n° 05 TremilaSport 07-03-2018

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TUTTO

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GRADI

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w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

TRIESTINA

AQUARO, FUORI DAL TUNNEL

UDINESE

ODDO VUOLE RESTARE pag 16

pag 6

BASKET VOLLEY

PRATA SI GIOCA IL CAMPIONATO pag 31

APU, FERRARI VEDE ANCHE TREVISO pag 26

MONNA LISA

LA SAPPADINA LISA VITTOZZI, UNICA DEL COMITATO FISI REGIONALE A SALIRE SUL PODIO, NELLA NOSTRA INTERVISTA SPECIALE

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Per maggiori informazioni: Bernardino Ceccarelli Cell. 348 851 24 02 email: info@libertasfvg.it www.libertasfvg.it

oppure ai Presidenti dei 4 Centri Provinciali:

GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it

TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


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SOMMARIO

05|18

07|03|2018

6

16-17 6

SERIE C: AQUARO: “SONO FUORI DAL TUNNEL”

7

ECCELLENZA: CHIONS-LUMIGNACCO, LA SFIDA INFINITA

11

GIOVANILI: CONTO ALLA ROVESCIA PER IL MUNDIALITO

14

CALCIO A 5

15

CALCIO FEMMINILE

CALCIO

21

LE BELLE DI TREMILASPORT Sarah Altobello, protagonista in TV grazie anche alla sua somiglianza con Melania Trump.

16

UDINESE La conferma di Massimo Oddo è subordinata al piazzamento in campionato ma il tecnico ha espresso già il desiderio di rimanere.

UDINESE

26-27

BASKET

28-34

VOLLEY

36-40

SPORT VARI

RUBRICHE 18 CULTURA 19-22 LE BELLE DI TREMILASPORT 24-25 SI DICEVA... 46-49 MONDO LIBERTAS 50-51

ITINERARI MTB

52-53 EVENTI WEEKEND

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 03


CAMPIONATI ITALIANI

Comune di Aviano

SCI DI FONDO CAT. RAGAZZI

9-10-11 MARZO 2018 8

9

10

11

Giovedì marzo 2018

Venerdì marzo 2018

Sabato marzo 2018

Domenica marzo 2018

ARRIVO DEGLI ATLETI E PROVA PISTA

GIMKANA SPRINT M/F

GARA INDIVIDUALE T.L.

GARA STAFFETTA

ore 9.30-14.00 Prova pista

ore 9.30 Partenza primo concorrente a seguire le fasi finali Flowers Ceremony sulle piste

ore 10.30 Partenza primo concorrente Flowers Ceremony sulle piste

ore 10.30 Partenza prima frazione

ore 14.00/15.00 Consegna sci per paraffinatura comune ore 17.00 Sfilata dei comitati e cerimonia di apertura ore 18.00 Riunione capi squadra e consegna pettarali

ore 16.00-16.30 Consegna sci per paraffinatura comune ore 18.00 Riunione capi squadra e consegna dei pettorali

ore 16.30 Premiazione gare di venerdì e sabato a seguire Happy hour

A fine gara: cerimonia di premiazione e cerimonia di chiusura dei campionati italiani.

ore 18.00 Riunione capi squadra e consegna pettorali ore 18.30 Santa messa per tutti gli atleti

Il Comitato Organizzatore si riserva di apportare eventuali modifiche al programma in base alle condizioni meteo e/o di neve.

LE GARE SI SVOLGERANNO PRESSO IL CENTRO FONDO PIANCAVALLO


EDITORIALE

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

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360

magazine

GRADI

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....

Per ilILbasket CON MIRINOregionale PUNTATOentusiasmi rinati

07|03|2018

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

TRIESTINA

AQUARO, FUORI DAL TUNNEL

UDINESE

ODDO VUOLE RESTARE pag 16

pag 6

BASKET VOLLEY

PRATA SI GIOCA IL CAMPIONATO pag 31

APU, FERRARI VEDE ANCHE TREVISO pag 26

MONNA LISA

pag 38

LA SAPPADINA LISA VITTOZZI, UNICA DEL COMITATO FISI REGIONALE A SALIRE SUL PODIO, NELLA NOSTRA INTERVISTA SPECIALE

T È

empo di vacanze ma non per a tutti, in primis per la il calcio professionistico, dedicata doverosamente lei, Lisa Vittozzi, copertina del nostro già magazine, in preparazione in vista di unaall’unica nuova stagione che inizierà il prosun giusto omaggio atleta regionale salita sul simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. podio delle Olimpiadi invernali coreane. Regionale, certo, perché la L’Udinese, con il suo nuovo allenatore ha effettuato le sue prime biathleta sappadina è diventata daIachini, poco ufficialmente friulana dopo uscite conil risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte passaggio del centro cadorino al Friuli Venezia Giulia, pure se leinon si promette fuochi d’artificio un dentro. organico falsariga di quello due presente dichiaratamente veneta Masulla tant’è, godiamoci la suadei medaglia di cedenti erisicati e privo fra dellatra classe di Di Natale. bronzo le sue campionati parole nell’intervista chel’altro ci haormai concesso un arrivo e una Ido Cibischino ha gara comunque individuato nel giovane esterno ceco Jankto partenza, tra una e un allenamento. Perché la sua vita è questa, ora giàla possibile sorpresa di sulla stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per con il mirino puntato prossima Olimpiade invernale cinese, dove spera di il basket regionale invece di entusiasmi rinati, Trieste al suo ensalire su un gradinoèpiù alto tempo del podio, meglio ancora se con a livello individuale. campionato A2 affrontato sulla deiil giovani deldell’ proprio vivaio Enesimo di obiettivi prossimidifuturi parla anche, nelbase basket, capitano Apu, Michee l’Ferrari, Apu, fresca di promozione, presentare le propriedalle prime mosse a livello le che dopo la delusionea dell’uscita immediata finali di Coppa Italiadi campagna abbonamenti e di per mercato. Ritorna dunque il derby assicura il massimo impegno il raggiungimento dei play off. friul-giuliano a ad un movimento negli ultimi anni in Friuli po’interlocutoria assopito dall’asÈconferire questa, sale per molte squadre delle varie discipline, una un fase di senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da eparte della stagione in cui si riordinano le idee e le forze in vista del rush finale a questo Snaidero e ilnemmeno, direttore sportivo dell’allenatrice club triestino, Ghiacci, non vedeSara l’ora, non sfugge nel calcio, del Mario Pordenone femminile, come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. Di Filippo, che con la squadra occupa attualmente una posizione nella parte Ma rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni preda a problesinistra della classifica e mira a concludere il campionato di in serie B più in alto matiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in possibile. Ma senza stress, visto che per il club neroverde è questo un campiovista di di passaggio un campionato di A2 ad le cui nato pensando un battute ritorno iniziali in serie(eA.ci si augura solo quelle), per l’Apu, avranno a Cividale. Comeper sempre ci dedichiamo poi ai virtualmente personaggi e Obiettivi ormailuogo limitatissimi, invece, l’Udinese, che a salvezza quello di spicco la bella pallavolista Manzano, che la nostra Bianraggiunta e constavolta l’Europaèirraggiungibile, deveElisa pensare alla riconferma o meno camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una dell’allenatore Massimo Oddo, che con il poco che gli è stato messo tra le mani lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, deciderà il da farsi dal punto ha ottenuto il doppio risultato di risollevare la poi squadra dalle posizioni pericodi vista sportivo, vagliando le gioco offerte le perverranno. non Avorrebbe lose e di conferire un senso al dei che bianconeri. Un calcio Chi di serie che nei seguirescorsi l’esempio di Elisa,ilstaccando la spina per del qualche mesedella per ricaricarsi? giorni ha vissuto dramma della morte capitano Fiorentina, Immedesimiamoci nella in sua esperienza, lasciando all’immaginazione. Davide Astori, avvenuta uno dei più noti alberghi spazio di Udine. Anche noi abbiamo voluto unirci al dolore che è di tutti.

Il Direttore Edi Fabris Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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TELEPORDENONE

13| 16 05| 18 Questo numero è stato chiuso

Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 07 20 marzo luglio 2016. in 2018.

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TremilaSport+| 07 | 20 2016| 05 |5 TremilaSport+ 03072018


FOCUS

SERIE C

AQUARO: “SONO FUORI DAL TUNNEL”

La Triestina può ora contare sul fondamentale apporto di Beppe Aquaro, tenuto ai margini finora da un fastidioso infortunio: “La concorrenza in difesa non mi spaventa, anzi, ci aiuterà a crescere”

È

stato l'autore di un gol entrato di diritto negli annali della storia alabardata, permettendo all'Unione di vincere i playoff la scorsa stagione. Ha poi iniziato alla grande l'attuale annata agonistica, andando a bersaglio nel prestigioso scenario dell'Adriatico di Pescara in Tim Cup. Un lungo infortunio l'ha successivamente tenuto purtroppo ai box e dopo un percorso denso di ostacoli e sfide da superare, ha riassaporato la convocazione nell'ultima trasferta a Fermo. Ora, pienamente ristabilito e smanioso di dare il proprio contributo, Beppe Aquaro dice la sua sulle condizioni personali e di squadra, in vista del momento cruciale della stagione: "Il ritorno in gruppo? Era ora, non ne potevo davvero più. Sono rimasto tre

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mesi e mezzo fermo, per recuperare da questo maledetto infortunio. Purtroppo - spiega il difensore alabardato - sicuramente per colpa anche mia c'abbiamo messo il doppio del tempo, ma ora sto bene e sono felicissimo di esser tornato ad allenarmi coi compagni, mi mancava davvero tanto". Dalle condizioni fisiche personali a un giudizio sulla squadra, avendola gioco forza osservata da fuori e dopo averla ritrovata in campo in queste ultime settimane: "Da quando l'ho lasciata ho ritrovato una squadra sicuramente dotata di maggior autorevolezza e consapevolezza nei propri mezzi, tuttavia - prosegue Aquaro - per fare il salto di qualità manca a parer mio ancora qualcosina ma sono fiducioso, perché stiamo cercando ogni giorno di migliorarci".

