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IL SAPIENZA GLADIATORS RACING TEAM PREPARA IL PROTOTIPO 2023

In vista della gara in programma in autunno sul circuito di Aragon tutti al lavoro per raggiungere gli obiettivi e realizzare un prototipo competitivo e affidabile, puntando ad un piazzamento nella top 10 finale.

Il progetto MotoStudent prosegue, con il Sapienza Gladiators Racing Team al lavoro sulla produzione del prototipo 2023 in vista del week-end di gara in programma dal 13 al 15 ottobre sul circuito di Aragon. I singoli reparti stanno lavorando sinergicamente per raggiungere gli obiettivi prefissati e riuscire a realizzare un prototipo competitivo e affidabile, puntando al piazzamento finale in top 10. Tutte le componenti che andranno a costituire il telaio e il forcellone sono state ultimate, in queste settimane si sta portando avanti il lavoro di saldatura, per poi installare il motore e procedere con le opportune verifiche per stabilire che tutti i parametri siano stati rispettati. L’ECU quest’anno è al centro della ‘Innovation’ del team, ossia una soluzione innovativa strumentale o metodologica, richiesta dal MotoStudent. Attraverso l’acquisto di componenti aggiuntive come i potenziometri e la sonda lambda, il gruppo punta all’a- nalisi incrociata di diversi parametri che permetteranno di avere una completa visione tecnica sul comportamento del prototipo, che consentirà di ottimizzare i tempi e il lavoro di set up durante le sessioni di prova. Il condotto dell’airbox è stato ultimato grazie anche l’adozione in fase di produzione della stampa 3D. Il cooling system è stato progettato e il design del radiatore è in fase di ottimizzazione. La sospensione anteriore e quella posteriore sono state acquistate seguendo i parametri indicati dal regolamento, con l’aggiunta di ulteriori molle con diversa rigidità per avere più opzioni per il set up della moto. Per quanto riguarda la carenatura, il lavoro ha visto realizzare gli stampi delle varie componenti, che saranno poi laminate in fibra di vetro. Sono stati ultimati il parafango anteriore, il cupolino, il collettore d’aspirazione e il copriserbatoio, il parafango posteriore e le carene. Oltre ad un prototipo competitivo il Sapienza Gladiators Racing Team ha puntato anche sulla preparazione tecnica e atletica del pilota, alla terza partecipazione al MotoStudent, con programma di allenamento con pit bike e coach/professionista fino a settembre 2023, in attesa che il prototipo sia pronto per scendere in pista.

Il team è sempre alla ricerca di nuovi talenti da inserire nell’organico, per garantire che il progetto possa proseguire via via che gli studenti completano i propri percorsi di studio.

DALLA RICERCA ALMA PETROLI IL BITUME DEL PRESENTE E DEL FUTURO di Giampaolo Fenati, Alma Petroli

AlmaPetroli è entrata nel 2022 sul mercato del bitume modificato con i prodotti FASTDRAINING® ed ha appena festeggiato il primo anno di attività. Il nuovo impianto realizzato per la produzione del bitume modificato per pavimentazioni stradali è pienamente integrato nella raffineria di Ravenna ed è così sintetizzabile: 30 tonn/ora di capacità, tre serbatoi per le diverse qualità di prodotto finito, una successiva espansione già progettata, capacità di produrre tutte le specifiche richieste dal mercato italiano ed europeo. La tecnologia del bitume modificato FAST DRAINING® è proprietaria ed è basata su polimeri elastomerici (principalmente SBS radiale) con processo a batch. Il bitume base viene preriscaldato alla temperatura ottimale per il processo di modifica, si effettua l’aggiunta dei polimeri e l’omogeneizzazione nel bitume ricircolando la miscela in un apposito mulino fino ad ottenere un aspetto visivo ed al microscopio perfettamente omogeneo, con il bitume finemente disperso. Raggiunta la dissoluzione e dosati gli opportuni additivi, al bitume modificato si aggiunge altro bitume per traguardare la concentrazione finale desiderata, e segue trasferimento a stoccaggio. Aspetto cruciale del processo è il dosaggio di additivi: “reticolanti” per la stabilizzazione del polimero nel bitume, additivi per la riduzione della viscosità, e per garantire l’assenza di odore. Le dotazioni impiantistiche installate garantiscono notevole flessibilità per realizzare a livello produttivo anche le ricette in fase di sviluppo in laboratorio (mix di polimeri, reticolanti innovativi non a base zolfo) e per la produzione dei bitumi modificati “HiMA” destinati ad asfalti resistenti alle fessurazioni.

