Stadio Friuli 19-10-2019

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StadioFriuli Il

tuo

tabloid

bianconero

s e g u i c i a n c h e s u w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

Supplemento al n° 15 di TremilaSport

n° 9

19|10|2019

UN TORO DA MATARE S

arà il Torino il prossimo avversario dell’Udinese in Serie A, alla ripresa del campionato dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali. Sfida importante per i bianconeri per cercare di mettersi alle spalle in fretta la sconfitta rimediata contro la Fiorentina in terra toscana, e ricominciare a fare punti. Finora per i bianconeri il Friuli ha portato 6 dei 7 punti racimolati, ma servono punti per tenersi fuori dalla zona rossa. Problematiche opposte per le due squadre, con il Torino che segna parecchio ma allo stesso tempo incassa molte reti; per contro, l’Udinese ha finora manifestato uno score preoccupante in zona gol, con sole tre reti messe fin qui a segno, tanto da risultare il peggior reparto offensivo dell’intera Serie A. Bene, invece, la fase difensiva, con soli 6 gol incassati, tanto da essere la terza difesa del campionato. I granata sono reduci dal buon punto conquistato in casa contro il Napoli, ma in precedenza

mediana, De Paul in coppia con Okaka (in ballottaggio con Lasagna) in attacco. Mazzarri dovrebbe rispondere con Sirigu in porta, Izzo, Nkoulou e Lyanco in difesa, De Silvestri, Baselli, Rincon, Meitè e Ansaldi a centrocampo, con Verdi a supporto di capitan Belotti.

di Celotti Massimo

CONDIZIONAMENTO RISCALDAMENTO

in trasferta avevano raccolto punti solo a Bergamo contro l’Atalanta, mentre erano stati successivamente sconfitta dal

fanalino di coda Sampdoria e dal Parma. Mister Igor Tudor dovrebbe puntare per il suo 3-5-2 su

Musso tra i pali, De Maio, Ekong e Samir in difesa, Larsen, Mandragora, Jajalo, Fofana (in ballottaggio con Barak), e Sema in

Udine - Via Porzus, 14/16 Tel. e Fax 0432 566065 Cell. 338 2226222 E-mail: info@idrotermicacelotti.com www.idrotermicacelotti.com



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I.P. 19 ottobre 2019

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CONVOCAZIONI

MANUEL GASPARINI AI MONDIALI U17 C’è anche il portiere della formazione Primavera bianconera tra i convocati del commissario tecnico Carmine Nunziata per la kermesse prossima ad iniziare in Brasile

B

elle notizie per quanto riguarda il settore giovanile dell’Udinese. Il portiere Manuel Gasparini, friulano classe 2002, numero 1 della Primavera bianconera e già nel giro della prima squadra, è stato convocato dal commissario tecnico Carmine Nunziata, tra i 21 azzurrini Grazie ad17,unal sapiente e meticoloso restauro, che giocheranno il mondiale Under via il prossimo 26 ottobre in Brasile. la villa Chichin, risalente alla fine del 1600, L’Italia è inserita nel gruppo F con Isole Saloha riacquistato il fascino delle antiche dimore mone, Paraguay e Messico. Il raduno prenderà padronali, mantenendo le caratteristiche il via domenica 20 ottobre a Venezia, mentre del tempo. È stata recuperata l'atmosfera di il debutto nella rassegna è fissato per lunedì 28 ottobre a Gama contro le Isole Salomone. quegli anni, restaurando gli arredi, gli affreschi

La

La villa

e i numerosi mobili del periodo. In un'area villa è stata ripristinata e ILdella MENù IL MENù consacrata cappella del Vescovo, dil'antica ottobre di ottobre che conserva oggetti e testimonianze rassegna iridata prenderà Antipasti Carpaccio di manzo con funghi porcini Antipasti di quell'epoca. il via il 26 ottobre Mousse di zucca con speck e castagne

