e trasformato in una fortezza dalle proporzioni significative, così come ci rappresenta la cinta muraria, lunga oltre un chilometro, pervenuta intatta ai giorni nostri. Nel 1249 il castello dei Marchesi Estensi, che avevano preso il nome dalla Città della quale erano diventati i signori, subisce una devastante distruzione a causa dell’assedio di cui l’aveva stretto l’acerrimo nemico Ezzelino da Romano, che già lo aveva seriamente danneggiato nel 1238. Saranno, però, i Padovani ad allontanare per sempre gli Estensi dalla Città qualche decennio più tardi, costringendo Azzo VII a riparare a Ferrara (città della quale era già diventato Signore) e a stabilirsi là dove la dinastia degli Estensi conobbe la maggiore fama. Uscita di scena la famiglia di Principi che tanta prosperità, benessere e lustro aveva procurato alla città e ai suoi territori nel periodo del proprio governo, Ubertino da Carrara, signore di Padova, ricostruisce e amplia
il castello a partire dal 1339. Nel 1405 Este si arrende alla Repubblica di Venezia ed inizia così un periodo di pace, prosperità, ricchezza economica e sviluppo demografico. La città viene protetta con una cinta muraria (tracce eloquenti sono riconoscibili oggi lungo il corso del Canale Bisatto) e a questo periodo appartiene anche la realizzazione di alcuni dei più notevoli edifici civili e religiosi, oltre a pregevolissime opere d’arte, visibili ancora oggi. La produzione di ceramica artistica di Este ottiene il riconoscimento dei ‘Cinque Savi della Mercanzia’ di Venezia e vive il suo momento di maggiore splendore creativo. Este diventa anche la sede preferita di villeggiatura di nobili famiglie veneziane di cui oggi si possono apprezzare residenze e testimonianze culturali. Nel 1829 l’Imperatore d’Austria concede a Este di fregiarsi del titolo di “Città”. Nel 1866 viene annessa al Regno d’Italia.
Città di antichissima origine La Città di Este si trova a trenta chilometri a sud di Padova, all’ingresso meridionale del Parco Regionale dei Colli Euganei. Nota come la “culla dei Veneti antichi”, l’antica Ateste, la città più popolata tra quelle cui una delle principali civiltà dell’Italia Settentrionale aveva dato vita a partire dal X sec. a.C., insediandosi nei pressi delle rive dell’Adige, deve il suo nome al grande fiume (Athesis, Ateste, Este) che le scorreva accanto fino all’ esondazione del 586 d.C. Grazie alla posizione di cerniera tra l’Etruria e l’Europa, la città beneficiò di traffici commerciali e scambi culturali, diventando un importante centro religioso e civile le cui testimonianze si sono conservate fino ai giorni nostri grazie a scavi archeologici condotti in modo scientifico fin dal 1876. Già alleata dei Romani, Ateste si trasforma da municipium in colonia quando i veterani di Augusto, reduci
Via Guido Negri 9/a Tel. +39 0429 600462 - Fax +39 0429 611105 www.comune.este.pd.it iat@comune.este.pd.it • S.R. 10 Padana Inferiore • Autostrada Bologna - Padova (A13) - Uscita MONSELICE • Autostrada Valdastico (A31) - Uscita NOVENTA VICENTINA
Camper service: ingresso Parcheggio P1 Via Principe Umberto linea Padova-Bologna / Monselice-Mantova www.trenitalia.com - Tel. 89 20 21: attivo 24h su 24h
L’aeroporto Marco Polo di Venezia si trova a ca. 75 km www.veniceairport.it - Tel. +39 041 260 6111 L’aeroporto Canova di Treviso si trova a ca. 85 km www.trevisoairport.it - Tel. +39 0422 315111 L’aeroporto Catullo di Verona si trova a ca. 85 km www.aeroportoverona.it - Tel. +39 045 8095666
NUMERI UTILI
Comune: Piazza Maggiore, 6 Tel. +39 0429 617511 e-mail: polisportello@comune.este.pd.it Carabinieri: Via Stazie Bragadine - Tel. 112 Vigili del Fuoco: Via Padana Inferiore, 61 - Tel. 115 Polizia Locale: Via San Rocco, 11/b - Tel. +39 0429 2688 Emergency: Ospedali Riuniti Padova Sud ‘’Madre Teresa di Calcutta’’ Via Albere, 30 Monselice Urgenza ed Emergenza Medica: Tel. 118 – Pronto Soccorso: Tel. +39 0429 715550 Biblioteca Civica-Internet Point: Via Antonio Zanchi, 17 - Tel. +39 0429.619044 Servizio Taxi: Tel. +39 0429 603867
ORARI MUSEO NAZIONALE ATESTINO dalle ore 08.30 alle 19.30 (chiuso Natale, 1° gennaio, 1° maggio) GIARDINI DEL CASTELLO CARRARESE ora solare: 09.00 - 17.00; ora legale (fino al 31/5): 09.00 - 20.00; ora legale (dal 1/6): 09.00 - 23.30 DUOMO ABBAZIALE DI SANTA TECLA ora solare: 07.00 - 11.45 e 15.30 - 17.00; ora legale: 07.00 - 11.45 e 16.00 - 18.00 SANTUARIO BASILICA di SANTA MARIA delle GRAZIE ora solare: 07.00 - 11.45 e 15.30 - 19.00; ora legale: 07.00 - 11.45 e 16.30 - 19.00
Este.
dalla battaglia di Azio del 31 a.C., vengono premiati con la concessione di territori in loco. La civiltà romana si diffonde pacificamente. Vengono realizzate strade consolari importanti (via Annia e via Aemilia-Altinate che conducevano ad Aquileia) e quartieri pubblici e privati. Il grande fiume torna ad essere il responsabile del destino della Città quando ne provoca il rilevante dissesto idrogeologico, facendole perdere la sua fisionomia e riducendola ad un modesto centro agricolo, causandone a più riprese lo spopolamento e l’abbandono nei lunghi secoli che seguono l’epoca romana. Sarà il feudatario Azzo II, della dinastia degli Obertenghi, a dare il via alla rinascita della Città, costruendo intorno alla metà dell’XI sec. un primo castello difensivo sulla collina dove sorgevano i resti di un castrum romano. Nei secoli successivi il casato accresce sempre più il suo potere e i suoi domini territoriali e per conseguenza anche il castello viene ampliato
IT
Città di antichissima origine
CHIESA DI SAN MARTINO – da aprile all’11 novembre; domenica: 10.00-12.30 e 17.00-19.30 NECROPOLI PROTOSTORICA, QUARTIERE RESIDENZIALE ROMANO Visitabili periodicamente e su richiesta
In copertina: Castello Carrarese, Torre e Castelletto del Soccorso, Mastio (sec. XIV) Situla figurata in lamina di bronzo nota come Situla Benvenuti (ca. 600 a.C.)
Provincia di Padova
Comune di Este
Foto: Archivio fotografico del Comune di Este - Foto: Renato Tuzza Este. - Archivio fotografico della Provincia di Padova (Situla). novembre 2015.
Comune di Este
2
Palazzo Municipale (secc. XVII-XVIII) - Piazza Maggiore (sec. XV) - Palazzo Scaligero (sec. XIV)