Valpellice Magazine - Aprile 2016

Sede di Redazione: Str.le Pinerolo 40/D - Centro Commerciale Europa - 10060 Bricherasio (TO) - Tel. 0121.19.10.270 - www.valpellice.com

Quale futuro per la Valpe?!

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Short Track: 1° Casarone, 2° Triberti A pagina 19

Curling: Chiaro scuro per 3S Luca Rovero A pagina 19

Anno XIII - Numero 4

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www.valpellice.com

Valpellice Magazine chiude!

Oroscopo Aprile 2016

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Giro d’Italia 2016.

Dopo 3 anni torna a far tappa a Pinerolo

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“Editoriale

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Non crearsi false aspettative In cosa bisogna sperare per non disperdere energie?!

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l giorno d’oggi, con la società che pensa sempre di più al proprio essere, all’apparire e sempre meno ai bisogni e alle reali necessità, come bisogna comportarsi?! In cosa e in chi si possono riporre delle aspettative?! Purtroppo i fallimenti di ognuno di noi (nel lavoro, nell’amore o altro) ci insegnano che la completa disponibilità a volte non paga come dovrebbe. Per fallimenti non s’intendono necessariamente grandi cose, anche piccole, che agli occhi di molti possono sembrare insignificanti, per noi tuttavia sono sempre delusioni che toccano. Alcune possono sfiorarci ed essere superate con facilità, altre invece toccarci nel profondo e in questo caso molto ostiche e difficili da valicare. Certo, si deve comunque andare avanti, stringere i denti e oltrepassare un capitolo della nostra vita alquanto oscuro ed impegnativo, un capitolo partito con le migliori intenzioni e con energie al massimo. Strada facendo, poi, ci accorgiamo che le aspettative che ci siamo creati vanno man mano scemando, sembrano castelli di sabbia (fatti nel migliore dei modi) che al sole si seccano e cominciano a sfaldarsi. Si tengono i denti stretti, si va avanti cercando soluzioni per non far crollare un mondo intorno a noi che abbiamo cercato di creare con tutto il cuore, la forza e i sentimenti, un mondo in cui abbiamo creduto strenuamente. Ci sono momenti di ripresa, ai quali segue il ritorno della speranza e della positività, poi come un uragano che avanza velocemente ci troviamo avvolti nelle nubi più scure.

Due, tre, cinque gocce, successivamente una pioggia torrenziale che comincia a distruggere il castello costruito con fatica e orgoglio. Cerchiamo di tirarlo su con le mani, affannosamente, nella speranza di non vederlo crollare, però la pioggia è tanta e nonostante gli sforzi il castello si scioglie tra le dita. Romanzato? No, è la vita! E’ quello che succede quando forse le aspettative da tali si trasformano in illusioni (non sempre). Allora che fare per non vedere di nuovo una nostra creatura morire d’inedia e in balìa degli eventi?! Non dare vita a troppe attese, riporre fiducia cercando di non essere troppo buoni, farsi rispettare sempre e comunque, far valere le proprie ragioni con energia mantenendo la stima verso i propri interlocutori. Questo vale per il castello e per coloro che decidiamo di far entrare, senza buttarci a pesce col pericolo di cadere in una rete di speranze, non sempre mal riposte, però valutate anche con il cervello, non solo col cuore. Alcuni eventi purtroppo non vengono mai da soli, con l’uragano c’è spesso anche il vento, che spazza i sogni di vedere il castello costruito con il cemento, non più con la sabbia. Ma non importa, si sta male, ciò nonostante la vita va avanti e di terreno per ricostruire c’è ne, quindi bisogna rimboccarsi le maniche, girare pagina e cominciare a scrivere un altro capitolo, stando attenti alle punteggiature, alla grammatica e alla sintassi. Magari non rischieremo di buttare nuovamente tutto nel cestino. Ne siamo proprio sicuri? Noi iniziamo a scrivere, quel che sarà sarà. “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita (dal film Forrest Gump).”

Riccardo Piovesana

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Valpellice Magazine chiude!

AG E N Z I A I M M O B I L I A R E

I MOTIVI DELLA SCELTA E I RINGRAZIAMENTI, ANCHE NON DOVUTI

C

i sono momenti in cui un’azienda deve, suo malgrado, prendere delle decisioni sebbene sofferte.

Dopo quasi tredici anni di presenza sul territorio, il Valpellice Magazine (ex Valpellice.Com) è costretto a chiudere i battenti. Non voglio dilungarmi troppo su disquisizioni che potrebbero risultare superflue per molti, i quali non capirebbero la metà di quello scritto.

I motivi non sono poi così distanti dagli stessi di altre aziende: troppe spese e poche entrate. Nel mondo della carta stampata, i giornali free press (ovvero gratuiti) sono in qualche modo penalizzati perché la loro sopravvivenza è legata alla pubblicità. Certo nel caso ci fossero dei capitali che permettono di restare in vita il discorso cambia, come nel caso di attività alternative e redditizie, nel caso in cui le proprie energie e i propri guadagni dipendano solamente da questo, allora è dura. Le banche dal canto loro figuriamoci se danno credito ad un’impresa, se questa non ha capitali, immobili o qualche decina di migliaia di euro in deposito, insomma se non hai soldi non hai credito. Gli istituti bancari danno denaro a chi ne ha già, questo è risaputo da tempo, a volte lo danno a sproposito a quelli che non lo usano per poter lavorare, la piccola impresa che chiede un fido (molto esiguo tra l’altro) per poter lavorare in un certo modo e far fronte alle spese immediate, si trova la porta chiusa. D’altronde, vuoi dar credito alla piccola azienda del territorio che potrebbe dare dei vantaggi anche a te, banca?! NO! Meglio darlo a chi si fa grande, a chi ostenta un’impresa inaffondabile, a chi ti fa brillare davanti agli occhi un diamante che altro non è che un fondo di bottiglia. Quindi, si fa credito, con tutti gli ossequi necessari, dopo di ché la ditta fallisce, il presunto magnate si è già intascato i soldini e la banca non vede un centesimo. Complimenti! Chi se la prende in quel posto? La piccola azienda, che con umiltà chiede di poter lavorare e anche se non fa girare fior di milioni nel suo piccolo ha una certa continuità, ma alle banche questo non interessa. Non ho

ancora capito con quale criterio danno la credibilità! Passiamo ora a quelle che sono le istituzioni, se non sei un giornale in edicola con un minimo numero di copie vendute, non è previsto nessun rimborso, nessun aiuto, nessuna sovvenzione. Quindi o Torre Pellice - In zona residenziale a due passi ce la fai o chiudi. Ma i giornali dal centro paese, proponiamo in vendita alloggio al gratuiti, quelli che hanno anche piano secondo con grande terrazzo, in nuova dei contenuti quantomeno inte- costruzione con finiture di ottimo livello. Composto ressanti, sono i figli di nessuno? da soggiorno con angolo cottura, due camere, doppi Capisco che non si possono dare servizi. Riscaldamento a pavimento. Tetto in lose, sovvenzioni o quant’altro a tutti, pannelli solari per la produzione di acqua calda, in giro per l’Italia ci sono un’infinità di giornali free press, ma caldaia a condensazione. Classe Energetica un minimo di considerazione mi prevista “A”. Informazioni in ufficio.. sembrerebbe dovuta. Su questo PIAZZA LIBERTÀ 5/A - TORRE PELLICE T( O) ci sarebbero capitoli da scriveTel. 0121 930604 - Fax 0121 950630 re, ma non ne ho voglia, tanto info@milleeunacasa.it il risultato non cambia, è sempre e solo una voce su migliaia che www.milleeunacasa.it si prederebbe nel mare dell’indifferenza. Una delle note dodenza di una cinquantina (se non di più) lenti, quindi anche motivo della chiusu- di anni fa, cerchiamo di passare oltre, ra, sono gli inserzionisti; le cosiddette nell’era in cui viviamo il passaparola pubblicità che un’azienda inserisce sul è obsoleto. La gente prima di chiedere a qualcuno se si è trovato bene nella tal pizzeria, o albergo, o altra attività commerciale, guarda su internet, poi chiede. Le recensioni si fanno su internet. Quindi il passaparola serve ancora per i paesini e i loro abitanti. Il giornale locale (anche se gratuito) che copre una zona comunque abbastanza ampia, porta in giro la parola del commerciante, dice ai paesi limitrofi e non che esiste, insomma perpetra il passaparola tramite carta. Internet serve per le ricerche in ampia scala, nelle realtà locali c’è il giornale locale, c’è una comunicazione con un raggio più ristretto ma non per questo meno efficace, se fatto bene. Purtroppo, far capire come funziona il marketing tramite la pubblicità a gente che vive in posti dove i negozianti hanno la mentalità del dipendente, allora la speranza va giornale, a detta di molti inutile. Bene, sempre di più scemando. Con questo anche su questo ci sarebbero capitoli ringrazio tutti coloro che pensano che ma non servirebbe a nulla, purtroppo la la pubblicità non serva a nulla, poi fanmentalità ancora ottusa e poco incline no la loro uscita sugli opuscoli delle allo sviluppo, fa si che il pensiero sia feste di paese (per fare un favore alla quello che la miglior pubblicità sia il proloco, dicono) pensando che serva a passaparola. In parte è vero, ma visto qualcosa. Tutti coloro che pensano di che siamo nel 2016 e questa è una cre- aver svoltato le loro vendite con un sito

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internet, quindi lo spazio sul giornale non ha più riscontro, non serve più; premesso che bisogna sempre vedere come hanno realizzato il sito e la posizione che occupano su Google. Ringrazio tutti coloro che definendo il Valpellice un “giornalino” ed essendo gratuito non ha valore, senza capire che dietro c’è il lavoro di un mese, per i contenuti, per le pubblicità, per l’impaginazione, in più ha un costo! Il “giornalino” ha dei costi signori miei! Il fatto che sia gratuito non significa che non abbia spese e non valga nulla. Rispetto per favore, come

va rispettato ogni tipo di lavoro! Detto questo, ora ringrazio coloro che comunque mi hanno sostenuto, con le loro pubblicità e che in ogni modo hanno creduto nel giornale. Ringrazio coloro che lo hanno letto fino ad ora, considerandolo al pari di ogni altra testata giornalistica (perché di questo si tratta). Ringrazio anche le persone, che con i loro complimenti, mi hanno fatto capire che tuttavia so fare il mio lavoro abbastanza bene e per me è motivo di orgoglio. Ringrazio chi ha collaborato con me alla realizzazione del giornale, mese dopo mese, dandomi un aiuto non solo pratico nelle varie fasi ma anche morale in momenti di difficoltà. Grazie Teresa. Un ringraziamento quindi a tutti i sostenitori e a chi mi ha preceduto nella conduzione del Valpellice. Con questo si chiude un capitolo, bello, intenso, anche se problematico per le ragioni di cui sopra. Un’espe-

rienza comunque che ho vissuto e dalla quale farò tesoro delle cose positive e negative, un altro pezzo da mettere nel bagaglio, che sinceramente sta diventando un po’ pesantino, ma c’è ancora spazio e vita per proseguire verso altre mete. Chi non capisce e non fa esperienze nella propria esistenza, non potrà mai dire di aver vissuto intensamente, anche se può essere stancante, tra alti e bassi il proprio bagaglio si arricchisce sempre di più, questo deve dare la forza di vivere. A volte un fallimento (se così lo vogliamo chiamare) può essere la soluzione ad un problema e l’apertura a nuovi mondi, una porta che si apre per proseguire il viaggio di un individuo, altrimenti chiuso e segregato in una stanza. Concludendo, grazie a tutti, a chi lo merita veramente e a coloro i quali non frega assolutamente nulla di tutto ciò che ho scritto, esprimendo il mio pensiero. Ma di questi ultimi chi se ne frega! Arrivederci a tutti!

Riccardo Piovesana

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Giro d’Italia 2016.

Dopo 3 anni torna a far tappa a Pinerolo T orna a Pinerolo il Giro d’Italia, la più grande competizione ciclistica italiana che vede gareggiare corridori provenienti da tutto il mondo. Il nome di Pinerolo è da sempre legato alla storia del ciclismo, e in particolare del Giro d’Italia: la città è stata infatti più volte sede di partenza e di arrivo di tappe della “corsa rosa”, e numerosi sono stati anche i passaggi della carovana in città. Il primo incontro tra Pinerolo e il Giro risale addirittura al 1909, prima edizione della gara, quando la Città venne attraversata nella tappa Genova – Torino. Il Giro torna a Pinerolo nel 1949, per la tappa Cuneo-Pinerolo divenuta leggendaria per la fuga solitaria di Fausto Coppi, uomo solo al comando, e ancora nel 1964, nel 1982, nel 1993, nel 2005, nel 2007, nel 2009 e, infine, nel 2013.

Un percorso davvero lungo e ricco quello che lega questa Città al Giro d’Italia. In vista di questo importante appuntamento, GIOVEDI’ 25 FEBBRAIO 2016 alle ore 21 presso il Teatro Sociale di Pinerolo si terrà una serata di presentazione della tappa pinerolese. Un evento finanziato e sostenuto da Elvio Chiatellino in collaborazione con la Città di Pinerolo, che vedrà ospiti i grandi nomi del ciclismo internazionale quali Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Alejandro Valverde, e alcuni campioni del passato quali Felice Gimondi, Bernard Hinault e tanti altri. Presenteranno la serata Alessandro Fabretti, Andrea De Luca, Massimiliano Lelli, Beppe Conti e Giorgia Palmas.

