in gennaio, ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare le dinamiche in evoluzione dell’industria automotive, con particolare attenzione alla sostenibilità economica e ai temi ESG.

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RENAULT TRUCKS

AA conferma della consolidata partnership con Renault Trucks Italia, Azzini Autotrasporti, rinomata azienda con sede a Carpenedolo in provincia di Brescia, specializzata nei trasporti nazionali ed internazionali di liquidi alimentari, tra cui latte, derivati latticini, succo di frutta e vino, ha recentemente ampliato la propria flotta con l’acquisizione di cinque nuovi trattori Renault Trucks T SC con motore da 11 litri da 460 cv.

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INTERVISTA AL CEO MARCO CICINI

ECOSISTEMA BIG E MOBILITÀ Progetti vincenti

Il polo della mobilità nato intorno al progetto BIG e ampliatosi lo scorso anno grazie anche all’apertura di Ecosistema, la concessionaria Ford Trucks per le province di Latina e Frosinone, tira le somme di un 2023 straordinario, e si affaccia alla finestra che dà sul futuro.

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PETRONAS Dove il gioco si fa duro, Petronas c’è. Presente per la prima volta al Rally Racing Meeting di Vicenza, la divisione Lubricants International.

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ITALSCANIA

IIl primo Scania fa il suo ingresso nella flotta di Marenzana nel lontano 1977, dopo appena 4 anni dalla fondazione di Italscandia Autocarri da parte della Famiglia Rangoni. Si trattava di un 140 Super, ovvero un 14 litri V8 Serie 1 con 350 CV, un mezzo unico nel suo genere per l’epoca, in virtù di una potenza senza precedenti e di una cabina completamente riprogettata, ribaltabile in avanti per consentire l’accesso agli organi meccanici.

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MAN TRUCKS & BUS Donne autiste una garanzia

SSabato 9 Marzo, nella cornice del circuito ACI di Lainate, in provincia di Mi lano, si è tenuta con successo la prima edizione del WoMAN’s Day, un evento formativo ideato e realizzato da MAN Truck and Bus Italia e dedicato alle donne camioniste. L’idea di realizzare un evento interamente dedicato a loro nasce dal desiderio di abbattere i pregiudizi che troppo spesso dominano questo settore.

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OCCORRE UNA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Serve un piano industriale serio che tuteli il clima, l'economia e l'occupazione. I concetti di transizione energetica e di green economy sono diventati solo dei cavalli di battaglia per portare, avanti a livello planetario, una nuova rivoluzione industriale". L'allarme arriva da Domenico De Rosa, CEO di SMET, gruppo leader nei trasporti e nella logistica, intervenuto in uno dei più importanti convegni sulla logistica sostenibile all’LetExpo di Verona. Nel focus sulla green&blue economy, l’imprenditore salernitano si è

espresso sulla rischiosa politica di puntare tutto - o quasi - sull’elettrico e sulla transizione, senza pensare ad un piano organico che dia il tempo alle imprese di adeguarsi ed evitare shock economici e produttivi: “L'Europa ha deciso di candidarsi ad essere la prima della classe, a mio avviso con molta leggerezza, scandendo dei tempi molto serrati per le tappe della decarbonizzazione continentale. Il rischio vero è quello di consegnare ad altre economie, come ad esempio quella cinese, il nostro enorme e ricco mercato." Il CEO di SMET ha criticato l'ideologia che privilegia l'elettrico a discapito di altre tecnologie: "Continuare a regolamentare tutto in una direzione ideologica che nulla a che vedere con la fondamentale tutela del clima e della terra risulta davvero poco comprensibile. Non è accettabile vietare per decreto tutte le trazioni a solo vantaggio di quella elettrica. È una follia e di questo ne risponderanno coloro i quali hanno contribuito ad eleggere questo scenario come l’unico possibile". De Rosa ha aggiunto: “Noi pensiamo che la strada debba essere un’altra e che soprattutto, in un momento di cambiamento, bisogna sfruttare tutte le possibili tecnologie che migliorino gradatamente le condizioni generali di inquinamento e soprattutto che restino sostenibili per i cittadini e per le imprese. L'obiettivo di zero emissioni nel settore dei trasporti è raggiungibile, ma non con scadenze irrealistiche. Serve un piano industriale serio che tuteli il clima, l'economia e l'occupazione”.

Vega Editrice Anno XXXIV marzo 2024 euro 5,00 N° 327
IVECO MERCATO ITALIA
Speciale Stellantis, Mercedes-Benz, Eurasia Motor Company, Ford ALL’INTERNO
L’editoriale
Michele Valiante Presidente dei dealer Marenzana Trasporti va sul sicuro Azzini Trasporti rinnova la flotta
VEICOLI COMMERCIALI

re brand, Ecosistema, Big e Mobilità, un unico gruppo, ma soprattutto un progetto organico dotato di un’unica mente e un solo cuore, entrambi al lavoro per offrire ai professionisti del trasporto un’e sperienza chiavi in mano, qualunque sia l’esigenza da soddisfare. Consulenza, vendita, noleggio, assistenza, con una bullet list ad articolare un’offerta in continuo aggiornamento, perché nessun servizio, da quelli tradizionali alle soluzioni pioneristiche, venga tralasciato quando si tratta di supportare le aziende di trasporto nel loro percorso verso l’ottimizzazione del business e della competitività sul mercato. Una visione inizialmente germogliata negli occhi di Marco Cicini, che iniziava a modellare il suo paradigma meno di dieci anni fa, e che oggi, da CEO del Gruppo, ci regala non solo

un breve bilancio di ciò che è successo, ma anche e soprattutto l’opportunità di dare un’occhiata al futuro del settore attraverso il suo punto di vista, che il successo dell’iniziativa ha definitivamente assegn ato alle cronache come illuminato.

Marco Cicini, un anno strategico per il Gruppo, il 2023: qual è il bilancio? Lo scorso anno abbiamo posto sulla strada che stiamo percorrendo una pietra miliare, e mi riferisco all’apertura della concessionaria Ecosistema ad Anagni. Posizione strategicasiamo in prossimità del casello autostradale - ma anche territorio economicamente molto dinamico per il nostro settore: oggi con uno spazio espositivo interno ed esterno di oltre 25.000 mq mettiamo a disposizione del mondo del trasporto quello che si sta affermando come un punto di riferimento per tutto il centro Italia, organizzando al suo interno un’attività che va oltre la semplice vendita. Le nostre radici affondano infatti nel 2015, quando veniva fondata BIG SB, con l’idea di partire dai servizi e dalla formazione, e piano piano aggiungere al tradizionale business della consulenza di impresa, della telematica e del noleggio anche quello della vendita di veicoli commerciali e industriali, oltre ai loro allestimenti. Con un solo orizzonte davanti a noi: supportare le imprese del mondo del trasporto, della logistica e del delivery in ogni loro necessità. Sì, il 2023 è stato un anno straordinario, che ha visto il raddoppio del fatturato e soprattutto un importante potenziamento di ogni divisione, con la conferma e l’inserimento di manager di grande esperienza ed expertise. Sembra una formula magica, e forse un po’ lo è: seguiamo il cliente fin dall’inizio della sua avventura professionale e continuiamo a rimanere al suo fianco nel tempo. Abbiamo la competenza per offrire un supporto commerciale, tecnico e

finanziario completo, che si declina in un primo momento nella creazione o nel rinnovo dei parchi veicolari delle aziende, e successivamente nella gestione efficace ed ottimizzata degli stessi, grazie ad un approccio scientifico, reso possibile dall’impiego di strumenti tecnologicamente avanzati.

Dunque un nuovo paradigma, più aderente a quelle che sono le trasformazioni in atto nel nostro settore? Esattamente. Un tempo chi faceva il nostro mestiere era estremamente focalizzato sulla vendita. Negli ultimi anni l’attenzione si è spostata sui servizi. Ma il contesto continua ad evolversi, a mutare. Oggi, e sempre di più in futuro, le aziende di trasporto, di distribuzione e logistica avranno bisogno di un unico interlocutore che possa dare le risposte corrette in ogni fase: quando il mezzo viene scelto, per capire quale soluzione risponda meglio al caso specifico, non solo in termini di prodotto, ma anche di modalità di possesso; a livello di formazione, per un’esperienza sempre più consapevole ed efficiente; e in fase di post vendita, perché l’acquisto venga massimizzato nel suo rendimento. Per questo abbiamo voluto diventare un punto di riferimento, con un codice che preveda una reazione tempestiva, in ogni momento, nel porgere la soluzione corretta ai nostri clienti. D’altra parte, sono le dinamiche esterne che ci hanno fatto comprendere dove si stava dirigendo il settore, e noi non abbiamo dovuto far altro che interpretarne i segnali. Ascoltare con attenzione i nostri clienti, focalizzarci sulle loro esigenze e su quelle del settore che presenta sì un trend in crescita ma una posizione di profonda trasformazione dettata dai nuovi trend tecnologici e da una competitività di carattere globale.

Una missione impegnativa, quella che avete scelto per voi: la dichiara-

zione di intenti è un passo importante, ma quali sono gli strumenti di cui vi state avvalendo per mettere a terra il progetto?

Teniamo per l’ultima risposta il fattore che più di tutti gli altri conta per questa azienda, e parliamo di un altro credo per noi essenziale: la digitalizzazione dei processi riveste per la maggior parte delle imprese del nostro settore un momento di passaggio importante e imprescindibile per una crescita efficiente e per affrontare un nuovo modo di competere sul mercato. Eppure c’è grande preoccupazione e soprattutto difficoltà nel comprendere quanto la gestione corretta dei dati si traduca alla fine in un sostanzioso taglio dei costi. Ecco dove interveniamo noi: nello spiegare le opportunità, nel supportare i nostri clienti e fugare i loro dubbi, risolvere le loro perplessità. Ma con un approccio scientifico, muovendoci in un ambiente altamente tecnologico, che possa dare loro la sicurezza di un piano ottimizzato in grado di aiutarlie in modo facilmente riscontrabile - a massimizzare l’efficacia del loro business. Questa è la nostra mission: accompagnare le aziende durante tutta la durata dell’investimento, supportandole nell’efficientamento del parco veicolare e nella gestione ottimale della flotta: dunque veicolo, allestimento, pianificazione delle manutenzioni, servizi modulari di telematica. Continueremo su questa strada e a breve ci avvarremo anche di soluzioni legate all’intelligenza artificiale e al machine learning.

Siamo arrivati all’ultima domanda: qual è il numero sul quale il Gruppo, dovendo scommettere, farebbe all-in? Naturalmente è il fattore umano. A tutti i livelli. In questi anni abbiamo lavorato con grande impegno per dare forma alle nostre idee e per costruire questo presente, e l’abbiamo fatto con un unico obiettivo: diventare un partner strategico per i nostri clienti e crescere, come impresa, nell’interesse del settore di riferimento e del nostro territorio, a cui tra l’altro siamo fortemente legati. Per tagliare questo ambizio so traguardo, nel nostro Gruppo è iniziato dallo scorso anno un processo di strutturazione delle Business Unit che ci consente di porci sul mercato con un’altissima specializzazione. Ogni divisione è guidata da professionisti che hanno alle spalle anni di esperienza nel settore e che oggi hanno scelto di lavorare insieme a noi non per obiettivi personali, e ci tengo a sottolinearlo, ma per lo scopo condiviso di mettere a fattor comune esperienze e competenze, creare sempre più valore e contribuire a supportare i nostri clienti. Oggi siamo una squadra fatta di persone che hanno condiviso un sogno, che si aiutano ogni giorno e sostengono la visione e la crescita aziendale.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 3
IL MONDO DEI TRASPORTI MENSILE DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E TECNICA DEL TRASPORTO DIRETTORE RESPONSABILE PAOLO ALTIERI paolo.altieri@vegaeditrice.it REDAZIONE PAOLO BARILARI ALBERTO CASPANI FRANCESCO IRACE GRETA ROSSI EDITORE VEGA EDITRICE SRL SEDE LEGALE VIA STRESA 15 - 20125 MILANO TEL +39 039 493101 info@vegaeditrice.it WWW.ILMONDODEITRASPORTI.COM PRESIDENTE LUISELLA CROBU VICEPRESIDENTE MICHELE STEFANO ALTIERI PUBBLICITÀ VEGA EDITRICE SRL GRAFICA E IMPAGINAZIONE IVANA FOTI STAMPA TIPOLITOGRAFIA PAGANI SRL PASSIRANO (BS) ABBONAMENTO ANNUO: ITALIA EURO 50,00 ESTERO: EURO 150,00. BANCA D’APPOGGIO: UNICREDIT BANCA CODICE IBAN: IT 21 V 02008 33430000041141143 - MONTE DEI PASCHI DI SIENA CODICE IBAN: IT51 K 01030 01605 000000212676. POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MILANO - DISTRIBUZIONE NUOVA EFFEA SRL: BRUGHERIO (MB). IL MONDO DEI TRASPORTI È REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO NUMERO 327 DEL 4/5/1991 - ISCRIZIONE AL ROC: N. 35164. LE BASI IN CASSAFORTE, ORA AVANTI TUTTA SUL POTENZIAMENTO TECNOLOGICO IL POLO DELLA MOBILITÀ NATO INTORNO AL PR OGETTO BIG E AMPLIATOSI LO SCORSO ANNO GRAZIE ANCHE ALL’APERTURA DI ECOSISTEMA, LA C ONCESSIONARIA FORD TRUCKS PER LE PROVINCE DI LATINA E FROSINONE, TIRA LE SOMME DI UN 2023 STRAORDINARIO, E SI AFFACCIA ALLA FINESTRA CHE DÀ SUL FUTURO. ECOSISTEMA, BIG E MOBILITÀ INTERVISTA A MARCO CICINI, CEO T

IVECO Sette S-Way CNG per Mantova Ambiente

Raccolta rifiuti a basso impatto ambientale

LA CERIMONIA DI CONSEGNA SI È SVOLTA PRESSO

LA CORNICE DI PALAZZO TE A MANTOVA, ALLA PRESENZA

DI ORESTE DEBIASI, RESPONSABILE PARCO MEZZI

DI MANTOVA AMBIENTE E DIEGO MORESCHI, RESPONSABILE VENDITE GAMMA MEDIA E PESANTE DELLA CONCESSIONARIA IVECO OFFICINE BRENNERO.

Gli Iveco S-Way, nei modelli AD 190S34/P e AD260 S34/P, saranno impiegati per la raccolta differenziata dei rifiuti e so no alimentati a metano CNG, compatibili con il biometano. Inoltre, l’attrezzatura di compattazione ha una cubatura del cassone variabile da 18 a 25 mc e la configurazione dei veicoli è stata studiata per svolgere al meglio l’attività e, oltre agli innovativi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) sistemi avanzati per la guida sicura presenti di serie sui camion IVECO, di particolare interesse sono le soluzioni specifiche adottate quali, ad esempio, il cambio automatico Allison con retarder idraulico integrato, e lo scarico verticale dei fumi. L’SWay CNG offre ai trasportatori i vantaggi competitivi di una soluzione green e redditizia con il miglior Costo Totale di Esercizio della categoria, inoltre, grazie all’impiego di biometano, si raggiunge un ciclo perfetto di economia circolare nelle attività di raccolta rifiuti, per il benessere delle persone e dell’ambiente.

Mantova Ambiente, società del gruppo Tea di Mantova, cura nei 48 Comuni serviti la raccolta dei rifiuti, la pulizia del territorio, il verde pubblico e la gestione degli impianti di trattamento e smaltimento.

Ogni materiale raccolto viene valorizzato e avviato al più corretto impianto di recupero per ridurre al minimo la frazione da destinare alla discarica. Nello specifico, Mantova Ambiente conferisce la maggior parte dei rifiuti organici raccolti nel nuovo impianto di trattamento e valorizzazione presente presso il Gruppo Tea di cui fa parte e dal quale viene prodotto biometano, costituendo quindi un perfetto esempio di economia circolare con l’autoproduzione di combustibile

green per alimentare i veicoli della propria flotta. In occasione della cerimonia di consegna, Oreste Debiasi, Responsabile parco mezzi di Mantova Ambiente, ha dichiarato: “Con la fornitura di questi ulteriori S-Way, Mantova Ambiente è orgogliosa di rinnovare la propria fiducia nei confronti di IVECO, un costruttore a cui riconosciamo un concreto impegno nella transizione ecologica delle proprie motorizzazioni, con particolare riguardo verso l’alimentazione a gas naturale

e biometano”. Diego Moreschi, Responsabile Vendite Gamma Media e Pesante Officine Brennero, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di essere partner di un’importante realtà del territorio mantovano quale è Mantova Ambiente e abbiamo festeggiato la consegna in una location d’eccezione quale il Palazzo Te di Mantova”. La società mantovana con questa fornitura procede nel costante rinnovamento del suo parco circolante, incrementando ulteriormente la quota dei veicoli a basso im-

patto ambientale nell’ottica del recupero e valorizzazione del rifiuto raccolto e mettendo nel contempo a disposizione dei propri operatori veicoli tecnologicamente avanzati a favore anche della sicurezza di guida e di una maggiore efficienza. La fornitura è stata curata da Officine Brennero, concessionaria IVECO per le province di Trento, Verona e Mantova, che dal 1962 rappresenta un importante punto di riferimento, grazie alla sua professionalità ed esperienza nel settore.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 326 ATTUALITÀ marzo 2024 4

Donne autiste senza pregiudizi

GRANDE SUCCESSO PER IL PR IMO EVENTO MAN DEDICATO ALLE DONNE CAMIONISTE RISPETTO, SA LUTE E SICUREZZA LE PAROLE CHIAVE AL CENTRO DELLA GIORNATA FORMATI VA CHE HA COINVOLTO 14 DONNE CAMIONISTE PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA.

Sabato 9 Marzo, nella cornice del circuito ACI di Lainate, in provincia di Milano, si è tenuta con successo la prima edizione del WoMAN’s Day, un evento formativo ideato e realizzato da MAN Truck and Bus Italia e dedicato alle donne camioniste. L’idea di realizzare un evento a loro interamente dedicato nasce dal desiderio di abbattere i pregiudizi che troppo spesso dominano questo settore e promuovere la valorizzazione e la formazione di queste donne, sempre più presenti per le strade ma ancora poco considerate. Così, 14 professioniste provenienti da diverse regioni d’Italia si sono riunite per partecipare al primo WoMAN’s Day. Il programma, articolato sull’intera giornata, ha saputo coniugare

in maniera efficace la formazione teorica con prove pratiche, offrendo non solo un arricchimento di competenze, ma anche stimoli di riflessione e opportunità di crescita professionale e personale. La mattinata è stata dedicata allo sviluppo del tema “Viaggio verso il Benessere”, guidato dalla co-fondatrice dell’Istituto di Psicologia del Benessere nonché Emotional Coach, Michela Nestori. L’intento della docente e del progetto era quello di fornire alle donne autiste le risorse necessarie per affrontare le sfide della loro professione, promuovendo la consapevolezza e la gestione di sé stesse. Le partecipanti hanno avuto l’opportunità di lavorare sullo sviluppo del loro benessere e della qualità della vita attraverso una modalità inte-

rattiva, frutto della combinazione di risorse educative con supporto pratico, pensata appositamente per le donne del settore dei trasporti su strada. Nel pomeriggio, l’evento è proseguito con le prove pratiche in circuito coordinate da Marco Mazzocco e i suoi collaboratori della Efficient Driving, INTERNAL azienda specializzata nella erogazione di corsi di guida professionali. Le partecipanti, a bordo dei camion MAN, hanno affrontato diverse situazioni tipiche della professione, dalla guida in condizioni di scarsa aderenza alle frenate di emergenza. Supportate da istruttori qualificati, ogni camionista si è cimentata in quattro diverse prove che le hanno permesso di affinare abilità e tecnica e comprendere come gestire al meglio le condizioni più critiche.

Più che positivo quindi il bilancio della prima edizione del WoMAN’s Day, in grado di riconoscere e incontrare le esigenze e i desideri delle partecipanti che ne sono rimaste ampiamente soddisfatte, come è emerso dalle dichiarazioni spontanee duranti i lavori. La coniugazione di formazione teorica e pratica ha permesso loro di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze oltre a creare quel senso di comunità e di appartenenza alla categoria che possono contribuire ad abbattere i tabù del settore. “Iniziative come il WOMAN’s Day - ha dichiarato durante i saluti finali Alessandro Smania, Direttore Marketing & Comunicazione di MAN Italia -, sono sempre più cruciali nel tentativo di superare stereotipi e pregiudizi, favo-

rendo la creazione di ambienti di lavoro equi e inclusivi. La speranza è quella di incentivare e favorire la creazione di condizioni di lavoro ottimali, attrattive anche per una sempre crescente partecipazione femminile a questa professione così affascinante e socialmente utile”.

L’evento organizzato da MAN Truck and Bus sulla pista di Lainate ha registrato un’ottima partecipazione di donne camioniste che hanno dimostrato alla guida dei veicoli competenza e soprattutto abilità all’insegna della massima sicurezza.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 5

TRASPORTO RIFIUTI INTERVISTA A MORENO SANTAROSA, PRESIDENTE FAI VERONA

Aziende professionali e controllate per tutelare l’ambiente

MORENO SANTAROSA PRESIDENTE DELLA FAI DI VERONA, DA NOVEMBRE 2023 È STATO ELETTO RESPONSABILE DELLA NEONATA SEZIONE TRASPORTO RIFIUTI DELLA FAI, LA TERZA DOPO LA SEZIONE FAI DEDICATA AI TRASPORTI ECCEZIONALI E QUELLA PER I TRASLOCATORI.

La sezione Fai è nata sull’onda di una reazione a una norma emanata dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali”, ci spiega Santarosa, “una norma che può permettere alle imprese straniere di fare cabotaggio in Italia con i rifiuti, e per questo abbiamo sentito la necessità di fare gruppo e di confrontarci con l’Albo Nazionale”. Moreno Santarosa ha un’azienda, a Soave, in provincia di Verona, che si occupa di trattamento, riciclaggio e trasporto rifiuti soprattutto solidi, con i due rami di azienda, la Santarosa SB Servizi Ecologici e la Santarosa Trasporti, nazionali e internazionali, con trenta dipendenti e trenta mezzi. “Il possibile cabotaggio delle aziende straniere è un potenziale rischio, soprattutto se entreranno aziende dell’Est Europa, che sono nettamente in vantaggio competitivo in termini di costo del lavoro. Una concorrenza che è presente da anni in altri settori dell’autotrasporto, potrebbe iniziare a minacciare anche un delicato settore e necessariamente molto professionale come quello del trasporto rifiuti”.

La responsabilità di chi tratta e trasporta rifiuti e lungo tutta la filiera, dalla raccolta al trattamento allo smaltimento, sono tutte fasi dove basta poco per mettere a rischio salute e ambiente?

Esatto, siamo coinvolti in tutti i passaggi della filiera. Quanti tipi di rifiuti sono trasportati dai camion?

Il 90% dei rifiuti è trasportato su gomma, il 20% dei camion circolanti trasporta rifiuti, dai quelli urbani, gestiti dalle municipalizzate, a quelli speciali quasi sempre affidati a imprese private. Le aziende devono essere iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, diviso in sezioni regionali e provinciali.

Per trasportare rifiuti c’è bisogno di un’azienda strutturata o può farlo anche un padroncino?

Può essere anche un padroncino, non c’è un limite di dimensioni. Nel settore opera l’azienda monoveicolare come quella con centinaia di mezzi. In base al numero dei mezzi e al quantitativo dei rifiuti che si vogliono trasportare servono sempre maggiori competenze certificate da parte del responsabile tecnico ambientale, una figura necessaria in qualsiasi azienda che effettua questo tipo di trasporto. Nel caso di un trasporto di rifiuti pericolosi servono tre figure professionali: il preposto conto terzi per l’Albo Nazionale Gestori Rifiuti, il responsabile tecnico ambientale e il responsabile ADR.

Kogel alla fiera LetExpo di Verona

Il vostro è un settore economicamente in salute?

Sì, è un settore che comunque ancora fa profitti, il problema semmai è la burocrazia sempre più invasiva. Un esempio chiaro. Mentre qui in Italia per presentare la domanda di iscrizione all’Albo devo presentare una lunga seria di documenti complicati, in Olanda, dove noi trasportiamo rifiuti, la stessa pratica si fa tutta on-line.

Quindi le aziende italiane possono trasportare rifiuti all’estero… Il flusso di molti rifiuti italiani va verso l’estero, e una volta all’estero i camion italiani possono fare cabotaggio, seguendo le regole europee.

I nostri rifiuti trasportati per essere trattati all’estero fanno nascere il sospetto che gli altri Paesi ne traggano un vantaggio economico che noi invece perdiamo. Non è un sospetto, è pura realtà. Noi stiamo esportando ricchezza e paghiamo per farlo. Il problema è strutturale, in Italia non ci sono impianti di termovalorizzazione o di incenerimento sufficienti per trattare tutti i nostri rifiuti. Siamo estero-dipendenti.

ATTENZIONE AL BIG ROCK

Kögel Italia ha presentato alla fiera

LetExpo di Verona in marzo, dove ha esposto alcuni dei suoi veicoli. Un’attenzione particolare era rivolta al veicolo Kögel Cargo che gode di grande apprezzamento da parte della clientela italiana. Kögel, inoltre, ha introdotto e lanciato la “Big Rock Edition” per rispondere alle specifiche esigenze dei trasportatori italiani: si tratta di una versione limitata del Kögel Cargo, caratterizzata da una

particolare robustezza e versatilità nell’ambito dell’intermodalità. Straordinarie caratteristiche del Kögel Cargo, perfetto per il trasporto intermodale e appositamente equipaggiato per soddisfare le esigenze più specifiche. Grazie al pavimento rinforzato, questo veicolo consente un agevole carico e scarico con carrelli elevatori pesanti ed è omologato fino a 9,5 tonnellate. La crescente richiesta di tali veicoli riflette la tendenza in

Italia a favorire il trasporto via nave o treno, e Kögel si pone al centro di questa evoluzione, offrendo soluzioni affidabili e innovative per il settore logistico. Le varie modalità di trasporto, combinate insieme, offrono un’ampia serie di vantaggi all’industria dei trasporti, sia dal punto di vista economico che ecologico. In questo contesto, il principio di sostenibilità di Kögel, riflesso nella filosofia aziendale “Because we care”, assume

un ruolo di primaria importanza. Le varianti del Kögel Cargo sono progettate con un equipaggiamento completo per il trasporto su traghetto e su rotaia, rispondendo così ai più elevati requisiti del trasporto intermodale. Con 90 anni di esperienza, Kögel si conferma leader in questo settore, offrendo rimorchi robusti ma leggeri e facilmente caricabili su rotaia, contribuendo così a promuovere una logistica più efficiente e sostenibile.

