Giordano Perin; semeiotica chirurgica 10: esame obiettivo del sistema linfatico LA PALPAZIONE DEI LINFONODI ASCELLARI: nel caso specifico ci si pone: sul lato ad esplorare, anteriormente al paziente. Con mano ad uncino. si palpa con la mano opposta a quella del paziente. la mano ipsilaterale è fondamentale per sollevare lievemente l'arto superiore o esercitare una contro trazione: si stimola il paziente ad esercitare una forza contro il braccio dell'esaminatore di modo da tendere il muscolo pettorale. si cerca di individuare il margine anteriore del pettorale. DIAGNOSI DIFFERENZIALE: nel caso specifico è necessario prestare attenzione a non confondere un rigonfiamento linfonodale con: il muscolo piccolo pettorale. tessuto adiposo, a volte un lipoma può essere scambiato per un linfonodo e viceversa.
LINFONODI EPITROCLEARI: si tratta di un gruppo di linfonodi che si colloca nell'EPITROCLEA, a 2cm dal CONDILO MEDIALE: l'area di drenaggio di questi linfonodi è la MANO. LA PALAPAZIONE DEI LINFONODI EPITROCLEARI: la palpazione si esegue in questo modo: con la mano ipsilaterarale al lato del paziente. La mano controlaterale solleva il braccio del paziente tenendolo per il polso fino a raggiungere una FLESSIONE DI 90°. i linfonodi si percepiscono molto bene con il pollice: il rigonfiamento di questi linfonodi è molto raro, ma se il rigonfiamento è privo di una ragione apparente, allora si tratta molto probabilmente di una neoplasia maligna.
LINFONODI DELLE AREE INGUINALI E CRURALI: i linfonodi SUPERFICIALI PALPABILI di questa regione si DISTRIBUISCONO LUNGO QUATTRO VENE: grande safena. circonflessa iliaca superficiale. pudenda esterna superficiale. epigastrica superficiale. I linfonodi profondi, non palpabili, si collocano lungo arteria e vena femorali. IL TRIANGOLO DI SCARPA. LATO SUPERIORE è rappresentato dal canale inguinale. IL LATO MEDIALE è rappresentato dal muscolo adduttore lungo. IL LATO LATERALE è rappresentato dal muscolo sartorio. Nella parte alta del triangolo si colloca lo sbocco della vena safena nella vena femorale. Anche in questo caso i linfonodi possono essere classificati in gruppi distinti: VERTICALE o INFERIORE che si dispone lungo la parte superiore della VENA SAFENA fino all'ostio di sbocco nella vena femorale, a questi linfonodi compete il DRENAGGIO DELL'ARTO INFERIORE. ORIZZONTALE o SUPERIORE che si dispone sugli altri quattro vasi, l'area di drenaggio di questi linfonodi risulta suddivisibile in due regioni: MEDIALE che drena i genitali esterni. LATERALE che drena parte dell'addome e la cute dell'ano: un carcinoma spinocellulare dell'ano a volte si evidenza con un rigonfiamento linfonodale in questa regione.
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