TU NEWS n. 221

N. 221 - Venerdì 4 Giugno 2021

PASSIONE PER L'INFORMAZIONE

TESTATA GIORNALISTICA SETTIMANALE della provincia di FROSINONE iscritta al Roc al N. 23884 Direttore Responsabile: Marco Ceccarelli Redazione: Tel. 393 6239680 - tunews.redazione@gmail.com Editore: Globalpress S.r.l. - P. Iva 02714820590 globalpress.amministrazione@gmail.com Stampa: Centro Offset Meridionale s.r.l. - Caserta Tiratura media 6.000 copie

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SPETTACOLO POLITICA

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Ciacciarelli (Lega) a valanga su elezioni, rapporti con gli alleati e possibili evoluzioni del suo partito

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LA GUERRA DELL'ACQUA

TARIFFA IDRICA ALLE STELLE: TENSIONE TRA GESTORE E SINDACI, MOLTI DEI QUALI ANNUNCIANO DI COSTITUIRSI IN GIUDIZIO ASSOCIAZIONI IN FERMENTO. CODICI PRONTA A CHIEDERE RISARCIMENTI PER CONTO DEGLI UTENTI CIOCIARI FROSINONE E PROVINCIA

Screening della Asl: vaccini efficaci al 100% PAGINA 5

CASSINO

Bosco delle favole e Abbazia Da qui riparte il turismo PAGINA 6

FERENTINO

IN PROVINCIA DI FROSINONE LA BOLLETTA MEDIA ANNUA È DI 780 EURO LA DISPERSIONE IDRICA DELLE CONDOTTE RAGGIUNGE IL 77,8% ALATRI

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Enrico Pavia: c'è l'ufficialità della candidatura a sindaco

TORRICE

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Sostegni del Comune per rilanciare la cultura PAGINA 7

BOVILLE ERNICA

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Parte la sfida per le Comunali Esodo degli interni e new entry Vincenzi traccia la rotta L'affondo di Diana a Perciballi

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PASQUALE CIACCIARELLI (LEGA) SU ELEZIONI E RAPPORTI CON FDI E GLI ALTRI ALLEATI DI COALIZIONE

"Primo: vincere a Roma!

Serve anche alle Regionali"

Dario FACCI

U

n nuovo polo di centrodestra moderato, al quale possano guardare i tanti cittadini che da tempo trovano difficilimente una casa politica. La fusione tra la Lega e Forza Italia non solo è possibile ma potrebbe mettere insieme anche quel che resta dell'Udc e magari anche Toti con la nuova formazione che sta nascendo in simbiosi con i veneti. E' in sintesi il pensiero di Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale del Lazio eletto in provincia di Frosinone e responsabile dell'organizzazione della Lega, partito in cui è approdato passando per "Cambiamo", quando la frattura con i vertici di Forza Italia era ormai insanabile. Uno dei tanti temi toccati nel corso dell'intervista per "Pagina Politica - I Protagonisti" che sarà pubblicata domani, sabato 5 giugno.

"Oggi Salvini è il leader del primo partito del centrodestra e non dobbiamo mai dimenticare che chi, prima di lui, ha interpretato questo ruolo (Berlusconi, ndr)ha avuto grande successo perché ha saputo prima guardare agli interessi della coalizione che a quelli del partito. Io sono convinto, dunque, che Salvini saprà interpetare altrettanto bene quel ruolo, del resto nei recenti viaggi in Europa ha già mandato messaggi che vanno in quella direzione". Ciacciarelli si troverebbe come

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un fagiolo nel baccello, insomma, con una svolta moderata per necessità di crescita, del partito. Questo perchè Forza Italia è rimasta comunque nel suo dna, che non rinnega assolutamente, anzi.

Il rapporto con Mario Abbruzzese? "Sempre ottimo. Ancora oggi spesso ci sentiamo e ci consigliamo".

Qual è l'appuntamento politico più importante?

"Le elezioni comunali di Roma. Non riguardano solo la Capitale, riguardano tutto il Lazio. Basti guardare al disastro dei rifiuti. E poi la vittoria per le Comunali di Roma che credo sia possibile per i partiti del centrodestra sarebbe importante anche per gli altri appuntamenti elettorali, in primis per le regionali del Lazio".

Ciacciarelli pensa al bis da consigliere?

"Dico solo che attualmente sono l'unico consigliere regionale di opposione del territorio della provincia di Frosinone, dopo l'ingresso dei Cinquestelle

in maggioranza".

Non teme che la penuria di seggi per il Parlamento determinata dalla drastica diminuzione dei Collegi possa rendere molto appetibile il seggio alla Pisana?

"Non temo la concorrenza, anzi, credo che questa circostanza potrebbe giovare. Vorrebbe dire che la nostra proposta agli elettori sarà di alto livello. Io credo che ci si debba presentare a rappresentare il popolo solo dopo aver accumulato una sostanziosa esperianza. E credo che se si riuscisse a vincere le elezioni regionali per il centrodestra potrebbe scattare anche il secondo consigliere eletto nella nostra provincia".

I rapporti con Nicola Ottaviani? In Forza Italia le cose non erano andate bene, ora nella Lega?

"Ottaviani ha una grande capacità e sa lasciare che i territori si autodeterminino e interviene solo quando ci sono problemi.

Insieme abbiamo portato a casa una pacificazione

territoriale".

Nel Cassinate però ci sono stati seri problemi: "Non troverà una riga sui giornali che abbia dichiarato io sui problemi interni al partito. I problemi si risolvono all'interno ed è all'interno che li abbiamo risolti" Il rapporto con il civismo?

"Credo che si stia tornando ai partiti. Che la classe dirigente si debba formare nei partiti".

Che cosa dice della conflittualità con Fratelli d'Italia?

"Non bisogna confondere la competizione con il conflitto. Il partito della Meloni sta ottenendo un grande successo, almeno questo si evince dai sondaggi, e al centrodestra non fa certo male".

Le elezioni comunali in Ciociaria? "Ad Alatri abbiamo un'ottima proposta. A Sora c'è ancora da lavorare per gli strascichi dovuti alla passata consiliatura".

Ciacciarelli ha recentemente pubblicato un libro, "Ripartenza o apocalisse". "L'ho scritto durante il lock-down. Ho avuto la possibilità di riflettere su tanti problemi.

Sul perché il nostro è un Paese che non programma, perché siamo sempre in emergenza. La mia ambizione non è stata certo quella di dispensare delle perle di saggezza. Spero invece di stimolare la riflessione e il confronto su tematiche che ritengo basilari per il nostro Paese, per esempio sulle enormi potenzialità che ha e non riesce a utilizzare".

APPUNTAMENTO OGGI IN PROVINCIA

Disabilità mentale, al via il progetto 'La forza del sorriso'

L'

appuntamento è per oggi alle ore 10 presso il Palazzo della Provincia di Frosinone per la presentazione del progetto "La forza del sorriso nel Covid-19”, un programma di promozione sociale in favore delle persone con disabilità mentale e i loro familiari in grado di sostenerli soprattuto in questo periodo di emergenza sanitaria.

"Il successo del progetto trova vigore nell’intesa sinergica genitori-caregiver - spiega il promotore e relatore dott.

Alberto Prata -, acquisita attraverso un corso di alta formazione professionale. La realizzazione di un protocollo straordinario, mai attuato prima, in coordinamento con le forze dell’ordine e personale specializzato, diviene la giusta soluzione per un programma di riabilitazione destinato a persone con disabilità mentale di grado medio e lieve, proprio durante il periodo di chiusura totale. Termina il dramma di non garantire la necessaria assistenza nei periodi di pandemia e la difficoltà di gestire lo stress post traumico sia per il disabile che per

i familiari. L’obiettivo del progetto è quello di garantire sempre il sorriso ai meno fortunati.

Ringrazio la Provincia per il patrocinio e averci dato la possibilità di far conoscere il progetto”.

Interverranno alla presentazione del progetto patrocinato dalla Provincia oltre al dottor Alberto Prata, ideatore del programma, il Senatore Massimo Ruspandini, il Presidente della Provincia Antonio Pompeo, il consigliere provinciale Daniele Maura, l’architetto Antonio Abate, il Prof. Pierluigi Diotaiuti, Docente di Psicologia della Personalità e dello Sviluppo e Coordinatore del Master di secondo livello in “EmergencyManagement e Psicologia delle Emergenze” presso l’Università degli studi di Cassino, la Dott.ssa Patrizia Caccavale Psicologa e psicoterapeuta della famiglia Rappresentante delle Associazioni di promozione sociale Continuamente e Camminare Insieme, il Dott. Filippo De Gaetano Direttore NRC Provincia di Frosinone, ente di formazione e ricerca scientifica.

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FROSINONE e provincia

IN CIOCIARIA SI PAGA MEDIAMENTE 780 EURO L'ANNO. TENSIONE ALLE STELLE TRA GESTORE IDRICO E PRIMI CITTADINI

Acqua a peso d'oro, è scontro Associazioni sul piede di guerra e Codici avvia una campagna per chiedere risarcimenti a favore degli utenti

T

ema acqua sempre più scottante in provincia di Frosinone.

Sia per la questione tariffe, sia per le perdite. In Italia, infatti, le famiglie spendono in media 434 euro l’anno. A Frosinone, invece, l’acqua è come l’oro. Si paga mediamente 780 euro l’anno. E’ quanto emerge dall’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva realizzato nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico. Il rischio è che potrebbero lievitare ulteriormente.

La questione relativa all’aggiornamento della tariffa idrica per il quadriennio 2020-2023 è, infatti, finita davanti al Tar. Il 17 febbraio scorso l’Assemblea dei sindaci dell’Ato 5 ha votato la proposta elaborata dalla Sto, sulla base dell’analisi di dati e numeri, come disposto dai provvedimenti adottati dall’Arera, che si è avvalsa del parere tecnico di due consulenti dell’Anea (Associazione nazionale enti d’ambito), che dal 2009 affianca gli associati nelle materie specifiche del settore, tra cui appunto la revisione del Piano della tariffa.