Una immagine dei veicoli che fanno parte della flotta Santarosa.

Qui a sinistra, Moreno Santarosa anche Presidente FAI Verona.

È anche un problema di sensibilità troppo alta da parte dei cittadini?

Più che da parte dei cittadini, da parte della politica. Qui in Veneto abbiamo due inceneritori e tre discariche e non sono assolutamente sufficienti per la produzione di rifiuti della Regione. Altre Regioni stanno meglio. Lombardia ed Emilia Romagna, ad esempio, hanno uno o due impianti per provincia. Al sud invece c’è grande carenza di impianti. Noi italiani siamo bravi nella raccolta, abbiamo molti impianti per la selezione e il trattamento per il recupero delle materie prime, poi ogni impianto di trattamento produce uno scarto che deve essere smaltito. Nella fase finale di smaltimento, che sia verso la discarica, che ormai dovrebbe essere abbandonata, oppure verso il termovalorizzatore, siamo molto carenti.

Tanti tipi di rifiuti diversi, tanti tipi di allestimenti diversi?

Per i trasporti su lunga tratta si fanno con piani mobili, i cosiddetti walking floor, o con vasche. Per i trasporti locali si usano principalmente scarrabili. L’accoppiata trasporto di rifiuti e interesse della malavita organizzata per il settore è una realtà diffusa? Il rifiuto sicuramente è una fonte di attrazione per la malavita. Personalmente la nostra azienda è da 50 anni sul mercato e non abbiamo mai avuto problemi di questo tipo , ma ci sono alcune zone veramente a rischio.

Quando caricate un rifiuto dovete seguire una procedura rigorosa fino al termine del viaggio, per evitare danni all’ambiente?

Sì, le procedure sono seguite dalle aziende di trasporto specializzate, e poi ci sono gli enti di controllo, tra i quali l’ARPA, le Province e anche la Polizia stradale. Siamo soggetti a vari tipi di controlli, sia su strada sia negli impianti.

Anche voi, come altri settori di trasporto, avete difficoltà a trovare nuovi autisti, giovani?

Certamente di nuove leve non se ne trovano. Fai Rifiuti ha chiesto una modifica al Codice della Strada, quella di permettere a chi ha la patente B di guidare mezzi fino a 5 tonnellate di ptt.

Se in Italia riuscissimo a gestire anche la fase finale dei rifiuti sarebbe meglio per tutti, per voi che li trasportate e per l’economia del Paese. Assolutamente sì e smetteremmo di esportare ricchezza. È dai tempi di una battuta di un comico del Drive In di molti anni fa, Francesco Salvi “…teniamo l’Italia pulita, portiamo i rifiuti in Svizzera” che non riusciamo a ottenere un utile dagli scarti e regaliamo valore agli altri Paesi.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 6

Telepass conquista anche la Slovacchia

TELEPASS, LEADER NELL’INNOVAZIONE, CONFERMA ANCORA UNA VOLTA DI ESSERE IL PLAYER DI RIFERIMENTO NELL’APERTURA DI NUOVI

Telepass, società italiana leader di mobilità integrata, annuncia che è stata certificata in Slovacchia per entrare nel sistema di riscossione elettronica dei pedaggi EETS (European Electronic Tolling Service). La certificazione ottenuta permette a Telepass di offrire anche in Slovacchia, a partire dal 15 marzo, un servizio completo EETS come già avviene nei quindici Paesi europei coperti dal servizio di telepedaggio interoperabile dedicato ai mezzi pesanti (superiori a 3,5 tonnellate) e ai bus: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Ungheria, Svizzera, Bulgaria, Polonia e Croazia. Il servizio, reso possibile grazie alla collaborazione con il toll charger NDSNárodná Diaľničná Spoločnosť, permette ai veicoli pesanti con a bordo un dispositivo Telepass SAT (K1) di non fermarsi ai varchi e pagare successivamente i pedaggi in un’unica fattura sugli 8.250 km della rete stradale tassabile, e inoltre consente di viaggiare sugli oltre 17.770 km totali della rete stradale slovacca, dove è previsto l’obbligo di avere a bordo un dispositivo di pagamento del pedaggio. È possibile attivare il servizio di pagamento delle autostrade e superstrade slovacche tramite i partner commerciali Telepass presenti in tutta Europa. Il servizio è disponibile per i dispositivi satellitari Telepass SAT e, nei prossimi mesi, sarà esteso agli apparati Arianna2. La commercializzazione dell’apparato Telepass SAT (K1) è già disponibile presso i Sales Partner di Telepass.

MERCATI: DAL 15 MARZO I VEICOLI PESANTI

CON A BORDO IL DISPOSITIVO

TELEPASS SAT POSSONO PAGARE IL PEDAGGIO SULL’INTERA RETE STRADALE A PAGAMENTO IN SLOVACCHIA.

SALGONO A 16 I PAESI EUROPEI IN CUI TELEPASS OFFRE IL SERVIZIO DI PAGAMENTO DEL PEDAGGIO PER I MEZZI PESANTI; IN QUESTO MODO LA SOCIETÀ

DÀ UN ULTERIORE IMPULSO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE E ALLA INT ERCONNESSIONE DELL’EUROPA.

Con la certificazione EETS in Slovacchia, Telepass rafforza ulteriormente la sua presenza in Europa e potenzia il servizio rivolto al mondo della logistica e dell’autotrasporto. Telepass è l’unico operatore a offrire un servizio completo Comunicato Stampa di pagamento del pedaggio in 16 Paesi europei e oggi interconnette oltre 188.000 km di strade e autostrade in Europa, facilitando i passaggi tra più Paesi attraverso un unico dispositivo interoperabile e contribuendo alla semplificazione degli spostamenti di persone e merci all’interno della rete stradale europea. “La Slovacchia costituisce un mercato chiave per il mondo dell’autotrasporto perché è un’area strategica che collega i flussi di trasporti europei tra Est e Ovest. Stiamo fornendo una soluzione agli

autotrasportatori non solo slovacchi, ma di tutta Europa, attraverso un unico dispositivo interoperabile in grado di facilitare i passaggi tra più Paesi. Con la certificazione in Slovacchia, Telepass conferma la sua missione di semplificare gli spostamenti delle persone e delle merci in Europa, facilitando i flussi tra più Paesi attraverso un unico dispositivo interoperabile” - dichiara Francesco Maria Cenci, Head of Italy & Eu Tolling di Telepass. Da tempo Telepass, parte del Gruppo Mundys, è impegnata nell’ideare e realizzare servizi che rispondano a 360 gradi alle moderne esigenze di mobilità puntando, oltre che sull’utenza privata, anche sul mondo dell’autotrasporto e della logistica e promuovendo soluzioni che consentano una gestione sempre più integrata a livello europeo, un’ottimizzazione del traffico con conseguenti benefici sui tempi di percorrenza e una riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi. Dal 12 al 15 marzo, Telepass è presente con l’offerta dedicata al comparto dell’autotrasporto e della logistica a LetExpo, la principale fiera del trasporto e della logistica sostenibili promossa da ALISAssociazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile. Al centro delle soluzioni presentate, oltre al dispositivo satellitare “Telepass SAT” K1 per il pagamento del pedaggio in 17 Paesi europei, si aggiungono i servizi a valore aggiunto della piattaforma di telematica per la gestione della flotta, che consente il monitoraggio attento dei consumi, l’accesso ai dati in modo centralizzato e un’assistenza stradale premium in tutta Europa.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 7
Francesco Maria Cenci, Head of Italy & Eu Tolling di Telepass. IL MONDO DEI SERVIZI

IVECO MICHELE VARIANTE DELLA SOCOM NUOVA ELETTO PRESIDENTE DEI DEALER

Dealer Iveco al centro di Innovazione e Sostenibilità

“AICI & T.R.A.C DEALER OF THE F UTURE” HA RAPPRESENTATO UN’OCCASIONE STRAORDINARIA PER PORGERE I RINGRA ZIAMENTI AL PR ESIDENTE USCENT E, ROBERTO SAVOINI, PER L’ECCELLENTE LAVORO SVOLTO ALLA PRESIDENZA DI AICI, PRESENTARE IL NUOVO PRESIDENT E MICHELE VALIANTE, E APPROFONDIRE TEMATICHE DI RILEVANZA GLOBALE.

AICI & T.R.A.C Dealer of the Future” è il tema che ha guidato l’assemblea dei concessionari Iveco nel corso della quale si è potuto contare anche su un importante contributo della prestigiosa università milanese. L’incontro, tenutosi in gennaio, ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare le dinamiche in evoluzione dell’industria automotive, con particolare attenzione alla sostenibilità economica e ai temi ESG (Ambientali, Sociali e di Governance). Con oltre 40 anni di storia, AICI è protagonista dell’elevazione continua della Rete Italiana IVECO, la sua missione è coltivare collaborazioni con la casa madre, promuovere la professionalità tra i concessionari e favorire la diffusione di strumenti gestionali comuni (CRM, ERP e DMS).

Con ottica internazionale, AICI si confronta con organismi come il GACIE e l’AECDR, ampliando le opportunità di scambio di conoscenze a livello europeo. Il mutamento nel settore dei veicoli industriali ha reso ancor più strategico il ruolo dell’associazione la cui risposta a questa trasformazione è incarnata dal T.R.A.C (Training in Rete per l’Apprendimento Continuo), divisione nata nel 2018 dalla collaborazione con la Fondazione Nazionale CNOSFAP e il supporto attivo di casa madre IVECO per garantire ai concessionari l’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare il cambiamento e prosperare in un mercato in evoluzione continua.

liante, e approfondire tematiche di rilevanza globale. Tema importante dell’evento è stato un’analisi dettagliata dei macro-scenari nell’industria automotive, illuminando le trasformazioni in corso nel sistema logistico. Gli esperti presenti hanno posto l’accento sulla crescente influenza della “Servitization Economy” e come questo cambiamento di prospettiva stia spingendo i dealer a riconsiderare e ridefinire i propri modelli di business. Questa adattabilità risulta fondamentale in un contesto dinamico e in continua evoluzione, evidenziando la necessità di anticipare le sfide del futuro.

Un secondo pilastro dell’evento è stato il focus sui

KPI fondamentali per garantire la sostenibilità economica finanziaria delle concessionarie, gli operatori del settore hanno avuto l’opportunità di approfondire la comprensione di metriche chiave, indispensabili per valutare le prestazioni aziendali e guidare decisioni strategiche mirate. Questo approccio analitico si è rivelato essenziale per garantire l’adattamento alle mutevoli dinamiche del contesto economico e sociale.

Il Percorso “Next Gen” rivela i

IVECO S-WAY SI AGGIUDICA L’IF DESIGN AWARD “

Il T.R.A.C, fondamentale pertanto nell’evoluzione dei dealer, si configura come protagonista dell’iniziativa formativa. Frutto di una partnership strategica, si propone di plasmare competenze attraverso training mirati e continui. Con oltre 1.000 partecipanti, 10.500 ore di formazione e un elevato tasso di soddisfazione, è il catalizzatore che sviluppa l’adattabilità dei concessionari alle mutevoli esigenze del mercato. Nell’ambito del piano formativo 2024, l’evento “AICI & T.R.A.C Dealer of the Future” ha rappresentato un’occasione straordinaria per porgere i ringraziamenti al presidente uscente, Roberto Savoini, per l’eccellente lavoro svolto alla presidenza di AICI, presentare il nuovo presidente Michele Va-

L’ambitoleader del domani tra Tecnologia, Sostenibilità e Responsabilità Sociale Parallelamente, si è svolto il percorso “Next Gen”, progettato per preparare gli eredi degli attuali dealer alle sfide tipiche del settore automotive, integrando tematiche moderne come la tecnologia, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Ennesimo riconoscimento

riconoscimento nella categoria dedicata al design di automobili e veicoli, una delle più competitive in assoluto, si aggiunge ai tanti premi conquistati da S-Way finora. iF International Forum Design GmbH nasce in Germania nel 1953, l’istituto di design indipendente più antico al mondo. Responsabile dell’organizzazione di uno dei concorsi di design più importanti a livello globale, i premi mirano a riconoscere l’eccellenza del design e l’innovazione in tutte le discipline. Una giuria internazionale indipendente composta da 132 esperti di design ha decretato la vittoria dell’IVECO SWay, che si è confrontato con oltre 11.000 candidati da 72 paesi, ognuno speranzoso di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento di qualità. Il restyling degli esterni e il nuovo cruscotto costituiscono i punti focali che hanno condotto alla vittoria l’S-Way, un veicolo progettato e sviluppato secondo il tradizionale approccio di IVECO incentrato sulla “driver experience”.

La griglia esterna, una caratteristica premium che rende il camion ammiraglia di IVECO immediatamente riconoscibile, è formata da vari elementi che aumentano considerevolmente le opzioni di personalizzazione. Insieme al nuovo logo IVECO, disponibile in versione cromata o

Questa iniziativa assume un’importanza fondamentale, considerando la delicatezza del passaggio generazionale,

canna di fucile opaca, la griglia può essere ordinata in otto stili e colori diversi che includono finiture lucide, elementi metallici o perfino opzioni in tinta con la carrozzeria. Il nuovissimo cruscotto personalizzabile è il risultato di un’approfondita ricerca in ambito UX e si divide in tre segmenti caratterizzati da materiali e colori diversi. La zona di guida, professionale e ad alto contenuto tecnologico, massimizza il piacere di guida, il comodo e accogliente spazio destinato al passeggero avvolge gli occupanti in un’atmosfera di puro relax, mentre il nuovo vano portaoggetti al centro ottimizza la praticità.

garantendo un futuro luminoso per la Rete Italiana IVECO. In un contesto dove l’innovazione tecnologica è accelerata, “Next Gen” offre una prospettiva avanzata sulle tendenze del settore, dall’elettrificazione dei veicoli alle tecnologie connesse. L’attenzione alla sostenibilità è stata centrale, preparando gli eredi ad affrontare le sfide ambientali e contribuire a un futuro più sostenibile.

Dal punto di vista sociale invece, il percorso ha preparato i futuri leader a gestire relazioni umane e aspettative della società, integrando la responsabilità sociale a quella economico-finanziaria.

Altri importanti perfezionamenti degli interni includono la straordinaria ergonomia, paragonabile a quella di un’automobile, data dall’introduzione di una posizione di guida migliorata e un volante più piccolo e verticale con possibilità di regolazione molto più ampie. Il nuovo SWay, leader della gamma IVECO Way MY24 per le applicazioni pesanti OnRoad, vanta non solo un design accattivante, ma anche nuove caratteristiche all’avanguardia come il potente ed efficiente nuovo motore xCursor 13, l’aerodinamica migliorata, la guida predittiva avanzata con GPS e livelli di comfort superiori. Le nuove dotazioni e i nuovi servizi hanno l’obiettivo di aumentare la produttività commerciale e offrire all’autista un’esperienza più confortevole, sicura e connessa, rendendo la nuova gamma IVECO Way la più efficiente di sempre. Marco Armigliato, Head of Industrial Design, Iveco Group, ha commentato: “Siamo estremamente orgogliosi del fatto che il nuovo S-Way abbia ricevuto l’ambitissimo iF DESIGN AWARD. Siamo convinti che questo sia l’IVECO SWay più straordinario nella storia del modello; una perfetta fusione tra estetica accattivante ed ergonomia superiore. Il numero di opzioni di personalizzazione senza precedenti consente ai clienti di proiettare la propria personalità su questo veicolo estremamente efficiente”.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 8

IVECO SVOLTA IN VISTA PER LE PROPULSIONI ALTERNATIVE

ACCELERAZIONE DOPO I RECORD DEL 2023

SU MODELLI ELETTRICI

E BIOCARBURANTI

IL NUOVO ANNO PROVERÀ A RIPETERE L’EXPLOIT

DELLE 25MILA IMMATRICO LAZIONI REGISTRATE

NELLA PASSATA STAGIONE, CONFIDANDO NELLA COMMERCIALIZZAZIONE DELL A GAMMA RINNOVATA E NEL NUOVO MODELLO ELETTRICO SVILUPPATO CON HYUNDAI MOTOR COMPANY

DDa una parte la nuova normativa “Gsr - Step B” sulla sicurezza, in vigore dal 1° luglio, e robusti eco-incentivi già a partire da marzo-aprile. Dall’altra tensioni internazionali che iniziano a creare primi problemi di rifornimento e un mercato in possibile contrazione del 10%, causa inflazione e interessi sui finanziamenti. Per Iveco Group la possibilità di ripetere un annata record come il 2023 dipenderà da quale dei due piatti della bilancia assumerà maggior peso nel 2024. Questa la prospettiva lasciata intravedere nella conferenza “2023: un anno da record. 2024: verso nuovi successi”, tenuta dal Gruppo a metà febbraio negli spazi dell’Industrial Village di Torino.

Leader sopra le 3,5 ton

“Con un +13% di fatturato totale, pari a 16 miliardi di euro nel nostro secondo anno di quotazione in Borsa - ha evidenziato Massimiliano Perri, direttore generale Iveco Mercato Italiae con ricavi netti di 15,8 miliardi, supportati da un Ebit adjusted delle Attività Industriali di 818 milioni (circa il doppio del 2022), siamo stati indubbiamente premiati dal mercato. Ciononostante ripetere i record del 2023, che ha fatto segnare oltre 25mila immatricolazioni in Italia dopo quasi 15 anni d’attesa, sarà una sfida complessa: i fattori di instabilità dell’economia sono aumentati e non sembrano destinati a rientrare in breve tempo. Partiamo però da una posizione privilegiata: siamo di fatto leader di mercato in Italia nel venduto dei veicoli commer-

ciali sopra le 3,5 tonnellate, con un mezzo su tre a marchio Iveco, ma soprattutto non veniamo più considerati costruttori di mezzi solamente, bensì un’azienda in grado di fornire servizi a tutto tondo”.

Pacchetti All Inclusive

Ancora una volta sono i numeri a sgombrare l’orizzonte dalle nubi di passaggio. Nel 2023 un veicolo venduto su due ha associato un pacchetto di protezione, grazie alla straordinaria capillarità delle officine attrezzate Iveco: ben 466, con una capacità di pronto intervento entro i 30 minuti in tutta Italia e un tasso del 75% nella risoluzione entro 6 ore dei fermi macchina imprevisti. Merito anche della crescita della connettività dei mezzi, salita all’85% nel 2023, e grazie alla quale il Gruppo è in grado di ottenere sempre più informazioni per il miglioramento delle performance. Non a caso il Net Promoter Score di Iveco, cioè l’indicatore che misura il grado di raccomandabilità dei punti vendita e delle officine sul mercato, ha toccato quota 79 su un benchmark automotive pari a 85.

Il traino delle partnership “Siamo un’azienda molto competitiva e quest’immagine viene rafforzata dalla qualità delle nostre partnership - ha aggiunto Perri - come provano il nostro ruolo di truck supplier del MotoGP, la competitività dello S-Way nello European Truck Racing, o il rinnovo con 15 veicoli della gamma logistica della scuderia Ferrari, o ancora l’inca-

rico a maggio di truck supplier per il rock tour dei Metallica a Barcellona. Abbiamo poi in previsione di rinnovare l’accordo come partner del Giro d’Italia, dopo la fornitura di veicoli bio Lng dello scorso anno, in aggiunta alla sponsorizzazione del team Pertamina Enduro VR46 di Valentino Rossi. Non dimentichiamoci inoltre che Iveco Powerstar si è affermata nel rally Dakar 2024 sotto la guida di Martin Macik. Con un’immagine tanto vincente e un investimento di oltre 1 miliardo di euro, la nostra gamma varrà presentata alla fiera Transpotec di Milano, in calendario dall’8 all’11 maggio: i mezzi sono già ordinabili, ma la loro distribuzione è prevista da settembre/ottobre prossimi. Come buon auspicio per il suo successo guardiamo al recente premio ottenuto dall’eDaily, Sustainable Truck of the Year 2024”

Creare ecosistemi

Punto focale della strategia di quest’anno sarà la graduale crescita delle propulsioni alternative, con una più marcata accelerazione dei veicoli elettrici in vista dell’obbligo di ab-

battere le emissioni di CO2 del 15%, stabilito dall’UE entro il 2025 per i costruttori di mezzi pesanti. A supporto delle vendite dei mezzi di ciascuna gamma, Iveco Group punterà inoltre a rafforzare il proprio ecosistema.

“Con quasi 60mila unità vendute lo scorso anno - ha spiegato Massimo Revetria, responsabile gamma leggera Iveco Mercato Italia - abbiamo incrementato del 27% i risultati del 2022, grazie in particolare alla crescita del noleggio di lungo termine (+56%) e alle immatricolazioni di furgoni di serie (+66%), dovute in parte a un rimbalzo di disponibilità. Leader di mercato con un veicolo su tre, il modello Daily ha registrato 16.400 unità immatricolate (+7%) sulle 25mila complessive, facendo leva sulla concomitante offerta di servizi finanziari vantaggiosi e su altrettanto competitivi contratti di manutenzione-riparazione, dominando la gamma dei cabinati allestiti: un Daily su due, nel 2023, è stato posizionato sia con un contrato di manutenzione e riparazione,

sia attraverso un finanziamento della captive Iveco Capital. L’aspetto più interessante si conferma la capacità di Daily di conquistare clienti nuovi appartenenti a tutte le mission, dalla semplice distribuzione al freddo, dalle grandi commesse all’ecologia o all’ultimo miglio, venendo scelto sia in trazione tradizionale a gasolio, sia in versione elettrica o a gas”.

Daily ancora protagonista

Nel 2024, dunque, sarà di nuovo il modello Daily a “guidare la strada del cambiamento”, confidando in un ritorno dell’inflazione sotto il 3%, così come in un leggero calo dei tassi d’interesse, ma soprattutto nella spinta di ecoincentivi sia pubblici che promossi da Iveco stessa. I settori più in salute potrebbero rivelarsi quelli dell’ecologia e del freddo, mentre è possibile che si registri un calo dell’ultimo miglio e della distribuzione, con una domanda di Bev ancora limitatamente incisiva (attorno al 45%). A fronte di queste sfide, Iveco intende rafforzare la propria offerta integrata per il cliente, puntando su un nuovo

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e potenziato piano di Customer Relationship Management, così come su campagne commerciali “combo flex”: Daily in pronta consegna, soluzioni sartoriali, rate competitive a tasso agevolato e 3° anno di garanzia a 99 euro. Le concessionarie potranno inoltre disporre di flotte demo di eDaily, attraverso cui favorire le soluzioni di noleggio Gate - in forte crescita - e ridurre in tal modo il rischio tecnologico percepito da un cliente ancora troppo diffidente. Fitto pure il calendario di eventi sul territorio pensati per promuovere l’eDaily MY24, con un’attenzione particolare per gli operatori dell’ultimo miglio e le municipalizzate.

Nuova sorpresa

Hyundai-Iveco

“Riponiamo grandi aspettative nel lancio del nuovo veicolo elettrico progettato in partnership con Hyundai Motor Company - ha poi dichiarato Revetria - e la cui presentazione avverrà all’IAA Transportation di Hannover, in calendario dal 17 al 22 settembre. Il nostro obiettivo è allargare l’offerta di mercato in vista del raggiungimento degli standard ecologici dell’Unione Europea per il 2030 e, proprio per questo motivo, il veicolo avrà dimensioni inferiori rispetto all’eDaily. Basato sulla ‘Global eLCV platform’ di Hyundai, verrà commercializzato con marchio Iveco, offrendo ulteriore impulso all’accordo di collaborazione siglato a Seoul nel marzo 2022. L’innovativa piattaforma utilizza la più recente tecnologia Hyundai per la nuova generazione di veicoli

elettrici a batteria, con pianale ribassato per consentire una maggiore facilità d’uso in termini di carico e trasporto”.

L’egemonia dei pesanti

“Anche sul fronte dei giganti della strada - ha rilanciato Fabrizio Buffa, responsabile gamma media e pesante Iveco Mercato Italia - il nostro gruppo si conferma leader assoluto, con risultati incredibili. Nel 2023 abbiamo realizzato una crescita importantissima su tutti i veicoli superiori alle 7,5 tonnellate, con un +15% di immatricolazioni sul 2022 e un record che non si vedeva dal 2008: relativamente alle nuove targhe, una su tre è infatti Iveco, con oltre 7500 mezzi venduti sopra le 16 tonnellate. Le performance più stupefacenti riguardano forse i consumi: se oggi un trattore su quattro è Iveco, lo è innanzitutto perché siamo stati in grado di portare la riduzione del consumo di carburante dell’MY22 a un -6% sul modello MY19, con un ulteriore decremento del 4% grazie ai servizi di telematica. Ancor meglio hanno fatto gli allestiti, categoria nella quale un mezzo su due dei nuovi targati è Iveco. D’altra parte siamo stati in grado di offrire circa 40mila configurazioni”.

Sempre più green

Dati alla mano, nel 2023 la riduzione complessiva di CO2 rispetto alla gamma precedente è stata pari a 18,8 kton, equivalenti a un bosco di superficie pari all’intera città di Milano. Con motori totalmente compatibili con i carburanti green

in tutte le gamme Way, Iveco è senza dubbio pronta per il grande balzo avanti della transizione, ma i limiti del mercato italiano sono palesi: le condizioni abilitanti risultano tuttora assenti in buona parte della Penisola, tant’è che il mercato elettrico medio e pesante incide appena per lo 0,3% del totale.