La modifica del bitume è una tecnologia consolidata ma, per garantire un prodot- to prestazionale, occorre selezionare le materie prime appropriate, avere impianti adeguati e personale preparato. Alcuni numeri sintetizzano le attività svolte: eseguite oltre 300 mescole in laboratorio per testare bitumi di nostra produzione, polimeri elastomerici, additivi, per più di 10.000 analisi.

In Europa vi sono 5 milioni di Km di strade su cui viaggiano il 75% delle merci e l’80% delle persone. Indipendentemente dall’evoluzione della motorizzazione, le strade rappresentano uno dei pilastri dell’economia. Il bitume modificato con i polimeri (PmB) fornisce una soluzione alle esigenze attuali e future e si prevede una domanda in crescita, per solide ragioni tecniche, economiche e di sostenibilità:

• l’asfalto (conglomerato bituminoso) è riciclabile al 100% quindi un materiale sostenibile; l’asfalto richiede meno energia rispetto alle alternative (riduzione ca. 20% come attestato da studi indi- l’asfalto fonoassorbente riduce drasticamente le emissioni sonore (riduzione ca. 50% come attestato da studi indipendenti). l’aggiunta di polimeri elastomerici al bitume, sebbene sia una scelta più costosa come investimento iniziale, è economicamente vantaggiosa sul lungo periodo in quanto aumenta la durabilità delle prestazioni a beneficio della sostenibilità. una infrastruttura stradale performante e duratura contribuisce alla riduzione dei consumi di carburante e dell’usura di gomme e automezzi. Negli ultimi decenni il settore del bitume sta sviluppando un approccio prestazionale per integrare e progressivamente superare le tradizionali prove empiriche, con test di caratterizzazione più complessi è possibile definire le prestazioni in termini di durabilità e contrastare le cause di degrado.

Lo scopo è quello di analizzare:

• il comportamento del bitume dopo invecchiamento a breve termine (connesso alla produzione dell’asfalto) ed individuare la massima temperatura di servizio ammissibile;

• il comportamento del bitume dopo invecchiamento a lungo termine (corrispondente a 10 anni di servizio) e valutare la capacità di contrastare le fessurazioni indotte dai carichi ciclici;

• il comportamento alle basse temperature in termini di rigidezza.

Le cause del deterioramento di una pavimentazione stradale in generale sono:

• ormaiamento ossia la formazione di deformazioni permanenti causate dal traffico alle temperature elevate di servizio nel periodo estivo;

• fessurazioni longitudinali od a “coccodrillo” causate dai cicli di fatica;

• fratture alle basse temperature di servizio ossia le fessurazioni legate al comportamento fragile del conglomerato nel periodo invernale;

• sgranamento della superficie stradale per effetto sia delle sollecitazioni e dell’acqua fino alla formazione di buche.

Occorre comunque considerare che l’infrastruttura stradale è composta da un “pacchetto” di più strati distinti, e performa in modo ottimale se i vari strati contribuiscono insieme. Da questo punto di vista il bitume FASTDRAINING® soddisfa tutti i requisiti previsti dalle norme ed anche in termini di caratteristiche prestazionali future è ampiamente a specifica e performante. Per caratterizzare anche le prestazioni del conglomerato bituminoso prodotto, sono stati commissionati studi presso laboratori esterni: strato di base, binder, usura e usura drenante. I valori sono pienamente rispondenti ai requisiti previsti dai capitolati ed anche i riscontri di resistenza alla fatica e di resistenza allo sgranamento risultano eccellenti. Con tali premesse risulta largamente prevedibile la validazione ottenuta del prodotto da parte degli enti italiani e delle nazioni limitrofe, nonché i riscontri positivi ricevuti dai clienti. È un risultato frutto della passione, dell’impegno e della visione dell’intera AlmaPetroli e riteniamo sia un contributo al miglioramento delle pavimentazioni stradali e della loro durabilità.

Eni e Vår Energi acquisiscono Neptune Energy Group

Eni ha annunciato di aver raggiunto, insieme a Vår Energi ASA, società quotata alla Borsa di Oslo e detenuta al 63% da Eni, un accordo per l’acquisizione di Neptune Energy Group Limited, società indipendente leader nell'esplorazione e produzione, con attività a basse emissioni e focalizzate sul gas in Europa occidentale, Nord Africa, Indonesia e Australia. Eni, informa una nota, acquisirà l’intero portafoglio di Neptune con esclusione delle attività in Germania e in Norvegia. In particolare, le attività in Germania saranno scorporate dal perimetro prima dell’operazione, mentre le attività in Norvegia saranno acquisite da Vår direttamente da Neptune ai sensi di uno share purchase agreement separato.

