n. 06 TremilaSport 20-03-2019

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LO

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DEL

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GIULIA

A

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GRADI

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CANOTTAGGIO

AL VIA UNA GRANDE STAGIONE

JUDO

girardi, maestro d'oro pag 33

pag 30

VOLLEY

BERZANTI, LA MIA RINASCITA pag 24

BASKET/APU

AMICI, ESORDIO VICINO pag 22

ALÈ

MICHELE DE AGOSTINI (Foto Antonio RosPordenone Calcio)

RAMARRI! CAPOLISTA CON 8 PUNTI DI VANTAGGIO SULLA TRIESTINA, SECONDA, IL PORDENONE VEDE AVVICINARSI LA PROMOZIONE IN SERIE B

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TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


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SOMMARIO

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24

CALCIO

6-7

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BASKET Alessandro Amici, new entry dell'Apu rimessosi dall'infortunio è prossimo all'esordio in bianconero.

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JUDO Il Maestro Luigi Girardi ha guidato Asya Tavano alla conquista di due prestigiosi ori internazionali.

UDINESE

8

SERIE C: TRIESTINAPORDENONE, LA RESA DEI CONTI

12

DILETTANTI: SERIE D, FRIULANE SULLA GRATICOLA

13

GIOVANILI: MUNDIALITO, LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2019

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CALCIO A 5

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CALCIO FEMMINILE

22-23

BASKET

24-29

VOLLEY

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SPORT VARI

RUBRICHE 20 CULTURA 36-39 MONDO LIBERTAS 40-41

ITINERARI MTB

42-43 APPUNTAMENTI WEEKEND

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EDITORIALE

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Per il basket regionale entusiasmi rinati PORDENONE, LA B È VICINA

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empo vacanze maènon per tutti,con in primis per 8il calcio professionistico, erdi il Pordenone quasi fatta, gli attuali punti di vantaggio sulla già in preparazione in vista di una nuova stagione la che inizierà speranil prosseconda, la Triestina, a garantire ai neroverdi concreta simozamese spalleB.laEd delusione della nazionale. della lasciandosi promozionealle in serie è a loroeuropea che dedichiamo questa L’Udinese, con il suo nuovo Iachini, ha effettuato prime volta la copertina, pureallenatore se l’allenatore Tesser continualea sue smorzare uscite con gli risultati, seppure estivi, cheche nonnulla entusiasmano d’altra entusiasmi, affermando è definito ee che c’è parte ancoranon da prometteper fuochi d’artificio un organico sulla falsariga di quello deigioca due semprelavorare tagliare il traguardo. La scaramanzia, si sa, nello sport, cedenti risicati campionati privo comprensibile fra l’altro ormai della classe di Di Natale. pre un ruolo importante ed èeperciò la ritrosia del buon Attilio nel Ido Cibischino ha comunque individuato nel giovane esternograzie ceco ai Jankto la darsi anticipatamente agli entusiasmi. Obiettivo che peraltro, play off, possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per potrebbe essere raggiunto in seconda battuta anche dalla Triestina e sarebbe il basket regionale è invece tempo regionale. di entusiasmi rinati, con Trieste al suo enindubbiamente un bel colpo doppio nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio Nel nuovo numero del magazine non mancano le pagine sull’Udinese, dove Ido e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di Cibischino disquisisce sulla precaria situazione della formazione bianconera, incampagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a vischiata nella lotta per non retrocedere, invitando anche Lasagna, in un pezzo conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asdi spalla sulla Nazionale che sabato al “Friuli” incontrerà la Finlandia nell’esordio senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della europeo, a prendere spunti da Quagliarella, che a 36 anni si riaffaccia all’azzurSnaidero e il direttore sportivo del club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, ro a suon di gol. come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. Molto calcio, anche dilettantistico, giovanile, femminile e a 5, nel nostro perioMa rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni in preda a probledico, ma burocratiche anche altri sport, a partire basket, nelinquale un’intermatiche e la cui praticadal si prova ora frettaproponiamo e furia a chiudere in vista alla entry dell’ pu,leAlessandro ancora di esordivista di unnew campionato diAA2 cui battuteAmici, inizialiche (e ciattende si augura solo quelle), per re nell’avranno Apu dopo essersi infortunato in uno dei suoi primi allenamenti udinesi. l’Apu, luogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e L’importante, per il tecnico sarà averlo a disposizione i play off, quello di spicco stavolta è laMartelossi, bella pallavolista Elisa Manzano, che la per nostra Bianinsieme sfortunato Cortese, che contro Cagliari, sulmondo: parquet in camariaallo Gonano ha scovato in Birmania nel corso delricadendo suo giro del una un’azione sotto canestro, si è rotto unfriulana, gomito. poi deciderà il da farsi dal punto lunga pausa di riflessione, dice l’atleta Ed è partita alla grande, con le 650 giovani atleti in gara a San Chi Giorgio Nogaro, di vista sportivo, vagliando offerte che le perverranno. non di vorrebbe la stagione del canottaggio, analizzata da Lorenzo Degrassi in per un servizio con seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese ricaricarsi? anche lo spot puntato sulleesperienza, singole società regionali, appaiono tutte in Immedesimiamoci nella sua lasciando spazioche all’immaginazione. ottima salute. Il Direttore Questo e altro, in sostanza, come sempre nel nostro magazine tutto da sfogliare. Edi Fabris

Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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CALCIOUDINESE L'ANALISI

TOH, SI RIVEDONO TRE PASSAGGI DI FILA di IDO CIBISCHINO

D

ue gol fatti come si deve, altrettante opportunità capitate sul piede reattivo di Pussetto non andate a buon fine, qualche azione ben congegnata con 3-4 passaggi di fila, un paio di novità interessanti. Se dalla trasferta-Juve, dove non aveva saputo cogliere l’attimo (ciò che invece è riuscito al Genoa: che trionfo far cadere per la prima volta Madama!), era rientrata un’Udinese da rianimazione, tale da giustificare il pessimismo cosmico, Napoli restituisce qualche ancoraggio sia di ordine tecnico-tattico, sia di carattere mentale, ingrediente imprescindibile per chi deve guadagnarsi la salvezza nelle ultime dieci tappe del campionato (più

Buono a sapersi per le sfide decisive: nonostante la sconfitta (ancora 4 gol sul groppone), da Napoli torna un’Udinese che ha dimostrato anche di saper creare gioco. squadra, se non spavalda, almeno decisa a non consegnarsi all’avversario senza battersi. L’Udinese, insomma, ha provato a far valere le proprie qualità anche in fase di costruzione e di palleggio anziché puntare tutto su difesa e ripartenza. In questo Nicola deve aver succhiato qualche goccia

condo: la squadra di Ancelotti era reduce dal giovedì di Europa League a Salisburgo e si può capire un certo logorio manifestato dal centrocampo, nel quale sia Allan sia Zielinski hanno patito la superiore freschezza dei nostri, di Fofana in particolare. Avversari così “liberali” l’Udinese ne

Sandro (se butta giù qualche chilo... ) l’uomo giusto in mezzo. E non è fuori luogo l’impiego di Mandragora da centrale difensivo: si deve smaliziare in fretta

specie di quercia piantata in mezzo al campo eppure capace di impostare, di muovere la squadra con raziocinio (più volte, per dire, l’abbiamo visto invitare Fofana ad andare, a inserirsi). Possiede piedi sapienti, senso geometrico e personalità; buttasse giù qualche chiletto, così da rendersi partecipe e reattivo anche in fase difensiva, saremmo di fronte al regista che l’Udinese ha invano cercato per anni. Basteranno i prossimi 15 giorni di lavoro per presentarlo in grado di reggere i novanta minuti da ex contro i grifoni di Prandelli? In attesa di riscontri, è doveroso spendere due parole in difesa di De Paul, un tantino strapazzato dai pagellisti: contro la sua natura di fantasista, è stato ob-

Sono 9 le reti realizzate dall'accoppiata Lasagna-Pussetto. Il capitano è a quota 5, l'argentino (qui abbracciato da Mandragora) è salito a 4 con la rete al Bologna.

il recupero con la Lazio del 10 aprile). Da ricordare anzitutto che quella del San Paolo è la quarta doppietta stagionale in trasferta, dopo quelle che valsero il pari di Parma alla prima di campionato, il blitz al Bentegodi a spese del Chievo, e la doppia rimonta a Marassi per il 2-2 contro il Genoa, il tutto da ricondurre all’era Velazquez. Questa di Napoli, invece, è farina del sacco di Nicola che, dopo le critiche seguite alla recita “ovina” di Torino, si è deciso ad attrezzare una

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dall’esperienza di Julio Velazquez per elaborare, si spera, un progetto suo più equilibrato, capace di produrre i punti necessari per mantenere la categoria. Analizzando la partita, resta da valutare il peso effettivo della prestazione, tenendo conto di alcune cosette. Primo: pressochè blindato il secondo posto, a questo punto il Napoli fa divertire il suo pubblico, gioca e lascia giocare, fidando nella insaziabilità e implacabilità dei suoi punteros. Se-

troverà pochi da qui alla fine, in primis nelle partite interne, quelle da vincere contro Genoa (sabato 30 marzo, alla ripresa dopo la sosta azzurra), Empoli, Sassuolo e Spal, che combatteranno su ogni zolla e gli spazi saranno tutti da conquistare col sangue. Importante è sapere, comunque, che Nicola sta provando a superare le ingessature che - complice la lista chilometrica degli infortunati - hanno accompagnato la sua gestione. L’uomo del destino può rivelarsi Sandro, oggi una

bligato dalle circostanze (Sandro col fiato corto, Fofana in libera uscita, i due attaccanti... ) a un lavoro oscuro di attenzione e di sacrificio per legare la sinistra della mediana. Ci è riuscito solo in parte, ma lui non è fatto per questo. Accanto a Sandro per la prima volta titolare, l’altra novità di giornata è stata l’impiego di Mandragora da centrale difensivo. E’ un’intuizione che condivido, nonostante che mister 20 milioni si sia fatto affossare dal


UDINESECALCIO SALVEZZA Saranno le partite casalinghe a decidere il destino dell'Udinese di Nicola.

possente Milik in occasione del terzo gol partenopeo che ha indirizzato la partita su un binario fuori della portata bianconera. Manca a Mandragora il mestieraccio del ruolo, può essere che patisca negli spazi stretti per via della struttura, tuttavia può compensare con il senso tattico che

tutti gli riconoscono, aggiungendo un piede educato quando si tratta di impostare l’azione da dietro o di tentare il lancio lungo. Non mi stupirei, insomma, di rivederlo in mezzo alla difesa, fermo restando che Nicola dovrà obbligarlo a qualche ripetizione per smaliziarlo un po’.

SABATO LA NAZIONALE A UDINE CONTRO LA FINLANDIA

Kevin rubi i segreti di Fabio Andrea Belotti (10 reti) a casa; Kevin Lasagna (5 gol, gli ultimi due freschi in successione a Juve e Napoli) in Nazionale. Ci sta? Ci sta, ci sta. Non deve stupire la scelta di Roberto Mancini che per la partita di esordio nelle qualificazioni europee contro la Finlandia, in programma proprio nel nostro stadio Friuli sabato prossimo 23 marzo, e per la successiva di martedì 26 a Parma avversario il Liechtenstein, non ha convocato il bomber granata, tra l’altro con un passato azzurro non trascurabile, mentre ha dato ancora fiducia al bianconero, che non si può dire abbia brillato in questa stagione. Ci sta per le caratteristiche. Belotti è una punta centrale classica, che in questa occasione il Ct ha ritenuto di non dover aggiungere a Immobile, al turrito Pavoletti e soprattutto a Fabio Quagliarella, a 36 anni capocannoniere con 21 reti del nostro campionato, spinto a furor di gol e di simpatia popolare. Lasagna, invece, ha caratteristiche tutte sue, che magari non risultavano granchè funzionali nell’Udinese quando veniva schierato da punta unica, ma che in contesti e sviluppi di gioco diversi possono risultare preziose. Parliamo di un bell’atleta, potente e velocissimo, cui però mancano i fondamentali dell’uomo d’area, tecnici e di temperamento. Nei cimenti d’alto livello, e quando possono aprirsi gli spazi, Lasagna è una carta da calare a lavori in corso, senza che il ragazzo, un bravo ragazzo mite ed educato, apra becco per lamentarsi. Mancini l’ha inquadrato subito, includendolo

nel suo progetto, sicuro di non patire rogne. E’ probabile che il Ct conceda a Lasagna una porzione di partita nel suo stadio, mentre non si conoscono le sue reali intenzioni sull’impiego di Quagliarella. Ma se non lo schieri, che lo chiami a fare? Al tempo! Avere nello spogliatoio e sul campo d’allenamento, anche soltanto come presenza ed esempio, un personaggio del genere, così ricco di professionalità e di doti umane, è un valore aggiunto da collocare accanto ai mammasantissima Bonucci e Chiellini, tradizionali depositari del verbo azzurro. Lasagna sfrutti bene questi giorni in Nazionale, li renda fruttuosi per aggiungere numeri e spessore al suo repertorio di attaccante osservando, in particolare, proprio Quagliarella, la sua capacità di smarcamento, di rubare l’attimo alle difese, di cogliere la frazione di secondo che lo mette da solo davanti al portiere. Senza dimenticare che Fabio - e lo sappiamo bene noi che una decina d’anni orsono l’abbiamo visto in maglia Udinese assieme a un certo Di Natale - possiede un tiro micidiale anche dalla lunga distanza. E’ risaputo che a più riprese il nome di Quagliarella è stato riaccostato a quello dell’Udinese per un ritorno che sarebbe risultato ideale per le fortune sportive e per la coesione ambientale. Lui sarebbe venuto volentieri, ha ripetuto più volte che ama Udine; i Pozzo non si sono detti disponibili a un ingaggio superiore al milione per uno che dicevano vecchio due anni fa. (Cibis)

L'ESULTANZA DISEDUCATIVA Che il calcio nella sua storia più o meno recente non sia propriamente da citare come esempio di stile ed educazione è fatto assodato ma negli ultimi tempi, e purtroppo ad alto livello e quindi sotto gli occhi di tutti, si è trasformato in un fenomeno assolutamente diseducativo soprattutto nei confronti dei giovanissimi, che imitano notoriamente gli atteggiamenti dei loro idoli. Ultimi esempi quelli dell'esultanza di alcuni personaggi di squadre italiane che vanno per la maggiore, segnatamente il polacco Piatek, del Milan, che dopo un gol s'inginocchia e mima lo sparo a raffica di un fucile, con anche il pam-pam-pam labiale (c'è già tanta violenza nel mondo e non serve che venga riportata anche nello sport), e sicuramente

più volgare quella recentissima di Ronaldo e Allegri, che hanno celebrato vistosamente, con le mani sui genitali, la vittoria della Juventus in Champions sull'Atletico Madrid. La giustificazione sta nell'aver imitato polemicamente quella dell'allenatore dell'Atletico, Simeone, dopo la vittoria spagnola nell'incontro di andata ma chi glielo va a dire adesso ai ragazzini di fede juventina di non imitare a loro volta i loro idoli? Tantopiù che l'Uefa, se aveva stigmatizzato la gestualità di Simeone adesso invece non ha battuto ciglio. E anche la bestemmia di Bernardeschi davanti alle telecamere Sky non è stata punita, come invece era avvenuto tempo fa per Mandragora. E sarebbe opportuno così che in primis la

società torinese dovrebbe chiedere ai suoi tesserati, in omaggio al tanto sbandierato ma evidentemente ormai scomparso "stile Juventus", di mantenere sempre e comunque atteggiamenti corretti ed educativi nei confronti dei più giovani, quelli che nella curva dello stadio del club bianconero accompagnano invece ogni rimessa del portiere avversario con un prolungato "m....a" (il prodotto della defecatio) senza che loro dirigenti, accompagnatori o simili li invitino a non farlo. Qualcuno in sostanza dovrebbe intervenire ma appare evidentemente, in omaggio a non si sa bene cosa, che nelle alte sfere calcistiche va tutto bene anche così, soprattutto se oggetto di contestazione sono rappresentanti dei cosiddetti "grandi" club.