La rosa di inizio stagione e i tasselli del recente mercato rendono tosta la concorrenza anche al centro della difesa, ma Beppe Aquaro è pronto e la lotta per il posto da titolare

Aquaro: “Per fare il salto di qualità manca ancora qualcosa ma sono fiducioso” può rappresentare soltanto un fattore positivo: "E' giusto che ci sia concorrenza. E' giusto per me e anche per gli altri ragazzi,

Beppe Aquaro che ora sanno che il vecchietto è tornato (ride, ndr). E' un bene che ci sia questa pressione, una sana competizione che non può che far bene al reparto e nello specifico a tutti i centrali. Mi sentivo pronto già sabato scorso a Fermo ma consapevole che dopo un'assenza così lunga, sarebbe stata più che altro l'occasione per riavvicinarmi di nuovo al gruppo e tornare a vivere una trasferta con i compagni. Ho bisogno di rimettermi in forma fisicamente ma sono pronto a mettermi a disposizione del gruppo e del mister, sarà poi lui a fare le scelte che ritiene più opportune com'è giusto che sia, dal canto mio non posso che dare il massimo per farmi trovare pronto e quando verrò chiamato in causa darò tutto, come ho sempre fatto". Un pensiero poi viene rivolto a Nicola Princivalli, senza dimenticare il lavoro precedentemente svolto da Giuseppe Sannino: "Princivalli lo conosco ormai da un anno e mezzo, con lui ho sempre avuto un buon rapporto. Credo che oltre ad essere l'allenatore della Triestina spiega il centrale dell'Unione - Nicola ne sia anche tifoso e per questo non possa che volere il meglio per questo club. Sono sinceramente felice per lui e per l'opportunità che sta avendo, essendo la sua prima esperienza da capo allenatore siamo tutti disponibili, pronti a venirgli incontro e a dare una mano. Non dimentico in ogni caso il buon lavoro svolto da Sannino, trovo sia giusto spendere parole anche nei suoi confronti dal momento che questo progetto è iniziato con lui".


AI RAGGI X

ECCELLENZA

CHIONS-LUMIGNACCO: SFIDA SENZA FINE Dopo essersi fatti rosicchiare 5 punti nelle precedenti due sfide di campionato, i giallocrociati conservano il primato affondando la Manzanese. Intanto il Tricesimo rischia: un ko col Fontanafredda può costare caro

È

un testa a testa senza fine quello che stanno mettendo in atto Chions e Lumignacco nel campionato di Eccellenza. I giallocrociati erano chiamati ad una pronta risposta dopo aver pareggiato con la Gemonese e perso col Brian, e hanno dato un segnale forte battendo la Manzanese per 5-1. Contemporaneamente, il Lumignacco che nelle precedenti due settimane aveva rosicchiato 5 punti alla capolista, ha avuto la meglio sul Kras, e ora le due squadre viaggiano distanziate da un solo punto, preannunciando un finale di stagione al cardiopalma. Sono tre, invece, le squadre in lizza per la terza piazza: il San Luigi ha rallentato la corsa, fermato sul 2-2 interno dal Brian, così come il Torviscosa, che non è andato oltre l’1-1 contro il Fonta-

nafredda. Il tutto a beneficio del Lignano che, battendo la Gemonese, si è riportato in scia. In coda si mettono davvero male le cose per Union Pasiano e Ol3. Il cambio di timoniere non ha portato particolari benefici ai liventini, che domenica hanno pure rimediato una brutta scoppola dal Ronchi, mentre i faedesi, sconfitti i casa dal Cordenons, vedono ormai con il binocolo i tre punti: l’ultimo successo degli orange, infatti, risale alla seconda giornata di campionato. Da allora, solo cinque punti messi in saccoccia, frutto di altrettanti pareggi. E visto che il prossimo avversario risponde al nome di Lumignacco, c’è una quantomeno forte possibilità che la striscia negativa sia destinata a continuare. In zona play-out si comincia a evidenziare una lotta serrata tra Virtus Corno, Fontanafred-

GLI 80 ANNI DI BRUNONE Venerdì 9 marzo alle 18,30 al Teatro Comunale di Cormons edizione speciale della manifestazione "Gol a grappoli" per festeggiare gli 80 anni di Bruno Pizzul ora trasferitosi definitivamente nel centro collinare isontino dal quale partì verso la lunga e prestigiosa carriera di telecronista.

da e Kras per il quintultimo posto che, guardando l’andazzo di Ol3 e Union Pasiano, potrebbe garantire la salvezza. Salgono le quotazioni dei virtussini, vincenti per 1-0 col Tricesimo e abituati a dibattersi nei bassifondi per poi dare la spallata salvezza proprio nel finale di stagione. Scendono invece quelle del Kras che, dopo aver assaporato le ambizioni del Lumignacco, si ritrova ora a dover fare i conti con quelle del Chions: in pratica il peggior cliente in cui i carsolini si potessero imbattere. Per il Fontanafredda, infine, sfida in trasferta in quel di Tricesimo, con i padroni di casa che rischiano forte di farsi risucchiare nella zona rossa in caso di ko.

Per l’Ol3 la vittoria manca dalla seconda giornata di campionato

SERIE C

PORDENONE, SODDISFAZIONI DAI GIOVANI

Due giovani ramarri fra i top della categoria Under 17. Il portiere Marco Meneghetti (più giovane esordiente stagionale di tutta la serie C) e il difensore Niccolò Nardini, entrambi classe 2001, sono stati convocati dal ct Daniele Arrigoni nella Rappresentativa U17 di Serie C che da parteciperà al prestigioso torneo Beppe Viola ad Arco di Trento. Gli azzurrini se la vedranno con la Roma (giovedì), i danesi del Brondby (venerdì) e il Bologna (sabato). Soddisfazioni per il vivaio che si aggiungono al debutto, sabato con l’Albinoleffe, dell’attaccante 2001 Pier Francesco Bertoli, secondo esordiente più giovane stagionale di tutta la serie C. Bertoli ha poi ha siglato domenica il gol vittoria dell’U17 capolista del proprio girone a Bassano (0-1).

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CALCIOFOTOGALLERY

prima CATEGORIA B RIVOLTO BUIESE

FOTO vanni snidero

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FOTOGALLERYCALCIO

TremilaSport+ TremilaSport+| 07 | 0703 032018 2018| 09 |9


SAN CANZIAN D’ISONZO (GO)

Domenica 4 marzo 2018

MARATONINA DELL’ISONZO

Sono stati oltre 400 i runners che nella mattinata del 4 marzo hanno preso parte alla prima edizione della Maratonina dell’Isonzo che si è svolta lungo i territori di San Canzian d’Isonzo, Staranzano e Monfalcone. A vincere è stato Celestin Nihorimbere, originario del Burundi dell’ Atletica Brugnera Friul Intagli che, con il crono finale di 1h10’03”, ha preceduto lo sloveno Robert Kotnik (1h10’52”) e Paolo Massarenti (1h11’23”). Tra le donne successo di Jasmina Pitamic Vojska.

I primi 10 classificati

www.marciatorigorizia.it

10 | 22 11 2017 | TremilaSport+

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

NIHORIMBENE CELESTIN (ATL Brugnera PN Friulintagli) KOTNIK ROBERT (Asics Frontrunner) MASSARENTI PAOLO (G.S. San Giacomo) MASI LORENZO (Jalmicco Corse Associazione SP) MUELLER CHRISTIAN (LG Suedkaernten) WADL MICHAEL (Lac Klagenfurt) AMBROSI DANIELE (Gruppo Marciatori Gorizia) HAMMER GERNOT (Kelag Energy) JANJATOVIC MIRKO (Aldo Moro Team) VOJSKA PITAMIC JASMINA (Cerkno)


GIOVANILI

IL TORNEO

CONTO ALLA ROVESCIA PER IL MUNDIALITO Prenderà il via il 24 aprile la quindicesima edizione del Torneo delle Nazioni. Il torneo maschile è stato esteso a sedici squadre, 8 quelle femminili, con la grande novità dell’apertura al Futsal Under 18

P

artnership di prestigio per il “Mundialito” di calcio Allievi. Ottimax Gradisca ha infatti annunciato il suo sostegno in qualità di man sponsor, al “Torneo delle Nazioni” storica manifestazione calcistica internazionale con base nella cittadina della Fortezza e che si disputerà dal 24 aprile al 1 maggio tra Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia. Il “Nazioni” diventa dunque “Trofeo Ottimax”, in una riuscita sinergia fra l’azienda capitolina e il territorio. “Siamo onorati di sostenere, in qualità di partner principale, il torneo di calcio mondiale Allievi per antonomasia – afferma Nicola Toschi, Amministratore Delegato di Ottimax Italia S.p.A. – : è un’ottima occasione, per il nostro marchio, di abbracciare il messaggio di fratellanza e dialogo tra i popoli sposato dalla mani-

festazione e di contribuire attivamente al sostegno delle iniziative del territorio”. Nato da una costola del Torneo Internazionale Allievi “Nereo Rocco”, quest’ultimo riservato ai club e in programma invece in settembre, il Torneo delle Nazioni coinvolge ogni anno nazionali provenienti da diversi continenti e portando dunque il nome della regione Friuli Venezia Giulia in ogni angolo del globo, ma garantendo una ricaduta economica notevole al territorio Il torneo maschile è stato esteso a sedici squadre, mentre sul fronte femminile si è rimasti a otto nazionali partecipanti. La grande novità, l’apertura al Futsal Under 18: ospiterà significativamente nazioni coinvolte nel primo conflitto mondiale. In totale sui campi di tutta l’Alpe Adria si giocheranno 60 partite: 40 per il

