Semeiotica medica giordano perin

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Giordano Perin; semeiotica chirurgica 15: esame obiettivo della mammella Esaminando sempre e comunque l'intera cute.  per mammelle di grandi dimensioni si possono utilizzare due mani: la mano non dominante porta la mammella medialmente, mentre l'altra si porta a palpare la superficie laterale della mammella stessa. Per la parte intera non ci sono problemi per la normale disposizione anatomica che la mammella assume a paziente distesa.  Si pone spesso un cuscino dietro la spalla: favorisce la tensione della parete toracica e quindi la sensibilità della palpazione.  La posizione delle braccia varia a seconda dei quadranti che si intende esplorare:  quadranti INTERNI: si distende il braccio lungo i fianchi.  Quadranti ESTERNI si pone il braccio sollevato e addotto dietro la testa.  dopo la palpazione si SPREME LEGGERMENTE IL CAPEZZOLO: questo è fondamentale per constatare la presenza o assenza di secrezioni. VALUTAZIONE: CON LA MANO A PIATTO SI VALUTANO FONDAMENTALMENTE: 1  TEMOTATTO che risulta positivo in caso di FLOGOSI .  DOLORABILITÀ alla palpazione.  CONSISTENZA E ELASTICITÀ.  TUMEFAZIONI.  SECREZIONE. VALUTAZIONE DELLE TUMEFAZIONI: le tumefazioni anche in questa sede si descrivono attraverso i canonici otto punti:  sede.  forma.  Dimensioni: assume una particolare importanza soprattutto in relazione alle eventuali modificazioni nel tempo.  Superficie.  Margini.  Consistenza:  DURO LIGNEA associata generalmente a lesioni neoplastiche maligne.  TESO ELASTICA PARENCHIMATOSA associata spesso a CISTI.  MOLLE associata generalmente a processi neoplastici benigni.  Dolorabilità.  Motilità che assume in questo caso una grande importanza:  rispetto ai piani profondi: se associata al piano muscolare, la contrazione del muscolo porta ad un calo della motilità della tumefazione: si parla nello specifico di MANOVRA DI TILLAUX. ■ Generalmente si mobilita il muscolo senza accorgersene se questo non è teso. ■ A volte può risultare difficoltoso far contrarre nello specifico la banda muscolare cui si associa la tumefazione.  rispetto ai piani superficiali: si sfrutta in questo caso il SEGNO DEL PIASTRA per cui risulta impossibile sollevare in pliche la cute infiltrata dalla tumefazione. Si increspa la cute facendola sollevare, se questa non forma pliche, è adesa alle superfici profonde. SPREMITURA DEL CAPEZZOLO: si esegue a livello della areola shiacciando la cute e portando la pressione medialmente spingendo verso l'esterno il capezzolo. La secrezione che eventualmente si registra può essere:  spontanea o provocata. 1 Anche patologie di tipo neoplastico possono dare un incremento della temperatura corporea, tuttavia questa non è mai percepibile al tatto.

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