“In questi anni la possibilità di organizzare grandi manifestazioni legate al ciclismo – dichiara Elvio Chiatellino – ha

rappresentato per me e per la Cooperativa Quadrifoglio l’occasione di fondere insieme un’enorme passione sportiva personale con il desiderio di dare maggiore visibilità a una realtà imprenditoriale, ormai affermata a livello nazionale, spesso ancora poco conosciuta sul suo territorio. Spero quindi che il nuovo arrivo del Giro d’Italia 2016, e le manifestazioni a esso collegate, prima fra tutte la serata del 25 febbraio al Teatro Sociale, rappresentino ancora una volta per i pinerolesi un’occasione di svago e una conferma della concreta possibilità di essere protagonisti.” “Siamo davvero orgogliosi che la nostra Città sia nuovamente tappa del Giro d’Italia – dichiara il Sindaco di Pinerolo, Eugenio Buttiero -. Pinerolo è tradizionalmente legata a questo sport, e davvero numerosi sono nella storia i passaggi della maglia rosa per le vie della nostra Città. Un sincero ringraziamento a Elvio Chiatellino, da sempre primo sostenitore di questo progetto, e grazie alla cui collaborazione Pinerolo torna tra le Città protagoniste del Giro. Saranno numerose le iniziative, gli eventi e gli appuntamenti in programma nei giorni di passaggio del Giro in Città. E, in attesa della tappa, avremo ospiti al Teatro Sociale grandi nomi del ciclismo internazionale di ieri e di oggi: una conferma di come Pinerolo sia davvero una Città di Sport, e in particolare legata al ciclismo di eccellenza.”

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Ritornano a maggio due serate dei sosia a Villar Perosa L

’a s sociaz i o n e C u o r e Aperto di Villar Perosa che da 25 anni si occupa di aiutare le popolazioni del Mali in Africa occidentale organizza due serate di solidarietà a Villar Perosa presso il Teatro “Una Finestra sulle Valli”. Venerdì 20 maggio alle ore 20,30 concerto di Gianni Morandi, Claudio Baglioni, Domenico Modugno, Mina, Lucio Battisti, Adriano Celentano, Albano e Renato Zero in “…Naturalmente sosia”. III edizione. Le coreografie sono curate meticolosamente dalla scuola di ballo CUBAN BREAK di Perosa Argentina e dalla scuola ETOILE di Pinerolo. Il Cuban Break ha sede a Perosa Argentina in via Sestriere 2. Si insegnano diversi stili di ballo: latino americano, hip hop, funky, break dance, danza moderna, preparazione specifica per coppie agoniste di latino americano, gruppi coreografici per bambini/e,

ragazzi/e, corsi collettivi serali per adulti, zumba. Tutti i corsi sono seguiti da insegnanti qualificati. Il titolare della scuola è Alessio Heritier. La Scuola Etoile Asd nasce dall’esigenza di esprimersi con la danza, in movimento continuo, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni al fine di promuovere e divulgare una delle culture più antiche al mondo. l’Etoile si propone come scuola di danza sul territorio di Pinerolo zona le Macine, Torino zona Lingotto e Fossano con danza moderna, contemporanea, latin jazz, modern jazz, reggaeton, danza espressiva e teatrale e altro ancora, avvallandosi di insegnanti qualificati con la direzione artistica di Francesco Limuti. Oltre la danza l’Etoile si occupa di formazione musicale, chitarra, tastiere, corsi di canto nei vari generi e interpretazione scenica e teatrale. I nostri associati condividono con noi la passione per il musical e i vari laboratori teatrali e da questa fusione nasce il gruppo “caleidoscopio” composto da ballerini, cantanti e attori finalizzato a spettacoli personalizzati che vengono richiesti e portati in scena nei teatri e nelle piazze su tutto il territorio italiano. Sempre disponibili nel creare collaborazioni

e sinergie positive. Il mondo dei sosia … per immergerci in una serata magica e in un’atmosfera di puri sogni. La voce di Sabrina Colombo che arriva da Genova interpreterà le canzoni di Mina, nostra ospite per il secondo anno, insegnante di canto e ha frequentato molti master e corsi sia in Italia che all’estero. La sua straordinaria somiglianza con l’icona della musica italiana fa nascere il progetto “Stasera canto Mina”, ora cd in distribuzione digitale in tutto il mondo. Molti i suoi spettacoli per tutto lo stivale, partecipazioni ad eventi nazionali portando sui palchi i brani più famosi, in una versione personalizzata, della “Tigre di Cremona”. Lino Zinna di Palermo, anche lui per la seconda volta a Villar Perosa sarà la voce di Domenico Modugno. Presentatore di molte manifestazioni, cantante che data l’enorme somiglianza e il timbro vocale “Mister Volare” interpreta i suoi brani con molta maestria.

Partecipa ad alcuni film girati in Sicilia e come ospite a diversi programmi tv.

Dopo la scomparsa di Modugno, inaugura a Palermo una piccola struttura teatrale intitolata al grande cantautore e, successivamente, con il patrocinio del Comune di Palermo, organizza la 1a Mostra “Al di là della Musica”, con discografia da tutto il mondo, film, ricordi, foto e testimonianze giornalistiche. Per immagine e voce è stato dichiarato “sosia ufficiale” del

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07 compianto Domenico Modugno. Enzo Irulli da Bari interpreterà Renato Zero, a grande richiesta torna sul palco del teatro di Villar Perosa per il terzo anno consecutivo. Ha impressionato piacevolmente gli scorsi anni il pubblico presente, con i suoi innumerevoli cambi d’abito e i movimenti che lo fanno sembrare proprio a Renato, quello vero! Simpatico, esuberante e coinvolgente farà sognare il pubblico con i pezzi piÚ belli del cantautore romano. Saverio Amato di Verona sarà Gianni Morandi, è un imitatore poliedrico, trasformista - sosia e cabarettista. Durante i suoi spettacoli è in grado di imitare diversi famosi personaggi del mondo dello spettacolo, cantare i loro cavalli di battaglia e condurre dei monologhi cabarettisti. Dal 1984 ad oggi si è esibito in concerti, spettacoli di varietà , manifestazioni e concorsi canori, in locali notturni, discoteche, feste di piazza e private, teatri, parchi acquatici ed altri estivi, in TV e radio. Carlo Cangemi interpreterà Claudio Baglioni, è un talentuoso cantautore con una lunga carriera e diversi riconoscimenti alla spalle. Dal 1997 ha creato artisticamente il personaggio sosia di Claudio Baglioni e si dedica ad esibizioni dedicate alle sue cover. Calcando le scene già dal lontano 1982, Carlo è un artista preparato e con una consolidata esperienza dietro di sÊ anche in concorsi e programmi televisivi a livello nazionale. La sua è sempre un’esibizione coinvolgente e di gran classe. Numerosissimi i suoi concerti in piazza, esibizioni in pub, feste, eventi ed ha partecipato anche ad un tour in varie discoteche con la can-

tante Fiordaliso. Lucio Aracri sarà Lucio Battisti. E’ un’ insegnante di Educazione Musicale alle Scuole Medie. Anche se non originario della Liguria Lucio appartiene alla grande scuola dei cantautori genovesi (che ha dato i natali artistici a Paoli, De Andrè, Lauzi, Bindi, Baccini...).

Nel 1977 il settimanale “La Domenica del Corriereâ€? della Rizzoli, con il concorso dei sosia, proclama Lucio Aracri “sosia ufďŹ cialeâ€? di Lucio Battisti e viene premiato da Mike Buongiorno. Partecipa a molte trasmissioni televisive Rai e Mediaset.

Stesso nome, stesso look, stesse movenze ďŹ siche sul palco ed uno spettacolo senza precedenti.

Celentino interpreterĂ Adriano Celentano, Agostino di Pramollo conosciutissimo in Val Chisone ci farĂ rivivere le melodie del “molleggiatoâ€? e grazie alla sua simpatia coinvolgerĂ il pubblico presente in modo esorbitante. Somigliante al cantante sia ďŹ sicamente nella voce sarĂ un vero spettacolo vederlo!

Agostino partecipa come animatore e cantante in diverse manifestazioni del Piemonte. Beppe Ferrante di Foggia sarĂ Albano Carrisi. Viene da Foggia, gio-

vanissimo, ha frequentato l’accademia di Albano Carrisi e ha partecipato come corista in qualche suo concerto. Ha un timbro di voce molto simile ad Albano. Interpreta con grande maestria i suoi grandi successi accompagnato dalla sua band di 6 elementi e gira per l’Italia e l’estero con uno spettacolo davvero emozionante. Da ogni parte d’Italia quindi per salire sul palco del Teatro una Finestra sulle Valli di Villar Perosa.

Incredibilmente simili nella voce e nell’aspetto intratterranno il pubblico con le canzoni piÚ celebri degli artisti da loro interpretati. Una serata ricca di emozioni all’insegna della buona musica e dello spettacolo, per immergersi nelle canzoni piÚ famose!

Ingresso ad offerta libera. Sabato 21 maggio alle 20,30 è il turno della danza.

Nona edizione di “Tutti insieme per il Maliâ€? che come ogni anno vedrĂ salire sul palco del teatro molti ragazzi e ragazze di scuole di ballo del pinerolese esibirsi in balli e coreograďŹ e spettacolari.

Ingresso ad offerta libera.

Le offerte ricavate dalle due serate saranno devolute all’oratorio di Villar Perosa e all’associazione Cuore Aperto Onlus per l’acquisto e l’invio di una falegnameria da inviare tramite un container di aiuti umanitari da destinare in Mali (Africa) che servirà per iniziare nella città di Koutiala un nuovo mestiere.

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Stagione positiva per l’Hockey giovanile A Torre Pellice si può!

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on c’è solo la “prima squadra”. Anzi si può ben dire che il vivaio biancorosso sia fra i più ricchi del panorama hockeystico italiano. Se lo scorso anno l’under 14 aveva conquistato brillantemente il titolo nazionale, quest’anno una

N

rivata seconda mentre la squadra B ha ottenuto un bel 4° posto. Under 14: i ragazzi dell’under 14 si sono posizionati secondi nel campionato interregionale e hanno ottenuto il 4° posto nelle finali nazionali contro l’Asiago. Under 16: la squadra under

parte importante di quella squadra ha costituito l’ossatura dell’under 16.

Ma è cel complesso che la stagione può dirsi positiva. Nell’avviamento all’hockey, anche quest’anno la partecipazione ai due corsi attivati dalla società, è stata molto elevata. I neo-pattinatori saranno presto pronti per l’ingresso in under! Under 8/10: i più piccoli tra gli atleti biancorossi, hanno lavorato sodo allenandosi sul ghiaccio per tutta la stagione, partecipando ai loro primi tornei e raggruppamenti non competitivi, confrontandosi con atleti di altre società e realtà hockeistiche.

Under 12: la grande affluenza dei ragazzi ha consentito di allestire ben 2 squadre di atleti under 12, partecipanti al campionato interregionale non competitivo. La squadra A è ar-

16 è salita sul podio del campionato nazionale portando a casa il 3° posto in classifica, battendo l’Egna e sfiorando la finalissima perdendo solo a gara 3 con il Vipiteno. Under 20: anche i più cresciuti tra i giovani Valpe hanno potuto godere dei risultati di un anno di duro lavoro, conquistando il podio e classificandosi terzi nella finale nazionale 3°/4° posto, svoltasi a Vipiteno martedì 29 marzo. Alcuni atleti dell’under 20 (Armand Pilon, Cordin, Mondon Marin, Gardiol, Machelin Salomon) hanno fatto più o meno regolarmente parte del roster della serie A.

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Piervaldo Rostan

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Quale futuro per la Valpe?!

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a Valpe costringe a gara 7 dei quarti di finale l’Asiago campione d’Italia, ma alla fine alle semifinali approdano i veneti.

Si è chiusa così la stagione dell’hockey in casa Valpe; una annata che sportivamente sarà ricordata per il successo in Coppa Italia a dicembre ma anche per le pesanti nubi che si addensano sul futuro dell’hockey valligiano. La fase finale della stagione ha avuto un che di surreale: prima le voci, sempre più insistenti, del mancato pagamento dei compensi ai giocatori, delle bollette del gas, poi la partenza di alcuni uomini simbolo della Valpe 2015-2016, Madolora (sostituito più che validamente dal Neil Conway), Beca, capitan Johnsson, Nicoletti. Poi, malgrado la brutta situazione societaria, la reazione di cuore dei giocatori che ad un certo punto han giocato, come hanno rimarcato in molti, per loro stessi e per i tifosi, costringendo appunto l’Asiago a sudare fino all’ultima gara utile. La serie dei quarti si è chiusa il 15 marzo, con un’ottantina di tifosi al seguito all’Odegar di Asiago; la gara più bella, quasi un saluto, sabato 12 marzo: un 5 a 2 che ha dimostrato come con l’impegno corale dei giocatori, alla fine provatissimi, la Valpe non fosse così inferiore ai veneti. Fra i quali, a distanza di un paio di settimane, è pure emersa la positività alle amfetamine di uno degli attaccanti, l’italo canadese Paul Zanette.

Valpe dunque a fine stagione: i giocatori stranieri ed oriundi sono partiti da pochi

giorni; gli italiani son tornati ai loro lavori o ai loro studi. Lo stadio Cotta Morandini domenica 3 aprile ha chiuso la stagione. La riaprirà? Nei prossimi mesi sono previsti importanti lavori di ristrutturazione; dovrebbero essere eliminate le infiltrazioni di acqua piovana, saranno rivisti gli impianti ma soprattutto verranno installati i pannelli fotovoltaici sul tetto.

Pannelli che si sarebbero potuti installare 10 anni fa al momento della realizzazione dello stadio ma non fu così ed i gestori

hanno così buttato dalla finestra almeno 1 milione di euro che si sarebbe potuto risparmiare...Analoghi lavori sono previsti allo stadio di Pinerolo e al Tazzoli di Torino; si riuscirà, come da tempo auspica il presidente della Fisg Piemonte Marco Bellion, a coordinare i cantieri in modo da garantire comunque almeno un impianto aperto nella nostra Regione?

Ma, lavori sui palazzetti a parte, quale campionato disputerà la Valpe il prossimo anno? Ci sarà ancora Marco Cogno alla presidenza oppure passerà la mano?