Clienti e autisti al centro

“Nonostante queste penalizzazioni - ha ripreso Buffa - i livelli di connettività dei nostri mezzi hanno raggiunto risultati eccezionali, incidendo positivamente sia sulla sicurezza che sull’efficienza dei consumi. Per rispondere alla carenza di autisti, abbiamo invece migliorato la vita di bordo con interni completamente rinnovati e progettati per “far sentire a casa” mediante un’ampia offerta infotainment, incentivando fra l’altro il Drivers Fidelity Program: con oltre 1.300 autisti iscritti e quasi 40 milioni di chilometri percorsi dal lancio di un anno fa, mettiamo a disposizione oltre 100 premi a chi mostra di compiere il proprio lavoro quotidiano in modo virtuoso”.

Il 2023 non è stato Per Iveco solo un anno di grandi risultati di mercato, ma anche di innovativi eco-progetti. Lo ha ricordato Valerio Vanacore, responsabile trazioni alternative Iveco Mercato Italia, passando in rassegna un’ampia sequenza di partnership e iniziative i successo. Fra queste, l’inaugurazione della prima stazione pubblica a Lng a Catania, in Si-

cilia, ma anche dell’impianto di produzione di metano in Veneto con Contarina o in Lombardia con Vulcanogas. La ricerca sul biometano sta inoltre proseguendo col contributo del gruppo vitivinicolo Caviro di Faenza, ma anche attraverso l’esempio di riutilizzo degli scarti alimentari del pastificio pugliese Andriani, mentre insieme a Fercam è stato avviato un percorso virtuoso per sviluppare una linea groupage a zero emissioni. La consegna di un Iveco eDaily a Chrono Express, invece, ha segnato il primo noleggio al chilometro per il progetto Gate.

Ordini in crescita

“A oggi il biometano rappresenta la migliore tecnologia per decarbonizzare le flotte delle municipalità - ha osservato Vanacore - dal momento che gli scarti umidi possono essere gestiti e trattati in impianti funzionali per l’alimentazione stessa dei veicoli destinati alla loro raccolta. Grazie poi ai continui investimenti degli Energy Provider, la filiera del biometano sta prendendo piede in tutt’Italia e riceverà ulteriore spinta sia dai fondi Pnrr sia dal decreto Garanzie di Origine. Pure il mercato è tornato a sorridere: i valori Ttf sono saliti ai livelli pre-crisi, mentre il Tco di un veicolo alimentato a biometano risulta di nuovo vantaggioso rispetto all’equivalente diesel. Non a caso il quarto trimestre del 2023 si è chiuso con una crescita del 100% sul corrispettivo periodo del 2022, trend poi confermato da oltre 50 ordini ricevuti dall’inizio del nuovo anno. Con Eni stiamo poi lavorando per garantire in tutt’Italia l’offerta di Hvo in purezza in tutte le nostre motorizzazioni di nuova generazione, completando entro la fine del 2024 anche l’elettrificazione delle officine Iveco (al momento coperte per oltre un centinaio di unità, sia a livello infrastrutturale, sia per formazione del personale e servizi)”.

L’era dell’eco-connettività In assenza di Luca Perrini, responsabile customer service Iveco Mercato Italia, il direttore generale ha voluto infine rimarcare la forte crescita di consensi ottenuta dal Gruppo per il servizio ai clienti di prealert, grazie al quale viene rilevata da remoto la possibilità di un imminente rischio di fermo veicolo. Entro fine anno sarà completato pure il programma di coaching per le officine convenzionate: finalizzato a portare al livello massimo la loro reputazione mediante interventi di affiancamento in caso di riparazioni non ottimali, trae vantaggio anche dal mantenimento al 99% del tasso di rifornimento ricambi in giornata, o al massimo entro la mattina successiva dalla consegna del mezzo in officina. Ulteriore aiuto, in questo senso, verrà dal consolidamento degli aggiornamenti Ota (Over The Air), lanciati per sfruttare le potenzialità connettive delle nuove immatricolazioni. Sotto l’impulso di Iveco Group, sostenibilità e digitalizzazione sono pronte per fondersi completamente: che il 2024 sia l’anno di una svolta storica?

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 11
Nella pagina a sinistra, Massimiliano Perri, General Manager IVECO Mercato Italia. Qui sopra, Fabrizio Buffa, Responsabile della Gamma Media e Pesante IVECO Mercato Italia; in alto, Massimo Revetria, Responsabile della Gamma Leggera IVECO Mercato Italia;

ITALSCANIA Marenzana sceglie Scania Super

Sostenibilità e benessere per gli autisti

IL GRUPPO MARENZANA SCEGLIE IL GRIFONE COME PARTNER STRATEGICO NEL PROCESSO DI RINNOVAMENTO DEL PARCO VEICOLARE. I 35 NUOVI SUPER DELLA FLOTTA PIEMONTESE OFFRIRANNO PRESTAZIONI E COMFORT DI GUIDA SENZA PRECEDENTI, SOPRATTUTTO NELLE TRATTE IMPEGNATIVE DELLA LIGURIA E NELLE MISSIONI INTERMODALI TRA ITALIA E FRANCIA.

Il primo Scania fa il suo ingresso nella flotta di Marenzana nel lontano 1977, dopo appena 4 anni dalla fondazione di Italscandia Autocarri da parte della Famiglia Rangoni. Si trattava di un 140 Super, ovvero un 14 litri V8 Serie 1 con 350 CV, un mezzo unico nel suo genere per l’epoca, in virtù di una potenza senza precedenti e di una cabina completamente riprogettata, ribaltabile in avanti per consentire l’accesso agli organi meccanici. La nomenclatura “Super” all’epoca indicava la configurazione più accessoriata mentre oggi, dopo il lancio a novembre 2021 della nuova gamma di autocarri 13 litri, “Super” racchiude molto di più: sostenibilità, efficienza e servizi. Oggi, la flotta di Marenzana conta 20 Scania Super da 420 CV già operativi. Destinati a missioni di trasporto

anche intermodale tra il Nord Italia e la Francia, questi veicoli e altri 15 Super presto in arrivo si innestano in un piano di sviluppo ben preciso del Gruppo piemontese nell’ambito dei servizi all’industria chimica e petrolchimica. “La strategia del Gruppo Marenzana si basa su specifici obiettivi di sostenibilità e di decarbonizzazione, ne consegue che per noi è fondamentale l’utilizzo di veicoli performanti e compatibili con carburanti da fonti rinnovabili, come l’HVO. Questo investimento rappresenta sia una concreta risposta per una maggiore sostenibilità data dal risparmio di carburante, sia la volontà del Gruppo di puntare sulle persone, dotandole di strumenti di lavoro all’avanguardia che possano gratificare e attrarre”, dichiara Alberto Marenzana, Titolare di MRZ Group. “Dopo quasi 50 anni dal primo Scania

140, siamo entusiasti che l’ultima generazione Super abbia conquistato la fiducia di Marenzana. Un prodotto così efficiente è in grado di soddisfare nell’immediato una committenza più esigente, sensibile a tematiche quali la riduzione delle emissioni di CO2 e l’innovazione”, dichiara Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia. Alla cerimonia di consegna dei mezzi sul campo erano presenti, oltre ad Enrique Enrich, anche Matteo Boieri (Amministratore Delegato, Concessionaria Autoveicoli Erzelli), Daniel Dusatti (Direttore Vendite Veicoli, Scania Italia) e Gianluca Borgioli (Area Manager, Scania Italia). L’intera squadra Scania si augura che la rinnovata partnership con il Gruppo Marenzana possa condurre entrambe le realtà ad affrontare con entusiasmo e determinazione qualsiasi sfida riser-

verà il futuro. L’attività nel settore del trasporto della famiglia Marenzana inizia grazie ad Armando F. Marenzana nel 1959, in seguito ad un’esperienza di 11 anni in Venezuela nel settore delle opere infrastrutturali. Dopo aver costruito per conto del governo venezuelano un tronco della strada transamazzonica, torna in Italia dove fonda l’omonima azienda artigiana nel settore del trasporto petrolifero. Oggi, il Gruppo Marenzana opera in ambito petrolchimico e nella chimica di base, forte di una flotta di 130 veicoli in Italia e 100 in Francia, 260 cisterne stradali e 700 tank container.

“Un prodotto così efficiente è in grado di soddisfare nell’immediato una committenza più esigente, sensibile a tematiche quali la riduzione delle emissioni di CO2 e l’innovazione” ha dichiarato Enrique Enrich.

Alla cerimonia di consegna dei mezzi erano presenti, oltre ad Enrique Enrich, Presidente di Scania Italia, Matteo Boieri (Amministratore Delegato, Concessionaria Autoveicoli Erzelli), Daniel Dusatti (Direttore Vendite Veicoli, Scania Italia) e Gianluca Borgioli (Area Manager, Scania Italia).

IL GRIFONE DA PROTAGONISTA A LETEXPO

Scania conferma la propria presenza alla terza edizione di LetExpo 2024, un evento promosso da ALIS dedicato al mondo della logistica, dei trasporti e dei servizi alle imprese in programma a Veronafiere in marzo. Dalla riduzione delle emissioni di CO2 alla massimizzazione dei tempi di attività e al miglioramento delle prestazioni di guida, l’efficienza dei camion Scania non è dovuta solo ad un hardware di qualità premium, ma anche a software intelligenti legati ai servizi di connettività e di sicurezza. La continua evoluzione dei mezzi pesanti, necessaria per una sempre maggiore di decarbonizzazione del settore, permetterà di rendere ancora più sostenibile il trasporto intermodale.

A tal proposito, un grande ruolo nel prossimo decennio lo avrà Super, uno dei simboli della Casa del Grifone per innovazione, sostenibilità e sicurezza. Infatti, con un’efficienza termica unica sul mercato del 50% ed un risparmio carburante pari ad oltre l’8%, Scania Super si contraddistingue per un maggiore upti-

me e un’ottimizzazione degli intervalli di manutenzione. L’obiettivo di Scania consiste nel guidare il cambiamento verso una mobilità e un’economia sempre più sostenibili per i propri clienti, forte di una rosa di servizi finanziari, assicurativi e di assi-

stenza su misura. Questi sono i temi approfonditi dal Presidente e Amministratore Delegato Enrique Enrich durante la conferenza: “Il futuro sostenibile e digitale della logistica internazionale”.

“Le autostrade italiane sono attraversate ogni giorno in media da 5 milioni di veicoli. Tra questi ci sono i mezzi pesanti che nel 2021 hanno trasportato circa 146 miliardi di tonnellate-chilometro di merci, un dato in aumento di circa l’8% rispetto all’anno precedente. A questa crescente domanda di trasporto, Scania risponde con soluzioni all’avanguardia e tecnologie che permettono di decarbonizzare fin da subito il settore, sostenendo le imprese e la società in questa transizione senza dubbio necessaria”, dichiara Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia. Inoltre, Simone Martinelli (E-mobility & Sustainability Development Scania Italia) partecipa a un incontro organizzato da Motus-E dedicato a chiarire dubbi circa le caratteristiche delle soluzioni offerte per il trasporto merci elettrificato, in programma presso lo stand dell’Associazione.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 12
SCANIA

RENAULT TRUCKS Cinque T SC 460 alla Azzini Autotrasporti

I NUOVI VEICOLI

SI DISTINGUONO NON

SOLO PER I DISPOSITIVI

DI SICUREZZA

MA ANCHE PER UNA

NUOVISSIMA PLANCIA

DI BORDO

COMPLETAMENTE

DIGITALE E UN NUOVO

VOLANTE DALLE LINEE

COME SULLE VETTURE.

Iconferma della consolidata partnership con Renault Trucks Italia, Azzini Autotrasporti, rinomata azienda con sede a Carpenedolo in provincia di Brescia, specializzata nei trasporti nazionali ed internazionali di liquidi alimentari, tra cui latte, derivati latticini, succo di frutta e vino, ha recentemente ampliato la propria flotta con l’acquisizione di cinque nuovi trattori Renault Trucks T SC con motore da 11 litri da 460 cv. L’azienda fondata nel lontano 1994 da Renato Azzini e dalla moglie Daniela Doninelli oggi è gestita dai figli Emanuela e Francesco che nel 2000 sono subentrati ai genitori e hanno preso le redini dell’azienda che oggi conta 30 autisti.

L’inserimento in flotta di questi nuovi veicoli Renault Trucks testimonia la fiducia che da anni Azzini Autotrasporti ripone nella qualità e affidabilità dei veicoli del

Votati al trasporto di liquidi alimentari

brand transalpino ma anche la ferma volontà di poter gestire la propria attività di trasporto con veicoli di ultima generazione che beneficiano di tutte le più moderne tecnologie per semplificare l’attività degli autisti e renderla

più sicura e confortevole.

Si tratta della prima consegna di veicoli GSR, equipaggiati con tutti i moderni dispositivi volti a garantire la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada (pedoni e ciclisti). Tra i dispositivi, sono ben visibili i

due radar posizionati dietro il primo asse del veicolo che renault-trucks.it avvertono l’autista della presenza di pedoni o ciclisti nell’area laterale del veicolo sia con un avviso luminoso sia sonoro. Non solo i dispositivi di sicu-

Nella foto in alto, da sinistra, Gerolamo Finazzi titolare concessionaria Renault Trucks Diesel Car by Finazzi - Verona; Lorenzo Leone, Key Account Manager Renault Trucks Italia; Emanuela e Francesco Azzini, titolari Azzini

Autotrasporti; Marco Bonaveglio, Direttore

Commerciale Renault Trucks Italia; Luca Buonvino

Sales Area Manager Renault Trucks Italia e Stefano Piovani, titolare

Officina Piovani (officina di riferimento del cliente).

rezza ma anche una nuovissima plancia di bordo completamente digitale e un nuovo volante che riprende le linee e le funzionalità di quello montato sulle vetture. A brevissimo questi nuovi veicoli verranno immatricolati e inizieranno a percorrere le strade nazionali e internazionali ben riconoscibili per la livrea con due tori che da sempre impreziosisce e caratterizza la calandra dei veicoli dell’azienda di Carpenedolo.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 13

Gerrit Marx: “Pronti alle sfide del futuro”

PER LA PRIMA VOLTA ILLUSTRATE LE PERFORMANC E E I PIANI DI CIASCUNA DELLE CINQUE BUSINESS UNIT: TRUCK, BUS, DEFENCE, POWERTRAIN E FINANCIAL SERVIC ES. TRASFER IMENTO A MUTARES DELLA BUSINESS UNIT MAGIRUS FIRE FIGHT ING; COMPLETAMENTO DELL’OPERAZIONE ENTRO GENNAIO 2025. ANNUNCIATA UNA NUOVA PARTNER SHIP CON FORD OTOSAN SULLE CABINE PER I MEZZI PESANTI. INTANTO SI ESTENDE E RAFFORZA LA PARTNERSHIP STRATEGICA CON HYUNDAI.

Iveco Group ha presentato al Capital Markets Day della Società, tenutosi a Torino un nuovo Piano Strategico che delinea gli obiettivi al 2028. La decisione di tenere un Capital Markets Day due anni dopo il primo Investor Day del novembre 2021 è motivata dai recenti risultati del Gruppo: a fine 2023 Iveco Group aveva già raggiunto gli obiettivi previsti per il 2026, o era in anticipo rispetto alla traiettoria per il loro conseguimento. Nel piano strategico risalente al 2021 Iveco Group aveva previsto Ricavi netti totali delle Attività Industriali tra i 16,5 e i 17,5 miliardi di euro entro il 2026 e ha raggiunto 15,9 miliardi di euro alla fine del 2023, dimostrando di essere pienamente in linea con gli obiettivi. L’adjusted EBIT delle Attività Industriali per il 2026 era atteso tra il 5 e il 6% (era pari al 3,6% nel 2019), risultato che l’Azienda ha già conseguito nel 2023. Per il Free cash flow dalle Attività Industriali, Iveco Group aveva previsto 500 milioni di euro nel 2026 e ha già totalizzato più di 400 milioni di euro nel 2023, in anticipo rispetto alla traiettoria che aveva assunto come proprio obiettivo. Tutto ciò è in larga misura attribuibile all’estrema focalizzazione sul risultato e all’approccio ‘di squadra’ dell’Azienda, che unisce le sue persone (oltre 36.000 in tutto il mondo) verso uno scopo comune.

Gerrit Marx, CEO di Iveco Group, ha dichiarato: “Il primo dei nostri valori afferma che ‘andiamo oltre l’ovvio’. Incarna l’anima del nostro Gruppo e riflette chiaramente la nostra ambizione di spingere consapevolmente in avanti i limiti e di intraprendere coraggiosamente nuovi percorsi. Abbiamo dimostrato che possiamo mantenere le promesse che facciamo. Oggi ci impegniamo con un nuovo piano a un’accelerazione del nostro portafoglio prodotti, a partnership più forti e diversificate e a una maggior determinazione nel perseguire la sostenibilità. Rispetteremo questi impegni perché i percorsi e le opportunità davanti a noi e alle nostre cinque Business Unit sono entusiasmanti e illimitati. Inoltre, mentre facciamo leva sulle possibilità che esistono al nostro interno, continueremo a esplorare opportunità di grande valore all’esterno. Andremo sempre oltre l’ovvio”.

Il percorso del Gruppo si basa su quattro pilastri: Innovazione, Disciplina finanziaria, Partnership e Sostenibilità. Questi pilastri sono alla base del successo di ogni business unit e permettono al Gruppo nel suo insieme di rispondere alle sfide esterne e all’esigenza di una spesa oculata. Innovazione Iveco Group crede negli investimenti che ha fatto da quando è diventata un’azienda indipendente e investirà oltre 5,5 miliardi di euro dal 2024 al 2028 per rimanere all’avanguardia in una traiettoria d’innovazione che evolve molto in fretta. L’Azienda si focalizza su tre aree chiave: transizione energetica, Intelligenza Artificiale e Software Defined Vehicles, guida autonoma. Per quanto riguarda la transizione energetica, l’Azienda conferma l’obiettivo di zero carbon emissions entro il 2040. Funzionale a questo risultato è l’approccio multi-propulsione di

Iveco Group che include soluzioni verdi e a zero emissioni. Queste saranno sostenute da modelli di business innovativi di tipo pay-per-use, come GATEGreen & Advanced Transport Ecosystem. Lanciato in Italia a metà 2023, con un focus sui veicoli a zero emissioni di Iveco Group, l’ambizione a cinque anni di GATE è di espandersi, evolvendo in una piattaforma “brand agnostic”, cioè aperta ai veicoli di qualsiasi costruttore. L’Intelligenza Artificiale è al centro delle

2028. Ciò sarà realizzato mettendo in atto una pluralità di precise iniziative, volte a ridurre la complessità del prodotto, ottimizzare l’approvvigionamento dai paesi a costo migliore, massimizzare le efficienze produttive e avvalersi di diverse leve commerciali e tecniche. Gli investimenti di 5,5 miliardi di euro per i prossimi cinque anni sono suddivisi tra Capex e capitalized R&D. Oltre il 50% dell’investimento totale non dipende da adeguamenti a nuovi requisiti di confor-

innovazioni orientate al cliente, con la IA Generativa che consente significativi progressi in aree come l’analisi dei dati, l’interazione uomo-macchina e lo sviluppo del software. I cosiddetti Software Defined Vehicles, alimentati da algoritmi di IA, sono destinati a rivoluzionare l’industria, semplificare gli aggiornamenti dei veicoli e aumentare la produttività del cliente. Per rimanere al passo con questi trend, Iveco Group ha inaugurato un proprio laboratorio “Software & Analytics”, a cui intende dedicare un team di 500 ingegneri specializzati entro i prossimi anni. Iveco Group sta già testando in Europa la guida autonoma su strade aperte al traffico. Per questo sviluppo e la sua rapida commercializzazione è fondamentale la collaborazione con Plus, un fornitore globale di tecnologia per la guida autonoma, e con altri produttori di mezzi pesanti. Questi progressi offrono già oggi a conducenti e a proprietari di flotte sistemi di assistenza alla guida altamente automatizzati.

Con il nuovo piano, a partire dal 2024, l’Azienda si impegna a 1 miliardo di euro di efficienze, suddivise in 600 milioni entro il 2026 e altri 400 milioni entro il

mità o regolamentari, ciò che consentirà un rapido adattamento alle dinamiche di mercato là dove necessario. Il Gruppo darà priorità agli investimenti che offrono rendimenti interessanti e continuerà a esplorare opportunità di cooperazione per ottimizzare la spesa, adottando un profilo di investimento disciplinato. La strategia di Iveco Group prevede la collaborazione con organizzazioni con caratteristiche affini e agili per accelerare l’innovazione. Iveco Group estende e approfondisce la partnership con Hyundai Motor Company nel settore delle soluzioni per mezzi commerciali pesanti elettrici, sia a batteria sia a celle a combustibile, per i mercati europei. Sfruttando le tecnologie e gli asset di ciascun partner, le due aziende prevedono di accelerare la transizione verso un futuro sostenibile. Dall’inizio della partnership nel marzo 2022, Hyundai Motor e Iveco Group hanno conseguito una serie di traguardi significativi. In particolare, nel settembre 2022, hanno presentato il primo veicolo elettrico a celle a combustibile eDaily al salone IAA Transportation a Hannover. Questo è stato seguito dal debutto del BUS EWAY H2 nell’ottobre 2023 al Busworld di

Bruxelles. Più recentemente, a febbraio di quest’anno, le due aziende hanno annunciato la firma di un accordo di fornitura per un veicolo commerciale leggero completamente elettrico con marchio IVECO per l’Europa, basato sulla piattaforma eLCV (electric Light Commercial Vehicles) di Hyundai. Inoltre, IVECO e Ford Trucks, il marchio di Ford Otosan per i veicoli commerciali pesanti, hanno annunciato un Memorandum d’Intesa non vincolante per esplorare una collaborazione nello sviluppo congiunto di una struttura di cabina per i veicoli commerciali pesanti conforme alle nuove normative che entreranno in vigore nel 2028/2029.

Si tratta di un passo preliminare nello sviluppo congiunto di nuovi prodotti e tecnologie, esteso a componenti e sistemi interni di cabina. Partnership come queste offrono un triplo vantaggio: riducono i costi e le spese per tutti partner coinvolti, assicurano la conformità e la competitività e assicurano al veicolo caratteristiche di grande rilievo senza trasferire costi eccessivi ai clienti finali. Ldelle partnership sopra annunciate, in termini di investimenti e risultati, non è calcolato nel piano oggi presentato. Sostenibilità La sostenibilità è un pilastro essenziale per Iveco Group. Le attività del Gruppo sono progettate per avere un impatto positivo sulle sue persone e sulla società in generale. L’Azienda ha raggiunto alcuni dei principali obiettivi di sostenibilità ben prima del 2026. Iveco Group ha superato l’obiettivo complessivo del 60% di riciclo di acqua nei suoi siti, raggiungendo il 64% alla fine del 2023. Alla fine dello scorso anno, il 24% delle posizioni dirigenziali era affidato a donne, partendo dal 18,2% del 2021 e superando l’obiettivo al 2026 del 23%. Il Net Promoter Score nell’esperienza del cliente è aumentato del 20% rispetto al 2021, raggiungendo il target con tre anni di anticipo. Il Gruppo è anche ben posizionato per raggiungere ben prima del previsto gli obiettivi di riduzione degli infortuni sul lavoro.

La Business Unit Bus fa leva su un’offerta completa di veicoli in tutti i segmenti e su un forte focus sulle comunità locali. Un investimento di 600 milioni di euro in tecnologia avanzata tra il 2024 e il 2028 garantirà che l’unità rimanga all’avanguardia nel settore, con particolare riguardo ai veicoli a zero emissioni. La Business Unit Bus mira a raggiungere tra il 3 e i 3,5 miliardi di euro di Ricavi netti entro il 2028 ed è determinata a crescere e ottimizzare le proprie operazioni in modo da quasi raddoppiare la redditività rispetto al 2022, raggiungendo il 78% entro il 2028.

All’interno di Iveco Group, c’è poi il settore Defence. che Iveco presiede con i marchi IDV E ASTRA e che si configura come una Business Unit indipendente e autosufficiente, che enfatizza l’innovazione tecnologica, l’eccellenza operativa e le partnership strategiche. I suoi punti di forza risiedono nell’adattabilità e nella capacità di soddisfare le specifiche esigenze dei clienti, assicurando in maniera responsabile il proprio supporto a numerosi Paesi nel mondo nel mantenere sicure le proprie comunità.

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IVECO GROUP IL NUOVO PIANO STRATEGICO AL 2028

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PETRONAS NUOVI LUBRIFICANTI DA PODIO

OSPITE PER LA PRIMA

VOLTA ALLA FIERA

VICENTINA, ORGANIZZATA DALL’EX CAMPIONE DEL MONDO

DI RALLY MIKI BIASION, LA DIVISIONE PLI HA ACCESO L’ATTENZIONE SUL RUOLO DECISIVO DEGLI OLII INDUSTRIALI NELLA SICUREZZA STRADALE E NELLA TRANSIZIONE GREEN

DDove il gioco si fa duro, Petronas c’è. Presente per la prima volta al Rally Racing Meeting di Vicenza, la divisione Lubricants International non solo ha voluto omaggiare l’ideatore dell’evento Miki Biasion - cam pione del mondo Rally 1988-89 di cui PLI è stata sponsor - ma spiegare anche al grande pubblico la rivoluzione in corso nel mondo degli olii industriali e quanto questa possa essere decisiva per la sicurezza della guida. Ospite nella sede Petronas di Santena lo scorso ottobre, in occasione dell’evento celebrativo “Re:DefineAn endless journey of innovation”, Biasion ha contraccambiato aprendo una ulteriore finestra per far comprendere la stretta interdipendenza fra la sperimentazione sportiva dei lubrificanti e il loro successivo sviluppo commerciale.