Ebbene, attraverso l’avvocato Fabio Elefante, il 4 maggio scorso Acea Ato 5 ha presentato ricorso al Tar di Latina sia contro l’Ato 5, sia contro l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), sia contro i sindaci dell’Assemblea che hanno approvato la delibera, la numero 1 del 10 marzo 2021.

Interpellato sull’argomen-

to il presidente Pompeo ha fatto sapere che l’Ato5 si opporrà al ricorso presentato da Acea, non solo perché la decisione presa è frutto di un’attenta analisi tecnica di dati e numeri supportati dallo studio dei due consulenti Anea, ma anche perché sono stati rispettati tutti i parametri: esigenze del territorio, aspetto economico, impatto della tariffa sugli utenti.

Problemi enormi si registrano anche per quel che riguarda la dispersione negli acquedotti: la provincia di Frosinone con il 77,8% ha il record italiano. Lo si evince dal dossier ‘Acque in rete’ di Legambiente “L’acqua - evidenzia Roberto Scacchi, presidente regionale dell’associazione ambientalista - è un bene comune e prezioso: risanare gli acquedotti è priorità prima di costruirne di nuovi che rischierebbero di svuotare le falde sotterranee e far precipitare la

qualità biologica dei fiumi, che così si ritroverebbero con risorsa idrica ben al di sotto del minimo deflusso vitale”.

Intanto la tensione sale giorno dopo giorno, anche a seguito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Frosinone su ex dirigenti e revisori di Acea Ato 5. Diversi i sindaci che hanno deciso di costituirsi parte civile.

“Un’accusa gravissima, dalle conseguenze pesanti”.

Evidenzia l’associazione Codici proprio in merito alle contestazioni relative al falso in bilancio mosse dalla Procura di Frosinone nell’ambito di un’inchiesta nei confronti di ex dirigenti e revisori di Acea Ato 5 Tanto che annuncia, come i primi cittadini, la propria costituzione come parte civile. Ma anche un’azione per tutelare gli utenti.

“La gestione del servizio idrico è una questione aperta ormai da anni – afferma

Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e questa vicenda ripropone con forza il tema dei costi, che solleviamo da tempo.

Bisogna fare luce sulla tariffa, su quanto hanno pagato gli utenti. Secondo l’accusa, i costi esorbitanti della gestione del servizio, che vale la pena ricordarlo registra una dispersione idrica di oltre il 70% nella provincia di Frosinone, sarebbero finiti nelle bollette. Se confermato, sarebbe gravissimo.

Confidiamo nell’operato della magistratura affinché faccia piena luce su questo e sugli altri aspetti contestati, dal canto nostro ci costituiremo parte civile per contribuire a fare chiarezza e per tutelare i consumatori, ed abbiamo anche avviato un’azione che va proprio in questa direzione. Ci costituiremo parte civile – annuncia Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e siamo pronti a dare il nostro contributo

per fare luce su una vicenda piena di ombre. Le accuse sono pesantissime, si va dal falso in bilancio all’ostacolo all’esercizio delle funzioni di Arera, fino ad arrivare a reati tributari sulle imposte sui redditi 2014-2017. Vogliamo andare a fondo sui costi delle bollette, perché sono anni ormai che vengono segnalati i prezzi più alti rispetto ad altre zone gestite dalla stessa società. Proprio per questo abbiamo deciso di avviare un’azione collettiva con cui vogliamo fare chiarezza sui prezzi della tariffa e su quanto hanno pagato finora gli utenti di Acea Ato 5, per capire dove sono finiti i loro soldi”.

“Dobbiamo ancora scoprire un quadro che, se fosse dimostrato, sarebbe allarmante per tutti gli utenti idrici della nostra provincia – dichiara l’avvocato Giammarco Florenzani, Segretario di Codici Frosinone – ed abbiamo attivato una campagna di adesioni tra tutti gli utenti che riteniamo abbiano subito un danno non di modesta entità. Da anni siamo sul fronte per risolvere le problematiche idriche dei cittadini e porre all’attenzione delle istituzioni le criticità”.

Gli utenti di Acea Ato 5 che ritengono di essere stati danneggiati dalla società possono rivolgersi all’associazione Codici. I moduli di adesione all’azione collettiva sono disponibili sul sito www.codici.org. Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo a segreteria. sportello@codici.org.

IL FOCUS

Frosinone e Viterbo i capoluoghi più cari

È

di 498 euro la cifra spesa da una famiglia laziale per la bolletta idrica (434€ la media nazionale),. Frosinone e Viterbo i capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 780€ nel primo caso e 500 nel secondo, Rieti la più economica con 345€.

Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €595 annuali (+2,7% rispetto al 2018) ma l’incremento maggiore si rileva nel Sud e Isole (+3,1%).

A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (688€), Umbria (531€), Marche (527€) ed Emilia Romagna (511€). La regione più economica resta il Molise con 163€ l’anno.

Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: nel Lazio, si va dai 780€ di Frosinone ai 345€ di Rieti.

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LO SCREENING EFFETTUATO SUI DIPENDENTI. SOTTO LA LENTE ANCHE LE SCUOLE

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l vaccino anti-Covid ha un’efficacia vicina al 100%. E’ quanto emerge da uno studio effettuato dalla Asl di Frosinone. Ed infatti solo lo 0,15% dei sanitari è risultato essere non responder.

“Il rischio biologico da SARS-Cov-2, per gli operatori sanitari, è un rischio specifico e pertanto deve essere valutato e gestito al fine di proteggere i lavoratori da questo rischio. La ASL di Frosinone, come previsto dalla normativa vigente, ha vaccinato i suoi operatori sanitari con il vaccino Pfizer che, come tutti i vaccini, potrebbe non fornire una protezione al 100%. Motivo per cui la ASL ha voluto individuare i lavoratori non responder in modo da poterli proteggere con altre misure”. Evidenzia la direzione generale dell’azienda sanitaria di via Armando Fabi.

“Il risultato di tale indagine è molto positivo: 5.171 operatori sanitari hanno una carica anticorpale positiva e solo 8 sono risultati non responder: il vaccino somministrato può fornire una prote-

Vaccino efficace al 100%, lo studio della Asl di Frosinone

zione dei lavoratori della ASL vicino al 100% infatti solo lo 0,15% risulta essere non responder. Il nostro studio è partito con l’intento di individuare appunto i probabili

soggetti non responder a cui destinare le misure di protezione più stringenti. È stato svolto da febbraio a maggio ed ha coinvolto 5.179 operatori”. “È stato arruolato tutto il

personale sanitario della ASL, sia ospedaliero che del territorio, sottoposto alla vaccinazione antiSARS-CoV-2/COVID-19 che volontariamente si è sottoposto al prelievo di

sangue per lo studio sierologico finalizzato al dosaggio quantitativo degli Anticorpi anti Spike. Il test, che è stato utilizzato dal Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Frosi-

none, presenta un’elevata specificità clinica pari al 99.98% e una sensibilità del 98.8%”.

Uno screening anche sugli studenti La ASL di Frosinone ha inoltre effettuato uno screening per valutare l’impatto del COVID- 19 sulla popolazione scolastica. Tale studio – ancora in corso – è stato rivolto alle scuole elementari e medie di I grado della Provincia di Frosinone.

“Sono stati utilizzati i test salivari che richiedono un prelievo più agevole ed accettabile da parte di tale popolazione trattandosi di bambini e comunque soggetti molto giovani. Nel periodo aprile-maggio abbiamo analizzato 2.324 campioni salivari, di questi è risultato positivo un solo campione che ripetendo il giorno successivo il tampone molecolare è risultato essere poi negativo. Questo dimostra che attualmente la popolazione scolastica della Provincia di Frosinone è una popolazione sana in quanto sono state approntate tutte le misure di prevenzione necessarie”.

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cassino

TRA I PRESENTI IL DIRETTORE ENZO PAGANO, IL SINDACO SALERA E IL VESCOVO GERARDO ANTONAZZO

Il Teatro Manzoni apre il sipario

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l Cinema Teatro Manzoni ha riaperto il suo storico sipario. Dopo cinque anni di luci spente, martedì si è svolta l’inaugurazione della nuova stagione da parte del nuovo gestore della struttura. Un evento in grande stile quello organizzato dal direttore Enzo Pagano e che ha coinvolto autorità civili e religiose della città martire oltre ad una nutrita schiera di cittadini. Lo staff del teatro ha accolto i presenti nella sala ristoro che è stata resa, grazie all’intervento della nuova gestione, più gradevole e accogliente.

Ad attirare la curiosità dei presenti, al termine del foyer, un camino realizzato a mano e personalizzato

Manzoni, con due grandi poltrone stile Luigi VI e un grazioso tavolino in oro e vetro. Una “scena” molto accogliente che regala un grande senso di familiarità e calore alla struttura. D’altra parte nella conferenza stampa di presentazione Pagano lo aveva detto: «Questo teatro è di tutti».

Dopo un breve aperitivo gli ospiti sono stati fatti accomodare in sala. A condurre i “giochi” Laura D’Onofrio e Michele Giannì che hanno permesso a tutti di ripercorrere sulle note della Cavelleria Rusticana di Mascagni, più precisamente dell’Intermezzo, e ad un video emozionale, la storia del Teatro Manzoni che ha attraversato oltre un secolo.

Dalla prima inaugurazione, alla distruzione della guerra, fino ad arrivare alla nuova apertura.

«E’ un’emozione forte – ha poi spiegato Pagano – passare dal troppo silenzio che regnava in questa struttura ai primi applausi di oggi.