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FOCUS

SERIE C

TESSER: “PRIMI

E SERENI”

Il pareggio interno contro il Monza tiene il Pordenone a +8 sulla Triestina. Ma il tecnico non vuole sentir parlare di calendario: “L’unica cosa che conta è la gara successiva”

Foto Antonio Ros-Pordenone Calcio

A

Pordenone si incrociano le dita. Ogni tipo di scongiuro è ammesso, ma è chiaro che ora sono in parecchi a sognare ad occhi aperti. La vittoria del “Rocco” sulla Triestina e il successivo pari interno contro il Monza, lasciano i Ramarri con un confortante +8 proprio sulla formazione giuliana. Con sette gare ancora da giocare, ovviamente, c’è ancora parecchio da lottare, ma l’impresa ora sembra molto più alla portata dei neroverdi. Predica calma e sangue freddo Attilio Tesser, consapevole che, nonostante il vantaggio sulle rivali, i punti da dover portare a casa siano ancora parecchi: “Non contano i punti o quanto manca alla fine: conta solo la prossima partita. È stato un pareggio giusto, ma noi abbiamo avuto grandissime occasioni e ce la siamo giocata alla pari. Il Monza è una squadra costruita a gennaio con giocatori molto importanti, ma li abbiamo contenuti bene. Abbiamo avuto più palle gol di loro, bella prestazione. Prossima

De Agostini: “Non facciamo calcoli. Si va a Terni per vincere”

gara a Terni contro una squadra in difficoltà, che proprio per questo giocherà con il coltello tra i denti. Noi saremo senza Burrai e De Agostini e dovremo farci trovare pronti. Il loro rigore? C’era, De Agostini mi ha confermato la spinta. Ma c’era anche il nostro su Zammarini nel primo tempo, bisogna essere onesti con entrambe le valutazioni”.

ECCELLENZA

I BEST 11 DELLA SETTIMANA

Alberto Favero in azione (Foto Sant)

8 | 20 03 2019 | TremilaSport+

Fermi i campionati del calcio dilettanti in regione, si è giocato solo in Eccellenza. Ecco i best 11 della venticinquesima giornata di campionato: Andrea Menegon (Gemonese), Nicholas Sfiligoi (Pro Gorizia), Davide Sittaro (Manzanese), Luca Iuri (Lumignacco), Andrea Cussigh (Tricesimo), Goran Kerpan (Kras), Alberto Favero (Flaibano), Samuele Guizzo (FiumeBannia), Alessandro Ietri (Brian), Jaoquin Serrago (Cordenons), Alessio Corvaglia (Torviscosa).

Del penalty ha parlato anche Michele De Agostini, autentico trascinatore dei neroverdi, per il quale anche il presidente Mauro Lovisa ha speso parole al miele nei giorni scorsi: “L’azione del loro rigore è stata un momento di spavento, ma per fortuna è andata bene – commenta il terzino -. Loro sono un’ottima squadra, ma è stata una bella partita, aperta, ed entrambe potevano vincere. È tutto l’anno che giochiamo in modo propositivo. Sono soddisfatto di come stiamo affrontando questo momento, contro squadre forti e ben organizzate. Dobbiamo continuare così. Dietro di noi nessuno molla niente. Non dobbiamo fare calcoli, ma pensare ad andare a Terni per provare a vincere, come abbiamo sempre fatto, con serenità e tranquillità. Saper soffrire e poi riuscire ad imporre il nostro gioco: è questa la forza della nostra squadra. Complimenti anche al pubblico: giocare in una simile cornice, con il tutto esaurito, ci ha dato una grande carica”.


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LA CORSA DEI CANI L’evento di sabato 22 settemb è diventato re un appunta mento che in molti attendono per condividere poter con il facile percors il proprio cane o il centro cittadin lungo o.

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REGIONALI A PICCO, SERVE IL RISCATTO Perdono tutte e tre le portacolori regionali: ora Chions e CjarlinsMuzane devono guardarsi le spalle dal ritorno di un arrembante Sandonà. Il Tamai intanto si rinforza con Nicholas Pramparo

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omenica da dimenticare per le portacolori regionali, tutte sconfitte in campionato e non ben messe in classifica. Una giornata che complica non poco i piani di un Chions che veniva già da tre pareggi consecutivi e che deve ora tornare presto al successo per non rischiare di farsi invischiare nelle sabbie mobili. La classifica nei quartieri centrali è cortissima e si sta poco a passare dalla zona play-off alla zona play-out. L’1-3 rimediato in casa dai giallocrociati di Lenisa contro il Delta Porto Tolle non solo rende più nebulosa la scalata alla zona play-off, ma ora obbliga Dimas e compagni a buttare un occhio alle proprie spalle. È infatti sceso a sole tre lunghezze il margine di vantaggio sulla sest’ultima e lo stesso Lenisa vuole che i suoi ragazzi tengano ben alta la guardia in vista del rush finale: “La salvezza non è in tasca, sarebbe grave pensare di averla già centrata – commenta il tecnico -. Dobbiamo lottare ancora molto prima di poter festeggiare”.

La rosa del Chions

12 | 20 03 2019 | TremilaSport+

Non è bastata una grande prova difensiva al CjarlinsMuzane per riuscire ad arginare il ciclone Adriese: i bassaioli hanno tenuto testa ai rodigini per 85’ minuti, prima di crollare sotto i colpi di uno scatenato Aliù, e ora vedono la zona play-out avvicinarsi a soli due punti. Per l’undici di De Agostini ora arriva un importantissimo scontro diretto contro il Levico: una vittoria tra le mura amiche è d’obbligo per non rischiare di farsi fagocitare dal Sandonà, mentre il Chions è atteso sul campo dell’Este. Per quanto riguarda il Tamai, altra domenica maledetta. Oltre a non

Tamai ancora ultimo e atteso dalla trasferta di San Donà

aver raccolto punti, i risultati avversi sugli altri campi contribuiscono a rendere impervia la via della salvezza. A Montebelluna è mancato il gol, ma il Tamai si è fatto vedere spesso dalle parti di Milan, senza però impensierirlo. È mancata più di tutto la precisione, come commenta il tecnico delle Furie Rosse, Bianchini, sul sito ufficiale del club liventino: “È vero nello specchio non abbiamo calciato molto, però abbiamo creato diverse occasioni. Forse più del gol è mancato l’ultimo passaggio. Abbiamo commesso qualche errore tecnico di troppo che ci ha impedito di finalizzare l’azione. Il loro gol è arrivato nel nostro momento migliore. Potevamo sicuramente far meglio”. Risultato a parte, a livello di atteggiamento c’è stata la giusta cattiveria e voglia di portare a casa il risultato: “Si, dal quel punto di vista non devo rimproverare nulla ai ragazzi. Non sembrava che ci fosse distanza in classifica tra noi e loro vista la prestazione. Dobbiamo continuare a crederci e migliorarci”.

Il giovane Nicholas Pramparo, neo acquisto del Tamai

Sconfitta che arriva in una giornata negativa, considerate le vittorie di Clodiense e Trento. Ora è necessario che tutto ciò non si trasformi in un atteggiamento demoralizzante: “Mancano 7 partite e quindi 21 punti disponibili. Non dobbiamo mai mollare e pensare passo a passo, partita dopo partita. La situazione non è facile ma il tempo non è finito”. In settimana il rinforzo last minute di Nicholas Pramparo. Sarà a disposizione per la prossima: “Contro il Montebelluna era con noi in panchina ma è da diverso tempo che non si allenava. È appena entrato a far parte del gruppo e sicuramente saprà darci il suo contribuito per il rush finale”.


GIOVANILI

JUNIORES

UN TORNEO DELLE NAZIONI IN GRANDE STILE

Sempre più transfrontaliero, sempre più grande, sempre più trasversale. Ritorna in Friuli Venezia Giulia il “Torneo delle Nazioni”, vero e proprio Mundial del calcio giovanile organizzato

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l sogno, nemmeno troppo segreto, di quest’anno si chiamava Corea del Nord. E salvo intoppi last minute sarà realizzato. La presenza della nazionale femminile dello “Stato più isolato al mondo” potrebbe essere il colpaccio (mediatico, di contenuti, ma in ultima analisi anche tecnico: le nordcoreane sono a ridosso della top ten mondiale Fifa) del sedicesimo Torneo delle Nazioni-Trofeo Schmucker di Gradisca d’Isonzo. Il Torneo delle Nazioni 2019, in programma dal 27 aprile al 4 maggio, coinvolgerà i territori del Friuli Venezia Giulia, dell’Austria e della Slovenia, coinvolgendo nell’organizzazione – fatto unico al mondo – un comitato organizzatore condiviso fra tre Stati europei. Alla competizione parteciperanno 16 squadre maschili U15, 8 squadre femminili U17 e 4 squadre di Futsal U19. L’Italia sarà rappresentata in tutte e tre le categorie. Al vernissage è intervenuto il Presidente LND, nonché vicario della Figc, Cosimo Sibilia, accompagnato dal segretario Generale Massimo Ciaccolini. Insieme a loro il presidente dell comitato organizza-

tore Nicola Tommasini, il presidente del Coni Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin, l’assessore alla Funzione Pubblica della Regione Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari. Presenti per la Figc il responsabile organizzativo del Club Italia Giorgio Bottaro ed il responsabile Ufficio Internazionale Danilo Filacchione.

Il trionfo sloveno della passata edizione

Sibilia ha abbracciato idealmente i protagonisti: “La LND sposa in pieno i principi ispiratori del torneo, l’integrazione sociale, l’incontro tra i popoli e il confronto con le altre realtà calcistiche internazionali. Chi s’impegna per promuovere manifestazioni di questo spessore troverà sempre accoglienza da parte della Lega Nazionale Dilet-

tanti che crede fortemente nel radicamento sul territorio. Quando le istituzioni sportive e quelle politiche territoriali lavorano in sinergia il successo è assicurato, e da anni questo torneo lo dimostra”. Emozionato Nicola Tommasini: “Nel 2004, all’alba dell’allargamento dei confini Ue, siamo stati forse la prima competizione “transfrontaliera”. E restiamo una kermesse unica nel suo genere, che si gioca sui campi di calcio di tre paesi come l’Italia, l’Austria e la Slovenia che hanno accompagnato la crescita della competizione da otto a ventotto squadre. Grande anche il valore simbolico di questa manifestazione che in passato ha unito nel calcio le squadre femminili di Iran e Stati Uniti e vedrà la partecipazione della Corea del Nord. Un impegno dell’organizzazione che vuole andare

Tommasini: “Una kermesse che costruisce ponti di dialogo tra i popoli” oltre il mero impegno agonistico ma regalare messaggi di pace. Spesso lo sport riesce ad arrivare prima di altri nel costruire ponti di dialogo”. Concorde Brandolin: “Questo torneo si gioca in una terra che ha dato i natali a grandi sportivi, dove il calcio ha espresso campioni di livello mondiale, una terra dalla posizione strategica nello scenario europeo. Ha una valenza unica, è un vero e proprio campionato giovanile che unisce culture diverse”. Le selezioni azzurre hanno vinto il torneo 4 volte nella categoria calcio a 11 maschile (2004, 2005, 2007 e 2008). Nessun trionfo ancora nel calcio femminile (siamo complessivamente alla terza edizione) e nessuna nel futsal (questa è la seconda edizione, nel 2018 ha vinto l’Iran).

TremilaSport+ | 20 03 2019 | 13


CALCIOC5

I MOBILIERI TORNANO A FAR PUNTI, MA CONTRO VICENZA SERVIVA VINCERE

FLASH LO SCUDETTO VA ALL’UDINE CITY

SERIE C

Sono passati vent'anni esatti dall'ultima partecipazione di una squadra udinese al campionato di serie B nazionale. Nel 1999 fu infatti l'Abacus l'ultima squadra della cittĂ a disputare la serie B, un'esperienza durata solo una stagione. Tra le file degli udinesi di allora i cugini Della Negra, i fratelli Cicotti, Crivellini e Casarsa.

PER PRATA E’ TERZO POSTO MATEMATICO

UNDER 19

Vittoria in rimonta 6-4 sul CittĂ di Mestre per il Maccan under19 allenato da Jovic, che grazie a questi tre punti si riprende il terzo posto in classifica a dispetto dell'Altamarca, dietro Fenice e Villorba. SarĂ proprio comunque l'Altamarca la prossima avversaria dei giallo-neri nei play-off che potranno comunque sfruttare, grazie al miglior piazzamento, il Palaprata per la gara unica.

