Campione osteologico dalla necropoli di Olmo di Nogara

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5.2 Analisi paleopatologica:

Attraverso l'analisi paleopatologica dei resti umani è possibile ricostruire lo stato di salute degli individui in esame, per poterne intuire lo stile di vita. Le principali patologie che lasciano delle tracce leggibili sui campioni ossei sono le infezioni, le malattie articolari, i traumi, le malattie ereditarie e le malattie causate da carenze alimentari. L'aggressione di virus e batteri è il fattore responsabili delle patologie denominate infezioni; queste possono essere contratte in diversi modi, attraverso l'acqua, tramite gli animali di cui l'uomo si ciba, ma anche a causa dello scarso igiene 81. Esse si dividono in infezioni aspecifiche e specifiche. La differenza tra i due tipi di infezione risiede nella risposta che l'osso mostra successivamente al contagio: l'infezione aspecifica non permette di risalire al battere o al virus che l'ha causata, mentre nell'infezione specifica il microrganismo scatenante è riconoscibile. Tra le più diffuse infezioni aspecifiche ricordiamo la periostite, infiammazione della membrana esterna che avvolge l'osso; questo avrà un aspetto porotico e spugnoso. Nel caso l'infiammazione arrivasse a coinvolgere anche il midollo osseo, si parlerà di osteomielite; la superficie ossea sarà caratterizzata da un'abbondante deposizione di osso neoformato82. Nelle infezioni specifiche la risposta dell'osso può far risalire all'agente patogeno responsabile, come nel caso della tubercolosi. L'uomo può contrarre il Mycobacterium bovis cibandosi di carne bovina infetta da questo microrganismo che è patogeno anche per l'essere umano. Gli effetti principali dell'infezione sono visibili nella colonna vertebrale, con la 81 82

CANCI, MINOZZI 2005 p. 174 STEINBOCK 1976

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