n° 06 TremilaSport 22-03-2018

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VOLLEY

IL PERSONAGGIO

PAVIOLA, UN SOGNO CHIAMATO SERIE B La ventiduenne ala da quest’anno veste la maglia del Rizzi Volley. L’inizio di stagione a corrente alternata ha minato le ambizioni delle udinesi, ma le ultime prestazioni hanno riportato in alto il morale

Federica Paviola

I

l Rizzi Volley quest’anno sta vivendo una stagione di metà classifica. Probabilmente un po’ sotto le attese della vigilia, ma alle ragazze di coach Marchesini la voglia di dare battaglia non è mai mancata. E anche di prendersi qualche bella soddisfazione, come quella di sabato quando a cedere sotto i colpi delle udinesi è stata nientemeno che la capolista Virtus Trieste: “È stata una partita molto combattuta – commenta la ventiduenne ala udinese, Federica Paviola -. Sapevamo che sarebbe stata dura ma eravamo psicologicamente pronte a dover fare azioni lunghe e portare pazienza. Non abbiamo mollato mai, portando a casa praticamente sempre gli scambi prolungati, e credo questo abbia influito fortemente. Sappiamo che il nostro non è un campo facile, come d'altronde non è stato il loro all'andata, e ne abbiamo approfittato”. Una passione di lunga data quella di Federica per il volley: “Faccio parte della generazione cresciuta con "Mila&Shiro" in TV, ed è così che a 8 anni ho iniziato a giocare. Ho avuto un trascorso come opposto ma credo che la mia indole sia decisamente quella di banda. Non mi piace essere esclusa da nessun fondamentale”. E quest’anno la scelta di vestire la casacca dei Rizzi: “Ho voluto fortemente venire qui perché sapevo che il progetto era interessante. Quando quest'estate mi hanno detto chi sarebbero state le mie compagne e chi sarebbe stato 34 | 22 03 2018 | TremilaSport+

l'allenatore non ho avuto dubbi. Ho sposato subito il progetto e credo che abbiano costruito una buona squadra fatta di giocatrici più "esperte" e di altre più giovani con grande potenziale. Purtroppo non tutte le stagioni sono fortunate. Ci sono stati periodi difficili che abbiamo superato col sorriso e tanto lavoro, e ora, tutto sommato, ci siamo riprese e stiamo disputando delle buone gare di carattere. Abbiamo avuto alti e bassi. Se dobbiamo dirla tutta, i bassi sono stati abissali, ma ne siamo uscite a testa alta. È stata dura e ne abbiamo parlato tanto in spogliatoio. Ora sono orgogliosa della mia squadra, finalmente negli ultimi mesi riusciamo ad esprimere il buon gioco cui abbiamo sempre puntato. In palestra il clima è sempre buono, cosa per nulla scontata. Sono felicissima di indossare questi colori quest'anno”. Anche a livello personale l’inizio

La rosa del Rizzi Volley

di stagione non è stato dei migliori: “Sono entrata in squadra per ultima per motivi lavorativi. All'inizio mi sentivo molto indietro rispetto alle mie compagne. Faccio sempre un po' fatica all'inizio a integrarmi nel gioco più che nella squadra, con cui mi sono trovata bene fin da subito. Ora sono contenta delle mie prestazioni e spero di riuscire a dare ancora di più alla squadra. Mi sono stati dati spazio e responsabilità e la cosa mi lusinga molto. Come dico

Paviola: “Abbiamo vissuto momenti difficili, ma ne siamo uscite a testa alta”

sempre, per migliorare bisogna "fare fatica"”. Se nella vita Federica è una studentessa in Mediazione Culturale, con il sogno di viaggiare e vedere il mondo, nella pallavolo il suo obiettivo è la B: “Ho sempre sognato di poter disputare un campionato di serie B. Come sfida personale, vorrei allenarmi con atlete di un altro livello, senz'altro più alto del mio, per poter vedere fino a che punto posso migliorare”. E ora alle porte c’è il derby contro il Volleybas: “Dell'andata ricordo solo che la superiorità dell'avversario era netta. Noi non eravamo al top e non avevamo disputato una grande gara, sbagliando tanto e mettendo giù pochi palloni. Ora speriamo di giocare una gara migliore. Il risultato influisce relativamente, l'importante è esprimere una buona pallavolo. Non mi voglio sbilanciare troppo: dita incrociate!”. Massimo Muzzin


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