MACCAN, PARI CON RIMPIANTI

TORRIANA E MANZANO SE LA GIOCANO

GRIGLIA PLAY-OFF

Con l'ultima giornata da disputare, ci sono già alcune incertezze nella griglia play-off. Palmanova ha già garantito il secondo posto e la finale play-off in casa grazie ai 38 punti contro i 33 della Futsal Udinese, ed a questo punto lo scontro diretto dell'ultimo turno non serve a nulla. La lotta vera è per il quarto posto: la Torriana che necessita di almeno un punto (27 punti, +22 d.r) riceverà la visita di un Udine City già in serie B, solo il Manzano (24 punti, + 6 d.r.) può ancora intromettersi sfruttando l'ultima gara casalinga con il fanalino Martignacco.

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opo cinque sconfitte consecutive torna a muovere la classifica il Maccan Prata, che seppure con parecchi rimpianti, porta a casa un punto dalla trasferta di Vicenza, mantenendo i cinque punti di distacco dai bianco-rossi, sempre penultimi ed in zona play-out. I rimpianti nascono dal fatto che a metĂ ripresa la squadra allenata da Lovo era in vantaggio di tre reti (7-4), ma nella seconda parte della frazione i veneti in campo col portiere di movimento sono riusciti a pareggiare la gara con la rete del 7-7 finale di De Mello nell'ultimo minuto di gioco. Quando mancano quattro giornate alla fine della regular season i giallo-neri sembrano al riparo da sorprese, ma sarĂ importante dare continuitĂ a questo risultato nelle prossime gare. Sfiora l'impresa anche il Pordenone, anche in questo caso una rimonta subita, con i neroverdi che in vantaggio di tre reti sul campo dell'imbattuta capolista Imolese, finiscono per uscire dal campo senza punti. Come da pronostico, locali a spron battuto e Pordenone ad agire di rimessa: funziona tutto per il verso giusto con Vascello che tra i pali si erge a protagonista di diversi interventi, ed il tabellino a metĂ ripresa che segnala il 4-1 timbrato da Ka-

pun, Kamencic(2) e Grigolon. Ma l'Imolese è squadra costruita per altre categorie, e con il portiere di movimento arriva l'aggancio ed il sorpasso (5-4) ad un minuto dalla fine. Ramarri che in virtÚ degli altri risultati escono dalla zona play-off, comunque distante solo un solo punto. In serie C arriva anche la matematica per l'Udine City che grazie al 5-2 sul Manzano ottiene la matematica promozione in serie B. Gara in equilibrio fino a cinque minuti dalla fine, sul 2-1 per gli udinesi il Manzano rischia il portiere di movimento e finisce per lasciar campo ai bianco-neri che grazie ad un Sansica ispirato (tre reti) piazza l'allungo per il 5-2 finale (doppietta Duricic per gli ospiti) che vale la cadetteria. Dal canto suo il Palmanova rispetta il suo compito e battendo per 8-5 un Tergesteo mai domo (tre reti per Spatafora tra i locali doppiette per Fraussin e Pettarin per gli ospiti) si garantisce la finale play-off visto il distacco dal quinto posto superiore ai nove punti e non piÚ recuperabile. Nella altre due gare, goleada del Futsal Udinese sul campo del fanalino Martignacco (13-2) e terzo posto garantito, mentre la Torriana supera in trasferta il Maniago per 7-2 guadagnando tre punti importanti per la lotta play-off che la vedrà in lotta con il Manzano.

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CALCIO FEMMINILE

SIAMO UN SERBATOIO ESSENZIALE La formazione Primavera del Tavagnacco fornisce con continuità giocatrici alla prima squadra e l'allenatore Gianni Iacuzzi delinea il lavoro effettuato

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ianni Iacuzzi, allenatore della Primavera del Tavagnacco, vive con alterna soddisfazione il momento della sua squadra, con alcune atlete già inserite nel giro della prima squadra ma anche con l'amaro in bocca dell'eliminazione ai quarti di finale del campionato con il Bari. La formazione Primavera riveste un ruolo fondamentale per la società, punta di diamante di un settore giovanile che costituisce linfa vitale per il club gialloblù. Il tecnico analizza il momento di forma delle ragazze, rivelando curiosità a livello tattico e in particolar modo soffermandosi sui moduli, con dettagli sui settori sui quali intende lavorare maggiormente. "Il nostro primo obiettivo l'abbiamo già raggiunto essendoci piazzati primi nel nostro girone, con diritto di disputare i quarti di finale con il Bari. Purtroppo per due settimane non ho potuto seguire la squadra

"Alcune ragazze sono state già inserite, periodicamente abbiamo cinque ragazze mediamente che si allenano con la prima squadra. Secondo me ci sono una decina di elementi che già potrebbero essere inseriti, siamo molto fiduciosi".. - Per la prossima stagione la società si muoverà sul mercato o punterà in primis sul settore giovanile? "Nella nostra Under 17 ci sono delle ragazze con un potenziale enorme e con delle ottime qualità. La società punta sul settore giovanile non potendosi permettere un affiliazione con un settore maschile come in altre realtà. La nostra forza è questa e ci lavoriamo sopra con serietà e impegno" - Quali sono i moduli tattici che preferisce utilizzare? "Per le nostre caratteristiche il 4-4- 2 è il più adatto ma in varie occasioni abbiamo applica-

Una sorridente immagine della formazione Primavera del Tavagnacco, guidata da Gianni Iacuzzi. Dopo una stagione regolare di vertice, la squadra si è fermata ai quarti contro il Bari, non riuscendo a rimontare il 2-0 della gara d'andata. per problemi personali e sfortunatamente non sono riuscito a star loro vicino. A Bari abbiamo perso 2-0, le ragazze ne sono piuttosto amareggiate e nella partita di ritorno, pur mettendocela tutta e vincendo per 1-0 siamo usciti di scena perchè la differenza reti ha avuto il suo peso decisivo".. - Ci sono nuove giocatrici pronte per il debutto in prima squadra?

Alcune ragazze sono già stabilmente inserite nel giro della prima squadra attentamente? "Si, stiamo lavorando a stretto contatto con l’Under 17 per cercare di produrre degli esterni di difesa che ci consentirebbero anche di variare maggiormente i moduli in futuro. Per quanto riguarda la gara di ritorno con il Bari ho visto le ragazze molto cariche, avevamo un solo risultato a disposizione ma non ci è andata bene. Ci riproveremo l'anno prossimo". Tommaso Cossio

to anche il 4-1-4-1, con buoni risultati contro avversarie importanti. Lavoriamo molto sugli esterni e gli inserimenti di centrocampisti e prime punte. Abbiamo svolto un lavoro meticoloso nella fase di inserimento e questo è stato uno dei compiti più difficili, dovendo adattare giocatrici talvolta fuori ruolo, ma che hanno risposto benissimo alle mie richieste". - Ci sono dei settori sui quali lavorate più

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CALCIOFOTOGALLERY

SECONDA CATEGORIA B SPILIMBERGO – ATLETICO GRIFONE

FOTO MARINA BELAIA

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FOTOGALLERYCALCIO

TremilaSport+ | 20 03 2019 | 17


SIDICEVA...

si diceva...

IL TRIONFO DEL CALCIO PROVINCIALE

Il 1° maggio 1955 al “Moretti” l’Udinese sconfisse per 3-2 il grande Milan in una gara dai toni calcisticamente eroici, con apoteosi finale di un pubblico strabocchevole.

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acendo uso di una sfruttata definizione, si può ben dire che quell’Udinese – Milan del 1° maggio 1955 al purtroppo scomparso “Campo Moretti” sia la “madre di tutte le partite” bianconere. Un 3-2 dai contorni calcisticamente eroici, quello rifilato allo squadrone rossonero di Buffon, Maldini, Schiaffino, Nordhal e Liedholm che ancor oggi viene ricordato con un pizzico di emozione da quanti poterono esservi partecipi testimoni oculari in quella soleggiata, tiepida domenica di primavera. E c’è anche chi, come l’86enne Nicolò Olivo, tifoso “storico” dell’Udinese, ha conservato una copia del pe-

riodico sportivo allora più letto, “Il calcio e il ciclismo illustrato” (50 lire il suo prezzo), che riporta in copertina un duello aereo fra il difensore milanista Cesare Maldini e il centravanti bianconero Lorenzo Bettini. Pagine di giornalismo vero,

trionfo del calcio provinciale su quello metropolitano, con il titolo a cubitali “Con l’Udinese risorge il buon tempo antico”. LA CRONACA DISEGNATA Oltre alle numerose foto, rigorosamente in bianco e nero, spicca “La disegnata di Silva”, nella quale l’artista descrive la cronaca di una gara contrassegnata anche da un episodio sulla carta penalizzante per l’Udinese in tempi in cui i sostituti in panchina non erano ancora stati contemplati. Giocavano quegli undici, punto e basta. Dopo soli sei minuti il portiere friulano, Gianni Romano, di Basiliano, ricevette una violenta pallonata al volto dal “pompierone”

Ci si è commossi per lo spettacolo offerto dall'Udinese, pur simpatizzando per il Milan

18 | 20 03 2019 | TremilaSport+

sincero, senza strombazzamenti, quelle della rivista milanese, in cui, in una doppia pagina centrale, nobilitata dal commento di Vittorio Pozzo, commissario tecnico azzurro campione del mondo nel 1934 e 1938, si celebra appunto il

MOMENTI STORICI Qui sopra la copertina de "Il calcio e il ciclsimo illustrato" del 5 maggio 1955 con un duello aereo tra Maldini e Bettini. Sopra, un momento dell'incontro.


SIDICEVA...

AMARCORD Nelle foto, alcuni momenti cruciali dell'incontro vinto al "Moretti" dall'Udinese per 3-2 sul Milan poi laureatosi Campione d'Italia.

Nordhal, e, stordito, fu costretto a rientrare negli spogliatoi. Il suo posto tra i pali venne preso dal mediano Magli ma, con l’avversario in dieci, il Milan non seppe approfittarne. Fu anzi l’Udinese, nella ripresa, ad andare sul 2-0 con Menegotti e Bettini. Ad un certo punto Romano rientrò tra i pali, il Milan accorciò le distanze con Vicariotto ma il piccolo, rapido pugliese La Forgia chiuse i conti, prima che Schiaffino realizzasse per i rossoneri il gol del definitivo 3-2. Al fischio finale di Jonni di Macerata l’apoteosi, con “Raggio di luna” Arne Selmosson, svedese, portato in trionfo dal pubblico (28mila gli spettatori, appollaiati in ogni dove

nel piccolo impianto, per un incasso di 30 milioni) che aveva invaso il terreno di gioco, e i vip rossoneri a rientrare a capo chino negli spogliatoi. “La provincia che la spunta sulla grande città, il cuore che trionfa sulla materia - commentò Vittorio Pozzo - , ragione per cui, pur simpatizzando col Milan, ci si commuove allo spettacolo offerto dall’Udinese”. Formazioni che allora, con le divise di gioco pulite, prive della miriade di messaggi pubblicitari, si citavano a memoria come una poesia in tempi in cui i numeri tattici erano lungi dall’essere introdotti: l’Udinese con Romano; Zorzi, Dell’Innocenti; Snidero, Pinardi, Magli; Castaldo, Menegot-

ti, Bettini, Selmosson, La Forgia e il Milan con Buffon; Silvestri, Zagatti; Beraldo, Maldini, Fontana; Vicariotto, Schiaffino, Nordhal, Liedholm, Frignani. E nostri corregionali numerosi in campo, mentre oggi trovare perlomeno degli italiani nelle varie formazioni appare un’impresa. A fine campionato l’Udinese, seconda alle spalle

degli stessi rossoneri, fu retrocessa in serie B per un presunto illecito sportivo del campionato precedente ma rimase appunto quella ciliegina a conferire un sapore particolare e più intenso a un campionato comunque condotto alla grande, con il piglio della provinciale terribile. Edi Fabris

TremilaSport+ | 20 03 2019 | 19


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

MOSTRE

VISCO, MEDICI E ANIMALI NEL DRAMMA DELLA GRANDE GUERRA

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l Museo sul Confine nasce a Visco, nella sede dell’Ex Dogana austriaca, segno tangibile del confine che dal 1866 al 1915 divise il Regno d’Italia dall’Impero asburgico. Il Primo conflitto mondiale coinvolse Visco già nell’estate 1914, quando molti suoi uomini partirono con l’esercito austro-ungarico per i lontani fronti della Serbia e della Galizia. Nel maggio del 1915, con lo scoppio della guerra italo-austriaca, il paese venne occupato in forze dall’Esercito italiano e divenne retrovia del fronte del Carso. L’edificio della Dogana divenne sede di uffici sanitari del vicino grande ospedale da campo della Croce Rossa n° 35 per feriti e colerosi militari e civili, edificato nelle vicinanze prima su tende poi su baracche in legno su basi di cemento. Attualmente il Museo ospita una mostra dal titolo “1915: un medico a Visco”, accanto alle immagini che documentano il lavoro del medico volontario della Croce Rossa, il tenente Floriano Ferrazzi (classe 1885), che operò per tutto il 1915 a Visco, nell’ospedale da campo n. 35 destinato appunto già nell’estate a ospedale per colerosi militari e civili. Appassionato di fotografia, Ferrazzi scattò numerose istantanee con le sue macchine fotografiche. Accanto alle immagini del lavoro di un medico di guerra, le immagini documentano “il tempo libero” dalla guerra, la convivialità con gli altri operatori sanitari e con i numerosi civili assistiti nell’ospedaletto per colerosi di Visco, vittime innocenti di una guerra non voluta. Una sezione del museo è stata poi dedicata alla mostra “Il migliore amico dell'uomo, guerrieri senza divisa cento anni fa e oggi”. La mostra, vuole rendere omaggio ai nostri disinteressati amici a quattro zampe.. Parte della mostra è dedicata pure alla storia dei Gaspardis, tre generazioni di veterinari a Visco da circa cent’anni, attraverso l’esposizione di rari reperti di storia veterinaria raccolti e didascalizzati da Davide Gaspardis. Museo sul Confine, via Borgo Piave 22. Visco. Ogni prima domenica del mese orari: 10-13/15-18, o su appuntamento. Silvia Boscarello

SALVATORE NIFFOI

IL CIECO DI ORTAKOS SCRITTORI GIUNTI

È la storia di un uomo che nasce cieco e ritrova la vista solo un mese prima di morire, per assistere al finale della sua esistenza e raccontarsi. Damianu Isperanzosu è il cieco del paese barbaricino di Ortakos. Un’infanzia e un’adolescenza dure e segnate dalla menomazione, ma poi la sua vita diventerà un’esperienza di riscatto e quasi di sogno. L’amore di una donna, il desiderio di un figlio esaudito quando non sembrava più possibile: la durezza del mondo di Niffoi si apre a una tonalità dolce e quasi fiabesca.