A Neste l'European Inventor Award 2023

Un gruppo di ricercatori della società Neste è stato insignito del prestigioso “European Inventor Award 2023” nella categoria “Industria”. Il premio è stato assegnato dall'Ufficio europeo dei brevetti (UEB) e riconosce gli inventori di tecnologie di successo commerciale brevettate da grandi aziende europee. Il premio è stato consegnato lo scorso 4 luglio 2023 durante una cerimonia a Valencia (Spagna).

Neste e World Fuel Services espandono la disponibilità di Neste

MY Sustainable Aviation Fuel

Neste e World Fuel Services (World Fuel) hanno annunciato un accordo per l’incremento delle forniture di Sustainable Aviation Fuel (SAF). Nell'ambito del nuovo accordo, World Fuel ha portato da 13 a oltre 40 il numero di aeroporti europei che potranno rifornirsi con SAF, aprendo anche la strada all'espansione dell'accessibilità di SAF in più di 100 località aeroportuali attualmente nella rete europea di World Fuel.

Neste completa l’espansione della raffineria di Singapore

Neste ha annunciato di avere completato il progetto lanciato nel 2018 per l'espansione della raffineria di Singapore, del valore di 1,6 miliardi di euro, che porta la sua capacità totale a 2,6 milioni/tonnellate all’anno, di cui fino a un milione di SAF. Oltre all'aumento della capacità produttiva, informa una nota, la maggiore capacità di pretrattamento delle materie prime in loco aumenta la possibilità per Neste di trattare rifiuti più impegnativi e materie prime residue. La cerimonia di apertura si è svolta lo scorso 17 maggio.

Q8 e il nuovo biocarburante “Q8 HVO+”

L’azienda Q8 ha lanciato sul mercato nazionale “Q8 HVO+”, il biocarburante prodotto da materie prime rinnovabili con una formulazione che consente di ridurre le emissioni di CO2 calcolate sull’intero ciclo di vita del prodotto, fino al 90%. Il nuovo prodotto è compatibile con la gran parte di motori diesel di più recente produzione, sia dei mezzi dedicati al trasporto pesante che delle automobili, in quanto assolutamente assimilabile al gasolio tradizionale. Alla base c’è l’HVO (Hydrotreated Vegetabile Oil), un biocarburante biogenico, rinnovabile, di elevata qualità prodotto attraverso l’idrogenazione di grassi di origine vegetale o animale, e/o scarti, residui e rifiuti. “Q8 HVO+” è disponibile già su circa 30 stazioni di servizio dislocate in tutta Italia, che verranno ulteriormente incrementate grazie ad un piano di crescita pluriennale in linea con la domanda di mercato.

Q8 e Maire Technimont primo impianto a idrogeno circolare a Roma

La Q8 ha presentato, in partnership con il gruppo Maire Tecnimont, un progetto per la realizzazione del primo impianto a idrogeno circolare a Roma. L’impianto Q8 di Roma sito in Via Ardeatina, che già eroga carburanti tradizionali, GPL, metano, oltre ad offrire il servizio di ricarica per auto elettriche, verrà potenziato con l’aggiunta dell’idrogeno, diventando così un vero e proprio hub della mobilità sostenibile. L’idrogeno sarà disponibile per la vendita al pubblico ad inizio 2026 e potrà essere erogato a due differenti pressioni adatte l’una per il rifornimento delle automobili, l’altra degli autobus e del trasporto collettivo in generale.

Q8 partner di Open-es

Q8 ha annunciato di avere avviato una partnership con Open-es, l’iniziativa di sistema che connette aziende, persone e organizzazioni in un ecosistema che supporta concretamente lo sviluppo e la crescita delle filiere produttive sulle dimensioni della sostenibilità. Si tratta di una piattaforma digitale aperta che consente di misurare, analizzare e migliorare le performance ESG (Environmental, Social, Governance), una community che raccoglie oltre 11.000 aziende in 85 paesi del mondo e 66 settori industriali, tutti accomunati dall’ambizione di un futuro sostenibile e di una transizione energetica giusta ed equa. L’adesione di Q8 alla community di Open-es insieme a partner prestigiosi, testimonia l’impegno aziendale nelle tematiche di sostenibilità.