In questa edizione si giocheranno 40 match per il maschile, 16 per il femminile e 4 per il futsal maschile, 16 per il femminile e 4 per il futsal. Importante anche l’aspetto extra-sportivo. Nel torneo maschile la partecipazione della nazionale libica e il ritorno della rappresentativa iraniana in quello femminile – indimenticabile l’incontro delle ragazze persiane contro gli Usa di due anni fa – portano con sé un messaggio di pace e dialogo fra i popoli che non necessita di troppe spiegazioni. Il torneo Delle Nazioni fa parte dei “Friendship games”, progetto voluto dal CONI FVG per commemorare i 100 della fine della prima guerra mondiale. In quest’ottica è stata organizzata una cerimonia commemorativa che si svol-

gerà il 28 aprile alle 11 al Sacrario di Redipuglia e vi parteciperanno tutte le squadre e i presidenti delle federazioni che parteciperanno al torneo. Il XV Torneo delle Nazioni di Gradisca d’Isonzo crea anche in questa edizione sinergia con gli Istituti Comprensivi del territorio attraverso un contest denominato “Coloriamo il Mondo”. L’iniziativa, che coinvolge le scuole di Gradisca d’Isonzo e Fogliano Redipuglia grazie all’interessamento della Dirigente Carletti, si svilupperà concretamente da qui fino alla fine torneo sportivo. Sarà una grande festa finale, offerta come il montepremi di carattere didattico dal Centro Commerciale TIARE di Villesse, a decretare la classe vincitrice tra le sette partecipanti le quali devono creare una piccola opera artistica ossia disegnare una divisa da calcio che rappresenti, il torneo, le nazioni partecipanti, l’aggregazione e la multicolorità che sono alla base dell’immagine del Torneo delle Nazioni. Sport, cultura ed arte quindi a braccetto per coinvolgere la popolazione locale a partecipare al torneo. TremilaSport+ | 07 03 2018 | 11


CALCIOFOTOGALLERY

SECONDA CATEGORIA B MORUZZO ATLETICO GRIFONE

FOTO ilaria metus

1-1

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FOTOGALLERYCALCIO

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 13


CALCIOC5

NEROVERDI ORMAI CON IL TITOLO IN TASCA DOPO IL DERBY CONTRO IL MANIAGO

PER LA CAPOLISTA SI TRATTA DELLA 17^ VITTORIA IN ALTRETTANTE GARE DI CAMPIONATO

FLASH SQUALIFICA SOLAJA: STAGIONE FINITA

SERIE C

Costa cara la gara di ritorno di Coppa Italia a Mario Solaja: l'ex giocatore della Bassa Futsal infatti è stato squalificato fino al 30 giugno in quanto espulso per somma di ammonizioni alla notifica spintonava il direttore di gara senza arrecargli conseguenze fisiche. Al Pordenone inoltre è stata inflitta pure una multa di 500,00 euro per intemperanze del pubblico.

MILELLA TORNA IN REGIONE DA AVVERSARIO

SERIE B

E' sempre un ritorno particolare quello che il Friuli riserva a Pino Milella: al tecnico barese infatti sono legati i ricordi di quattro ottime stagione vissute sia come calciatore che come tecnico dall' ITA Palmanova nel massimo campionato nazionale nella fine degli anni '90. E anche in questa occasione non sono mancati i saluti di amici ed ex-giocatori presenti alla gara in quel di Prata.

PORDENONE, TUTTO A € 25,00

LA STRADA È SPIANATA

N-30%

...SCARPE INDOOR E TURF Finato mantengono i ramarri a punemmeno il derby col Ma2016-2017

niago ferma il Pordenone, che non senza sofferenza porta a casa la 17^ vittoria in altrettante gare e mantiene dieci punti sulla diretta inseguitrice, il Palmanova, a sua volta vincente col Martignacco, con COPPA ITALIA SOGNO SFUMATO: l'Udine City che battuta dal Manzano AVANTI LA MATTAGNANESE scende in terza posizione, insidiata ...SU TUTTI I PALLONI GEMS ora proprio dai giallo-blu di mister Svanisce il sogno del passaggio al secon€22,40 Genna. in chiave play-off brutta do turno di Coppa Italia per il Pordenone: battuta d'arresto per il Lignano AGLA dopo la sconfitta maturata nei minuti finali che cede i tre punti nello scontro €23,80 nella gara d'andata in terra Toscana per 3-0 casalingo con la Clark. contro la Mattagnanese, non è bastata la Come detto non è il solito brillante vittoria casalinga per...SCARPE 3-2 per accedere al INDOOR E TURF Pordenone quello che porta a casa turno successivo; davanti ad oltre2016-2017 400 un risicato 6-5 in casa di un genepersone i nero-verdi chiudono in svanroso Maniago, le scorie del turno taggio di una rete la prima frazione, non infrasettimanale di Coppa Italia si bastano poi nella ripresa la reti di Finato fanno sentire e la squadra di Asquini ed Accatante per ribaltare il passivo nella porta a casa i tre punti col minimo gara di andata. Neroverdi comunque fuori sindacale, le doppiette di Kamencic dalla competizione a testa alta. e Barzan oltre alle reti di Grzely e

TUTTO A€ 25,00

ni della squadra del presidente Sica teggio pieno ora a solo sei punti dal costretta ora ad inseguire la qualificazione alla post-season. Non riserva titolo matematico. infine sorprese il derby isontino tra Dietro non fa sconti il Palmanova che Poggio e Torriana: la squadra di mirifila un pesante 9-0 al Martignacco con Zalaschek, Contin e Cedermas in ster Sfiligoi si impone per 11-3, con doppia marcatura. Seconda battuta Di March bomber di giornata che d'arresto casalinga consecutiva per mette nel sacco tre reti. l'Udine City, il Manzano si rifà con gli In serie B al Maccan non riesce il interessi della sconfitta patita all'an- secondo colpaccio "ammazzagrandata grazie alla giornata di grazia di di": dopo aver sconfitto tra le mura Zanuttini (tripletta, due su tiro libero) amiche la capolista Petrarca Padova ed alle parate di Patti, con un 4-1 due settimane or sono, i giallo-neri finale che porta i giallo-blu a tre alzano bandiera bianca con la se...SU GEMS conda forza del campionato, quel punti dalla squadraBLADE0 di Pittini. Nella lotta per il quinto posto la Fustal Mantova allenato da Pino Milella Udinese passa agevolmente per 3-1 che, dopo un primo tempo chiuso sull'1-1, dilaga nella ripresa con altre in casa del Tergesteo e stacca un TUTTO Lignano, sconfitto a sorpresa tra tre A €reti per un 4-1 finale che permette ai lombardi di consolidare il le mura amiche per 2-4 dalla mina 25,00 vagante Clark: gara equilibrata nella secondo posto, mentre il Maccan INDOOR E TURF fallisce prima frazione chiusasi sul 2-2 poi...SCARPE 2016-2017l'occasione per rientrare in nella ripresa arrivano le stoccate di zona play-off, obiettivo comunque ancora alla portata di Aziz e soci. Pintar e Prekpalaj che rovinano i pia-

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CALCIO FEMMINILE CARRIERA Da calciatrice, Sara Di Filippo (seduta, al centro) ha iniziato con il Tre Stelle, passando poi nelle giovanili del Tavagnacco e giocandovi con la prima squadra per tutta la carriera e iniziando in gialloblù anche il proprio percorso da allenatrice.

È UN ANNO DI TRANSIZIONE Sara Di Filippo guida con buoni risultati il Pordenone in serie B, seguendo con occhio attento anche il settore giovanile, convinta che costituisca nel futuro la carta vincente

S

ara di Filippo, dopo una carriera da giocatrice e allenatrice al Tavagnacco, guida oggi il Pordenone-women e l'abbiamo raggiunta per comprendere al meglio il momento della squadra e per conoscere i suoi sogni ed ambizioni per il futuro. "Ho iniziato a giocare al ‘’Tre stelle‘’ di Campoformido - racconta di sè - , poi sono passata al Tavagnacco, dove ho giocato per tutta la mia carriera, in serie B e poi raggiungendo la promozione in serie A. Durante questo periodo durato circa tredici anni sono stata anche varie volte

"La chiamata del club neroverde è giunta inaspettata, anche perchè ero ferma da un anno e avevo appena concluso il corso a Coverciano. Ed ora sono felicissima di essere lì".

convocata in nazionale, a livello giovanile nell'Under 16 e 19, per approdare poi anche in quella maggiore". - Poi le esperienze alla guida di Tavagnacco e Pordenone: quali i ricordi più emozionanti di questo periodo? "Purtroppo i ricordi più emozionanti non sono sempre i più belli, ma aiutano a crescere e maturare: ricordo ad esempio una finale di Supercoppa persa ai rigori contro il Brescia. Era una delle mie prime partite, dove giocai bene, ma purtroppo il cal-

cio non sempre premia gli sforzi. Quando si vince, poi, le emozioni sono positive e i ricordi chiarissimi: il 5 a 1 ai danni del Verona, una delle squadre più forti del campionato, e il fantastico 3 a 0 rifilato alla Fiorentina sono sicuramente dei ricordi che mi porterò dentro con orgoglio. Le svelo una curiosità, il campo di Ravenna per me è stregato, lì non sono mai riuscita a vincere, solo pareggi o sconfitte". - Quali sono ora le sue aspirazioni a livello di carriera? "A Pordenone sono felicissima, la chiamata è stata inaspettata poiché ero ferma da un anno e avevo appena concluso l’iter Uefa a Coverciano, la mia aspirazione è quella di crescere qui, migliorare, e imparare sempre cose nuove da aggiungere al mio bagaglio personale. Poi il futuro non so che cosa mi riserverà, ma l’impegno che ci metto ogni giorno per la mia attuale squadra mi lascia sinceramente contenta dei risultati ottenuti con il lavoro che stiamo facendo". - La squadra ora occupa la sesta posizione del campionato di serie B: quali sono le ambizioni per questo campionato? "Dobbiamo imparare innanzitutto a essere più ciniche sotto porta. Per quanto riguarda quest’ anno, la società non ci ha chiesto la promozione, solo di ottenere il massimo in un anno considerato di transizione. L'anno prossimo ci sarà la riforma del campionato, si salveranno solo le prime quattro squadre e terminare in una di queste posizioni sarebbe già un risultato importantissimo per noi. Cercheremo di fare il massimo in queste otto partite che mancano da qui alla fine, pensando che ci aspettano molti scontri diretti". - Per quanto riguarda l’organico della squadra crede che sia necessario