Cassino ha l’onore di avere il terzo teatro più capiente del Lazio. Dovrà vivere per 12 ore su 24 per trasformarlo nel salotto della città con proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, mostre e manifestazioni». Un ringraziamento particolare Enzo Pagano lo ha voluto rivolgere anche a chi lo ha spronato, qualche anno fa’, a partecipare al Bando per l’aggiudicazione della Gestione del Teatro Manzoni

di Cassino.

All’epoca fu proprio l’amico Giuseppe Evangelista, insieme agli Avvocati Beniamino Papa e a Giuseppe Di Mascio a spingerlo a preparare un progetto per partecipare alla gara di assegnazione.

«Dopo un primo rifiuto – ha dichiarato ancora Pagano – mi sono convinto ed ho subito attivato il mio staff perché preparasse un progetto valido e ambizioso. Posso dire, senza ombra di dubbio, che se oggi il Cinema Teatro Manzoni di Cassino ha ripreso il suo cammino, è grazie anche a loro». In sala il Presidente della Banca Popolare del Cassinate, main sponsor del Teatro, Vincenzo Formisa-

no ha ricordato commosso il padre Donato assiduo frequentatore della struttura nei suoi anni di attività.

Il Sindaco Enzo Salera ha spiegato: «Quando la sinergia e la collaborazione operativa tra “pubblico e privato” vanno in un’unica direzione condivisa, ovvero l’interesse della collettiva, i risultati non possono che essere straordinari. Ed è quello che è successo per la nuova apertura del Teatro Manzoni. Ed infine lo

show. A farla da padrone l’esilarante comicità di Maria e Anna Nardone.Risate e applausi a scena aperta per gli “Attori x Caso” diretti magistralmente, ancora una volta, da Maurizio Sinagoga. Da Ieri è possibile vivere anche le emozioni del grande cinema: in corso le proiezioni del film “Crudelia”, con Emma Stone, prodotto dalla Disney. Per tutte le info www.teatromanzonicassino.it.

M. Tong

ABBAZIA DI MONTECASSINO E BOSCO DELLE FAVOLE, ARTE, SPIRITUALITÀ, STORIA E SANO DIVERTIMENTO PER UNA VACANZA DA INCORNICIARE

Il turismo torna in città

Il sodalizio tra il monastero e il parco tematico vuole rimarcare il fascino e l’unicità dei luoghi della terra Sancti Benedicti Mirko TONG

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na mini vacanza immersi nella natura incontaminata, circondati da personaggi fantastici e dalla magia delle fiabe più belle, ma anche intrisa di cultura, arte e spiritualità. Non è un sogno, ma una meravigliosa occasione per tutte le famiglie di vivere la natura e la storia di un territorio millenario e che "Il Bosco delle Favole" e l'Abbazia di Montecassino hanno voluto mettere a disposizione dei visitatori.

Il faro della civiltà della cultura occidentale e il parco tematico che da quattro anni a questa parte incanta grandi e piccini nella splendida cornice delle Terme Varroniane di Cassino hanno deciso di elaborare insieme una proposta turistica che non

ha eguali: ideale per tutte le famiglie che vogliono vivere qualche giorno lontane dallo stress cittadino e dalla frenetica routine quotidiana. Un binomio, insomma, che potrà regalare momenti di grande emozione e divertimento ad adulti e a bambini. Il tutto nella più totale sicurezza.

«La storia di Montecassino è quella di una roccaforte

culturale dalla quale, - ha detto Domenico Durante, event manager del Bosco delle Favole - insieme al cattolicesimo, si sono diffuse l’arte, la lingua e le valenze di una nuova civiltà grazie alla grande e sontuosa opera dei monaci benedettini. Arte, spiritualità, storia, un viaggio emozionale che parte dalle radici culturali del mondo occidentale e in grado di

attraversare diversi secoli fino ad arrivare ai giorni nostri. Una tappa obbligata per i visitatori del nostro territorio. Già l'anno scorso questa sinergia ha potuto regalare ai visitatori un’esperienza a 360 gradi, all’insegna del divertimento e della cultura, momenti spensierati e un “viaggio” nella storia di San Benedetto. Questo è il punto di forza del binomio che offre l’occasione, anche in una giornata, di vivere un’esperienza completa».

«Il sodalizio tra l’Abbazia di Montecassino e il Bosco delle Favole vuole rimarcare il fascino e l’unicità dei luoghi e delle tradizioni della terra Sancti Benedicti. Lo splendido scenario naturale delle Terme Varroniane, reso ancora più magico dalle fiabesche scenografie del Bosco delle Favole, ben si coniuga con l’arte e la cultura custodita nell’Abbazia di Montecassino, fiore e frutto di quello spirito umano che, in pace con il creato, sempre lo contempla con sguardo meravigliato, per rendere lode al Creatore di ogni Bellezza».

Un mondo da scoprire e amare in un territorio magico in cui la bellezza dei paesaggi e la solennità dei luoghi regalano emozioni uniche.

TUTELA DEL MADE IN ITALY, SODDISFATTI PER LA RACCOLTA FIRME

Lega, il coordinamento assegna le deleghe cittadine

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i è riunito il coordinamento cittadino della Lega di Cassino. L’assemblea presieduta dal coordinatore Alessio Ranaldi, dalla coordinatrice area sud Paola Carnevale e dalla responsabile dell’organizzazione Imma Altrui, ha discusso la composizione dell’organigramma che è stato varato. Le deleghe sono state assegnate nel seguente ordine: Emiliano Fionda vice coordinatore, Laura Borraccio vice coordinatrice, Anna Gaviano responsabile Ambiente, Hamed Buad Cola responsabile università, Giancarlo Lanni con delega alla sanità, Antonio Maraone, sviluppo e decoro periferie, Antonio Oliva, urbanistica, Aurora Rejtano tesoriere, Paola Pontone bilancio.

L’assemblea ha inoltre espresso grande soddisfazione per gli eccellenti risultati ottenuti nello scorso fine settimana attraverso la raccolta firme per la difesa del ‘made in Italy‘ e soprattutto per la campagna di adesione e tesseramento alla Lega. «È risultato necessario circoscrivere il campo di azione di ogni delegato agli ambiti di competenza di ciascun assessorato della nostra città, al fine di vigilare sull’operato di questi, evidenziandone le criticità e perché no, portare all’attenzione del consiglio comunale, tramite gli amministratori locali del nostro partito, idee e proposte costruttive per il bene di tutti i cittadini – ha dichiarato Alessio Ranaldi -. E’ il grande numero di tessere è la prova che il partito della Lega a Cassino c’è, è presente e soprattutto animato da un forte spirito unitario».

M.T.

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ferentino

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LA GIUNTA APPROVA MISURE DI SOSTEGNO PER SINGOLI E ASSOCIAZIONI CHE PUNTANO A REALIZZARE EVENTI DAL VIVO IN CITTÀ

Il Comune rilancia la cultura Il sindaco Pompeo: «Nessuno è rimasto solo durante l’emergenza. E ora tutti insieme ripartiamo»

"N

on abbiamo mai smesso di promuovere iniziative nella nostra città. Ora che ci avviamo alla ripartenza dopo un anno e mezzo difficile a causa della pandemia, vogliamo farlo sostenendo tutti i settori che sono stati sempre vitali per lo sviluppo della nostra città. Con l'arrivo dell'estate e, ci si augura, con il continuo miglioramento della situazione sanitaria grazie anche all’intensa campagna di vaccinazione contro il virus, è tempo di riaccendere i motori delle manifestazioni e degli eventi all’aperto. È per questo che abbiamo pensato di aiutare economicamente chiunque, cittadini o associazioni, vogliano animare strade e piazze di Ferentino con spettacoli dal vivo".

Così il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo, commenta la delibera di Giunta che stabilisce l'erogazione di contributi, fino a un massi-

mo di 1.500 euro a progetto, per chi – associazioni o singoli cittadini – presentino domanda per organizzare iniziative, manifestazioni, eventi o spettacoli dal vivo nel periodo compreso tra il 20 giugno e il 20 settembre 2021. Possono partecipare al bando i singoli artisti residenti, i team informali e le associazioni che abbiano sede nel comune di Ferentino e che propongano spettacoli di teatro, musica, danza, fotografia, pittura,

cinematografia e letteratura rigorosamente dal vivo.

Il Comune si riserva la scelta dei progetti da finanziare in base al rispetto dei requisiti richiesti e all’originalità dei temi proposti. Le domande potranno essere presentate, fino al 15 giugno, su appositi moduli, reperibili in Comune, all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo.ferentino@pec-cap.it e da lunedì prossimo, 31 maggio 2021, scaricabili dal sito internet

dell’Ente (www.comune.ferentino.fr.it).

"Dopo tanti mesi di sofferta inattività a causa della pandemia – dichiarano il sindaco Pompeo e l’assessore a Cultura e Turismo, Angelica Schietroma – vogliamo aiutare e sostenere il settore artistico affinché riprenda il proprio lavoro e torni ad animare l'estate ferentinate.

Seppur ancora in presenza delle necessarie prescrizioni, che ci auguriamo allentino sempre di più nel corso delle prossime settimane, sentiamo tutti il bisogno di tornare a vivere la nostra città e a recuperare il senso di comunità che, comunque, nonostante la distanza e le regole, non abbiamo mai perso. Un’emergenza in cui il nostro impegno e il nostro aiuto per le fasce più colpite e i settori economici più svantaggiati non sono mai venuti meno: nessuno è stato lasciato solo e, adesso, tutti insieme vogliamo ripartire".

