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Le Circolari INPGI nn. 5 - 6 - 7 a pagina 9 Deposito legale e Convenzioni USPI a pagina 7
neretto Garofalo la leggenda e il paradiso
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a leggenda racconta che Carmelo Garofalo era arrivato a Roma da Messina dopo un viaggio lungo e faticoso in treno. Non aveva molti soldi, non avrebbe mai imparato a guadagnarli e, soprattutto, a risparmiarli. Alla stazione trovò l’amico Vittorio ad attenderlo. Si salutarono affettuosamente e Vittorio si offrì di accompagnarlo in auto. Carmelo non sapeva dove andare ma l’amico gli disse di non preoccuparsi, ci avrebbe pensato lui. Non fu lungo il tragitto. Arrivarono a villa Torlonia e si fermarono nel tinello. Donna Rachele si accorse subito che il giovanotto era affamato e fece portare l’occorrente per circa una settimana. Vittorio e Carmelo mangiarono chiacchierando e raccontandosi tutto e così trascorsero un tempo che nel ricordo avrebbe perso ogni possibilità di essere misurato. Come il tempo dell’attesa, prima che qualcosa accada, che ognuno di noi rievoca con parole faticose, mentre la mente è lontana, proiettata in un’altra dimensione. Finché Carmelo non si accorse che dietro di lui era arrivato qualcuno. Si girò lentamente e subito si alzò in piedi. Il duce lo fissava con un’espressione corrucciata e, allo stesso tempo, incuriosita. -Così, io avrei mentito ai messinesi, secondo voi?- gli disse, guardandolo negli occhi. Mussolini era da poco andato a Messina e aveva rivendicato al fascismo il merito della ricostruzione della città dopo il terremoto del 1908. Il giorno dopo, Carmelo Garofalo aveva scritto che non c’era stata alcuna ricostruzione, ma soltanto una provvisoria messa in scena in occasione della venuta del duce. Ora, Mussolini stava aspettando una risposta, davanti a lui. Carmelo era basso di statura e al cospetto di Mussolini sembrava ancora più piccolo e inerme. Ma 3
Sulla delega al Governo poi i nuovi contributi all’editoria
AUDIZIONE DELL’USPI ALLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA Presentato un documento di sintesi sulle problematiche della legge delega I giorni 20 settembre e 4 ottobre scorsi, la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che sta svolgendo l’esame del provvedimento AC 5270 (“Delega al Governo in materia di sviluppo del mercato editoriale e ridefinizione delle forme di sostegno”), ha svolto una serie di audizioni informali con tutte le parti sociali del settore per ottenere osservazioni e suggerimenti sulla legge che dovrà impegnare il Governo a ridefinire e modulare i contributi all’editoria dal 2014 in poi. Ricordiamo, infatti, che l’attuale sistema di contribuzione diretta ad alcune tipologie di soggetti nel campo dell’editoria vedrà la fine con il 2013 (vedi, a tal proposito, l’articolo in basso della prima pagina). Per continuare a sostenere il settore anche dopo tale data, il Governo ha varato un disegno di legge delega (ora, appunto, al vaglio della Commissione Cultura della Camera, in prima lettura) in cui è tenuto al rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi: a) razionalizzare e riordinare la normativa vigente in materia; b) definire le categorie di soggetti destinatari e dei contributi; c) prevedere forme particolari di soste-
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Firmato il provvedimento che stabilisce le risorse per i contributi diretti per il 2011. “Definire la libertà di stampa come la libertà di parlare e di dire ciò che si vuole fa il paio col fatto di spacciare la libertà in generale come la libertà di fare ciò che si vuole. Siffatto parlare appartiene alla rozzezza e alla superficialità”. Friedrich Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto (1821)
PELUFFO SPECIFICA I FONDI DISPONIBILI 115 milioni circa, di cui 111 per i contributi della Legge 250/90
Il Prof. Carmelo Garofalo, Vice Presidente USPI e decano dei giornalisti italiani
Con decreto del 16 luglio scorso, pubblicato sul sito www.governo.it, il Sottosegretario all’editoria Paolo Peluffo ha individuato le risorse complessive destinate alle misure di sostegno alle imprese editoriali, come individuate dalla legge 250/90, per l’esercizio finanziario 2012. 4
Unione Stampa Periodica Italiana - ANNO 48° - MENSILE - 11 NUMERI - 10 ottobre 2012 Spedizione in abbonamento postale articolo 1, comma 1, del DL 24/12/2003 n. 353, convertito in L 27/2/04 n. 46 - DCB di Roma