20 | 20 03 2019 | TremilaSport+

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

JOSTEIN GAARDER LINDA CASTILLO

SEMPLICEMENTE UNA STRADA PERFETTO OSCURA LONGANESI TIMECRIME

È il suo primo giorno all’università di Joseph King, già noto alla comunità Oslo quando diciannovenne Albert amish per il iltemperamento aggresnota una ragazza dalla non riesce sivo e violento e perquale essere un abia distogliere lo sguardo. Il suo nome è tuale consumatore di droghe, è stato condannato all’ergastolo pere non aver Eirin. Non si sono mai visti prima brutalmente la moglie. si lasceranno assassinato mai. Dopo trentasette Ma dalla condanna, anniadidue vitaanni passati insieme, Eirin èKing in èAustralia evaso ed oracongresso è minacciosamente a un di biologia diretto verso Painters Mill. Sarà marina quando Albert riceve dal pro- il capo della polizia, Kate Burkholder, prio medico una notizia devastante. a occuparsi questoavanti caso,dopo complicato Come può di andare aver dal sequestro dei cinque figli da parte saputo? Per trovare una risposta, si di King che, armato e disperato, non rifugia nella Casa delle fiabe, il cottage ha nulla da perdere e potrebbe ucciimmerso verde sulla rival’indagine del lago derli. Pernel Kate, oltre tutto, dove ritirarsi con laCresciuta famiglia ha deiè solito risvolti personali. nel tempoalibero. Completamente insieme Joseph King di cui siisoera lato, si concedeinnamorata, ventiquattronon oreavrebper perdutamente scrivere il suo addio al mondo e alle be mai potuto immaginare il terribile persone che raccontare scenario a cuiama. sta Vuole assistendo. tutto, anche quello.

PAOLO RUMIZ

IL FILO IACONA INFINITO RICCARDO FELTRINELLI PALAZZO

D’INGIUSTIZIA Che uomini erano quelli. Riuscirono a

MARSILIO salvare l’Europa con la sola forza della

fede. Con l’efficacia di una ora «L’autonomia dei pm è diformula: fatto sotto et labora.DaLoessa fecero nel momento pegattacco. dipende il funzionamengiore, anni di violenza e anarchial’eto dellanegli democrazia: se si scardina che seguirono la caduta dell’Impero quilibrio tra i poteri e la politica mette quando le invasioni erano è leromano, mani sulla giustizia, ogni arbitrio una cosa seria, una migrazione di possibile». Fortenon di questa convinzione, diseredati. Ondate violente,nelle spietate, Riccardo Iacona ci conduce stanze pagane. Li cristianizzarono resero dei Palazzi in cui si esercita elali«malagiustizia» puntando i riflettori su europeiitaliana, con la sola forza dell’esempio. un intricatouna groviglio lotte fratricide Salvarono cultura di millenaria, rimiesero interessi inconfessabili. retroscena in ordine un territorio Idevastato del delle procure, leCostruirono, vicende dale inlavoro preda all’abbandono. leconquali sono nate supresidi banche, i monasteri, dei indagini formidabili corruzione, e i processi di resistenzamalaffare, alla dissoluzione. Sonoche i dalla stagione di Mani Pulite a oggiil hanno discepoli di Benedetto da Norcia, sanoccupato le prime pagine dei quotidiani to protettore d’Europa. Paolo Rumiz li rivivono nell’avvincente ricostruzione di ha cercati nelle abbazie, dall’Atlantico una delle migliori voci del giornalismo fino alle sponde del Danubio. investigativo italiano.

ANTONIO MONDA

ANTONIO LOBO ANTUNES

MONDADORI

FELTRINELLI

NEL TERRITORIO DEL DIAVOLO Alexander Sarris è l’assistente di Lee Atwater, l’uomo che governa la comunicazione del Partito repubblicano. È il 1988 e tutti gli Stati Uniti sono convinti che il prossimo presidente sarà un altro uomo politico di origini greche, il democratico Michael Dukakis. Nessuno pensa che lo sfidante, il texano George Bush, possa davvero sconfiggerlo. I sondaggi, all’inizio della campagna elettorale, sono inequivocabili. Finché non entra in scena Lee Atwater, che imposta una campagna elettorale cinica e spietata, volta a screditare Dukakis a colpi di insinuazioni, maldicenze, colpi bassi, falsità. E grazie a quelle che oggi verrebbero chiamate “fake news”, Bush recupera in pochi mesi un distacco di diciassette punti percentuali e vince le elezioni.

LO SPLENDORE DEL PORTOGALLO

Siamo a metà degli anni ‘90 e i tre figli ormai adulti di una famiglia di coloni portoghesi in Angola sono stati evacuati a Lisbona. La madre è rimasta lì nel tentativo di salvare la vecchia piantagione, mentre infuria la guerra civile, che coinvolge molteplici fazioni e potenze straniere incluse Cuba, l’Unione Sovietica e il Sudafrica. È la guerra per l’indipendenza che si disintegra in violenza caotica, terrore e macelleria casuale. I tre figli sono il prodotto del sistema delle piantagioni dove gli africani servivano ancora come schiavi. Il più anziano, mulatto, è frutto di una relazione del padre con una prostituta africana e viene discriminato persino dalla sua stessa famiglia.


L’ALMA TRIESTE BASKET TORNA IN CAMPO PER LA NUOVA STAGIONE IN SERIE A.

TremilaSport, in collaborazione con Alma Basket, seguirà tutte le partite giocate sul parquet di casa. UNO PERICOLO NUMERO Casale, Il giovane lungo di si è dimostrato Niccolò Martinoni, realizzando efficacissimo in gara-1, 6 iando 22 punti e accalapp prospetti più rimbalzi. È un dei A2. dell’intera nti interessa

L’ASSISTANT COACH Trieste, confortato Il tecnico dell’Alma vittoria dalla seppur sofferta sulla corda nell’esordio, mantiene delle prossime la squadra in vista finale con gare della serie di Casale. Novipiù la

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TremilaSport+ | 20 03 2019 | 21


BASKET IL TECNICO Alberto Martellossi ha voluto con sè a Udine Alessandro Amici dopo l'esperienza insieme a Ferrara.

ECCOMI,

SONO UN ALL AROUND Alessandro Amici, new entry dell'Apu, sta smaltendo un infortunio e scalpita ai box in attesa dell'esordio in bianconero

P RICONOSCENZA Amici ricorda con piacere Fabrio Corbani il tecnico romano che ha creduto in lui.

er rinforzare il roster in vista di un finale di stagione e soprattutto di play-off che si preannunciano tutti da seguire e ricchi di promesse per l’ambiente cestistico udinese, la dirigenza dell'Apu ha voluto prelevare Alessandro Amici dall’EurobasketLeonis Roma e metterlo a disposizione del coach Alberto Martelossi. L’ala pesarese, classe 1991, giunto a Udine è incappato purtroppo in un infortunio in allenamento che non gli ancora permesso di esordire e scalpita a bordo parquet in attesa del momento giusto. Alle spalle, Amici ha un'esperienza di molte stagioni vissute in A2 in piazze importanti, tra le quali Bologna, sponda Fortitudo, Mantova, Ferrara, Firenze e Imola. “L’esperienza più significativa è stata senza dubbio quella maturata lo scorso campionato alla Fortitudo – ricorda la new entry dell'Apu – anche se non è coincisa con la mia migliore stagione, ma ne serbo comunque un ricordo straordinario: l’ambiente bolognese vive il basket in una maniera incredibile e che solo chi l’ha vissuta può comprendere appieno.” - Tra i tanti campionati che hai disputato, c’è un allenatore che è stato importante per lo sviluppo della tua carriera? “Dico subito Alberto Martelossi e non perché l’ho ritrovato qui, l’ho già detto tutte le volte che mi è già stata

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fatta questa domanda. Sicuramente “Martello” è riuscito in passato a farmi crescere tantissimo, permettendomi di esprimermi al meglio nella mia carriera. Sono anche molto riconoscente a Fabio Corbani, ultimo allenatore che ho avuto a Roma e che è riuscito a ridarmi fiducia dopo il periodo difficile passato alla Fortitudo.” - Quali motivazioni ti hanno portato a venire a Udine in questo momento della stagione e con quali obiettivi? “Ho scelto di accettare le proposte della GSA perché Udine è una piazza storica e la società molto ambiziosa e qui c’è la prospettiva e l’obiettivo di disputare i play-off in modo competitivo e importante, circostanza che a Roma era ormai svanita.” - Le tue prime impressioni sulla nuova squadra e sull’ambiente udinese in generale? “Le prime impressioni sono molto positive, ho potuto subito constatare che la società oltre che ambiziosa è

Quello di A2 è il campionato degli italiani, non così in A

anche strutturata per ben figurare ai massimi livelli, mentre per la squadra le considerazioni che potrei fare adesso, da appena arrivato, sarebbero più da tifoso che da tecnico, quindi dico solo che ho trovato un gruppo che mi sembra unito e i primi feed-back sono più che positivi.” - Quali sono, a tuo parere, i tuoi punti di forza come giocatore? “Credo che le mie caratteristiche principali siano la versatilità e la capacità di giocare in più ruoli e di essere un giocatore completo, magari non eccelso in nessuno skill in particolare ma capace di essere impiegato con profitto sia nella fase difensiva che in quella offensiva in tutte le zone del campo.” - Un giudizio personale sul livello tecnico del campionato di A2? “Il campionato di A2 è il campionato “degli italiani”, un vero e proprio torneo di sviluppo per i giocatori nostrani, che invece nella massima serie sono costretti, a parte qualche eccezione, a fare da contorno in roster costituiti per lo più da giocatori stranieri.” - Hobby e passioni fuori dal parquet? “Sono un ragazzo semplice, mi piace lo sport in generale e oltre alla pallacanestro seguo anche il calcio, mentre il tempo libero lo dedico alla “morosa” e a passeggiare con il mio cane, che in questo momento mi manca moltissimo.” Giuseppe Passoni


BASKET CAMPIONATI UISP

SI AVVICINANO LE FINAL FOUR PER IL TITOLO

In A1, girone Scudetto, Spazzidea Trieste viaggia in testa mentre la Sbrindella blinda il quarto posto valido per la fase finale

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empre accesi e seguitissimi i campionati Uisp, dove in serie A1, girone Scudetto, Spazzidea Trieste espugna senza problemi il campo del Monfalcone (47-90) e, approfittando del turno di riposo di Fagagna, si porta solitaria in testa alla classifica. UCPT Trieste mantiene il passo regolando facilmente Aiello (48-72), mentre Sbrindella battendo Majano (74-65) blinda il quarto posto valido per l’accesso alle Final Four. Nella restante gara Attimis regola Remanzacco (69-58) e agguanta il quinto posto. Nel girone Coppa Friuli, il derby giuliano è appannaggio del DaieVai che in trasferta batte la Libertas (36-48) e si porta in testa alla graduatoria. Libertas che comunque mantiene il secondo posto approfittando della sconfitta di Laipacco sul campo degli Old Stars Gorizia (92-80), che in coabitazione con WLM Udine, vincente a Tarcento (76-96), mantengono il quarto posto ultimo valido per l’accesso alle Final Four della competizione. Nel girone salvezza Latisana batte PAU Udine (49-42) e blinda il secondo posto alle spalle della stessa PAU Udine. Tricesimo vince sul campo del Basket 4 Trieste (35-55) e lascia l’ultimo posto in classifica. In serie A2, Porpetto batte senza patemi Basket Time Udine (72-52) e allunga in classifica sfruttando il passo falso del CDU battuto nel derby friulano dai Referee (70-62) dopo un tempo supplementare. Pasian di Prato non approfitta per raggiungere il secondo posto facendosi battere in trasferta dalla Reyer Udine.

Paolo Pizzocaro, presidente Sbrindella

Nel campionato femminile è iniziata la fase a orologio che ha visto confermarsi i valori già espressi nella fase regolare. Muggia fa suo il derby giuliano con Trieste senza affanni (45-75) e Udine il derby friulano contro il Feletto (69-26). Fogliano mantiene il passo vincendo senza problemi a Tolmezzo (33-73). Questi i risultati. SERIE A1 - GIRONE SCUDETTO - 9^ giornata Aiello (Mian 16) - UCPT Ts (Slavec 22) 4872, Monfalcone (Minocci 14) – Spazzidea Ts (Pozzecco 21) 47-90, Attimis – Remanzacco (Benetton 35) 69-58, Sbrindella Ud (Del Gobbo S. 17) – Majano (Puppin 17) 74-65, ha riposato Fagagna. Classifica: Spazzidea TS 16, Fagagna 14, UCPT Ts 12, Sbrindella Ud 10, Aiello e Attimis 6, Majano e Remanzacco 4, Monfalcone 0. GIRONE COPPA FRIULI - 1^ ritorno Libertas Ts (Gioannini 9) – DaieVai Ts (Poropat 17) 36-48, Tarcento (Domenis 38) – WLM Ud (Micalich R. 23) 76-96 e Old Stars Go (Sapio 28) - Laipacco 92-80, ha riposato Leoncino Go. Classifica: DaieVai Ts 12, Libertas Ts 10, Laipacco 8, Old Stars Go e WLM Ud 6, Leoncino Go 4, Tarcento 2. GIRONE SALVEZZA - 1^ andata - 2^ fase Basket4 Ts (Campagnolo 7) – Tricesimo (Niero 18) 35-55 e Latisana (Romano 21) – PAU Ud (Camilotti 11) 49-42. Classifica: PAU Udine 10, Latisana 8, Tricesimo 6, Basket4 Trieste 4. SERIE A2 - 8^ ritorno Porpetto (Volpi 19) – Basket Time Ud (D’Arcangelo 16) 72-52, Referee Ud (Andretta, Ciani e Rossi 11) – CDU Ud (Boezio 14) 70-62 dts, Monfalcone (Baldo 12) – Gemona (Pizzo 24) 42-77, Reyer Ud (Cautero 21) – Pasian di Prato (angeli 14) 64-55, Tolmezzo (Pillinini 22) – Aiello (Avian 18) 50-59 e San Giorgio (Titton 26) - Pagnacco (Simonetti 27) 63-62. Classifica: Porpetto 32, CDU Ud 28, Pasian di Prato 26, Aiello e Referee Ud 24, Monfalcone 20, Reyer Ud 18, San Giorgio 16, Pagnacco 14, Gemona 12, Tolmezzo 8, Basket Time Ud 6. CAMPIONATO FEMMINILE 2^ fase a orologio, prima giornata: Udine (Gasparini 16) – Feletto (Candusso 9) 69-26, Tolmezzo (De Monte 8) – Fogliano 33-73 e Trieste – Muggia 45-75. Classifica: Muggia 22, Fogliano e Udine 16, Trieste 8, Feletto 3, Tolmezzo 0.

