piano di azione locale_2nd Chance URBACT III Napoli

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Obiettivo n°2: Accessibilità e rigenerazione del patrimonio storico-architettonico

2.7

Ingresso da vico Paradiso

1.2

1.3

3.3

3.6

3.7

3.9

Descrizione L’azione prevede la riapertura della scala di collegamento interna all’edificio M che occupa gli ultimi spazi della sequenza di ambienti interni al muro abitato di vico Paradiso dal lato nord (verso il bastione). La scala serve i due livelli dell’edificio M e mette in connessione la quota di vico Paradiso con il terrazzamento del bosco dei Tigli. Il ripristino del suddetto collegamento passa per la verifica delle condizioni statiche della scala e degli spazi in cui si svolge. In particolare: la copertura della parte di edificio che raggiunge la quota del giardino dei tigli risulta danneggiata dal recente crollo di uno degli alberi; le murature portanti e degli ambienti occupati dalla scala presentano segni di infiltrazioni d’acqua e alcune lesioni; la scala, di più recente costruzione, risulta danneggiata in tutti gli elementi di finitura (alzate e pedate dei gradini) e sono da verificare le condizioni della struttura in putrelle e solette portanti. A valle di queste ricognizioni è necessario stabilire se è più conveniente la sostituzione della scala o il suo consolidamento e ripristino anche in considerazione del fatto che è necessario prevedere l’inserimento di un ascensore. Va sottolineato che l’azione può essere realizzata anche indipendentemente dal consolidamento e riuso di tutti gli spazi dell’edificio M. La posizione della scala in oggetto, all’estremo settentrionale dell’edificio, infatti, la rende stralciabile dal resto degli interventi. La realizzazione dell’azione è invece subordinata alla messa in sicurezza del bosco dei tigli. Va sottolineato, inoltre, che le scale attualmente presenti nell’edificio M sono due, quella sopra descritta dal lato del bastione (verso nord) e una analoga dal lato opposto, all’estremo dell’edificio verso sud. Quest’ultima attualmente raggiunge unicamente la quota del giardino retrostante la chiesa e non la quota del terrazzamento delle attrezzature sportive. E’ prioritario, dunque, l’intervento sulla scala settentrionale che mette in connessione più quote del complesso e che è prossima ai Gradini Paradiso, la cui riapertura è fondamentale per la connessione del complesso con l’area e con il nodo infrastrutturale di Montesanto. Del recupero e della riapertura della scala dell’edificio M beneficerebbero tutti i fruitori del complesso provenienti dalla parte bassa della città, cioè da Montesanto, da vico Paradiso e dai Quartieri Spagnoli. La realizzazione dell’azione costituirebbe, poi, un primo step per il recupero e rifunzionalizzazione dell’intero edificio M.Nella procedura di affidamento della progettazione esecutiva e dell’intervento di recupero, infine, si dovrà prevedere come criterio di presentazione dell’offerta migliorativa l’allestimento di strutture di cantiere aperte al pubblico in cui possano essere pubblicizzate e comunicate tutte le azioni in atto e/o previste per la riattivazione del complesso. Si potrà prevedere anche la creazione di accessi provvisori al complesso, attraverso allestimenti temporanei.

Soggetto/i responsabile/i: Comune di Napoli in qualità di ente banditore di procedura di evidenza pubblica per la realizzazione dell’intervento. Rete di attori già coinvolti: Comune di Napoli (Assessorato all’urbanistica, Unità di progetto Urbact), DiARC, URBACT Local Group. Rete di attori da coinvolgere: Abitanti dei quartieri limitrofi (Quartieri Spagnoli, Montesanto, Avvocata), gestori e fruitori degli studentati del Suor Orsola Benincasa e delle suore di Giovanna d’Arco, gestori e fruitori del Parco dei Quartieri Spagnoli ed in particolare i soggetti che si prevede utilizzeranno la parte bassa dell’edificio M; Municipalità 2.

Cronoprogramma: La realizzazione dell’azione è prevista a medio termine (anno 2022). Si prevedono le seguenti fasi di realizzazione: Fase 1: Verifica delle condizioni statiche della parte di edificio M occupato dalla scala e progetto di consolidamento o di sostituzione della scala con previsione dell’inserimento di un ascensore (entro il 2019); Fase 2: Messa in sicurezza del bosco dei tigli (entro il 2019); Fase 3: Affidamento dell’intervento in oggetto (entro il 2020); Fase 4: Messa in funzione e affidamento in gestione del sistema di risalita (entro il 2021).

Risorse (umane, materiali e immateriali) già disponibili: Il sistema di risalita esiste già e può essere stralciato dalle azioni di recupero e rifunzionalizzazione dell’intero edificio M. La presenza dell’ULG (e sue evoluzioni) potrebbe essere utile come tramite con l’utenza e per elaborare forme di gestione innovative.

da reperire: Progetto di recupero e rifunzionalizzazione del corpo scala dell’edificio M e della porzione di fabbricato ad esso connessa. Costi stimati: Costi di progettazione e realizzazione dell’intervento di recupero: 260.000,00 € (costo parametrico desunto dalla tabella in vigore nella Regione Campania DD 265 /2012 e successivi aggiornamenti: 1.410 euro/mq superficie complessiva) e costi di gestione dell’impianto di risalita: retribuzione lorda del personale di vigilanza (dieci custodi in regime di turnazione, vedi azione 2.3). 48

Finanziamenti da richiedere: Fondi europei indiretti, a regia regionale o nazionale (FESR, FSE);; PONMetro, Patto per la città di Napoli, Donor (Fondazioni, Imprese).


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