Carpaccio di manzo con funghi porcini Cestino con verdure saltate e gorgonzola Mousse di zucca con speck e castagne Crema di funghi con formaggio stravecchio e crostini Cestino con verdure saltate e gorgonzola Crostone di pane integrale con formadi frant e salsiccia Crema di funghi con formaggio stravecchio e crostini Tartara di manzo Crostone di pane integrale con formadi frant e salsiccia Tartara di manzo

Primi ILpiatti MENù

Orzotto con crema di zucca, castagne a lamelle e mosto cotto

Primi piatti didiottobre Vellutata zucca con semi e olio di zucca

Orzotto con crema di zucca, castagne a lamelle e mosto cotto Gnocchi di pane con cinghiale in salmì VellutataAntipasti di zucca con semi e olio di zucca Ravioli ripieni di patate e salvia con funghi saltati Gnocchi Carpaccio di pane con salmì porcini di cinghiale manzo coninfunghi Tagliatelle coi porcini in speck uno scrigno di San Daniele Moussedidipatate zucca econ e castagne Ravioli ripieni salvia con funghi saltati Lasagna della tradizione Cestino con verdure saltate e gorgonzola Tagliatelle coi porcini in uno scrigno di San Daniele di funghi con formaggio stravecchio e crostini Lasagna Crema della tradizione

La villa

Crostone di pane integrale con formadi frant e salsiccia Secondi di manzo FricoTartara con polenta croccante

Secondi Entrecote di Manzo con funghi

Frico conPrimi polenta croccante piatti Petto d’anatra su crema di zucca Entrecote di Manzo con funghi Orzotto di zucca, castagne a lamelle e mosto cotto Funghi fritticon concrema salse abbinate Petto d’anatra su di crema zucca Vellutata zuccadicon semi e olio di zucca Cinghiale in salmì Gnocchi pane con cinghiale in salmì Funghi fritti con di salse abbinate Patata in braide ripieni di patate e salvia con funghi saltati CinghialeRavioli in salmì Patata inTagliatelle braide coi porcini in uno scrigno di San Daniele

Grazie ad un sapiente e meticoloso restauro, la villa Chichin, risalente alla fine del 1600, della tradizione ha riacquistato ilLasagna fascino delle antiche dimore padronali, Secondi mantenendo le caratteristiche Frico con polenta croccante Entrecoterecuperata di Manzo con funghi del tempo. È stata l'atmosfera di Grazie ad un sapiente e meticoloso restauro, Petto d’anatra su crema di zucca Funghi fritti con salse abbinate quegli anni, la villa Chichin, risalente alla fine del 1600,restaurando gli arredi, gli affreschi Crostone di Cinghiale in salmì ha riacquistato il fascino delle antiche dimore pane integrale Patata in braide Crostone di e i numerosi mobili del periodo. padronali, mantenendo le caratteristiche con formadi pane integrale In un'area della villa è stata ripristinata ee salsiccia del tempo. È stata recuperata l'atmosfera di frantformadi con quegli anni, restaurando gli arredi, gli affreschi frant e salsiccia consacrata l'antica cappella del Vescovo, e i numerosi mobili del periodo. Orzotto con crema di che In un'area della villa è stata ripristinata e conserva oggetti e testimonianze zucca, consacrata l'antica cappella del Vescovo, Orzotto concastagne crema di a Crostone di di quell'epoca. lamelle e mosto che conserva oggetti e testimonianze zucca, castagne a cotto