VELOSPORT, DOMENICA DA INCORNICIARE ALL'OTTAVO TROFEO CITTÀ DI FERENTINO

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emmeno la pioggia, che a tratti si è abbattuta lungo il percorso, e le tre gare in programma si sono svolte regolarmente. Qualche numero, Oltre 200 i corridori presenti, almeno 500 i visitatori che si sono ritrovati dalle ore 12 alle 19 nella zona a ridosso dei locali Mail Boxes Ect e Maggiore Amico Blu degli imprenditori Marco Datti e Pierangela Mastrosanti, oltre 100 tra volontari, personale di sicurezza, tecnici e giudici federali che magistralmente si sono coordinati nelle prove Esordienti Primo Anno, Esordienti Secondo Anno ed Allievi. Una giornata che ha messo in evidenza le grande capacità organizzative della Velosport Ferentino, del presidente Walter Cardarilli e di tutto lo staff che ha gestito le tante attività che comporta lo svolgimento di una gara ciclistica, dall'accoglienza alla logistica, dalle presentazione dei team, all'assistenza lungo il percorso, fino alla premiazione e la comunicazione.

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er quest'anno le opere della storica infiorata artistica, saranno realizzate in tappeti singoli, sui sagrati di alcune tra le più belle chiese di Alatri, Santo stefano, Scolopi, Santa Maria, San Francesco, San Michele, San Silvestro, San Lorenzo, San Gennaro, Civita, che, per l'occasione potranno essere visitate accompagnati da guide turistiche.

Una tappa del percorso sarà dedicata alla mostra" Alatri in miniatura" che per l'occasione riserverà una sorpresa a tutti i visitatori. Si possono prenotare le visite presso la sede della Pro Loco o chiamando il

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alatri PREVISTE VISITE GRATUITE NELLE CHIESE CITTADINE

La città si prepara all'appuntamento con la tradizione del Corpus Domini

numero 0775435318 fino alle ore 19,00 del 5 giugno Il limite massimo per ogni gruppo sarà di 15 persone

nel rispetto delle regole anti Covid.

L'evento è organizzato dall'associazione Acta in collaborazione con l'ufficio cultura del comune di Alatri e la Pro Loco.

Ricordiamo che "le origini dell’infiorata di Alatri si perdono nei secoli; recentemente si è scoperta una pergamena del 1300 nella quale si confermava alla popolazione di far transitare il Santissimo Sacramento su fiori e foglie. Da semplice consuetudine di

gettare i fiori in strada, la gente di Alatri con il passare degli anni si è specializzata ed ha creato splendidi tappeti floreali raffiguranti disegni a soggetti eucaristici. Questa tradizione in Alatri è particolarmente sentita in considerazione anche della presenza in città del “Miracolo Eucaristico”come testimonia la bolla papale di Papa Gregorio IX del 1228, 45 anni prima di quello di Bolsena (1263) dal quale poi si ritiene che abbia influito sulla

determinazione di Urbano IV di estendere a tutta la Chiesa Cattolica la festa del Corpus Domini (bolla “Transiturus” del 1264”).

Nell’anno 1995 l’Amm. ne Comunale in collabo-

razione con l’Ass. culturale A.C.T.A. ha istituito il trofeo del Corpus Domini: InfiorAlatri. Abbinato alla manifestazione è stato creato anche un premio speciale denominato “Panno dell’Infiorata”che viene assegnato al miglior tappeto infiorato.

Infine nel 1999 l’infiorata di Alatri ha ricevuto la registrazione e l’omologazione dal “Guinness dei Primati” di Londra essendo stato il tappeto floreale più lungo e continuativo del mondo(1475,86 m.)".

L A PRESENTAZIONE È FISSATA PER DOMENICA 13 GIUGNO PRESSO IL CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO IN PIAZZA REGINA MARGHERITA

Le civiche lanciano Enrico Pavia

Si scalda la corsa verso le elezioni amministrative dell'autunno: ufficializzata la candidatura dell'avvocato alatrense

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elle scorse settimane è stato presentato il candidato del centrodestra Maurizio Cianfrocca.

Nei giorni scorsi è arrivata l'ufficialità della candidatura di Fabio Di Fabio per il Partito Democratico. Nelle ultime ore è arrivata l'ufficialità, anche se c'erano veramente pochi dubbi, sull'impegno dell'avvocato Enrico Pavia tra le liste civiche. Domenica 13 giugno, alle ore 18 presso il Chiostro di Piazza Regina Margherita, Enrico Pavia presenta la sua candidatura a Sindaco di Alatri. L’iniziativa è promossa dalle liste civiche “Alatri in comune”, “Noi per Alatri”, “Patto per Alatri”, “Prospettiva Futura”, “Uniti per Cambiare”, che hanno individuato nell’avvocato Pavia, noto e stimato professionista del Foro

di Frosinone e consigliere comunale uscente, il candidato da proporre per il rinnovamento amministrativo

della Città.

Questa la dichiarazione congiunta dei movimenti civici che sosterranno la

candidatura dell’avvocato Pavia: «La scelta civica di Pavia, la sua attività in Consiglio comunale, condotta con puntualità e misura all’insegna della massima lealtà e con spirito di collaborazione, la sua volontà di esaltare un lavoro di “squadra”, sono la garanzia che offriamo all’intera città e ai tanti che ci chiedono di unire le nostre prospettive, i nostri programmi, le nostre liste per il cambiamento profondo di cui essa ha bisogno. A tenerci insieme sono i valori civili e i sentimenti civici che viviamo e pratichiamo, la convinzione che a livello delle comunità locali si possa rendere vera l’idea “repubblicana” della promozione del merito delle persone, della uguaglianza della società e dell’aiuto a chi si trova in difficoltà, del-

la giustizia delle istituzioni, della dedizione e onestà di chi le rappresenta».

Continuano dal polo civico: «Il nostro progetto amministrativo è aperto, chiede la partecipazione di tutti, uomini e donne di buona volontà, che invitiamo a fare un passo avanti per essere protagonisti di una nuova stagione di Alatri. Non cerchiamo di ricostruire un passato che non c’è più, ma un futuro che sia rispettoso delle conquiste e delle realizzazioni del passato ma che è tutto nelle nostre mani, nelle nostre menti, nei nostri cuori. Dalle elezioni del prossimo ottobre dovrà nascere una classe dirigente cittadina nuova e motivata, in cui le persone più esperte incoraggino le competenze e la partecipazione attiva dei più giovani.

Opereremo in un clima di concordia, senza paura delle scelte difficili, assicurando lavoro e presenza costanti, valorizzando le risorse umane dell’amministrazione comunale già presenti e arricchendole di nuove, incoraggiando le energie della nostra comunità, di tutti gli alatrensi, di chi è nato qui e di chi ha scelto di viverci, ma anche di coloro che, per scelta o necessità della vita, risiedono fuori da Alatri e possono suggerirci proposte frutto della loro esperienza in altre realtà». Conclude il gruppo che sostiene Pavia: «La sfida cui ci troviamo di fronte è fatta di tante sfide e in tanti siamo chiamati perciò ad affrontarla e vincerla.

Non vinceremo noi, vincerà Alatri. Vinceremo tutti. Con il sindaco Enrico Pavia».

C.C.

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VEROLI - PRESENTATO ALL’INTERNO DELL’EX CHIOSTRO IL LIBRO DEL CONSIGLIERE REGIONALE CIACCIARELLI

Egidio CERELLI

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na cinquantina le presenze all’interno del chiostro di sant’Agostino hanno ufficializzato la Lega ‘ernica’ di Veroli. Qualcuno si è affrettato nel dire che l’idea dell'iniziativa con la presentazione del libro ‘Ripartenza o apocalisse’ scritto dal consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli è stata di Gianclaudio Diamanti della lista civica Veroli Viva, dove si collocava sino a poco tempo fa anche colui che fu candidato a sindaco, Marco Bussagli. E proprio lui, il professore dell’Accademia delle Belle Arti a Roma, ora semplice consigliere comunale, ha fatto la parte del leone sciorinando frasi che spiegavano i temi svolti dall’autore di San Giorgio a Liri, pur se il suo parlare è stato più... angelico che… terreno.

La consigliera comunale leghista, Emanuela Cerelli In precedenza aveva aperto l’happening culturale (noi aggiungiamo anche politico-partitico) la consigliera comunale Emanuela Cerelli leghista dei nostri tempi dopo aver avuto nel suo DNA colori politici diversi

Dubbio amletico…

Ripartenza o Apocalisse dal verde della Padania.

E’ toccata a lei l’apertura perché il caos sull’autostrada aveva bloccato il prof che arrivava dalla Capitale. I presenti quasi invitavano gli organizzatori a cominciare la serata pur senza l’ex assessore con D’Onorio sindaco ed ora semplice consigliere di Fratelli d’Italia dopo un passato con Salvini.

Il saluto del senatore Gianfranco Rufa Quindi dapprima Emanuela e poi il sen. Gianfranco Rufa hanno preso il microfono intrattenendo con spiegazioni ad acta i presenti, in buona parte arrivati dai centri vicini, vedi

la Biordi da Monte San Giovanni Campano, oltre che dal cassinate. I due se lo son sbrigata abbastanza benino con il senatore che pur non iscritto in locandina ha portato il saluto di una città sempre più bella e ricca d’arte, in assenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Veroli, che aveva dapprima dato l’adesione e poi, per colpa della convocazione improvvisa della maggioranza, non ha inteso nemmeno inviare un sms disdicendo l’invito.

Quindi l’autore, Pasquale Ciacciarelli Con un sorriso sempre vivo sul volto dalla barba quasi

incolta, ha offerto giustificate spiegazioni al suo scritto che poneva un dubbio amletico… Ripartenza o Apocalisse.

“Diciamo che è una grande voglia di riscossa che va al di là dei disastri sanitari ed economici dovuti al Covid 19 e al modo in cui il governo Conte II ha gestito l’emergenza”.

Un po’ di vis polemica non guastava per il consigliere regionale il cui mèntore è il capitano di ventura di Pontida.