Saras punta

a 1 GW di capacità rinnovabile nel 2028

La Saras punta a raggiungere nel 2028 1 GW di capacità rinnovabile installata. È quanto emerge dalle linee guida strategiche di medio e lungo termine diffuse dalla società. La nuova capacità andrà ad aggiungersi a quella attuale eolica di 171 MW e al parco fotovoltaico Helianto da 80 MW, in corso di realizzazione. Sul fronte della transizione Saras intende inoltre cogliere al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per la produzione di energia rinnovabile che diventerà sempre più rilevante per ottenere una maggiore efficienza e decarbonizzazione delle attività industriali “hard-to-abate", oltre che funzionale allo sviluppo di una serie di iniziative ad oggi allo studio di Saras nell’ambito delle “New Energies” (green hydrogen, CCS e biocarburanti).

Saras ha presentato il bilancio di sostenibilità 2022

Lo scorso 4 luglio Saras ha presentato il “Bilancio di Sostenibilità 2022” che illustra in maniera trasparente la strategia del Gruppo in materia di sostenibilità, impegno ambientale, sociale e di governance. Il documento, giunto al sesto anno di pubblicazione, espone in maniera chiara le azioni realizzate dal Gruppo relativamente alle strategie e agli obiettivi aziendali per conseguire un modello di business sempre più sostenibile, nonché le modalità di gestione degli impatti generati in maniera diretta e indiretta dalle attività del Gruppo in ambito economico, ambientale e sociale.

Sonatrach, Safety Excellence Award va al Deposito di Napoli

Il deposito di Napoli, asset strategico di Sonatrach Raffineria Italiana per la distribuzione nel Sud Italia, ha ottenuto Il Premio Safety Excellence Award. Con la consegna del premio si sono celebrati 31 anni senza infortuni raggiunti a fine 2022.

Sonatrach partecipa alla Giornata Mondiale HSE

Lavoratori, datori di lavoro, governi ed enti di tutto il mondo attivi nel settore della salute e della sicurezza, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO), hanno celebrato la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Anche Sonatrach Raffineria Italiana ha partecipato a questa importante manifestazione con speciali sessioni dedicate alle tematiche riguardanti la sicurezza di base, la medicina preventiva, il riconoscimento delle barriere per mitigare ogni rischio, il valore aggiunto del ruolo del “safety leader”. Momenti costruttivi condivisi con tutti i lavoratori, sempre con l’obiettivo del miglioramento continuo, indispensabile nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, valore caratterizzante la cultura aziendale di SRI.

Alleanza TotalEnergies e Tes e per produrre e-natural gas

TotalEnergies e Tree Energy Solutions (Tes) stanno studiando, negli Stati Uniti, un'unità per la produzione su larga scala di e-natural gas (e-ng), un gas sintetico prodotto da idrogeno rinnovabile e CO2. Il progetto, si legge in una nota, sarà in grado di produrre un quantitativo di gas sintetico compreso tra 100.000 e 200.000 tonnellate annue che potrà essere trasportato o liquefatto e venduto come gas naturale. TotalEnergies e Tes hanno già avviato gli studi preliminari per questo progetto che potrà beneficiare delle agevolazioni, in forma di credito d’imposta, previste dell’Inflation Reduction Act.

Pensare il futuro è un compito decisivo per tutti, per il quale è utile farsi ispirare da studiosi, esperti, narratori: per immaginare come sarà il pianeta nel quale vivranno le prossime generazioni, saper prevedere come cambieranno le abitudini delle persone e individuare modelli di crescita pienamente sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

La natura degli choc che stiamo affrontando sta cambiando. Con la pandemia, la crisi energetica e la guerra in Ucraina, ci troviamo sempre più di fronte a choc comuni e importati rispetto che a choc asimmetrici, creati internamente. Questo sposta il problema dal sostenere gli stati in difficoltà all’affrontare sfide condivise, creando così un diverso allineamento delle preferenze politiche. […]

La risposta europea alla pandemia ha riconosciuto questa nuova realtà. […]

L’Europa ha concordato la creazione di un fondo da 750 miliardi di euro (Next GenerationEU) per sostenere i paesi nell’affrontare le transizioni verdi e digitali, che richiedono investimenti molto maggiori di quanto i singoli paesi possano permettersi da soli. […]

La Commissione europea stima il fabbisogno di investimenti per la transizione green a oltre 600 miliardi di euro l’anno fino al 2030, e tra un quarto e un quinto di questi dovrà essere finanziato dal settore pubblico. […] Ma allo stato attuale, il costrutto istituzionale dell’Europa non è adatto a realizzare queste transizioni, come rivela un confronto con gli Stati Uniti.