Sicurezza è anche manutenzione

“Quando pensiamo al tema della sicurezza stradale - ha osservato Fausto Lupone, automotive sector expert & te-

LA RIVOLUZIONE SINTETICA

chnical service EMEA di Petronas Lubricants Internationalla prima associazione mentale va solitamente all’attenzione alla guida dell’autista, oppure alle condizioni di rischio della strada. In realtà, uno dei fattori più importanti, ma meno evidenti, riguarda il livello di manutenzione del mezzo, soprattutto quando non è di nuova generazione: solo per fare un esempio, la quantità e la qualità del fluido usato per i freni può essere determinante nello scongiurare incidenti, oltre che nel favorire l’abbassamento della soglia d’inquinamento del veicolo. Per molti addetti ai lavori, tutto questo è percepito ancora in termini generici, ma dagli anni ’80 in poi l’impegno di Petronas nella differenziazione delle tipologie è stato costante, al punto da riefinire il concetto stesso di commodity”. Lavorando con 3700 officine in Europa, di cui circa 1700 nella sola Italia, ogni anno Petronas Lubricants International è impegnata in almeno due sessioni semestrali di formazione del personale, dal momento che le realtà indi-

pendenti sono spesso quelle meno aggiornate sugli sviluppi più innovativi della chimica di settore. Chimica, appunto, perché la presenza di olii minerali è andata via via svanendo negli anni, immettendo sul mercato prodotti completamente sintetici e, proprio per questo, in grado di adattarsi a condizioni specifiche di singoli costruttori o utenti. “I nostri corsi risultano ancora più indispensabili in questa delicata fase di transizioneaggiunge Lupone - perché i mo tori e let trici richiedono tutt’altra competenza rispetto alla tradizionale formazione meccanica, ma soprattutto prodotti lubrificanti che mutano la loro stessa finalità. Oltre a rilasciare certificati attestanti l’autorizzazione a procedere su mezzi elettrici, PLI accompagna di fatto i tecnici indipendenti nella nuova era degli olii non conduttivi”.

La sfida delle specifiche

ACEA

Rendersi conto delle trasformazioni che possono intervenire di anno in anno non è semplice, sia perché occorro-

no basi chimiche specialistiche, sia per semplici ragioni di packaging: la necessità di restare riconoscibili sul mercato implica anche quella di non rivoluzionare troppo di frequente l’immagine dei prodotti utilizzati, a discapito però delle notevoli migliorie che possono essere però sviluppate all’interno della confezione.

“Indubbiamente nel settore dei truck la consapevolezza è maggiore - ha aggiunto Fulvio Savio, marketing manager Italy & Africa PLI - ma in questa fase storica è anche il segmento di mercato che ha patito maggiormente gli effetti delle ultime crisi. Il periodo pandemico ha influito sulla regolarità dei controlli, indebolendo la domanda sino allo scorso anno, ma nel 2024 ci aspettiamo un robusto rimbalzo, anche perché i valori di bilancio sono ormai tornati in linea con quelli del biennio 2018-2019. Dal prossimo maggio, inoltre, è prevista l’adozione delle nuove specifiche internazionali Acea, attraverso le quali sono ridefiniti i limiti di emissioni, aggiunte nuove tipologie di test e modificate

anche alcune nomenclature, in particolare per quanto riguarda Mercedes. Proprio per le trasformazioni attese, è importante focalizzare l’attenzione non solo sugli olii da motore, ma anche su tutti quei prodotti che regolano la trasmissione o sono finalizzati al raffreddamento. Occorre sviluppare una visione di servizio a 360 gradi, tenuto conto che le nostre gamme di prodotto sono molteplici”.

Lo sport come sperimentazione

Se il mercato dei truck considera ormai familiare la distinzione fra lubrificanti Urania e Urania Green, meno certe risultano le conoscenze sui liquidi complementari. Dopo la svolta agli inizi degli anni Duemila, quando l’ex divisione Fiat assorbiva ancora il 50% della produzione di mercato, oggi la capacità di penetrazione di PLI nel Gruppo è scesa al 30%: il peso della sperimentazione e della progettazione condivisa con altre case costruttrici è infatti aumentato nel tempo, favorendo una differenziazione di

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prodotto sempre maggiore.

“Questi nuovi rapporti sono per noi fondamentali in termini di evoluzione tecnologicariprende Fausto Lupone - perché ci permettono di intervenire sulle specifiche tecniche di base man mano che i nuovi motori vengono sviluppati. Qui entra in gioco l’importanza per PLI di restare al fianco di grandi team sportivi nei rally, nella Formula1 o anche nel motociclismo: senza gli stress test delle competizioni ufficiali, i tempi di commercializzazione dei nuovi prodotti sarebbero molto più lenti e l’efficacia d’insieme minore. In questo modo siamo in grado di anticipare di quasi due o tre anni le esigenze delle case costruttrici, a partire dalle stesse soglie di abbassamento dei livelli di CO2 e di tutti i requisiti legati alla fuel economy. Uno dei casi più significati riguarda proprio l’ideazione del nostro lubrificante a bassissima viscosità, lo 0W20, in funzione del quale abbiamo definito una linea di sviluppo sostenibile e performante che continueremo a implementare nei prossimi anni”.

Ecosostenibilità, valore aggiunto

Nell’aiutare il mezzo a inquinare meno, i nuovi lubrificanti eco-sostenibili producono ricadute positive anche sulla scelta delle materie prime d’impiego, favorendo l’uso di additivi connessi a un modello di economia circolare, ma anche il ricorso a basi rigenerate, cioé ricavate da prodotti già utilizzati. I riflessi di queste strategie virtuose si proiettano ben oltre i laboratori chimici.

“Nelle nuove generazioni di tecnici d’officina - evidenzia Savio - troviamo una disponibilità sempre maggiore ad accogliere l’uso di prodotti rigenerati, benché sino a pochi anni fa fossero ancora intesi come prodotti di serie B. Anzi, l’attenzione per tutto ciò che è green è talmente forte, in alcuni casi, che cresce addirittura la disponibilità a spendere qualcosa in più,

pur di ‘fare la propria parte’ per la tutela ambientale. Questa maggior apertura favorisce una più rapida adozione dei nuovi prodotti, perché una volta sperimentati sul campo, oltre a risultare effettivamente più ecologici, ripagano con performance molto superiori: diminuisce l’uso di benzina, quindi anche il livello d’inquinamento. Il ricorso al concetto di biodegradabilità sopperisce in parte anche al problema della riconoscibilità del packaging: se i contenitori sono a loro volta più sostenibili, tendono a essere privilegiati rispetto a quelli tradizionali. Que sto ci ha permesso di pas sare, in poco tempo, da una semplice riduzione della percentuale di plastica nel modello originale all’incremento di packaging riciclato, i cui effetti cominciano a essere importanti proprio quando si utilizzano contenitori di ampio volume, come quelli da 20 litri”. Con il lancio due anni fa del progetto “bag in the box”, volto all’utilizzo del cartone supportato da speciali guaine ermetiche, il risparmio di plastica si è spinto sino al 92%. Quest’anno le attenzioni ecologiche investiranno pure le insegne luminose di Petronas: venendo realizzate in una speciale plastica riciclata, saranno meno impattanti non solo in termini di produzione, ma anche di resa. L’uso al loro interno di una tecnologia più luminosa permetterà infatti di abbassare le soglie di consumo tradizionali. Piccoli passi che non nascondono la rivoluzione radicale in corso nel settore dei lubrificanti.

Nuovi olii per batterie elettriche

“Per quanto le tempistiche di adozione sui truck siano più lente rispetto a quelle delle passenger car - sottolinea ancora Savio - è chiaro che l’adozione su larga scala dei motori elettrici sta spingendo a ripensare completamente la funzione dei nostri prodotti. Più che concentrarsi su

come limitare l’usura dei componenti, la ricerca dovrà badare soprattutto al raffreddamento delle batterie in condizioni di passaggio di elettricità: di fatto siamo al lavoro per una nuova generazione di lubrificanti per “transfer box”, compatibili con materiali come il rame o plastiche di ultima generazione, ma in grado di non condurre elettricità per mantenere al minimo il punto di infiammabilità in caso di surriscaldamento. Sul piano della ricerca, questi anni stanno dando un enorme impulso a tutte le sezioni sperimentali dei nostri laboratori. Il problema di fondo, però, resta la mancata armonizzazione degli standard pubblici, tant’è che ogni società al fianco dei costruttori va un po’ per la propria strada”.

Un olio per ogni mercato Anche in questo caso Petronas mantiene la propria leadership di mercato attraverso la gamma Iona, studiata a fianco del Gruppo Iveco per il modello Daily elettrico e, prima ancora, per la Fiat 500 elettrica. Dall’altra, le differenti velocità di “svecchiamento” dei mercati europei e mondiali obbliga a proseguire la ricerca su molteplici gamme: con un parco mezzi d’età media attorno ai 10 anni, l’Italia offre ancora ampi spazi di crescita nelle tipologie di lubrificanti tradizionali, per quanto le serie 5W30 o 5W20 abbiano ormai ridotto l’incidenza delle 10W40 o 5W40 (un tempo quasi l’80% del venduto). Ancor più, continenti come l’Africa permettono di commercializzare linee di prodotto che in Europa fanno ormai fatica a essere posizionate. In quanto divisione a vocazione globale, il mercato di Petronas Lubricants International è ben lungi dall’aver esaurito le opportunità dei motori tradizionali. Più il mercato risulta vario, maggiori restano infatti le chance di differenziazione del business. Come dire: ognuno porta “olio” al proprio mulino.

DAF TRATTORI XG PER HOYER IN GERMANIA

HOYER, leader mondiale nel settore della logistica per i prodotti liquidi, sta rinnovando la sua flotta con 165 trattori

DAF XG 480 4x2. I veicoli, in consegna nei prossimi mesi, saranno utilizzati per diverse tratte europee. Tutti i veicoli sono dotati della suite completa DAF dei più recenti sistemi

ADAS Advanced Driver Assistance Systems. Fondata nel 1946 ad Amburgo, in Germania, HOYER è attualmente leader mondiale nel mercato della logistica per i prodotti liquidi e opera in tutti i continenti. L’azienda offre soluzioni personalizzate per i propri clienti in vari settori, tra cui gas, alimenti, olio minerale e prodotti chimici. HOYER ha uffici di rappresentanza in più di 100 paesi. Per il trasporto su strada, l’azienda si affida a una flotta di oltre 1.200 veicoli e più di 1.700 semi-rimorchi, con una solida rappresentazione del marchio DAF. I nuovi trattori saranno distribuiti in Germania,

Paesi Bassi e Polonia e saranno operativi in tutta Europa. Rudolf Schumacher, responsabile della gestione della flotta stradale per Europe Domestic di HOYER Group, è lieto di annunciare che la sua azienda sta sostituendo, in parte, la flotta con il pluripremiato DAF XG ad alta efficienza. “Questi affidabili veicoli sono dotati dei più recenti sistemi di sicurezza all’avanguardia e offrono anche un’esperienza lusso e comfort ai nostri conducenti. Il fatto che questi veicoli possono funzionare con HVO sostiene la nostra ambizione di contribuire a un futuro più sostenibile, poiché noi di HOYER vogliamo prenderci cura delle generazioni future. La guida con HVO riduce le emissioni di carbonio fino al 90%. Con questa nuova serie di veicoli DAF, offriamo ai nostri clienti un’assistenza eccezionale nel modo migliore. “DAF è da molti anni uno dei fornitori preferiti di HOYER. Siamo onorati che questo leader globale nelle soluzioni di trasporto di alta qualità ha scelto la nostra serie DAF XG per garantire consegne puntuali ai propri clienti”, ha dichiarato Bart Bossmans, Direttore Marketing e Sales e membro del Consiglio di amministrazione di DAF Trucks. “Offriamo i veicoli più efficienti, sicuri e confortevoli sul mercato e ci impegniamo anche per offrire il massimo livello di assistenza ai clienti. Siamo lieti di constatare che HOYER lo riconosce.”

DHL 178 S-Way CNG per la flotta in Germania

DHL Group ha ordinato un totale di 178 nuovi IVECO S-Way CNG per la sua divisione di spedizioni postali e pacchi in Germania, ampliando la sua flotta a più di 450 camion CNG. I nuovi veicoli alimentati a bioCNG ridurranno ulteriormente l’impronta di carbonio di DHL Group e contribuiranno in modo significativo alla decarbonizzazione del trasporto su strada. Tra quelli ordinati, 161 IVECO S-Way CNG in versione furgonata CNG AD190S34/P verranno utilizzati per le brevi distanze e gli spostamenti giornalieri. I veicoli presentano un telaio standard 4x2 con una massa totale a terra di 19 tonnellate, una cabina standard Active Day con tetto ribassato e un motore CNG da 9 litri, in grado di erogare 340 CV e conforme alla normativa Euro VI. Su entrambi i lati sono installati quattro serbatoi di gas con un volume di riempimento gravimetrico pari a 80 kg per lato. Con un totale di 160 kg di CNG, i camion offrono un’autonomia fino a 670 km. IVECO S-WAY CNG con cassone mobile Gli altri 17 IVECO S-Way CNG sono dotati di telaio con cassone mobile CNG AS260S46Y/FS CM e verranno utilizzati per il trasporto tra gli hub. I serbatoi CNG hanno un volume di riempimento gravimetrico complessivo di 240 kg, che consente autonomie fino a 1000 km. Il bioCNG è un carburante sostenibile ottenuto da fonti rinnovabili, come rifiuti e materiali residui. Utilizzando il bioCNG, DHL ridurrà significativamente le proprie emissioni di CO2 fino al 95 per cento rispetto ai veicoli diesel – e sarà persino in grado di raggiungere un’impronta di carbonio negativa pari al -120%, se il bioCNG è ottenuto da letame. Oltre che per le missioni a lungo raggio, la silenziosità dei motori a bioCNG montati sui camion IVECO rispetto ai motori tradizionali a combustione interna rende questi veicoli particolarmente adatti alle applicazioni urbane e alle consegne notturne, migliorando al contempo il comfort dell’autista.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327
ATTUALITÀ

ASSOGOMMA INTERVISTA AL PRESIDENTE FABIO BERTOLOTTI

NATA NEL 1910 A TORINO, ASSOGOMMA È STATA UNA DELLE OTTO ASSOCIAZIONI FONDATRICI DI CONFINDUSTRIA.

OLTRE 110 ANNI

DI STORIA HANNO

TRASFORMATO TUTTO, ANCHE IL PNEUMATICO. CON FABIO BERTOLOTTI, PRESIDENTE DI ASSOGOMMA, SCATTIAMO LA FOTOGRAFIA DEL MOMENTO

DIFFICILE CAUSATO DALLA DRAMMATICA

SITUAZIONE INTERNAZIONALE E DEL FUTURO

PROSSIMO DELLA “GOMMA”, ELEMENTO INDISPENSABILE PER BICI, MOTO, AUTO, E VEICOLI LEGGERI E PESANTI.

Fondamentali più tecnologici ma anche più cari

L’unico elemento che tiene in collegamento il veicolo e la strada, essenziale per la sicurezza, ma anche fondamentale per limitare i consumi e quindi l’inquinamento. Il pneumatico –sì, abbiamo avuto il permesso ufficiale da Assogomma di usare l’articolo al maschile –ha accompagnato la storia della motorizzazione fino dai primissimi anni, realizzando il fondamentale passaggio dalla ruote di legno alle più comode ed efficienti ruote in gomma. Oggi le guerre e la conseguente difficoltà ad approvvigionarsi di materie prime mette in difficoltà anche il settore del pneumatico e quello della gomma in generale. Con Fabio Bertolotti, in Assogomma dal 1983, e con la responsabilità del settore pneumatici dal 2000, facciamo il punto della situazione.

Fabio Bertolotti, indispensabili per tutti i veicoli, i pneumatici recentemente sono aumentati di prezzo. Tante le cause, ce le vuole elencare?

“Essenzialmente l’aumento di costo dei pneumatici è dato dall’aumento del costo delle materie prime, sia quelle specifiche necessarie per la costruzione dei pneumatici, sia i costi dell’energia usata per la produzione. Le materie prime aumentano perché alcune zone del mondo dalle quali noi importavamo ci sono state precluse, tra queste la Russia e la Bielorussia. Un esempio concreto: noi importavamo dalla Bielorussia il 37% di tutti i consumi dell’Unione Europea di “carbon black”, il nero di carbonio, indispensabile per la produzione di qualsiasi articolo in gomma, non solo dei pneumatici. Dal prossimo giugno i Paesi dell’Unione Europea non avranno più la possibilità di importare neanche un chilo di nero di carbonio. Siamo stati fortunati perché l’econo-

mia cinese ha rallentato e noi siamo abbiamo potuto chiedere alla Cina il nero di carbonio in eccedenza anche se ci sono differenze importanti per quanto riguarda le caratteristiche del materiale, e questo comporta una nuova composizione della mescola del pneumatico. Se l’economia cinese riprenderà vigore non avranno più carbon black in eccesso da venderci e sarà un problema”.

Le aziende di autotrasporto seguono con preoccupazione i costi aumentati dei pneumatici. Per risparmiare ci si è rivolti a gomme cinesi.

“Effettivamente ci sono un numero sempre più alto di produttori cinesi di pneumatici. Questi prodotti, se omologati, hanno il passaporto per poter essere venduto e circolare. Nel passato invece abbiamo visto circolare gomme cinesi non conformi ai parametri omologativi. Dal punto di vista qualitativo e prestazionale l’autotrasportatore deve stare attento al consumo di carburante e le gomme da questo punto di vista non sono tutte uguali, c’è un’eti-

chetta che stabilisce la resistenza al rotolamento”.

Tornando alla mancanza di gomma e di carbon black, non si possono riciclare i vecchi pneumatici?

“Quando la gomma è a fine vita e il proprietario decide di disfarsene in quel momento quel pneumatico diventa rifiuto. Nell’Unione Europea non esiste una regolamentazione comune che disciplini l’end of waste, il momento in cui cessa la qualifica di ‘rifiuto’. Alcuni stati membri della UE, tra i quali l’Italia, definiscono il momento dell’end of waste dei pneumatici fuori uso (PFU), stabilendo che il pneumatico a fine vita deve essere lavato e triturato, testato e la materia prima ricavata, gomma granulare vulcanizzata, deve essere utilizzata solo in determinati campi d’impiego. Ma non è previsto il passaggio di questa gomma granulare negli impianti di pirolisi, che permetterebbero di produrre nuovo carbon black necessario per nuovi pneumatici. In Italia non possiamo produrre vendere e nemmeno importare prodotti che contengano

carbon black riciclato. Abbiamo davvero la necessità, per ragioni di circolarità e di sostenibilità, e per la congiuntura internazionale, di avere una corsia preferenziale per poter trattare i pneumatici fuori uso negli impianti di pirolisi”. Quanto pesa la gomma in un veicolo?

“In un’automobile in media 70 kg, 35 di gomme e 35 di altre componenti. In un veicolo pesante la quantità di gomma, solo anche pensando alle gomme, è molto maggiore. E nei camion ormai il pneumatico non è visto più come un prodotto ma come un servizio “tyre as a service”. Sempre di più i pneumatici saranno dotati di dispositivi tecnologici RFID, radio frequency identification, per registrare non solo i dati a beneficio della sicurezza di chi li usa, ma per profilare anche l’individuo, lo stile di guida. Il Data Act è un regolamento che stabilisce come devono essere gestiti i dati, in qualsiasi settore. Noi stiamo insistendo perché siano prodotte regole specifiche settoriali, ad esempio per il settore automotive. Altri -

menti il rischio è che il veicolo produca dati grazie alle singole componenti che li generano, ma che poi non ci si metta d’accordo sulla proprietà di quei dati. Il mondo del pneumatico è convinto che i dati generati dal veicolo siano patrimonio del proprietario del veicolo e non del costruttore, fermo restando che alcune categorie dovranno ricevere questi dati obbligatoriamente, penso ad esempio agli autoriparatori”.

Previsioni per il 2024, per quanto riguarda ad esempio i costi delle materie prime “Difficilissimo fare previsioni, la situazione internazionale è molto turbolenta. Fino a settembre 2023 i prezzi erano in trend riflessivo, scesi anche di più del 10%, Le negative situazioni internazionali hanno fermato il calo e fatto ripartire gli aumenti nell’ultima parte del 2023. Il 2024 si è aperto con degli ulteriori aumenti, anche del 4-5% rispetto ai livelli di dicembre, un mese che era già in risalita. Al momento prevedo un 2024 con i prezzi delle materie prime ancora in crescita”.

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VOLVO TRUCKS I SEGRETI DELL’FH AERO

Il design alla base dell’efficienza

VOLVO FH AERO DEFINISCE NUOVI STANDARD IN TERMINI DI EFFICIENZA ENERGETICA E AERODINAMICA. RAPPRESENTA INOLTRE IL CULMINE DI OLTRE UN DECENNIO DI RICERCA E SVILUPPO E DI CONTINUI PERFEZIONAMENTI PER REALIZZARE IL CAMION PIÙ EFFIC IENTE POSSIBILE IN TERMINI DI CONSUMO DI CARBURANTE.

La caratteristica più distintiva dei nuovi modelli Volvo FH Aero e Volvo FH16 Aero è la parte anteriore estesa, che rappresenta un leggero allontanamento dal design tradizionale dei camion con cabina sopra il motore. Consente inoltre prestazioni aerodinamiche superiori e, in combinazione con i miglioramenti precedenti, la nuova gamma migliora l’efficienza dei consumi di carburante fino al 5 per cento. Ciò lo rende il design più aerodinamico ed efficiente dal punto di vista energetico mai realizzato da Volvo Trucks. “Dal punto di vista aerodinamico, desideriamo che gli angoli siano quanto più morbidi e arrotondati possibile, ma fino a poco tempo fa eravamo limitati dalla legge relativa alla lunghessa dei veicoli”, afferma Anders Tenstam, Senior Technology Expert Aerodynamics di Volvo Trucks. “Ora abbiamo l’opportunità di estendere la parte anteriore della cabina e aumentarne la curvatura. Ciò non solo migliora l’aerodinamica della cabina, ma aiuta anche a sfruttare al massimo tutti gli altri miglioramenti che abbiamo apportato all’intero veicolo”.

Sebbene l’estensione della parte anteriore sia stata resa possibile dalle modifiche alle leggi UE in materia di lunghezza dei camion, le origini del Volvo FH Aero sono molto precedenti. Da oltre un decennio, infatti, i tecnici di Volvo Trucks esplorano concetti e idee nuovi per migliorare il Volvo FH. Il primo passo è stato creare un’entità separata all’interno, particolarmente incentrata sull’ingegneria avanzata. Invece che studiare piccoli miglioramenti graduali isolati per il lancio immediato, la strada presa dal nuovo team è stata quella di adottare un approccio organico a lungo termine per l’intero veicolo. “Di solito cerchiamo

di non metterci troppi limiti, poiché è davvero importante creare spazio per fare emergere nuove idee”, afferma Anders.

“Se si lavora su più progetti secondo tempistiche rigorose è necessario stabilire delle priorità e, in genere, l’ingegneria avanzata a lungo termine ne risente. Adottiamo invece un approccio più ampio e proviamo a esplorare contemporaneamente diverse idee, che possiamo successivamente combinare per creare una soluzione che sia maggiore della somma delle sue parti”. È, questo, il risultato di un decennio di ricerche. Al centro dell’approccio di Volvo Trucks all’aerodinamica c’è una visione organica, per cui tutte le diverse sezioni del veicolo vengono considerate come interconnesse e dipendenti l’una dall’altra. In altre parole, i miglioramenti aerodinamici nella parte posteriore del veicolo hanno un impatto ancora maggiore se viene ottimizzata anche l’aerodinamica della parte anteriore. “Se si rende la parte anteriore più aerodinamica, ciò significa che il flusso d’aria resta più vicino alla carrozzeria camion e, di conseguenza, i miglioramenti nella zona posteriore risultano ancora più efficaci”, spiega Anders. “Per contro, eventuali imperfezioni posteriori potrebbero in parte annullare il miglioramento anteriore. Questo è il motivo per cui è difficile individuare delle singole modifiche e aspettarsi che facciano una grande differenza. Occorre invece pensare all’aerodinamica come a un pacchetto completo”. Il perfezionamento di tutti i diversi componenti è l’obiettivo di Volvo Trucks dal 2012 e molti dei suoi principi aerodinamici sono già stati introdotti nel 2022. Ciò include guarnizioni aggiuntive nelle linee di divisio-

ne sulla parte anteriore della cabina, chiusura del gradino e un perimetro del passaruota più stretto. La legislazione dell’UE che consente cabine più lunghe è stata discussa per la prima volta nel 2013, prima di entrare in vigore alla fine del 2019. Grazie a un approccio lungimirante, Volvo Trucks ha saputo anticipare l’imminente legislazione ed esplorare già in fase precoce le possibilità che avrebbe aperto in termini di progettazione delle cabine. Pertanto, la nuova cabina estesa è stata elaborata in combinazione con questi miglioramenti precedenti. Di fatto, contribuisce a migliorare ulteriormente queste funzionalità e completa il pacchetto. “Si può dire che 1 + 1 = 3”, afferma Anders. “Ciascuno di questi miglioramenti aerodinamici genera un risparmio di carburante già da solo, ma quando vengono combinati il risparmio totale è ancora maggiore”.