La villa

I vini

pane integrale Uno dei settori principali dell'Azienda lamelle e mosto cotto con formadi frant e salsiccia Agricola è quello viti-vinicolo. La superficie coltivata a vite si estende per circa 25 ettari Orzotto con crema di castagne a allevati a spalliera e potati azucca, Guyot. lamelle e mosto cotto La cantina di lavorazione si trova all'interno degli antichi fabbricati rurali restaurati. Si producono i bianchi e i rossi tipici della zona Isonzo tra cui Malvasia, Verduzzo, In un'ala della villa Chichin si trova l'Agriturismo Locanda Italia, In dal un'ala Peduncolo della villa Chichin si trova Ribolla Gialla, Refosco dove i nostri prodotti si sposano in tavola l'Agriturismo Locanda Italia, con piatti della tradizione locale. Rosso e recentemente anche loL'ampia Chardonnay dove i nostri prodotti si sposano in tavola struttura nel suo complesso con piatti della tradizione locale. permette di soddisfare molteplici esigenze spumante Brut. Una piccola parte di questi L'ampia struttura nel suo complesso In un'ala della villa Chichin si trova che vanno dalla degustazione di un calice di permette di soddisfare molteplici esigenzeItalia, l'Agriturismo Locanda vini è ottenuta da vigneti chedalla hanno più di fronte al "fogolar", all'organizzazione che vannodove degustazione di un calice di i nostri prodotti si sposano in tavola di banchetti e cerimonie. fronte al in "fogolar", con piattiall'organizzazione della tradizione locale. cinquant'anni e viene affinata barrique. di banchetti e cerimonie.

di quell'epoca.

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LA CLASSIFICA

LE ALTRE GARE 8ª giornata 19-20-21.10.2019 LAZIO ATALANTA NAPOLI VERONA JUVENTUS BOLOGNA SASSUOLO INTER CAGLIARI SPAL SAMPDORIA ROMA UDINESE TORINO PARMA GENOA MILAN LECCE BRESCIA FIORENTINA

I.P.

StadioFriuli è un supplemento di

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I PROBABILI UNDICI

19 ottobre 2019

LE FORMAZIONI DI OGGI UDINESE 3-5-2

TORINO

UDINESE

12 SEMA

29 D. SILVESTRI

6 FOFANA

8 BASELLI

Panchina 88 NICOLAS 27 PERISAN 2 SIERRALTA 17 NUYTINCK 18 TER AVEST 50 BECAO 4 OPOKU 72 BARAK 23 PUSSETTO 91 TEODORCZYK 30 NESTOROVSKI 15 LASAGNA

3 SAMIR 5 IZZO

Allenatore: Tudor

7 OKAKA

1 MUSSO

5 TROOST-EKONG

9 BELLOTTI

8 JAJALO

24 VERDI

TORINO 3-5-1-1 88 RINCON

33 NKOULOU

38 MANDRAGORA

23 MEITÈ

4 LYANCO

19 LARSEN

15 ANSALDI

39 SIRIGU

10 D. PAUL

87 D. MAIO

Panchina 25 ROSATI 18 UJKANI 30 DJIDJI 14 BONIFAZI 34 AINA 93 LAXALT 7 LUKIC 21 BERENGUER 36 BREMER 20 EDERA 10 IAGO FALQUE 11 ZAZA Allenatore: Mazzari

• AFFILATURA dal 1980

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SPUMANTE SERAFINI

ROSE EXTRA DRY Lʼazienda Serafini è situata nella media pianura friulana a metà strada tra mare e montagna. In questa fascia si ha un microclima che, unito al terreno a medio impasto tipico della zona e alla maniacale cura dei vigneti in cui viene coltivato un particolare clone di uve Merlot adatto alla spumantizzazione, favorisce la nascita di questo ottimo vino. Dopo vinificazione in rosato delle uve e riposo sui lieviti nobili l’azienda, in tardo autunno, dà inizio alla presa di spuma attraverso metodo Charmat della durata di due mesi in autoclave di acciaio per poi passare in bottiglia . Il risultato è uno spumante dal vivo colore rosaceo molto elegante con profumi fruttati ove, in particolare, spicca la nota di lampone e agrumi. In bocca si presenta fresco, morbido e molto persistente. Ha un perlage molto fine, mai aggressivo. Ottimo come aperitivo, anche da abbinare a piatti delicati o pietanze a base di pesce e crostacei. Si sposa benissimo anche con i formaggi freschi e gli affettati tipici della tradizione friulana come i prosciutti e il culatello. Venite a degustarlo in agriturismo o nello spaccio aziendale!


