LIBRETTO MARIO SPINA

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a Castiglioni quest’anno ci divertiamo!

Stagione

TEATRALE

2024/2025

Stagione TEATRALE 2024/2025

Mercoledì 20 novembre Mercoledì 18 dicembre

Venerdì 24

gennaio

Venerdì 7

febbraio

Giovedì 20

febbraio

Giovedì 6

marzo Mercoledì 9 aprile

20.45

Stivalaccio Teatro

Il malato immaginario

L’ultimo viaggio

Carlo Goldoni / Roberto Valerio

Il giuocatore

Teatro Koreja / Francesco Niccolini

Paladini di Francia

Spada avete voi, spada avete io!

Matthias Martelli

Raffaello, il figlio del vento

Teatri d'Imbarco / Andrea Zorzi

La leggenda del pallavolista volante

Alessandro Benvenuti

Pillole di me

Veronica Pivetti

L’inferiorità mentale della donna un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole

Mercoledì

Stivalaccio Teatro 20 11

20.45

Il malato immaginario

L’ultimo viaggio

17 Febbraio 1673. La recita de Il malato immaginario è a rischio, il Maestro non è dell’umore per andare in scena. Ma la compagnia non ci sta e Molière è costretto a cedere: lo spettacolo deve continuare! Un salto nell'universo molieriano, tra improvvisazione e canti da saltimbanco, e nel gioco del teatro, che deve essere vivo ed estemporaneo quanto la commedia, specchio incrinato dell’umano.

Stivalaccio Teatro nasce nel 2007 come compagnia di teatro popolare e negli anni si sviluppa grazie alla direzione artistica di Sara Allevi, Anna De Franceschi, Federico Corona, Michele Mori e Marco Zoppello. Nel 2023 la compagnia riceve il premio ANCT – Associazione Nazionale Critici di Teatro, come riconoscimento per il lavoro sulla commedia dell'arte, il teatro ragazzi e l'arte di strada.

soggetto originale e regia Marco Zoppello con Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori, Stefano Rota, Marco Zoppello scenografia Alberto Nonnato coproduzione Teatro Stabile del Veneto

Carlo Goldoni / Roberto Valerio

20.45

Il giuocatore

La riscrittura del grande classico di Goldoni è un vivido studio di caratteri, tratteggiati con brio e precisione, che compongono il ritratto di un’intera società, con le sue virtù e, soprattutto, i suoi vizi. Protagonista Florindo che, divorato dalla passione per il gioco, perde i soldi, le amicizie, l’amore della promessa sposa Rosaura e non esita a promettere di sposare la vecchia e ricca Gandolfa, pur di ottenere i soldi per continuare a giocare ancora.

Diplomato nel 1996 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, Roberto Valerio inizia il suo percorso artistico come attore, diretto, tra gli altri, da Gabriele Lavia, Luca De Filippo, Lina Wertmüller. Dal 2009 si dedica esclusivamente alla regia, collaborando con il Teatro dell’Elfo, ATP Pistoia, Compagnia Lavia, Compagnia Umberto Orsini. Da febbraio 2023 è direttore artistico del Nuovo Teatro Giovanni da Udine nell'omonima città.

di Carlo Goldoni adattamento e regia Roberto Valerio con Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigo, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani produzione Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale

Venerdì 20.45

Paladini di Francia Spada avete voi, spada avete io!

La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno – dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle: gli eroi dell’Ariosto a mo’ di pupi testimoniano le conseguenze della guerra e dell’amore, il destino e la ricerca quotidiana della propria dignità raccontando la loro storia e quella dell’umanità. Paladini di Francia ha vinto il Premio Eolo Awards come Miglior Spettacolo e il Premio ANCT - Associazione Nazionale Critici del Teatro.

Francesco Niccolini, nato e cresciuto ad Arezzo, è autore e drammaturgo. Lavora, studia e scrive con Marco Paolini e, insieme a lui, realizza Il Milione, Appunti Foresti, Parlamento chimico. Storie di plastica, la famosissima versione televisiva del Vajont, nonché i racconti del Teatro civico di Report, per Rai3; insieme ad Andrea Purgatori scrive ITIS Galileo e Nel Tempo degli Dèi - Il Calzolaio di Ulisse. Koreja, con sede a Lecce, è una delle più longeve e importanti compagnie del teatro italiano d’innovazione.

dedicato a Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini di Francesco Niccolini regia Enzo Toma con Letizia Cartolaro, Carlo Durante, Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli

Teatri d'Imbarco / Andrea Zorzi

20.45

La leggenda del pallavolista volante

Lo sport incontra il teatro e si fa metafora dell'esistenza: Andrea Zorzi, detto Zorro, pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo, sale sul palcoscenico e mette in scena se stesso. Come sul campo così nella vita, nel pieno rispetto delle regole del gioco, una sconfitta non è la morte civile e una vittoria non legittima il vincitore alla sopraffazione. Certo, spesso le sconfitte si portano dietro anche crisi personali e sociali, ma un vero sportivo non perde mai la voglia di lottare.

Teatri d’Imbarco nasce nel 2002 a Firenze e cura una stagione teatrale che affianca ospitalità e produzioni proprie, oltre a offrire residenze artistiche e corsi di teatro presso il Teatro delle Spiagge.

di Nicola Zavagli, Andrea Zorzi con Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli movimenti coreografici Giulia Staccioli regia Nicola Zavagli produzione Teatri d’Imbarco

Matthias Martelli

Venerdì 20.45

Raffaello, il figlio del vento

Un racconto avvincente e poetico su un grande genio dell'umanità: Raffaello Sanzio. Accompagnata dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, la narrazione conduce gli spettatori in un appassionante viaggio attraverso un’epoca e nei capolavori del pittore, per scoprire il Raffaello uomo e artista, e il periodo storico in cui ha vissuto.