BASKET IN CARROZZINA

PER GRADISCA SFUMA IL SOGNO DEL RITORNO IN SERIE A

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Gradisca non riesce l'impresa di conquistare al fotofinish la seconda piazza nella serie cadetta di basket in carrozzina e continuare a sognare il ritorno in serie A. Brutta sconfitta quella subita dalla Castelvecchio nel derby-spareggio giocato a Treviso, gara che metteva in palio il secondo posto in classifica. I portacolori del Friuli Venezia Giulia escono sconfitti per 52 a 29 e pur rimanendo a pari punti del Pdm devono accontentarsi del terzo posto in virtu' di una peggiore differenza canestri. In una cornice caldissima, la Pdm dimostra fra le mura amiche di voler vendicare a tutti i costi la sconfitta subita a Gradisca nel match di andata. I giocatori della Castelvecchio sembrano tranquilli a inizio gara, consapevoli dell’importanza dell’incontro: i primi minuti di gioco tengono bene e rintuzzano gli attacchi avversari. Poi accade qualcosa di inspiegabile visto le ultime ottime prestazioni in campionato: la difesa barcolla e gli alti giocatori trevigiani entrano in area

realizzando facilmente. Non è che in attacco le cose vadano meglio e si va al riposo con il risultato di 21 a 13 per Treviso, che dopo il riposo controlla il gioco e per Gradisca è il buio considerato che la percentuale al tiro dei giocatori della Castelvecchio è disastrosa: il divario addirittura aumenta finisce 52 a 29. "Peccato aver subito questa umiliazione proprio nell’ultima giornata di campionato considera il presidente della Castelvecchio, Tomasinsig - però non bisogna dimenticare quanto di buono abbiamo seminato in questa stagione di ricostruzione. Vogliamo guardare avanti e organizzarci per la prossima, con qualche nuovo rinforzo". La stagione della Castelvecchio continua con l’importante “Torneo Internazionale di Primavera” organizzato a Gradisca d’Isonzo domenica 31 marzo. Le squadre invitate al PalaZimolo sono gli austriaci dell’RSV Kartnen, la rappresentativa Slovena e il W. B. Vicenza. Si giocano le semifinali nella mattinata e le finali il pomeriggio, seguiranno le premiazioni.

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VOLLEY

SERIE C

BERZANTI: “A BUIA SONO RINATA”

Dopo l’infortunio alla caviglia che sembrava averne decretato la fine della carriera, la centrale della formazione collinare è tornata a grandi livelli sotto la guida del mentore Gambardella

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allavolo Buia terza forza del campionato. Il successo per 3-0 ottenuto sul campo della Horizon Codroipo permette alle collinari di allungare in classifica sul tandem Porcia-Pordenone, rimanendo a -6 dal Rizzi Volley. Ormai da quattro anni uno dei punti di forza della formazione allenata da Stefano Gambardella è la centrale Agata Berzanti, alla quale spetta il compito di fare il punto in casa Buia dopo la vittoria sulla Horizon: “Contro Codroipo è stata una partita di alti e bassi. Nonostante la vittoria per 3-0, ce la siamo dovuta sudare; infatti, durante il primo set siamo arrivate anche a 9-10 punti di svantaggio rispetto alle avversarie. Poi, grazie a gioco di squadra e più attenzione su ogni pallone, siamo riuscite a recuperare e a vincere il set”. Una passione, quella di Agata per la pallavolo, maturata nel tempo, come lei stessa ammette: “Ho passato stagioni che hanno dato soddisfazioni ed altre anche delusioni, tanto che dopo un brutto infortunio alla caviglia avevo scelto di smettere. Grazie al tecnico Gambardella, che mi ha cercata e convinta dopo un anno di stop a rientrare, mi è tornato l'entusiasmo e la voglia di giocare. A Buja poi, ho trovato un ambiente sereno e delle compagne di squadra con cui mi diverto e che rendono le serate in palestra più leggere da affrontare. Sono qui ormai da quattro anni. Mi trovo molto bene in questa società dove

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ho passato le migliori annate della mia carriera pallavolistica. Qui ho trovato la consapevolezza che con la squadra che mi è stata presentata durante il periodo estivo avremmo potuto toglierci parecchie soddisfazioni. Questo perché siamo un gruppo con tanta voglia di lavorare e unito, sia dentro che fuori dal campo”. Un presente da centrale per Agata, che però avrebbe preferito un altro ruolo: “Ovviamente mi trovo maggiormente a mio agio come centrale, ma non posso nascondere che mi sarebbe piaciuto giocare come banda perché lo reputo un ruolo più completo”. Una stagione fin qui a dir poco positiva per la Pallavolo Buja: “Quest'anno tra gli obiettivi del Buja c'erano quello di vincere la Coppa Regione e quello di arrivare tra le prime quattro in classifica per poter

Da quattro anni gioca a Buia. Quest’anno la conquista della Coppa Regione disputare i play-off. Il primo l'abbiamo raggiunto con una grande prestazione di squadra (nella finale contro la Virtus Trieste, ndr). Per quanto riguarda il secondo ce la stiamo mettendo tutta per rimanere nella zona verde. Anche a livello personale sono soddisfatta del mio campionato, anche se sono consa-

pevole che ci sia ancora da lavorare su alcuni fondamentali, come ad esempio la battuta. Il momento più bello della mia carriera? Ci sono tante gare e vittorie che ricordo con affetto, come la promozione in serie C qui a Buja, ma sicuramente il momento più bello e importante a livello personale è stato il rientro dopo l'infortunio alla caviglia”. Alle porte la sfida contro Latisana: “Sabato incontreremo Latisana con cui dobbiamo prepararci al meglio per conquistare 3 punti pieni, importantissimi ai fini della classifica. Sarà fondamentale mantenere la concentrazione perché ci aspettiamo scambi lunghi, in quanto le nostre avversarie hanno una buona difesa. Loro sono toste, noi dovremmo esserlo di più. Di sicuro contiamo sul calore del nostro pubblico, una grande arma in più”. (Massimo Muzzin)


VOLLEY

SERIE C

VIRTUS TRIESTE, PRIMATO IN GHIACCIO

La formazione giuliana, dopo aver battuto il Rojalkennedy nel recupero del sedicesimo turno, si porta a casa tre punti anche dal match contro Porcia, e veleggia incontrastata in vetta alla graduatoria

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ettimana che vede la Virtus Trieste mettere in ghiaccio la conquista del primo posto in campionato dopo i successi nel recupero del sedicesimo turno di campionato contro la Rojalkennedy per 3-0, e contro Porcia, sempre per 3-0, nella ventesima giornata di Serie C femminile. Ora le giuliane si ritrovano con un confortante +11 sul Rizzi, vincente nel big match di giornata per 3-1 in casa contro Pordenone, cui ha concesso solo il primo parziale. Intanto Buia consolida il terzo posto battendo a domicilio Codroipo per 3-0, mentre lo Zalet non ha problemi a rifilare un secco 3-0 al Sant’Andrea SV. Sugli altri campi, vittoria al tie break per la Libertas Majanese sul campo del Rojalkennedy, e successo per Latisana nel derby della Bassa contro la Sangiorgina per 3-0. Oggi pomeriggio il posticipo tra Cordenons e Portogruaro. La classifica – Virtus Trieste 58, Riz-

zi 47, Buia 41, Pordenone, Porcia 37, Majanese 34, Zalet, Portogruaro 32, Latisana 31, Rojalkennedy 23, Sangiorgina 16, Codroipo 15, Cordenons 11, Sant’Andrea SV 3.

Nel prossimo turno fari puntati sul match di Trieste tra la Virtus capolista e Pordenone, mentre il Rizzi andrà a far visita a Portogruaro. Impegno interno per Buia contro

MITTELVOLLEY

VENERDÌ A TRIESTE CONVEGNO SU FISCO E SPORT Si terrà venerdì alle ore 18 al Tea Room di via Cadorna, 2b a Trieste il convegno dal titolo “Non solo Ronaldo: le società sportive dilettantistiche e il fisco”. Convegno sul sempre più difficile rapporto tra le società sportive dilettantistiche e il fisco promosso nell’ambito della manifestazione internazionale Mittelvolley in collaborazione con Associazione Socialisti Liberali Triestini e aperto a tutti, con possibilità interventi e domande ai relatori. Si parlerà anche della difesa giudiziale delle associazioni sportive alla luce della giurisprudenza di settore. Sono previsti interventi di: Renzo Tondo, Francesco Russo, Pierpaolo Roberti, Giorgio Brandolin, Gianpietro La Torre, Roberto Bussani, Stefano Sibelja. A moderare il convegno sarà Alessandro Perelli. L’ingresso è libero.

Latisana, mentre Porcia sarà di scena sul campo della Sangiorgina. Per la Majanese impegno interno contro Codroipo, mentre Cordenons e Rojalkennedy saranno impegnate in trasferta rispettivamente sui campi di Zalet e Sant’Andrea. Per quanto riguarda la Serie C maschile, si sono conclusi i quarti di finale. All’Olympia Gorizia sono bastate due gare per spazzare le resistenze del Coselli Trieste, battuto in gara due per 3-0 a domicilio. Cordenons e Mortegliano sono invece dovute passare per gara 3. La Futura, dopo aver ceduto la scorsa settimana in gara 2 ai Villains, vince lo scontro decisivo davanti ai propri tifosi per 3-1, ma si prende un brutto spauracchio, avendo lasciato il primo set agli avversari, poi letteralmente crollati nel finale. Per Mortegliano, invece, gara tostissima: in casa è stato necessario il tie break per avere la meglio sulla Triestina che la settimana scorsa aveva vinto il match casalingo per 3-1, impattando la serie. Nella gara decisiva Mortegliano si ritrova sotto dopo il terzo parziale, ma riesce a piazzare la rimonta che gli vale l’accesso alle semifinali dove, sabato sera, se la vedrà contro lo Sloga Tabor in trasferta. Nell’altra sfida, invece, Cordenons ospita l’Olympia Gorizia.

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VOLLEYFOTOGALLERY

serie b1 femminile CDA TALMASSONS – GIORGIONE

FOTO paolo dri

3-0

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FOTOGALLERYVOLLEY

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SERIE b2 FEMMINILE SELECO TRIESTE – FRIULTEX CHIONS

FOTO WALTER RUSICH

0-3

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FOTOGALLERYVOLLEY

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Ben 650 gli atleti che hanno preso parte a S.Giorgio di Nogaro alla Regata internazionale d'apertura della nuova stagione

STAGIONE APERTA, ANDIAMO A REGATARE di LORENZO DEGRASSI

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rriva la primavera e con essa iniziano le attività stagionali del settore remiero. E proprio domenica scorsa a San Giorgio di Nogaro si è svolta la Regata internazionale di apertura della stagione 2019. La prima competizione dell’anno, disputata su distanze regolamentari, ha visto la partecipazione di ben 650 atleti in rappresentanza di Società remiere di Veneto, Emilia-Romagna, Campania, Lombardia, Toscana e Liguria, con numerosi equipaggi austriaci e sloveni oltre naturalmente a quelli del Friuli Venezia Giulia.

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Clagnaz e Forcellini della Saturnia

Un evento importante, perchè è stata l’occasione per vedere all’opera gli equipaggi Under 23 che nei mesi scorsi hanno fatto parte dei raduni nazionali svoltisi fra Trieste e Monfalcone, supervisionati dal responsabile di settore Spartaco Barbo. Occasione ghiotta, inoltre, per assistere alle performance dei più forti sculler under 16 ed under 18, che nel primo week-end di aprile parteciperanno al Meeting di Piediluco. A fare la voce grossa sul fiume Corno è stata la Canottieri Saturnia di Trieste, che si è aggiudicata ben 541


CANOTTAGGIO

BOXE

TRIESTE PUGILATO FESTEGGIA LA SUA POLE POSITION

Marcon della Canottieri Trieste, una delle protagoniste della Regata internazionale di apertura della stagione 2019. A sinistra, il 4 di coppia junior Timavo misto San Giorgio Nettuno.

dei quasi 2.300 punti a disposizione, seguita dalla Canottieri Timavo di Monfalcone con 208. Sul gradino più basso del podio, infine, la Canottieri Padova con 166. Le gare erano suddivise in due categorie: il Trofeo D’Aloja, riservato ad equipaggi e a singoli Under 14, e la Coppa Montù per i meno giovani. SOCIETÀ PIÙ L’inizio della stagione remiera è anche l’occasione per fare il punto della situazione sulle società che portano alto il nome del Friuli Venezia Giulia nei tornei remieri nazionali e internazionali. S.N. Pullino di Muggia: Società che negli anni è riuscita a costruire una delle più funzionali sedi nautiche dedicate al canottaggio in Regione. Andrea Serafino, Flora Chersi e Federica Molinaro sono gli atleti nel giro delle Nazionali di categoria. S.T.C. Adria: la Società della Sacchetta riparte da un volenteroso gruppo di giovanissimi per tentare di ottenere quei risultati di prestigio in campo nazionale che mancano da troppo tempo tempo nella propria bacheca.