Dovremo dare il massimo nelle ultime gare di campionato con molti scontri diretti guardare al mercato per la prossima stagione? Qualche nome che vorrebbe vedere in nero verde? "Io sono stata soddisfatta a inizio stagione della rosa messami a disposizione dalla società, che anche nella fase invernale si è mossa benissimo sul mercato, portando a Pordenone alcune ragazze che non trovavano spazio a Tavagnacco e che con noi stanno facendo un ottimo lavoro di sacrificio. E i risultati si vedono. L’ossatura della squadra era comunque già ottima, anche prima degli innesti era a un buonissimo livello e tutte le ragazze hanno tanta voglia di fare, di impegnarsi e di crescere. Sono felicissima dell'organico a mia disposizione, anche dal punto di vista umano. E sono anche convinta che il nostro settore giovanile sia di altissimo livello e che potrà costituire nel prossimo futuro la nostra carta vincente". Tommaso Cossio

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 15


CALCIOUDINESE L'ANALISI

ODDO, CONFERMA A LUNGA GITTATA di IDO CIBISCHINO

P

rogramma triennale, così da favorire una proiezione ad ampio respiro, con Massimo Oddo al timone, front-man bravo e cre-

dibile. Gli esempi del passato - scanditi dai nomi di Zaccheroni, di Spalletti e Guidolin - indicano all’Udinese la strada con cui ricollegarsi ai periodi più felici dell’era Pozzo. Si può vivacchiare, certo, mantenendosi qualche punticino sopra la zona rossa, senza grandi patemi perchè il campionato a 20 squadre già in partenza offre qualche bonus sottinteso, tuttavia il piccolo cabotaggio mal si concilia con un club da sempre abituato a cavalcare il futuro e che, realizzando

Le ultime tre sconfitte (attaccanti modesti, sfortuna...) non intaccano il bel lavoro del giovane tecnico. Vorrebbe restare, Pozzo decida subito per un contratto pluriennale e un nuovo ciclo

ha dato la misura di un’insospettata maturità e completezza: è davvero in gamba sia come tecnico, per come prepara e per come vede le partite in corsa, sia come gestore di uomini, sia come comunicatore, senza mai una parola di più o di meno del giusto. E nessuno si è neppure provato

Non gli ha fatto difetto neppure l’immaginazione nel momento in cui, trovatosi in estrema emergenza, ha tentato altre strade, come schierare De Paul “falso 9” (per ora esperimento fallito) e Jankto punta d’appoggio (promettente). Proprio a Genova, dove si è verificata la più

E domenica a Torino spuntati contro la Juve, che all’andata (in 10 uomini) umiliò la squadra di Del Neri con un tennistico 6-2. Segnò Perica e... magari si ripetesse!

l’età che fa il bravo allenatore. Se è bravo, uno emerge anche da giovane, disponendo oltretutto di motivazioni a mille e di quella forza trascinante che può pareggiare il carisma del vecchio marpione. Nel caso specifico, c’è un particolare da far risaltare. Oddo vuole restare, sarebbe felice - ha dichiarato - se gli proponessero un contratto addirittura decennale, come dire che non si sente qui di passaggio (come tanti personaggi passati per il bianconero), che anzi si sente perfettamente calato nel progetto e nell’ambiente. Ed è comprensibile, e condivisibile, che voglia dire la sua nel momento di valutare certi giocatori e nelle scelte tecniche per l’Udinese che

Il saluto tra Di Francesco e Oddo prima di Udinese-Roma. A destra, l'entusiasmo dei tifosi bianconeri.

il nuovo stadio Friuli, ha sottinteso di voler rilanciare anche il progetto sportivo fino a recuperare la dimensione europea. Da dove ripartire? Dall’allenatore ovviamente. Nel momento in cui l’ha chiamato a sostituire Del Neri, l’Udinese si è garantita l’opzione su Oddo, mentre la conferma automatica scatterebbe nel caso di un piazzamento dal dodicesimo posto in su. La condizione, comprensibile a novembre allorchè gli fu affidata la squadra, oggi non ha più ragione di esistere perchè in tre mesi il quarantunenne allenatore, che non aveva vinto neppure una partita in A col Pescara,

16 | 07 03 2018 | TremilaSport+

ad addossargli la minima colpa per le ultime tre sconfitte consecutive: l’Udinese si è espressa al limite delle possibilità attuali, ha giocato anche bene creando una miriade di occasioni-gol; non è certo colpa di Oddo se un organico mal calibrato e la sfortuna hanno falcidiato il reparto attaccanti, lasciando in campo i più scarsi (Perica e Lopez), che non vedono la porta neanche per sbaglio. Quanto vale, l’allenatore l’aveva dimostrato prima, ridiscegnando l’assetto tattico, mettendo gli uomini al posto giusto, rivitalizzando sfiduciati e depressi, fino a infilare cinque vittorie di fila in un dicembre meraviglioso.

alta concentrazione di iella (ricordiamo i pali di Samir e di Fofana, la ciabattata di Widmer a porta vuota... ), abbiamo visto la più bella Udinese della stagione. Una squadra che, con Quagliarella dalla parte bianconera, avrebbe fatto a pezzi la Samp. E dunque: subito un contratto pluriennale a Oddo. Finora era convinzione diffusa che per un club come l’Udinese, con tanti giovani da formare e lanciare, andasse bene un allenatore stagionato, d’esperienza. Era il precedente di Guidolin a indirizzare l’idea, frantumata poi da plurime eperienze negative. Come dire, insomma, che non sempre è

verrà. Sono talmente macroscopiche le lacune dell’organico attuale per pensare che possa mancare identità di vedute con la società. Sotto osservazione restano alcuni giocatori che non si decidono al salto di qualità (tipo De Paul) e altri il cui talento non pare così certo come si pensava (Balic). Sembra segnato il destino di Maxi Lopez, personaggio fuori contesto come si temeva dal giorno del suo inatteso arrivo in Friuli, e pure di Perica bloccato in una dimensione di attaccante rudimentale. Con loro, domenica, andremo ad affrontare la Juventus magna a Torino. All’andata finì con un tremendo 2-6


UDINESECALCIO CAPITANO OUT Infortunatosi contro la Sampdoria, Danilo (qui mentre colpisce di testa) non sarà disponibile contro la Juve. Lo sostituirà Angella.

ADDIO A DAVIDE ASTORI

NON SI PUÒ GIOCARE SE MUORE UN AMICO

nonostante la superiorità numerica (espulso Manzukic già al 26’): difesa bianconera (a quattro) spaventosa, Fofana a caccia di farafalle mentre Kedira colpiva tre volte con gli inserimenti. Fu proprio Perica ad accendere la partita con l’unico gol della sua stagione: Chiellini restò

impressionato dalle sue imprevedibili movenze e Stipe, servito da Maxi, si regalò lo scalpo di Buffon. Se la strana coppia producesse un’altra rete simile, con questa difesa e con questo assetto vi è la fondata speranza di non beccarne altri sei.

A meno che l’inchiesta non riveli qualcosa di (ora) inimmaginabile, come la responsabilità di terzi, resterà un mistero, relegato tra gli insondabili destini umani, la morte di Davide Astori, il trentunenne capitano della Fiorentina trovato morto domenica mattina in camera nell’albergo udinese (il Là di Moret) che ospitava la squadra viola in attesa di affrontare i bianconeri. La notizia è stata talmente sconvolgente da contendere, nei telegiornali, i titoli di apertura alla giornata elettorale. Com’è potuto accadere così, nel sonno e senza preavviso, a un giovane nel pieno della maturità sportiva? A un atleta il cui fisico viene monitorato si può dire ogni giorno? Una volta tanto tutti sono stati d’accordo: è stato giusto fermare il calcio. Per rispetto nei confronti del povero Davide e della sua famiglia, ma anche per indurre una riflessione nel pianeta dei protagonisti del pallone, i quali - crogiolandosi nel loro dorato mondo esclusivo - talvolta perdono il contatto con la realtà, fatta anche di dolore e di morte. È stato pure un modo per salvaguardare la regolarità del

campionato. Non ci chiediamo se, nel caso fosse deceduto un ragazzo di riserva, la conseguenza pratica (non l’emozione e il dispiacere) sarebbe stata la stessa. Ci limitiamo a esaminare il caso specifico per dire che Davide Astori era un calciatore conosciuto, aveva militato in diverse squadre (Milan, Cagliari, Roma e Fiorentina in serie A, oltre alla milizia azzurra), disseminando la penisola di amici ed estimatori che ne apprezzavano, oltre alla bravura in campo, la caratura e la serietà della persona. Con quale coraggio un allenatore avrebbe potuto chiedere a un suo calciatore di andare in campo con la morte dell’amico nel cuore? Una volta tanto, e in tutti i sensi, è stata fatta la cosa giusta e deve bastare.