E ancora, se buco in bilancio c’è ( e tutti i segnali vanno in tal senso) quale ne è l’entità? Nell’hockey italiano si discute in queste settimane di nuove formule: l’idea che pare prevalente è quella di un campionato a cavallo delle Alpi con una decina di squadre italiane, alcune austriache e qualche slovena. Ipotesi suggestiva, spettacolo di certo migliore di quello visto quest’anno ma anche costi molto più elevati: per i giocatori anzitutto ma, nel caso di squadre dell’Italia occidentale, anche per trasferte che da lunghe diventerebbero lunghissime. Sarà un “campionato dell’autobrennero” come ha detto qualcuno? E che fine farà l’hockey piemontese, valdostano e lombardo? Per una Valpe in forte crisi dirigenziale ed economica vorrà dire il ritorno ad un hockey amatoriale proprio nel momento in cui stanno crescendo giovani promettenti che potrebbero viceversa costituire l’ossatura della squadra di domani?

Piervaldo Rostan

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CONCORSO FLòREALE PER ARTISTI In occasione di “Cavour in fiore”, la bellissima fiera dei fiori, Flò Home Living apre le porte a tutti coloro che amano l’arte e che vorrebbero essere Artisti per un weekend ...!!

REGOLAMENTO -

IL TEMA? Realizzazione di un quadro a tema FLOREALE della misura massima di 30cmx40cm (formato A3), tecnica e cornice a scelta dell’artista. Tutti i quadri dovranno essere dotati di cornice.

L’esposizione delle opere sarà nella sala mostre di Flò Home Living per tutta la durata di Cavour in Fiore (sabato 30 aprile e domenica 1 maggio 2016).

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COME PARTECIPARE AL CONCORSO? L’iscrizione è aperta a chiunque, di qualsiasi età, volesse partecipare in maniera libera e gratuita e non comporta da parte dei partecipanti alcun tipo di impegno. Far partecipare autori di generi e tecniche diverse, è un modo per sondare i gusti del pubblico sulle arti figurative contemporanee. È possibile iscriversi dal 08 al 31 marzo 2016 presso Flò Home Living .

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CHI VINCE? In questa competizione, vince chi ottiene più voti dalla giuria popolare nel periodo di Cavour in Fiore (sab. 30 aprile e dom. 1 maggio 2016). Il sistema di votazione consente al pubblico di esprimere una sola preferenza che rimarrà segreta. I tre quadri più votati verranno premiati DOMENICA 1 MAGGIO 2016 ALLE ORE 18.30 presso e a cura di Flò Home Living.

Si specifica che NON E' UN CONCORSO A PREMI o AD ESTRAZIONE.

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IMPORTANTE !

La consegna dei lavori dovrà essere effettuata entro e non oltre il 20 aprile 2016 presso Flò Home Living e saranno restituiti al termine della Fiera.

Il concorso sarà valido al raggiungimento dei 20 partecipanti.

ISCRIVITI AL CONCORSO… L’ARTE TI ASPETTA…!!

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Il gip: Barbara D’Urso non fa giornalismo ma infotainment

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l Gip del Tribunale di Monza ha rigettato e archiviato per infondatezza l’accusa di “esercizio abusivo della professione giornalistica” intentata nei confronti di Barbara d’Urso dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Secondo il giudice, l’attività è inquadrabile, nella tipologia dell’infotainment, vale a dire in quelle condotte che costituiscono un ibrido di informazione e spettacolo. Esaminati i fatti, a seguito della denuncia che chiedeva di inibire l’attività professionale di Barbara d’Urso nel programma ‘Domenica Live’ in quanto non iscritta all’Ordine dei Giornalisti, il giudice ha accolto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, stabilendo che la tipologia del programma di Barbara d’Urso è inquadrabile nell’infotainment, attività nella quale la conduttri-

ce è peraltro coadiuvata da una redazione di giornalisti professionisti”. Nella sua decisione il giudice non ha tenuto conto dell’obiezione del Consiglio nazionale che l’individuazione ed il commento di notizie con l’ausilio di giornalisti iscritti all’Albo fa escludere che la Sig.ra d’Urso non faccia attività di giornalismo posto che in caso contrario non avrebbe bisogno di alcun supporto, date le sue spiccate doti di conduttrice. Proprio il fatto che nella parte del programma dedicata all’attualità e nella trattazione dei singoli casi la Sig.ra d’Urso si faccia assistere da giornalisti professionisti per la predisposizione dell’attività giornalistica d’intervista, che diventa elemento portante del programma , avrebbe dovuto far concludere per l’inequivocabile natura giornalistica dell’attivi tà svolta. Per il giudice non è stato così.

Pietro Grasso inaugura la Casa dei Giornalisti

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naugurata a Roma la nuova sede dell’Ordine nazionale dei Giornalisti.

Alla cerimonia di via Sommacampagna ha partecipato il presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso.

“Ho sempre ammirato i vostri colleghi impegnati nel giornalismo investigativo – ha affermato Grasso – anche perché mi hanno offerto spunti preziosi per le indagini quando ero magistrato”. Il Presidente del Senato ha quindi scoperto le foto in memoria di alcuni giornalisti assassinati per avere svolto la professione con onore, rispettando cioè il dovere della verità: Ilaria Alpi, Carlo Casalegno, Giuseppe Fava, Giancarlo Siani e Walter Tobagi. Il presidente nazionale dell’Ordine Enzo Iacopino a tal riguardo ha letto una frase di Giuseppe Fava: “Io ho un concetto etico del giornalismo. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza e la criminalità, impone ai politici il buon governo. Un giornalista incapace, per vigliaccheria o per calcolo, si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare e le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni e le violenze che non è mai stato capace di combattere”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un

messaggio in cui si legge, tra l’altro, che “la libertà di informazione, come il pluralismo, deve rimanere uno dei pilastri su cui si regge un sistema davvero democratico”. “Il mio augurio – prosegue Mattarella – è che guardando alla gloriosa storia del giornalismo italiano e al sacrificio di molti vostri colleghi, essa sia sempre di più la casa della trasparenza, della verità,

della professionalità, della formazione e della deontologia professionale”. Alla cerimonia sono intervenuti anche la signora Luciana Alpi, mamma di Ilaria, Arrigo Levi, direttore de “La Stampa” all’epoca dell’assassinio di Carlo Casalegno, Paolo Siani, fratello di Giancarlo e Claudio Fava, figlio di Giuseppe.

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Oroscopo Aprile 2016

E Ariete

Toro

nergia e voglia di fare accompagneranno i tuoi progetti e le iniziative che metterai in cantiere in queste belle giornate di primavera. Potresti ritrovare la gioia di vivere e di goderti i piaceri dell’esistenza, nel caso l’avessi persa. L’entusiasmo sarà tanto, ma le stelle ti suggeriscono di coltivarlo con moderazione per evitare i tuoi soliti picchi che poi finiscono in periodi piatti. Più costanza insomma, e meno alti e bassi: con questa formula non andrai lontano, ma lontanissimo e realizzerai tutti i tuoi desideri.

Vivacità, comunicativa, desiderio di conoscere, tanta curiosità. Potrebbero essere alcuni degli effetti di Mercurio che ad aprile inizierà un lungo transito proprio nel tuo segno. Sarà un buon periodo per viaggiare, partire, studiare, dialogare con le persone care. La tua mente sarà in fermento e penserai a mille situazioni, mille progetti, mille cambiamenti.

Sarà un ottimo momento per attuare quelle trasformazioni che da tempo desideri concretizzare: avrai il vento a favore.

Non esitare e lanciati nell’impresa!

Aprile ti porgerà del buono e del meno buono. Vivrai situazioni soddisfacenti e, nel complesso, riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi. Il problema sarà che vivrai in una condizione nervosa, forse ansiosa, sempre preoccupato o timoroso che possa accedere qualcosa. Le stelle ti consigliano di rilassarti, al di là che tu stia o meno vivendo una condizione preoccupante. Così ti stresserai soltanto!

Gemelli

Cancro

Leone

Vergine

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Acquario

Vita sociale e rapporti di amicizia saranno scorrevoli e piacevolissimi. Inoltre, se ti piace viaggiare o andare per musei e città d’arte, questo mese godrai di ottime occasioni per allontanarti dalla solita routine. I rapporti in generale potranno beneficiare della comunicativa, ma i rapporti basati su di un coinvolgimento affettivo molto stretto potrebbero essere turbati da Venere in Ariete. Dunque, vivrai situazioni positive e altre che chiederanno maggiore cautela.

Se non sei soddisfatto, rifletti su cosa vorresti cambiare della tua vita.

Aprile sarà scorrevole per gli affetti a patto di badare a quello che dici. Dopo una partenza piacevole in Ariete, Mercurio sarà in Toro, da dove minaccerà gaffe, equivoci, incomprensioni di tutti i tipi e tutti i formati. Potresti essere piuttosto impulsivo, e non mandarle a dire: sarà proprio questo invece quello che dovrai evitare, perché da una frase incauta (detta o scritta) potrebbe nascere una questione di stato, con tanto di rappresaglie e di dichiarazioni di guerra.

Insomma, sta attento, rifletti, conta fino a diecimila, e porta pazienza!

Aprile ti regalerà situazioni positive, la possibilità di migliorare la tua vita sociale, di assecondare i tuoi interessi, di viaggiare e conoscere. Purtroppo, però, potresti vivere anche situazioni irritanti, molto probabilmente a causa di qualche imprevisto familiare, qualcosa che manderà all’aria un programma oppure ti lascerà in tensione. Nel complesso, a ogni buon conto, questo periodo sarà positivo per tanti altri motivi, quindi alla fine il tuo bilancio sarà decisamente in attivo.

Nell’atmosfera frizzante della primavera spiccheranno la tua grinta, la tua volontà di migliorare le cose, di far funzionare quello che non è andato esattamente secondo i tuoi piani. Forza e tenacia in qualche caso saranno una novità per te, in altri invece saranno doti che approfondirai e che ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi anche se, ma questo l’hai già messo in conto, dovrai attuare il “Piano B”. Sarà un mese scorrevole e piacevole in molti ambiti e per tanti motivi, meno solo per gli affetti, che mostreranno qualche contraddizione.

Aprile sarà tanto più scorrevole quanto più riuscirai ad evitare i battibecchi. Infatti Mercurio in opposizione, aspetto che formerà quando sarà in Toro, potrebbe renderti un po’ troppo avventato nei giudizi e nelle affermazioni con il rischio potenziale di ritrovarti in discussioni che avresti potuto evitare con un po’ di diplomazia e cautela in più. Vivi e lascia vivere: ecco il motto che renderà piacevoli e divertenti le tue giornate primaverili. Per il resto, bella tendenza a goderti la vita: questa sì da assecondare in tutto! Spassatela e non pensare a certe persone!

Vivacità e grinta saranno con te lungo un mese che ti offrirà sensazioni appassionate, che riguarderanno gli affetti, ma anche qualche preoccupazione e un po’ di incertezza che probabilmente riguarderà il futuro o una scelta che esiterai a prendere, proprio perché non saprai bene come agire e che cosa fare. Saranno le emozioni, i desideri, la volontà che ti guideranno nella selva dei dubbi e delle incertezze. Fidati del tuo istinto “di pancia”, ma rifletti usando anche la razionalità. E soprattutto rispolvera sorriso e ottimismo: dove sono finiti?

Sarà un mese che ti riserverà moltissimi favori in alcuni ambiti ma che potrebbe essere avaro di situazioni scorrevoli in altri. Le stelle vogliono essere positive: guardiamo a cosa funzionerà! Amici, divertimenti, gite, viaggi, dialogo, chiarimenti, perfino denaro e situazioni pratiche. Beh, sono parecchie cose che andranno come vorresti tu. Il valore aggiunto sarà dato dalla capacità di migliorare alcuni aspetti della tua vita, di dare una spinta ai tuoi progetti.

Per fortuna e circostanze materiali questo sarà un bellissimo periodo.

Emozioni, certezze emotive, forza di carattere saranno gli aspetti positivi di un mese che scorrerà molto bene per l’ambito affettivo. Tensioni e nervosismo invece potrebbero essere gli effetti di Mercurio che, dopo le prime cinque giornate favorevoli, sarà instabile in Toro e potrebbe rappresentare imprevisti domestici, difficoltà di comunicazione con una persona cocciuta o qualche difficoltà lavorativa che ti preoccupa e ti lascia piuttosto incerto.

Avrai tenacia e determinazione e tante persone che ti vogliono bene accanto: guarda gli aspetti positivi!

Qualche tensione nervosa, un po’ di timore per una situazione che tarda a risolversi, ma anche tanta comunicativa, un modo di fare frizzante e piacevole, amici nuovi, amici di una vita, e molte occasioni per rilassarti, svagarti e dimenticare quello che ti manterrà in tensione. E poi intuito, soluzioni ispirate, una capacità quasi medianica di percepire le persone e i loro umori. Aprile ti porgerà anche situazioni molto positive, quindi guarda oltre le momentanee difficoltà.

Pesci

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PROGRAMMA CAB 41 APRILE 2016

Via F.lli Carle, 41, Torino - Tel. 011.50.49.85 - www.cab41.it

Una legge dallo Spreco Zero

U

na legge che punisce lo spreco alimentare al pari di qualsiasi altro reato? Esiste ed è stata votata a dicembre dall’assemblea nazionale francese. Una misura importante che sancisce un passo avanti nella riduzione degli sprechi alimentari, a partire dalla grande distribuzione. La legge prevede, infatti, che i supermercati distribuiscano ad organizzazioni benefiche tutti gli alimenti prossimi alla data di scadenza o, in alternativa, li trasformino in compost o in mangime per gli animali. In caso di mancato adempimento le sanzioni saranno salatissime.

