OTIZIARI N O MENSILE DELL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
USPI
Anno 39°
Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/b legge 662/96 e DPCM 27.11.2002 n. 294, art. 1, punto 2 - Filiale di Roma. In caso di mancato
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ANNI 2003
n. 10 ottobre 2003
recapito rinviare all’ufficio P.T. di Roma Romanina detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
Presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati è in discussione il ddl 4163 A.C.
AL VIA L’ESAME DEL DDL BONAIUTI SULL’EDITORIA RICHIESTA DALL’USPI UNA AUDIZIONE INFORMALE IN COMMISSIONE Al vaglio del Parlamento nuove norme per la responsabilità dei siti editoriali su internet e per la vendita extra-edicole dei prodotti editoriali; aggiustamenti tecnici per la procedura di accesso al credito agevolato e alla pubblicità degli enti pubblici; ma, soprattutto, una nuova disciplina per il regime tariffario postale agevolato per l’editoria, con l’abrogazione definitiva della norma sui “rimborsi a posteriori” agli editori ei primi giorni di ottobre è calendarizzato, presso la VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera, l’esame del disegno di legge c.d. “Bonaiuti”: “Disposizioni in materia di editoria e diffusione della stampa quotidiana e periodica”. Il testo del ddl è stato pubblicato sul numero di luglio/agosto di questo Notiziario. Riassumiamo, brevemente, gli interventi governativi per il settore contenuti nel disegno di legge:
N
1) la definizione di una disciplina per la responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa dei siti internet aventi natura editoriale e per le testate giornalistiche in formato elettronico e digitale; 2) modifiche correttive alla legge 62/2001
riguardanti le procedure di accesso al credito agevolato ed alla legge 250/1990 in tema di contributi diretti all’editoria;
dal DPCM 294/02, dei beneficiari delle agevolazioni tariffarie postali e dei prodotti esclusi da tali agevolazioni.
3) una maggiore liberalizzazione, e quindi un ampliamento della rete di vendita, della disciplina di diffusione dei prodotti editoriali al di fuori delle edicole;
Un primo giudizio di merito è stato espresso sul precedente numero del “Notiziario USPI”. L’attenzione della nostra Unione è focalizzata, ovviamente, sul regime delle tariffe postali agevolate che, quest’anno, fin troppo ha fatto penare gli editori associati. E’ opportuno ribadire quel che è stato scritto sul “Notiziario USPI” di settembre:
4) alcune disposizioni in materia di proprietà delle imprese editrici e di pubblicità dei bilanci degli enti pubblici; 5) l’abolizione del regime transitorio nelle agevolazioni per le spedizioni in abbonamento postale, con la definitiva conferma del regime attualmente in vigore che è in prorogatio fino al 31 dicembre p.v.; ma con la contestuale individuazione, ripresa
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Modifiche al DPCM 294/02: Vecchie novità postali
Comunicazione annuale e I.E.S.: Le scadenze del ROC prorogate al 30 novembre
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quotidiana periodica e elettronica
Giuffrè è nata la rubrica “Il diritto è di tutti”
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WHO’S WHO - 13 e 15 -
Le quote associative USPI per l’anno 2004
-4EISE - International Business Contacts
SO.DI.P. - Società di diffusione di periodici S.p.A.
- da 6 a 11 La Relazione annuale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
XVI Stage per operatori editoriali:Urbino, occasione di approfondimento e di incontro
Analisi dell’editoria
Nel sito internet della
- 16 Periodici associati (354° elenco) WINDPRESS - l’Eco della stampa
«Assai più complessa, invece, la questione riguardante le tariffe postali agevolate. Sembra inutile ripercorrere una vicenda che ha occupato tanta parte del nostro lavoro e, quindi, di questo “Notiziario”. E’ giusto dire che l’abolizione della “riforma Prodi” rappresenta una grande vittoria dell’USPI. Da quando, nel dicembre 1998, questa normativa fu varata la nostra Unione ha fatto di tutto, il possibile e l’impossibile, per evitare che questa sciagura politica e legislativa venisse applicata. E infatti, negli auspici, sarà abrogata senza essere entrata in vigore neanche per un giorno. Rimane, però, il problema delle esclusioni dalle agevolazioni. Anche in questo caso rischieremmo di ripeterci per l’ennesima volta su argomentazioni che i nostri editori conoscono bene. Quello che giova ripetere è che l’USPI non accetterà senza battere ciglio che diventi legge il sistema delle esclusioni. Si tratta, in fondo, di reperire meno di cento milioni di euro per ritornare al regime del 2002 e, comunque, nessun problema di fondi dello Stato potrà giustificare la morte di centinaia di testate. 5 L’USPI si attiverà con tutti i mezzi
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