Giordano Perin Istologia 4: tessuto connettivo specializzato: SANGUE, LINFA, EMOPOIESI
• Cellule epiteliali. • Cellule linfoidi. Nel timo si trovano unicamente i linfociti T, essi provengono dal midollo osseo dove sono nati e vi migrano per il processo di maturazione che devono subire prima di entrare nel circolo sanguigno. Il timo è una struttura organizzata in questo modo: Connettivo di rivestimento che circonda tutta la struttura penetrando al suo interno in dati punti. 2 lobi si trovano all’interno,divisi fra loro da tessuto connettivo. Numerosi lobuli suddivisi a loro volta in due parti: o CORTICALE scura ricca di linfociti in maturazione. o MIDOLLARE più chiara dove sono presenti cellule epiteliali e un minor numero di linfociti più maturi di quelli presenti nella regione corticale. Il percorso del linfocita T nel timo è quindi CORTICALE → MIDOLLARE → CIRCOLO. Sono molto poco presenti i vasi linfatici, al contrario la vascolarizzazione ematica del timo è consistente, questo è funzionale al fatto che i linfociti maturi devono essere riversati nel sangue attraverso il quale possono raggiungere il loro luogo di destinazione. Complessivamente quindi la composizione cellulare del timo è la seguente: CELLULE EPITELIALI O NUTRICI presenti nel timo hanno numerose funzioni fondamentali, vanno a costituire: la barriera EMATO TIMICA, cioè quella struttura che consente la separazione fra le cellule linfoidi in formazione nel timo e le cellule del sangue, fondamentale nella zona corticale dove impediscono contatto fra sangue e linfociti immaturi. CORPUSCOLI DI HASSAL, sono strutture presenti nella zona midollare a forma di cipolla costituite di cellule epiteliali in degenerazione. CELLULE DETTE RETICOLARI vanno a formare una struttura di sostegno reticolare, ma non hanno nulla a che fare con il collagene III o i fibroblasti. IN COLLABORAZIONE CON LE INTERDIGITATE sono in grado di esporre antigeni. TIMOCITI: sono cellule T in maturazione; la maggior parte di essi, essendo difettosi, verrà distrutta. CELLULE INTERDIGITATE: sono delle antigen presenting cells, la loro funzione è molteplice: ¾ Stimolano la maturazione delle cellule T, le abituano al riconoscimento di antigeni. ¾ Testano le cellule T in maturazione per verificare il loro funzionamento. ¾ Eliminazione delle cellule che presentano malfunzionamento di riconoscimento self‐not self. I timociti non correttamente funzionanti devono essere assolutamente eliminati e in modo efficiente, questo per non immettere nel sangue delle cellule non funzionanti o peggio provocare fenomeni di autoimmunità. Il timo inoltre è una ghiandola a secrezione paracrina, i suoi ormoni vanno a stimolare la formazione dei linfociti T, produce: • Timosina. • Timopoietina. • Timulina. • Fattore timico umorale.
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