Non sarà più possibile quindi disfarsi del cibo invenduto distruggendolo o gettandolo nell’immondizia, come molti supermercati hanno fatto per anni, ma sarà obbligatorio stipulare convenzioni con enti caritatevoli attivi sul territorio che si occuperanno di distribuirlo a chi ne ha bisogno. Anche in Italia ha iniziato a muoversi qualcosa su questo fronte. A causa della complessità della burocrazia, infatti, non era possibile donare gli alimenti invenduti, costringendo i supermercati allo smaltimento di cibo ancora commestibile. La legge Spreco Zero – ferma in Parlamento in attesa di essere discussa – prevedereb-

be però una serie di incentivi fiscali per quelle aziende che decidono di donare generi alimentari. Importante anche la campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti i consumatori, considerato che lo spreco maggiore si registra, infatti, tra le mura domestiche. Altra interessante iniziativa a riguardo è il progetto Family Bag, promosso dal Ministero dell’Ambiente: nei ristoranti aderenti sarà possibile richiedere un contenitore per portare a casa i pasti avanzati ed evitare che si trasformino in rifiuti. Per ora è in fase sperimentazione in provincia di Padova, a breve si estenderà anche al resto d’Italia.

Arriva invece dalla Danimarca la notizia di un supermercato non convenzionale: si chiama WeFood e vende solo cibi scaduti ancora commestibili. Tutti gli alimenti, pur avendo supera-

to la data in cui è preferibile consumarli, rispettano tutti i criteri sanitari e possono essere perfettamente consumati. Una bella soluzione per i supermercati tradizionali che possono in questo modo appoggiarsi a WeFood per smaltire le eccedenze alimentari. La risposta dei consumatori è per ora molto positiva: grazie ai prezzi ridotti, i prodotti sono facilmente accessibili a tutti e, soprattutto, si riduce lo spreco alimentare, argomento a cui i danesi – ma non solo – sono particolarmente sensibili.

Gabriella Bruzzone

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Patologie delle vie urinarie del gatto RUBRICA A CURA DEL DOTT. ALBERTO DELLANI

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egni riferibili a patologie delle basse vie urinarie nel gatto sono descritti nella letteratura veterinaria da più di 80 anni e svariate sono le sigle che si sono susseguite per indicare questi problemi, anche perchè si susseguono gli studi e sempre nuove sono le scoperte in materia. I quadri clinici sono caratterizzati da variabile presenza di stranguria (difficoltà ad urinare), pollachiuria (urina goccia a goccia) e periuria (urinare in luoghi inappropriati) nel gatto. Le cause di questi sintomi sono molteplici e possono colpire la vescica o l’uretra di tale paziente. In circa due terzi dei gatti con sintomi riferibili a cistite idiopatica felina, nonostante un iter diagnostico completo, non è possibile formulare una diagnosi eziologica e in questi casi si parla di cistite idiopatica felina. I restanti casi si dividono tra calcoli, infezioni batteriche, malformazioni anatomiche, tumori, problemi neurologici Analizziamo quindi meglio il tutto parlando brevemente dei vari casi. CISTITE IDIOPATICA FELINA (FIC): La causa resta sconosciuta, dagli studi fatti nell’ultima decade, però, risulta legata a complesse anomalie del sistema nervoso e di quello endocrino, che vanno al di là di una semplice alterazione vescicale inoltre ci sarebbe un’alterazione della sostanza che riveste internamente la parete vesciale, favorendo l’adesione di batteri e altri componenti nocive dell’urina stessa. Il tutto può essere esacerbato da fattori come lo stress o alcune caratteristiche dell’urina che portano a dolore, infiammazione ed infezioni croniche e recidive. I gatti colpiti da FIC spesso hanno anche atteggiamenti tipici dello stress come paura, aggressione, tendenza a nascondersi e anoressia, perdita di pelo, minzione in posti errati. Non è raro che la situazione degeneri quando vengono introdotti nuovi animali, ci sono cambiamenti del nucleo famigliare, si cambia casa o mancano stimoli per cui il soggetto si annoia. UROLITIASI: ovvero la forma-

DELLEVET

AMBULATORIO VETERINARIO Dott. Alberto Delleani

Presso l’Ambulatorio Veterinario Dellevet è possibile usufruire dei seguenti servizi:

zione di calcoli all’interno delle vie urinarie. ce ne sono di diversi Visite cliniche tipi, i più frequenti nel gatto sono Vaccinazioni per cani e gatti quelli di struvite seguiti da quelli Identificazione canina con microchip di ossalati di calcio oltre a numeEsami di laboratorio rosi altri tipi. In alcuni casi possoPiccola chirurgia no essere associati a tappi uretrali, Ecografie e Ecocardiografie manifestandosi come vere e proRadiografie prie urgenze perchè il gatto non riesce più ad urinare e quindi deve Servizio Day Hospital essere portato urgemente dal ve- Convenzioni per ricoveri di più di 12 ore con cliniche terinario per la disostruzione priveterinarie H24 al fine di poter seguire 24 ore su 24 il ma che sia troppo tardi CISTITE vostro amico malato BATTERICA: L’infezione batte- Database informatico per seguire nel tempo i clienti e rica è una causa poco frequente ricordare le scadenze annuali tranne per i gatti anziani ed i sogvia posta e email getti ad altre patologie concomiVisite a domicilio tanti come insufficienza renale cronica, diabete mellito, ipertiroi- Via Vittorio Veneto 26 / Luserna San Giovanni Tel. 0121. 902645 dismo, somministrazione di cortialberto.delleani@gmail.com costeroidi, uroliti, tumori, difetti www.dellevet.com anatomici. Nella maggior parte dei casi è raro che un gatto sano re in luoghi non appropriati, sangue nelle manifesti questo problema. MALFORMAZIONI ANATOMICHE della urine, incontinenza, agitazione o vocalizvescica come anomalie dell’uraco (canale zazioni. Spesso il proprietario non si acpresente tra vescica e placenta nella vita corge del problema urinario ma riferisce fetale) con perdita di urina dall’ombelico, una modificazione comportamentale con oppure cisti uracali o ancora diverticoli perdita dell’uso della cassetta delle deiev e s c i c o zioni o aggressività. Alcuni gatti presenu r a c a l i , tano toelettatura eccessiva e presenza di ma sono aree alopeciche sulla superficie ventrale m o l t o dell’addome, presumibilmente in risposta rare. Ra- ad uno stimolo dolorifico locale. A volte ramente proprio il gatto non riesce a urinare e li ci sono la gravità dei segni clinici dipende dalla comuni- durata dell’ostruzione. La diagnosi delc a z i o n i la patologia che causa il problema viene tra ve- effettuata mediante i seguenti esami: viscica e sita, esame delle urine e del sedimento, colon o esame colturale, esami ematobiochimici, utero con ecografia dell’addome, radiografie con infezioni e senza mezzo di contrasto, endoscopia, ricorrenti citologia e istologia, esame dei calcoli, vio incontinenza. NEOPLASIE sono piut- sita neurologica La terapia consiste nello tosto rari nel gatto e la forma più comune stabilizzare il paziente in condizioni criè il carcinoma, a basso grado metastati- tiche, dopo di che risolta la fase acuta, si co. DISTURBI NEUROLOGICI possono farà una terapia specifica che può variare portare a un difetto nello svuotamento in base al caso con chirurgia, dieta, farvescicale con relative infezioni ricorren- maci, terapia comportamentale. Nei casi ti. Le cause possono essere un inadeguato più gravi la situazione richiede un ricoverilassamento uretrale, ridotta contrazione ro per eseguire fluidoterapia e monitorare del detrusore (per problemi alla colonna e costantemente l’animale. Spesso purtropal bacino) o entrambi. Di tutte questi pro- po ci sono recidive, quindi sta nella geblemi, i segni clinici comprendono varie stione del gatto da parte del proprietario difficoltà nella minzione che può avveni- che dovrò seguire tutti i consigli del veterinario per ottenere il miglior risultato.

APRILE2016

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MY MUSIC TEAM SEMPRE PRONTO AD UN NUOVO ARTICOLO PER DARVI LE SERATE. BUON DIVERTIMENTO CON FORSE…….

UN PESCE D’APRILE?

C

arissimi Amici Lettori e lettrici, Un Pesce d’Aprile sarebbe originale per voi ma noi questa volta non ve lo proponiamo ma vi racconteremo serate originali che ci auguriamo possano piacervi quindi pronti ed iniziamo un nuovo articolo.

Finalmente dopo tanti anni è giunta una proposta che questa volta non potrò farmi scappare assolutamente: “LAS VEGAS” che un mio compagno di scuola dopo avermelo detto per telefono (vive in America da cinquant’anni), è finalmente riuscito a farmi il regalo più bello della mia vita (ci provava da circa 5 anni).

Col suo lavoro di rappresentanze industriali si trovò a conoscere un personaggio originale che viveva a Las Vegas ed aveva contatti con moltissimi locali tra i quali il “Cristal Palace” Casinò con spettacoli, cinema, boutique, hotel ecc.ecc. e quindi parlando di varie cose disse anche: “Pensi che in Italia ho un mio compagno di scuola che ha iniziato a cantare nel 1961 e continua a farlo perché la voce c’è sempre al chè il Dr. William gli chiese il mio sito per sentire la mia voce, vedere la mia organizzazione musicale e capire se avrei potuto affrontare una serata super speciale con un concerto di canzoni italiane in primis e poi straniere in quanto il palco del Fantastico locale avrebbe ospitato centinaia di persone da tutte le parti del mondo.

Forse voi non sapete cosa significhi cantare in un Teatro di quel livello in quanto non vivendo da quelle parti non riuscirete mai a comprenderlo e senza dubbio penso anche io ma che il SOGNO finalmente si realizzi quello non mi sembra VERO!!!!!

A giorni avrò la conferma ed allora non pensiamoci più fino a quando la notizia

non arriverà con un telegramma Americano…..ed intanto vi do un po’ di date e luoghi dove ci sono Feste Patronali con Orchestre Folk, Occitane, del Liscio e Latinoamericane in collaborazione con le Pro Loco di ogni paese che mi hanno dato tutte le loro programmazioni.

Domenica 27 Marzo ebbi modo di cantare e conoscere l’orchestra dei “Polidoro Group” che si esibivano a Tavernette di Cumiana nell’ambito della Festa Patronale che si svolge tutti gli anni nel periodo Pasquale e Claudio il titolare mi diede l’elenco delle serate di Aprile che ho il piacere di comunicarvi: Sabato 9 al “Fortino Disco” di Paesana, Venerdì 15 al “Roero Danze 2” di Ceresole d’Alba, Sabato 16 al “Margherita” di Montechiaro d’Acqui, Giovedì 21 al “Symbol” di Vigliano d’Asti, mentre nei giorni di 23/24/25 Gita con l’Orchestra all’Isola d’Elba, il 27 al “Pacifico” di Viotto di Scalenghe chiudendo Sabato 30 al Palasport di Caramagna Piemonte.

Ricordatevi quindi di contattare Polidoro Claudio, se lo vorrete avere nelle vostre Feste di Paese, cellulari 3478459311 e 3403726548, e-mail = polidoroclaudio@ yahoo.it ed il sito www.polidorogroup. it Ma se volete vedere Serate Folk Occitane Venerdì 8 i “Lou Tapage” ed il 29 entrambe a Coazze, gli “Aria” (il pro-

gramma definitivo guardatelo su www. coazze.com e per prenotazioni al “Sweet Break” telefonare a Patrizia 3317972943 ma continuando nel Tempio del Liscio il 9 “Orchestra di Paolo Bagnasco”, il 16 Beppe Giotto, il 23 “Nuove Proposte” ed il 30 “Ketty & Beppe Aliano”.

Ad Abbadia Alpina Venerdì 8 ci saranno gli “Skamarcio” mentre il 9 Cena Latinoamericana ed esibizione a cura della Scuola di Ballo “Latin Dance Key Dance” con animazione e serata latina per chiudere poi le manifestazioni Domenica 10 con l’Orchestra di “Dante e Franca”.

Ma non possiamo non concludere con i COMPLIMENTI sinceri al Circolo di Tavernette che ha dato l’anima per l’organizzazione della Festa che è stata grandissima e culereccia nel senso che si è mangiato bene e bevuto benissimo con un vino veramente notevole che ha stimolato le nostre papille gustative e vinative…..

Ancora complimenti e tutti già pronti per l’anno prossimo (dal 14 al 18 Aprile 2017) ovviamente in dieta per poi mangiare alla grande il 17 e 18) ed ora come sempre i miei dati ed arrivederci a Maggio, cellulari 3392152936 e 3349865812 (con il whatsapp) newfrankzelli@alice.it e www.starshowzelli.com cio dal vostro Scrittore e Cantante GIANNI ZELLI

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Pallavolo Serie C: Un punto per Sporting Mina VALNEGRI ACQUI TERME-SPORTING BARGE 3-2( 25-11,19-25,24-26,25-23,16-14)

F

ormazione: Re,Chiale,Bono,Trivellin,Bocchetto,Sarzotti,Cardonati,Savio,Fiorelli,Banchio , Alesso .

I troppi errori in battuta ed in ricezione condannano le pinerolesi ad una sconfitta al quinto set nella gara del posticipo di domenica ad Acqui Terme. La formazione, priva del libero Federica Benedetto, soffrenei vari reparti e la mancanza di ricambi necessaria a cambiare l’impronta della partita, non hanno consentito di vincere un incontro equilibrato. Peccato, non serve a nulla recriminare, il punto conquistato è utile per la salvezza e per il prossimo week occorre essere determinate per la gara in casa contro il Cogne. Appuntamento al palazzetto di Via Azienda Moschetti alle ore 19.15.

Pallavolo 2° divisione F: 3S Luserna avanti LINGOTTO TORINO - 3S LUSERNA 1 – 3(9-25; 25-17; 15-25; 23-25)

3

S Luserna : Arnaud A., Chauvie A., Vottero M., Gioannini F., Frencia G., Benso S., Gerardi T., Boasso R., Rostan E., Rossetto B., Verra S., Ferrero Regis G. (L) - Giai G. (All.) Continua la striscia positiva delle ragazze allenate da Gianluca Giai. Le buone sensazioni avute nelle ultime settimane hanno infatti trovato conferma nella buona prestazione contro il Lingotto, riscattando la bruciante sconfitta al quinto set subita all’andata. A confermare il buon momento complessivo è stato l’approccio alla partita, storico e tradizionale tallone di achille: con concentrazione e intensità le lusernesi si sono portate immediatamente in vantaggio lasciando pochissimo spazio al gioco delle avversarie. La prestazione nel secondo parziale ha risentito di un calo di concentrazione che ha permesso alla squadra di casa di accumulare subito un vantaggio che non è più stato recuperato.