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S A L A S TA M PA

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BARAK: “PRONTO A DARE IL MASSIMO” Il centrocampista ceco scalpita per dimostrare tutto il suo potenziale nella mediana bianconera dopo un’annata molto difficile a causa dell’infortunio: “Sono una mezz’ala, ma posso anche fare il trequartista”

È

uno dei giocatori bianconeri più attesi in questa stagione, sicuramente uno dei più talentuosi della rosa a disposizione di mister Tudor. Parliamo di Antonin Barak che in settimana così si è espresso sull’avvio di campionato ai microfoni di Udinese Tonight.

“Sto molto bene, sono tornato ai miei livelli. Lo dicono anche i dati raccolti durante gli allenamenti con il gps. Sono felice di come ho recuperato e adesso penso positivo. Durante lo scorso anno è stata dura mentalmente: mi è mancato tanto il calcio ma per fortuna adesso è tutto alle spalle e sono

al 100%. In quel periodo è stata fondamentale la vicinanza della mia ragazza, la cosa più brutta è stata l’incertezza sui tempi del ritorno considerando che io vorrei sempre essere al campo per allenarmi”. Il centrocampista si è poi espresso sulla sua posizione preferita in campo: “Mi sento una mezz’ala, ho sempre giocato in quella posizione, sia nelle squadre di club che in nazionale. Mi piace giocare anche più avanti, da trequartista, ma per le mie caratteristiche sento di poter aiutare di più la squadra a centrocampo. Tuttavia, sono a disposizione per giocare in qualsiasi ruolo. Ho sempre contribuito alla fase offensiva della squadra e per questo non vedo l’ora di dare

il mio contributo per segnare più gol perché i 3 realizzati sin qui sono pochi”. “In Repubblica Ceca il livello è più basso rispetto all’Italia, l’unica squadra di alto profilo è lo Slavia Praga – continua Barak-. In Serie A, infatti, sono cresciuto molto tatticamente e anche la velocità del gioco è diversa. Ho avuto la

A Udine sto benissimo, mi sono stati tutti vicino nel momento difficile

fortuna di iniziare a giocare in un’accademia a Pribram, in cui studiavo e giocavo a calcio. Lì mi sono formato anche tecnicamente perché veniva applicato un metodo simile a quello dell’Ajax”. Infine, un pensiero sul suo ambientamento in città: “Sto benissimo qui a Udine, tutti sono molto affettuosi con me, anche nei periodi più difficili per me e per la squadra. Per questo anche per i nostri tifosi voglio dimostrare tutto il mio valore. Infatti, quando mi ha chiamato l’Udinese, non ho esitato ad accettare ricordando anche i tanti giocatori cechi che erano stati qui come Jankulovski, Sivok e Vydra. Da bambino, poi, guardavo spesso le partite dell’Udinese”.

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C A L C I O M E R C AT O

DE PAUL BIANCONERO FINO AL 2024

E

alla fine la firma è arrivata. Rodrigo De Paul sarà un giocatore dell’Udinese fino al 2024. La società bianconera ha infatti raggiunto l’intesa con l’attaccante argentino per la sottoscrizione di un nuovo contratto di durata quinquennale. Il numero 10 si lega, quindi, al club sino al 30 giugno 2024. De Paul, arrivato a Udine nell’estate 2016, ha collezionato sin qui 116 presenze in gare ufficiali con l’Udinese, realizzando 18 reti complessive tra campionato e Coppa Italia con il picco di 9 gol 9 assist fatti registrare nella passata stagione. Le ottime prestazioni in maglia bianconera gli sono valse l’ingresso stabile, non solo nei convocati ma nell’undici iniziale della Seleccion con cui ha marcato 15 presenze da ottobre 2018

ad oggi; con il fregio della Copa America della scorsa estate disputata da titolare, contribuendo al raggiungimento del terzo posto finale dei suoi nella manifestazione. “Ci tenevamo a dimostrare a Rodrigo il valore che ha all’interno della nostra squadra - commenta il Responsabile dell’area tecnica Pierpaolo Marino - e, soprattutto, stiamo portando avanti una politica di consolidamento della struttura tecnica considerando che sono in corso anche trattative di rinnovo con altri giocatori. La firma di De Paul dà il là, quindi, a una politica di felice convivenza con i nostri giocatori e di solidità degli obbiettivi da perseguire”. Intanto in settimana sono scesi in campo con le rispettive nazionali altri giocatori bianconeri. Serata amara per Mato Jajalo e

la sua Bosnia sconfitti in Grecia e ad un passo dall’eliminazione da Euro 2020, complice la vittoria