Oltre alla cabina estesa, il Volvo FH Aero è disponibile anche con il nuovo Camera Monitor System, che sostanzialmente sostituisce gli specchietti laterali con telecamere a forma di ala. Di conseguenza viene eliminato uno dei principali ostacoli al flusso d’aria sui lati del veicolo. “Il retro dello specchietto di forma piatta crea inevitabilmente una zona di scia che accresce le perdite aerodinamiche”, afferma Mattias Hejdesten, Senior Engineering Expert Aerodynamics di Volvo Trucks. “Ma sostituendolo con l’obiettivo di una telecamera, più piccolo, è molto più facile che il flusso d’aria rimanga vicino alla carrozzeria del veicolo”. Gli ausili aerodinamici tradizionali, come deflettori sul tetto e laterali, spoiler, parafanghi, carenature e le borchie ruota mantengono la loro importanza in termini di ottimizzazione dell’efficienza dei consumi di carburante. Volvo Trucks ha inoltre recentemente progetta-

VOLVO 2023: VENDITE RECORD

Le consegne totali di camion Volvo nel 2023 sono aumentate leggermente, raggiungendo il massimo storico di 145,395 camion (2022: 145,195), con i tre mercati principali: Stati Uniti, Brasile e Regno Unito. Le quote di mercato complessive dell’azienda sono rimaste elevate in tutto il mondo nel 2023. “Sono davvero orgoglioso della nostra performance nel 2023: un altro anno da record! È una chiara dimostrazione che i nostri clienti apprezzano l’efficienza dei consumi, la sicurezza e i tempi di attività dei nostri camion”, ha dichiarato Roger Alm, Presidente di Volvo Trucks. Che anche ha mantenuto la sua posizione di forza anche nel mercato dei camion elettrici con consegne totali a livello mondiale di 1.977 camion elettrici nel 2023, con un aumento del 256% rispetto all’anno precedente. La quota di Volvo nel segmento dei veicoli pesanti elettrici in Europa è aumentata al 47,2% (32,3%). Il marchio svedese ha recentemente ampliato la sua gamma elettrica con due nuovi modelli: il nuovo Volvo FH Aero Electric e il nuovo Volvo FM Low Entry, che è il primo modello dell’azienda sviluppato solo con una motorizzazione completamente elettrica. Ciò significa che l’azienda ha ora un totale di otto modelli di camion elettrici in offerta, progettati per gestire un’ampia varietà di incarichi di trasporto. “Con i nostri ultimi lanci, rafforziamo la nostra posizione di leader nel settore. I nostri camion elettrici sono in produzione seriale e nel traffico commerciale - riducendo le emissioni per i nostri clienti ogni giorno”, a aggiunto Roger Alm. Dal 2019, Volvo Trucks ha consegnato camion elettrici a clienti in 45 Paesi di sei continenti. Nel corso del 2023 Volvo ha consegnato i suoi primi camion elettrici pesanti in America Latina, con veicoli destinati a clienti in Brasile, Cile e Uruguay. Volvo è stato anche il primo produttore a consegnare camion pesanti elettrici a batteria in Marocco, Corea del Sud e Malesia. All’inizio del 2024, Volvo ha presentato la sua più grande revisione di prodotto di sempre, con il lancio di nuovi camion a livello globale. Il nuovissimo Volvo VNL per il mercato nordamericano si basa su una piattaforma completamente nuova che garantirà un risparmio di carburante fino al 10%* superiore rispetto alla generazione precedente e una serie di nuove caratteristiche di sicurezza. La nuova piattaforma può essere adattata a vari carburanti rinnovabili e a un gruppo propulsore elettrico a batteria. Per l’Europa, l’Africa, l’Asia e l’Australia, il modello Volvo FH è stato presentato in una nuova versione FH Aero con quattro diverse opzioni di propulsione, tra cui motori elettrici e a combustibile rinnovabile. Grazie all’aerodinamica ottimizzata e alle nuove tecnologie, questa gamma di modelli offre un’efficienza dei consumi superiore fino al 5% (il risparmio effettivo di carburante può variare in base a molti fattori, come la velocità di guida, l’uso del cruise control, le specifiche del veicolo, il carico del veicolo, la topografia attuale, l’esperienza di guida del conducente, la manutenzione del veicolo e le condizioni atmosferiche) rispetto al modello Volvo FH normale.

to un ulteriore ausilio aerodinamico per il suo telaio con sospensioni pneumatiche: una funzione automatica che riduce l’altezza da terra a velocità superiori a 60 km/h. “Ora che abbiamo ottimizzato la parte anteriore del veicolo con la cabina estesa, dobbiamo garantire che anche le zone dietro di essa siano ottimizzate, affidandoci in questo caso a spoiler, parafanghi e carenature estese, per mantenere il flusso d’aria aderente alla fiancata del veicolo. il veicolo”, spiega Mattias. Sia il Volvo FH Aero alimentato a gas che il Volvo FH Aero Electric traggono dalla cabina estesa vantaggi analoghi in termini di efficienza energetica. Ma per il Volvo FH Aero Electric i benefici potenziali sono ancora maggiori, grazie al sistema di recupero utilizzato dalla tra-

smissione elettrica. “A ogni frenata, i camion elettrici recuperano energia che viene reimmessa nel sistema anziché dispersa”, spiega Mattias. “Poiché una minore resistenza aerodinamica porta a una maggiore energia sul pedale del freno in fase di frenata, il sistema di recupero raccoglie una maggiore quantità di tale energia sotto forma di energia elettrica rigenerata. Pertanto, il vantaggio relativo derivante da una cabina anteriore allungata è addirittura superiore rispetto a quello offerto nelle motorizzazioni a gas o diesel”.

Per un camion elettrico, una maggiore efficienza energetica si traduce nell’estensione dell’autonomia, che rappresenta uno dei maggiori limiti all’utilizzo di una trasmissione elettrica.

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DAF I vincitori del premio europeo Service Team dell’anno 2024

Vittoria tricolore

IL PREMIO EUROPEO SERVICE TEAM DELL’ANNO 2024

È STATO VINTO DAL TECNICO GIACOMO PALADINO

E DAL SERVICE ADVISOR DANIELE CAGOL

DI INTERSERVICE S.P.A. DI TRENTO, ITALIA.

IL TROFEO È STATO ASSEGNATO AL TERMINE

DI UNA COMPETIZIONE INTERNAZIONALE DURATA

DUE ANNI, CHE SI È CONCLUSA IN UNA FINALE

DI DUE GIORNI PRESSO LA SEDE DI DAF TRUCKS A EINDHOVEN, NEI PAESI BASSI. CON QUESTO CONCORSO, DAF INTENDE SOTTOLINEARE

L’IMPORTANZA DI POTER CONTARE SU TECNICI E SERVICE ADVISOR QUALIFICATI.

Iteam, provenienti dai concessionari e dalle officine DAF di diciotto diversi paesi europei, hanno dimostrato le loro competenze professionali durante la finale internazionale di due giorni. Sia il tecnico che il Service Advisor dovevano svolgere un’ampia gamma di attività pratiche ed esercizi teorici impegnativi, relativi a motori e veicoli. Per lavorare in modo efficace, i team dovevano avere una conoscenza completa e approfondita degli aspetti tecnici legati ai veicoli e, in secondo luogo,

agire come squadra ”DAF organizza il concorso Service Team dell’Anno per sottolineare il valore dei tecnici e dei Service Advisor esperti”, afferma Twan Winters, Director After Sales di DAF Trucks. “I mezzi DAF sono veicoli all’avanguardia che integrano le tecnologie più moderne per garantire il massimo in termini di efficienza, sicurezza e comfort di guida. Per la manutenzione di questi veicoli avanzati, è necessaria una conoscenza tecnica completa e approfondita, mentre i Service Advisor de-

vono essere in grado di comunicare in modo efficace con i clienti in merito al servizio fornito”.

“Poter contare su Service Team solidi è fondamentale per sostenere la crescita di mercato che DAF Trucks sta affrontando; per questo motivo i concessionari DAF in tutta Europa offrono sempre opportunità di lavoro per tecnici esperti ed entusiasti”, ha dichiarato Albert Florijn, Director Dealer Workshop Services di DAF Trucks. “Il Service Advisor e il tecnico lavorano a stretto contatto per ga-

DAF TRUCKS Vlaandern nominata “Factory of the future”

rantire la massima soddisfazione del cliente. Il nostro obiettivo è fornire un servizio e una qualità eccezionali, fin nei minimi dettagli: in quest’ottica, i Service Team dei concessionari svolgono un ruolo fondamentale”.

Il Service Advisor Daniele Cagol e il tecnico Giacomo Paladino hanno ricevuto con stupore i loro trofei. Giacomo ha dichiarato: “Visto il livello estremamente alto degli altri team, crediamo sia stata la nostra umiltà a fare la differenza. Naturalmente, siamo molto orgogliosi di questo

Il Service Advisor Daniele Cagol (a sinistra) e il tecnico Giacomo Paladino (a destra) di Interservice S.p.A. di Trento, Italia, hanno ricevuto i loro trofei.

premio e abbiamo anche apprezzato a fondo le attività impegnative svolte. Proprio come tutti gli altri partecipanti, abbiamo dovuto superare i nostri limiti e ciò ha reso l’evento un’esperienza estremamente formativa”.

Un premio all’innnovazione

IL PRESTIGIOSO RICONO SCIMENTO SOTTOLINEA L’IMPRESSIONANTE SVILUPPO DELLO STABILIMENTO BELGA DAF, DEDICATO ALLA PRODUZIONE DI CABINE E ASSALI, CHE SI TROVA A WESTERLO, IN UNA STRUTTURA ALL’AVANGUARDIA E TECNOLOGICAMENTE AVANZATA, TRA LE PIÙ MODERNE AL MONDO NEL SUO GENERE.

Agoria, la federazione belga che si occupa di tecnologia, assegna ogni anno i certificati di Factory of the Future ad alcuni impianti di produzione pionieristici e sostenibili presenti sul territorio belga. Agoria rappresenta oltre 2.000 aziende e 320.000 dipendenti nell’industria della tecnologia e dei metalli nelle Fiandre, nella Vallonia e nell’area di Bruxelles e il suo obbiettivo è stimolare l’innovazione per rafforzare la potenza dell’industria belga. “DAF Trucks Vlaanderen è un ottimo esempio di stabilimento del futuro”, afferma Jolyce Demely, Direttore generale di Agoria Flanders. “Il nostro settore tecnologico può competere a livello internazionale solo se continua a innovarsi con forte impegno e noi abbiamo il dovere di continuare a offrire sostegno e incoraggiamento in tal senso. È questo il modo migliore per aumentare la nostra produttività e rimanere all’avanguardia nel movimento di digitalizzazione ed

ecosostenibilità che imperversa tra le aziende di tutta Europa! Questo impegno deve essere anche al centro della politica industriale fiamminga”.

Per DAF Trucks, questo riconoscimento è una vera testimonianza dell’imponente transizione alla quale è stato sottoposto l’impianto in vista della produzione di una serie completa di veicoli di nuova generazione.

“In primo luogo, questo è un vero e proprio riconoscimento per tutto il team”, ha dichiarato Stijn Van Eyken, Amministratore delegato di DAF Trucks Vlaanderen. “Insieme abbiamo sviluppato e realizzato uno stabilimento di produzione delle cabine completamente nuovo, che vanta un reparto verniciatura ecosostenibile, un impianto di realizzazione di scocche in acciaio altamente robotizzato e una nuovissima linea dedicata alla rifinitura dell’abitacolo e offre ai colleghi caratteristiche ergonomiche eccezionali”. Van Eyken ha aggiunto: “Inoltre, lo stabilimento di produzione degli assali è stato completamente riprogettato per offrire condizioni di lavoro ottimali, oltre alla massima qualità. Sono sicuro che i veicoli DAF XD, XF, XG e XG+ di nuova generazione abbiano ricevuto il premio International Truck of the Year 2022 e 2023 anche grazie all’eccellente qualità delle cabine e degli assali prodotti a Westerlo. Il riconoscimento Factory of the Future sottolinea ancora una volta il successo che è in grado di ottenere il settore manifatturiero high tech in Belgio”. Il certificato è stato consegnato a Stijn Van Eyken dal Presidente delle Fiandre, Jan Jambon.

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DAF Trucks Vlaanderen ha ricevuto il premio Factory of the Future. Il riconoscimento è stato consegnato dal Ministro presidente delle Fiandre, Jan Jambon, a Stijn Van Eyken, Managing Director dello stabilimento di Westerlo.

PALLETWAYS Il dealer toscano “Dal 1904 Vegni Express” compie 120 anni

“L’INGRESSO DELL’AZIENDA FIORENTINA

NELLA RETE DI PALLETWAYS ITALIA NEL 2021 CI HA PERMESSO DI CONSOLIDARE LA NOSTRA PRESENZA IN UN’AREA STRATEGICA PER IL NETWORK COME QUELLA DI FIRENZE, NODO IMPORTANTE DAL PUNTO DI VISTA DI MERCATO E DI ECCELLENZE MADE IN ITALY, CON UN’OFFERTA DI SERVIZIO DI ALTISSIMO LIVELLO” HA DICHIARATO MASSIMILIANO PERES, CEO DI PALLETWAYS ITALIA.

Una storia lunga quattro generazioni

Palletways Italia, principale network europeo di trasporto espresso di merce pallettizzata, festeggia i 120 anni dell’azienda di trasporti “Dal 1904 Vegni Express”, Concessionario del Network italiano dall’aprile 2021 per l’area di Firenze. Fondata nel 1904 come impresa per trasporto bagagli ‘’FirenzeViareggio’’ da Luigi Vegni nei pressi di Piazza della Signoria a Firenze, Vegni Express ha saputo adeguarsi negli anni ai cambiamenti del mercato: in-

Semaforo verde

fatti, passando da servizio ferroviario a quello espresso a mezzo viaggiatori, si è specializzata nel tempo nella consegna con camion di varie tipologie di merci per i settori di alta moda, valori e industria meccanica. Oggi, a 120 anni dalla sua fondazione, l’azienda ha cambiato denominazione in “Dal 1904 Vegni Express”, in occasione di questa speciale ricorrenza, e vanta una sede moderna di oltre 2.000 mq, 15 baie di carico nella zona industriale a Sesto Fiorentino (FI) e avamposto logistico a Campi

Bisenzio (FI) e 25 mezzi di proprietà. Nonostante questa evoluzione la lunga tradizione familiare, pilastro fondamentale di questa società, non è cambiata: infatti, attualmente l’Amministratore delegato è Massimiliano Vegni, bisnipote del fondatore. “Il nostro successo è merito delle persone che hanno saputo accompagnare l’azienda nella crescita e supportare il cambiamento continuo, mettendo a disposizione del cliente sempre un servizio di qualità, consegne veloci, affidabilità

e sicurezza” ha dichiarato Massimiliano Vegni, AD di Dal 1904 Vegni Express. “E grazie all’entrata in Palletways Italia nel 2021 e alla collaborazione con gli altri Concessionari, abbiamo aumentato il nostro ventaglio di servizi e ci siamo affacciati al mondo delle consegne espresse di merce pallettizzata, affiancandolo al tradizionale trasporto di collettame”. In questi tre anni, da quando Dal 1904 Vegni Express S.R.L. fa parte del Network di Palletways Italia, l’azienda ha ampliato la sua presenza in

GRUPPO IVECO TRASFERISCE MAGIRUS

Il Gruppo Iveco e Mutares SE & Co, holding di investimento focalizzata su operazioni in situazioni particolari, hanno annunciato la firma di un accordo definitivo per il trasferimento della proprietà di Magirus GmbH e delle sue affiliate attive nel settore antincendio commerciale. MAGIRUS produce e vende veicoli e attrezzature antincendio e impiega più di 1.300 dipendenti in Germania, Italia, Francia e Austria. Nel 2023, MAGIRUS ha rappresentato circa il 2% dei ricavi del Gruppo Iveco e ha registrato una perdita di EBIT rettificato di 35 milioni di euro. Previa approvazione normativa, la transazione dovrebbe essere completata entro gennaio 2025. A seguito di questa transazione, i risultati 2024 del Gruppo Iveco subiranno un impatto negativo di circa 115 milioni di euro nel primo trimestre del 2024. Questo effetto negativo una tantum sugli utili sarà escluso da tutti i parametri rettificati.

Questa transazione garantirà a MAGIRUS la piena indipendenza dal Gruppo Iveco e consentirà un percorso autonomo verso il futuro

del business antincendio. Sotto la sua nuova proprietà, MAGIRUS sarà più flessibile e agile nel cogliere le opportunità offrendo una traiettoria rinnovata, stabile e sana. Ciò segna un nuovo capitolo nella lunga storia del marchio, consentendogli di competere in modo ancora più efficiente ed efficace nel suo mercato. Mutares è una holding di private equity quotata con sedi a Monaco (HQ), Amsterdam, Francoforte, Helsinki, Londra, Madrid, Milano, Parigi, Shanghai, Stoccolma, Vienna e Varsavia, che acquisisce aziende di medie dimensioni in situazioni particolari che mostrano significativi livelli operativi potenziale di miglioramento. Dal 1864, MAGIRUS rappresenta una combinazione di innovazione e tradizione, al servizio dei vigili del fuoco di tutto il mondo. Con una gamma completa di veicoli antincendio moderni e affidabili, scale girevoli, veicoli di soccorso e logistica, soluzioni speciali, pompe e pompe portatili, MAGIRUS è uno dei fornitori più grandi e tecnologicamente avanzati di tecnologia antincendio e di controllo delle catastrofi a livello mondiale.

tutta he Italia e ad altri settori, riuscendo a coprire le esigenze della rete nell’intera area fiorentina e toscana, e arrivando a gestire annualmente oltre 20.000 pallet.

“L’ingresso di Dal 1904 Vegni Express S.R.L. nella rete di Palletways Italia nel 2021 ci ha permesso di consolidare la nostra presenza in un’area strategica per il Network come quella di Firenze, nodo importante dal punto di vista di mercato e di eccellenze Made in Italy, con un’offerta di servizio di altissimo livello” ha aggiunto Massimiliano Peres, CEO di Palletways Italia. “La presenza di aziende del calibro di Vegni permette di accrescere lo scambio di esperienze e competenze tra tutti i nostri Concessionari e di espanderci continuamente. Vogliamo continuare a supportare Vegni, così come tutti gli altri Concessionari, per lo sviluppo del loro business e puntare su una sempre maggiore presenza sul mercato del trasporto espresso di merce pallettizzata, fornendo elevati standard qualitativi e tecnologici, in grado di fornire informazioni in tempo reale lungo tutto la filiera distributiva. Siamo certi che questa preziosa collaborazione reciproca proseguirà anche con le future generazioni della famiglia Vegni”.

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MERCEDES-BENZ TRUCKS Il Gruppo Casilli acquista dei primi tre nuovi eActros 600

Casilli punta sull’elettrico della Stella

NELL’OTTICA DI UN’ACCELERAZIONE ULTERIORE NEL GIÀ IMPORTANTE PERCORSO DI DECARBONIZZAZIONE AVVIATO, IL GRUPPO CASILLI, IN OCCASIONE DELLA FIERA DI LETEXPO 2024, HA ACQUISTO TRE NUOVI ACTROS 600 ELETTRICI PER IL TRASPORTO PESANTE.

Il Gruppo Casilli, da tempo operante nel settore Trasporti e Logistica, con un riconoscibilissimo approccio innovativo, responsabile e sostenibile, caratterizzato dalla incessante ricerca della riduzione dell’impatto ambientale e dal concreto contributo alla qualità della vita nella comunità in cui opera, si affida a Daimler Truck Italia per proseguire e rafforzare il percorso tracciato da anni verso il futuro della mobilità a zero emissioni. Nell’ottica di un’accelerazione ulteriore nel già importante percorso di decarbonizzazione avviato, il Gruppo Casilli, in occasione della Fiera di LETEXPO 2024, ha annunciato l’accordo, già formalizzato, per l’acquisto dei primi tre Nuovi eActros 600, l’ultima evoluzione tra i trattori full electric di MercedesBenz Trucks per il trasporto a lungo raggio. Un veicolo rivoluzionario in termini di sostenibilità, redditività, tecnologia, sicurezza e design che inaugura una nuova era nella movimentazione delle merci su lunghe percorrenze.

E’ la prima volta nella sua storia, che il Gruppo Casilli sceglie Daimler Truck Italia per l’elettrificazione della propria flotta e un tale evento meritava di essere diffuso in un’occasione di assoluto rilievo come la Fiera LETExpo 2024 organizzata da Alis, l’associazione Logistica dell’intermodalità Sostenibile. Con il lancio del Nuovo eActros 600, si inaugura l’era del trasporto a lungo raggio full electric su rotte pianificate. L’elevata capacità della batteria (oltre 600 kWh, da cui la denominazione del modello 600) unita al nuovo assale elettrico che incorpora i due motori elettrici, all’inverter e alla trasmissione a quattro rapporti particolarmente efficiente, consentono al truck di percorrere fino a 500 chilometri senza ricarica intermedia.

“Il nostro gruppo – hanno commentato Francesco Casilli, Ceo del Gruppo Casilli, e Raffaele Casilli, managing director - lavora da sempre in modo responsabile e sosteni-

bile e negli anni ha investito costantemente in progetti ambiziosi e futuribili, mirati alla decarbonizzazione del trasporto, soprattutto in quelli che promettevano e prefiguravano cambiamenti epocali per i settori nel quale operiamo. Sin dalla nascita delle prime trazioni alternative per i veicoli pesanti, il nostro gruppo ha assunto da subito il ruolo di pioniere dell’innovazione. Non è un caso che la Casilli Enterprise sia la prima azienda del sud Italia ad aver ordinato e utilizzato BIO-GNL per alimentare veicoli destinati al trasporto pesante e la prima ad aver investito in tecnologie sostenibili per il trasporto a temperatura controllata. Con l’intento di garantire un trasporto sostenibile in ogni ambito di applicazione, già dallo scorso anno abbiamo stretto accordi con primarie compagnie petrolifere per l’utilizzo di HVO, favorendo così la decarbonizzazione anche durante le mission più impegnative. Abbiamo investito nell’acquisto di veicoli Full Electric per l’ultimo miglio e, come annunciato, abbiamo già avviato gli investimenti per l’elettrificazione del trasporto nel medio/lungo raggio attraverso il nuovo eActros 600. L’accordo con Daimler Truck Italia denota, ancora una volta, la nostra volontà di essere partecipi sin da subito di progetti avveniristici”.

Più che soddisfatto Maurizio

Pompei, CEO di Daimler Truck

Italia che ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter avviare una nuova partnership con il Gruppo Casilli che ha scelto i nostri truck al fine di raggiungere l’obiettivo di abbassare l’impatto ambientale e di accompagnarci nel processo di rivoluzione energetica. La Casilli Enterprise, da sempre ritiene la sostenibilità uno dei suoi principali pillars della propria visione strategica e conferma questa mission scegliendo i nostri innovativi eActros 600, i primi trattori a trazione elettrica della Stella costruiti in serie per il trasporto di linea con cui inaugurare una nuova era nella movimentazione

sostenibile delle merci. All’interno del nostro gruppo Daimler Truck, siamo fortemente incentrati su tecnologie prive di emissioni. E da qui a cinque anni avremo un portafoglio completo di prodotti neutrali in termini di

CO2, con veicoli che spaziano dalla distribuzione pesante, regionale fino al lungo raggio. Il fulcro della nostra filosofia per il trasporto a batteria sulle lunghe percorrenze consiste nell’offerta ai Clienti di un ecosistema, che comprende la tecnologia dei veicoli, la consulenza, l’infrastruttura di ricarica e l’assistenza. Entro il 2030 prevediamo che i nostri veicoli emission free rappresenteranno fino al 60% delle nostre vendite totali in Europa”.

FERCAM PARTNERSHIP CON ITS ACADENY LAST

La collaborazione tra l’azienda di logistica e trasporti altoatesina FERCAM e gli studenti dei corsi Tecnico Superiore International Logistics Management e Tecnico Superiore Esperto dei veicoli endotermici, ibridi, ed elettrici dell’ITS Academy Last di Verona è basata su un project work innovativo, al centro dell’evento tenutosi a Sommacampagna, che ha messo in primo piano la formazione pratica degli studenti su tecnologie di trasporto eco-compatibili. L’incontro era focalizzato sulla valutazione del lavoro progettuale affidato agli studenti, che attraverso lo studio di scenari realistici affrontati quotidianamente da FERCAM, hanno sviluppato un tool ad hoc per la comparazione tra diversi veicoli a trazione alternativa e tradizionali mezzi diesel; tale strumento permette inoltre di valutare anche la fattibilità ambientale nonché l’efficienza operativa e l’impatto economico di eventuali conversioni. Questo strumento analitico sulla base di vari parametri operativi e ambientali, come il tipo di alimentazione (idrogeno, biometano, metano, elettrico), il peso del carico e la distanza percorsa, è in grado di fornire una valutazione dettagliata dei costi operativi, delle emissioni di CO2 e dell’efficienza complessiva delle diverse opzioni di veicoli, supportando così decisioni informate verso la transizione ecologica nel settore dei trasporti. Coerentemente con la propria visione strategica, il Gruppo FERCAM continua quindi ad investire in soluzioni sostenibili per il

settore logistico. La collaborazione tra FERCAM e ITS evidenzia un impegno condiviso verso l’innovazione e la formazione pratica, cruciale per preparare i professionisti di domani alle sfide del settore logistico. Attraverso questo lavoro congiunto, FERCAM contribuisce attivamente alla formazione di una nuova generazione di esperti in logistica, pronti a navigare e plasmare il futuro del trasporto merci. Il supporto di Daimler Truck Italia all’evento ha permesso di arricchire l’esperienza formativa degli studenti, offrendo loro una panoramica diretta sulle ultime tecnologie e sui veicoli che potrebbero guidare il futuro del trasporto sostenibile. Presenti infatti due mezzi, uno elettrico e un diesel di ultima generazione, alimentato a HVO, dei quali i formatori esperti Daimler hanno rivelato agli studenti i segreti tecnologici. Dino Menichetti, Regional Manager di DACHSER & FERCAM Italia, ha sottolineato l’importanza dell’evento: «Questo studio di progetto non solo fornisce agli studenti un’esperienza pratica ineguagliabile, ma li spinge anche a pensare in modo critico alle soluzioni sostenibili che possono essere implementate nel nostro settore». E ha aggiunto Marta Bolognesi, HR Recruiting and Career Development Specialist: «Iniziative come queste sono essenziali per mostrare ai futuri professionisti della logistica le innovazioni e le sfide che li attendono, preparandoli alla possibilità di fare la differenza in ottica di crescita sostenibile».

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RIVOLUZIONARE IL FUTURO DEL TRASPORTO SOSTENIBILE

SAF HOLLAND Un nuovo prodotto sul mercato

Per il monitoraggio intelligente della pressione pneumatici

SI TRATTA DEL TIRE PILOT I.Q. PER RIMORCHI CONFORME ALLA NORMATIVA ECE-R-141 E CHE MONITORA, CORREGGE E INFORMA SULLO STATO DEI PNEUMATICI, OLTRE CHE GARANTIRE MOLTI ALTRI VANTAGGI.