C.M.M. “N. Sauro”: Dopo alcune stagioni di buon livello, in particolare in campo femminile, anche il Circolo Marina Mercantile ha patito l’esodo di tecnico ed atleti verso altre società. S.C. Nettuno: È partita con il piede giusto la Nettuno, che ai Tricolori di Fondo di Pisa a gennaio ha conquistato il titolo nel 4 senza femminile. Idee chiare e tanta voglia di esprimere canottaggio di buon livello anche in campo maschile con un quadruplo junior, sul quale i tecnici stanno lavorando da tempo e che potrebbe dare grandi soddisfazioni. S. C. Timavo: Un club dalle grandi possibilità economiche e di spazi, che ha fatto la scelta coraggiosa di affidare le redini della società del Brancolo a due giovani dalle grandi motivazioni. Tra gli equipaggi più in vista in questo primo scorcio di stagione, il 4 senza junior di Zuzek, Fulginiti, Gergolet e Scarpa, mentre la Buttignon nutre grandi speranze di respirare l’aria di Tokyo 2020. S. C. Ausonia: Una società, quella di Darsena Torpediniere, che lo scorso anno si è fatta valere con Ilaria Corazza, argento europeo in doppio e semifinalista ai mondiali junior, mentre anche il fratello Loris sta dimostrando di essere all’altezza del rango familiare. Canoa San Giorgio: Risultati di buon spessore tecnico, quelli ottenuti nello scorso anno dalla società dell’AusaCorno, con l’azzurrino Riccardo Cepile finalista in Coupe de la Jeunesse 2018 e che quest’anno tenta il salto di qualità nell’ultima stagione in categoria junior. Ma altrettanto interessanti sono le formazioni Under 16, ad iniziare dal doppio maschile con Dri e Ruggiero che con Pinzini e Braidotti, formano un quadruplo niente male in quanto a espressione agonistica. S. C. Lignano: È la più giovane tra le società regionali, con soli 15 anni di attività alle spalle. Dopo una prima fase contraddistinta da risultati altalenanti, negli ultimi anni sono uscite dal vivaio Alice Gnatta e Nicole Mauro, uno dei migliori doppi under 16 della Regione.

L’A.S.D. Club Sportivo Trieste Pugilato festeggia il primo posto assoluto tra le società regionali al termine dell’annata agonistica 2018, con anche un eccellente 45mo posto a livello nazionale su un lotto complessivo di oltre 800 società iscritte alla FPI e, di conseguenza, affiliate al CONI. Nel frattempo prosegue la preparazione dei pugili che il 7 aprile prossimo saliranno sul ring amico di Chiarbola per difendere i colori cittadini in occasione del primo evento del 2019 organizzato dall’A.S.D. Club Sportivo Trieste Pugilato: il ‘2. Memorial Stelio Slaico’, dedicato alla figura del segretario storico della società triestina e quest’anno abbinato ai Campionati Regionali Elite 2. serie. Dieci match di boxe olimpica, arricchiti da un ulteriore blocco di match Elite 1. serie che vedranno impegnati atleti locali come Andrea Crevatin (Elite, 81 kg), Borisav Bogdan Pajkic (Elite, 75 kg) e il nuovo arrivato Luca Chiancone (Elite, 69 kg). Grande assente della riunione sarà invece Matthias Zdrinca (Youth, 81 kg, figlio d’arte già due titoli tricolori in bacheca), convocato dal tecnico Giulio Coletta per un raduno collegiale a Roma in vista del ‘Torneo Internazionale Emil Jechev’ che si svolgerà in Bulgaria dal 31 marzo al 6 aprile. Dal 30 maggio al 1. giugno, inoltre, il Palasport ‘Giorgio Calza’ rinnoverà anche l’appuntamento anche con la boxe internazionale di alto livello grazie all’atteso Dual Match tra Italia e India. Uscendo infine dal settore puramente agonistico, motivo di soddisfazione per la società è costituito anche dal costante impegno in tutti i settori previsti dalle attività federali. A partire dai criterium regionali (caratterizzati da prove di coordinazione motoria, azioni di sparring e prove di vario tipo, tutto in totale sicurezza e senza alcun contatto) ai quali partecipano i numerosi allievi più giovani. Senza dimenticare l’esordio di Lorenzo Radosic nella categoria Schoolboy 37 kg e il tutto esaurito fatto registrare dai corsi amatoriali.

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TENNISTAVOLO

MARATONA

LIGNANO SUNSET RUN, TRACCIATO RINNOVATO Dicono che da lì, dal Belvedere Trabucco, si ammiri uno dei più tramonti d’Italia. E l’ora del tramonto sarà proprio quella della Lignano Sunset Run Half Marathon che quest’anno, tra due mesi esatti, sabato 18 maggio, riproporrà la magia di una mezza maratona nel cuore della rinomata località balneare veneziana. La Lignano Sunset Run Half Marathon torna a riproporsi in primavera, dopo la poco felice edizione del 2018, disputata a metà settembre. E lo farà, con partenza alle 19 per sfruttare il fresco della sera, su un percorso che offrirà agli atleti una prospettiva del tutto nuova. I 21,097 km di gara non saranno molto diversi da quelli che hanno ospitato le prime tre edizioni della mezza maratona organizzata dall’Athletic Club Apicilia in collaborazione con l’amministrazione comunale. Verrà però invertita la direzione di corsa, che quest’anno sarà in senso orario. La partenza avverrà, come sempre, nei pressi dell’ampia Piazza Marcello D’Olivo. Da lì, gli atleti imboccheranno il lungomare Riccardo Riva, quindi costeggeranno il

fiume Tagliamento. La prima parte di gara si svilupperà anche lungo le piste ciclopedonali all’interno delle pinete di Lignano Riviera. Poi la suggestiva laguna di Marano Lagunare, e il caratteristico Faro Rosso segnerà una sorta di giro di boa: a quel punto, il percorso della mezza maratona imboccherà il cuore cittadino di Lignano Sabbiadoro, passando anche per la suggestiva Piazza Fontana. Dopo aver percorso il Lungomare Adriatico, passando anche accanto alla Terrazza a Mare, gli atleti arriveranno al traguardo, che sarà posto sul punto di partenza.

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RANGERS, SITUAZIONE CRITICA

Il capitano udinese, Thomas Di Giusto, analizza il momento negativo delle varie squadre, penalizzate dalla perdita di elementi di spicco

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er diverse squadre friulane impegnate nei vari campionati di tennistavolo, si è accesa la luce rossa: è il caso dei Rangers San Rocco, storica società udinese, che si trova con l’acqua alla gola sia in serie B/2 che in C/2. Della situazione ne parliamo con Thomas Di Giusto (nella foto), capitano dei Rangers di B/2, squadra che si trova in difficoltà. “Per tre anni consecutivi - considera Di Giusto - abbiamo sfiorato la promozione nella serie superiore, arrivando sempre secondi, ma trovando onestamente squadre forti e ben attrezzate che in sintesi hanno meritato la promozione. In questa stagione, abbiamo dovuto fare a meno di due giocatori fondamentali per il nostro team, quali Eric Bertolini e Massimo Pischiutti, che hanno chiesto di fare una nuova esperienza, andando in prestito all’Isontino Gorizia in serie B/1. E' ovvio che così i Rangers hanno perso potenzialità e i risultati sono quelli di una classifica precaria.. I fratelli Loda, arrivati da Gorizia, hanno portato il loro bagaglio di esperienza, supportati dall’emergente Stibiel, ma non è bastato. Quando poi si perdono quattro partite di seguito, subentra un certo scoramento. Ma una cosa è certa: lotteremo sino alla fine per mantenere la categoria.” -In serie C/2 le cose non vanno certamente meglio…. “Un disastro, con un umiliante zero nella classifica. Ora ci sono i play-out e Agarinis e compagni, hanno incominciato con il piede giusto, battendo il D’Aronco Gemona”. - I Rangers, in questi ultimi anni, hanno perso pezzi importanti come Giada Rossi, atleta di spicco nelle paralimpiadi, la presidente Rosanna Palmiotto e il tecnico Marino Filipas. Le tue considerazioni, in quanto hai vissuto da vicino la situazione? “Le loro scelte si basano su motivazioni

Lotteremo sino alla fine per mantenere la categoria

diverse. Giada desiderava fare il salto di qualità ed è stato giusto così per un'atleta del suo rango; la presidente Palmiotto, ha preferito passare la mano per motivi personali e così anche il tecnico Filipas. Non se ne sono andati sbattendo la porta, ma forse con qualche rimpianto." - Una breve analisi sulle altre squadre friulane? “In C/1 molto bene la Libertas Latisana, mentre il Fiumicello rischia la retrocessione. In C/2 , da sottolineare il buon campionato di Udine 2000 e in serie D il cammino positivo del Cus Udine.Va detto che diverse squadre si sono rafforzate, sia in B/1 che in C e le varie classifiche sono lo specchio fedele di una situazione che viene a penalizzare le compagini friulane. Mi spiego: in B/2 comanda l’Eppan Bolzano, seguito da Vicenza e Verona, in C/1 dominio del Treviso, in C/2 , nei due gironi, guardano tutti dall’alto il San Marco Pordenone (A) e l’Isontino (B) e in serie D capoclassifica è il San Giorgio Porcia.” Roberto Cainero


JUDO

PIGMALIONE DEGLI ASSI

Luigi Girardi, udinese del Villaggio del Sole, prima campione poi Maestro di molti talenti cresciuti tra le sue mani

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inquant'anni sul tatami possono sembrare una vita. Non certo per Luigi Girardi, presidente e direttore tecnico dello Sport Team Udine di judo che proprio in questi giorni festeggia un invidiabile traguardo. Un inizio, il suo, a soli otto anni, sotto la guida del maestro Vincenzo Tartaglione, di nascosto ai suoi genitori, tesserato con il Tenri Judo che col passare del tempo lo vide campione e anche insegnante di grande successo, in tempi in cui nel club c'erano maestri del calibro di Minoru Kuroki e Katsuyoshi Takata, nome che per gli addetti ai lavori hanno il significato di una leggenda, viva ancora oggi. l'età del suo Titoli italiani, gare di prestigio esordio nazionali e internazionali, quella di Girardi, sin quando nel 1985 nel judo assunse la direzione tecnica del club, ricostruendo la società dalla base e giungendo nel 1994 ad occupare la settima posizione a livello nazionale dietro i club militari e altre società di grande livello. “Anche se gli anni passano, l'entusiasmo è sempre quello di un tempo, gratificato da nuovi campioni che stanno crescendo, ammette, ricordando pure qualche aneddoto significativo. Uno riguarda il maestro Takata, il primo tecnico con la cintura bianca e rossa che incontravo. Avevo vinto il titolo italiano della mia categoria e la gioia era grande. Mi aspettavo i complimenti del maestro che mi prese invece in contro-

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piede dicendomi: tu sei campione italiano sino quando eri sopra il podio adesso non lo sei più perché da domani inizi a prepararti per i prossimi campionati italiani. Ho cercato di fare tesoro di quanto mi ha trasmesso ogni maestro: da Tartaglione la spensieratezza, da Kuroki la serenità, da Takata la tradizione e l'etichetta a cui teneva molto, da Grillo, che un giorno per imparare a fare le spazzate si presentò con dieci scope e dopo averci fatto spazzare il tatami iniziò la la lezione, la capacità, come il pifferaio magico, di incantare e attirare l'attenzione. Da Marcolina la tenacia e quello che in più un tecnico deve tirare fuori” - Ad un certo punto la separazione dal Tenri Judo e la decisione di fondare la tua società. “Si, era il 1999 e per vari motivi ho deciso di lasciare il club con 25 atleti che mi hanno seguito e sotto la chiesa di via Riccardo Di Giusto siamo partiti per una nuova avventura allenandoci su dei tappeti donati da un maestro di Monfalcone con del riso all'interno e senza riscaldamento. Poi ci siamo trasferiti nella palestra della scuola Ellero a Udine raggiungendo il numero di 160 tesserati. Nel 2016 finalmente una palestra tutta nostra, e attualmente abbiamo superato i 200 tesserati.” - E pochi giorni fa una soddisfazione di quelle grandi per la tua società e per il tuo gruppo... “Già, il titolo nazionale per la nostra Asya Tavano che si è aggiudicata la medaglia d'oro

Ph: FOTO OK

L'entusiasmo è quello di sempre, gratificato dai nuovi campioni che stanno crescendo

IL MAESTRO E L'ALLIEVA Due i titoli di prestigio conquistati di recente da Asya Tavano sotto la guida di Luigi Girardi.

agli italiani cadetti nei + 70 kg. e la vittoria nella tappa croata di Zagabria all'European Cup che ha fatto seguito alla convocazione in azzurro per il prossimo impegno di Teplice nella Repubblica Ceca. Asya è una ragazza semplice, determinata, con dei mezzi eccezionali e margini di crescita importanti. E guarda avanti, come diceva il maestro Takata.” - Nella tua filosofia il desiderio di vedere i tuoi atleti diventare maestri ti porta a dare continuità allo Sport Team Udine che grazie a esempi come Lo Gatto Federico, Comuzzi Michele, Leonie Chiozza, Gollino Eleonora e dulcis in fundo Giacomo Girardi, che oggi guarda avanti con coraggio. “Una scelta vincente. Nel nostro team ci sono dieci tecnici a cui sono assegnati compiti diversi. La continuità è fondamentale per evitare di concludere un percorso importante ” Gianfranco Borghesu TremilaSport+ | 20 03 2019 | 33


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SAN CANZIAN D'ISONZO 10 MARZO

Doppietta kenyana alla Maratonina dell'Isonzo Bellissimo spettacolo alla seconda edizione della Maratonina dellIsonzo, la prova sui 21,097 km disputata a San Canzian (GO) con una folta partecipazione anche dallestero, soprattutto dalla Slovenia. Condizioni climatiche nel complesso favorevoli, ma delle quali non sono riusciti a profittare i protagonisti pi attesi della corsa, che hanno mancato la possibilit di migliorare il record della manifestazione. La prova goriziana ha confermato nel suo sviluppo i pronostici della vigilia, con la coppia kenyana formata da Cosmas Kigen e Ken Mutai che hanno progressivamente preso il largo sin dal 3 km. I due fanno parte del team austriaco Run nLife, che tramite lattivit sportiva finanzia progetti a favore della popolazione kenyana. I due, gi protagonisti domenica a Lecco sulla stessa distanza, si sono giocati la vittoria nella parte finale del filante tracciato facendo anche i conti con un fastidioso vento contrario negli ultimi 3 km, con Kigen che alla fine ha avuto la meglio in 1h1116, mancando il record di oltre un minuto. Mutai ha chiuso a 4, terza posizione per lo sloveno Janez Mulei (Ak Radoslica) a 45. Primo degli italiani Lorenzo Masi (Jalmicco Corse) quinto in 1h1509. Riscatto italiano fra le donne dove la specialista Maurizia Cunico, tesserata per lAtl.Casone Noceto campione dItalia in carica, ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1h2437, precedendo di 127 Manuela DAndrea (Pod.Cordenons) e di 232 la slovena Klara Ljubi (Atl.Klub Krka). Il percorso di gara ha riscosso grandi consensi, la stessa Cunico si detta entusiasta della sua scorrevolezza e del colpo docchio offerto dal tracciato promettendo di farsi promotrice dellevento per il prossimo anno. Oltre 300 i concorrenti in gara, compresi i partecipanti alla marcia ludico-motoria di 6 km a margine della maratonina, lappuntamento per il Gruppo Marciatori Gorizia e per tutti gli appassionati, locali e non, ora per il 6 ottobre per il classico appuntamento con la Maratonina Transfrontaliera di Gorizia. 8 | 11 01 03 2017 | TremilaSport+ 34 | 20 2019 | TremilaSport+