di Biancamaria Gonano

TIFOSI IN PIAZZA A UDINE Il week end dal 23 al 25 marzo vedrà i tifosi delle principali squadre di serie A udinesi protagonisti di una festa tutta per loro. Non solo calcio ma rugby e basket si ritroveranno in Piazza Venerio per la seconda edizione della Festa del Tifoso, voluta fortemente dall’Associazione Udinese Club: “Dopo i numeri confortanti dello scorso anno in cui avevamo organizzato il tutto in pochissimi giorni, quest’anno ci saranno delle novità perché la festa partirà già venerdì sera alle 19 con l’inaugurazione alla presenza delle autorità e dell’Udinese, che sarà al gran completo a disposizione dei suoi tifosi insieme

alle ragazze della squadra femminile bianconera"- riferisce Daniele Muraro, presidente dell’AUC. “Sabato a pranzo sarà la volta dell'Apu basket e la sera si festeggerà con il Rugby Udine. Domenica a pranzo, poi, saranno ospiti le ragazze del Tavagnacco. Abbiamo voluto la presenza a tutto tondo delle nostre realtà di serie A in piazza in mezzo ai loro tifosi perché l’obiettivo dell’Associazione è sempre stato quello di avvicinare i protagonisti ai loro sostenitori". Festa valorizzata dal patrocinio dell’ERSA. "E con la novità di un frico AUC marchiato Aqua, fatto dai tifosi per i tifosi con il formaggio di Latterie Friulane e le patate di

CO.PRO.PA, due aziende certificate della filiera Ersa - sottolinea Muraro - . Il convivio sarà accompagnato da vari intrattenimenti musicali e la domenica mattina abbiamo pensato ad una grande briscola per i tifosi, con premi sportivi delle varie squadre ospiti della festa. Siamo orgogliosi di essere stati i primi a pensare ad un evento del genere, che a Udine si può fare con serenità in quanto i tifosi sono molto rispettosi delle loro squadre e, pur avendole a cuore, non sono mai invadenti. Ecco perché le stesse società accettano di buon grado di condividere questi spazi allegri con la gente”.

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 17


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V

isite guidate, eventi a tema, musica dal vivo e gli immancabili centri estivi. E' stata inaugurata domenica 4 marzo la stagione 2018 della Grotta Nuova di Villanova e dell’Alta Val Torre che la circonda, un luogo immerso nella natura incontaminata. Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente l’Alta Val Torre Open Air Festival, una giornata dedicata alle famiglie, alle persone disabili e agli sportivi di ogni età, che cercano un’ispirazione nuova per scoprire e vivere una natura ancora sconosciuta. Ci saranno anche le “Meditazioni in grotta”: un affascinante viaggio al centro della grotta e dentro se stessi. Sarà proposta una meditazione ogni mese e si alterneranno vari operatori per differenziare l’offerta (bagni di gong, meditazioni guidate, yoga, shiatsu e veri e propri viaggi sonori con strumenti ancestrali e antichi). Non mancheranno le passeggiate geologiche per scoprire alcuni tra i più affascinanti luoghi delle Prealpi Giulie. Domenica 4 marzo, dopo un 2017 che ha fatto registrare un vero e proprio record di visitatori, è stato aperto anche l’Ufficio Iat Grotte di Villanova, che registra ogni anno un costante incremento per quanto concerne i contatti e che fornisce al pubblico materiale informativo e promozionale su tutta la regione. Tante le novità per la stagione 2018, ancora in fase di programmazione. Alcune iniziative saranno riproposte, per esempio le suggestive sedute di meditazione, le visite fotografiche in grotta. Tra i grossi eventi spicca l’Alta Val Torre Open Air Festival, un’occasione per conoscere la valle attraverso varie attività all’aria aperta, e la terza edizione di Diversamente Speleo, evento dedicato alle persone disabili. La Grotta Nuova resterà aperta da marzo a novembre. Nei mesi di marzo e aprile ogni domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 13.30 alle 18 (ultima partenza 17.30). Per informazioni visitare il sito internet www. grottedivillanova.it, contattare il numero 392-1306550 oppure l’Ufficio Iat Grotte di Villanova negli orari di apertura allo 0432- 787915. Elisa Michellut

Un problema tuttora irrisolto della politica è: quanta segretezza può essere consentita al ramo esecutivo di una democrazia? Nella difesa di una nazione da presunti attacchi esterni, qual è il confine tra oculata precauzione e illegalità? La storia del secondo dopoguerra dimostra che l’intromissione della NATO e della CIA nella politica interna dei paesi europei ha condotto a corruzione, abusi e al terrorismo di Stato. In questo libro lo storico svizzero Daniele Ganser, attraverso un accurato studio dei documenti desecretati e degli archivi di Stato, ricostruisce il quadro di una controstoria delle democrazie occidentali e dei loro servizi segreti.

MARCO BALZANO

RESTO QUI EINAUDI

Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa durante gli anni del fascismo. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia, all’improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l’altro, la costruzione della diga che sommergerà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.

JOANN CHANEY

TANA FRENCH

STEFANO CAGLIARI

PIEMME

EINAUDI

LONGANESI

LE COSE CHE NON SAI Jacky Seever, rispettato ristoratore di Denver, non ha ucciso sua moglie Gloria, né il detective che l’ha inchiodato, Hoskins, né la giornalista che ha seguito il suo caso, Sammie. No, non ha tolto loro la vita; ma di certo gliel’ha rovinata. Quando una nuova serie di omicidi molto simili a quelli commessi da lui scuote la città, Gloria, Sammie e Hoskins hanno l’occasione di ricominciare da capo. E di dimostrare a se stessi che sono in grado di riprendere in mano le proprie vite, invece che lasciarle a un assassino.

18 | 07 03 2018 | TremilaSport+

L’INTRUSO

I detective Antoinette Conway e Stephen Moran non sono popolari alla Omicidi di Dublino: è per questo che a loro toccano solo le rogne e la routine di cui nessuno vuole occuparsi, come sembra essere l’assassinio di Aislinn Murray. L’hanno ritrovata in casa, riversa accanto a un tavolo apparecchiato per una cena romantica. All’apparenza, il classico litigio tra innamorati finito in tragedia. Ogni indizio incastra il ragazzo della vittima, ma Conway non è convinta, e resiste alle pressioni di chi vorrebbe chiudere l’incartamento in fretta. Troppe interferenze, troppe ombre nella vicenda. E quando inizia a indagare sul serio, quello che doveva essere un caso scontato prende una piega inattesa.

STORIA DI MIO PADRE Gabriele Cagliari, presidente dell’ENI, moriva suicida nel carcere di San Vittore il 20 luglio 1993, dopo 134 giorni di reclusione. Su di lui pendeva l’accusa di aver autorizzato il pagamento di tangenti. Prima di compiere il suo disperato gesto, aveva scritto una serie di lettere alla moglie e ai figli per spiegare perché non poteva più sopportare il trattamento disumano riservatogli dai magistrati. Stefano Cagliari ripercorre i tragici eventi degli ultimi mesi di vita del padre. Non solo la ricostruzione intima e personale di un figlio, ma, grazie alle lettere sino ad oggi inedite scritte durante i giorni di carcere e attraverso gli atti degli interrogatori, il racconto di una delle più discusse vicende della recente storia italiana e del sentimento di giustizialismo che pervase il Paese negli anni di Tangentopoli.


le belle di TremilaSport

Sarah

Madre natura


le belle di TremilaSport

20 | 07 03 2018 | TremilaSport+


le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 21


le belle di TremilaSport

SONO LA SOSIA DI

MELANIA

La modella barese Sarah Altobello nel cuore del gossip grazie alla sua somiglianza con la first lady statunitense

È

anche grazie alla sua somiglianza con Mel a n i a , c o n s o r te d e l presidente americano Donald Trump, che la modella Sarah Altobello sta vivendo un momento di particolare notorietà che l’ha portata ad essere più volte ospite di “Mattino Cinque”, la trasmissione televisiva curata da Federica Panicucci, e del talk show di Alfonso Signorini. “Ci divertiamo – ammette Sarah – ma ho in testa anche altri progetti per il mio futuro”. Per ora lei, barese estroversa trasferitasi al nord dove lavora tra Modena e Milano, cavalca comunque giustamente la cresta dell’onda, parlando anche della sua esperienza come attrice in The lady, con Lory Del Santo: “Un lavoro in cui ho potuto evidenziare la mia sensualità di donna ma anche le mie capacità. Ma non ho in programma comunque di dedicarmi a questa attività: dal momento che amo sempre dire ciò che penso, preferisco fare l’opinionista e, perché no, scrivere un libro per consigliare le ragazze che intendono dedicarsi a ciò che sto facendo a farsi valutare per ciò che sono, a non mollare, sfatando spesso il mito della bambola vuota, brava solo a mettere in mostra il proprio corpo”. E’ un presente molto intenso, quello di Sarah, negli anni scorsi apprezzata ospite di “Ciao Darwin”, la trasmissione condotta da Paolo Bonolis, con carriera iniziata facendo la valletta ai David di Donatello del 2014: “E’ stato quello il mio punto di partenza,

un’esperienza che rifarei. Da lì sono arrivate poi anche le occasioni come modella realizzate con la rivista For Men e con i calendari per i quali ho posato. E anche il 2018 è stato da me rappresentato nel suggestivo scenario di Roma e dei suoi angoli più intriganti”. Ora Sarah regala le sue splendide immagini ai lettori di Tremilasport, un cadeau pregiato da apprezzare, godere e conservare.

