Diploma di Perito in Costruzioni Ambiente e Territorio
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a mano libera
Autorizzo al trattamento dei dati personali presenti nel curriculm vitae ai sensi del D.Lgs. 196/2003
Curriculm Vitae
Disegno
Vanessa Caredda
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Curriculm Vitae Vanessa Caredda
ISS “G. Falcone” Loano (SV) - ITA
11 Dicembre 2021 - 26 Dicembre 2021 Pittrice Collettiva di Pittura Contemporanea
Galleria di Arte Contemporanea Dantebus Margutta - Showroom Art & Book
Esposizione di un quadro personale
Titolo opera: “L’apparenzainganna”
Pubblicazione della mia opera su “CollanaMargutta.Ediz.illustrata.Vol.13”a cura di Casa
Editrice Dantebus S.r.l.
Cod. ISBN: 9791259504869
All’interno del libro è stata pubblicata: - la mia opera esposta durante la mostra; - autobiografia; - recensione dell’opera stessa effettuata dal comitato scientifico-artistico di Dantebus
Vela - Tiny House Concorso di Architettura “Impact Design Competition” (Partecipanti: Dott.ssa Vanessa Caredda e Dott.ssa Dania Al-Naimee)
La scelta di intervenire sul sito di Mura delle Grazie (GE) è motivata dall’intento di creare un ibrido tra le mura e il nuovo spazio multifunzionale, pur mantenendo e rispettando l’identità del contesto preesistente, al fine di donare più vitalità alla zona attiva e garantire il flusso attraverso il servizio di trasporto pubblico (fermata della Metro).
Il complesso polifunzionale, nel quale è possibile svolgere diverse attività di intrattenimento, offre sia spazi interni che esterni, rivolti ad attività di interesse pubblico ma anche riservati ad eventi privati, mettendo a disposizione entrate ad ogni quota. La struttura è stata realizzata partendo da una figura geometrica regolare inziale che, come un cubo di Rubik, è stata successivamente modellata e scomposta in blocchi combinati tra loro. Sono stati aggiunte pareti per offrire riparo e privacy. Le forme del progetto si contraddicono a quella che è la struttura adiacente della piazza, che si presenta sottoforma di cerchi intersecati tra loro per attività all’aperto e area relax. Vista l’attuale mancanza di collegamento nel sito, siamo intervenuti interponendo rampe e percorsi tra la piazza e le mura, offrendo anche un belvedere per vista panoramica. Infine, per gli impianti d’lluminazione abbiamo optato per un sottile taglio ubicato in vari punti.
Stradone di Sant’Agostino
ViaChiesaMuradelleGrazie ViaMuradellaMarina
Piazza di Sarzano
SestieredelMolo
SEZIONE LONGITUDINALE
PROSPETTO OVEST
Collapse
La scelta di intervenire sull’edificio, sito in Genova, è motivata dall’intento di riaffermare il nome della Rinascente. Il corpo organico si impianta nell’edificio preesistente, quasi ad indicare una dilatazione dello spazio, che viene modellato pur mantenendo e rispettando l’identità del contesto preesistente, al fine di donare più vitalità alla zona.Il complesso polifunzionale, nel quale è possibile svolgere diverse attività di intrattenimento, offre spazi sia pubblici che privati, finalizzati ad eventi occasionali o temporanei, rivolti ad attività di interesse pubblico ma anche riservati ad eventi privati, mettendo a disposizione entrate opportune. La struttura è stata realizzata partendo da una figura organica iniziale, al cui interno ci concentra il “collasso”, inteso sia in termine strutturale (poichè i piani si sviluppano su curve fluide), che metaforico (il negozio di moda che lascia spazio ad una esclusiva scuola che porta il suo nome). Le forme fluide dei piani si contraddicono a quelle della struttura originale, a sua volta adibita ad ospitare le funzioni secondarie.
XX Settembre
ViaXIIOttobre
Via 5 Dicembre 1946
Piazza Piccapietra
Piazza de Ferrari Via Ettore Vernazza
1 SALA SFILATA
2 CAMERINI STAFF
3 RISTORANTE
4 STUDIO FOTOGRAFICO 5 BAGNO
DORMITORIO
PIANTA PRIMO PIANO
PIANTA SECONDO PIANO
7
6
5
4
3
2
1
1
2 AULA
3 DORMITORIO
4 AULA
5
PIANTA PRIMO PIANO INTERRATO
PIANTA
SEZIONE
TRASVERSALE
PROSPETTO OVEST
SEZIONE LONGITUDINALE
PROSPETTO EST
Museo della Trama
La nostra proposta progettuale all’interno del quartiere Kombinat (ALB), prevede la realizzazione di un Museo di Arte Contemporanea.