Il nuovo sistema digitale SAF TIRE PILOT I.Q. monitora la pressione degli pneumatici del rimorchio. Non appena la pressione scende al di sotto del valore preimpostato, il sistema la ripristina automaticamente. Se la perdita d’aria è considerevole, SAF TIRE PILOT I.Q. invia una notifica sul cruscotto in cabina di guida. Grazie a questo innovativo sistema si riducono possibili guasti agli pneumatici, si risparmia carburante e si soddisfano i requisiti GSRII 2019/2144 e ECE-R-141. Meno tempi di fermo e minori consumi di carburante, oltre a più sicurezza e una maggiore tutela dell’ambiente: la Commissione UE e la Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) hanno reso obbligatori i sistemi di monitoraggio degli pneumatici. La direttiva è in vigore per le omologazioni di nuovi veicoli a partire da luglio 2022 e per le nuove immatricolazioni dal 2024.

Una bassa pressione è la causa dell’85% dei guasti agli pneumatici. Una pressione degli pneumatici costantemente corretta migliora la sicurezza stradale, prolunga la durata degli pneumatici e riduce efficacemente il consumo di carburante.

Per soddisfare i nuovi requisiti e preparare le motrici e i rimorchi al futuro dell’autotrasporto, SAF-HOLLAND ha digitalizzato il SAF TIRE PILOT, un prodotto che riscuote successo da oltre dieci anni. Come il modello precedente, il nuovo sistema digitale SAF TIRE PILOT I.Q. aiuta gli autisti e i gestori delle flotte a monitorare e mantenere costante la pressione degli pneumatici. “Una spia sul display in cabina di guida avvisa l’autista quando la pressione scende di 0,5 bar al di sotto del valore preimpostato. Quando la pressione scende al di sotto di questo valore, il sistema ripristina automaticamente l’aria, senza la necessita di un intervento del conducente”, afferma Benjamin Irmscher, Product Line Manager Axles & Suspensions di SAF-HOLLAND. Il Sistema è disponibile per tutti i rimorchi con assali fissi e sterzanti. Oltre al messag-

Una spia sul display in cabina di guida avvisa l’autista quando la pressione scende di 0,5 bar al di sotto del valore preimpostato.

gio di avviso sul cruscotto in cabina, SAF TIRE PILOT I.Q. offre analisi dettagliate in tempo reale sullo stato del sistema. I costruttori di rimorchi traggono vantaggio dalla semplice installazione del sistema: il modulo di controllo è compatibile con tutti i tipi di rimorchi con pneumatici singoli e gemellati fino a un massimo di cinque assi. Poiché il sistema EBS fornisce l’alimentazione al SAF TIRE

ta graduale di pressione. I rimorchi, ad esempio, non saranno costretti a fermarsi nemmeno in caso di foratura, ma possono arrivare tranquillamente a destinazione o all’officina più vicina. L’avviso tempestivo del sistema in caso di una perdita di pressione previene numerosi incidenti causati da detriti di pneumatici sulla strada. SAFHOLLAND sostiene la tutela dell’ambiente “Il monitorag -

gio della pressione degli pneumatici non è solo obbligatorio, ma permette di risparmiare i costi e tutelare l’ambiente. Il nostro sistema di monitoraggio e gonfiaggio ha un impatto positivo sul consumo di carburante e sull’usura degli pneumatici”, aggiunge Benjamin Irmscher. Come scoperto nel 2018 dal Fraunhofer Institute for Environmental, Safety and Energy Technology, l’usura degli pneumatici è di gran lunga la fonte più prolifica di microplastiche. Inoltre, la produzione di pneumatici richiede molta energia: il 60% circa di uno pneumatico è costituito da olio minerale. Come mostra il calcolatore di risparmio, consultabile a http://tirepilot.safholland.com, il SAF TIRE PILOT I.Q. di SAF-HOLLAND permette di risparmiare fino a 1.100 euro per 100.000 chilometri percorsi. Per il calcolo sono necessarie poche informazioni sui semirimorchi e sulle spese annue relative agli pneumatici.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 23
PILOT I.Q. e trasmette i messaggi di sistema al cruscotto, la centralina di controllo è installata vicino ad esso sul telaio. È possibile eseguire con semplicità un test di fine linea (EoL-Test) tramite un assistente digitale. Maggio r sicurezza grazie a minori guasti agli pneumatici Con il sistema di gonfiaggio pneumatici SAF TIRE PILOT I.Q., non avrai più guasti agli pneumatici dovuti alla perdi-

DAIMLER TRUCK Una grande storia scritta nell’impianto portoghese

Tramagal festeggia sessant’anni

HUB DI PRODUZIONE DEI MODELLI FUSO CANTER

PER I MERCATI EUROPEI DA OLTRE 40 ANNI.

RECORD DI PRODUZIONE ASSOLUTO DI 11.800

CAMION COSTRUITI NEL 2023. MITSUBISHI FUSO

TRUCK EUROPE SA (“MF TE”) È UNO DEI MAGGIORI

DATORI DI LAVORO DELLA REGIONE.

Lo stabilimento di Mitsubishi Fuso Truck Europe SA (“MFTE”) è uno dei maggiori datori di lavoro della regione e il terzo produttore automobilistico più grande del Portogallo. Nel 2023, lo stabilimento ha costruito e consegnato ai clienti circa 11.800 camion, stabilendo un record di produzione assoluto per lo stabilimento. MFTE funge da hub di produzione di FUSO per gli autocarri leggeri Canter ed eCanter per i mercati europei. Arne Barden, CEO di MFTE: “La passione e l’alto livello di qualificazione dei nostri dipendenti sono sorprendenti. E con l’eCanter completamente elettrico, guidiamo la trasformazione – allo stesso tempo, la nostra conoscenza e il nostro patrimonio passato ci guideranno verso il futuro”. Nei 60 anni dall’inizio della produzione, a Tramagal sono state prodotte più di 260.000 unità, compreso il Canter leggero FUSO, che lo stabilimento ha iniziato a produrre nel 1980. Oggi i veicoli assemblati presso MFTE vengono spediti in 33 mercati europei e in Marocco.

Lo stabilimento di Tramagal è stato fondato nel 1964 come joint venture tra l’azienda portoghese a conduzione familiare Duarte Ferreira e l’ex produttore di autocarri francese Berliet. Le attività iniziarono con l’assemblaggio CKD (completamente smontato) per Mitsubishi Fuso Bus and Truck Corporation (“MFTBC”) nel 1980. Negli anni successivi, lo stabilimento produsse l’autocarro leggero FUSO Canter per il mercato portoghese, nonché il il camion Fuso medio, il pick-up Mitsubishi L 200, il furgone L 300 e il Pajero. Nel 1990, lo stabilimento fu acquisito dalla società di importazione portoghese Mitsubishi Motors Portugal. Nel 1996 la Mitsubishi Motors Corporation rilevò lo stabilimento e decise di concentrarsi sulla produzione del FUSO Canter. Lo stabilimento è entrato a far parte della Daimler AG nel 2004 dopo l’acquisizione della quota di maggioranza di Mitsubishi Fuso da parte dell’azienda. Nel 2017 lo stabilimento ha avviato la produzione in piccola serie del primo eCanter elettrico a batteria di FUSO. Dal 2023

l’eCanter Next Generation viene prodotto in serie. Dal 2022, grazie alla produzione in loco di elettricità verde e ad altre misure, l’impianto ha raggiunto la neutralità della CO 2 nel bilanciodelle sue attività. L’obiettivo dell’impianto è quello di diventare una struttura positiva per il clima e migliora continuamente la propria strategia ecologica. MFTE sta inoltre testando tecnologie per la

produzione locale di idrogeno verde. Un’altra misura nel campo della sostenibilità è la riduzione del consumo di acqua: il nuovo impianto di trattamento dell’acqua di MFTE tratta già oltre il 60% dell’acqua di processo e la reimmette nel ciclo produttivo. Allo stesso tempo, è in lavorazione un sistema ottimizzato di raccolta dell’acqua piovana per un’irrigazione più sostenibile delle aree verdi.

Nella storia della fabbrica Fuso di Tramagal in Portogallo sono state tante le generazioni che hanno lavorato con grande passione e dedizione.

Nello stabilimento MFTE di Tramagal, molti lavoratori sono dipendenti di lunga data e ci sono anche tre o quattro generazioni di famiglie che hanno lavorato nello stabilimento. Paulo Simão, responsabile degli appalti, è uno di questi. Anche suo padre e suo nonno lavoravano alla MFTE a Tramagal. E suo figlio Miguel ha seguito la tradizione: attualmente lavora nella manutenzione. MFTE si concentra sulla formazione e sullo sviluppo dei propri dipendenti per quanto riguarda la trasforma zio ne. L’anno scorso, MFTE ha annunciato la propria partnership con il Politecnico di Tomar, in Portogallo. Il nuovo programma di formazione che offre prospettive di carriera ai giovani professionisti nella regione di Tramagal inizierà nel 2024.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 ATTUALITÀ marzo 2024 24

L’ELETTRICO È DI FAMIGLIA.

Nuova EQT 100% elettrica. Tanto grande da accogliere tutte le tue scelte. Scoprila negli showroom e su mercedes-benz.it EQT: Consumo di energia combinato 19,4 kWh/100 km; emissioni di CO2 (g/km): 0.

COMPLETO NELLA GAMMA PRO ONE

Una grande offensiva mondiale pe

LLa divisione Pro One di Stellantis, dedicata ai veicoli commerciali leggeri, ha ormai raggiunto una potenza “di fuoco” impressionante a livello mondiale, raggruppando cinque marchi europei: Citroën, Fiat Professional, Peugeot e Opel. Ai quali va aggiunto Vauxhall, il brand che tradizionalmente viene utilizzato per distribuire i prodotti Opel (automobili comprese) nel mondo anglosassone. Poi, andando oltre i confini del Vecchio Continente, non bisogna dimenticare il marchio statunitense Ram, che commercializza in America pick-up di varie taglie progettati specificamente per i mercati locali ma anche veicoli derivati da quelli di produzione europea, opportunamente rimarchiati. Grazie a tutto questo, nelle ambizioni del Gruppo c’è il raggiungimento della

IL GRUPPO MULTINAZIONALE FRANC O ITALIANO HA PRESENTATO

LA SUA NUOVA FAMIGLIA ALLARGATA DI VEICOLI C OMMERCIALI LEGGERI CON LA QUALE VUOLE DIVENTARE A BREVE LEADER MONDIALE DELLA CATEGORIA. DODICI MEZZI PROFONDAMENTE RINNOVATI ALL’INSEGNA DI UNA MAGGIORE VIVIBILITÀ PER GLI OPERATORI E, NATURALMENTE, DELLA SOSTENIBILITÀ ALL’ INSEGNA DELL’ELETTRIFICAZIONE. CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ANC HE PER L’ALIMENTAZIONE A IDROGENO.

leadership planetaria nel settore entro il 2027, in linea con l’obiettivo del piano strategico “Dare Forward 2030” annunciato da Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, nel marzo del 2022. Tra i punti fondamentale del programma c’è il raddoppio, entro il 2030, dei ricavi netti dalle vendite di LCV rispetto a quanto fatto registrare nel 2021 e anche il raggiungimento di una quota del 40% di vendite di veicoli elettrici, oltre alla realizzazione di 5 miliardi di euro di ricavi provenienti dai servizi connessi. La strada intrapresa è evidentemente quella giusta e già i risultati conseguiti da Pro One nel 2023 l’hanno dimostrato: la divisione dei veicoli leggeri ha venduto 1,7 milioni di veicoli a livello globale, contribuendo addirittura per un terzo ai 189,5 miliardi di euro di ricavi netti re-

gistrati dall’intero pianeta Stellantis nell’anno passato.

In Europa, nel 2023, la quota di mercato di Stellantis, leader continentale assoluto nel settore degli LCV, è stata di oltre il 30%, con una crescita delle vendite del 15% rispetto al 2022, mentre nella regione Medio Oriente & Africa la penetrazione è stata del 21,8% (7% in più rispetto a quella del 2022) e questo ha permesso al Gruppo di consolidare la seconda posizione in quella zona geografica. Ma il gruppo Stellantis è risultato al primo posto anche in Sud America e al terzo in Nord America.

Per implementare i risultati fino al raggiungimento dei target previsti da “Dare Forward 2030” i vertici di Pro One hanno evidenziato i sei pilatri sui quali deve basarsi lo sviluppo del business mondiale: sviluppo

della gamma prodotti, disponibilità sempre maggiore di veicoli elettrici al 100%, aumento della vendita dei servizi connessi, incremento dell’offerta di trasformazioni per usi specifici e miglioramento della qualità dell’esperienza degli utilizzatori. Per sottoporre all’attenzione di tutti l’attuale stato di avanzamento dei lavori, Stellantis Pro One ha organizzato una presentazione trasversale in Germania, a Rüsselsheim, sede storica della Opel, a una trentina di km da Francoforte, della sua gamma vastissima e rinnovata di LCV, costituita attualmente da 12 veicoli.

La famiglia compatta comprende Citroën Berlingo, Fiat Doblo, Opel/Vauxhall Combo e Peugeot Partner. Quella dei veicoli di taglia intermedia annovera Citroën Jumpy, Fiat Scudo, Opel/Vauxhall Vivaro e Peugeot

Expert. Il comparto dei van di grandi dimensioni è invece costituito da Citroën Jumper, Fiat Ducato, Opel/Vauxhall Movano e Peugeot Boxer. Ma, a voler ben vedere, all’elenco potrebbero essere aggiunti anche due microveicoli elettrici: la Citroën Ami e il suo clone Opel Rocks, che sono di base dei quadricicli dedicati al trasporto persone ma dei quali sono previste anche versioni “cargo” monoposto. E, teoricamente, a questa nicchia potrebbe aggiungersi la variante da trasporto della Fiat Topolino, cioè l’equivalente italiana di Ami e Rocks, qualora il marchio torinese decidesse di allargare la gamma della sua microcar. Per sommi capi, gli aggiornamenti ai quali la gamma Pro One è stata sottoposta, che poi vedremo più nel dettaglio, riguardano le cabine di guida ag-

marzo 2024 26 N° 327 VEICOLI COMMERCIALI IL MONDO DEI TRASPORTI
STELLANTIS RINNOVAMENTO
marzo 2024 27 SPECIALE OBIETTIVO 2024 er sbaragliare il campo degli LCV La famiglia compatta comprende Citroën Berlingo, Fiat Doblo, Opel/Vauxhall Combo e Peugeot Partner.

Il comparto dei van di grandi dimensioni è invece costituito da Citroën

Una strada sempre più convincente

IL FUTURO SARÀ DELL’IDROGENO

Motore elettrico, energia prodotta a bordo da celle a combustibile e solo 5 minuti per fare il pieno di gas. Stellantis Pro One è decisa a estendere la sua offerta anche in questo campo. All’evento di Rüsselsheim era presente anche un esemplare di Citroën ë-Jumper a idrogeno. Il gruppo Stellantis punta molto per il futuro su questo tipo di alimentazione. Su questo veicolo è montata una cella a combustibile da 45 kW che trasforma l’idrogeno contenuto nei serbatoi nell’elettricità che serve ad alimentare il motore da 110 kW e 410 Nm. In aggiunta, però, c’è anche una batteria ausiliaria ricaricabile dall’esterno da 11 kWh, quindi molto più piccola rispetto a quella adottata sul normale ë-Jumper,

che può essere rifornita in 90 minuti. Con un pieno di idrogeno (7 kg a contenuti una pressione di 700 bar) questo ë-Jumper può percorrere fino a 500 km e per il “pieno” di gas occorrono 5 minuti. Il mercato per questo genere di veicoli è per ora molto limitato, perché in Europa, ad oggi, esistono solo 150 distributori di idrogeno, distribuiti prevalentemente tra Germania, Francia, Olanda e Svizzera. Mentre in Italia dovrebbero diventare una quindicina entro la fine del 2024. Stellantis ha lanciato il suo primo veicolo a idrogeno nel 2022 su un prototipo di LCV di taglia intermedia e l’anno prossimo farà esordire questo sistema anche sul mercato nordamericano.

giornate, i nuovi sistemi di infotainment con display da 10 pollici, l’aumento delle funzioni Adas di assistenza alla guida, la connettività di serie su tutti i veicoli e l’introduzione dell’ePTO (electric Power Take Off) da 400 volt che consente, sui veicoli elettrici, di utilizzare la batteria di trazione per alimentare gli utilizzatori che vengono adottati per gli allestimenti speciali. Dalla presentazione tedesca è comunque emerso chiaramente che tra le priorità c’è il raggiungimento delle fatidiche “emissioni zero”: espressione ad alto tasso di suggestione ma da mettere rigorosamente tra virgolette, dal momento che stiamo parlando di mezzi che sono fonte di emissioni nocive (dalla fase di produzione fino al loro impiego quotidiano) anche se non sono equipaggiati con motori termici. Insomma, Stellantis Pro One punta molto sulla nuova generazione di modelli a batteria che possono contare su accumulatori con capacità comprese tra 50 e 110 kWh e autonomie aumentate per tutti i veicoli tre famiglie: fino a 330 km per i veicoli compatti, fino a 350 km per quelli di dimensioni medie e fino a 420 km per i più grandi. Senza contare che, verso la metà dell’anno 2024 saranno lanciate anche due nuove piattaforme a idro ge -

no che estenderanno ulteriormente il loro raggio d’azione: fino a 400 km con un pieno di gas i mezzi di taglia media e fino a 500 km per quelli della categoria superiore.

Ma, ovviamente, per i mercati dove l’elettrificazione sta procedendo più lentamente, come quello italiano, o per le tipologie di impiego per le quali i veicoli solo a batteria presentano ancora limitazioni importanti, è stata migliorata anche l’offerta delle motorizzazioni convenzionali. I motori a gasolio offerti per i van di grandi dimensioni, ad esempio, hanno adesso un consumo ridotto del 7% e offrono anche l’abbinamento con un nuovo cambio automatico a 8 rapporti che aumenta la gradevolezza di impiego. Il rinnovamento della gamma è stato guidato anche da una visione finalizzata a mettere l’autista ancora più al centro di tutto per quanto riguarda l’ergonomia e, in senso più esteso, la qualità della sua vita a bordo e del suo lavoro. Introducendo anche funzioni e tecnologie per agevolare chi quotidianamente deve effettuare consegne molteplici. Le strumentazioni ma anche i display centrali dedicati alla gestione dei i sistemi multimediali hanno dimensioni aumentate rispetto a quelli delle generazioni precedenti e offrono anche maggiori possi-

marzo 2024 28 N° 327 VEICOLI COMMERCIALI IL MONDO DEI TRASPORTI
Quella dei veicoli di taglia intermedia annovera Citroën Jumpy, Fiat Scudo, Opel/Vauxhall Vivaro e Peugeot Expert. Jumper, Fiat Ducato, Opel/Vauxhall Movano e Peugeot Boxer.

bilità di configurazione da parte del conducente.

Inoltre diventa disponibile il sistema Dynamic Surround Vision, che tramite l’impiego di telecamere esterne perimetrali fornisce attraverso il monitor interno un visuale a 360° di tutto ciò che c’è intorno al veicolo, per muoversi in sicurezza nel traffico e sulle strade molto affollate. Lo sviluppo dei sistemi di connettività, poi, permette agli utilizzatori di ricevere in tempo reale attraverso il sistema multimediale le indicazioni necessarie per lo svolgimento del loro lavoro, ma anche ai responsabili delle aziende che si occupano della gestione delle flotte di mantenersi in contatto con gli operatori. Senza contare la possibilità di usufruire di una serie di servizi connessi - gratis per quattro anni dall’acquisto del veicolo e successivamente a pagamento - che consentono di risparmiare sui costi di gestione, come ad esempio l’indicazione della manutenzione preventiva da effettuare, o come l’ “EcoDrive Couching” che monitora il genere di guida al quale i veicoli sono sottoposti e fornisce su suggerimenti per l’efficienza e ridurre i consumi.

A partire dal 2026, poi, è già stata annunciata la disponibilità degli aggiornamenti “over the air” che permetteranno di attualizzare i sistemi digitali di bordo alle ultime release tramite il collegamento al web, quindi senza la necessità di passare fisicamente dalla concessionaria per provvedere all’operazione. Per la gamma di mezzi di grandi dimensioni, poi, è stata costituita l’offerta di una serie di funzioni Adas che permette di raggiungere il cosiddetto “livello 2” di guida assistita. Così il controllo adattivo della velocità che permette anche lo “stop and go” e l’aiuto al mantenimento della corsia consentono una conduzione meno stancante anche sulle tratte lunghe e in condizioni di

traffico intenso. Sono comunque 21 le funzioni Adas messe a disposizione dalla gamma Pro One. Senza dimenticare i retrovisori interni digitali, cioè i monitor montati al posto dello specchietto centrale che offrono al conducente le immagini panoramiche, raccolte da una telecamera posteriore, di ciò che c’è dietro il veicolo. I mezzi appartenenti alle tre categorie dimensioniali condividono naturalmente tra loro le caratteristiche strutturali e meccaniche. Ma, in linea generale, in funzione dei differenti marchi cambia qualche elemento estetico, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione anteriore, ma anche all’interno compaiono alcuni elementi specifico. E ci sono anche accessori che caratterizzano in modo ancora più specifico alcune tra le proposte di Pro One in funzione del loro brand di appartenenza. Tra i “piccoli”, ad esempio, il Peugeot Partner ha il posto guida strutturato come quello diventato ormai tradizionale delle autovetture del Marchio del Leone, con il volante piccolo e la strumentazione rialzata da consultare guardando al di sopra del volante stesso. Citroën, dal canto suo, offre per la prima volta anche su un veicolo commerciale come il Berlingo i sedili Advanced Comfort, mutuati anch’essi dalla produzione automobilistica, caratterizzati da un’imbottitura specifica e da schienali particolarmente avvolgenti, che, volendo, possono avere anche la regolazione lombare elettrica, il riscaldamento e la funzione massaggio. Fiat Professional, invece, introduce sullo Scudo il Magic Cargo, una soluzione che ripiegando una delle sedute consente di estendere la lunghezza del piano di carico fino a 3,67 metri nella versione standard e fino a 4,02 metri nella versione Maxi, permettendo di stivare materiali partico-

larmente ingombranti.

Mentre Opel (e, di conseguenza Vauxhall) mette a disposizione del Combo i proiettori Lux LED® Matrix – che rappresentano una novità assoluta nel segmento dei furgoni compatti - e promettono una visione ottimale di notte, in caso di maltempo e in qualsiasi situazione o condizione di guida. I gruppi ottici anteriori sono costituiti da 14 elementi luminosi (sette per lato) controllati singolarmente ed emettono un fascio

di luce selettivo evitando di infastidire gli altri utenti della strada con gli abbaglianti. Comunque, in linea teorica, all’interno di ciascuna classe dimensionale, i vari mezzi di Stellantis Pro One corrono il rischio di farsi concorrenza tra loro sul mercato, anche perché i prezzi di vendita, al di là di politiche commerciali specifiche che potrebbero essere applicate temporaneamente e localmente, sono sovrapponibili tra i listini di un brand e l’al-

tro. E, del resto, anche gli impianti costruttivi e i conseguenti costi industriali sono comuni. Ma ovviamente tutte le vendite concorreranno ad alimentare la cassa comune di Stellantis. E, comunque, i vertici dell’Azienda ipotizzano che la scelta di un veicolo contraddistinto da un marchio specifico piuttosto che di quello omologo appartenente a uno degli altri brand seguirà criteri nazionalistici, piuttosto che di familiarità o simpatia.

Xavier Peugeot, vice presidente Stellantis Pro One ed erede della dinastia Peugeot

I VEICOLI COMMERCIALI SONO STRATEGICI E ASSICURANO UNA MARGINALITÀ SUPERIORE INTERVISTA

Cosa significa chiamarsi Peugeot all’interno di Stellantis? Niente di particolare. Devo seguire le regole dell’Azienda, come qualsiasi altro addetto del gruppo. Altrimenti sarebbe meglio fare altro.

Come sono divisi gli utili della divisione veicoli commerciali leggeri secondo il tipo di alimentazione?

Non posso dare i dettagli, ma posso dire che indipendentemente dall’alimentazione facciamo utili. Abbiamo una posizione forte in generale, e questo vale anche nel settore delle nuove tecnologie.

Come sono le prospettive per quanto riguarda i elettrici?

Ci siamo mossi subito su questo fronte e siamo stati i primi a disporre di una intera gamma di van a batterie. Questo ci ha permesso di raggiungere quote di mercato importanti in Europa. Con l’idrogeno stiamo adottando la stessa strategia. E ci tengo a precisare che l’idrogeno non è una alternativa alle normali batterie, ma va considerata una tecnologia complementare. Lo dico per-

ché volgiamo confrontarci con clienti che hanno esigenze diverse.

Come l’autonomia, ad esempio?

Anche, ma non solo. Hanno la necessità di non tenere fermo per troppo tempo il veicolo, anche considerando la ricarica rapida. E per le loro attività devono affrontare percorrenze più lunghe. Per questo l’anno scorso abbiamo lanciato il primo van di taglia grande con celle a combustibile e quest’anno faremo debuttare un veicolo di taglia media con la sessa tecnologia. Quando il mercato sarà pronto, ci aspettiamo risultati molto interessanti.

Quanto è preoccupante per Stellantis l’attuale rallentamento della domanda di veicoli elettrici?

Questa alimentazione rappresenta il dieci per cento dei nostri volumi: seguiamo l’evoluzione della domanda, ma quello che abbiamo in mente è anticipare eventuali variazioni di tendenza.

Cosa potrebbe accadere?

La richiesta è anche cambiata. Ci sono nuove aspettative, anche per veicoli elettrici più accessibili nel prezzo. Per questo puntiamo ad offrire una serie di opzioni tra le quali c’è l’eretrofit, cioè l’elettrificazione di modelli a combustione già esistenti. Significa che i clienti potranno venire da noi con i loro mezzi mossi da motore endotermico e convertirlo alla propulsione elettrica. In base all’evoluzione potremo gestire la domanda commutando tra elettrico, e-retrofit e idrogeno.