Laureato in storia presso l'Università di Bologna e diplomato alla Performing Arts University di Torino, Matthias Martelli calca i palcoscenici italiani ed europei con Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame, per la regia di Eugenio Allegri, coprodotto dal Teatro Stabile di Torino. Ha vinto i premi Alberto Sordi, Locomix e Uanmensciò con Il Mercante di Monologhi (2017), da lui scritto e interpretato, con oltre 300 repliche all'attivo.

di e con Matthias Martelli musiche dal vivo Matteo Castellan disegno luci Loris Spanu produzione Teatro Stabile dell'Umbria e Melo Tondo APS

Alessandro Benvenuti

20.45

Pillole di me

Alessandro Benvenuti si racconta attraverso vari pezzi comici: una vita sul filo di una comicità condensata in pillole salvifiche, per proteggere il Cervello e la sua cugina Anima, dal brutto che l’esistenza ogni giorno ci propone con sadico entusiasmo, senza che nessuno le abbia minimamente chiesto niente.

Alessandro Benvenuti è regista, autore e attore teatrale di cinema e televisione. Inizia la sua carriera nel cabaret e nel 1972 forma con Paolo Nativi e Athina Cenci il trio comico I Giancattivi, dove poi entrerà anche Francesco Nuti. È attore in numerosi spettacoli da lui stesso scritti, tra i quali: I Gori, Chi è di scena, Nero Cardinale, L’Avaro e Falstaff a Windsor per la regia di Ugo Chiti.

di e con Alessandro Benvenuti produzione Arca Azzurra

Veronica Pivetti

04 Mercoledì 20.45

L’inferiorità mentale della donna

un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole

L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerire qualcosa? Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley, ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna. Ad accompagnarla sul palco il musicista Anselmo Luisi che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile.

Veronica Pivetti è attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e scrittrice. È nota al grande pubblico per il film di Verdone Viaggi di nozze, la conduzione insieme a Raimondo Vianello ed Eva Herzigova del Festival di Sanremo e molte fiction di successo, fra cui Commesse, Il maresciallo Rocca, Provaci ancora Prof! e La ladra. È stata ospite fissa, nel 2023, della trasmissione Le Parole di Massimo Gramellini su Rai 3.

liberamente ispirato al trattato di Paul Julius Moebius di Giovanna Gra con Veronica Pivetti e Anselmo Luisi regia Gra&Mramor produzione a. Artisti Associati in collaborazione con Pigra srl

Via Trieste 7 - Castiglion Fiorentino (AR)

Promosso da un gruppo di cittadini castiglionesi che nel 1886 dettero vita a una Società Accademica, il nuovo teatro venne iniziato nel 1889 su progetto degli ingegneri Olinto Perticucci e Paolo Bertelli, e inaugurato nel 1911. Realizzato nell’area dell’ex orto degli Scolopi, a ridosso delle mura castellane vicino a Porta Aretina, il teatro presenta una sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi accessibili da un foyer rettangolare; la torre scenica risulta di discrete dimensioni ed è dotata sui due lati di locali di servizio scenico, camerini e scale secondarie. Nell’insieme l’edificio è giunto ai nostri giorni conservando le caratteristiche strutturali e decorative originali, non avendo subito restauri o interventi di particolare rilievo. Dopo essere stato chiuso nel 1984, nel 2000 ha ripreso la sua attività dopo un intervento di restauro, consolidamento delle strutture lignee e murarie e adeguamento dell’impiantistica, su progetto dell’architetto Mario Maschi e dell’ingegner Massimo Dragoni. Nel 2023 l’amministrazione ha provveduto a una serie di modifiche volte all’efficientamento energetico del luogo. Dal 2020 la gestione del teatro è affidata all’Associazione CapoTrave/Kilowatt, e rinnovata per il periodo 2022-2025.

L’Associazione CapoTrave/Kilowatt, fondata da Lucia Franchi e Luca Ricci, ha sede a Sansepolcro (Ar) e gestisce il Teatro alla Misericordia, luogo per residenze creative d’artista. Insieme ad Armunia, è una delle due sedi del Centro di Residenza della Toscana. CapoTrave/ Kilowatt è capofila dei progetti L’Italia dei Visionari e Residenze Digitali. È partner di numerose reti nazionali come: C.Re.S.Co., Anticorpi XL, NDN, In-Box, Risonanze Network, RAT e Crisol. Collabora a livello europeo e internazionale con diversi festival e compagnie. Dal 2020 l’Associazione ha in gestione il Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino. L’associazione, dal 2003, organizza Kilowatt, un festival internazionale multidisciplinare dedicato alla scena contemporanea. Il festival coinvolge più di 10.000 spettatori e si è accreditato come uno dei più significativi eventi di settore nazionali e internazionali. È conosciuto per la qualità delle scelte artistiche e per l’innovativo format dei Visionari, grazie al quale un gruppo di 40 cittadini non addetti ai lavori, dopo un lungo lavoro di visione e confronto che dura 7 mesi, seleziona 9 dei 70 spettacoli presentati ogni anno a Kilowatt Festival.

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