941 Pallacanestro Varese vs Milano

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3A GIORNATA ANDATA Enerxenia Arena Domenica 10 ottobre ore 17:00

vs

Match Program Ufficiale - Edito da Sunrise Media - numero 941 dell’8 ottobre 2021 Aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 - Direttore Responsabile: Michele Marocco


IN PANCHINA CON MILANO L’EX POZZECCO

Una corazzata! Impossibile da battere? di Alessandro Burin Tempo di derby in casa Openjobmetis Varese che sfiderà l'Olimpia Milano, in quella che è la partitissima storica per eccellenza in Lombardia e più in generale nel basket italiano. Quest'anno, tra l'altro, questa gara rimane l'unico derby veramente sentito per i biancorossi di entrambe le tifoserie, vista la retrocessione di Cantù in A2 dopo la lotta salvezza punto a punto durata fino all'ultima giornata proprio tra la Openjobemtis ed i biancoblu. Il match contro Milano sarà importante, oltre che per il valore specifico della sfida e oltre che per i due punti in palio, soprattutto per la risposta che i ragazzi di coach Adriano Vertemati sapranSEGUE >

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Gli Arbitri

Il match contro Milano sarà importante, soprattutto per la risposta che i ragazzi di coach Vertemati sapranno dare dopo la brutta sconfitta subita contro la Virtus Bologna < SEGUE

Saverio Lanzarini (nella foto), Beniamino Manuel Attard e Martino Galasso sono gli arbitri che dirigeranno il match tra la Openjobmetis e l’A|X Armani Exchange Milano. Il primo, quest’anno, ha già incrociato i biancorossi in occasione della sconfitta esterna sul campo di Cremona (80-70) nel corso della prima partita di Discovery+ Supercoppa 2021. Il secondo, la passata stagione, ha arbitrato la Openjobmetis nelle sfide casalinghe contro le due formazioni bolognesi (VareseVirtus Bologna 73-85 e Varese-Fortitudo Bologna 67-79) mentre il terzo era presente nelle sconfitte di campionato biancorosse sui parquet di Sassari (104-82), Venezia (86-77) e Brindisi (108-84).

no dare dopo la brutta sconfitta subita contro la Virtus Bologna. Contro i meneghini però potrebbe esserci il rientro di Kell, anche se il suo utilizzo domenica sarà frutto di una decisione all'ultimo dello staff, anche in base alle condizioni del giocatore e dell'andamento della partita. In AtteSA deL reGIStA La Openjobmetis arriva alla sfida con l'Olimpia proprio con l'obiettivo di limare quel grande gap lasciato ormai da inizio stagione dal prodotto di St. Augustine che, avendo perso tutta la parte più importante di preparazione e soprattutto le prime uscite con la squadra, è sempre più vicino al rientro, anche se avrà bisogno di SEGUE >

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Se i maggiori interrogativi ad oggi riguardano quindi il reparto esterni biancorosso, per quanto concerne i lunghi Varese si presenta alla partita con Milano con la solita certezza firmata John Egbunu < SEGUE

tempo per poter performare al meglio. Dopo il periodo più difficile, intanto, il peggio sembra passato. Il giocatore questa settimana ha ricominciato ad allenarsi con il gruppo dopo le ultime passate tra lavoro differenziato e personalizzato ed il suo rientro sul parquet dell'Enerxenia Arena dare nuova linfa ad un reparto esterni apparso abbastanza in apnea, tra problemi fisici ed acciacchi vari, con il solo Beane ad essere davvero pimpante. Se i maggiori interrogativi ad oggi riguardano quindi il reparto esterni biancorosso, per quanto concerne i lunghi Varese si presenta alla partita con Milano con la solita certezza firmata John Egbunu. Con lui, Vertemati si coccola le ottime risposte date da Sorokas

nella difficile trasferta emiliana, in cui il lituano ha abbinato la solita coscienza tattica ad un'efficacia offensiva che non era ancora riuscito ad esprimere. Jones riprenderà il suo posto da protagonista dopo il turno di “riposo” a Bologna, affiancato da Caruso, che continua a crescere e sarà fondamentale per dare minuti ed ossigeno ad Egbunu nella lotta contro Hines, Melli e Mitoglou e Tarczewski. IL rItOrnO deL POz Se da un lato Varese è chiamata a dare una risposta forte, come lo stesso Vertemati ha chiesto dopo la sfida con la Virtus Bologna, Milano cerca di trovare quella continuità mostrata finora nell'alternanza tra campionato ed Eurolega, il primo vero obiettivo meneghino di stagione, in cui è parSEGUE >