22 | 07 03 2018 | TremilaSport+


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RIGORE È QUANDO ARBITRO FISCHIA

È una raccolta, spruzzata d’ironia, di frasi fatte e banalità del mondo del calcio il libro scritto a quattro mani nel 2004 da Maurizio Masai e Patrizio Spezia

È

una sorta di glossario delle banalità e dei luoghi comuni del calcio, il libro scritto a quattro mani nel 2004 da Maurizio Masai e Patrizio Spezia, con disegni di Davide Pascutti, e intitolato “Rigore è quando arbitro fischia”, frase tipica presa a prestito da uno dei mitici allenatori degli anni ’80-’90, Vujadin Boskov. Uno sforzo mica da poco, per i due autori, quello di raccogliere dai giornali e dal mondo del pallone italico, spruzzandoci sopra la giusta iro-

nia, pseudo-aforismi e frasi fatte, raggruppandole per argomenti o secondo la loro particolare visuale. E in apertura una dedica che la dice tutta sulle intenzioni dei due autori: “Dedicato a tutti

azzurro a livello mondiale, suona comunque un tantino fuori luogo, visto che a capirne un po’ di più dell’ultimo Ct ci sarebbe voluto ben poco. Massimo Giacomini, cui era stata affidata la prefazione, evidenzia la bontà del lavoro di Masai e Spezia ed elogia lo spirito con cui il libro è stato redatto, soprattutto perché, considera il tecnico, “La vittoria non è più solo un fatto sportivo ma ha acquisito chiari risvolti economici e sociali. E allora si punta alla vittoria costi quel che costi”. Questo nel 2004, e 14 anni

Nel calcio femminile non ci sono falli, solo scorrettezze

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coloro che pensano di saperne di più del Commissario tecnico della nazionale italiana”, dedica che al momento attuale, dopo il flop

MOMENTI La copertina del libro e, in alto, il folkloristico allenatore Vujadin Boskov, che coniò la frase che ha dato il titolo all'opera di Masai e Spezia


SIDICEVA...

PERSONAGGI Alcuni dei nomi trattati nel libro: da sinistra, Del Piero, Buffon, Totti e l'allenatore Zeman

dopo la situazione al proposito, anziché migliorata, è addirittura peggiorata. IRONIA Ironia che tocca non solo gli interpreti principali del mondo del pallone ma anche chi vi scrive, i rappresentanti dei media, capaci di inventare delle frasi fatte e degli appellativi rimasti nella storia del calcio e divenuti di uso comune anche da parte di giocatori, allenatori e dirigenti della varie squadre, che nelle interviste si esprimono appunto generalmente per concetti ritriti e frasi convenzionali. E allora, svolazzando qua e là tra le pagine, troviamo, raggruppate sotto il titoletto “Medico”, le varie “Siamo vaccinati ad ogni situazione”, “L’infermeria si sta svuotando”, “Un’iniezione di fiducia”, “Squadra ancora convalescente” e altro ancora. E poi, sotto il titoletto “Animalesco”, frasi fatte come “Vecchia volpe dell’area di rigore”, “La zampata decisiva”, “Fitta ragnatela a centrocampo” o “Cavallo pazzo”. Ormai anche i giornalisti (e ci mettiamo di mezzo anche noi) per pigrizia o per mancanza di fantasia si affidano sempre di più al glossario-standard del calcio, che anche alla voce “Sartoria” trova abbondante materiale, da “Rivolta la squadra come un calzino” a “Si raggomitola in difesa”, da “Segna sul filo di lana” a “Smagliatura difensiva”. SPRUZZATA EROTICA Ed è anche al calcio femminile che il libro di Masai e Spezia si rivolge, imprimendo all’analisi dello scontato una vena di più o meno sottile erotismo. Così si evidenzia che è meglio non dire o scrivere, parlando di football-donne, che

la tal giocatrice “Subisce un fallo molto duro” o che “Cerca il fallo e lo trova” e ancora che “In fase di spinta mostra limiti di tenuta”. Piazzando poi nel contesto una considerazione dello stesso stampo: “La differenza tra il calcio maschile e quello femminile sta nel fatto che in quello femminile non ci sono falli ma solo scorrettezze”. E tornando al maschile, nuove serie di frasi fatte usate ormai nella normalità dal mondo del calcio, appunto per pigrizia o per mancanza di un frasario più ampio determinata talvolta da una latente cultura di base: “Cullarsi sugli allori”, “Montarsi la testa”, “Fare voli pindarici” e altro ancora fanno parte ormai dei luoghi comuni del pallone. Ma se chiedeste a un calciatore, un allenatore, un dirigente o anche ad alcuni operatori dei media il significato di “volo pindarico” difficilmente saprebbe parlarvi di Pindaro, poeta greco dall’accentuata fantasia nella quale la retorica, con tale definizione, vi rinvenne astrattamente il nodo segreto dell’inimitabilità del poeta. E.F.

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BASKET PRONOSTICO Tra le candidate alla promozione in serie A, oltre a Trieste e Fortitudo Bologna, il capitano bianconero vede anche la Dè Longhi Treviso di Michele Antonutti, con cui giocò nelle giovanili della Cbu e poi nella Snaidero

ED ORA DI NUOVO

CAMPIONATO Il capitano dell'Apu, Michele Ferrari, non drammatizza per l'eliminazione dalla Coppa Italia e punta l'obiettivo sul raggiungimento dei play off di A2

PRIMI PASSI

Udinese doc, Michele Ferrari è cresciuto nel vivaio della Cbu, sotto le cure del tecnico Luigi Colosetti (nella foto).

"In Coppa Italia, nelle Final Eight, Biella ha vinto e ci ha eliminato...ma sai è questione di qualche palla perduta, qualche giro sfavorevole, sostanzialmente ce la siamo giocata alla pari...ma a vincere sono stati loro", considera Michele Ferrari, capitano dell'Apu, all'indomani della trasferta di Jesi. Spedizione non fortunata, certo, ma comunque la Coppa Italia di A2 non era tra gli obiettivi primari della formazione di Lardo, che proverà a riscattarsi in campionato, a Piacenza e poi al "Carnera" con Forli'. "Speravamo di passare il turno - ammette capitan Ferrari, udinese doc, bandiera della squadra dopo qualche campionato disputato altrove - ma dobbiamo andare avanti, noi non ci fermiamo e non ci accontentiamo. Quella con Piacenza e Forli' sono due gare da vincere, impegnandoci anche a ritrovare la condizione di due mesi fa, ma saremo carichi di grinta anche in trasferta...si ne sono certo". Come va il movimento cestistico in Friuli, cos'è cambiato rispetto ai suoi anni giovanili? "Con il ritorno della Snaidero era decollato, poi una pausa e ora con l'Apu sta attraversando di nuovo un buon momento. Ecco il presente: buoni preparatori stanno lavorando molto bene con i giovani e alcuni ragazzi in molti casi sono davvero promettenti".

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Qualche nome emergente? "Non lo farei, anche perchè non conosco nei dettagli il basket giovanile, ma credo di poter dire che ci sono presupposti di qualità. Le famiglie seguono i ragazzi e li incoraggiano, pulite e disponibili. Poi sul versante del pubblico c'e' da dire che il nostro, e intendo quello dell'Apu, è meraviglioso e ci incoraggia con un

Il movimento del basket friulano sta rivivendo un buon momento, con anche alcuni interessanti prospetti calore e una competenza encomiabili. La pallacanestro in Friuli lievita e tutti i fattori concorrono nell'aiutare i ragazzi a crescere". Nel mondo dello sport c'è ora il trauma per quello che è accaduto al calciatore della Fiorentina, Asto-

ri. Situazioni che possono accadere anche nella pallacanestro? "Sono addolorato per quello che è accaduto, speriamo non succeda mai nel nostro mondo. In questi giorni comunque dobbiamo solamente essere solidali e partecipi con chi soffre un dramma umano impensabile. Un avvenimento che ha lasciato tutti noi sportivi traumatizzati". Pronostici per il campionato di A2: Trieste e Fortitudo le maggiori candidate alla promozione? "Difficile dirlo, vedo Trieste più affaticata ultimamente, ma aggiungo un'ipotesi: Treviso del mio amico Antonutti, con cui ho giocato nel settore giovanile della Cbu. Naturalmente tutto si giocherà nei play off. Per quanto ci riguarda, non molleremo, i nostri obiettivi stagionali comunque sono in via di completo raggiungimento". Una sola promozione dalla A2: assurdo? "Si vedo una sperimentazione poco sensata e cambi di direzione ogni anno, bisogna essere piu' coerenti in fase organizzativa dei tornei". Un ricordo di gioventù di Michele Ferrari? - In particolare quello di un torneo a Varese, quando avevo quattordici anni, e ho incontrato Pozzecco e Meneghin... che emozione. La pallacanestro giovanile è anche questo". Vito Sutto


BASKET SERIE C GOLD

OBIETTIVO PLAY OFF

L'allenatore della Calligaris Corno, Maurizio Zuppi, delinea la stagione della sua squadra e il proprio futuro in seno al club0

“N

onostante la sconfitta sono assolutamente soddisfatto dell’atteggiamento tenuto della mia squadra e del gioco che siamo stati capaci di produrre", considera il tecnico della Calligaris Corno di Rosazzo, Maurizio Zuppi ,dopo l’infruttuosa trasferta sul campo del Mestre. "Avevamo di fronte una squadra che veniva da otto successi consecutivi e abbiamo giocato alla pari fino alle battute finali, con la concreta possibilità di uscire vincitori dal match”, aggiunge poi Zuppi, giustificando la sconfitta che ha permesso ai veneti di agganciare al secondo posto della classifica della serie C Gold proprio la Calligaris. Non si scompone più di tanto l'allenatore di Corno, che non ha nascosto il suo compiacimento per l’andamento in campionato della sua squadra: “Fino ad oggi abbiamo ottenuto dei risultati che vanno ben oltre le aspettative di inizio stagione, conquistati in un campionato dal tasso tecnico generale molto competitivo, a livello di quello che si poteva riscontrare nella B2 di qualche anno fa e con squadre tutte molto ben attrezzate e roster profondi.” Qual era l’obiettivo di inizio stagione e come sta mutando in corso d’opera? “Nello scorso torneo la squadra aveva mancato la qualificazione ai play-off per un soffio e quindi l’obiettivo stagionale era ed è quello di agganciarli, evitando così di dover affrontare la roulette russa dei playout per mantenere la categoria. A questo punto del campionato, visto il rendimento dei miei ragazzi e la posizione di classifica che occupiamo, cercheremo di chiudere almeno al quarto posto per garantirci al primo turno la possibilità di giocare in casa l’eventuale

