Giordano Perin; semeiotica chirurgica 2: esame obiettivo delle tumefazioni essere eseguita tramite transilluminazione: nella idrocele l'accumulo di liquido limpido lascia filtrare una luce attraverso di esso, tramite la illuminazione della borsa scrotale quindi è possibile determinare di che natura sia la tumefazione. FREMITI E RUMORI PATOLOGICI: distinguiamo nello specifico: FREMITO ANEURISMICO: viene percepita come una turbolenza del liquido all'interno della tumefazione legata al fatto che il tubo presenta una superficie non regolare. THRILL. FREMITO IDATIDEO. CREPITIO DI NEVE: si tratta di una sensazione simile a quella che da sotto le mani la neve appena caduta. Si tratta di una condizione che si verifica soprattutto nelle zone dove si trova DEL GAS come per esempio: una GANGRENA GASSOSA provocata tipicamente dal CLOSTRIDIUM PERFRINGENS: si tratta di una patologia infettiva grave legata alla degradazione necrotica del muscolo infettato dal clostridio. Un ENFISEMA SOVRACLAVEARE dove l'aria si porta in una cavità dove normalmente non dovrebbe essere. PERCUSSIONE: meno importante rispetto ad altre pratiche relativamente alle tumefazioni, aiuta a stabilire per esempio il contenuto di una tumefazione: • se aereo da un suono chiaro o timpanico. • Se non aereo il suono sarà invece ottuso. Un tipico caso è quello di una vescica molto distesa a causa, per esempio, della ipertrofia prostatica che, nei suoi stadi avanzati, può portare alla ostruzione dell'uretra; in questo caso possiamo riscontrare a livello addominale una TUMEFAZIONE che presenta convessità verso l'alto e suono ottuso. Nella donna una sintomatologia simile è generalmente associata a NEOPLASIE OVARICHE spesso maligne. ASCOLTAZIONE: non sempre fondamentale, non da moltissime informazioni, IN CASO DI TUMEFAZIONI PULSANTI può AIUTARE A DETERMINARE SE LA PULSAZIONE SIA VERA O FALSA.
ULTERIORI ESAMI: oltre all'esame obiettivo si possono richiedere, sulla base dell'esame obiettivo stesso generalmente, delle ulteriori analisi, nello specifico: ESAMI STRUMENTALI: una puntura esplorativa, non sempre eseguibile nelle diverse lesioni, il cui ricavato viene osservato al microscopio. specillazione dei tramiti: si tratta di una tecnica che consente tramite uno strumento allungato di seguire quelli che possono i tramiti tra una tumefazione e la sua cavità di provenienza. iniezione di liquidi con coloranti nella tumefazione: attraverso i tramiti i liquidi ricchi di colorante possono aiutare a determinare la provenienza del liquido che provoca la tumefazione. Transilluminazione già descritta a proposito dell'idrocele. esame radiografico. ESAMI DI LABORATORIO che possono essere molto diversi, sicuramente: istologici. Microbiologici.
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