LA BASE ONU DI BRINDISI DAL 1994 A OGGI Prima base logistica permanente dell’ONU, la UNLB in questi 20 anni ha conosciuto uno sviluppo progressivo fino a diventare Global Service Centre, ossia centro di servizi a livello globale di logistica, amministrazione, telecomunicazioni e formazione. Uno sviluppo che premia la posizione strategica di Brindisi e che vede un rapporto reciprocamente vantaggioso con il territorio ospitante.
LO
SCOPO DI UNA BASE LOGISTICA P ER LE
N AZIONI U NITE
L’assetto geopolitico post Guerra Fredda ha comportato un maggior numero di interventi da parte delle Nazioni Unite in termini di missioni di peacekeeping, determinandone la rapida crescita in numero e livello di complessità. Considerati gli investimenti di miliardi di dollari in materiale logistico a supporto di queste operazioni, gli Stati membri si sono posti la questione del riutilizzo. Da qui nasce l’idea di creare un centro di stoccaggio e riparazione di attrezzature ed equipaggiamenti provenienti da missioni ONU in chiusura o ridimensionamento, cosí come la costituzione di dotazioni necessarie all’avvio di nuove operazioni.
LA
SCELTA DI
B RINDISI
Nel 1994 l’Italia con Brindisi viene scelta fra molti Paesi candidati quale sede della prima base logistica permanente delle Nazioni Unite e il 23 novembre 1994 l’ONU e il Governo Italiano firmano il Protocollo d’Intesa che ufficializza l’istituzione della UNLB. Determinanti per la scelta di Brindisi sono state: la sua centralità geografica (in un raggio di 5000 Km dalla maggior parte delle missioni ONU), la compresenza d’infrastutture che consentono un trasporto intermodale (porto, aeroporto, autostrada e ferrovia) e la posizione strategica anche dal punto di vista satellitare (che consente visibilità dall’Oceano Indiano all’Atlantico). Una decisione che si è rivelata vincente, tanto che in questi 20 anni di storia la Base delle Nazioni Unite di Brindisi è cresciuta esponenzialmente in termini di mandato, numero e complessità di funzioni, spazi utilizzati, personale in organico, budget e competenze.
LO
SVILUPPO DELLA BAS E , D A
UNLB
A
C ENTRO S ERVIZI G LOBALE
A partire dal 2010 da base logistica la UNLB è diventata (insieme alla struttura di Valencia) provider globale di servizi integrati di telecomunicazioni e IT, logistica e supply chain management, servizi amministrativi per la gestione di acquisti, risorse umane e finanziarie, nonché di formazione e addestramento del personale. Sotto la direzione del Centro Servizi Globale di Brindisi operano inoltre il Centro Controllo Operazioni Aeree della flotta dei velivoli ONU, il Centro Ingegneristico e di Architettura ed il GIS - Sistema Informativo Geografico. Inoltre, all’interno della Base si sono via via aggiunti alcuni uffici distaccati del Quartier Generale di New York, quali la Forza di Polizia Permanente delle Nazioni Unite (SPC), la Forza Permanente Giudiziaria e Penitenziaria (JSCS) e la Sezione Addestramento Reclute (ITS), nonché alcune agenzie ONU, quali UNOPS (Ufficio di Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite),ICC (Centro Informatico Internazionale) e, non da ultimo, la Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD) del Programma Alimentare Mondiale. Con la sua superficie di circa 360.000 m2 in questi 20 anni di storia la Base ONU di Brindisi, da poche decine di addetti, negli anni Novanta, si è trasformata in una realtà lavorativa altamente qualificata che oggi conta un organico di quasi 600 unità di cui più di 1/3 è rappresentato da personale internazionale e quasi 2/3 da personale nazionale.
L A B ASE O NU
E IL TERRITORIO
Il rapporto che lega la base al territorio ospitante è reciprocamente vantaggioso. Non soltanto infatti la Base beneficia della posizione strategica di Brindisi, ma il territorio stesso trova in essa un’importante risorsa. Con un volume di contratti per forniture di beni e servizi pari a quasi 9 milioni di Euro (il 66% degli ordini di acquisto è nella Regione Puglia e il 45% nella sola Brindisi) e un costante afflusso di personale soggiornante nella città per motivi di formazione (circa 2500 nel 2013), la Base contribuisce positivamente all’economia del territorio. Ma non solo. Attraverso iniziative quali corsi, stage e seminari essa rappresenta, per le nuove generazioni, un’opportunità di formazione e crescita e, per le forze armate italiane presenti, una possibilità di scambio di esperienze. Con oltre 50 nazionalità, la base ONU è per il territorio un vera occasione di dialogo e apertura ad un contesto economico e sociale internazionale. GSC/UNLB – Liaison Office, April 2014