gara di spareggio.” La capolista San Vendemiano continua ad essere la favorita per la vittoria finale? “Sicuramente loro sono la squadra da battere, ma la concorrenza è davvero agguerrita: Mestre, Caorle, Oderzo e anche la mia squadra sono tutte compagini molto attrezzate per rendere complicato il percorso di San Vendemiano verso la promozione. In modo particolare sono convinto che i miei ragazzi nei playoff, liberi da pressioni particolari, potranno davvero divertirsi ed essere capaci di fare brutti scherzi a qualsiasi avversario.” Quali sono i punti di forza della Calligaris e quale giocatore si è distinto in particolare fino a qui? “Non me la sento di stilare graduatorie di merito, perché la forza della squadra è proprio quella di essere un gruppo assai coeso dove tutti remano nella stessa direzione e sono animati dalla stessa voglia di vincere, oltre che a essere assolutamente disponibili verso tutto quello che gli viene proposto.” Come procede l’inserimento di Joel Zacchetti? “Joel è con noi da ottobre e piano piano ha iniziato a offrire il suo contributo di esperienza e di peso sotto canestro, senza contare che al momento è diventato il miglior passatore della squadra.” Quale futuro per coach Zuppi guardando oltre la fine del campionato? “Ho sempre firmato contratti annuali, perché ritengo giusto che a fine stagione il sottoscritto e le società possano sentirsi liberi di progettare al meglio il futuro reciproco ed è sempre finita che sono rimasto ovunque almeno un'altra stagione e anche quest’anno il metodo non cambierà.” Giuseppe Passoni

CAMPIONATI

C SILVER, GIOCHI QUANTOMAI APERTI IN TESTA

P

assate le tanto attese Final Eight di Coppa Italia con la lievità del battito d’ali di una farfalla per Trieste e Udine, in A2 femminile la Basket School è ritornata alla vittoria contro la non trascendentale Albino, conferendosi così una salutare boccata d’ossigeno. Il Sistema Rosa si arena invece contro l’ultima in classifica, il S.Martino di Lupari, prossima avversaria delle udinesi, che avranno così una nuova occasione per risalire dalla “terra di nessuno” in cui stazionano attualmente. In C Gold, la Faconstar, buscando un ventello dalla capolista S.Vendemiano (91-71) lancia i veneti verso un primato ancor più solitario, visto che Corno si arena a Mestre (84-79), ritrovandosi ora a 6 punti dalla testa. E perde di brutto anche Codroipo, in casa con Bassano (52-82), con l’allenatore Portelli ora in odore di esonero. C Silver che vede l’Ubc, corsara sul parquet della Dgm Campoformido, sempre sola al comando,

con l’emergente Goriziana, a punti nel derby con la Dinamo, e S.Daniele a inseguire a due sole lunghezze. Giochi dunque quantomai aperti, con la stessa Latisana in scia. Sul fondo, invece, ancora non si schioda dallo zero (punti in classifica) il Feletto, che subisce 30 punti di scarto a Spilimbergo. In serie D, nel girone dedicato a Desio Flebus il Sistema Pordenone viaggia in vetta con 8 punti di vantaggio sulla seconda, Sacile, e con 10 sulla terza, Casarsa. Più equilibrato il girone Rossetti, con il Breg in testa con 2 punti di vantaggio su Cervignano e le due triestine Basket 4 e Cus, mentre l’Alba Cormòns non demorde a 4 lunghezze dalla vetta. Anche in questo campionato due squadre ancora a quota zero, Portogruaro e Perteole. Cattive notizie giungono poi dal basket in carrozzina, dove Gradisca (nella foto) retrocede in B anche a causa di situazioni avverse dell’ultimo istante: gli isontini perdono a Varese 51-50 con una tripla realizzata dai lombardi a due secondi dalla sirena, in concomitanza con la vittoria di Bergamo a Porto Torres. Quando si dice jella. (E.F.)

TIME OUT Il tecnico monfalconese catechizza la panchina della Calligaris.

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VOLLEYFOTOGALLERY

SERIE B1 FEMMINILE CDA TALMASSONS ATA TRENTO

FOTO ANDREA GATTESCO

3-1

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FOTOGALLERYVOLLEY

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 29


VOLLEY

SERIE BA SERIE B1

Pare ormai essersi chiusa a due la corsa per il primo posto in campionato, con la Libertas Martignacco e la Cda Talmassons che si sono messe dietro le concorrenti venete e lombarde

“U

Lombardo: “Abbiamo le carte in regola per far divertire il nostro pubblico” Carinatese, terzultima in classifica con 18 punti. Le ragazze, al netto di una gara che non dovrebbe creare troppi problemi, si alleneranno con la solita intensità. “Ancora non ho deciso chi scenderà in campo - dice Gazzotti, che poi analizza la situazione di Allison Beltrame, out da un paio di settimane per un problema al ginocchio - Dovrà fare una risonanza magnetica credo proprio questa settimana”.

Il presidente della Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli, conferma le parole di Gazzotti. “Siamo felici per quanto visto a Trento – commenta-. E’ un piacere veder giocare così: speriamo che questo ritmo si mantenga fino alla fine”. A Martignacco il clima è davvero positivo, non solo in palestra. “La squadra ha creato una grande curiosità in paese – ammette Ceccarelli e ci rende orgogliosi ricevere i complimenti anche da chi non è particolarmente appassionato: stiamo avvicinando la gente alla pallavolo”. C’è grande soddisfazione anche in casa Cda Talmassons, rimasta praticamente l’unica in scia alla capolista, l’unica che pare essere in grado di creare qualche grattacapo al sestetto di Gazzotti. La squadra di Castegnaro è infatti reduce dalla buona vittoria per 3-1 contro l’ATA Trento, grazie all’importante contributo

(Foto Alessandro Sain)

n’altra grande prestazione di squadra in una gara temuta”. Marco Gazzotti, dopo il 3-0 contro Argentario, coccola il suo gruppo. La Libertas Martignacco è stata superiore in tutti i fondamentali – a muro (10 punti a 5), in attacco (39% contro 26%), in ricezione (59% contro 43%) – ed è riuscita nell’impresa di battere le trentine in casa: nessun club, fino ad ora, era uscito dal PalaBocchi con una vittoria. Difficile trovare parole nuove per raccontare l’Itas Città Fiera. Ancora una volta lo fanno i numeri. Con 49 punti in classifica e 16 vittorie in 18 gare (di cui 13 con il risultato finale di 3-0), Caravello e compagne dimostrano davvero di meritare la testa della classifica. Domenica prossima a Martignacco arriva l’Ezzelina Volley

L’esultanza in casa Libertas Martignacco 30 | 07 03 2018 | TremilaSport+

(Foto Alessandro Sain)

SFIDA IN FAMIGLIA PER LA VETTA Gilda Lombardo, capitano di Talmassons arrivato dalla panchina con Sartori e Colonnello determinanti. A prendere la parola nei giorni scorsi la capitana del sodalizio della Bassa, Gilda Lombardo, che così si è espressa sulla sua nuova squadra: “Ho scelto Talmassons dopo la delusione della finale scudetto persa in Francia. Approdo alla CDA con la consapevolezza di volermi dedicare il più possibile al mio bambino ma con la voglia di fare ancora grandi cose e di ottenere sempre i massimi risultati in questo sport che amo tantissimo. Ho trovato una società piena di entusiasmo e che punta in alto e uno staff tecnico molto competente e che ogni giorno ci aiuta tantissimo. La strada é ancora lunga ma il gruppo sta crescendo e si consolida giorno dopo giorno conscio dell'obiettivo e delle difficoltà. Insomma abbiamo tutte le carte in regola per divertirci e far divertire il nostro pubblico”. Sconfitta amara, invece, per l’Estvolley che ha perso lo scontro salvezza contro Bedizzole per 3-0. Una gara che, se fosse stata vinta, avrebbe permesso al sestetto di San Giovanni di tirare il fiato, e invece ora la classifica lo vede appaiato in terz’ultima posizione con l’Ezzelina. Oltretutto il prossimo impegno è di quelli proibitivi: a San Giovanni arriverà proprio la Cda Talmassons. Ma, si sa, i derby sono gare a sé, e tutto può succedere.


VOLLEY

SERIE B2 FEMMINILE

LE VILLADIES CALANO IL POKER

Il sestetto di Villa Vicentina mette ko San Donà e infila la quarta vittoria consecutiva che permette loro di continuare a sperare di agganciare i play-off. Sconfitta amara per Pordenone che ora se la vedrà contro Noventa Una vittoria da 3 punti pesante soprattutto perché le azzurre hanno completamente sovvertito il pronostico sfavorevole e hanno interrotto la striscia positiva delle avversarie che durava da sette turni consecutivi. Pulcina e compagne superano così l'esame con una

Le Villadies

A

ncora un ko per il Pordenone Volley nel campionato di Serie B2 femminile, questa volta al cospetto dello Spaccio Occhiali. Una prova di generosità che però non è bastata a Faloppa e compagne per portare a casa punti. Le ha provate tutte anche coach Cuttini, ma è la squadra della Marca a portare a casa il bottino pieno (3-1). Grande spirito di volontà per le biancorosse capaci di vincere il terzo set, ma alla fine è stata la battuta del Codognè a fare la differenza. “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. - commenta la dirigente naoniana Vincenzina Dei Negri - Sicuramente dobbiamo invertire la rotta e continuare a lavorare a testa bassa, cercando di ritrovare la giusta tranquillità, dettata dai risultati.” E il prossimo avversario non è certo di quelli semplici da affrontare. Sabato al PalaGallini, infatti, il Pordenone ospiterà alle 18.30 l’Ipag Noventa, quinta forza del campionato na-

zionale di B2 femminile. Sorride, invece, la Villadies Farmaderbe, che cala il poker contro la seconda in classifica Imoco Volley San Donà.