L’edificio si sviluppa su quattro piani, di cui uno interrato dove è stata prevista una zona dedicata al parcheggio e scarico merci per l’attività all’interno del museo. tre piani fuori terra vengono utilizzati per attività museali, zone ricreative e amministrazione.
Il progetto è caratterizzato da una rampa pedonale che attraversa il museo, una struttura esterna denominata “pelle” che avvolge l’edificio e da uno spazio pubblico con una pavimentazione articolata che insieme creano un diesegno richiamando uno dei simboli di quel tempo, ovvero la tessitura.
L’edificio museale, insieme a questi componenti e alla vegetazione prevista dal masterplan, generano un’unità architettonica.
Kombinat è un sobborgo sud-occidentale di Tirana (ALB) situato a circa 6 km dal centro principale.Kombinat nasce grazie all’industrializzazione e modernizazzione dell’Albania durante il periodo comunista.
Viene ricordata principalmente per suoi riferimenti relativi a Joseph Stalin, ovvero la vecchia statua che venne costruita in Piazza Garibaldi e successivamente demolita nel corso degli anni ‘90, e una vecchia fabbrica di tessuti. Nel 1949, uno dei primi investimenti della Russia in Albania, fu diretto alla costruzione di una fabbrica tessile denominata “Kombinati Textileve Stalin”. L’impianto industriale venne inaugurato nell’ottobre del 1951.
Oltre alle fabbriche tessili, il progetto prevedeva la costruzione di scuole primarie, secondarie, professionali, asili nido, centro sanitario, ospedale, cinema, biblioteche e campi sportivi. Attualmente, pur non essendo più funzionante, ciò che caratterizza Kombinat è l’aver integrato nella sua configurazione urbana sia la fabbrica sia la parte residenziale rendendo questo quartiere
Area di progetto
Questo concetto è stato ripreso inoltre sulla pavimentazione del contesto, come se la pelle fosse stata proiettata a terra lungo l’asse del cardo principale, verso piazza Garibaldi, terminando in prossimità delle zone verdi
La rampa pedonale che attraversa l’edificio, divide la struttura in due corpi distinti e ha l’obbiettivo di connettere due percorsi pedonali delle aree verdi limitrofe permettendo un flusso di percorrenza dando così una continuità del contesto previsto dal masterplan.
La “pelle” in acciaio si presenta con un disegno d’ntersezioni di linee verticali e orrizzontali volti a richiamare il telaio da tessitura, come fossero dei fili intersecati disposti in senso longitudinale (ordito) e trasversale (trama).
Pavimentazione
Piazza Garibaldi
Rilievo architettonico della Chiesa di San Pietro sita in Piazza Bianchi (GE) attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali.
Chiesa di San Pietro
I primi lavori di restauro, con la puntellatura e centinatura della navata preliminari alla ricostruzione della volta.
Fotografia di piazza banchi databile tra il 1895 e il 1904. Nel 1949 la facciata è parzialmente ricostruita, manca ancora il restauro e la ricostruzione dei campanili.
La chiesa nel 1951 dopo la ricostruzione dei campanili.
PROSPETTO RETRO
Chiesa di Santo Stefano di Cavatorio
Chiesa di Santo Stefano di Cavatorio sita a Villanova d’Albenga (SV).
L’obiettivo è quello di eseguire un rilievo architettonico attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali, elaborare uno studio del degrado, della stratigrafia e dei materiali con cui è stata realizzata la Chiesa.
Inoltre, è previsto un progetto di restauro architettonico volto a migliorare lo stato della Chiesa con annessi elaborati, quali: cronoprogramma, capitolato speciale d’appalto e computo metrico estimativo.
La chiesa parrocchiale di Santo Stefano è situata a Villanova d’Albenga, provincia di Savona, e più precisamente al centro del vasto territorio detto pian Cavatorio, da cui la denominazione di “Santo Stefano de Cavatorio” che si trova negli atti fino al 1600.