“La pandemia non spiega tutto. E non giustifica niente. L’Italia era già malata da prima e se vogliamo guarire davvero dobbiamo partire

da qui. Da un brutale inventario dei guasti e dei vizi che ci affliggono. Il lato oscuro è questo. Quello luminoso invece è l’insieme degli straordinari talenti di noi italiani. Dobbiamo fare in modo che possano esprimersi appieno: la riscossa che vogliamo arriverà di conseguenza”.

Che cosa vuol dire ripartire E poi… “ripartire vuol dire che ridiventiamo ambiziosiall’altezza delle nostre potenzialità nazionali, offuscate ma tut’altro che estinte.

Determinati a non lasciarci più abbindolare dalle versioni ufficiali: la nostra verità ce la troveremo da soli e la renderemo nitida anche agli incerti e ai confusi, purchè in buona fede. Una vera e sana ripartenza non può esaurirsi in qualche boccata d’ossigeno… l’orizzonte al quale guardare e non bisogna mai stancarci di ribadirlo è politico e tale deve rimanere. I tecnici

possono essere un ottimo supporto per concretizzare i diversi obiettivi, individuati dai partiti e legittimati dagli elettori, ma i modelli sociali ed economici non sono affatto una ‘scienza esatta’ da delegare agli esperti di turno”.

Intelligenti pauca A buon intenditore poche parole. Lo avrei voluto scrivere in latino, ut supra, ma… Questo libro è finanche una sorta di trattato politico di stampo salviniano e dunque si può capire il perché sia stato solo un incontro tra amici che hanno un po’ i cosiddetti paraocchi che hanno saputo, comunque, evidenziare l’attuale situazione politica che per forza ha lanciato nel titolo del libro… 'Rinascenza o Apocalisse’. Quale risposta dare a tale dubbio così forte in un momento molto delicato della vita non solo politica della nostra Italia?

Vorremmo chiudere con una frase che tante anime buone in questo periodo hanno spesso fatto riflettere con… in fondo al tunnel c’è sempre la luce.

“E noi - conclude l’autore - vogliamo riprendere in mano il nostro futuro e il nostro destino”.

TORRICE - MASSIMILIANO VINCENZI SPIEGA I MOTIVI DELLA SUA CANDIDATURA A SINDACO E TRACCIA LA ROTTA

Un progetto civico per il futuro

M

assimiliano Vincenzi, candidato a sindaco, ci spiega il perché di questa scelta. Nel borgo torriciano dov’è cresciuto e conosciuto da tutti, ha deciso di voler assistere la sua Torrice lungo un percorso di crescita e consapevolezza.

Massimiliano Vincenzi da pochi giorni ha annunciato la sua candidatura a Sindaco di Torrice. Quali sono i motivi che l’hanno spinta a voler scendere in campo?

«Sono un semplice cittadino di Torrice è qui che sono nato, è qui che sono cresciuto ed è qui che vivo da sempre insieme a mia moglie e ai miei figli. Dopo una lunga riflessione ho deciso di accettare la candidatura a sindaco perché ho capito che era arrivato il momento di mettermi al servizio della mia comunità. Mi sento orgoglioso di questo e ringrazio tutti coloro che hanno riposto in me la loro fiducia, lo faccio con entusiasmo

e impegno ma soprattutto grande serenità».

Ci racconti meglio chi è, delle sue passioni e da dove nasce l’idea della politica.

«Sin da piccolo sono sempre stato appassionato di calcio ho amato tantissimo il nostro torneo di San Sebastiano e sono un tifoso sfegatato della Juventus.

Sono un avvocato da oltre 25 anni, eletto per due consigliature di seguito Consigliere dell'Ordine a Frosinone. Negli anni ho messo a disposizione di tutti i miei colleghi professionalità e soprattutto massimo impegno, ora ritengo giunto il momento di restituire con il mio contributo almeno un po' di tutto quanto mi è stato dato dalla nostra comunità torriciana. Per migliorare e crescere bisogna scendere in campo: lo faccio per i nostri giovani, perché è impossibile restare ad osservare, bisogna garantiere loro un futuro. I giovani sono la nostra speranza, la nostra sfida per il futuro».

Ci parla dell’attuale situazione politica nel suo paese?

«Torrice da circa un anno non ha un'amministrazione democraticamente eletta, tutti sappiamo che la funzione governativa del nostro paese è nelle mani del Commissario Prefettizio che svolge una funzione meramente amministrativa e non politica. È dal 2018 che a Torrice c'è una campagna elettorale continua fra due schieramenti che ha determinato uno scontro politico crudo e duro degenerato in uno scontro prettamente giudiziario».

Ci spieghi meglio cosa è successo «Purtroppo delle esigenze del cittadino e della collettività nessuno se ne occupa. In buona sostanza da tre anni a Torrice c'è il fallimento della politica nell'accezione più ampia del termine. Il nostro paese è praticamente immobile non c'è crescita, non c'è sviluppo e non c'è progettualità, basterebbe fare soltanto alcuni esempi: il campo sportivo è chiuso, la palestra è chiusa e ancora più grave è che all'orizzonte non riusciamo ad intravedere alcun progetto per il futuro da parte di questi due schieramenti».

Da dove è partito per costruire il suo Progetto Civico per il futuro di Torrice?

«Insieme ad un gruppo di amici ho deciso di costituire un Comitato Politico composto da rappresentanti di ogni categoria professionale, di ogni contrada ed ogni generazione. Questo perchè

la politica deve essere attenta a ciascun componente della società, nessuno escluso. Con gli amici del comitato ci stiamo organizzando per individuare i componenti della nuova squadra che andrà ad amministrare Torrice: crediamo ci sia bisogno di competenza, di passione, di amore e di forte dedizione, trasparenza e rispetto.

Il percorso che abbiamo intrapreso, sappiamo tutti essere di grande responsabilità e obiettivamente difficile, ma è partecipato e condiviso e ci unirà non solo come gruppo ma soprattutto come comunità e come ideatori di un nuovo progetto di rilancio per la nostra Torrice».

Quali sono le sue prospettive future della cittadina?

«Credo che l'amministrazione comunale debba tornare ad essere un punto di riferimento per tutti. Torrice deve essere interconnesso con i comuni limitrofi e soprattutto con il capoluo-

go. Proprio da qui l'importanza di avere dei servizi all'altezza. Riesco ad immaginare il nostro paese all'avanguardia nell'innovazione e nella digitalizzazione, per far crescere e sviluppare le imprese locali. I giovani devono tornare a progettare e a crescere culturalmente.

Affinché tutto questo accada dobbiamo ridare valore alle idee e mettere al centro le persone. Vorrei un paese attento ai più piccoli, creare per loro degli spazi per giocare, crescere e socializzare. Un paese attento ai genitori e ai nonni, che sono le colonne della nostra vita. Immagino una Pubblica Amministrazione capace di operare con strumenti moderni ed efficaci, così da garantire tempi certi e regole trasparenti per tutti.

Immagino una Torrice che esalti la propria storia e che promuova e sostenga manifestazioni ed eventi, che sia anche attenta alle tradizioni ma aperta verso nuove tendenze culturali. Vorrei un paese pulito, sicuro e ordinato nel quale tutti possa vivere serenamente. Vorrei un Passo Avanti per Torrice!

Raissa Coletti

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veroli-boville ernica

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L'ECCIDIO SETTIMANALE - VIVIAMO IN UN MOMENTO MOLTO DELICATO CON LA PANDEMIA CHE NON MOLLA LA PRESA

Stiamo attenti perché è facile tornare indietro Atteniamoci alle disposizioni anticovid impartite, perché il virus è subdolo e invisibile

Egidio CERELLI

S

iamo in una fase molto delicata pur se in fondo al tunnel si comincia a rivedere una luce che ispira speranza. Ma… Sì, ma in giro notiamo gente, soprattutto giovani, che noncuranti di ciò che è ancora sotto cenere possa tornare a riaccendersi per colpa nostra. Per colpa di un vento che alimentiamo noi perché non attenti alle precauzioni che ancora necessitano per abbattere quel maledetto virus che da qualche anno è pronto a riprendersi ciò che stava perdendo. Ed allora vedere tanti giovani davanti ai Bar, nelle piazze senza mascherine e senza tener conto di quelle regole che ancora non sono state cancellate, beh, ci fa pensare che il Covid non ci ha insegnato nulla. Che il Covid sia stato solo tanta paura e nulla più.

Senza sapere che il morto vicino casa o il decesso improvviso di un amico lontano è ormai nel dimenticatoio. No! Non è così amici.

Vediamo l’incoscienza che domina più di prima. Tanto ci siamo vaccinati! E, se vogliamo, non c’è rispetto nei confronti di coloro, operatori sanitari e volontari che hanno lavorato senza sosta e con tanti sacrifici, qual-

cuno donando anche la propria vita. Facciamo un passo indietro. Dalle prime notizie che lo riguardavano il nuovo coronavirus ci parve subito pericoloso e inquietante.

Tuttavia, quando cominciammo a preoccuparcene senza che ciò cambiasse la nostra vita di sempre, mai avremmo pensato che in poche settimane esso avrebbe sconvolto il mondo intero, sconvolgendo la vita individuale di ciascuno, mettendo a soqquadro le strutture e le pratiche sanitarie, trasformando le megalopoli in cui ci eravamo addensati in ghetti giganteschi con le serrande abbassate e le strade vuote e con una parte crescente dei loro abitanti costretti a vivere (se non mori-

vano) di carità e di soccorso pubblico. Non si può uscire oggi da un’apocalisse del genere ritornando alla vita di prima e mettendosi alle spalle quella che abbiamo

vissuto nelle settimane scorse. Non si può, perché forse ci è ormai impossibile guardare l’altro, l’altro che non conosciamo, senza che insorga il timore del contagio.