Ritornate con i piedi per terra le lusernesi hanno nuovamente ripreso a macinare gioco e a limitare gli errori, portando a casa tre importantissimi punti che danno fiducia e morale per un finale di stagione che si prospetta molto impegnativo considerato l’equilibrio generale delle forze in campo nel girone.

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Curling: Chiaro scuro per 3S Luca Rovero NEL CAMPIONATO DI SERIE A FEMMINILE

O

ttimo inizio nel week end pinerolese dell’ultimo turno della regular season del Campionato di Serie A femminile. Nel primo incontro che opponeva lo scontro al vertice 3S Luca Lovero (Veronica Zappone, Angela Romei, Arianna Losano, Emanuela Cavallo, Alice Gaudenzi) e la formazione Campione d’ Italia del Tofane Cortina le pinerolesi hanno dominato la gara fin dall’inizio chiudendo facilmente l’incontro con il punteggio di 8 a 2 e ritiro all’ottava

mano. Il giorno successivo, complice anche l’assenza della febbricitante Angela Romei, sarebbe stato importante vincere l’incontro con le trentine del Lago Santo per mantenere il primo posto in classifica. La gara, affrontata forse con troppa tensione, ha visto un inizio pessimo per le pinerolesi e a metà gara la formazione di Diana Gaspari vinceva per 6 a 2. Tutta diversa la seconda fase con rimonta del Luca Lovero fino al 8 a 9. Al fine il Lago Santo è riuscito a conquistare l’ultima mano vincendo per 10 a 8 qualificando-

si, pur a pari punti, davanti alle locali. Il prossimo week end Claut ospiterà le finali di campionato ed il 3S si troverà a dover affrontare il page 3°-4° e, se vincerà, incontrare in semifinale la perdente di Tofane – Lago Santo. In campo maschile lo Sporting Filodendro incontrerà il Trentino Curling di Joel Retornaz. In caso di successo accesso alla finale diretta, in caso contrario incontro con la vincente tra 66 Cortina e Team Piemonte.

Short Track: 1° Casarone , 2° Triberti O ttima gara di fine stagione per lo short track di categoria promozionale. Allo Stadio Agorà di Milano era in programma l’ultimo appuntamento interregionale per le categorie giovanili valido anche per l’assegnazione del titolo di Campione Piemontese. I giovani atleti del Gruppo Sporting Club Pinerolo guidati da Davide Carta insieme a Laura Muzzarelli stanno migliorando di gara in gara ed arrivano i primi importanti risultati. Nella Categoria Propaganda Renzo Casarone ha vinto le prove sui 4 e 5 giri e si è piazzato al secondo posto nella prova sprint dei 2 giri. Nella somma delle tre prove si è piazzato al primo posto conquistando anche il titolo di Campione Piemontese 2016. Nelle gare Juniores F per i nati nel 2005/06 Davide Triberti si è piazzato all’undicesimo posto davanti ai compagni di team Luca Ferrero e Gioele Barotto. Questo piazzamento consente agli atleti di classificarsi rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto nella classifica piemontese valida per l’assegnazione del titolo di Campione Piemontese.

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Curling: Sporting tricolore!!!

NEL CAMPIONATO RAGAZZI IN TRENTINO

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iovanni Tosel, Lorenzo Messina, Alessandro Cortassa, Elidio Gremi guidati dallo skip Lorenzo Maurino sono i nuovi Campioni nazionali della categoria ragazzi. Il prestigioso titolo giovanile è stato vinto nel week end pasquale a Cembra in Trentino in una finale a quattro squadre dove i pinerolesi hanno vinto il round robin a punteggio pieno per poi superare in semifinale i cortinesi del 66 Cortina con il punteggio di 4 a 3 e vincere la finale per 7 a 4.

Un percorso netto che ha evidenziato la superiorità tecnica dello Sporting Club Pinerolo allenato da Simone Gonin e che riporta il titolo nazionale in Piemonte dopo 4 anni. Il primo posto del 3S Luserna nella categoria juniores femminile ed il secondo nella juniores maschile confermano la vivacità del movimento sportivo giovanile pinerolese.

Dettaglio risultati: Round robin Sporting Club Pinerolo – 66 Cortina 6 - 1 Lago Santo – Sporting Club Pinerolo 8 - 4 Cembra 88 – Sporting Club Pinerolo 4 - 5 Page 1° - 2° posto 66 Cortina – Sporting Club Pinerolo 3 – 4 Finale 1°-2° posto Sporting Pinerolo – 66 Cortina 7 – 4 Finale 3°- 4° posto Cembra 88 – Lago Santo 6-5

Gara promozionale federale di pattinaggio figura 113 ATLETI A PINEROLO

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ella giornata di sport sul ghiaccio quella disputata allo Stadio Olimpico del Ghiaccio a Pinerolo dove era in calendario la prova interregionale promozionale di pattinaggio figura riservata alle società provenienti da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. 113 gli atleti in gara nelle varie categorie federali che durante l’intera giornata hanno solcato il ghiaccio sostenuti dagli applausi del folto pubblico. Tra le future” speranze” del pattinaggio locale buono il risultato di Federica Villano che, a conferma dei risultati della stagione, ha ottenuto un ottimo secondo posto nella Categoria Canguri (nate nel 1999/2000). Di rilievo, per i colori locali, anche il piazzamento al sesto posto di Laura Maschera nella Categoria Leoni (2009/10).

Questo il dettaglio dei risultati: CATEGORIA LUPO 1 Gullì Manolo A.S.D. CUS 1 Petruzzelli Marta A.S.D. P.A.T. 2 Gallo Eleonora A.S.D. P.A.T. 3 Martino Giorgia A.S.D. P.A.T. 4 Baudana Virginia A.S.D. P.A.T. 5 Bologna Gaia Elettra A.S.D. Asti

6 Collica Valentina Igor Ice Team 7 Lambiase Ilaria A.S.D. CUS 7 Larocca Elena Igor Ice Team 7 Rispoli Arianna A.S.D. CUS 7 Runzo Lombardo Sara A.S.D. CUS CATEGORIA CANGURO 1 Ciacchella Giorgio Ice Club Genova 1 Quartararo Gaia A.S.D. P.A.T. 2 Villani Federica A.S.D. Sporting Club Pinerolo 3 Giuliano Ambra A.S.D. Pradleves 4 Odorizzi Bianca Igor Ice Team 5 Coviello Carola A.S.D. P.A.T. 6 Camurati Martina A.S.D. P.A.T. 7 Actis Francesca A.S.D. P.A.T. 7 Boero Erica Ice Club Genova 7 Campanelli Sara A.S.D. P.A.T. 7 Masini Ilaria A.S.D. P.A.T. 7 Palermo Arianna A.S.D. P.A.T. CATEGORIA GUFO 1 Perini Giulia Lydia A.S.D. P.A.T. 2 Ruffinatto Federica A.S.D. Ice Club Torino 3 Casse Giorgia A.S.D. P.A.T. 4 Cavallaro Arianna A.S.D. Ice Club Torino

5 Ramondetti Martina A.S.D. P.A.T. 6 Redaelli Alina A.S.D. P.A.T. 7 Alzetta Iris Noemi Ice Club Genova 7 Cavallari Alice A.S.D. Sporting Club Pinerolo 7 Cuscuna Chiara A.S.D. P.A.T. 7 Murazzano Alice Igor Ice Team 7 Saluzzo Valentina A.S.D. Sporting Club Pinerolo CATEGORIA AQUILA 1 Roggerone Michelle Ice Club Genova 2 Boarolo Manuela A.S.D. Ice Club Torino 3 Delperò Irene A.S.D. P.A.T. 4 Berardegno Silvia A.S.D. Sportincontro 5 Padula Veronica A.S.D. Asti 6 Sturniolo Marta A.S.D. P.A.T. 7 Canestrari Elisa A.S.D. Sporting Club Pinerolo 7 Contini Micaela A.S.D. P.A.T. 7 Di Marco Melissa A.S.D. Ice Club Torino 7 Facciano Asia A.S.D. P.A.T. 7 Fasano Ludovica A.S.D. Asti

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021 3 Arturi Valeria A.S.D. Sportincontro 4 Santi Eleonora A.S.D. Ice Club Torino 5 Pochettino Cloe A.S.D. P.A.T. 6 Marchese Lisa A.S.D. Sporting Club Pinerolo 7 Gilli Federica Cus 8 Cornacchia Greta A.S.D. Ice Club Torino 9 Tanzi Aurora Cus 10 Laurenti Giulia Cus 11 Carniato Barbara Cus 11 Goglio Martina A.S.D. P.A.T. 11 Gorza Elisa A.S.D. Sportincontro 11 Martignoni Chiara A.S.D. Sporting Club Pinerolo 11 Pressi Caterina A.S.D. P.A.T. 11 Rostirolla Giulia A.S.D. P.A.T. 11 Vernetti Giada A.S.D. P.A.T. CATEGORIA PANDA 7 Francavilla Vittoria A.S.D. Ice Club Torino 7 Loscalzo Alice Igor Ice Team 7 Maggia Elena A.S.D. P.A.T. 7 Maio Sofia Cus 7 Martinetto Diana A.S.D. Sportincontro 7 Marturano Eleonora Igor Ice Team 7 Roz Ginevra A.S.D. P.A.T. 7 Scaraglio Camilla A.S.D. P.A.T. 7 Zappa Sofia A.S.D. Asti CATEGORIA SCOIATTOLO 1 Demarin Lorenzo A.S.D. Sportincontro 2 Sevchenko Yan A.S.D. Sportincontro 3 Scanavino Paolo A.S.D. P.A.T. 1 Bosco Amelia A.S.D. Sportincontro 2 Boschis Ginevra A.S.D. Ice Club Torino

1 Criscione Giorgio Igor Ice Team 2 Scanavino Francesco A.S.D. P.A.T. 1 Goglio Eleonora A.S.D. P.A.T. 2 Quaglia Giada A.S.D. Ice Club Torino 3 Goglio Federica A.S.D. P.A.T. 4 Ursino Annalisa A.S.D. P.A.T. 5 Palumbo Federica Igor Ice Team 6 Merrone Melissa A.S.D. Ice Club Torino 7 Strazzari Maria Teresa Igor Ice Team 8 Di Paolo Chiara A.S.D. P.A.T. 9 Marinoni Sofia A.S.D. Ice Club Torino 10 Colagrosso Giulia A.S.D. Ice Club Torino 11 Bonavia Emma A.S.D. Sporting Club

Pinerolo 11 Casinelli Lara A.S.D. Sportincontro 11 Donati Silvia A.S.D. Sportincontro 11 Fracchia Elisa A.S.D. Sportincontro 11 Ghignone Sofia Igor Ice Team 11 Mensa Beatrice A.S.D. Sporting Club Pinerolo 11 Poppa Aura A.S.D. Sporting Club Pinerolo 11 Wilmes Annika Igor Ice Team CATEGORIA LEONE 1 Ghezzo Amanda A.S.D. Ice Club Torino 2 Gabino Canova Federica A.S.D. P.A.T. 3 Negro Eleonora A.S.D. P.A.T. 4 Daria Didonè A.S.D. Ice Club Torino 5 Mamone Elisa A.S.D. P.A.T. 6 Maschera Laura A.S.D. Sporting Club Pinerolo 7 Fontana Sofia A.S.D. Ice Club Torino 8 Cociu Ekaterina A.S.D. Ice Club Torino 9 KempaAurora Igor Ice Team 10 Corrias Chiara A.S.D. P.A.T. 11 Bazzoli Greta A.S.D. P.A.T. 11 Bazzoli Gaia A.S.D. P.A.T. 11 Bordea Natasha Igor Ice Team 11 Fantana Sarah A.S.D. Sporting Club Pinerolo 11 Jaulin Aichino Carolina A.S.D. P.A.T. 11 Pansini Greta A.S.D. P.A.T. 11 Salvato Viola A.S.D. Sporting Club Pinerolo 11 Tamburello Ilaria A.S.D. Sporting Club Pinerolo 11 Troia Sofia A.S.D. P.A.T.