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La scelta di Pozzecco è stata fatta in una chiara visione prospettica di crescita personale, con la possibilità di lavorare con uno dei più grandi allenatori su piazza per aumentare il proprio bagaglio di conoscenze < SEGUE

tita a razzo, battendo il CSKA Mosca nella prima uscita europea stagionale per 84-74. Solita impostazione tattica, fondata su tanta difesa, pressione e fisicità, unite ad una qualità tecnica strabordante per un'A|X Armani Exchange che quest'anno ha deciso di ripartire da una forte base azzurra come dimostra il trio di acquisti Melli-Ricci-Alviti. Gli azzurri sono chiamati a portare una mentalità nuova ed ancora più vincente ed è arrivato anche Gianmarco Pozzecco, il grande ex della sfida, anche se definirlo tale viene sempre difficile quando si parla di lui e della Pallacanestro Varese nella stessa frase. La scelta della Mosca Atomica è stata fatta in una chiara visione prospettica di crescita personale, con la possibilità di lavorare con uno dei più grandi allenatori su piazza per aumentare il proprio bagaglio di conoscenze e forse anche per limare quegli eccessi che troppo spesso gli sono costati richiami e scontri, come gli ultimi mesi a Sassari dimostrano, ma che sono anche l'essenza del suo essere allenatore oggi e giocatore prima. 8


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A TU PER TU CON L’EX MILANO ANDREA AMATO

Milano è la mia casa, ma ora gioco a Varese di Alessandro Burin Ci siamo, il derby lombardo è arrivato, la Openjobmetis Varese ospita l’A|X Armani exchange Milano, per quella che è una classica del basket nostrano, nonché un derby che, al suo interno, racchiude tantissimi trofei ed una storia gloriosa di pallacanestro, tra scudetti, coppe dei campioni, supercoppe, coppe Italia e chi più ne ha più ne metta. SEGUE >

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Il playmaker varesino, nato nella periferia milanese con il sogno di indossare la maglia dell’Olimpia, racconta le emozioni che sta provando in queste settimane in cui è diventato regista della Openjobmetis

Quello di quest’anno, poi, sarà uno scontro ancora più avvincente perché tanti sono gli incroci che si verranno a creare sul parquet dell’Enerxenia Areana: da Alessandro Gentile che ritrova quella squadra con cui ha iniziato la carriera, in un rapporto di amore ed odio che solo le più grandi storie sanno regalare, all’ennesimo e sempre graditissimo ritorno di Pozzecco a Varese, in quella che rimarrà per sempre casa sua, fino all’ex che non ci sarebbe dovuto essere ed invece ci sarà a gran voce, Andrea Amato. Il playmaker varesino, nato nella periferia milanese con il sogno di indossare la maglia dell’Olimpia, racconta le emozioni che sta provando in queste settimane in cui è diventato regista della Openjobmetis, in una sfida per lui che ha un sapore molto, ma molto particolare. Come nasce l’Andrea Amato giocatore di basket? “Nasce nei campetti di Cesano Boscone, nella periferia milanese, grazie a mio SEGUE >

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Tutte le squadre in cui ho giocato mi hanno aiutato a mettere un tassello in più a livello di fiducia, di consapevolezza. Da Casale a Udine lo scorso anno, in modi diversi, ho imparato cose che mi sono servite < SEGUE

papà che aveva una grande passione per la pallacanestro che esprimeva giocando in oratorio e grazie a mia mamma che ogni anno mi ha portato ad allenarmi in tutti i campetti ed al minibasket. La mia passione per il basket nasce guardando giocare Allen Iverson che cercavo di imitare in casa con un pallone di spugna”.

continuare lì e andare a metà stagione a Pistoia. Chissà cosa sarebbe successo se fossi rimasto. Un’altra tappa importante della mia carriera è stata Verona, dove ho passato tre anni bellissimi, culminati con il ruolo di capitano nell’ultima stagione. Abbiamo sfiorato più volte la promozione, non ci siamo riusciti, ma ho grandi ricordi”.

tra le tante esperienze che hai fatto, qual è o quali sono quelle che più ti sono rimaste nel cuore? “Ce ne sono parecchie. Sicuramente a Casale Monferrato, dove ho vissuto la prima esperienza da professionista, ci ho lasciato un pezzo di cuore. Ho ancora grandi amici lì e sono legato molto alla città. Poi Milano, perché ho iniziato a fare le giovanili lì ed il sogno mio, come quello di ogni ragazzo, era quello di giocare in prima squadra e ce l’ho fatta. Forse il rimpianto più grande è stato quello di non