Fu fondata verso il 1000 e secondo Nino Lamboglia, uno dei più importanti archeologi italiani della sua epoca, è di costruzione romanica e al XII secolo appartiene il campanile con bifore quasi tutte originarie.
E’ stata soggetta a restauri nel 1959 e più recentemente nel 2002. Attualmente la chiesa non è utilitizzata quotidianamente ma solamente per cerimonie ed eventi.
CENNI STORICI
CENTRO STORICO VILLANOVA D’ALBENGA
CHIESA DI SANTO STEFANO DI CAVATORIO
Palazzo Comunale
PROSPETTO FRONTALE ANALISI MATERIALI
(Raccomandazioni NorMaL 1/88. Alterazioni macroscopiche dei materiali lapidei: lessi-co”, (CNRICR, 1990, Roma))
Ardesia
Malta di calce con tinta tipo 5
Malta di calce con tinta tipo 6
Pietra con tinta
Malta cementizia ?
Ferro battuto
Acciao Inox
PROSPETTO FRONTALE PROTIRO - ANALISI MATERIALI
PROSPETTO FRONTALE - ANALISI DEGRADO
PROSPETTO FRONTALE PROTIRO ANALISI DEGRADO
(Raccomandazioni NorMaL 1/88. Alterazioni macroscopiche dei materiali lapidei: lessi-co”, (CNRICR, 1990, Roma))
Patina biologica
Fratturazione
Corrosione
Mancanza
Licheni
Erosione della vernice
Muratura in mattoni pieni con malta di calce
Malta di calce di tamponamento
Malta di calce con tinta tipo 4
Vetro
Malta di calce tipo 8
Malta di calce con pietra tipo 9
Malta di calce con pietra tipo 10
Malta di calce con pietra tipo 11
PROSPETTO LATERALE - ANALISI MATERIALI
PROSPETTO LATERALE- ANALISI DEGRADO
(Raccomandazioni NorMaL 1/88. Alterazioni macroscopiche dei materiali lapidei: lessi-co”, (CNRICR, 1990, Roma)) INTERVENTO DI CONSERVAZIONE
Deposito superficiale
Ardesia
Ferro battuto Legno Laterizio
Rame Plastica
Piombo ?
Patina biologica
Corrosione
Presenza di vegetazione
Fronte di risalita
L’intervento al protiro prevede la nuova progettazione della sua copertura e canali di scarico. Si tratta di una copertura a due falde volta a riprendere la prima forma della copertura a “capanna” progettata nel sec. XV. All’interno della copertura, lungo il perimetro della linea di gronda, sarà previsto l’inserimento di due canaline che termineranno con una bocchetta volte a convogliare l’acqua piovana lungo una catena laterale che indirizza l’acqua all’interno di un tombino posto in vicinanza dei basdamenti delle colonne. Questo sistema permette alla Chiesa di prevenire una nuova formazione della patina biologica lungo l’attacco facciata-protiro dovuto all’elevato tasso d’umidità e fenomeni di ruscellamento causati dall’acqua piovana. Le canaline presentano una dimensione 10x15 cm e saranno costituite da rame. Le catene saranno costituite da acciaio inox in modo tale che, una volta a contatto con agenti atmosferici, non arruginiscano. tombini invece saranno realizzati industrialmente con un ferro industriale. Le dimensioni perimetrali del tetto di copertura, rispetterà le dimensioni della copertura attuale del protiro e le falde avranno una pendenza del 10%.
Illuminazione esterna
Vela is the proposed project for two people who leave the city to devote themselves to writing and reading, enjoying the relaxing atmosphere of the sea the inspiring landscape.
The tiny house is placed on a rock by the sea that represents the chosen location. The context that inspired the concept of the project itself takes the shape of the sail that opens and shapes itself with the wind, creating a curve to offer the residents the experience of a non-linear but curved space.
The house expands in two levels which are characterized by the spatial flexibility of the open space. The first level hosts the living area is divided into the bathroom and an open space with kitchenette, which is modeled according to the performed activity, such as writing, reading, relaxing, eating or the chosen furniture.
The second level hosts the sleeping area with large single beds.
The main material is wood both outside and inside which will be processed with specific treatments to resist atmospheric agents (such as humidity, especially considering the location).
Vela - Tiny House
1. EXTERNAL FINISH: WOODEN STRIPS+ EXTERNAL PAINT LAYER ,3 CM