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Nuovo centro unico di aritmologia all’ospedale Agnelli di Pinerolo: Già eseguita con successo la prima ablazione transcatetere

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opo l’istituzione dell’equipe unica per l’Emodinamica fra l’Ospedale di Rivoli ed il San Luigi di Orbassano, si completa in questi giorni il riordino clinico-organizzativo delle attività cardiologiche ospedaliere nell’ASL TO3. con l’attivazione ufficiale di un centro di aritmologia presso la Cardiologia dell’Ospedale Agnelli di Pinerolo quale sede congiunta unica per gli Ospedali di Pinerolo e Rivoli . In realtà già negli anni passati si era tentato di organizzare a Pinerolo l’avvìo di questa attività ma per una serie di ragioni ciò non si era reso possibile. Ora, la Direzione Generale ha direttamente promosso con la necessaria determinazione la riorganizzazione delle attività Cardiologiche nell’ambito del nuovo Atto Aziendale, mettendo ognuno al loro posto i tasselli organizzativi necessari ovvero istituendo il centro citato come specifica unità organizzativa ed indicando come coordinatore il Dr. Riccardo Riccardi - Direttore della Cardiologia di Pinerolo. E dopo le decisioni sulla carta si è già avviata l’attività di elettrofisiologia con la prima procedura avvenuta con successo a Pinerolo su di un giovane paziente al quale è stata risolta una complessa situazione di aritmie. Il nuovo Centro di aritmologia di Pinerolo vedrà dunque lavorare insieme i Cardiologi di Pinerolo e di Rivoli, al momento i primi 4 specialisti, con la necessaria formazione e professionalità , che manterranno costante l’aggiornamento sulle tecniche più innovative anche grazie alla prevista collaborazione con la Cardiologia dell’Università di Torino presso la Città della salute, in particolare con il Direttore Prof. Fiorenzo Gaita pioniere in Italia , fin dall’inizio degli anni ’90 ( quando era ad Asti) , degli interventi di ablazione trans catetere e con cui il Dr Riccardi aveva già lavorato sulle aritmie fin dal 1991. Dunque mentre le normali attività di elet-

trostimolazione e quelle ambulatoriali di aritmologia continueranno a venire effettuate sia a Pinerolo sia a Rivoli, tutti i casi più complessi di elettrofisiologia sia diagnostica che terapeutica verranno effettuati presso le sale operatorie dell’Ospedale Agnelli, dove in particolare una sala operatoria è stata dotata delle attrezzature necessarie, come il poligrafo, un sistema di mappaggio non fluoroscopio, un letto radiotrasparente, un angiografo ed il generatore di radiofrequenza e di crioenergia. Finora erano circa 200 i pazienti che ogni anno , non potendo effettuare l’ablazione trans catetere a Pinerolo o Rivoli, erano costretti a recarsi negli altri centri di elettrofisiologia in Piemonte (a tutt’oggi a Torino sono solo 2), con disagi rilevanti e fra l’altro pesanti ricadute a carico dell’ASL trattandosi di mobilità passiva del valore di poco inferiore al milione di euro l’anno. L’Ablazione trans catetere è un intervento delicato ma spesso risolutivo e che in letteratura comporta complicanze nel solo 1% dei casi , di cui mortali in meno dello 0,1% ; viene eseguita introducendo all’interno del cuore alcuni elettrocateteri per registrare l’attività elettrica e localizzare la zona responsabile delle aritmie; su tale area si esegue l”ablazione” ovvero si elimina il tessuto malato mediante una cauterizzazione a

caldo ( 50-60°) od a freddo ( meno 70°).

L’ablazione consente al paziente una qualità di vita enormemente migliore, evitando continui accessi in pronto soccorso e potendo interrompere tutte le terapie farmacologiche aventi molteplici effetti collaterali. Come crono programma, la messa a regime del Centro di aritmologia all’Ospedale Agnelli di Pinerolo, dopo l’avvìo avvenuto in questi giorni verrà completato dall’inizio di Aprile 2016 per gli interventi standard con “mappaggio elettroanatomico, “, mentre entro 4 mesi potranno venire effettuati. anche gli interventi più articolati , come per esempio ablazioni atriali complesse. “ Essendo presenti a Pinerolo e Rivoli le necessarie professionalità per questi delicati interventi, abbiamo ritenuto di ufficializzare già nell’Atto Aziendale ed ora nella realtà dei fatti l’istituzione a Pinerolo del centro unico di Aritmologia “ sottolinea il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale dell’ASL TO3 “ nella Cardiologia dell’ASL TO3 ognuno d’ora in poi, con la necessaria chiarezza ed esperienza, farà ancor meglio il proprio mestiere: l’Emodinamica a Rivoli , l’Elettrofisiologia a Pinerolo e l’Elettrostimolazione in entrambi i presidi; il tutto evitando ai pazienti spostamenti verso altri centri con i relativi disagi. Ci fa molto piacere aver realizzato questo progetto concretamente portato avanti in primis grazie alla collaborazione tra i due Direttori di Cardiologia Dr. Varbella e Dr. Riccardi, le loro equipe e con il supporto di tutte le articolazioni aziendali. Sono azioni fattive che distinguono il valore di un sistema in rete nel quale tutti devono sentirsi protagonisti ”.

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Le Emodinamiche di Rivoli e del San Luigi di Orbassano diventano équipe unica, la più grande del Piemonte. Saitta: “Esempio concreto di efficienza per migliorare il servizio”

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a oggi i servizi di Emodinamica dell’ASL TO3 presso l’Ospedale di Rivoli e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S. Luigi di Orbassano lavorano insieme nell’ambito di un’unica équipe. Si tratta di un’innovazione organizzativa di grande importanza resa possibile grazie all’approvazione di una convenzione voluta e sottoscritta dal direttore generale dell’ASL TO3, Flavio Boraso, e dal Commissario dell’AOU San Luigi Gonzaga, Franco Ripa, in linea con quanto previsto dai rispettivi atti aziendali e dalla programmazione regionale. Da oggi dunque si volta pagina e le polemiche degli anni scorsi su quali fossero le emodinamiche a dover sopravvivere e quelle a cessare l’attività (che avevano coinvolto anche il territorio di riferimento delle 2 Aziende) appaiono lontane anni luce. Una soluzione, quella della sinergia organizzativa, che si traduce in vantaggi per tutti: ad iniziare dai pazienti che continueranno ad avvalersi, al momento, nei due Ospedali delle due Emodinamiche senza accorgersi che i rispettivi cardiologi lavoreranno in modo integrato fra loro ad iniziare dai momenti più delicati, quelli legati alle emergenze ed alle reperibilità.

La responsabilità della nuova equipe unica è stata affidata a Ferdinando Varbella, direttore della Cardiologia-Emodinamica dell’Ospedale di Rivoli. L’alleanza fra le Emodinamiche di Rivoli ed Orbassano, non rappresenta alcun onere aggiuntivo per le aziende e soddisfa tutti ad iniziare dai rispettivi direttori, Ferdinando Varbella per Rivoli, e Roberto Pozzi per Orbassano. La convezione è chiara: si inizia da una rispettiva collaborazione nei turni di reperibilità e nei periodi di più difficile copertura dei turni ( ad esempio, in estate) situazioni nella quali bastava l’assenza anche solo di un cardiologo per creare problemi di copertura del servizio.

Non si tratta comunque solo di una coper-

tura di turni: la convenzione si propone un obiettivo ritenuto molto importante per migliorare ulteriormente la qualità del servizio. Fra i cardiologi si avvia un costante interscambio di esperienze, di modalità di intervento, di condivisione di innovazioni cliniche, ognuna delle due equipe cessa di essere un’entità a sé stante ancorché di eccellenza, per trasferire preziose esperienze di reciproco arricchimento. Inoltre sono anche previste notevoli ricadute in termini di efficienza

economica, dal momento in cui anche gli acquisti verranno effettuati su scala vasta e non più per singolo ospedale. L’équipe unica emodinamica Rivoli/ S.Luigi diventa così, di fatto, la più grande emodinamica del Piemonte e fra le maggiori a livello nazionale, forte d’ora in poi di numeri di eccezionale valore che, sul fronte degli esiti e della sicurezza per i pazienti rappresentano una ulteriore garanzia: 1.300 pazienti in carico ogni anno, 1.600 angioplastiche eseguite nel solo 2015; una grande équipe con 7 specialisti al lavoro che, nelle rispettive realtà si avvalgono a rete di tutti i necessari servizi di supporto sia a Rivoli sia a Orbassano. Per l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta: “La decisione delle due aziende di lavorare insieme è l’esempio positivo e concreto di quanto sosteniamo da

tempo: solo unendo le forze e mettendo insieme le professionalità migliori è possibile razionalizzare, incrementare l’efficienza, risparmiare risorse che possono essere utilizzate dove vi sono necessità più impellenti ed in definitiva migliorare l’erogazione del servizio per i cittadini.

E’auspicabile che anche altre Aziende seguano questa impostazione.” “Abbiamo intrapreso la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo che ci consentirà di migliorare ulteriormente il servizio reso ai pazienti- sottolinea Flavio Boraso direttore generale dell’ASL TO3- in piena coerenza con gli indirizzi regionali e senza oneri aggiuntivi per nessuno; sono passati gli anni nei quali si faceva la gara fra chi faceva più emodinamiche; è arrivato il tempo di lavorare sull’appropriatezza sulla sinergia e sull’ulteriore miglioramento dell’organizzazione a vantaggio dei pazienti; è la testimonianza che le buone relazioni tra una squadra allargata che opera in sanità pubblica, possono offrire vantaggi di notevole rilevanza all’intero sistema sanitario regionale.”

Da parte sua il commissario del San Luigi Franco Ripa conferma “ Si tratta di un modello gestionale fortemente innovativo, che si propone come un ambito di applicazione dei principi dell’appropriatezza clinica ed organizzativa. Il modello è stato sviluppato secondo una metodologia di lavoro che ha previsto la definizione del Manuale Qualità con le relative procedure di riferimento, la formazione e l’addestramento continuo degli operatori e le attività di audit clinico e gestionale come momento di verifica delle performance raggiunte. Ma il grande valore aggiunto del progetto è proprio rappresentato dalla sinergia tra le due Aziende Sanitarie, nell’interesse prioritario dei cittadini-utenti”.

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ASL TO3: Il servizio iesa per l’inserimento di pazienti in famiglie preso a modello per l’estensione all’interno sistema sanitario regionale.

80 LE FAMIGLIE OGGI ABILITATE SELEZIONATE SU 500 DISPONIBILI - 50 I PAZIENTI INSERITI (22 NUOVE FAMIGLIE NEL SOLO 2015 ) – LO IESA DELL’ASL TO3 INSERITA NEL GRUPPO EUROPEO DI PROGETTAZIONE CON GERMANIA FRANCIA E BELGIO - DELIBERATE IERI NUOVE REGOLE – GLI INSERIMENTI MIGLIORANO LA QUALITA’ DI VITA DEI PAZIENTI DIMEZZANDO ANCHE I COSTI RISPETTO AGLI INSERIMENTI IN ISTITUTO

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’è un servizio in ASL TO3 che pur senza tanto clamore mediatico , sta diventando in Piemonte, un modello di riconosciuta eccellenza per l’intero sistema sanitario regionale : è lo IESA il servizio per l’inserimento etero famigliare di pazienti della salute mentale in casa di famiglie selezionate. Un’attività di successo, se si considera che oggi sono ben 80 le famiglie selezionate ritenute cioè idonee per ospitare pazienti , scelte dopo una analisi seria che (a tutela dei pazienti) aveva analizzato oltre 500 “possibili” famiglie . Il Servizio IESA fa infatti parte del Dipartimento della salute mentale ed ha come obiettivo l’attivazione di progetti di inserimento di pazienti in famiglie affiancando costantemente pazienti e famiglie nell’esperienza intrapresa. Oggi, dopo 18 anni di esperienza, la Direzione Generale dell’ASL TO3 ha approvato in questi giorni un nuovo regolamento che, a sempre maggior tutela del paziente, indica con chiarezza e nel dettaglio le condizioni dell’inserimento , le fasce assistenziali a cui corrispondono rimborsi diversi per le famiglie ospitanti , le caratteristiche anche lofistiche dell’ospitalità come per esempio lo spazio minimo a disposizione dell’ospite , le modalità di somministrazione delle terapie, la gestione di periodi di assenza e di vacanza ecc.ecc. Il rimborso spese previsto per le famiglie ospitanti varia da 1.030 a 1.200 euro mensili secondo fasce di complessità in cui si trovano i singoli casi; quello del rimborso è tuttavia solo un aspetto integrativo nella gestione degli inserimenti : la selezione delle famiglie, che si svolge con un minimo di 4 incontri ( l’ultimo dei quali anche con la presenza del paziente) , punta sulla motivazione a mettersi a disposizione per dare una mano , sul fatto che si intraprende una missione im-

portante che rende necessario far trovare all’ospite un clima sereno e collaborativo.

Sono pochissimi i casi di “drop out” ovvero dell’interruzione prematura dell’esperienza, a riprova dell’accuratezza con cui viene gestita ogni fase del percorso di inserimento degli ospiti con le famiglie ospitanti. L’ASL TO3 dedica al successo del progetto IESA circa 200 mila euro ogni anno , tenuto conto che l’inserimento in Istituti degli Ospiti avrebbe un costo per la collettività più che doppio rispetto a quello oggi sostenuto per il rimborso spese assegnato alle famiglie..

Ma forte dell’esperienza finora consolidata, il progetto IESA per gli inserimenti eterofamigliari dell’ASL TO3 dal 2016 , contiene un’altra novità di grande importanza, che non ha molti precedenti nel sistema sanitario.pubblico : in prospettiva gli ospiti inseriti nelle famiglie non saranno più solo i pazienti dei servizi di salute mentale, come avvenuto finora, ma potranno progressivamente accedere agli inserimenti anche quelli in carico ai servizi per le dipendenze patologiche ( già attivi i primi 3 inserimenti) , le disabilità, la geriatria, ovviamente nell’ambito di percorsi di cura che verranno condivisi con i rispettivi servizi di riferimento.

Coordinatore e referente del Servizio IESA è il Dr. Gianfranco Aluffi che opera all’interno del Dipartimento di salute mentale diretto dal Dr. Enrico Zanalda. Proprio il Dr. Alluffi ( che ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali presentando l’esperienza IESA) sta attualmente lavorando con l’Assessorato Regiona-

le alla Sanità del Piemonte per mettere a punto gli indirizzi che la Regione intende diramare alle ASL del Piemonte con l’obiettivo di attivare iniziative che ricalchino il modello IESA sperimentato con successo nell’ASL TO3. Non a caso il 10 ottobre 2015 in occasione della giornata mondiale della salute mentale fu un rappresentante dell’Assessorato Regionale ( Dr. Vittorio De Micheli) insieme al Direttore Generale dell’ASL TO3 dr. Flavio Boraso a consegnare il riconoscimento formativo alle famiglie riconosciute idonee all’inserimento di pazienti ( vedi foto famiglie) . “Un bel progetto, la cui efficacia è già stata ampiamente dimostrata e che rappresenta un eccellenza per la nostra Azienda “ sottolinea al riguardo lo stesso Dr. Flavio Boraso “ per questo stiamo mettendo a disposizione tutto quanto necessario per estendere l’opportunità degli inserimenti eterofamigliari all’intero Piemonte, secondo un percorso progettuale serio e condiviso nonché sostenibile economicamente e soprattutto già sperimentato con successo.

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Con l’attivazione della nuova piattaforma unica hero nei 30 cup, l’asl TO3 diventa davvero unica. Potrà esserci qualche disagio nei prossimi giorni in fase di attivazione, ma a regime i vantaggi saranno notevoli.