In Cina e India Stellantis è sostanzialmente assente. Questo non potrebbe impedirvi di diventare i numeri uno al mondo?

Nessun mercato è chiuso, ma il nostro obiettivo è spingere nelle regioni in cui la nostra presenza è consolidata.

In Italia, ad Atessa, Stellantis ha un sito produttivo importante per i veicoli commerciali. Quale sarà il suo futuro?

In Italia c’è un confronto in corso. L’organizzazione degli stabilimenti è a regime e per noi Atessa è un pilastro chiave, lavora a pieno ritmo e non è in discussione.

Estenderete collaborazioni con altre aziende sul fronte degli LCV?

Abbiamo già sei marchi nel nostro gruppo, che sono tanti. Ma tutti parlano con tutti e non abbiano preclusioni. Però al momento non ci sono contatti con qualcuno in particolare.

I veicoli commerciali garantiscono profitti?

Tutti dovrebbero capire l’importanza di questo settore nel gruppo Stellantis: sono strategici, valgono un terzo degli utili netti del gruppo e non è un segreto che assicurano la marginalità è superiore. Sono una priorità e non a caso se la prima nostra applicazione dell’idrogeno questo comparto e non quello delle vetture”.

marzo 2024 29 SPECIALE OBIETTIVO 2024

Lavora sodo, coccola chi sta a bordo e ha un prezzo OK

L’ALLESTIMENTO DI QUESTO PICK-UP “MADE IN CHINA” È QUASI AL LIVELLO DI UNA SUV DI LUSSO E LA MECCANICA, FRUTTO DI COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI, È RAFFINATA COME QUELLE DI CONCORRENTI PIÙ COSTOSE.

IIn Italia la diffusione dei pickup è molto limitata. Soprattutto perché, da noi, chi ha esigenze impegnative di trasporto preferisce veicoli multispazio chiusi che hanno una maggiore capacità di stivaggio e riparano meglio il carico stesso dalle intemperie. E chi invece potrebbe essere intenzionato all’acquisto per utilizzarlo anche nel tempo libero - un impiego ai quali i pick-up si

prestano benissimo - trova ostacoli normativi, perché questi mezzi possono essere immatricolati solo come autocarri e, di conseguenza, dovrebbero essere utilizzati solo per scopi professionali e non per diporto. In caso di incidente le assicurazioni rispondono comunque anche in caso di uso “improprio” - questo è vero - ed è possibile acquistarli da privati, pagando regolarmente il prezzo “ivato”, senza rischiare l’accusa di evasione fiscale, ciononostante se li si guida nel weekend e senza che a bordo ci siano persone, materiali o attrezzature direttamente collegate a un’attività

professionale (e la relativa documentazione di carico, piuttosto che la bolla di consegna avvenuta), se si incappa in un poliziotto particolarmente intransigente si rischia una sanzione amministrativa e, nei casi limite, la sospensione della carta di circolazione. Ed è un è peccato perché mezzi come il Foton (la pronuncia corretta è Fotòn) Tunland G7, che vi abbiamo già

Il Foton vanta in ogni dettaglio una robustezza straordinaria che è anche garanzia di una assoluta sicurezza per conducente e passeggeri.

anticipato sul numero scorso de “Il Mondo dei Trasporti”, sono versatili, ma anche sicuri quanto le normali autovetture, tecnologicamente a livello delle suv che vanno per la maggiore e, spesso, rispetto a queste ultime, hanno anche prezzi d’acquisto più interessanti a parità di contenuti. Il Tunland G7, che finalmente abbiamo potuto provare su strada e fuoristrada, è un veicolo di produzione cinese: la Foton fa parte dell’immenso gruppo Baic, già partner di Hyundai, Mercedes e Piaggio, che ha già veduto nel mondo oltre 10 milioni di veicoli nonostante sia stata fondata solo

marzo 2024 30 N° 327 VEICOLI COMMERCIALI IL MONDO DEI TRASPORTI
EURASIA MOTOR COMPANY AL VOLANTE DEL NUOVO FOTON TUNLAND G7

SCHEDA TECNICA

Motore

Turbodiesel 1.968 cc

Potenza massima

119 kW (162 cv)

Coppia massima

388 Nm

Cambio

Manuale a 6 rapporti o automatico a 8 rapporti, con riduttore

Trazione

Posteriore, anteriore inseribile

Lunghezza

5,340 metri

Larghezza

1,940 metri

Altezza massima

1,905 metri

Passo

3,110 metri

Altezza da terra

21 cm

Lunghezza di carico

1,520 metri

Larghezza di carico

1,580 metri

Altezza di carico

44 cm

Serbatoio

76 litri

Pneumatici

265/60 R 18

Velocità massima

150 km/h

Consumo dichiarato

8,5 l/100 km (9,9 l/100 km con cambio automatico)

Portata

900 kg

Capacità di traino

3.000 kg

Prezzo da 24.344 euro

iva e messa in strada

escluse

Garanzia

3 anni o 100 mila km

nel 1996. Ma per tranquillizzare chi nutrisse qualche perplessità riguardanti la sua provenienza, basta citare alcuni contributi internazionali che hanno condotto alla nascita di questo pick-up. Il quattro cilindri 2 litri turbodiesel (siglato 4F20) è sì industrializzato nell’ex “celeste impero” ma è stato progettato dalla britannica Ricardo (che contribuisce anche ai motori a benzina per le McLaren stradali, tanto per intenderci). Ma è presente anche parecchia tecnologia automotive americana attraverso il turbocompressore a geometria variabile e il sistema di trazione integrale di Bor-

con l’industria tedesca ha portato invece l’iniezione diretta common-rail e i sistemi di gestione della dinamica del veicolo “made in Bosch” e il cambio automatico a 8 rapporti firmato ZF. Nonostante questo “pacchetto” tecnico nobile, il Tunland G7 si presenta sul mercato con prezzi tradizionalmente “cinesi”. L’allestimento è unicoper quanto riguarda la meccanica, dotazione e configurazione di carrozzeria (doppia cabina e 5 posti) - e viene proposto a 24.344 euro, iva e messa in strada escluse. Che salgono a 25.983 euro nel caso si preferisca adottare la trasmissione automatica ZF invece del cambio manuale a 6 rapporti offerto come standard. E da queste cifre ci si può spostare relativamente di poco anche attingendo al listino degli accessori a pagamento, dal

Dall’esterno il Tunland G7 potrebbe benissimo passare per un pick-up di produzione americana o giapponese, sia per l’aspetto imponente, sia per i parafanghi bombati.

solo vernice metallizzata, gan cio di traino, roll-bar, persiana copri cassone e hard top. Visto dall’esterno il Tunland G7 potrebbe benissimo passare per un pick-up di produzione americana o giapponese, sia per l’aspetto imponente, sia per la caratterizzazione aggressiva determinata dai parafanghi bombati, dai grandi cerchi in lega da 18 pollici e dalle pedane laterali sotto le portiere. Nella vista anteriore si sprecano le similitudini con il Ford Ranger di quarta generazione, commercializzato tra il 2019 e il 2023, ma non si può rimproverare al costruttore cinese di voler giocare sull’equivoco, perché le enormi (forse eccessive) scritte Foton sulla calandra e sulla ribaltina non fanno certo pensare di essere al cospetto di un Ranger.

Le decal bianche e rosse presenti sul Tunland G7 del nostro

stinguono solo gli esemplari destinati ai test drive che la EMC (Eurasia Motor Company) di Palazzolo sull’Oglio (BS), importatrice esclusiva dei prodotti Foton per l’Italia, dà a giornalisti e potenziali acquirenti per i primi contatti con questo mezzo. Le dimensioni del Tunland G7 sono abbondanti ma in linea con i pick-up concorrenza. Lunghezza e larghezza sono allineate a quelle del già citato Ranger, ma anche di Isuzu DMax, Toyota Hilux, Volkswagen Amarok, Mitsubishi L 200 e Nissan Navara (questi ultimi due sono attualmente fuori listino). E anche le dimensioni del cassone sono allineate a quelle dei migliori rappresentanti della categoria. Non così, invece, la portata utile, perché i 900 kg permessi dal Foton (880 per la variante con trasmissione automatica) devono confrontarsi con dati superiori

Le dimensioni del Tunland G7 sono abbondanti ma in linea con i pick-up della concorrenza.

zioni vocali delle app di naviga zione (il navigatore residente non è offerto né di serie, né a richiesta), ma se si desiderano anche quelle visive bisogna ricorrere al caro vecchio portacellulare da fissare al parabrezza con la ventosa.

Lo spazio interno abbonda davanti e dietro, dove si viaggia piuttosto comodamente anche in tre, perché i centimetri non mancano e lo schienale non è eccessivamente verticale. Tuttalpiù serve un po’ di agilità per accedere al divano, perché le portiere posteriori non sono molto ampie

Sulla plancia abbondano le plastiche rigide, non piacevolissime al tocco, ma l’assemblaggio è accurato. E, in ogni caso, il rapporto qualità/prezzo gioca sempre a favore del Tunland G7. Oltre a quanto già citato, l’allestimento prevede 6 airbag, climatizzatore automatico monozona, 4 porte usb, retrovisori elettrici e riscaldati, volante multifunzione rivestito in pelle, sedili anteriori riscaldati, alzacristalli elettrici anche dietro, impianto audio con 6 diffusori, illuminazione interna regolabile in 7 tonalità di colore e cassetto

marzo 2024 31 IN PROVA OBIETTIVO 2024

alla tonnellata di Isuzu, Toyota, Mitsubishi e Nissan.

Il primo colpo d’occhio interno offre una sensazione quasi di opulenza, soprattutto per i sedili rivestite in pelle ricamata a rombi che dà all’abitacolo un atmosfera da auto di lusso. Non sembra affatto l’interno di un mezzo prevalentemente da lavoro. La posizione di guida è corretta e facilmente adattabile grazie alla regolazione elettrica del sedile e la strumentazione principale analogica, arricchita da un piccolo display a colori da 7 pollici, è molto chiara. In centro plancia, poi, è montato un touchscreen da 10,25 pollici attraverso il quale si comandano molte funzioni.

La loro attivazione, talvolta, può avvenire anche attraverso tasti fisici, che sono meno distraenti durante la guida ma, in certe condizioni di luce, non sono facili da individuare rapidamente. La grafica del sistema multimediale è sicuramente di impatto per i cromatismi sgargianti ma non è sempre di lettura immediata e - questo è piuttosto inspiegabile – offre indicazioni in diverse lingue che, però, non comprendono l’italiano. Un’altra lacuna, che si ravvisa quando ci si prepara a partire, è l’assenza dei protocolli Android Auto e Apple CarPlay. Ovviamente è previsto il collegamento Bluetooth per connettere lo smartphone con il sistema di

portaoggetti anteriore refrigerato e ventilato. Insomma, è difficile identificare qualche altro neo al di là di quanto abbiamo già evidenziato. E non ci si può lamentare neppure per quanto riguarda la dotazione di sistemi di assistenza alla guida: sorveglianza dell’angolo cieco dei retrovisori, allarme di possibile collisione frontale, telecamere per la retromarcia e anche per la visione a 360° intorno alla carrozzeria, sensori di parcheggio anteriori/posteriori, segnalazione di veicoli in zona rischio in retromarcia, cruise control e altro ancora. Su strada il 2 litri turbodiesel da 162 cv e 388 Nm smuove abbastanza disinvoltamente i 2080 kg del Tunland G7 (che aumentano fino a un soffio dalle tre tonnellate a pieno carico). È un po’ ruvido in basso e un po’ rumoroso ai regimi alti, ma riprende bene anche nelle marce superiori e permette prestazioni abbastanza brillanti. Il merito va anche alla rapportatura corretta del cambio manuale a sei marce, che accusa anche se accusa qualche impuntamento a fred-

L’altezza da terra di 21 cm non è straordinaria, ma gli angoli d’attacco e di uscita risultano favorevoli e la notevole motricità e permettono di affrontare anche percorsi disagiati.

do, poi assicura manovrabilità necessaria per un mezzo di questo genere. Purtroppo non abbiamo provato la versione con trasmissione automatica a 8 rapporti (che dispone di 3 modalità di guida: Normale, Eco e Sport) ma la sensazione è che oltre a migliorare la dolcezza di funzionamento possa assecondare meglio anche il tipo di erogazione del motore. Ovviamente occorre mettere sul piatto altri 2 mila euro, ma riteniamo che siano sicuramente soldi ben spesi, anche in considerazione della qualità riconosciuta dei prodotti ZF. Lo sterzo è leggero e non sensibilissimo, ma lo si apprezza molto in città, dove il Tunland G7 regala una sensazione di controllo sereno grazie anche all’altezza del posto guida. Ovviamente quando si viaggia nel traffico bisogna fare i conti con gli oltre 5 metri e mezzo di lunghezza, ma bisogna riconoscere che telecamere e sensori vari aiutano molto, avvisando con tempestività (a volte anche un po’ eccessiva e ansiogena) quando ci sono ostacoli.

In velocità il comportamento è quello tipico dei pick-up. L’assetto assorbe bene le imperfezioni dell’asfalto ma il retrotreno a ponte rigido tende inevitabilmente a saltellare un po’ quando si viaggia senza carico, però non si innescano mai reazioni che diano qualche imbarazzo. Semplicemente si capisce subito di non essere alla guida di un mezzo meno sportivo di quello che la vista esterna del Tunland G7 farebbe supporre.

In autostrada, fin quasi all’andatura massima permessa dal Codice, l’insonorizzazione aerodinamica e meccanica si dimostra efficace e assicura trasferimenti rilassanti. Oltre le velocità legali, invece, il volume sale rapidamente La trazione è normalmente assicurata dalle ruote posteriori, quando la manopola davanti alla leva del cambio è in posizione “2H”. In alternativa si possono selezionare le modalità “4H” per inserire stabilmente anche la trazione anteriore mantenendo la rapportatura da viaggio; ”Auto” quando si preferisce che sia l’elettronica a decidere tra trazione posteriore o integrale in base alle condizioni di aderenza e “4L” per combinare le quattro ruote motrici con le marce ridotte. E fuoristrada il Tunland G7 sa il fatto suo. L’altezza da terra di 21 cm non è di per sé straordinaria, ma gli angoli d’attacco e di

uscita (rispettivamente 27,5° e 19°) abbastanza favorevoli per un mezzo così e la notevole motricità, permettono di affrontare percorsi decisamente disagiati. Con un aiuto aggiuntivo che viene dall’elettronica attraverso la funzione che assiste nelle partenze in salita e quella che regola automaticamente la velocità

marzo 2024 32 N° 327 VEICOLI COMMERCIALI IL MONDO DEI TRASPORTI

Su strada il 2 litri turbodiesel da 162 cv e 388 Nm smuove abbastanza disinvoltamente i 2080 kg del Tunland G7 (che aumentano fino a un soffio dalle tre tonnellate a pieno carico). Molto confortevoli i sedili e tanta abitabilità. nelle discese impegnative a bassa aderenza.

L’unico limite emerge nei tratti molto fangosi, dai quali a volte si fatica ad uscire anche con la trazione integrale inserita, ma dipende soprattutto dalla gommatura di serie che non è specifica per questo genere di impiego.

Sempre da EMC un pick-up ancora più economico COSTA POCO E VIAGGIA CON “GAS” ITALIANO

Se il Tunland G7 è tra i pick-up più a buon mercato della sua categoria, il primato del più economico del segmento spetta allo Steed del brand cinese Great Wall che, come Foton, viene commercializzato in Italia dalla EMC. Lo Steed, nella versione base Work è commercializzato addirittura a 19.900 euro, iva esclusa, che salgono a 22.150 per l’allestimento più accessoriato Premium. Anche in questo caso la trazione è integrale inseribile e la configurazione è a doppia cabina con cinque posti, però è disponibile in

due dimensioni: passo corto (lunghezza totale 5,095 metri) e passo lungo (5,395 metri), entrambe con una portata di 730 kg e capacità di traino di 2.000 kg. Lo Steed commercializzato in Italia, però, monta un motore con doppia alimentazione benzina/gpl e anche per questa scelta tecnica, che lo rende praticamente unico sul nostro mercato, può permettersi un listino così contenuto. Il suo 2400 di origine Mitsubishi sviluppa 160 cv e 220 Nm, mentre l’impianto a gas è dell’italiana Landi Renzo.

marzo 2024 33 IN PROVA OBIETTIVO 2024

La nuova offerta del lusso

I MONOVOLUME

DELLA STELLA SEGUONO

LA STRATEGIA

DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE. LE NUOV

E EQV E CLASSE V CON UN APPEAL ANCORA PIÙ

DI CLASSE MENTRE

IL NUOVO DESIGN, LE DOTAZIONI

DI COMFORT AGGIUNTIVE

CON UN PLUS DI RETE INTELLIGENTE

E DIGITALE E I SISTEMI AVANZATI DI ASSISTENZA

ALLA GUIDA COSTITUISCONO

IL FULCRO DELLA ATTRATTIVITÀ DEI NUOVI VEICOLI.

MMercedes-Benz punta al futuro con un approccio strategico differenziato per i suoi van. Come presentato lo scorso anno (2023), l’azienda punta a una strategia premium per i veicoli commerciali. In futuro, una strategia di lusso mirata si applicherà a tutti i veicoli di nuova concezione e di posizionamento privato, come avvie-

serie è stato ampiamente aggiornato e quindi adattato con maggiore precisione alle esigenze dei clienti. La nuova Classe V costituisce anche la base per il camper Classe V Marco Polo, offerto franco fabbrica. “Vogliamo offrire i monovolume e i servizi più desiderabili. A tal fine, abbiamo analizzato attentamente i desideri dei nostri clienti. I nuovi modelli hanno ora un’estetica ancora più accattivante e offrono un numero ancora maggiore di optional digitali. L’equipaggiamento di serie dei nostri monovolume è stato notevolmente migliorato e molte caratteristiche opzionali, in precedenza molto richieste, MERCEDES-BENZ

ne per tutte le autovetture Mercedes- Benz. L’obiettivo è quello di attuare pienamente questo cambiamento strategico con l’introduzione della prossima architettura elettrica modulare e scalabile per van a partire dal 2026. Le nuove EQV e Classe V rappresentano una tappa importante di questo percorso. Entrambe sono state ulteriormente migliorate con un nuovo design degli esterni e degli interni. Aumentano anche il comfort e la sicurezza, soprattutto grazie a una rete digitale più intelligente. I modelli sono ordinabili presso i partner di vendita MercedesBenz e online dallo scorso gennaio. L’equipaggiamento di

sono ora di serie: un’offerta completa”, è la convinzione di Klaus Rehkugler, Responsabile Vendite e Marketing Mercedes-Benz Van Mercedes- Benz EQV e Classe V sono molto popolari in Europa e nel mercato asiatico. La clientela spazia dalle famiglie agli amanti del tempo libero, dai VIP agli uomini d’affari. I modelli si sono sempre distinti per l’ampia disponibilità di spazio e l’elevato livello di comfort, oltre che per il design unico e di alta qualità. Offrono inoltre numerose opzioni di personalizzazione con diverse linee di equipaggiamento interessanti. L’EQV è caratterizzata da un’unica do-

Il cambio automatico 9G-TRONIC e una selezione di diversi programmi di guida garantiscono caratteristiche di guida ugualmente agili e confortevoli in tutti i modelli. Le varianti con motore a combustione sono a trazione posteriore; i modelli diesel hanno anche la trazione integrale opzionale. I modelli elettrici sono a trazione anteriore.

marzo 2024 34 N° 327 VEICOLI COMMERCIALI IL MONDO DEI TRASPORTI
LE NUOVE EQV
CLASSE
E
V

I due monovolume possono ospitare fino a 8 persone, se lo si desidera. I clienti possono scegliere tra diverse opzioni di posti a sedere, tra cui una panca lounger e sedili di lussoLa cornice illuminata della griglia del radiatore, asseconda della linea, è dotata di 2 guide luminose dietro le strisce cromate. La luce viene immessa nei fasci di fibre di vetro tramite moduli LED. Sono disponibili 4 nuovi colori esterni: argento hightech metallizzato, oro del kalahari metallizzato, grigio alpino e Blu vintage. La gamma comprende un totale di 12 colori di vernice fra pastello e metallizzate.

tazione, mentre la Classe V- è disponibile nella versione di ingresso, nelle linee STYLE e AVANTGARDE e nella versione top di gamma EXCLUSIVE. Sono inoltre disponibili pacchetti di design opzionali come l’AMG Line e il Night Package per la Classe V , nonché i pacchetti di design EQV Exterior e Interior. Rendendoli più attraenti, Mercedes- Benz Vans vuole rafforzare la posizione di mercato dei suoi monovolume. In questo modo, si traccia la strada per un’ulteriore crescita nella fascia alta del segmento. Nei prossimi anni, i nuovi veicoli costituiranno il ponte non solo verso un’esperienza di alto livello in un monovolume, ma anche verso un futuro completamente elettrico. L’elemento chiave di questo futuro è l’innovativa architettura di veicoli “solo elettrici” VAN.EA, che sarà introdotta a partire dal 2026. In futuro, tutti i nuovi veicoli di medie e grandi dimensioni saranno basati su di essa. L’introduzione di VAN.EA è anche un’importante pietra miliare sulla strada verso una flotta di veicoli nuovi a zero emissioni di carbonio a partire dal 2039, che consentirà di raggiungere uno dei più importanti obiettivi di trasformazione nella strategia aziendale sostenibile di MercedesBenz AG.

I punti di forza delle nuove EQV e Classe V includono un nuovo look. Il design ulteriormente sviluppato conferisce un aspetto distintivo e unico nel loro segmento. Il nuovo design del frontale è caratterizzato da una vistosa griglia del radiatore in diverse forme e da un paraurti fortemente definito. A seconda dell’allestimento, la griglia del radiatore è circondata da una fascia luminosa a LED.

La Classe V EXCLUSIVE, il modello top di gamma, presenta per la prima volta sul cofano una prestigiosa stella Mercedes in posizione verticale. I fari MULTIBEAM adattivi a LED dal design elegante, disponibili di serie o come optional a seconda dell’allestimento, aggiungono un ulteriore tocco di stile a tutti i modelli. Nella parte posteriore, un nuovo listello cromato con scritta Mercedes-Benz e luci a LED di nuova concezione assicura un aspetto inconfondibile . Il contorno delle luci posteriori è

Ampia gamma al massimo livello: oltre alla versione d’ingresso, la Classe V può essere personalizzata con le 3 linee STYLE, AVANTGARDE ed EXCLUSIVE, nonché con l’AMG Line Package e il Night Package. L’EQV offre, tra l’altro, i pacchetti EQV per il design esterno e interno. Esistono anche diverse lunghezze di carrozzeria: la Classe V è disponibile in 3 versioni (compact, long ed extralong) e l’EQV in 2 versioni (long ed extralong).

stato scurito, creando una impronta luminosa più precisa. Anche il design degli interni convince con un look rinnovato, incentrato sulla digitalizzazione. L’abitacolo è caratterizzato principalmente da un quadro strumenti ridisegnato con due display widescreen da 31,24 centimetri (12,3 pollici), da nuove ed eleganti bocchette dell’aria e da un volante di nuova generazione con riconoscimento delle mani. Il moderno design high-tech eleva lo stile e il valore percepito a un nuovo livello. La console centrale, anch’essa ridisegnata, supporta la ricarica wireless per gli smartphone, se lo si desidera. Altre nuove caratteristiche di comfort, alcune delle quali opzionali, includono la funzione di avviamento KEYLESS, il volante riscaldato e l’illuminazione oscurata dell’abitacolo posteriore per la guida notturna. Con 64 colori, l’illuminazione ambientale offre un’atmosfera ancora più individuale e familiare. Per un accesso più comodo alla parte posteriore, la Classe V e l’EQV dispongono di porte scorrevoli su entrambi i lati.

SICUREZZA IN TUTTE LE SITUAZIONI

Lasicurezza è uno dei valori fondamentali del marchio Mercedes- Benz. I sistemi di sicurezza attiva e di assistenza potenziati completano la ridefinizione dell’esperienza di benessere nella nuova EQV e nella nuova Classe V. La maggior parte di questi sistemi fa parte dell’equipaggiamento di serie. Altri sistemi sono riuniti nel nuovo pacchetto di assistenza alla guida. L’equipaggiamento di serie della Classe V e della EQV comprende: assistente luci di guida con sensore pioggia: La luce di marcia automatica accende e spegne gli anabbaglianti durante la guida, a seconda delle condizioni di luce. L’aumento del comfort è particolarmente significativo quando le condizioni di luce cambiano frequentemente, ad esempio quando si entra e si esce da gallerie, sottopassaggi o parcheggi multipiano. Il sensore pioggia attiva e disattiva i tergicristalli in modo completamente automatico. Inoltre Active Distance Assist DISTRONIC: può mantenere automaticamente la velocità e la distanza selezionata dal veicolo che precede. Il limite di velocità può essere adottato premendo un pulsante sul volante. Il sistema utilizza informazioni provenienti da telecamere e sensori radar. La distanza desiderata può essere impostata in quattro fasi. Se il traffico davanti a voi si ferma, il veicolo può frenare automaticamente fino a fermarsi. Se il traffico riprende a muoversi entro tre secondi, il veicolo riparte automaticamente, altrimenti basta premere un pulsante o toccare il pedale dell’acceleratore.

E ancora Active Brake Assist con funzione di assistenza al traffico trasversale: Può aiutare a evitare i tamponamenti e gli incidenti con i veicoli in transito, i pedoni e i ciclisti. Blind Spot Assist: Utilizza un radar per monitorare le aree laterali del veicolo non coperte dagli specchietti retrovisori esterni e, in caso di pericolo, può emettere un avviso acustico e visivo illuminando un triangolo negli specchietti retrovisori esterni. Active Lane Keeping Assist: È in grado di rilevare quando il conducente abbandona accidentalmente la propria corsia a velocità comprese tra 60 e 200 km/h e funziona comodamente con lo sterzo anziché con interventi di frenata.

