LUXURY LEISURE di Alberto Corrado
DIOR
FROM PARIS TO THE WORLD LA GRANDE MOSTRA ATTESTA IL CONTRIBUTO DI MONSIEUR DIOR ALLA SOCIETÀ AMERICANA DEGLI ANNI ’40. CELEBRANDO SETTANT’ANNI DI HAUTE COUTURE
D
ire romanticismo è dire arte moderna, cioè intimità, colore, aspirazione verso la perfezione, espressa con ogni pezzo di tessuto, ricamo e ago messo a disposizione» così Carmel Snow, editor in chief di Harper’s Bazaar, definì, nel 1947, quel couturier francese che apparse dopo dieci anni dopo sulla copertina della prestigiosa rivista Time. Una mostra dal titolo “Dior: From Paris to the World” inaugurata il mese scorso a Denver, all’Art Museum fino al 3 marzo, celebra oltre settanta anni di haute
couture della più francese delle maison francesi, in una sorta di viaggio nel tempo a ritroso tra gli abiti e le foto d’archivio della Maison Dior, a partire dai primi anni dalla fondazione per mano del visionario couturier, fino ai suoi successori, da Gianfranco Ferrè a Raf Simons fino a Maria Grazia Chiuri, prima donna alla guida della direzione creativa. Un ricco compendio di oltre 180 bozzetti di haute couture e 25 delle mises delle più significative collezioni di Dior, oltre a foto, video e film, schizzi, quasi 200 accessori e oggetti lega-
MARIA GRAZIA CHIURI, Dal 2016 direttore creativo di Dior Nella pagina destra: In mostra a Denver, un abito firmato John Galliano (direttore creativo della Maison dal 1998 al 2012) per Dior
34