Quali sono state le tappe fondamentali della tua crescita? “Tutte le squadre in cui ho giocato mi hanno aiutato a mettere un tassello in più a livello di fiducia, di consapevolezza. Da Casale ad Udine lo scorso anno, in modi diversi, ho imparato cose che mi sono servite”. Come nasce l’amicizia con Alessandro Gentile? “Nasce a Milano. All’inizio ci stavamo molto antipatici perché lui è Alessandro Gentile, mentre io ero il dodicesimo. Abbiamo due SEGUE >

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Sono venuto qui a fare la preparazione, conscio che non ci fosse posto per me ma consapevole di potermela giocare con chiunque e di poter dimostrare, dopo 4 anni lontano dalla Serie A, di poterci stare < SEGUE

caratteri molto simili, non diamo confidenza a chi non conosciamo. Lui quell’anno è stato sfortunato, è stato colpito da molti infortuni. Io giocavo poco, lui da infortunato non giocava mai e ci siamo avvicinati. Da quel momento sono ormai 6 anni che condividiamo gioie e dolori della nostra esistenza, per me è come un fratello. Il nostro sogno dopo Milano era quello di tornare a giocare insieme e per fortuna ci siamo riusciti”. ti aspettavi la conferma da parte di Varese? “Devo essere sincero, non mi

pongo mai troppe aspettative per non avere altrettante delusioni. Sono venuto qui a fare la preparazione, conscio che non ci fosse posto per me ma consapevole di potermela giocare con chiunque e di poter dimostrare, dopo 4 anni lontano dalla Serie A, di poterci stare. Poi sfortunatamente per la società Trey Kell si è fatto male, si sono incrociati tutti gli astri e la squadra ha deciso di firmarmi. Sono molto contento e sono qui per guadagnarmi una conferma fino a fine anno e aiutare il gruppo a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato”. SEGUE >


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Adesso arriva il derby con Milano, che partita è per te? “Onestamente significa tanto per me. Milano è la mia casa, la mia famiglia, il mio passato, ma non ci penso in questo momento, perché se no farei una partita bruttissima. Magari la faccio lo stesso, però meglio non pensarci. Cercherò di vederla come un’avversaria come le altre anche se non lo è. Milano è molto forte, ma cercheremo di andare in campo e svi-

luppare il piano partita. Poi ad amici, familiari ed il resto ci penseremo alla fine”. e loro chi tiferanno domenica, Andrea Amato o Milano? “No no, tiferanno per me”.

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Roster

N° 3 5 6 7 9 10 11 13 15 18 21 22 30

ATLETA Trey Kell Alessandro Gentile Andrea Amato Anthony Beane Paulius Sorokas Giovanni De Nicolao Elijah Wilson Matteo Librizzi John Egbunu Nicolò Virginio Giancarlo Ferrero Jalen Jones Guglielmo Caruso

PALLACANESTRO VARESE Ruolo Playmaker Ala Playmaker Guardia Ala Playmaker Guardia Playmaker Centro Ala Ala Ala Centro

Anno Nasc. 05/04/1996 12/11/1992 12/03/1994 06/05/1994 25/08/1992 10/06/1996 14/05/1994 06/04/2002 31/10/1994 18/03/2003 29/08/1988 27/05/1993 03/07/1999

Organigramma Presidente Vicepresidente Consigliere Consigliere Amministratore delegato General Manager Direttore sportivo Resp. operativo Prima Squadra CFO Responsabile amministrazione Direttore commerciale Resp. marketing ed eventi Resp. stampa e comunicazione Resp. segreteria e relazioni esterne Resp. biglietteria e merchandising

Marco VITTORELLI Giuseppe BOGGIO Antonio BULGHERONI Thomas VALENTINO Luis SCOLA Andrea CONTI Mario OIOLI Massimo FERRAIUOLO Giorgio PELLEGATTA Luana LATINI Marco ZAMBERLETTI Luca PIONTINI Marco GANDINI Raffaella DEMATTÈ Luca MAFFIOLI

Alt. (cm) 193 200 190 188 200 191 193 181 208 205 198 201 208

Peso (kg) 95 100 78 87 90 79 93 74 114 87 97 100 90

Naz. Sport USA ITA ITA USA LIT ITA USA ITA NIG ITA ITA USA ITA

Staff

Capo Allenatore Assistente Assistente Resp. scouting Preparatore Atletico Medico sociale Medico ortopedico Osteopata Fisioterapista Fisioterapista