FOTO sergio marini

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ASU: PRESENTATO IL NUOVO TECNICO SOSNIN Nuovo allenatore per la sezione maschile della ginnastica artistica targata Asu. L’Associazione Sportiva Udinese ha firmato un accordo con il tecnico lituano Valerij Sosnin ■ Importante mossa dell’Asu che ha messo sotto contratto il tecnico lituano Valerij Sosnin, già noto nel panorama nazionale e conosciuto a livello internazionale non solo come allenatore, ma anche come giudice di gara. La ristrutturazione della sezione agonistica maschile è cominciata già da qualche tempo: «Già da un paio d’anni stiamo operando per organizzare in modo coerente ed efficace l’intero settore della ginnastica artistica maschile», ha spiegato Umberto Meroni, vice presidente di Asu e delegato per la sezione Gam. «Nel recente passato – ha ricordato in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo al-

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SOSNIN HA PORTATO LA GINNASTICA SALERNO DALLA SERIE B ALLA A1 lenatore – abbiamo già inserito nello staff tecnico della sezione due nuovi tecnici, Thomas Furlan e Matteo Vescia. Il loro lavoro si è concentrato sui corsi di avviamento e open, con l’obiettivo di dare un’offerta formativa sempre più qualificata per chi vuole avvicinarsi al mondo della ginnastica da un lato e, dall’altro, di creare il bacino nel quale ricercare gli atleti più promettenti da inserire nell’agonismo». L’Asu ha però lavorato anche sugli agonisti: «Il settore agonistico, invece, è stato affidato a un giovane promettente tecnico, Francesco Braidot, ex ginnasta di spicco, nato e cresciuto in Asu, desideroso di mettersi in gioco anche in veste di allenatore» e che di recente ha portato la squadra

a ottenere importanti risultati. Parlando poi del nuovo allenatore, Meroni ha sottolineato che «con l’arrivo di Valerij Sosnin, tecnico esperto e giudice internazionale di indiscutibile professionalità, l’intento è quello portare alla ginnastica maschile le conoscenze necessarie per sviluppare e formare sia l’intero staff che i ginnasti. Negli ulti-

mi tre anni, – ha chiarito il vice presidente – Sosnin ha lavorato in Italia nella ‘Ginnastica Salerno’ contribuendo a portare la squadra dalla serie B alla serie A1. Pertanto, conoscendo la lingua italiana e il mondo della ginnastica nazionale anche sotto l’aspetto dei relativi programmi tecnici, sarà sicuramente facilitato nell’inserimento in Asu».

Dal canto suo il neo allenatore ha ricordato l’importanza del lavoro di squadra e di quanto sia determinante partire da basi solide per poi crescere. «Innanzitutto – ha detto – analizzerò con attenzione a che punto sono i ragazzi e poi cominceremo a lavorare per crescere tutti assieme. Gli esercizi devono essere ‘puliti’, i rischi di infortunio portati a zero. Per fare questo è necessario un lavoro attento, preciso e costante. Dal canto mio credo di essere facilitato perché essendo sia allenatore che giudice di gara riesco a porre l’attenzione sui diversi aspetti degli esercizi». Ora staff tecnico e atleti non hanno che da lavorare con sempre più entusiasmo: «A questo punto, con una struttura organizzativa completa, – ha concluso Meroni – ci aspettiamo un significativo impulso sia nello sviluppo del settore maschile che nel raggiungimento di risultati agonistici sempre più ambiziosi. Asu, infatti, non ha mai nascosto di voler perseguire l’eccellenza negli agonismi di tutte le specialità della polisportiva, seppur consapevole che si tratta di processi che possono dare i propri frutti solamente nel medio-lungo termine». Valerij Sosnin arriva dalla ‘Ginnastica Salerno’ dove ha contribuito a portare la squadra di ginnastica artistica maschile dalla serie B alla serie A1 e a vincere il campionato. Cinquantasei anni, lituano, è laureato in ingegneria e da alcuni decenni lavora come tecnico. Ha allenato anche la nazionale lituana ed è giudice internazionale della disciplina (Olimpiadi, mondiali, europei).

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA NUOTO

AI REGIONALI PINNA SUB A MEDAGLIA La seconda prova dei Campionati Regionali FINP e FISDIR, svoltisi nella piscina di Maniago, ha premiato due volte il Pinna Sub San Vito Libertas, co-organizzatore della gara ■ La seconda prova dei Campionati Regionali FINP e FISDIR, svoltisi nella piscina di Maniago, ha premiato due volte il Pinna Sub San Vito Libertas, che non solo ha fatto incetta di medaglie, ma insieme al Maniago Nuoto ha avuto il merito dell’ottimo svolgimento della manifestazione. Grande è stato infatti anche l’impegno dei giovani volontari del sodalizio sanvitese che hanno sostenuto e aiutato gli atleti paralimpici. Presente alla cerimonia di premiazione, oltre al presidente del Pinna Sub Franco Popaiz, il presidente del comitato paralimpico del Friuli-Venezia Giulia Giovanni De Piero, e l’assessore allo sport del comune di Maniago Franca Quas. Grande soddisfazione per gli allenatori Giulia Venaruzo, Andrea Vegnaduzzo e Massimiliano Popaiz per gli ottimi

risultati raggiunti da tutti gli atleti seguiti, saliti sul podio ben sei volte. Per la sezione FINP (disabili fisici), doppia medaglia d’oro per Luca Antoniali, che supera

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MEDAGLIA D’ORO PER MARCO DE STEFANI E MANUEL PAVAN tutti gli avversari sia nei 50 che nei 100 stile libero. Sale due volte sul podio anche Gabriele Contaldo. Nei 50 stile libero ottiene infatti il 3° posto, ma sale addirittura al 1° nei 50 dorso. Accanto a lui sul podio c’è anche Giovanni Contaldo, con il bronzo al collo. Nei 50 stile libero deve accontentarsi invece della 5apiazza. Ma anche il settore FISDIR (in-

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI ! tellettivi e relazionali), impegnato al completo con i 50 stile libero, ha mietuto successi. Ottengono così la medaglia d’oro Marco De Stefani e Ma-

nuel Pavan. Il compagno di squadra Daniele Furlanis, nella stessa batteria di quest’ultimo si è dovuto invece accontentare, si fa per dire, del 4° posto.

SCHERMA

LO SCHERMA VITTORIA FESTEGGIA IN VAL D’ELSA Festeggia la Scherma Vittoria Pordenone Libertas che si è aggiudicata in terra toscana la gara a squadre di fioretto femminile, per le categorie Bambine e Giovanissime ai Campionati Italiani under14 di fioretto a squadre, valido per il Gran Prix “Kinder +Sport”. A colle Val D’Elsa, la formazione composta da Mariavittoria Berretta, Olesia Kutsenko, Maria Resetneac e Vittoria Riva, è giunta ai quarti di finale imponendosi per 36 – 24 su Fides Livorno. Non si ferma. In semifinale ha avuto ragione per

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36-26 del DLF Venezia, conquistando l’accesso alla finale. Nello scontro decisivo, ha avuto la meglio sulla Comini Padova col punteggio di 36-23, guadagnando il meritatissimo titolo nazionale. La squadra delle giovanissime portacolori della Scherma Vittoria è campionessa italiana, con immensa soddisfazione del maestro Mihail Banica, che le ha accompagnate e preparate, e di tutta la società.Quarti - Cs Ancona b. Cs Rapallo 36-22; Comini Padova b. Scherma Treviso 36-30; Vittoria Pordenone b.

Fides Livorno 36-24; DLF Venezia b. Pisascherma2 36-32. Semifinali - Comini Padova b. Club Scherma Ancona 36-34; Vittoria Pordenone b. DLF Venezia 36-26. Finale 3°-4° posto - DLF Venezia b. Cs Ancona 36-29. Finale - Vittoria Pordenone b. Comini Padova 36-23. Classifica: 1. Scherma Vittoria Pordenone, 2. Comini Padova, 3. DLF Venezia, 4. Club Scherma Ancona, 5. Fides Livorno, 6. Scherma Treviso, 7. Pisascherma2, 8. Club Scherma Rapallo.

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BENE PORCIA AL CAMPIONATO TRIVENETO

Il Palazzetto dello Sport Cinque Cerchi di Polverara, in provincia di Padova, ha premiato i portacolori del sodalizio purliliese con ben 6 medaglie d’oro, 4 d’argento e 4 di bronzo ■ Si sono fatti onore i karateka della Libertas Porcia al Campionato Triveneto Fesik 2019. La maggior parte degli onori è stata raccolta sul kata, la specialità che prevede la corretta esecuzione di forme prestabilite. Alla competizione, che ha riunito i migliori karateka di Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige di tutte le età, il giovane promettente Gianmarco Ceschin conferma il risultato dello scorso anno, conquistando ben due medaglie d’oro. Nella categoria Juniores, Ceschin ha disputato una gara impeccabile con un punteggio altissimo. Ha quindi colto l’opportunità di misurarsi con la categoria superiore, i Seniores, aggiudicandosi il secondo oro. Si lascia dietro il compagno di squadra Matteo Nadin, che guadagna quindi la piazza d’onore. Ottiene un meritatissimo primo posto anche Bryan La Sala, che l’anno scorso nella categoria Ragazzi 2a fascia aveva lisciato l’oro solo per pochi decimi di punto. Migliora la prestazione anche Christian Benedet. Nel 2018 non era riuscito a salire sul podio, invece quest’anno porta a casa la medaglia di bronzo nel kata, ed addirittura quella d’argento nel kumite. Doppia premiazione anche per Simone Pilotto, che sale sul primo gradino del podio nel kata e sul terzo per il kumite. Ma non finisce qui. Conquistano il primo posto nel kata anche le “nuove leve” Iris Comin e Francesco Martini. Sale sul podio insieme all’amica e compagna di squadra Iris per la categoria Ragazzi 11/12

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anni, anche Renèe Rizzo, che si ferma sul terzo gradino. Finiscono in piazza d’onore invece Emma Pompei e Nicolò Nadin. Infine, mette al collo la medaglia di bronzo anche Federico Bortot.

CONQUISTANO IL PRIMO POSTO NEL KATA LE “NUOVE LEVE” COMIN E MARTINI I ragazzi del più che soddisfatto tecnico Antonio Sannia sono riusciti dunque a raddoppiare – e più – il successo ottenuto nel Campionato Triveneto 2018, dove avevano conquistato in tutto 5 medaglie. JUDO

ASYA TAVANO CONQUISTA ZAGABRIA ■ Il 2019 è appena iniziato e già può dirsi l’annus mirabilis di Asya Tavano, portacolori dello Sport Team Judo Udine Libertas. Dopo aver conquistato il titolo italiano Cadetti solo la settimana prima, guadagna domenica 10 marzo la medaglia d’oro anche a Zagabria per l’European Cup di Judo. In una gara in cui si sono incontrati oltre 700 fra migliori judoka di 32 paesi europei, con anche una buona delegazione australiana ed un’altra asiatica, Asya si è saputa distinguere. Mettendo a segno un ippon dopo l’altro, giunge velocemente e su-

pera la semifinale per le Cadette + 70 kg contro la moldava Oxana Diacenco. Lo scontro decisivo è quindi con la francese Oceane Zatchi Bi. Non le lascia spazio, e va a segno dopo solo un minuto e mezzo di gara con un ultimo decisivo ippon. Ha portato così a casa uno dei due soli ori ottenuti dagli italiani. In questo secondo appuntamento con la Coppa Europa l’Italia è riuscita chiudere al secondo posto fra le nazioni, superata solo dall’Ungheria. Ai due ori, aggiunge infatti 2 argenti, 4 bronzi, 1 quinto posto e 3 settimi.

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GRANDI NUMERI PER IL TROFEO GAVA Mentre il Trofeo Pierino Gava, dedicato al pattinaggio corsa, si svolgeva al pattinodromo di Porcia, dentro il PalaCornacchia era in corso il Minicampionato, per l’artistico ■ Non poteva che essere una gran festa quando si sono svolti in contemporanea il 2° Trofeo Interregionale Pierino Gava e il 6° Minicampionato Libertas Principianti, sotto la sempre impeccabile regia del Pattinaggio Libertas Porcia, su mandato del Centro Regionale Libertas FVG e del Centro Provinciale di Pordenone. Una folla di spettatori ha sostenuto in entrambe le specialità i giovani atleti, che hanno potuto così cimentarsi con le prime gare, seppur in ambiente controllato e protetto. Alla prima tappa del Trofeo hanno partecipato i Primi Passi del pattinaggio corsa di quattro associazioni: lo Skating Club Comina, la New Roller Porcia, il Pattinaggio San Donà e, ovviamente i padroni di casa del Pattinaggio Libertas Porcia. Per i velocisti erano previste una prova di destrezza ed una di velocità su percorsi differenti, con difficoltà adeguate all’età dei partecipanti, dai 5 anni in su. Il tempo totale delle due prove ha deciso i vincitori delle quattro categorie, senza distinzione fra maschi e femmine. Maikol Fonti (Pattinaggio Libertas Porcia) si è aggiudicato il primo posto fra i nati tra il 2013 e il 2014; Lara Cattaneo (Skating Club Comina) ha invece conquistato il trono nelle classi 2011 e 2012; Mattia Gant (New Roller Porcia) è stato il più veloce nella categoria 2008-2010; infine Maik Martin si è aggiudicato il primo posto per gli anni 2007 e precedenti. Il prossimo incontro per il pattinaggio corsa dei più piccoli sarà domenica 7 aprile, ed il terzo il 5

tinatori. Qui i ragazzi hanno presentato una performance con difficoltà crescente in base all’età e all’esperienza., a seconda della posizione ottenuta in classifica, gli atleti avranno un punteggio da 6 in giù. Al termine delle quattro tappe previste, i migliori andranno a contendersela nella finalissima, in occasione delle Libertiadi 2019 domenica 19 maggio. Fra gli assoluti principianti del percorso A è stata proprio la società di casa ad aggiudicarsi tutte le prime posizioni. Emma Pignatelli per i nati fra il 2014 e il 2015; Bianca Battistella per le categorie 2012 e 2013; Emma Sacchini per le annate dal 2009 al 2011; infine Noemi Irollo per il 2008 e precedenti.