Non si può, perché forse non riusciamo a liberarci delle nuove vibrazioni del nostro io maturate nella lunga solitudine. Non si può soprattutto perché quello che ci

è accaduto ci ha aperto gli occhi sulle tragedie a cui ci esponiamo, avvalendoci del creato, come sinora abbiamo fatto, non per preservarlo e migliorarlo, ma per ricavarne senza limiti tutto ciò che soddisfa i nostri fini egoistici e immediati. Ha inoltre messo a nudo, a volte esaltandolo grazie alla solidarietà, a volte ferendolo a causa delle diseguaglianze, il valore incommensurabile della persona. E ci ha fatto capire quanto il bene comune dipenda certo dai governanti, ma non dipenda meno da ciascuno di noi.

Ed allora la nostra riflessione a voce alta ci invita ad essere più attenti di prima rispettando tutte le norme anti Covid che ancora sono attuali senza lasciarci andare a sederci davanti ad un Bar o comunque insieme ad altri senza mascherina. Questo ci affligge e ci permette di dire che quella maledetta molecola anche se in tono minore è sempre subdola ed invisibile. Siamo in una fase delicata. Non distruggiamo e non dimentichiamo ciò con cui abbiamo tristemente convissuto.

La ripartenza sorridendo al prossimo senza mascherina non è più una utopia, ma dobbiamo essere prudenti oggi più che mai.

BOVILLE - UFFICI COMUNALI IN GROSSE DIFFICOLTÀ PER IL GRANDE ESODO DEGLI INTERNI E LE “ECCELLENTI” NEW ENTRY ESTERNE

Una dipendente comunale messa fuori La consigliera di 'Uniti per Boville' Marta Diana non se ne perde una pur di attaccare l’amministrazione Perciballi Egidio CERELLI

G

li uffici comunali di Boville appaiono come pochi i veri fruitori dei turnover.

E’ un modus operandi nel gestire la res publica che fa onore al sindaco più estroverso per certi versi di tutta l’Italia centro meridionale.

«Non è chiaro a molti come mai abbiamo un esodo senza eguali dei nostri dipendenti comunali! – chiosa la consigliera Marta Diana- Sembra quasi che i nostri cari amministratori stiano “facendo le battute di caccia” ai nostri dipendenti per poi accompagnarli all’uscio!

Come mai tante stranez-

ze di questa amministrazione?».

Perché dici questo?

«L’altra settimana si è svolto l’ennesimo rinfresco per salutare i colleghi...un’altra dipendente che fa le valigie e si trasferisce lavorativamente in un altro comune, anche lei allontanandosi ulteriormente di circa 60 km da casa. Come mai? Non è la prima! Che succede?

Parliamo di una valida LSU che l’amministrazione non ha voluto stabilizzare, nonostante da anni con diligenza e competenza lavorava nel nostro ente. E’ doveroso ricordare che di tre Lsu presenti a Palazzo Simoncelli, due sono stati stabilizzati! Come mai

ad una è stato riservato un trattamento diverso?

Oltretutto questa, è stata una scelta kamikaze per il comune.

La Regione per tale assunzione, in tre anni avrebbe erogato al comune €.52.000,00. Praticamente avremmo avuto una dipendente a costo zero per tre anni».

Invece l’amministrazione che fa?

«Manda via l’ennesima dipendente efficiente, dando un calcio ai 52.000,00 €. e continua a “falciare” all’interno dell’ente mettendo in ferie forzate i dipendenti che non riesce a far migrare! Nell’ufficio tecnico poi... dopo aver debitamente messo in

ferie 3\4 dei dipendenti, viene deliberato un incarico di supporto ad tecnico esterno! Ne emerge quindi un quadro molto chiaro e di indubbia interpretazione.

Questa amministrazione sta cercando di indebolire gli uffici strategici del comune per assumere personale esterno.

Non importa se gli esterni siano bravi, competenti, efficienti e produttivi almeno quanto gli interni defenestrati o mandati a casa, l’importante è che siano esterni!»

Come mai?

«Qualcuno vuole farci credere che l’erba del vicino è sempre più verde, per quale ragione? Dopo la figuraccia del falso bi-

lancio previsionale e programmatico, imputabile ad una new entry esterna, ora dobbiamo prepararci a qualche altra brutta sorpresa da altri esterni?

L’amministrazione Perciballi è l’amministrazione delle macerie, il

tempo sarà galantuomo per dare tutte le risposte ai tanti “perché di tanto disastro!». Ecco perché chiediamo da tempo una intervista al sindaco o in subordine a qualche assessore. Ma c’è il… niet del politburo baucano.

N. 250 - Venerdì 4 Giugno 2021

DENTRO LA PASSIONE

TESTATA GIORNALISTICA SETTIMANALE della provincia di FROSINONE iscritta al Roc al N. 23884 Direttore Responsabile: Marco Ceccarelli Redazione: Tel. 393 6239680 - tunews.redazione@gmail.com Editore: Globalpress S.r.l. - P. Iva 02714820590 globalpress.amministrazione@gmail.com Stampa: Centro Offset Meridionale s.r.l. - Caserta Tiratura media 6.000 copie

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AI RAGGI X

IL FOCUS SUL REPARTO OFFENSIVO NOVAKOVICH E PARZYSZEK LE NOTE LIETE

IL FROSINONE CHE VERRÀ IL DIRETTORE ANGELOZZI AL LAVORO PER ALLESTIRE UNA SQUADRA CHE GARANTISCA ALLO STESSO TEMPO FRESCHEZZA ED ESPERIENZA

PAGINA 5

CALCIOMERCATO

Maiello piace al Perugia Da definire le situazioni dei giocatori al rientro per fine prestito PAGINE 2-3

RALLY

Si scaldano i motori per l' "8° Terra di Argil": una prova in ricordo di Ezio Palombi PAGINA 6

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calciomErcato

DOPO GATTI E KOBLAR, IL CLUB GIALLAZZURRO È PRONTO AD ASSICURARSI ALTRI GIOVANI DI PROSPETTIVA

IL FROSINONE VARA LA LINEA VERDE

Stefano PANTANO

A

poco meno di un mese dall’apertura della sessione estiva del calciomercato, il Frosinone ha già ufficializzato due nuovi acquisti. Si tratta dei centrali difensivi Federico Gatti (classe 1998) e Luka Koblar (1999), arrivati a titolo definitivo rispettivamente dalla Pro Patria e dal Maribor. Due colpi in prospettiva – e che non peseranno sulla lista “Over 23” – quelli messi a segno dal Direttore dell’Area Tecnica, Guido Angelozzi, che è già al lavoro per potenziare l’organico a disposizione del confermato Fabio Grosso. Considerati i contratti in scadenza a fine mese di Alessandro Salvi e Luigi Vitale, il club è alla ricerca di rinforzi nella batteria dei terzini che al momento conta i soli Francesco Zampano, Salvatore D’Elia e il classe 2001 Mattia Tonetto, al rientro dal prestito al Cesena. Per la corsia destra il nome caldo è Hamza El Kaouakibi (1998), di proprietà del Bologna ma reduce dall’esperienza in Serie C con il Südtirol.

L’italo-marocchino ha raccolto con gli altoatesini 30 presenze condite da 2 gol. A sinistra, invece, l’obiettivo prin-

HAMZA EL KAOUAKIBI 1998 Terzino destro Südtirol (in prestito dal Bologna) 2022

cipale è il danese Lukas Sparre Klitten (2000), attualmente in scadenza a fine mese con l’Aalborg

BK. Cresciuto nel settore giovanile dell’AaB, il possente laterale mancino (è alto un metro e

novanta, ndr) ha visitato la città nello scorso fine settimana accompagnato dall’intermediario Luca Ariatti e a breve dovrà far avere la sua risposta definitiva alla società giallazzurra. In caso di mancato accordo con Klitten, il Frosinone potrebbe sfruttare i buoni rapporti con il Sassuolo per arrivare a Raffaele Celia (1999). Il laterale mancino è reduce da due ottime stagioni con l’Alessandria nelle quali ha messo a referto 62 presenze e 4 reti. Il giocatore scuola Catanzaro è attualmente impegnato nei play-off di Serie C con la formazione guidata da Moreno Longo, per questo ogni discorso è al momento rimandato.

Andrà definita la situazione relativa a Luka Krajnc, tornato alla base dopo il prestito al Fortuna Düsseldorf. L’elevato stipendio percepito dallo sloveno non rientra nei parametri del Frosinone, che dovrà dunque trovare una soluzione per

LUKAS KLITTEN

2000 Terzino sinistro Aalborg BK 2021

RAFFAELE CELIA

1999 Terzino sinistro Alessandria (in prestito dal Sassuolo) 2023

MARCO BRESCIANINI

2000 Mezzala Virtus Entella (in prestito dal Milan) 2024

alleggerire il monte ingaggi. Dalla difesa passiamo al centrocampo, che ha registrato gli addii di Marco Carraro e Grigoris Kastanos per fine

prestito oltre ai rientri di Andrea Errico e Andrea Tabanelli. Potrebbe salutare anche uno dei calciatori più rappresentativi, Raffaele Maiello,

VENERDÌ 4 GIUGNO 2021

calciomercato-serie b

IL DIRETTORE GENERALE ANGELOZZI E MISTER GROSSO, FRESCO DI RINNOVO DEL CONTRATTO FINO AL 2023; NELLA FOTO IN ALTO A SINISTRA IL NUOVO ACQUISTO LUKA KOBLAR; IN BASSO IL POST SOCIAL DEL TECNICO

···

HAMZA HAOUDI

2001 Mezzala/Attaccante esterno Livorno 2021

DANIELE IACOPONI

2002 Mezzala/Attaccante esterno Arezzo 2021

GIACOMO OLZER

2001 Trequartista/Attaccante esterno Milan 2023

WALID CHEDDIRA

1998 Attaccante centrale Mantova (in prestito dal Parma) 2022

Legenda: nome, anno di nascita, ruolo, squadra, scadenza contratto che piace molto al Perugia dell’ex ds canarino Giannitti. Sul fronte entrate, il direttore Angelozzi sta accelerando con il Milan per assicurarsi la

mezzala mancina Marco Brescianini (2000). Pur essendo retrocesso con la Virtus Entella, l’ex Primavera rossonero è riuscito comunque a met-

tersi in mostra in Liguria piazzando 2 gol e altrettanti assist in 29 partite.