Adriano VERTEMATI Vincenzo CAVAZZANA Alberto SERAVALLI Matteo JEMOLI Silvio BARNABÀ Michele DE GRANDI Mauro MODESTI Angelo VETRALLA Davide ZONCA Matteo BIANCHI

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I NUMERI Punti

K. J. Hervey T. Dimsa T. Jones A. Della Valle C. Reynolds

Rimbalzi

J. Egbunu N. Perkins T. Cain M. Daum H. Sims

Assist

A. Cinciarini N. Mitrou-Long V. Sanford D. Russel M. Teodosic

del campionato

Virtus Bo Treviso Pesaro Brescia Trento

22,0 21,5 20,0 19,5 19,5

Varese Brindisi Tortona Tortona Treviso

Reggio Emilia Brescia Pesaro Treviso Virtus Bo

12,0 11,0 10,0 10,0 10,0

11,0 8,0 6,0 6,0 6,0

10 Ottobre 20:45

6 7 8 9

10 11

12 13 14

15 16

Reggio Emilia Venezia Pesaro

4 4 4

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Brindisi

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Trieste

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Sassari

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Tortona

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Varese

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Brescia

Fortitudo Bologna Napoli Trento

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Prossimo turno

Varese – Milano

16 Ottobre 20:00

Virtus Bologna – Trieste

Venezia – Virtus Bologna

10 Ottobre 19:30

Treviso

4

Milano

Brindisi – Fortitudo Bologna

10 Ottobre 17:30

10 Ottobre 18:30

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2

Punti

15 Ottobre 20:30

Tortona – Brindisi

10 Ottobre 18:00

Virtus Bologna

Trento – Cremona

9 Ottobre 20:00

10 Ottobre 17:00

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5

Turno odierno 9 Ottobre 19:00

Classifica

Sassari – Reggio Emilia Napoli – Treviso

Trieste – Brescia

Fortitudo Bologna – Pesaro

16 Ottobre 18:00 17 Ottobre 12:00 17 Ottobre 16:30 17 Ottobre 17:30

17 Ottobre 19:30

17 Ottobre 20:45

Reggio Emilia – Trento Treviso – Sassari

Pesaro – Tortona Brescia – Napoli

Cremona – Varese

Milano – Venezia

Clicca qui per le statistiche complete 21


L’OLIMPIA MILANO AI RAGGI X

Squadra destinata a vincere di Matteo Gallo

Tempo di derby contro l'Olimpia Milano, ma la vera domanda è: quale sarà la Milano che affronterà Varese? Con l'importante impegno di Eurolega contro il Baskonia andato in archivio giovedì sera, sarà probabile che Ettore Messina preservi in campionato “el chacho” Rodriguez e Hines per motivi anagrafici e, soprattutto, memore della scorsa annata. Pertanto, analizziamo lo sterminato roster meneghino da questo punto di vista. In cabina di regia troviamo il talento cristallino di Malcolm delaney, mani capaci di fare tutto in campo ed è vivido in tutti gli appassionati il riSEGUE >

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Gli Avversari

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Roster 9 10 13 15 17 19 21 22 23 24 30 31 40 42 70

OLIMPIA MILANO

NICOLÒ MELLI JERIAN GRANT SERGIO RODRIGUEZ KALEB TARCZEWSKI GIAMPAOLO RICCI PAUL STEPHAN BILIGHA RICCARDO MORASCHINI DEVON HALL MALCOLM DELANEY K. MITOGLOU TROY DANIELS SHAVON SHIELDS DAVIDE ALVITI KYLE HINES LUIGI DATOME

Ala/Centro Play/Guardia Playmaker Centro Centro Centro Guardia Guardia Playmaker Ala/Centro Guardia Ala Ala Centro Ala

26/01/1991 09/10/1992 12/06/1986 26/02/1993 27/09/1991 31/05/1990 08/01/1991 07/08/1995 11/03/1989 11/06/1996 15/07/1991 05/06/1994 05/11/1996 02/09/1986 27/11/1987

