Immunologia

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Giordano Perin; immunologia 3: le fasi afferente ed efferente della risposta immunitaria anticorpo. Possiamo rappresentare il tutto in questo modo: Ag + Ab ⇆ Ag*Ab dove fondamentalmente: • k1 è la costante per la reazione di associazione. • K2 è la costante per la reazione di dissociazione. Il fattore determinante che si assume in clinica come indice della bontà della relazione è quindi il RAPPORTO TRA K1 e K2 e viene definito Ka o COSTANTE DI ASSOCIAZIONE. dove: K = K1/K2 Naturalmente tale costante è valutabile direttamente con la legge delle azioni di massa dove: Ka = [Ag*Ab]/[Ag][Ab] Il reciproco di tale grandezza, detto kd o COSTANTE DI DISSOCIAZIONE, è indice della stabilità del complesso antigene anticorpo. È possibile valutare il valore DELLA COSTANTE DI ASSOCIAZIONE tramite meccanismi di DIALISI ALL'EQUILIBRIO:  si utilizza una provetta dotata un filtro capace di far passare molecole di circa 20Kd.  si preparano degli APTENI che, formato l'anticorpo, interagiscono con esso, RADIOMARCATI.  viene immersa la provetta in un contenitore con del liquido.  Si immettono anticorpi anti aptene nel campione iniziale, a questo punto:  gli anticorpi che incontrano l'aptene si associano ad esso e lo bloccano all'interno della provetta per questioni di dimesioni.  Gli apteni liberi fluiscono attraverso la membrana nel contenitore esterno. VALUTANDO LA QUANTITÀ DI APTENE CHE FLUISCE ATTRAVERSO LA MEMBRANA È POSSIBILE VALUTARE LA COSTANTE di AFFINITÀ TRA ANTIGENE E ANTICORPO: nella provetta dove sia presente anche l'antigene legato all'anticorpo, avremo una maggiore fluorescenza. Ricordiamo in ogni caso che se un organismo viene immunizzato, si assiste ad un incremento: • della QUANTITÀ. • Della QUALITÀ. Delle Ig6 prodotte da tale organismo. Noto tutto questo, possiamo definire: • AFFINITÀ: tale grandezza è espressa dalla costante sopra descritta, in particolare: ◦ si misura in litri per moli. ◦ si colloca generalmente ad ordini di grandezza di 10-5-10-9. • AVIDITÀ: Si tratta di un fattore che rappresenta la MOLTEPLICITÀ DI LEGAMI CHE L'ANTICORPO È CAPACE DI FORMARE CON L'ANTIGENE, l'anticorpo a fattore di aviditò maggiormente elevato, è sicuramente la IgM in quanto presenta un numero maggiormente elevato di siti di legame. I due concetti di sono CHIARAMENTE SVINCOLATI uno dall'altro: un anticorpo ad alta AVIDITÀ SPESSO HA UNA BASSA AFFINITÀ, questo vale soprattutto per le IgM, e un 6

se dobbiamo curare una intossicazinoe da tossina tetanica, una Ig prodotta in una risposta secondaria avrà un effetto decisamente molto più forte.

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