Giordano Perin; semeiotica medica 6: esame obiettivo dell'occhio
ESAME OBIETTIVO DELL'OCCHIO si tratta di una procedura fondamentale nella pratica clinica e aiuta ad individuare patologie relative sia al senso della vista in senso stretto sia rispetto a disfunzioni metaboliche differenti. Nel complesso l'occhio può esser classificato in due parti: parte ESTERNA composta di: PALPEBRA. CONGIUNTIVA. GHIANDOLA LACRIMALE. parte INTERNA composta di: cornea. sclera. uvea cioè coroide, corpo ciliare ed iride. pupilla. cristallino. retina.
ESAME DELLA PARTE ESTERNA DELL'OCCHIO: si procede in modo preciso e sistematico nella valutazione di: • sopraciglia. • Zona orbitaria. • Palpebre. • Congiuntive. SOPRACIGLIA: vanno valutate in relazione a: • dimensioni. • estensione. • consistenza dei peli. ZONA ORBITARIA: si valuta la presenza di: • edemi. • Turgidità. • cedimento dei tessuti circostanti. • xantelasmi: placche rilevate di colesterolo depositate di frequente a livello della porzione nasale delle palpebre superiore ed inferiore. PALPEBRE: le palpebre vanno valutate nelle diverse condizioni in cui si trovano: • AD OCCHI CHIUSI osservando la presenza di: ◦ tremori. ◦ fasciolazioni segni di IPERTIROIDISMO. • FACENDO APRIRE E CHIUDERE GLI OCCHI, si valutano nello specifico: ◦ arrossamenti, desquamazione o tumefazione del margine LIEVE BLEFARITE palpebrale, nel complesso di parla di BLEFARITE. all'occhio estro di un ◦ Stato delle ciglia che devono essere PRESENTI E bambino. immagine tratta da wikipedia RIVOLTE VERSO L'ESTERNO. 1