Manuale laboratorio analisi pdf;filename= utf 8''manuale%20laboratorio%20analisi (2)

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 Glucosio: reazione enzimatica end-point; lettura finale a 510 nm Glucosio + O2 ==> ac. gluconico + H2O2 2 H2O2 + 4-aminoantipirina + fenolo ==> chinonimina (rosso) + 4 H2O Il colore rosso sviluppato e proporzionale al contenuto di Glucosio nel campione. La Spettrofotometria con metodiche non enzimatiche end-point si basa sullo sviluppo di un prodotto colorato, da leggere al termine del dosaggio, a partire da una reazione chimica con l’analita da dosare; tra questi vi sono: bilirubina, Fe, Ca, Pho  fosforo: reazione non enzimatica con lettura finale a 650 nm fosforo + molibdato di ammonio ==> acido fosfomolibdico acido fosfomolibdico + solfato ferroso ==> blu di molibdato Il colore sviluppato e proporzionale al contenuto di Fosforo nel campione. 6.4.2 FLUORIMETRIA La fluorimetria si basa sulla proprietà di alcune sostanze di assorbire energia di una data lunghezza d’onda e di emetterne un'altra a lunghezza d’onda maggiore (fluorescenti). Se la sostanza da dosare non è fluorescente, la si marca, con ad esempio la fluoresceina Sono fluorescenti le sostanze che assorbono radiazioni elettromagnetiche ad una data λ (luce eccitante EX) e riemettono in tempi brevi radiazioni a λ superiore (luce fluorescente di emissione EM). La sensibilità di tali metodiche è 1000-10000 volte superiore ai metodi fotometrici. La rilevazione di sostanze attraverso fluorimetri è molto usata il HPLC. Misura della fluorescenza diretta: la sostanza da determinare e auto-fluorescente in determinate condizioni (es. barbiturici, porfirine) Misura della fluorescenza indiretta: la sostanza diventa fluorescente in seguito a reazioni con determinati reagenti(Vit B1, B6, B2, Antifungini)

6.4.3 TURBIDIMETRIA e NEFELOMETRIA Uso di una radiazione monocromatica che irradia un sistema disperso, formato cioè da particelle solide disperse in un mezzo disperdente liquido (sospensioni semplici, soluzioni colloidali). Si osservano fenomeni di diffusione della luce che possono essere sfruttati a fini analitici, per la determinazione quantitativa del materiale in sospensione. Affinchè questi fenomeni di diffusione della luce possano essere utilizzati a fini analitici, occorre che si verifichino alcune condizioni necessarie: Martinelli Francesco©, TSLB, Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio nell'Organizzazione del Lab Analisi, I aa II sem. TO2017.

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