L’Inflation Reduction Act, per esempio, accelererà contemporaneamente la spesa per il green, attirerà investimenti stranieri e ristrutturerà le catene di approvvigionamento a favore dell’America. Ma l’Europa non dispone di una strategia equivalente. […] Senza azione, c’è un serio rischio che non si raggiungano i nostri obiettivi climatici e che si perda la nostra base industriale a favore invece di regioni che si impongono meno vincoli.

Questo ci lascia due opzioni. In primo luogo, possiamo alleggerire le norme sugli aiuti di stato e allentare le norme fiscali, consentendo agli stati membri di assumersi integralmente l’onere della spesa per gli investimenti. Ma nel processo si creerebbe una frammentazione. […] Proprio come l’euro non può essere stabile se gran parte dell’unione monetaria sta fallendo, il cambiamento climatico non può essere risolto da un paese che riduce le sue emissioni di carbonio più velocemente di un altro.

Quindi questo significa che l’unica opzione che ci consente di raggiungere i nostri obiettivi è la seconda: cogliere questa opportunità per ridefinire l’Ue, il suo quadro fiscale e – con l’ulteriore allargamento sul tavolo – il suo processo decisionale, e renderlo commisurato alle sfide che dobbiamo affrontare.

Mario Draghi

[Lecture Martin Feldstei, National Bureau of Economic Researc, Cambridge University, 11 luglio] [Video]

Hanno contribuito a questo numero

Paolo Arrigoni, Simona Benedettini, Massimo Bitonci, Salvatore

Carollo, Paola De Micheli, Massimiliano De Toma, Enrique Enrich, Vinicio Peluffo, Gilberto Pichetto Fratin, Nicola Procaccini, Aurelio Regina, Edoardo Rixi, Claudio Spinaci, Luca Squeri, Luca Tabasso, Adolfo Urso

Hanno contributo alla rivista

Alessandro Aresu, Paolo Arrigoni, Luca Aterini, Marco Baldi, Alessandro Bartelloni, Simona Benedettini, Monica Billio, Massimo Bitonci, Carlo Andrea Bollino, Carlo Bonomi, Guido

Bortoni, Giogio Carlevaro, Arianna Cappelli, Carlo Carminucci, Salvatore Carollo, Nadia Cerone, Rosario Cerra, Giorgio Chiantella, Davide Chiaroni, Stefano Cingolani, Paolo Cintia, Francesco Clementi, Alessandro Clerici, Alberto Clô, Modestino Colarusso, Emanuela Colombo e Diana Shendrikova, Francesco Crespi, Marco D’Aloisi, Stefano Da Empoli, Giuseppe D’Arrigo, Vittorio

D’Ermo, Bruno Dalla Chiara, Franco Del Manso, Pier Luigi Del Viscovo, Paola De Micheli, Massimiliano De Toma, Enrique Enrich, Pierroberto Folgiero, Alessandro Fontana, Benedetto Forlani,

Marco Frittella, Giuseppina Fusco, Vannia Gava, Massimiliano Giannocco, Romano Giglioli, Jacopo Giliberto, Gianni Girotto, Maria Cecilia Guerra, Icao, Innovhub, Alessandro Lanza, Pietro Lanzini, Stefano Laporta, Antonio Lazzarinetti, Marco Macciò, Olivier Macé, Marco Mannocchi, Marco Marcatili, Enrico Mariutti, Benedetta Marmiroli, Michele Masulli, Paolo Mellone, Marco Mocchetti, Enrico Morando, Martina Nardi, Lisa Orlandi, Federico Orsini, Azzurra Pacces, Vinicio Peluffo, Gilberto Pichetto Fratin, Linda Piedimonte, Filomena Pietrapertosa, Marilena Pisani, Rita Pistacchio, Politecnico di Milano, Antonio Pollio Salimbeni, Nicola Procaccini, Cristiana Pulcinelli, Ilaria Querci, Paolo Raimondi, Francesco Ramella, Filippo Redaelli, Aurelio Regina, Francesco Ricotta, Giacomo Rispoli, Edoardo Rixi, Piero Salatino, Monica Salvia, Tommaso Santarelli, Francesco Sassi, Francesco Ciro Scotto, Adam Schubert, Antonio Sileo, Guido Silvestri, Claudio Spinaci, Luca Squeri, Carlo Stagnaro, Angelo Sticchi Damiani, Davide Tabarelli, Luca Tabasso, Antonio Tajani, Giuseppe Tannoia, Chicco Testa, Antonio Tintori, Stefania Tomasini, Roberto Ulivieri, Adolfo Urso, Maria Rita Valentinetti, Claudio Velardi, Angela Zanoni, Giovanni Battista Zorzoli

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