Dotato di un’importante struttura fisica (è alto un metro e ottantotto), il nazionale Under-20 azzurro spera di ripercorrere l’ascesa di un altro giovane scuola Milan, Tommaso Pobega, punto fermo dell’Under-21 di Nicolato e protagonista quest’anno della salvezza dello Spezia in Serie A. Da battere, però, la concorrenza del Brescia che lo ha richiesto come parziale contropartita nell’affare Tonali. Altro nome caldo dai rossoneri, ma per il reparto offensivo, è Giacomo Olzer (2001). Stessa altezza di Brescianini, ma doti offensive molto più spiccate per il ragazzo originario di Rovereto che in questa stagione ha siglato 10 gol in 18 partite nel campionato di Primavera 1. Il Frosinone ha messo nel mirino anche un altro classe 2001, Hamza Haoudi, italo-marocchino reduce da una buona stagione con il Livorno, avendo siglato 4 reti e piazzato 3 assist in 35 gare. Dopo la retrocessione degli amaranto nei dilettanti, il fantasista nato a Lucca otterrà lo svincolo automatico a fine mese.

Stesso destino anche per Daniele Iacoponi (2002), esterno offensivo – impiegabile anche come mezzala – in forza all’Arezzo dallo scorso gennaio. L’ex Team Nuova Florida ha raccolto 15 presenze e un gol sotto la guida dell’ex tecnico canarino Roberto Stellone, senza però riuscire ad evitare l’ultimo posto ai suoi. Per lui il Frosinone dovrà battere la concorrenza di Cremonese, Hellas Verona, Perugia, Sassuolo e Torino. Al sodalizio ciociaro è stato accostato pure Walid Cheddira (1998), centravanti di proprietà del Parma ma quest’anno in prestito al Mantova, dove ha messo a segno 9 gol in 38 partite. La società canarina dovrà, però, prima liberarsi dei giocatori in esubero, specialmente nel reparto avanzato. La priorità è cedere quei giocatori che non rientrano nei piani del club, in primis Matteo Ardemagni e Marcello Trotta. Da registrare, infine, l’interesse della Viterbese per Andrea Errico e Michele Volpe. Per loro si tratterebbe di un ritorno, avendo militato due anni or sono tra le fila gialloblù.

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GIALLAZZURRI KO NONOSTANTE UNA GRANDE RIMONTA. DOMENICA ARRIVA IL PESCARA

L’UNDER 17 SFIORA L’IMPPRESA A NAPOLI NAPOLI (4-3-3): Boffelli; Marchisano, Picardi (35’ st Pontillo), Hysay, Giannini; Spavone (16’ Di Palma), Gioielli, De Pasquale (16’ st Flora); Carnevale (35’ st D’Avino), Solmonte (16’ st Pesce), Marranzino (35’ st Vilardi).

A disposizione: Turi, Longobardi, Di Dona.

Allenatore: Carnevale.

FROSINONE (4-3-1-2): Marasca; Maura (45’ st Oddi), Caravillani, Benacquista, Cialone; Navarra (1’ st Recchiuti), Pera, Frasca (38’ st Gesmundo); Cangianiello (45’ st D’Antoni); Ferrieri (28’ st Ramieri), Selvini.

A disposizione: Zizzania, Ciarelli, Musilli, D’Andrea.

Allenatore: Di Michele.

Arbitro: Signor Cosimo Delli Carpini della sezione di Isernia; assistenti Sigg. Giovanni Ciannarella e Ferdinando Savino della sezione di Napoli.

Marcatori: 33’ pt e 43’ pt Marranzino. 7’ st De Pasquale, 11’ st e 25 st Selvini, 26’ st Recchiuti, 30’ st Giannini.

Note: partita a porte

chiuse; ammoniti: 2’ st Benacquista; espulsi: 8’ st Pera; recuperi: 0 pt – 4’ st.

NAPOLI - Una partita dalle mille emozioni quella tra Napoli e Frosinone che alla fine vede vincitori i padroni di casa con un rocambolesco 4-3. Il Napoli parte meglio e chiude la prima frazione sul doppio vantaggio grazie alla doppietta di Marranzino. Nella ripresa, al 52’, gli azzurri calano il tris con De Pasquale e appena sessanta secondi più tardi il Frosinone si ritrova sotto di tre gol e di un uomo per via dell’espulsione di Pera. Partita chiusa?

Neanche per sogno per-

ché da lì in poi succede di tutto. Al 56’ Selvini accorcia le distanze, al 70’ ancora Selvini segna il gol del 3-2 e un minuto più tardi i ragazzi di mister Di Michele trovano addirittura il gol del pari grazie a Recchiuti.

La gioia della clamorosa rimonta però dura poco perché al 75’ Giannini riporta il Napoli avanti.

I giallazzurri provano il tutto per tutto ma non riescono a trovare la rete del pareggio. Con questo risultato il Frosinone resta al terzo posto del girone con 7 punti dietro a Benevento e Napoli, domenica sfida interna al Pescara. frosinonecalcio.com

IN ARRIVO TANTI NUOVI STRUMENTI DI INTRATTENIMENTO PER I TIFOSI DELLA SERIE BKT

APP LEGA B, PIÙ FAN ENGAGEMENT E GAMIFICATION

I

l percorso di IQUII con la Lega Nazionale Professionisti Serie B, iniziato nel 2016, è stato opportunità di crescita condivisa che ancora oggi riesce a generare occasioni tecnologiche che si adeguano alla trasformazione radicale del tifoso.

Dopo aver ridisegnato i confini digitali del sito web e della piattaforma mobile della Lega, con la presentazione ufficiale di Pisa dell’11 settembre 2020, IQUII, official digital provider della Lega B, arricchisce l’offerta tecnologica integrando nell’App strumenti di fan engagement.

LA GAMIFICATION COME STRATEGIA DI FIDELIZZAZIONE - Se fino a oggi si era data evidenza alle informazioni relative ai club, alle statistiche e alle informazioni del match, come la cronaca live con il risultato in real-time in home page, da oggi, scaricando l’App, disponibile per sistemi Android e iOs, sarà possibile anche, rispondere ai quiz, partecipare ai giochi e completare le missioni per guadagnare punti e raggiungere il primo posto in classifica. Incrementare il coinvolgimento del fan è uno degli obiettivi che tutti gli attori della Sport Industry si sono posti, oggi Lega B può sfruttare tecniche di gamification, attuabili grazie alla piattaforma Fanize di IQUII che viene integrata nell’app ufficiale. Mantenere il fan ingaggiato, aumentando il tempo di permanenza in app, è un’occasione di aumento dell’esposizione di partner e sponsor, instaurando una relazione che va oltre il fine informativo dell’app.

I NUMERI E L’IMPATTO - L’app di Lega B

conta più di 100 mila download e l’utenza si dimostra attiva e partecipe, considerato che più del 70% degli utenti mantiene le notifiche attive. Ora, con l’integrazione di attività di coinvolgimento, questi numeri sono destinati a salire, a tutto vantaggio della fidelizzazione dei tifosi. Il baricentro dell’attrattività verso il tifoso si sposta da Club a Lega e la trasformazione digitale, nel caso della Lega B, arricchita dalla nuova versione dell’App, non solo diventa un plus per il fan ma si delinea come una grande opportunità anche per i partner che sostengono vita e attività della Lega Serie B. LA MIGLIOR ESPERIENZA POSSIBILE PER IL TIFOSO - «La prospettiva del cambiamento radicale delle Leghe e delle Federazioni – afferma Fabio Lalli, Chief Business & Innovation Officer di IQUII – si proietta in un futuro vicino in cui tali organizzazioni saranno i nuovi poli creativi dedicati a strategie di contenuti, distribuiti attraverso nuovi sistemi orientati ai tifosi dei club. In tema con la sport digital transformation, le Leghe si faranno carico della creatività al fine di costruire ambienti sempre più incentrati al coinvolgimento dei tifosi dei singoli club. Continuare a disegnare questo percorso con la Lega Nazionale Professionisti Serie B, vuol dire godere di una fiducia reciproca che continuerà a generare opportunità di crescita tecnologica, creativa e strutturale al fine di garantire la migliore offerta esperienziale possibile per il tifoso». legab.it

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4 GIUGNO 2021

VENERDÌ 4 GIUGNO 2021

ai raggi x

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L’ATTACCO DEL FROSINONE È STATO TRA I PEGGIORI DEL CAMPIONATO. DELUDONO CAMILLO CIANO E FEDERICO DIONISI

NOVAKOVICH E PARZYSZEK LE NOTE POSITIVE mente un epilogo migliore.

