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COM’È NATO il BAFF
from VARESEFOCUS 2/2023 - MARZO
by univa0
Francesca Cisotto
Personaggi del piccolo e del grande schermo come Mario Monicelli, Claudia Cardinale e Ornella Muti. Oppure ancora i premi Oscar Vittorio Storaro, Carlo Rambaldi e Francis Ford Coppola. Sono solamente alcuni degli artisti che hanno preso parte, nel corso degli anni, al festival del cinema di Busto Arsizio: una kermesse tutta incentrata sulla cinematografia che affonda le sue radici in una profonda sensibilità della città per le pellicole italiane. A raccontare la sua storia è il Presidente onorario, Gabriele Tosi
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Nato nel 2003, a Busto Arsizio, per volere di pochi, pochissimi; i suoi sostenitori si contavano sulle dita di una mano, ma l’idea era ambiziosa tanto che, partendo da una grande passione per il cinema, ha preso vita una vera e propria manifestazione dedicata alla cultura cinematografica: il suo nome è BAFF, acronimo di Busto Arsizio Film Festival. Una realtà ormai consolidata, sostenuta da una ventina di soci dell’associazione B.A. Film Factory e conosciuta ben oltre i confini bustocchi, in Italia e all’estero. Negli anni è cresciuto il numero dei suoi sostenitori, di edizione in edizione è aumentato il coinvolgimento del pubblico, ma lo scopo è sempre stato uno: promuovere le produzioni italiane di qualità, valorizzando anche le competenze di tutte le figure che operano nel più ampio mondo dell’audiovisivo, dalle risorse che lavorano in regia a quelle che agiscono dietro le quinte. Il tutto attraverso proiezioni e incontri ravvicinati con personalità note del piccolo e del grande schermo. Quest’anno il BAFF spegne 21 candeline e torna a presentarsi sul palco dal 15 al 21 aprile con appuntamenti e rassegne di film, aperti a tutti, dagli spettatori più giovani a quelli più grandi.
Anche in questa edizione, la cinepresa del festival si focalizzerà in particolare sulle pellicole italiane, ma non mancheranno digressioni su fatti di attualità, tematiche di rilievo degli ultimi anni e questioni internazionali. Film, fiction, ma anche documentari, presentazioni di libri e incontri con autori e attori. Senza dimenticare i giovani talenti: verrà, infatti, dato spazio anche a loro, a partire dalla madrina che molto probabilmente sarà una promessa del settore, a