La condizione dell'infanzia nel mondo. Edizione speciale

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IMPATTO

Sfide per la protezione dell’infanzia

500 milioni – 1,5 miliardi di bambini sono stati oggetto di varie forme di violenza.

150 milioni

145 milioni

70 milioni

> 64 milioni

51 milioni

di bambini tra i 5 e i 14 anni sono impiegati nel lavoro minorile.

di bambini hanno perduto uno o entrambi i genitori per qualsiasi causa.

di donne e bambine, in 29 paesi, hanno subito la mutilazione/escissione dei genitali femminili.

di donne tra i 20 e i 24 anni, nel mondo in via di sviluppo, hanno riferito di essersi sposate prima dei 18 anni.

di bambini non vengono registrati alla nascita.

Inoltre, vi sono fattori sociali che minano il diritto dei bambini alla sopravvivenza e allo sviluppo e fanno aumentare il rischio di violazioni del diritto alla protezione. L’estrema povertà è associata a livelli più elevati di matrimonio precoce, lavoro minorile e sfruttamento. È probabile che i rischi di infezione da HIV tra le ragazze e le donne aumentino laddove la povertà è maggiore. Recenti studi compiuti in cinque paesi dell’Africa meridionale (Botswana, Malawi, Swaziland, Repubblica Unita di Tanzania e Zambia) hanno rivelato dei collegamenti tra insicurezza alimentare acuta e sesso non protetto come merce di scambio per le donne povere.12 I bambini nei paesi colpiti da conflitti possono correre maggiori rischi di sfruttamento, esposizione a violenza o reclutamento da parte di gruppi armati. Quando i conflitti civili e la povertà estrema coincidono, cosa che accade in paesi colpiti da conflitti dell’Africa occidentale e centrale come la Repubblica Democratica del Congo, i bambini sono esposti a maggiori rischi di violazioni del diritto alla protezione. Le disparità a livello di protezione dell’infanzia sono evidenti anche all’interno dei singoli paesi e risultano ampiamente collegate agli stessi fattori causali che operano negli ambiti della sopravvivenza e dello sviluppo: regione o continente, posizione geografica, etnia, disabilità, genere e reddito. Ad esempio, i bambini delle famiglie più povere hanno due volte più probabilità di non venire registrati alla nascita rispetto a quelli delle famiglie più ricche. Una bambina di una famiglia rurale nei paesi in via di sviluppo dell’Africa orientale e meridionale ha due volte più probabilità di sposarsi prima dei 18 anni rispetto a una di città. Degli studi dimostrano che le bambine delle zone rurali vengono impiegate nel lavoro agricolo prima rispetto ai bambini, e vengono più spesso abusate e sfruttate, sebbene anche i bambini siano colpiti da questi fenomeni. La violenza, il lavoro minorile e il traffico di esseri umani preoccupano in modo particolare anche nei paesi industria-

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lizzati. Una recente rassegna di studi sul maltrattamento infantile pubblicata sulla rivista The Lancet rivela che, nei paesi industrializzati, ogni anno almeno il 4% dei bambini subisce abusi fisici, mentre un bambino su dieci viene abbandonato o subisce abusi psicologici. Secondo le stime, il 5-10% delle bambine e fino al 5% dei bambini subiscono abusi sessuali penetrativi nel corso dell’infanzia; la percentuale di bambini sottoposti a qualunque forma di abuso sessuale potrebbe essere fino a tre volte più elevata. I bambini vittime di abusi rischiano maggiormente di sperimentare una serie di difficoltà, tra cui problemi mentali, risultati scolastici scadenti, uso di sostanze stupefacenti, problemi relazionali e tendenza, col passare degli anni, a commettere atti violenti. I bambini migranti, soprattutto quelli appartenenti a famiglie prive di documenti o emigrate illegalmente, rischiano ancora di più di incorrere in forme di sfruttamento come il traffico di esseri umani. Non disponendo di servizi di sostegno, questi bambini possono avere meno probabilità di venire registrati alla nascita, di accedere ai servizi essenziali e di ricorrere a un giudice per proteggere i propri diritti. Anche i bambini che entrano in conflitto con la legge possono trovarsi esposti a rischi di violazioni del diritto alla protezione, soprattutto in termini di violenze subite, a ogni stadio del contatto con i sistemi giudiziari. Spesso i bambini vittime e testimoni di violazioni dei diritti umani non vengono aiutati da professionisti qualificati né da procedimenti adeguati per la loro assistenza, protezione e riabilitazione. Quelli che hanno perduto i genitori affrontano condizioni di povertà estrema o circostanze familiari difficili, mentre quelli diversamente abili possono richiedere l’accesso a cure alternative. Non sempre le politiche e i programmi per la riunificazione familiare e per l’individuazione di cure alternative risultano abbastanza sviluppati a livello nazionale e distrettuale.

LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO EDIZIONE SPECIALE


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