Ardemagni e Millico sono stati invece gli oggetti misteriosi di questa stagione. Ardemagni era stato acquistato lo scorso gennaio come il centravanti d’area di rigore che mancava, quello chiamato a risolvere partite chiuse e complicate. Invece il suo apporto è

Antonio VISCA

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i conclude la rubrica “Ai raggi X”, nella quale abbiamo analizzato il rendimento del Frosinone nel campionato da poco concluso. Dopo aver trattato la scorsa settimana gli esterni ed i centrocampisti, l’appuntamento odierno è dedicato agli attaccanti. Tre settimane nelle quali ci siamo focalizzati sulle prestazioni dei giallazzurri nel corso della stagione. Tra i migliori nel reparto offensivo c’è sicuramente Andrija Novakovich, autore di 11 gol. L’americano oltre ai sigilli personali, ha messo insieme anche 6 assist nelle 33 partite disputate. Per minutaggio è stato il calciatore offensivo più impiegato nelle fila giallazzurre, con Nesta prima e Grosso poi che difficilmente si sono privati della sua presenza in area di rigore. Le assenze dell’attaccante, infatti, sono legate tutte a problemi fisici, come il Covid che lo ha colpito sul finire del girone d’andata. L’altra nota positiva del reparto offensivo è

rappresentata sicuramente da Piotr Parzyszek, il calciatore che, come rapporto gol-minuti giocati, è nettamente il migliore tra i canarini. Sempre decisive, ai fini della classifica, le sue 5 marcature stagionali. Uno di quelli che sicuramente avrebbe meritato maggior spazio in quest’annata complicata. Chi invece ha faticato e non poco è stato Camillo Ciano. L’attaccante di Marcianise nelle sue 26 presenze totali ha messo insieme 3 gol e altrettanti assist, numeri molto lontani dai

suoi soliti standard. La stagione di Ciano è stata condizionata da numerosi problemi muscolari e da un modulo (il 3-5-2) che non ha esaltato le sue caratteristiche.

Il rimpianto più grande tra gli attaccanti è sicuramente Federico Dionisi. Nel girone d’andata il reatino non ha siglato nemmeno un gol, per

poi rifarsi in quello di ritorno ma con un’altra maglia, quella dell’Ascoli.

La sua storia a Frosinone meritava certa-

stato nullo, con il numero 0 vicino alla casella gol realizzati con la maglia del Frosinone che non lascia spazi ad altro tipo di valutazioni.

Ora è tornato dal prestito alla Reggiana ma con molta probabilità sarà ceduto.

Millico, invece, è stato condizionato dagli infortuni e la sua avventura a Frosinone ha fatto contare solamente 4 presenze. Leggermente meglio Enrico Brignola, con 7 presenze ed un gol messo a segno, in sei mesi. L’esterno è tornato al Sassuolo. Nessuna rete invece per Alessio Tribuzzi nelle sue 25 presenze stagionali. La stagione dell’ex Avellino, che in due anni con la maglia canarina è ancora a caccia della sua prima marcatura personale, comunque non è negativa ed anzi molte volte, entrando dalla panchina, ha cambiato il volto della gara.

Deve però migliorare nel tiro in porta, vero suo tallone d’Achille fino a questo momento.

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VENERDÌ 4 GIUGNO 2021

sport vari

RALLY - VERSO IL WEEKEND DEL 12 E 13 GIUGNO CON LA PROVA DI CASTRO DEI VOLSCI DEDICATA AD EZIO PALOMBI E CON IL 4° TROFEO ARGIL

SI SCALDANO I MOTORI

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i cominciano a scaldare i motori in vista della 8° Terra di Argil, gara pronta ad andare in scena nel week end del 12 e 13 giugno prossimi, terzo atto, dopo Casarano e Salento, della Coppa Rally Aci Sport di Settima Zona. La macchina organizzativa della Rally Game è già da tempo nel pieno del lavoro, pianificato ogni dettaglio. Tra i trofei riproposti nell'edizione 2021, quello dedicato ad Ezio Palombi, valente pilota-preparatore di Castro dei Volsci pre-

maturamente scomparso circa un lustro fa. Ad Ezio è dedicata la prova di Castro Dei Volsci. Ol-

tre al Memorial Palombi è stato istituto il 4 °trofeo Argil, un trofeo che raggrupperà varie classi

mettendo in palio per i vincitori delle confezioni di prodotti locali. Si aggiunge anche il R Italian Trophy.

Proseguono le iscrizioni, molte le adesioni pervenute agli organizzatori da vari equipaggi dell'intera penisola. Si preannuncia un’edizione avvincente e combattuta con molte vetture R5 al via. L'organizzazione ha anche stretto la collaborazione con la rubrica Pianeta Rally canale Sky 813 che già da varie puntate si occupa della gara della provincia.

ARTI MARZIALI - VENERDÌ SCORSO A RIMINI DA UNA PALESTRA DI CECCANO

NICOLIA D’ARGENTO AI CAMPIONATI ITALIANI

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enerdì scorso si sono svolti al RDS Stadium di Rimini sia il Campionato Italiano Assoluto che il Trofeo Italia di Kick Boxing nella specialità da tatami Light Contact della Feder Konba. Fra gli oltre 600 atleti giunti da tutta Italia, erano presenti anche il Maestro Gianluca Nicolia e l’atleta Iano Nicolia del Kanda FMK di Ceccano nelle doppie vesti di coach e figheters, unici atleti presenti per tutta la provincia Ciociara che sono riusciti a conquistare un secondo ed in un quarto posto nelle rispettive categorie (Master -63 kg e Juniores -69 kg). Al rientro, contattato il Maestro Nicolia per qualche commento e certi di una sua nota di soddisfazione per un risultato di tutto rispetto per entrambi, visto che era la loro prima esperienza nazionale nonché la terza competizione nella Kick Boxing, il Maestro Nicolia si è mostrato molto critico sui risultati ottenuti e si è detto alquanto deluso.

Queste le sue dichiarazioni: «Ho perso la finale con il Maestro Marco De Franco di Torino, per forti demeriti miei; pur essendo lui un’atleta di tutto rispetto (campione del mondo per la categoria nel 2017 e campione europeo nel 2019), è stata evidente la mia incapacità di gestire un incontro che potevo affrontare con prestazioni molto più elevate, vista comunque la mia preparazione sia tecnica che fisica che mi ha por-

tato fino a lì, ed invece non solo non ho approcciato bene un incontro di quella importanza, ma ho rimediato anche un infortunio di media entità al piede sinistro che mi costringerà a gestire lezioni ed allenamenti in modo diverso dal solito; sono un atleta di sport da combattimento oltre che insegnante; questo mi spinge ad analisi più critiche ed essenziali, affinché non vengano commessi in futuro errori così grossolani per atleti che comunque sono in procinto ad affacciarsi su palcoscenici anche internazionali. Iano ha perso la semifinale per squalifica dovuta ai richiami per uscita dal limite di gara, errori che a questo livello risultano banali, in quanto la gestione dello spazio di gara è un requisito fondamentale, e tale mancanza è il risultato di un’ errato approccio al combattimento stesso; la sconfitta ci sta, fa parte del gioco e sappiamo che serve per imparare, ma quando ques-

ta è dovuta da leggerezze subdole come è successo nel nostro caso, non dobbiamo costruirci nessun alibi per correttezza sia verso noi stessi sia nei confronti di tutte le persone che ci orbitano intorno e ci permettono di prepararci al meglio sacrificando tempo proprio. Comunque è stata un’esperienza strana sotto molti punti di vista, visto

che per la prima volta mio figlio non era al mio angolo ed io al suo, in quanto ci siamo stati chiamati a combattere contemporaneamente. Ora avremo il tempo di analizzare i vari video di gara per fare un’ analisi più dettagliata fermo restando che comunque i risultati ci sono stati e ci saranno, questo è stato un pessimo inciampo che ci servirà a rafforzarci caratterialmente e a crescere, perché si può e si deve sempre cercare la crescita, anche a quasi cinquant’anni, non si può e non si deve rinunciare ai sogni ed alle aspettative, e questo deve essere un monito per tutti i piccoli e giovani atleti che spesso si arrendono ancor prima di iniziare a combattere; sollo noi possiamo essere gli artefici delle nostre vite. Grazie a tutti i nostri insegnanti».

PALLANUOTO - PRIMI TRE PUNTI PER I GIOVANI GIALLOBLÙ

Rari Nantes, grande vittoria degli U14: Blu 3000 battuto 13-5

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ran bella vittoria per l’U14 de L’Automotive Rari Nantes Frosinone. Alla terza giornata di campionato, dopo due pareggi, i giovani leoncini di coach Federico Ceccarelli raccolgono i primi 3 punti della stagione.

Ottima prestazione di tutti i gialloblù, protagonisti di un gioco fluido, buone azioni e una bella pallanuoto. Sugli scudi Filippo Bravo, autore di cinque gol che hanno indirizzato l’incontro sui binari giusti per la Rari Nantes, e Simone Gaetani, portierino classe 2010 che ha ben figurato in una categoria nati 2007.

Il risultato - già rotondo - lo potrebbe essere stato ancora di più, visti i tanti errori in fase conclusiva della Rari Nantes.

Ma quello che più interessa è la qualità del gioco espresso, fatto di tante entrate, situazioni dinamiche e un continuo movimento che ha mandato in tilt il sistema difensivo degli ospiti. Viceversa, la fase difensiva dei gialloblù è stata quasi perfetta, concedendo una manciata di gol e solo un paio di espulsioni agli avversari. Molto bene il pressing alto attuato dal Frosinone, utile a far perdere energie e secondi preziosi al Blu 3000.

Questo il commento dell’allenatore dei gialloblù, Federico Ceccarelli: «Abbiamo lavorato molto bene su questa partita. I frutti degli allenamenti settimanali sono visibili a tutti: il gioco espresso dai ragazzi è davvero alto per il girone che stiamo giocando. Sono molto contento, credo e spero che continueremo su questa strada. Complimenti a tutti i miei ragazzi, soprattutto agli U12 che anche in questa gara hanno avuto grosso minutaggio».

R.N. Frosinone: Gaetani, Cecconi, Cortina, Caciolo, Vallecorsa 3, Iannoni 1, Nicolia 1, Grimaldi, Altobelli 1, Bravo 5, Maura, Di Pofi 2, Cristofanilli. TPV: Federico Ceccarelli.

Blu 3000: Monteforte, Catanzani 1, Chiapponi 2, Corgiolu, Della Peruta 1, Di Vito, Petricone, Scuderi, Morisco, Tombolesi 1, Nesta. TPV: Marco Nozzolino.