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a Martedì 5 e Mercoledì 6 e per tutto il mese di Aprile 2016 saranno giorni molto intensi per i 30 Centri di prenotazione (CUP) dell’ASL TO3; è prevista infatti l’attivazione del nuovo sistema operativo informatico denominato HERO che consentirà all’ASL TO3 di diventare davvero un’Azienda unica ed integrata anche sotto l’aspetto in un primo tempo di tutte le accettazioni per le visite specialistiche e progressivamente per tutte le prenotazioni e ritiro referti.

Verranno definitivamente accantonati i precedenti sistemi operativi denominati Arianna per l’ex ASL 5 e Aurora per l’ex ASL 10 che costituivano ancora una frattura nell’azienda; salvo qualche disguido in fase di progressiva messa a punto e rodaggio nel corso del mese di Aprile, di cui l’Azienda si scusa fin da ora. L’attivazione del sistema Hero, sviluppato dalla ditta Dedalus affidataria del riordino informatico ASL TO3, ha comportato molto lavoro “dietro le quinte”; nel mese di marzo 2016 sono stati formati gli ultimi 200 dipendenti che si aggiungono ai circa 400 già coinvolti lo scorso anno su vari fronti dal pronto soccorso ai reparti ospedalieri, oltre ai clinici ospedalieri ed agli specialisti ambulatoriali; il tutto per far “girare” il nuovo sistema su oltre 500 postazioni di lavoro. Dopo una prima fase in cui potranno esserci dei disagi, i vantaggi saranno molto importanti. Anzitutto il nuovo sistema consentirà all’Azienda di attuare la gestione delle ricette dematerializzate con qualche mese di anticipo rispetto all’obbligo previsto dalle norme di riferimento entro luglio 2016; più in

generale la piattaforma HERO gestirà in modo informatizzato su tecnologia WEB l’intero percorso clinico del paziente comprese d’ora in poi le prenotazioni di esami di laboratorio, di radiologia ed altre prestazioni sanitarie; renderà inoltre disponibili i referti potenzialmente ovunque ritengano i pazienti dal proprio domicilio, alle farmacie, comuni ed Istituti convenzionati, RSA aderenti al progetto di prenotazione e ritiro ed in prospettiva presso i Medici e Pediatri di famiglia. Il tutto nel pieno rispetto per la privacy del paziente, nel senso che nessuno all’esterno dell’ASL potrà entrare nei dati sensibili di salute se non con il consenso del paziente che disporrà delle proprie personali credenziali di accesso. La nuovissima

tecnologia denominata respansive design che caratterizza la piattaforma Hero, consente di prenotare e scaricare i referti via WEB non solo da postazioni informatiche fisse ma da tablet, smartphone ecc.; molte le applicazioni possibili: per esempio la stampa di vecchie e nuove refertazioni in tempo reale con un tablet a bordo letto,

triage a bordo barella, referti di esami o terapie somministrate immediatamente note; potranno rendersi disponibili non solo esami ma lettere di dimissioni o verbali di accesso al pronto soccorso; in pratica si completa con le prenotazioni ed i referti la possibilità di disporre in formato digitale ed in tempo reale dell’intera storia clinica del paziente. L’area dell’ex ASL 5 e dell’ex ASL 10 finora nelle prenotazioni e ritiro referti incomunicabili fra loro (se non paradossalmente attraverso il Sovracup) saranno pienamente integrate su tutti i fronti: ospedaliero, territoriale e da ora in poi anche presso i sistemi di prenotazione e ritiro referti. Il sistema Hero continuerà ovviamente a garantire altresì l’integrazione con il Sovracup regionale.. “Pur con molto ritardo rispetto all’avvio dell’ASL TO3, finalmente si intravedono i primi frutti degli interventi informatici di questi ultimi anni. Con l’attivazione della nuova piattaforma informatica unica presso i CUP si completa il processo di integrazione dell’Azienda in un unico contesto di gestione dei dati sanitari”sottolinea il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale ASL TO3 “superata una complessa fase di preparazione interna avvenuta nei mesi scorsi, saremo a regime dal mese di aprile 2016; potrà esserci qualche disguido iniziale ma i vantaggi per tutti saranno davvero importanti. Si tratta comunque di un passo fondamentale per l’avvio e completamento degli altri operativi informatici ormai irrinunciabili per il funzionamento dell’Azienda.”

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Un protocollo fra l’otorino ed il servizio dipendenze per lo scopo screening precoce dei tumori testa e collo.

ALTRO ESEMPIO DI INTEGRAZIONE FRA OSPEDALE, TERRITORIO E PREVENZIONE

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d un anno dall’avvìo del protocollo siglato nel 2015 , fra la Struttura di Otorinolaringoiatria dell’ASL TO3 diretta dal Dr. Mauro Magnano ed il Servizio dipendenze dell’area Pinerolese, Diretto dal Dr. Remo Angelino si vedono già gli ottimo risultati di questa sinergia; è un protocollo di lavoro attraverso cui si sta sperimentando con successo un percorso comune fra i servizi interessati, che ha comportato la frequentazione da parte dei Medici delle dipendenze degli ambulatori ORL, percorsi di formazione, la segnalazione dei casi sospetti ed una corsia dedicata per l’immediato accertamento specialistico dei casi seguiti dai servizi dipendenze. L’obiettivo di partenza deriva dal fatto che i pazienti alcolisti e tabagisti seguiti dai Servizi Dipendenze ( ora si chiama SERD prima era SERT) sono particolarmente a rischio di contrarre tumori maligni della testa e del collo ( tumori che rappresentano il 10% dei tumori nei maschi e il 4% dei tumori femminili) con frequenze maggiori per i pazienti che associano al fumo di sigarette anche l’uso di alcol; unitamente alla scarsa attenzione alla persona e all’igiene orale. In tali pazienti la diagnosi di tumori del tratto testa collo è molto spesso particolarmente tardiva, con notevole rischio di una prognosi sfavorevole. Dunque come previsto dal protocollo, i Medici del SERD hanno potuto frequentare attivamente nei mesi scorsi l’ambulatorio ORL dell’Ospedale Agnelli potendo acquisire tecniche e buone pratiche nell’anamnesi mirata e nell’esame ispettivo del cavo orale: i medici del SERD valutano ogni eventuale lesione o sintomatologia sospetta ( es. disfonia, dolore alla deglutizione ecc) sottoponendo alla verifica la totalità dei pazienti in carico al fine di poter riconoscere ed identificare precocemente , questa insidiosa tipologia di tumori ed inviare immediatamente il paziente agli accertamenti di 2° livello presso gli Specialisti ORL. Non solo ma fino a Dicembre 2015 si sono svolte 7 edizioni del corso “ Alcol, consumo rischioso e dannoso: strumenti di identificazione precoce e intervento breve” che ha coinvolto 210 operatori iscritti ( medici ed infermieri) tenuto sia dagli operatori SERD ( Dr.ssa C. Palmigiano , B.Priotto Psicologa, N. Foglia e M.Bosco IP) sia dallo stesso Dr. Magnano e dai suoi collaboratori ( R. Mistretta, P. Mola, G. Machetta). E per il 2016 sono già state programmate altre due edizioni del corso di formazione ed aggiornamen-

to.Come sottolinea la Dr.ssa Carmela Palmigiano, responsabile dell’ambulatorio di algologia, che segue in prima persona lo sviluppo del progetto: “l’attuazione della sinergia prevista dal protocollo ha già consentito l’identificazione precoce ed il trattamento di numerosi casi di tumore del distretto testa-collo, con un netto miglioramento della prognosi”. Si tratta di un’esperienza pilota che in prospettiva potrà estendersi a tutta l’ASL TO3; “d’altra parte rientra in un percorso di sinergia che vede già oggi i Servizi dipendenze lavorare su vari ambiti con servizi clinici “ sottolinea il Direttore del Dipartimento Dr. Paolo Jarre “ come quella tra la struttura di Cardiologia dell’ospedale di Rivoli e il SerD Dora Riparia per la cessazione della dipendenza da nicotina negli infartuati e nelle altre cardiopatie ischemiche”. “Stiamo progressivamente costruendo sempre maggiori occasioni di integrazione e di sinergia fra Ospedale, Territorio e Prevenzione” sottolinea il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale dell’ASL TO3 “questa esperienza è un tassello importante di questo percorso impegnativo sul quale stiamo lavorando con determinazione a vantaggio dei pazienti”.

Hanno una prevalente localizzazione loco-regionale con tardiva disseminazione a distanza e con predisposizione a sviluppare il tumore in oltre il 10%. Questi tumori sono altamente maligni e hanno un elevato impatto psicologico per il coinvolgimento di funzioni vitali, quali la deglutizione, la respirazione, la fonazione l’aspetto estetico del volto e del collo spesso con rischio di suicidio.. In Italia si contano più di 630.000 nuovi casi l’anno e 350.000 decessi. L’alcol insieme al tabacco rappresenta uno dei fattori di rischio evitabile più importante, l’alcol come fattore di rischio è presente nel il 62% nei maschi e nel 16% nelle donne, il fumo nell’87% dei maschi e nel 42% delle donne che presentano tumori testa collo. L’associazione alcol e fumo aumenta il rischio di neoplasie del tratto testa collo di 50-100 volte. Il 50% delle neoplasie maligne del cavo orale/orofaringe e laringe/ ipofaringe giungono alla osservazione in stadio avanzato. Prosegue in questi giorni il percorso di informazione ed aggiornamento da parte del Servizio di otorinolaringoiatria dedicato ai medici di Famiglia.

Il Dr. Mauro Magnano e collaboratori ha appena incontrato 40 medici di famiglia di Rivoli , mentre giovedi 10 marzo aveva incontrato 64 medici di famiglia dell’area di Collegno presso la struttura di Villa Rosa ,

riuniti in sessione plenaria con il Direttore del Distretto dr.ssa Paola Fasano. L’iniziativa di incontrare progressivamente i medici di famiglia, sottolinea il Dr. Magnano “rientra nel disegno aziendale di “fare” veramente sanità territoriale , ossia che l’ Ospedale esca dalle sue mura e vada incontro al territorio ad iniziare dall’assistenza primaria.; un percorso che consente di verificare con i medici di famiglia stessi se vi sono delle criticità rispetto alla fruizione dei Servizi Ospedalieri di ORL ed effettuare un aggiornamento. E’ stato anche comunicato che l’ORL dell’ASL TO3, attiva sui presidi di Pinerolo e Rivoli, è centro di riferimento regionale per il trattamento delle neoplasie maligne del distretto della testa e del collo . Quest’anno l’argomento degli incontri con i medici di famiglia, organizzati in collaborazione con l’Area di Formazione ( diretta dal Dr. Michele Presutti) sarà dedicato alle “LE URGENZE IN ORL”. ANCHE L’ORL DELL’ASL TO3 ADERISCE ALLO SCREENING PREVISTO PER LA GIORNATA NAZIONALE CONTRO I TUMORI DEL CAVO ORALE CHE SI TERRA’ IL 1° APRILE 2016 PRESSO GLI OSPEDALI DI PINEROLO E RIVOLI L’ Associazione Otorinolaringoiatri Ospedalieri Italiani (AOOI). organizza anche per quest’anno la giornata nazionale di prevenzione dei tumori del cavo orale che prevede l’accesso a uno screening gratuito ai cittadini, contribuendo a diagnosticare in modo precoce diverse patologie e agendo di sulla necessità della prevenzione. In particolare la giornata avrà come tema avrà come tema la Diagnosi precoce dei tumori del cavo orale e si terrà in tutta Italia venerdì 1°aprile 2016. All’iniziativa è stato accordato il patrocinio dal Ministero della Salute, dal CDUO (Collegio dei Docenti Universitari di discipline Odontostomatologiche) e dalla SICMF (Società Italiana Chirurgia Maxillo-facciale). L’evento mira alla sensibilizzazione dei cittadini sulle principali malattie invalidanti della specialità nella cornice del Sistema Sanitario Nazionale. Verranno accolte le persone prenotate o registrate tramite il modulo on-line . In caso di screening con esito positivo, il paziente sarà invitato a prenotare una visita di approfondimento La Giornata è sostenuta dal sito web dedicato <http://www.giornataprevenzioneaooi.it> www.giornataprevenzioneaooi.it e da una campagna di comunicazione sui principali mezzi, entrambi a cura dell’Associazione .

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Approvato il piano per 67 assunzioni nel primo semestre 2016

E

’ stato approvato dalla Direzione Generale dell’ASL TO3 il Piano assunzioni di personale per il primo semestre del 2016: una deliberazione che prevede 67 assunzioni in parte come nuove assunzioni, in parte come copertura del turn over. Una programmazione chiara e trasparente che indica nel dettaglio sia le figure professionali che saranno oggetto di assunzione sia le relative destinazioni di servizio previste, evitando singole decisioni di implementazione di personale, assunte volta per volta, rincorrendo singole emergenze estemporanee come peraltro in Azienda è successo nel tempo. Una programmazione basata su criteri ed obiettivi definiti a monte, riconducibili di fatto a diverse necessità fra le quali assicurare il turn over in aree critiche, dare progressiva attuazione a quanto previsto nel nuovo Atto Aziendale, assegnare alcune risorse professionali alle aree oggetto di riorganizzazione per migliorare l’assistenza ed infine a ridurre (con personale stabilmente assunto) tutte le molteplici forme atipiche come ad esempio i contratti di somministrazione di lavoro per gli infermieri. Fermo restando che parte delle risorse saranno impiegate in rete tra i vari Presidi, nell’area Ospedaliera di Pinerolo verranno assunti 7 Dirigenti Medici fra cui 2 Direttori di strutture attualmente scoperte (Medicina Generale e Chirurgia Generale) e 5 Specialisti di cui uno per l’area di DEA-Emergenza, un Gi-

necologo, un Nefrologo, un Neurologo ed un Pediatra. Nell’area ospedaliera di Rivoli verranno assunti 7 Dirigenti Medici di cui un Direttore di Pediatria, e 6 Specialisti di cui un Ortopedico, un Anestesista, un Dietologo, un Neurologo, un Ginecologo Dirigenti medici per l’area di emergenza DEA. Molte assunzioni di specialisti vanno a coprire il turn over non coperto che stava comportando criticità nel mantenimento dei servizi ai pazienti. A questi verranno poi aggiunti altri Dirigenti medici come il Dirigente medico dell’area emergenza presso il Presidio di Susa od il Dirigente medico sempre dell’area di emergenza previsto per Venaria. Completano le assunzioni previste nella Dirigenza sanitaria un Medico Legale, un Dirigente Medico Veterinario, un dirigente farmacista ed un dirigente delle professioni sanitarie (DiPsA) al fine di attivare il Servizio di gestione del personale del comparto. Per il comparto il piano prevede l’assunzione di 44 dipendenti così ripartiti: un coordinatore infermieristico, 17 infermieri, un fisioterapista, 2 Tecnici di radiologia, un’Ostetrica, due Tecnici della prevenzione ambiente e luoghi di lavoro e n. 20 operatori socio sanitari da assegnare alle aree più critiche tra i servizi ospedalieri e territoriali. Vengono inoltre attivati incarichi medici a personale specialista convenzionato ambulatoriale per assicurare l’erogazione dei servizi articolati sulle diverse sedi territoriali n. 10 ore settimanali di Dermatologia, n. 6 ore di Psichiatria, n. 18 ore

di Odontoiatria, n. 4 ore di Ortopedia e n.