Attention Assist: È in grado di riconoscere quando il conducente sta diventando sempre più distratto e stanco e lo invita acusticamente e visivamente a fare una pausa. Parking package con telecamera posteriore: Il sistema di assistenza al parcheggio attivo con PARKTRONIC e telecamera per la retromarcia fornisce assistenza durante il parcheggio e l’uscita da un posto auto e assiste lo sterzo du-

rante il processo di parcheggio. Il sistema è in grado di parcheggiare in avanti e all’indietro negli spazi di parcheggio in posizione orizzontale e all’indietro negli spazi di parcheggio in posizione parallela. Una volta che l’Active Parking Assist ha parcheggiato, aiuta anche ad uscire. Il PARKTRONIC è in grado di rilevare anche gli ostacoli laterali. Per un maggiore comfort e una migliore visione notturna, sono disponibili i fari adattivi MULTIBEAM LED con Highbeam Assist PLUS. A seconda della linea di allestimento, sono di serie o fra gli optional. Con 84 LED controllabili singolarmente, consentono una regolazione estremamente rapida e precisa dei fari in base alla situazione del traffico. L’Highbeam Assist PLUS illumina continuamente la strada davanti a sé senza abbagliare gli altri utenti della strada. In caso di traffico in arrivo o di veicoli che precedono, i LED dei moduli abbaglianti vengono parzialmente spenti. Inoltre, il MULTIBEAM LED include le funzioni di luce per strade extraurbane, luce autostradale, luce di curva, luce di curva attiva e luce fendinebbia estesa. Altri sistemi sono combinati nel nuovo pacchetto di assistenza alla guida quali Active Distance Assist DISTRONIC con funzioni aggiuntive (Regolazione della velocità in base al percorso: L’Active Distance Assist DISTRONIC regola automaticamente la velocità prima di curve, incroci a T, rotatorie o caselli. Il percorso viene effettuato in base al programma di guida selezionato. Il sistema accelera quindi per tornare alla velocità impostata. Ripresa automatica prolungata negli ingorghi: Se il traffico davanti a voi si ferma, l’Active Distance Assist DISTRONIC può frenare automaticamente il veicolo fino all’arresto. Se il traffico riprende a scorrere entro tre secondi, il veicolo riparte automaticamente, premendo un pulsante sul volante o sfiorando il pedale dell’acceleratore. In autostrada, il veicolo può ripartire automaticamente fino a 60 secondi dopo l’arresto). In più Active Speed Limit Assist: è in grado di riconoscere i limiti di velocità tramite telecamera e navigazione e di visualizzarli nel quadro strumenti. I limiti di velocità rilevati vengono adottati automaticamente dal DISTRONIC Active Distance Assist e non devono essere inseriti manualmente nel sistema. Active Steeri ng Assist: aiuta il conducente a mantenere il monovolume al centro della corsia. È particolarmente utile durante la guida su strade rettilinee o leggermente curve. Il sistema utilizza la segnaletica sulla carreggiata. Negli ingorghi, il sistema segue il veicolo che precede anche se non ci sono linee distinguibili.

marzo 2024 35 NOVITÀ

MERCEDES-BENZ 2023, UN ANNO RECORD PER I VANS

È ATTESA SEMPRE

CON GRANDE INTERESSE LA GIORNATA IN CUI IL GRUPPO MERCEDES-BENZ, DAL SUO QUARTIER GENERALE DI STOCCARDA, RENDE PUBBLICI I RISULTATI OPERATIVI DELL’ANNO APPENA CHIUSO. QUESTO APPUNTAMENTO, RELATIVO AI DATI DEL 2023, SI È TENUTO IL 22 FEBBRAIO SCORSO. GRANDE CRESCITA ANCHE NEGLI STATI UNITI.

Strategie vincenti per i van della Stella

Mercedes-Benz Group AG ha ottenuto solidi risultati finanziari nel 2023. Un maggiore focus su auto e veicoli commerciali premium, e una costante attenzione ai costi, ha portato il Gruppo a un utile prima degli interessi e delle imposte (EBIT) di 19,7 miliardi di euro (nel 2022 > 20,5 miliardi di euro) e a un fatturato di 153,2 miliardi di euro (2022 > 150,0 miliardi di euro). MercedesBenz dichiara che i solidi risultati finanziari sono il risultato di una combinazione che vede, oltre a un buon mix di prodotti, anche di una grande attenzione sui prezzi netti e di una riduzione dei costi delle materie prime. Questi fattori, insieme a un ulteriore incremento di efficienza, hanno contribuito a compensare i maggiori costi legati all’inflazione e ai costi derivanti dai problemi della logistica.

“Mercedes-Benz nel 2023 ha proseguito il suo processo di trasformazione, sviluppando innovazioni elettriche e digitali all’avanguardia, portando avanti lo sviluppo di veicoli elettrici e ottenendo solidi risultati finanziari”, ha dichiarato Ola Källenius, amministratore delegato del Gruppo Mercedes-Benz AG. “Il team è riuscito ancora una volta ad attuare la nostra strategia anche in tempi difficili, realizzando

Mercedes-Benz nel 2023 ha proseguito il suo processo di trasformazione, sviluppando innovazioni elettriche e digitali all’avanguardia.

l’eSprinter e la nuova Classe E. Abbiamo anche preparato il terreno per i prodotti e le piattaforme di prossima generazione, come VAN.EA, la piattaforma modulare elettrica per i veicoli commerciali, e MB.OS, il nuovo sistema operativo che verrà utilizzato sulle future vetture a partire dal 2025. Obiettivo: mantenere Mercedes-Benz all’avanguardia nel settore”.

Il 2023 ha visto l’anteprima del nuovo eSprinter e il lifting della gamma di furgoni di medie dimensioni. Con l’eCitan, l’EQT (WLTP: consumo combinato di elettricità 100 kWh/km: 20,7-19,3; emissioni

combinate di CO2: 0 g/km), eVito, eVito Tourer, EQV ed eSprinter, Mercedes-Benz Vans dallo scorso anno offre ogni modello anche in versione completamente elettrica. Nel settore dei veicoli commerciali i ricavi di MercedesBenz Vans sono aumentati del 18%, toccando quota 20,3 miliardi di euro (2022 > 17,2 miliardi di euro); l’EBIT rettificato è cresciuto del 59% a 3,1 miliardi di euro (2022 > 1,9 miliardi di euro) rispetto all’anno precedente. Le unità vendute sono cresciute dell’8% raggiungendo il record di 447.800 unità (2022 > 415.300 unità). Nel dettaglio, nel 2023 sono stati venduti globalmente 237.400 furgoni di grandi dimensioni, 178.900 furgoni di medie dimensioni e 31.500 furgoni di piccole dimensioni. Per Mercedes-Benz Vans è stato il miglior risultato annuale in ciascun segmento. In linea con la strategia che punta sulla crescita del valore, che prevede di concentrarsi sui segmenti premium, i furgoni di grandi dimensioni hanno dominato le vendite. Lo Sprinter è in testa al suo segmento in Europa, e i furgoni Mercedes-Benz in testa al mercato in Germania. Numeri record negli Stati Uniti, dove le vendite sono aumentate del 13%, raggiungendo il record annuale di 75.100 unità. Con circa 22.700 eVan, le vendite di furgoni elettrici sono aumentate del 51% nel 2023, rappresentando il 5% delle vendite totali.

marzo 2024 36 N° 327 VEICOLI COMMERCIALI IL MONDO DEI TRASPORTI

FORD VEICOLI COMMERCIALI TECNOLOGIA CONNECT PLUG-IN HYBRID ARRIVA IN ESTATE

Tourneo Connect Plug-In Hybrid arriva in estate

FORD AMPLIA L’OFFERTA DEL TOURNEO CONNE CT INTRODUCENDO LA MOTORIZZAZIONE

L’introduzione della nuova motorizzazione completa l’elettrificazione della gamma della nuova generazione dei people mover dell’Ovale Blu in Europa, che include il compatto E-Tourneo Courier a cinque posti, l’E-Tourneo Custom a otto posti e il Tourneo Custom Plug-In Hybrid a nove posti. “Tourneo Connect è da sempre sinonimo di spazio e flessibilità e l’arrivo della versione Plug-In Hybrid segna un deciso passo in avanti”, ha dichiarato Rich Hughes, Tourneo Brand Manager, Ford Europe. “L’ampia autonomia in modalità elettrica rende il

Tourneo Connect Plug-In Hybrid ideale per accompagnare i bambini a scuola, per partire all’avventura o per gli spostamenti lavorativi, e si adatta perfettamente a uno stile di vita intenso e dinamico”. Il

Tourneo Connect Plug-In Hybrid sarà ordinabile a partire dall’estate, con le prime consegne previste per l’ultimo trimestre di quest’anno.

Il nuovo propulsore Plug-In Hybrid è composto da un motore benzina EcoBoost da 1,5 litri, una batteria e un motore

PLUG-IN HYBRID. IL MULTI-ACT IVITY VEHICLE DELL’OVALE BLU, DISPONIBILE ANCHE CON 7 POSTI, SI ARRICCHISCE COSÌ DI UNA SOLUZIONE CHE LO RENDE ANCORA PIÙ FLESSIBILE E VERSATILE, GARANTENDO UN’ESPERIENZA DI GUIDA EFFICIENTE ED ELETTRIFICATA.

IL TOURNEO CONNECT PLUG-IN HYBRID HA UNA PERCORRENZA STIMATA FINO A 110 KM IN MODALITÀ COMPLETAMENTE ELETTRICA , ASSICURANDO MAGGIORE LIBERTÀ DI SPOSTAMENTO ANCHE NELLE ZONE A TRAFFICO LIMITATO.

Trend: versione ricca di dotazioni di serie, tra le quali un quadro strumenti digitale e cerchi in lega da 16’’

Titanium: aggiunge inserti cromati, barre sul tetto, vetri oscurati e ulteriori sistemi di assistenza alla guida

Active: caratterizzata da uno stile più “country ”, ispirato ai SUV, tetto panoramico e cerchi in lega da 17’’

elettrico che erogano una potenza complessiva di 150CV e 350 Nm di coppia con un cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti. La batteria può essere ricaricata fino a 50 kW utilizzando le colonnine pubbliche a corrente continua durante i lunghi viaggi oppure a casa utilizzando la ricarica a corrente alternata fino a 11 kW.

I comandi per scegliere tra le diverse modalità di guida sono

intuitivi e agevolano l’ottimizzazione dell’uso della batteria e, quindi, dell’autonomia. EV Adesso: guida in modalità completamente elettrica; EV Auto: seleziona l’utilizzo del motore elettrico o di quello termico per adattarsi al meglio alle condizioni di guida del momento; EV Dopo: utilizza solo il motore termico, conservando l’energia della batteria per un momento successivo; EV Ricarica: conserva un livello definito dal conducente di autonomia per un utilizzo successivo

Sono disponibili due versioni del Tourneo Connect PHEV: uno a cinque posti e il più spazioso Grand Tourneo Connect PHEV a sette posti, che include una terza fila di sedili a due posti. La nuova motorizzazione non limita lo spazio del veicolo per cui l’abitacolo rimane ampio e versatile, garantendo il massimo comfort per i passeggeri. Inoltre, rimuovendo la terza fila di sedili, è possibile usufruire di uno spazio nel bagagliaio fino a 3,1 m3 nel Grand Tourneo Connect PHEV e fino a 2,6 m3 nel Tourneo Connect PHEV. Sono molti gli elementi tecnologici che si aggiungono alla nuova motorizzazione del Tourneo Connect. L’abitacolo spazioso e confortevole è ca-

ratterizzato da un quadro strumenti digitale con doppio display da 10 pollici e dal sistema di connettività e infotainment SYNC, compatibile con Android Auto wireless e Apple Carplay.

Il nuovo modello elettrificato monta le stesse tecnologie di assistenza alla guida dei modelli Tourneo Connect con motori termici (benzina e diesel), che hanno già ottenuto il riconoscimento delle cinque stelle da parte dell’autorità indipendente per la sicurezza Euro NCAP. Questo pacchetto di tecnologie include il Pro Trailer Backup Assist, l’Adaptive Cruise Control con Stop & Go, il Lane-Keeping System e l’Exit Warning. L’intuitiva app FordPass garantisce un utilizzo pratico ed efficiente del veicolo in quanto fornisce informazioni sull’autonomia rimanente, sul livello di carica della batteria e sul tempo rimanente per ricaricare completamente il veicolo. L’app, inoltre, consente anche di ricevere avvisi sulla necessità di effettuare interventi di manutenzione, di bloccare e sbloccare le porte a distanza e di visualizzare l’ultima posizione e orario registrati, per sapere dove è stato lasciato il veicolo ed evitare eventuali multe.

marzo 2024 37 NOVITÀ
Tourneo Connect Plug-In Hybrid TRE ALLESTIMENTI

IVECO BUS E-WAY PER UN TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SOSTENIBILE

“Taormina Go Green” in elettrico

LA CERIMONIA DI PR ESENTAZIONE UFFICIALE

DEI MEZZI SI È SVOLTA LUNGO IL PRINCIPALE

CORSO UMBERTO I, ALLA PRE SENZA – TRA GLI ALTRIDEL SINDACO DI TAORMINA, CATENO DE LUCA E GIANLUCA ANNUNZIATA, DIRETTORE GENERALE

IVECO BUS MERCATO ITALIA.

IVECO BUS ha consegnato cinque E-Way ad ASM Taormina, Azienda Servizi Municipalizzati del Comune, che si è posta l’obiettivo di compiere passi significativi verso una mobilità più sostenibile con il lancio del progetto “Taormina Go Green”, lo slogan che accompagnerà l’entrata in servizio di questi nuovi mezzi elettrici, che contribuiranno ad agevolare la sostenibilità ambientale nella mobilità urbana. Con una lunghezza di 9,5 metri, i nuovi E-Way sono in grado di trasportare fino a 65 passeggeri, con 17 posti a sedere e 48 in piedi. Gli autobus presentano un’autonomia giornaliera di almeno 420 chilometri e sono dotati di avanzati sistemi tecnologici, come il sistema ITS (Intelligent Transportation Systems), che permette la comunicazione con le paline elettroniche di fermata e comprende computer di bordo, validatrici elettroniche, impianto di videosorveglianza e monitor informativi. Inoltre, i mezzi sono dotati di defibrillatori a disposizione dei passeggeri e di persone all’esterno per soccorsi immediati.

“L’introduzione di questi mezzi moderni ed ecologiciha affermato il sindaco di Taormina Cateno De Luca - è un segnale tangibile del nostro impegno per migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre l’impatto ambientale della nostra comunità. Taormina dimostra di essere all’avanguardia nel promuovere soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide legate alla mobilità urbana.

Ringrazio l’Azienda Servizi Municipalizzati per l’impegno profuso nell’implementare il progetto ‘Taormina Go Green’ e mi auguro che questi nuovi mezzi contribuiscano a rendere la nostra città un esempio di eccellenza in termini di sostenibilità ambientale”.

“Siamo felici – ha sottolineato Gianluca Annunziata, Direttore Generale IVECO BUS Mercato Italia, presente a Taormina – di aver accompa -

L’agenzia di viaggi veneta Autoservizi Garbin punta su uno Scania Touring da 10.9 metri. Il veicolo è il primo del suo genere immatricolato in Italia e offrirà alla Garbin prestazioni e comfort senza precedenti soprattutto nelle tratte impegnative verso le Dolomiti. Scania Touring nasce dall’esigenza di ridurre i consumi di carburante fino al 6% rispetto alla generazione precedente, senza compromettere le prestazioni, per soddisfare le esigenze degli operatori del granturismo. Oltre un secolo di ingegneria è racchiusa in ogni singolo componente progettato internamente dalla Casa svedese. Queste caratteristiche, unite a un passo ridotto e ad una propulsione affidabile, hanno incuriosito l’agenzia Autoservizi Garbin che per la prima volta si affida a Scania.

Il nuovo Scania Touring si unisce alla flotta dell’azienda veneta composta da 8 mezzi per il trasporto passeggeri. Questo 10.9 metri è il

primo del suo genere per lunghezza immatricolato in Italia ed è destinato alle missioni di montagna verso le Dolomiti, come Cortina e il Cadore, Agordino, Alpago, fino alle valli Feltrine. In particolare, il mezzo offre fino a 47 posti a sedere e una potenza di 410 CV, erogati da un motore Scania 13 litri Euro 6E, utili per affrontare anche i tornanti più impegnativi con una ripresa immediata e una guida fluida grazie al cambio Opticruise a 12 marcie. “Questo Touring ha già oltre 7.800 chilometri percorsi tra i passi dolomitici. Le aspettative della Garbin Viaggi sono alte ma siamo convinti che Scania risponderà prontamente a qualsiasi esigenza, sia in termini di prestazioni che di servizi. La squadra di Scandipadova è determinata a garantire un uptime e una risoluzione dei problemi nell’immediato grazie alla disponibilità di ricambi originali Scania che garantiscono efficienza, prestazioni ed affidabilità”, dichiara Edoardo Rossi, Sales & Marketing Manager Scandipadova. “La nostra azienda vanta 45 anni di esperienza in tutta Europa. Siamo molto curiosi di scoprire le potenzialità del Touring del quale abbiamo già potuto apprezzare la coppia in salita e in generale la parte meccanica. Per noi la soddisfazione dei nostri passeggeri viene prima di tutto, così come il rapporto con i nostri autisti inseriti all’interno dell’azienda come se fossero in famiglia”, dichiara Attilio Garbin, fondatore della Garbin Viaggi.

La squadra di Scania augura alla Garbin l’inizio di una partnership di valore e successo, contraddistinta da una costante ricerca di innovazione e qualità.

gnato Taormina in questa transizione ecologica. Questi mezzi rappresentano un importante passo avanti verso una mobilità urbana più ecologica ed efficiente, in linea con i requisiti di decarbonizzazione che siamo chiamati a rispettare a tutela del territorio e del pianeta. Come IVECO BUS ci impegniamo infatti a guidare la strada del cambiamento per un futuro del trasporto pubblico sempre più sostenibile”. Soddisfazione è stata espressa dalla governance dell’azienda e quindi dal Direttore Generale dell’ASM, Giuseppe Bartorilla, e del Presidente dell’Azienda, Giuseppe Campagna: “Siamo lieti di essere qui oggi per presentare alla città di Taormina i nuovi autobus elettrici. L’introduzione di questi autobus rappresenta un chiaro impegno da parte dell’ASM nel promuovere la mobilità sostenibile e ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività. Siamo convinti che investire in mezzi a zero emissioni sia fondamentale per garantire un futuro più sostenibile per la comunità. Questi nuovi autobus non solo offriranno ai cittadini un mo do più pulito e silenzioso per muoversi in città, ma contribuiranno anche a ridurre l’inquinamento atmosferico e a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo importante progetto, compresi i nostri partner istituzionali, i fornitori e il personale dell’ASM che ha lavorato instancabilmente per assicurare il successo di questa iniziativa. Siamo determinati a continuare a innovare e adottare soluzioni sempre più sostenibili per il bene della nostra comunità e dell’ambiente in cui viviamo”. La consegna è stata curata dalla concessionaria IVECO Trinacria Veicoli Industriali Spa di Termini Imerese, con una sede secondaria ad Agrigento. L’azienda, nata nel 1998, è stata fondata dalle famiglie Battaglia e Guadagni, e vanta una grande esperienza nel mondo dei veicoli industriali.

IL MONDO DEI TRASPORTI N° 327 MOBILITÀ marzo 2024 38
SCANIA BUS
IL NUOVO TOURING AL SERVIZIO DI GARBIN VIAGGI

IVECO BUS IMPORTANTE ORDINE IN GRECIA

Urban CNG per Atene e Salonicco

IVECO BUS, COSTRU TTORE PIONIERISTICO E LEADER EUROPEO NEL CAMPO DEI MOTORI A CNG, È STATO SELEZIONATO DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI GRECO PER IL SUO AUTOBUS URBANO URBANWAY CNG DA 18 METRI. LA CONSEGNA DEI 100 VEICOLI È PREVISTA PER LA FINE DEL 2024.

LA NUOVA GENERAZIONE DI AUTOBUS URBANWAY CNG OFFRE AI PASSEGGERI UN SERVIZIO

ECCELLENTE CON IL SUO DESIGN DI ALTISSIMA

QUALITÀ E UN LAYOUT INTERNO FUNZIONALE, NEL PIENO RISPETTO DELL’AMBIENTE.

IVECO BUS ha stretto una nuova collaborazione per una mobilità più sostenibile nella celebre capitale greca, che potrà usufruire delle sue approfondite conoscenze in tema di tecnologie a gas. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti greco ha scelto IVECO BUS per il suo autobus articolato URBANWAY CNG. Oltre a essere alimentato a gas naturale compresso (CNG), questo veicolo è compatibile con il biometano. Saranno 100 gli autobus URBANWAY CNG di nuova generazione a essere consegnati entro la fine dell’anno per rinnovare la flotta di Atene. Estremamente sostenibili, gli autobus urbani URBANWAY CNG andranno a modernizzare le flotte di trasporto pubblico cittadino, contribuendo all’espansione della mobilità urbana eco-compatibile e garantendo un’accessibilità totale alle persone con difficoltà motorie. Il nuovo URBANWAY da 18 metri di lunghezza si conforma agli standard sulle emissioni Euro VI-e per i veicoli a CNG. Gli autobus saranno dotati del motore Cursor 9 NP costruito da FPT Industrial, rinomato per la sua eccellenza tecnologica. Con quattro porte, 42 sedili e un’area destinata alle sedie a rotelle, questi veicoli possono ospitare un totale di 144 passeggeri. Inoltre, integrano una serie di nuovi ADAS (sistemi avanzati di assistenza alla guida) per conformarsi al GSR (regolamento generale sulla si-

curezza) che entrerà in vigore a luglio 2024. Christos Staikouras, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dichiarato: “La firma del contratto con IVECO France SAS per la fornitura di 100 autobus urbani articolati a metano da 18 metri di lunghezza segna un ulteriore passo verso il raggiungimento di un triplice obiettivo fissato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo obiettivo riguarda il potenziamento del trasporto urbano, la promozione della mobilità urbana sostenibile e il raggiungimento di un elevato livello di servizi di trasporto pubblico offerti ai cittadini”. “Siamo lieti che la nostra tecnologia a gas naturale abbia impressionato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti greco e che abbia scelto il nostro CNG URBANWAY di nuova generazione per il programma di rinnovamento e modernizzazione della flotta di autobus urbani di Atene. Il fatto che così tante importanti città in tutta Europa scelgano IVECO BUS per la transizione energetica delle loro flotte è una conferma della qualità e delle prestazioni dei nostri veicoli per la mobilità sostenibile”, ha affermato Giorgio Zino, Head of IVECO BUS Europe Commercial Operations.

IVECO BUS è un brand di Iveco Group N.V., leader mondiale nei veicoli commerciali e speciali, powertrain e servizi finanziari, quotato alla Borsa Italiana di Milano. Con una presenza mondiale e una posizione di

leadership in Europa nel settore del trasporto pubblico sostenibile, IVECO BUS supporta gli operatori pubblici e privati in tutte le loro missioni, con un’offerta di soluzioni di mobilità globale disponibili in diverse trazioni alternative, come l’elettrico o il gas naturale compresso compatibile con il biometano. L’offerta complessiva comprende: - bus scolastici, interurbani e turistici;autobus urbani standard e articolati, comprese le versioni dedicate BRT; - midibus urbani;minibus per tutte le missioni di trasporto passeggeri; - servizi di connettività e gestione della flotta disponibili tramite IVECO ON - un portafoglio di prodotti e servizi con Energy Mobility Solutions, dalla simulazione e progettazione alla fornitura di stazioni di ricarica, all’installazione e manutenzione dell’infrastruttura di ricarica. La vasta rete di assistenza IVECO BUS e IVECO garantisce assistenza in tutto il mondo ovunque sia operativo un veicolo IVECO BUS. IVECO BUS impiega oltre 5.000 persone in cinque unità produttive, ad Annonay e Rorthais, Francia, Vysoké Myto, Repubblica Ceca, Brescia e Foggia, Italia.

IVECO BUS IN COSTA D’AVORIO

SI RAFFORZA

LA COLLABORAZIONE CON SOTRA

Iveco Bus ha firmato un ordine per 410 veicoli a SOTRA, il fornitore di trasporti pubblici di Abidjan in Costa d'Avorio. In base all'accordo, 300 autobus CROSSWAY Low Entry amplieranno la flotta esistente di SOTRA e, per la prima volta, IVECO BUS fornirà anche 50 autobus EVADYS e 60 minibus DAILY. Tutte le consegne saranno completate tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 per essere impiegate nella flotta ivoriana del trasporto pubblico e del turismo. Questo accordo è l'ultimo della collaborazione di lunga data tra IVECO BUS e SOTRA, che si aggiunge ai 900 autobus Crossway LE e Crealis forniti nel 2018 e 2019 per estendere la flotta aziendale di veicoli IVECO BUS a un totale di 1.460. Gauthier Ricord, Responsabile delle Operazioni Commerciali per Africa e Medio Oriente, ha dichiarato: "In IVECO BUS siamo orgogliosi di come la nostra collaborazione di lunga data abbia contribuito allo sviluppo della rete di trasporto pubblico della Costa d'Avorio con le nostre soluzioni di mobilità efficaci e sostenibili." Gli autobus EVADYS – i primi della flotta SOTRA – possono ospitare 49 passeggeri, fornendo un ambiente estremamente confortevole e offrendo servizi come cucina e servizi igienici. Gli autobus EVADYS verranno utilizzati per fornire servizi di trasporto turistico sul territorio ivoriano e su rotte internazionali attraverso il continente africano. I minibus DAILY verranno utilizzati per i trasferimenti all'interno della città di Abidjan e per i collegamenti interurbani con Bouaké, Yamoussokro, San Pedro e Korhogo. Molto apprezzato dagli operatori del trasporto urbano e interurbano – grazie alla sua versatilità, affidabilità e eccellente redditività operativa – il CROSSWAY Low Entry completerà la flotta già operativa e contribuirà ad espandere la rete di trasporto pubblico ad Abidjan.

SOTRA beneficerà della soluzione completa offerta da IVECO BUS, che include formazione, ricambi e servizio tecnico professionale per garantire che i veicoli funzionino sempre al meglio.

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