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COM’È FATTO UN AW169M
from VARESEFOCUS 2/2023 - MARZO
by univa0
Chiara Mazzetti
Nascono negli hangar di Vergiate, in provincia di Varese, per poi prendere il volo in direzione del mondo. La nuova configurazione del bimotore di ultima generazione made in Leonardo permetterà agli elicotteri di adattarsi con facilità a svariati utilizzi, tra cui missioni di sicurezza e soccorso, in mare come sulla terra, sia di giorno sia di notte. La prima macchina, ordinata dalla Guardia di Finanza, è stata consegnata ma gli AW169 richiesti in tutto il pianeta sono più di 300
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Verricello di soccorso, galleggianti, scialuppe di salvataggio, tagliacavi. E ancora, cockpit compatibile con l’uso di visore notturno, sistemi di prossimità con il suolo e anticollisione, faro di ricerca, rilevatori della presenza di ghiaccio e anche di telefoni cellulari, comunicazioni satellitari, sistema iperspettrale per telerilevamento. Questa è solamente una parte dell’equipaggiamento di cui sono dotati gli elicotteri AW169M (variante con certificazione militare del bimotore di ultima generazione AW169) di Leonardo. A ricevere la prima delle macchine dotate di una speciale configurazione con pattini, che stanno prendendo vita negli hangar di Vergiate, è stata la Guardia di Finanza italiana. La flotta, che in totale prevede 24 unità, di cui 6 con carrello fisso e 18 con pattini per l’appunto, sarà impiegata dalla Guardia di Finanza per lo svolgimento di diversi compiti, tra cui il pattugliamento in qualità di polizia del mare, il controllo del territorio per esigenze economico- finanziarie, ordine pubblico, soccorso e altre missioni di sicurezza. Progettati secondo i più recenti requisiti FAR, JAR e EASA e gli standard degli operatori militari di pubblica sicurezza e governativi, gli AW169M sono equipaggiati con una vasta gamma di sistemi e sensori, pensati per soddisfare, da una parte, la necessità di esplorare e pattugliare l’alto mare e, dall’altra, l’esigenza di sorvolare anche il territorio, montagne comprese. Tra le dotazioni, anche un’ampia cabina che può trasportare fino a 10 persone ed essere riconfigurata rapidamente per ospitare 2 barelle. Inoltre, i serbatoi auto sigillanti e i sistemi difensivi garantiscono alti livelli di sopravvivenza e resistenza agli impatti. E poi ancora, l’anticollisione basato su tecnologia laser OPLS, il radar di sorveglianza Gabbiano, il sistema elettro-ottico LEOSS, pannelli di controllo e sistemi di illuminazione. In altre parole, le macchine made in Leonardo, caratterizzate da straordinari livelli di potenza, agilità e manovrabilità, oltre alla piattaforma e alla capacità di trasportare velocemente personale e pattuglie, coniugano anche la possibilità di ospitare a bordo sensori di missione, in grado di operare in