Esordio in nazionale per Francisco Sierralta contro la Guinea

della Finlandia contro l’Armenia. Per il centrocampista ingresso all’intervallo e tutta la ripresa giocata, cercando di aiutare i compagni a rimettere in piedi la sfida, purtroppo senza esito. Sorriso di squadra ma non soddisfazione personale per Ken Sema che ha assistito dalla panchina al pareggio ottenuto dalla Svezia contro la Spagna. Un risultato che lascia agli svedesi l’amaro in bocca per come maturato, col pari spagnolo arrivato in pieno recupero. Sema e com-

pagni, grazie a questo risultato, restano in piena corsa per un posto all’Europeo, conservando il secondo posto proprio alle spalle della Spagna e mantenendo un punto di vantaggio sulla Romania e 4 sulla Norvegia. Grande soddisfazione, invece, per Francisco Sierralta che ha fatto il suo esordio da titolare con la maglia del Cile, restando in campo per tutti i 90 minuti nell’amichevole vinta per 3-2 dalla Roja in Spagna contro la Guinea.

STORIE BIANCONERE

LA PRIMA DI MEROI IN MAGLIA BIANCONERA

L’attaccante udinese disputò cinque gare nella stagione 1960-1961 con le Zebrette, grazie alla fiducia riposta in lui dal tecnico Bigogno. In carriera anche Sampdoria, Parma, Catania e Arezzo

E

ra il 16 ottobre 1960, nella gara disputata al “Moretti” contro la Lazio, quando l’allenatore dell’Udinese Giuseppe Bigogno fece debuttare il ventitreenne attaccante Innocente Meroi, per rimpiazzare nientemeno che il condottiero della formazione bianconera, Lorenzo Bettini. La fiducia del tecnico fu ben riposta, Meroi fu tra i migliori, giocando al centro dell’attacco. Al minuto 30’ andò a bersaglio: poi al 27’ della ripresa toccò a Tinazzi realizzare la seconda rete su rigore per il definitivo 2-0. Per l’Udinese si trattò della prima affermazione in campio-

nato dopo una partenza davvero negativa, 0-1 in casa alla prima giornata con la Juventus, 1-6 a Roma contro i giallorossi,

Contro la Lazio la sfida terminò 2-0 per i bianconeri 0-6 al “Moretti” contro l’Inter di Helenio Herrera. Meroi in seguito disputò altre quattro gare, penalizzato anche

dal cambio della conduzione tecnica dato che Bigogno dopo la sconfitta casalinga con Catania (0-1) all’ottava giornata rassegnò le dimissioni sostituito da Luigi Bonizzoni che preferì puntare sulla vecchia guardia. Il 16 ottobre 1960 scesero in campo contro la Lazio: Dinelli, Del Bene, Valenti, Sassi, Tagliavini, Giacomini; Pentrelli, Canella, Meroi, Segato, Tinazzi. L’ Udinese in quell’annata riuscì a salvarsi negli spareggi di Bologna contro Bari (0-0) e Lecco (3-3). Innocente Meroi, nato a Udine il 16 gennaio 1937, crebbe nel Ricreatorio Festivo Udinese e nel 1955 passò alla Sampdoria (3

(Foto Udinese.it)

presenze e 2 gol); dopo due stagioni venne prestato al Catania (20 e 3), quindi ritornò a Genova (4 e 2) per poi essere ceduto all’ Udinese. Il suo salto di qualità però lo effettuò nell’ Arezzo in C in cui militò nel 1961-62 segnando 25 reti in 34 gare; poi dopo una breve parentesi al Parma (5 presenze), dal 1962 al 1967 realizzando altre 38 reti in 126 gare disputate. Di quell’Arezzo era anche il capitano. Concluse la carriera la stagione successiva nel Marzotto di Valdagno disputando 13 incontri.



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