Giordano Perin
Citologia
¾ NUCLEI ROTONDEGGIANTI: sono più o meno regolari, dipende in grande misura dalla cromatina contenuta nei nuclei stessi. ¾ NUCLEI A FERRO DI CAVALLO: caratteristici dei monociti, una sezione errata può portare a pensare di avere a che fare con una cellula polinucleata. ¾ NUCLEI ALLUNGATI: tipici invece di cellule muscolari, i nucleoli all’interno mantengono struttura rotondeggiante. ¾ NUCLEI NEURONALI: presentano particolarità di colorazione, il nucleo risulta piuttosto chiaro (acidofilo) e il citoplasma piuttosto scuro (basofilo) questo è dovuto al fatto che è presente una continua trascrizione che porta quindi ad avere numerosi ribosomi nel citoplasma e DNA libero nel nucleo. ¾ NUCLEI INDENTATI: caratteristici di alcune cellule, si invagina numerose volte aumentando la sua superficie esterna. Si distinguono anche cellule che presentano più nuclei, o nessun nucleo, si distinguono: • CELLULE BIUCLEATE: molto presenti o Nell’epitelio della vescica. o Nel tessuto muscolare cardiaco. • CELLULE POLINUCLEATE: presenti nel o Tessuto muscolare scheletrico. • CELLULE ANUCLEATE: l’esempio più importante sono sicuramente i o Globuli rossi. Il nucleo quindi può essere molto diverso per FORMA, DIMENSIONE, POSIZIONE nella cellula. Un altro metodo per distinguere le cellule in base alle differenze fra i loro nuclei può essere quello di utilizzare il RAPPORTO nucleo/citoplasma; esempi particolarmente significativi a riguardo sono: CELLULE DELL’EPITELIO VAGINALE: presentano un citoplasma esteso e un nucleo molto piccolo, hanno quindi un rapporto nucleo/citoplasma molto basso. LINFOCITI: cellule di dimensioni intorno agli 8‐10µm con nucleo molto esteso e citoplasma limitato, hanno un rapporto nucleo/citoplasma elevato. CELLULE DI EPITELI PLURISTRATIFICATI: sono caratterizzate da un fenomeno particolare tale per cui man mano che si sale dalla lamina basale fino alla superficie si ha MATURAZIONE DELLE CELLULE e ABBASSAMENTO del rapporto nucleo/citoplasma; queste cellule perdono la capacità di replicarsi salendo attraverso l’epitelio. VICINO ALLA LAMINA BASALE = cellule staminali, rapporto nucleo/citoplasma molto alto. ↓ VERSO LA META’ DELLO STRATO EPITELIALE = cellula matura produce numerose cheratine, diminuzione del nucleo e aumento del volume del citoplasma. ↓ SULLA SUPERFICIE DELL’EPITELIO = cellula morta incapace di replicarsi, ha praticamente perso il nucleo, ha un volume citoplasmatico molto esteso e ricco di cheratine. Il nucleo è una caratteristica delle cellule eucariotiche, ha il compito di custodire, replicare e tramandare il messaggio genetico, è presente nella cellula unicamente durante l’interfase. Le componenti del nucleo sono numerose e piuttosto varie: INVOLUCRO NUCLEARE: è costituito di due membrane, una interna e l’altra esterna, continuative a livello topologico grazie al poro nucleare; la membrana esterna inoltre è continuativa in certi punti rispetto alla struttura del RE rugoso, queste zone vengono definite anche CISTERNA PERINUCLEARE e in affetti è spesso associata a ribosomi che sintetizzano proteine per la cisterna stessa. 12