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Cassazione, i direttori non responsabili dei post, pagina 9 Deposito legale e Convenzioni USPI, pagina 10
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Con la manovra Monti, c.d. “Salva Italia” (AS 3066)
Il nuovo governo
ANNO 2013: FINE DEI CONTRIBUTI DIRETTI ALL’EDITORIA
(e l’assurda situazione delle tariffe no-profit) “Il nuovo governo “tecnico” si è insediato saldamente (o quasi) e ha subito iniziato a lavorare per salvare l’Italia. Sono tempi duri e difficili che richiedono uno sforzo enorme di pazienza ( e di tasca) per rimediare a errori gravi delle classi dirigenti degli ultimi decenni. Quali siano stati in effetti questi errori lo dirà la storia, forse troppo tardi per consentirci di capire nel ciclo della nostra vita. Non sembri una facile ironia, anzi non si tratta per niente di ironia. Solo un filo di amarezza, pensando che, alla fine, peggiorerà la vita di tutti (o quasi. Nel nostro piccolo settore, il governo tecnico ci ha dato il prof. Carlo Malinconico alla responsabilità di sottosegretario all’editoria e il cons. Paolo Peluffo all’informazione. Un inedito sdoppiamento di funzioni che avrà bene la sua giustificazione, se è stato pensato. La nomina del prof. Malinconico non è una cattiva notizia per l’editoria. Il fatto che il nuovo sottosegretario sia stato presidente della FIEG fino a pochi giorni fa non deve avere una connotazione negativa agli occhi dei piccoli editori, anzi. Il prof. Malinconico è uomo delle istituzioni e saprà bene tutelare l’intero comparto, nei limiti delle possibilità di un governo obbligato a lavorare con rigore ed equità. Si dirà che il primo provvedimento non è di buon auspicio per il futuro. L’ormai famigerato articolo 29, terzo comma, del decreto “salva Italia” rivoluziona i contributi diretti prevedendo 5
L’ultima erogazione avverrà nel 2014 a valere sui contributi maturati nell’anno 2013 – Con decorrenza dal 1° gennaio 2012, il Governo modificherà il Regolamento di accesso ai contributi della Legge 250/90, introducendo norme più rigorose per l’accesso alle risorse pubbliche
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on possiamo nascondercelo. Che i contributi pubblici della Legge 250/90 (quei contributi annuali che vanno ai giornali politici, delle minoranze linguistiche, delle cooperative di giornalisti, delle Fondazioni o Enti Morali e ai giornali italiani all’estero) avessero vita difficile lo sapevamo e lo sappiamo da anni, con l’eliminazione del “diritto soggettivo” e con la puntuale diminuzione, anno dopo anno, del Fondo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Editoria. Ma una fine così repentina e prematura, forse, non tutti se l’aspettavano. LA MANOVRA “SALVA GOVERNO MONTI
ITALIA”
DEL
Nel Disegno di legge (AS 3066) di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante “disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” (c.d. Manovra “Salva Italia”), firmata dal Presidente 5
Due nuovi Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
“Definire la libertà di stampa come la libertà di parlare e di dire ciò che si vuole fa il paio col fatto di spacciare la libertà in generale come la libertà di fare ciò che si vuole. Siffatto parlare appartiene alla rozzezza e alla superficialità”.
MALINCONICO ALL’EDITORIA, PELUFFO ALL’INFORMAZIONE
Friedrich Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto (1821)
Carlo Malinconico
Paolo Peluffo
Il Premier Mario Monti ha nominato due nuovi Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: Carlo Malinconico, con delega all’editoria e Paolo Peluffo, con delega all’informazione e comunicazione. Sono persone ben note nel settore editoriale, Malinconico è stato Segretario Generale di Palazzo Chigi nel governo Prodi ed ex Presidente 2
Unione Stampa Periodica Italiana - ANNO 47° - MENSILE - 11 NUMERI - 12 dicembre 2011 Spedizione in abbonamento postale articolo 1, comma 1, del DL 24/12/2003 n. 353, convertito in L 27/2/04 n. 46 - DCB di Roma