OTIZIARI N O MENSILE DELL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
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ANNO 38°
Direttore FRANCESCO SAVERIO VETERE Direttore responsabile G IANCARLO C INOGLOSSI Redattore Capo V I T T O R I O V O L P I
N° 11 NOVEMBRE 2002
Registro Tribunale di Roma n° 14861 del 16/12/72 ROC n° 1672 (già RNS n° 3314 del 18/7/91)
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neretto
TARIFFE POSTALI: URGENTE LA RISPOSTA DEL GOVERNO
Doverosi ringraziamenti
Proroga o ripristino definitivo, ma il settore chiede una risposta
“Negli ultimi mesi il Presidente della Repubblica, Ciampi, si è occupato spesso della libertà di stampa e del pluralismo dei mezzi di comunicazione. Addirittura il Suo primo messaggio alle Camere riguardava proprio questi argomenti, con un forte e autorevolissimo richiamo al rispetto dei valori fondamentali della nostra Costituzione. Immediatamente, molti esponenti politici si sono buttati a corpo morto sull’evento, interpretando le parole del Presidente Ciampi secondo erronee e, talvolta, disgustose logiche di schieramento. Di conseguenza, un messaggio importantissimo ha rischiato di andare perduto nel mare di chiacchiere che ad esso hanno fatto seguito. Per noi che siamo lontani da logiche di schieramento e vediamo le cose secondo l’ottica USPI, gli interventi del Presidente della Repubblica rappresentano momenti fondamentali per il settore, perché ricordano a tutti, e specialmente ai 10 responsabili politici, quale
NELLE -2NOTIZIE Editoria e Comunicazione -3Le quote associative USPI per l'anno 2003 -4EISEInternational business contacts -5USPI e edicolanti: necessario riaprire le trattative per il rin-
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rmai è una (brutta) abitudine: la soluzione del problema della tariffe postali agevolate arriva alla fine dell’anno, con la legge finanziaria o con un provvedimento ad hoc (un decreto legge). Per l’ennesima volta siamo costretti a prendere atto di questa ormai consolidata prassi che lascia gli editori nell’incertezza fino all’ultimo momento con non pochi danni per la programmazione degli abbonamenti e per le offerte ai lettori. Nel corso dell’anno, il Sottosegretario delegato per l’editoria, Bonaiuti, aveva più volte affermato la volontà del Governo di mantenere in vigore il regime tariffario attualmente applicato, ma questa dichiarazione di intenti non è stata ancora tradotta in atti concreti. A dire il vero, l’On. Bonaiuti aveva preannunciato addirittura una norma definitiva sulla materia per evitare di andare avanti con proroghe che, per loro natura, non servivano a risolvere il problema ma mantenevano una incertezza estremamente dannosa per l’intero settore. Non sappiamo se, al momento, il Governo
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sia in grado di mantenere questo impegno, anche per ragioni riguardanti i tempi tecnici necessari per arrivare alla regolamentazione delle agevolazioni. Quello che è certo è che a questo punto il tempo stringe. Proroga o ripristino, il settore chiede una risposta in tempi brevissimi per potere operare in tranquillità almeno per il 2003. E’ chiaro che, se si tratterà di una ennesima proroga annuale, immediatamente dopo l’emanazione della norma il Governo, le Poste e le Associazioni dovranno mettersi al lavoro per risolvere una volta per tutte la questione tariffaria, ricercando soluzioni condivise che non pregiudichino alcuno dei soggetti interessati. Bisognerà affrontare anche il problema del servizio postale per l’editoria che, contrariamente a quanto affermato da incauti “esperti”, non è affatto migliorato ma, anzi, tende costantemente al peggioramento. Tutto ciò nel quadro di una forte ripresa del dialogo politico sul settore, che negli ultimi mesi ha segnato il passo nonostante i ripetuti moniti del Presidente della Repubblica. Ogni tanto vengono fuori proposte di iniziative, come gli “Stati Generali dell’Editoria” o altro, che occupano le pagine (interne) dei giornali per un giorno o poco più, per poi essere rapidamente dimenticate. Occorrerà sollecitare, nei primi mesi del prossimo anno, una serie di iniziative tendenti a fare uscire l’editoria dal limbo nel quale si trova attualmente. Ma per ottenere questo obbiettivo occorrerà una maggiore attenzione da parte dei politici e dei rappresentanti del Governo alle questioni da sempre poste dall’USPI: pubblicità, distribuzione, contratti modulati, testo unico per l’editoria e semplificazione burocratica. Ma adesso priorità deve essere data alla proroga (almeno) delle agevolazioni postali. Soltanto dopo, una volta realizzato questo obbiettivo fondamentale, tutti i progetti avranno modo di essere sviluppati.
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