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maggio, sempre a Porcia. Per il pattinaggio artistico si trattava invece già della 2a prova, onorata da Il Volo Bannia, oltre che dai padroni di casa, per un totale di quasi 40 giovani pat-

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LA 3A TAPPA È IN PROGRAMMA DOMENICA 14 APRILE, E L’ULTIMA DOMENICA 19 MAGGIO A PORCIA

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CORSA CAMPESTRE

ILARIA BRUNO, ARGENTO AI CAMPIONATI ITALIANI Grande prova di Ilaria Bruno, portacolori della Libertas Porcia, che a Venaria si diploma vicecampionessa italiana di corsa campestre. La Bruno presenta una gara fatta tutta di testa. Riesce a rimanere sempre fra le prime posizioni, fino alla fine, quando con uno spunto finale mette al sicuro il secondo posto fra le Allieve. Un percorso di 4 km con qualche strappo, ma certamente alla portata della purliliese che ferma il crono a 14’ 52,65”. «Una gara senza sbavature –. Ha commentato il responsabile atletica del sodalizio Rudi Trost

che ha seguito la gara con attenzione –. Forse si è lasciata scappare il momento in cui la bolzanese Katja Pattis, abituata a correre in montagna e con più malizia di lei, è partita in progressione a poco più di un chilometro dalla fine. A quel punto, Ilaria non è più riuscita a ricucire il gap». Ai Campionati Italiani di Corsa Campestre, buone le performance anche di Giulia Pessot, che con 16’ 11,22” si piazza al 47° posto su 230 Allieve, e di Greta Bruno 38° su 116 Juniores. Chiude la gara di 6 km in 24’ 56,99”.

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ITINERARI MTB TREMILA

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INFORMAZIONI

UTILI AUSTRIA

SLOVENIA

UDINE PORDENONE

AQUILEIA

GORIZIA

TRIESTE

Il giro è lungo 35,5 km, tutti facilmente pedalabili in un paio d’ore o poco più anche con una city–bike o una bici da cicloturismo. Gli sterrati sono solo il 15% del percorso e non c’è praticamente dislivello. Come indicato nel corpo dell’articolo il periodo migliore è la fine dell’inverno ma l’itinerario è percorribile durante tutto l’anno. In estate i tratti della FVG–1 e FVG–2 sono molto affollati e si rischia di dover stare in scia, per lunghi tratti, ai cicloturisti più lenti vista l’impossibilità di sorpassare. Punti di appoggio si trovano un po’ ovunque così come non è difficile approvigionarsi d’acqua. Vale la pena prendersi un po’ di tempo per visitare l’area protetta della Valle Cavanata lasciando la bici nelle rastrelliere del Centro Visite e addentrandosi lungo i senteri. Lunghezza: 35,5 km Dislivello: 5 m Sterrato: 15 % Pedalabilità: 100 % Tempo: circa 2:30 ore Difficoltà: S0/MC

A CURA DI STEFANO OSSO

L

a fine dell’inverno è senz’altro il periodo più interessante per i giri in bicicletta nella fascia costiera. La temperatura generalmente più mite rispetto alla pianura o alle colline, la brezza marina che apre gli alveoli polmonari e la scarsissima presenza di altri ciclisti rendono godibili i percorsi che durante l’estate sarebbero decisamente più affollati e caldi. Anche la scarsa presenza di vegetazione fa sì che ci possano scorgere scorci altrimenti nascosti dalla barriera degli alberi coperti di foglie. Per contro i numerosi corsi d’acqua che solcano la “bassa” impongono agli itinerari passaggi obbligati sui rari ponti che li attraversano. Sfruttando la rete cicloviaria che si sta lentamente espandendo — molto interessanti i nuovi percorsi in comune di Aquileia e Fiumicello, con standard nordeuropei — in questo numero proponiamo una piacevole escursione lungo i canali che dalla zona delle risorgive scendono placidi fino alla laguna di Grado. Partendo da Aquileia, con il suo maestoso campanile sempre visibile, una bella rete di ciclovie raggiunge Palazzatto. Poi, per strade secondarie, si raggiunge il Centro Nautico sul canale Tiel, quindi il ponte “dei 40 | 20 03 2019 | TremilaSport+

Feudi” sul canale Cucchini a Fossa Vecchia e infine lungo il canale Averto si giunge al centro visite della Valle Cavanata. Da qui si prende la ciclovia FVG–2 per Grado per ultima la famosissima FVG–1 “Alpe–Adria” che torna ad Aquileia.Interessantissimo il centro visite della Valle Cavanata con i suoi osservatori — uno raggiungibile anche in bici con una brevissima deviazione — sulla riserva naturale che conta una varietà di specie avicole tra le più numerose d’Europa. Chi volesse allungare ancora un po’ il giro, partendo dal Centro Visite, può raggiungere Punta Sdobba e la Foce dell’Isonzo con l’itinerario “Tra paludi e canneti alla scoperta della foce dell’Isonzo” presentato nel numero 8|17 di TremilaSport.

Curiosità L’area protetta della Valle Cavanata è un ex valle di pesca, non più sfruttata da decenni, e che quindi ha ripreso l’aspetto tipico delle zone lagunari. Durante tutto il corso dell’anno sono state osservate oltre 260 specie diverse di uccelli, tra cui moltissimo migratori, che svernano e nidificano durante le loro traversate. Poco oltre il centro visite, a pochi metri dalla ciclovia, c’è un osservatorio avifaunistico che offre una visuale inconsueta e affascinante su un angolo di laguna incontaminato e selvaggio.


DAL SATELLITE Come cartografia c’è la mappa 1:35.000 foglio 02 “Grado–Trieste” della casa editrice Odos, oltre alla carta nautica in scala 1:50.000 “Lagune di Grado e di Marano”. La descrizione dettagliata del giro è su https:// www.natisoneinbici. it/wp/?p=197 dove c’è anche la mappa di https://www.bikemap. net/it/r/4810385/ e la traccia per il GPS da scaricare in formato GPX.

LUNGO I CANALI DA AQUILEIA AL MARE DESCRIZIONE GIRO Partendo dal parcheggio sud di Aquileia, quello appena oltre la Natissa, si raggiunge la ciclovia FVG–1 e si pedala in direzione Grado. Dopo qualche centinaio di metri, in località Beligna, si imbocca a sinistra la ciclovia che corre parallela alla SP 91 in direzione est. Dopo 2,5 km, in località Levada, poco prima del ponte sul Tiel, si continua sulla provinciale perché al momento in cui scriviamo la ciclabile è ancora in fare di completamento. Oltrepassato il Befed ci si tiene a destra e si imbocca la ciclovia per Palazzatto, verso sud. Alla fine di questo tratto si torna sulla provinciale per 750 metri e poi si prende a destra la strada che porta alla darsena dell’Associazione Nautica Palazzatto. Giunti al curioso ponte sotto ai pini marittimi si svolta a sinistra sullo sterrato che segue il canale Cucchini, che unisce il Tiel all’Isonzato, fino al ristorante “Al Ponte”. Qui si svolta a destra, si passa il ponte girevole “dei Feudi”, si svolta a sinistra sulla SP 19 verso Monfalcone e dopo meno di 100 metri si prende la strada bianca a destra che corre lungo l’argine sinistro del canale Averto. Dopo 4,2 km, nei pressi de cimitero, si svolta a destra e in 500 metri si arriva al centro visite della Val Cavanata. Da qui si segue la ciclovia FVG–2 fino a Grado e, al termine di questa dopo 10 km, si prende la spettacolare FVG–1 “Alpe—Adria” che risale dritta fino ad Aquileia, prima sul lungo ponte che unisce Grado alla terraferma, poi sul sedime dell’ex ferrovia Cervignano– Aquileia–Grado.

TremilaSport+ | 20 03 2019 | 41


AGENDA

Weekend EVENTI

23-24 MARZO

CALCIO Sabato 23 marzo 2019

ITALIA FINLANDIA - GARA DI QUALIFICAZIONE A EURO 2020

SCI Sabato 23 Marzo 2019

Sabato 23 Marzo 2019

Sabato 23 Marzo 2019

2A ED. TOCCA IL FERRO FUN RACE

Udine. Riparte il percorso della nazionale nelle qualificazioni a Euro 2020. I biglietti per assistere alla partita sono disponibili su figc.it -Ticketone.it e nei punti vendita Listicket. Organizzato da: FIGC.

Sappada. Dopo il successo dell’anno scorso vi riproponiamo questa “gara” dove la parola d’ordine resta sempre... DIVERTIMENTO! Non vincerà chi arriva in cima con il miglior tempo ma chi si avvicina di più al tempo estratto! Potrete partecipare con l’attrezzatura che preferite: Sci, Ciaspe o a Piedi per godervi una giornata di puro divertimento e festa! Organizzato da: Plodar Bergsteiger.

NORDIC WALKING

SNOWBOARD

Domenica 24 Marzo 2019

SCACCHI

CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE DI SCACCHI UNDER 16

12° MEMORIAL IURJ PUNTIL

SCI ALPINO RAGAZZI ALLIEVI. Zoncolan.

Palmanova. Campionato italiano giovanile di scacchi Under 16. Organizzato da: Palmascacchi.

MARCE

14° CAMMINATA TRA L’ISONZO, IL CARSO E LE TRINCEE

Da Martedì 26 Marzo 2019 a Venerdì 29 Marzo 2019

Sagrado (GO)

Domenica 31 Marzo 2019 Domenica 24 Marzo 2019

GIRO NORDIC A LIGNANO Lignano Sabbiadoro. Alle ore 10.00 il gruppo Nordic Walking Lignano e tutti gli appassionati di nordic walking e camminate si ritrovano in Piazza M. d’Olivo a Lignano Pineta per il Giro Nordic. L’evento Giro Nordic a Lignano Sabbiadoro si compone di una SprintRace & Contest Tecnico e di una camminata turistica. Organizzato da: Associazione Nordic Walking Lignano.

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18° MARCIA DI SAN OSVALDO

43° ATTRAVERSO LE RISORGIVE Porcia (PN)

4° MARCIA SAPORI IN 20° MARATONINA COLLINA Cimano di San Daniele (UD) COMUNE DI BRUGNERA 24° CAMMINATA Brugnera (PN) TA LE VIGNE DE 23° CJAMINADE LISONZ Pieris di San Canzian d’Isonzo DI SAN JOSEF San Martino al Tagliamento (PN)

CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI SNOWBOARD

Piancavallo. Campionati italiani assoluti di snowboard cross e snowboard alpino. Organizzato da: Sci Club Sacile - Sci Club 5 Cime.

Laipacco di Tricesimo (UD)

(GO)


AGENDA

Weekend EVENTI

REGATA 29-30-31 Marzo 2019

30-31 MARZO

CROSSCOUNTRY Domenica 31 Marzo 2019

MARATONA Domenica 31 Marzo 2019

SELEZIONE INTERZONALE OPTIMIST Sistiana mare, Duino Aurisina. La regata si svolgerà nello specchio acqueo antistante. Sistiana Mare con il seguente calendario: Giovedì 28 marzo Iscrizioni e timbratura delle vele dalle ore 14.00 alle ore 18.30. Venerdì 29 marzo Iscrizioni e timbratura delle vele inizio ore 8 alle ore 9.30. Skipper meeting ed eventuale consegna nastri inizio ore 10.00. Prove; Segnale di avviso 1a prova ore 11.55. Sabato 30 marzo Prove Domenica 31 marzo Prove; Premiazione al termine delle prove. Organizzata da: Società Nautica Pietas Julia.

GIOVANISSIMI JUNIOR BIKE CERNEGLONS Cerneglons di Remanzacco, 1° Tappa Junior Bike + Aquilotti. Organizzato da ASD TEAM GRANZON.

7A ED. UNESCO CITIES MARATHON Aquileia; Palmanova; Cividale del Friuli. 7^ edizione dell’Unesco Cities Marathon, l’unica maratona al mondo che collega tre siti appartenenti al Patrimonio Mondiale dell’Unesco: Cividale del Friuli, antica capitale longobarda, Palmanova, la celebre “città

JUDO Da Sabato 30 Marzo 2019 a Domenica 31 Marzo 2019

CICLISMO Sabato 30 marzo 2019

5° GIRO DELLA BASSA FRIULANA Gonars; Morsano al Tagliamento; Porpetto; San Giorgio di Nogaro; 5° Giro della Bassa Friulana Gara ciclistica a circuito per cicloamatori che interesserà Gonars, Castello, Corgnolo e Morsano, 6 giri per totali km 75. Partenza ore 15.00, arrivo ore 16.30 circa, premiazioni ore 18.00. Organizzato da: ASD Chiarcosso Help Haiti.

37° TROFEO INTERNAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI TOLMEZZO” Villa Santina. Programma: Ragazzi/e (2009) - Ragazzi/e (2008) - Esordienti A (2007) DOMENICA 31 MARZO. Junior/ Senior/Master fino a cintura marrone (dal 2001) - Cadetti/e (2004/2003/2002) - Esordienti B (2006/2005). Organizzato da: A. S. D. Judo Club Tolmezzo.

stellata”, e Aquileia, centro dalle importanti vestigia romane. Gli altri appuntamenti sportivi previsti dalla manifestazione sono l’Unesco Half Marathon, l’Unesco in Rosa, la Nordic Walking, Trisport Cities Unesco, l’Unesco Roller Marathon e gli Special Olympics. Nell’ambito della manifestazione: Unesco Cities Marathon Organizzato da: Segreteria Comitato Regionale FIDAL FVG

Domenica 31 Marzo 2019

PEDALATA SCOLASTICA “RANDACCIO PEDALA “FESTA ECOLOGICA IN RIVA ALL’ISONZO

40° G.P. GIULIANO MATTIUSSI

Monfalcone. Organizzata da: TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS - A.S.D.

Latisana. Organizzato da A.S.D. VELO CLUB LATISANA.

TremilaSport+ | 20 03 2019 | 43


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