5 ore di Psicologia; incarichi fatti rientrare quest’anno nel piano assunzioni al fine di disporre di un quadro unico e completo di tutte le risorse umane interessate. “Abbiamo messo a punto un piano che, pur non riuscendo a rispondere a tutte le esigenze e necessità riscontrate, ci consentirà comunque, nel limite delle risorse assegnate, di affrontare le principali criticità e le priorità di intervento che ci siamo dati, compresa la necessità di dare attuazione al nuovo Atto Aziendale” sottolinea il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale dell’ASL TO3 “abbiamo utilizzato il massimo delle disponibilità consentite dalle norme di riferimento, in coerenza con le indicazioni regionali e nel rispetto dei tetti di spesa previsti. Questo piano è anche significativo del fatto che grazie ai risultati del lavoro di contenimento dei costi a livello regionale come aziendale, si rende ora possibile ripartire con assunzioni ferme da tempo. Quello approvato è solo il primo piano a cui seguiranno altre assunzioni programmate nel secondo semestre dell’anno che ci consentiranno di completare, per il 2016, l’implementazione di personale in aree di attività per le quali oggi non si è ancora reso possibile assumere”. Dalle prossime settimane si procederà pertanto con le nuove assunzioni mediante nuovi concorsi, utilizzo graduatorie aziendali o regionali, o ancora mediante l’istituto della mobilità fra aziende sanitarie.

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Bricherasio: concerto dei gruppi giovani della tradizione occitana TRA IL FOLK SPUNTA ANCHE IL ROCK. GRANDE ESIBIZIONE DEI DEVIL METAL Via Valpellice, 15 • San Secondo di Pinerolo (TO) Tel. 0121.500164

S

abato 19 marzo, ore 16,3020,30, a Bricherasio, nella Sala Polivalente in via Vittorio Emanuele ha avuto luogo un concerto di giovani gruppi della tradizione occitana e di estrazione francofona e non solo; l’iniziativa si colloca nel contesto della manifestazione SEMAINE DU FRANCAIS ET DU PATOIS organizzata dalla Regione Piemonte. A seguire si sono esibiti, con grande successo, i Devil Metal gruppo rock composto dagli allievi della Black Swan - Rock School of Music, di Luserna San Giovanni e di Pinerolo , scuola per musicisti

rock gestita da Douglas Docker che, per l’occasione, si è esibito insieme ai suoi allievi. Bellissima e lodevole anche la jam session finale dove il rock si è fuso con l’occitano dando vita a un momento intenso e piacevolissimo che ha fatto capire come il linguaggio della musica possa essere davvero universale.

Enrico Noello Nella fotografia di Janthana Rodjakkhen i Devil Metal in concerto insieme a Douglas Docker

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HAI UN’ATTIVITÀ INDIPENDENTE? PROVA A RISPONDERE A QUESTE DOMANDE Fare Marketing è sinonimo di fare pubblicità?

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distribuzione Valpellice Magazine è un mensile stampato la prima settimana di ogni mese e distribuito in Val Pellice, Pinerolese e comuni limitrofi in Provincia di Cuneo. E’ possibile consultare il dettaglio della distribuzione sul sito: www.valpellice.com

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L’esperienza dell’albergo diffuso di Martina Franca anche a Pinerolo?

A MARTINA FRANCA (TA) DUE ALBERGHI DIFFUSI HANNO LA STRUTTURA RICETTIVA IN 64 APPARTAMENTI RISTRUTTURATI NEL CENTRO STORICO UNA LOCATION NEL PALAZZO DEGLI ACAJA E NELLA CASA DEL VICARIO?

P

roseguono gli interventi sul futuro di Pinerolo e sulle sue risorse da valorizzare (nella stesura dei prossimi programmi elettorali!): in questo numero parliamo di valorizzazione del centro storico di Pinerolo, attraverso la storia esemplare di Martina Franca, città pugliese, che offre parecchi spunti di riflessione per il nostro centro storico di Pinerolo. Si può parlare di Pinerolo e del suo centro storico in forma diretta

oppure traslata attraverso la storia di un’altra città simile, che è riuscita ad emergere e a rivitalizzare il suo patrimonio storico in modo esemplare. Quella che vado a raccontare è la storia di Martina Franca, una cittadina pugliese di 50.000 abitanti, un po’ più grande di Pinerolo, ricca di testimonianze di arte barocca, ma simile nella storia, che attraverso l’iniziativa dell’albergo diffuso sostenuta da una saggia politica culturale e di incentivi alla ristrutturazione da parte dell’amministrazione comunale ha saputo coniugare antico e moderno, rendendo il centro storico una realtà viva, meta di turismo e di iniziative culturali. Due sono i principali alberghi diffusi di Martina Franca, uno è l’Albergo Rococo’, una moderna struttura alberghiera, situata in un palazzo settecentesco, che si è impiantata nel centro storico una decina di anni fa praticando l’attività di albergo diffuso; oggi ha 40 appartamenti tutti ristrutturati e confortevoli.

L’altro è Villaggio In con 24 unità abitative a disposizione, che è stato il primo ad attivare in modo pioneristico l’ospitalità alberghiera diffusa 15 anni fa. Sessantaquattro appartamenti in tutto, un patrimonio abitativo non da poco, restaurato e curato, che fa da traino per il turismo e per le attività culturali nel centro storico. Si legge nel sito del Rococo’: «Un palazzo nel centro storico di Martina Franca, riservato e ricco di Arte Decorativa ed Architettonica, trasformato in un prestigioso Albergo. Una preziosa miscela tra antica eleganza e fascino del moderno. (...)

Una formula innovativa per chi ama i soggiorni in alberghi diffusi. Diverse sono le unità abitative collocate nello stesso nucleo urbano, dove recuperare la dimensione della tradizione, della comunità “diffusa”. Una nuova concezione di turismo, che e’ in piena armonia con i nostri centri storici e i borghi d’Italia più belli».

Le prime esperienze di albergo diffuso sono nate in Italia, in Friuli nel 1976 a seguito del terremoto, come

forma di accoglienza e di ospitalità, divenendo poi un sistema vero e proprio di fare turismo, estendosi a partire dagli anni ‘90 in tutta Italia. A partire dal 2001 il giovane imprenditore svedese Daniele Elow Kihlgren (Gruppo Sextantio), innamorato dell’Italia, tramite il sistema dell’albergo diffuso recupera numerose abitazioni in antichi borghi dell’Abruzzo e nel centro storico di Matera, dove nelle famose grotte vengono ricavate delle residenze diffuse. Il sistema dell’albergo diffuso è una soluzione che sta incontrando sempre più favore, soprattutto nei piccoli centri, anche di montagna, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell’esistente, specie dei centri storici, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi. È un modello di sviluppo turistico territoriale rispettoso dell’ambiente e della tradizione locale, che rappresenta un antidoto al degrado e allo spopolamento dei borghi. Perchè non seguire anche a Pinerolo l’esempio di questa bella pratica, magari con qualche piccolo sostegno alla ristrutturazione o all’efficientamento energetico? Un bell’albergo diffuso con la location principale nel Palazzo degli Acaja o nella Casa del Vicario con decine di appartamenti ristrutturati e curati tutt’intorno non sarebbe un modo realistico per rilanciare il centro storico portando turisti e turismo in città? È illusorio pensare di rivitalizzare il centro storico con il commercio come si è fatto finora, per il semplice fatto che gli edifici attrezzati a commercio stanno in quella parte di centro storico chiamato una volta il Piano, mentre i due terzi degli edifici sono residenziali e stanno in quella parte di centro storico definito un tempo il Borgo. La via del turismo diffuso è più praticabile. È chiaro, quella che presentiamo è una ipotesi di rivitalizzazione del centro storico come altre, che proponiamo ai candidati sindaco e futuri amministratori di questa città. Un’ipotesi e una bella pratica però che in altre città ha funzionato e la storia di Martina Franca lo dimostra. Ci manca solo un’amministrazione comunale lungimirante e un imprenditore alberghiero, un mecenate o una grande famiglia che amino Pinerolo e siano disposti a spendersi per la città.

Antonio Denanni

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La rosa e il cavolo: ovvero che cosa fare della “Bochard”

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’era qualcosa di giocoso e quasi di infantile nella “Chiamata alle arti” di martedì primo marzo, la serata nella quale i cittadini erano invitati a dire che cosa avrebbero voluto fare del complesso “Bochard”. Una galleria di splendidi sogni, dalla scuola steineriana alla biblioteca modernissima, dal luogo di ritrovo per gli studenti all’educazione sulla sostenibilità ambientale, dalla casa della cultura all’incubatore di impresa, dalla sala prove musicali allo spazio bimbi, a una sequenza quasi magica di laboratori e di esposizioni di questo e di quello. Il tutto accompagnato da una pioggia di termini alla moda, dalla democrazia partecipata ai luoghi del sapere alla gestione di eventi, ed a quel vago sociologismo che “fa fine e non impegna” con il quale si svicola dall’interrogativo cui nessuno si è dato peso di rispondere: il brutale ma necessario chi paga? con quali soldi? Una risposta è pretesa dal senso comune, e lo ha sottolineato ufficialmente il Sindaco, ricordando che ogni progetto deve essere auto-sostenibile: ma nella serata era considerato importante offrire un caleidoscopio di idee, e il resto un’altra volta, l’intendence suivra, gli amministratori sono lì per quello, no? Nonostante questo me ne sono andato confortato, perché ho visto riabilitate alcune idee che, per doverosa prudenza, consideravo con timidezza.

Per esempio, che è inutile sciorinare un ventaglio di cose luccicanti, se queste non rientrano fra gli obiettivi dei possibili finanziatori o investitori di domani, pubblici o privati che siano, dato che il bilancio del Comune non sarà mai in grado di realizzarle. Oppure il fatto che è illusorio sperare in qualche fondazione, o in qualche bando da qualche spicciolo, quando per il

complesso Bochard le stime più prudenziali parlano di alcune decine di milioni di euro, sia pure scadenzati su vari esercizi. Così come è declamatorio invocare la dimensione della città metropolitana (o più ancora la dimensione regionale o nazionale) se si prospettano soluzioni che riguarderanno la sola città. Chi si inebria del profumo della rosa è portato a pensare che sia la rosa a fare un buon brodo, ma purtroppo ci vuole il cavolo poco odoroso. Allora? Allora mi rifaccio a qualche idea che dalla serata dei sogni è pur emersa, e che mi autorizza a riprenderne altre già affacciate in questa sede.

Alcuni hanno proposto di utilizzare una parte del complesso Bochard per ricavarne un luogo di sosta temporanea degli studenti nella parte della giornata non occupata dagli impegni scolastici, per pranzare, per studiare, per socializzare: e se si considera che a Pinerolo affluiscono ogni giorno oltre 6.000 studenti, di cui circa l’80% provenienti da altri Comuni, si coglie bene l’importanza di una simile soluzione, la quale - e qui sta il pregio che altre non hanno - è realmente spendibile in una logica di città metropolitana, poiché riguarda un territorio vasto e bisogni diffusi non ristretti alla cerchia cittadina.

Così pure, se si ambisce avere il sostegno di fondazioni o della Regione, sarebbe apprezzabile un’idea di scuola dei me-

stieri della montagna, non per farne l’ennesima esposizione di prodotti tipici, ma perché capace di fortificare un’economia delle terre alte, e perciò di coinvolgere l’intera istituzione regionale. E qualche titolo avrebbe anche un’idea che potrebbe sembrare un lusso di intellettuali, se non fosse che la sua concretezza ci è rammentata ogni tanto dai vari episodi d el “Bataclan” o di “Charlie Hebdo”, o altri momenti tragici che costellano la difficile convivenza tra mondi diversi. Il Pinerolese è stato per secoli terra di conflitti inter-religiosi, e poi di difficile e fruttuosa convivenza ecumenica: dunque, ha titolo per proporsi come uno dei luoghi nei quali sperimentare stabilmente il confronto e l’interazione (senza g) tra culture, religioni e tradizioni diverse, in una stagione sanguinosa nella quale essa diventa un’esigenza imprescindibile. Non sarà certamente la sola Pinerolo a diffondere questo spirito, ma una parte del complesso Bochard potrà ospitare, insieme a cento altri punti individuati da una visione nazionale del problema, un centro di cultura inter-etnica e inter-religiosa, capace, esso sì, di propiziare quegli investimenti senza i quali la bella “Chiamata” rimarrà un catalogo di vagheggiamenti, e l’immobile un rudere soggetto a degrado, per giunta in pieno centro della città. La rosa e il cavolo, appunto.

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