206 196 191 212 202 200 194 196 191 210 193 201 200 198 203

0 0 80 111 0 106 99 0 86 0 0 97 0 111 101

ITA USA ESP USA ITA ITA ITA USA USA GRC USA DNK ITA USA ITA

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cordo di quello strepitoso giocatore che trascinò Kuban anche in Eurolega nel biennio 2014-16. Per lui anche NBA ad Atlanta, Cina e Barcellona prima di Milano all'inseguimento dell'Eurolega. Insieme a lui il nostro Moraschini e Jerian Grant, play guardia classe '92 alla ricerca di una sua dimensione europea dopo alcuni anni spesi a girovagare per l'NBA. Lui è una vera scommessa: se Messina la azzeccherà, potrebbe far fare il salto di qualità a Milano. Con l'infortunato daniels, più spazio in posizione guardia per tutti con Hall che si sta facendo valere: classe '96, alto 195 centi-

Hall si sta facendo valere: classe '96, alto 195 cm arriva dal Bamberg ed è giocatore dotato di una esplosività interessante unita ad un primo passo letale metri arriva dal Bamberg ed è giocatore dotato di una esplosività interessante unita ad un primo passo letale. In ala troviamo Gigi datome, giocatore che non ha certo bisoSEGUE >

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Mitoglu, nativo di Salonicco dove ha esordito nella serie A greca, arriva dal noto college di Wake Forest da cui è uscito prima di terminare il percorso universitario

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gno di presentazioni, il “danese” Shavon Shields, altro talento purissimo che a Milano si sta consacrando a livelli altissimi come una delle stelle europee del ruolo e il nostro davide Alviti. Ingaggiato un po' a sorpresa, l'ex Trieste ha un'occasione fondamentale 26

per elevare la propria pallacanestro: dovrà essere intelligente e cogliere il massimo anche in allenamento. Finora per lui 10' di utilizzo in 2 gare di campionato. In ala forte c'è il ritorno in Italia di niccolò Melli, 30 anni compiuti lo scorso gennaio e la ferma inSEGUE >


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tenzione di inseguire anche lui l'Eurolega sfuggita anche con la maglia del Fenerbahce dove centrò due Final Four e di una, quella del 2018, fu anche il miglior realizzatore. Assieme a lui Pippo ricci, la cui dipartita dalla Virtus campione d'Italia ha suscitato parecchio clamore soprattutto nella patria del tortellino. Ricci ha saputo ritagliarsi subito uno spazio: esemplare il suo ingresso in campo contro il Cska dopo 26' seduto in panchina dove con abnegazione e impegno si è guadagnato di stare in campo praticamente per tutta la parte restante della gara. Sotto il ferro vi sono i lunghissimi tarczewski e Mitoglu insieme a Biligha.

Quest'ultimo fornisce energia e difesa, mentre il primo è riuscito a strappare una conferma tutt'altro che scontata in estate e viaggia a 7 punti in 18' di utilizzo. Mitoglu, nativo di Salonicco dove ha esordito nella serie A greca, arriva dal noto college di Wake Forest da cui è uscito prima di terminare il percorso universitario per firmare per il Panathinaikos. Per lui 4 anni in continua crescita nelle fila dei verdi di Atene con l'ultimo anno vissuto a 9,3 punti di media e come quarto rimbalzista assoluto. A Milano è pronto a scoppiare a livello assoluto e può dare minuti anche da ala forte.

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Occhio a...

ETTORE MESSINA

Senza alcun dubbio ettore Messina è il punto distintivo del nuovo corso in casa Olimpia Milano. Al terzo anno sulla scranno meneghino, Messina cerca quella Eurolega soltanto sfiorata lo scorso anno e mancante dal suolo italico da esattamente 20 anni quando la Kinder Bologna vinse battendo in finale il Tau Vitoria. Indovinate chi sedeva sulla panchina felsinea? Esatto, proprio lui. Un allenatore che è già un mito e che ha in bacheca ben 30 trofei tra scudetti, coppe nazionali, supercoppe, una coppa delle coppe e ben 4 Euroleghe. Si capisce come il valore aggiunto del progetto di Armani passi proprio dalle mani e dalle idee di Messina. Da un coach che ha allenato le grandi d'Italia (Virtus, Benetton 28

e Olimpia), europee (Cska e Real Madrid) e anche d'oltreoceano (consulente ai Lakers e vice per 5 anni ai San Antonio Spurs del vate Popovich), non poteva che arrivare il ritorno alle Final Four di Eurolega per Milano. Competitivo ed esigente, famoso il suo audio con migliaia di visualizzazioni anche su youtube sulla autoesigenza, siamo certi che quest'anno nulla distoglierà l'ex allenatore della nazionale da due obiettivi ben chiari nella sua mente: lo scudetto con tanto di rivincita sulla Virtus e le Final Four di Eurolega da raggiungere nuovamente per poi giocarsela. Occhio a mettersi sulla sua strada.


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