Dei Negri: “Dobbiamo invertire la rotta e continuare a lavorare a testa bassa”

squadra di vertice e "vendicano" la sconfitta indigesta dell'andata, con cui, a detta delle avversarie, le friulane erano state "asfaltate". Ora salgono a 4 le vittorie di fila delle Villadies che raggiungono quota 32, portando a 2 il distacco dall'Ipag Noventa, sconfitta da Cortina Express Belluno, e mantenendone 5 dalla zona play-off. Per le Villadies ora si profila il derby contro Staranzano reduce dalla sconfitta esterna per 3-1 sul difficile campo del Fratte S.Giustina. Un derby che si preannuncia aperto ad ogni risultato, con le bisiache che dovranno cercare di fare punti per mantenere a distanza la zona rossa. Infine sorride anche la Friultex Chions, il cui successo su Paese per 3-0 permette alla pordenonesi di scavalcare proprio Staranzano in classifica e di sabato sul parquet di San Donà. (m.m.)

SERIE B MASCHILE

PRATA, L’ORA DELLA VERITÀ Anche questa settimana in Serie B maschile, a festeggiare è solo Prata che batte 3-0 lo Sloga Tabor e tiene il passo della capolista Delta Porto Viro. I rodigini, infatti, hanno sconfitto per 3-1 Cordenons e si arriva così al big match del prossimo turno con le due formazioni divise da un solo punto in classifica. È la classica partita che può valere una stagione, con i pratesi che hanno il vantaggio non da poco di poter sfruttare il vantaggio di giocare tra le mura amiche. In palio il primo posto ma soprattutto notevole è la componente psicologica: vincere una partita del genere sarebbe dunque un trampolino di lancio non da poco verso il primato a fine stagione. Per quanto riguarda le altre due regio-

nali, Cordenons dovrà fare di tutto per uscire da una pericolosa empasse in cui è finita nelle ultime settimane. L’occasione è la trasferta di Trebaseleghe contro il Silvolley, avversario appaiato in classifica con la Futura, a due punti dalla zona rossa in cui staziona lo

Sloga Tabor, impegnato al palazzetto di Monrupino contro il Monselice: una sfida da non sbagliare per i giuliani, ma allo stesso tempo molto ardua visto che i padovani tengono il terzo posto in classifica, anche se ben distanziati dalla coppia di vetta.

Il Volley Prata

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SERIE C FEMMINILE SANVITESE VIRTUS TRIESTE

FOTO CHRISTIAN BARADEL

0-3

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FOTOGALLERYVOLLEY

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VOLLEY

notizie brevi

La rosa della Virtus Trieste

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UN TRIANGOLARE D’ALTRI TEMPI La squadra Master Fvg aderisce al campionato nazionale Master Volley dal 2013 ed è una squadra regionale patrocinata dalla LILT, di cui porta il logo sulla maglia. Vi fanno parte ex giocatori che vanno dai 50 ai 60 anni circa, alcuni dei quali hanno militato per anni in campionati di serie A e B, come Franco Bertoli, Giancarlo Snidero, Giacomino Zanuttigh, Piero Zel, Stefano Cella, ed altri ancora. Il coordinatore del campionato è l’olimpionico Giancarlo Dametto, e l’attività si sviluppa tramite dei raduni bimestrali in centro-nord Italia nella stagione invernale, e con tornei internazionali (Nizza, Vancouver, Loutraky, quest’anno Ostrava) nella stagione estiva. L’evento, organizzato della società Sporting Club 2.0 di Cervignano del Friuli, si svolgerà domenica 18 marzo dalle 14 alle 18 al Palazzetto dello Sport di Cervignano e costituisce una delle tappe della kermesse. La locandina presenta uno slogan accattivante, “l’uomo non smette di giocare perché invecchia ma invecchia perché smette di giocare”: insomma un inno a restare bambini dentro vivendo sane abitudini alimentari e di sport. Ecco perché tutte le offerte della serata saranno devolute interamente alla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Lo sport sa proporre sempre il meglio e i campioni della pallavolo sapranno sicuramente regalare emozioni sempre intense, a dispetto dall’età. Biancamaria Gonano

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VIRTUS TRIESTE, AFFONDO FINALE Il sestetto giuliano continua nella sua corsa in vetta al campionato femminile, con le rassicuranti sei lunghezze di vantaggio sulla coppia Volleybas e Rojalkennedy

F

ine settimana senza grandi scossoni per la ventunesima giornata di Serie C femminile. Vincono le tre battistrada con la capolista Virtus Trieste vincente 3-0 sul parquet del Sanvitese, e il Rojalkennedy vincente in casa per 3-1 contro il Sant’Andrea SV. L’impegno più arduo spettava però al Volleybas, autore di un’ottima prova nella tana della Libertas Majanese, quarta forza del torneo, sconfitta 3-0 tra le mura amiche. Lasciando i piani alti, si chiude la serie positiva di Portogruaro che viene sconfitta, anche se i punti di solo al tie break dai Rizzi, mentre Buja regola Porcia con un 3-1 vantaggio interno dopo aver lasciato alle sulle pordenonesi il primo parziale. seconde Nei bassifondi, sussulto d’orgoglio del Gsp Mossa che batte 3-1 in casa Codroipo e lascia proprio alle avversarie di turno l’ultima piazza della classifica. Infine, successo in cinque set della Horizon Bressa che, dopo essere andata avanti di due set, si fa raggiungere da Borgo Clauiano, rischia pure di perdere, ma alla fine la spunta per 15-13 al tie break. La classifica: Virtus Trieste 52, Rojalkennedy e Volleybas 46, Libertas Majanese 41, Portogruaro 39, Buja 37, Rizzi 30, Sanvitese 24, Sangiorgina 23, Porcia e Sant’Andrea SV 22, Borgo Clauiano 18, Horizon Bressa

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17, Gsp Mossa 13, Codroipo 11. Nel prossimo turno, si parte sabato pomeriggio con Virtus Trieste contro Buja, e con Sant’Andrea SV contro Bressa. In serata Porcia affronta la Majanese in casa, mentre il Gsp Mossa andrà a far visita alla Sangiorgina, Borgo Clauiano ospiterà il Rojalkennedy e la Sanvitese sarà di scena a Portogruaro. Infine, posticipo domenicale che vedrà impegnate Codroipo e Rizzi. Sul versante maschile, invece, è scattata la post season che ha da subito regalato il big match tra VB Udine e Villains, finito con un netto 3-0 con cui gli udinesi hanno regolato il sestetto di Villa Vicentina. Nessuna sorpresa, invece, dal match che ha visto impegnato Mortegliano, vincitore in scioltezza dalla regular season, contro l’Olympia Gorizia, che pure nelle ultime settimane si era resa protagonista di un’importante rincorsa che le aveva permesso di agganciare la zona play-off in extremis. Il colpo esterno lo ha invece messo a segno lo Sloga Tabor contro la Libertas Fiume Veneto: un 3-0 importante per iniziare nel migliore dei modi la corsa promozione che ora vedrà i giuliani impegnati in casa contro il VB Udine, mentre Fiume Veneto andrà a far visita all’Olympia. I fari saranno però tutti puntati sul match clou di sabato sera tra i Villains e Mortegliano. Per quanto riguarda, infine, il tabellone play-out, si è giocato solo il derby tra Triestina e Volley Club Trieste, gara che ha rispettato i pronostici, con la Triestina vincente per 3-0 senza eccessivi problemi. Nel prossimo turno, Triestina impegnata sul parquet del Favria San Vito che in settimana recupererà il match contro l’Ausa Pav.


TremilaSport+ | 22 11 2017 | 35


VOLLEYFOTOGALLERY

SERIE C FEMMINILE HORIZON BRESSA BORGO CLAUIANO

FOTO SILVANO ZANDONELLA

3-2

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FOTOGALLERYVOLLEY

TremilaSport+ TremilaSport+| 07 | 2203 11 2018 2017 | 37


Lisa Vittozzi, dopo il bronzo olimpico in Corea, pensa già a riproporsi a livello individuale alla prossima competizione a cinque cerchi in Cina fra quattro anni

ORA UN PODIO A PECHINO di BIANCAMARIA GONANO

A

l rientro dalla Corea, due settimane fa, Sappada ha voluto vivere e regalare una notte magica alla sua Lisa Vittozzi, la bella ventitreenne dagli occhi blu che alle Olimpiadi invernali di PyeongChang ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta mista di biathlon, unica del Comitato Fisi del Friuli Venenzia Giulia a salire sul podio. Lisa è nata e cresciuta in quella Sappada che ha regalato all'Italia tante medaglie olimpiche con i suoi vari campioni del passato più o meno recente. Insieme a lei, l’Associazione sportiva Camosci Sappada e il “Lisa Vittozzi Plodar supporter” hanno voluto festeggiare anche il ritorno dalle Olimpiadi dello sciatore Emanuele Buzzi: i due hanno acceso il braciere olimpico tra i campioni olimpici di ieri,

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VENETA DENTRO "Mi sento sempre soprattutto sappadina, dopo il passaggio al Friuli, anche se credo che lo sport non abbia confini"

Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer, sotto un cielo illuminato di fuochi d’artificio fra le stelle: “E’ stata una serata molto bella - racconta Lisa, di ritorno da un allenamento mattutino- con la sensazione di calore che offre la gente appassionata che mi segue e m'incoraggia. Mi fermano per strada e mi ringraziano per le emozioni che hanno provato: è indescrivibile sapere che è come sono fossero stati sempre con me a fare il tifo. La mia famiglia ha vissuto con ansia ogni mia gara ed è stato molto faticoso emotivamente, tanto è vero che mi hanno ringraziato che sia finita! Vincere una medaglia olimpica è un’emozione unica, anche se provo un po’ di rammarico perché alcune cose non sono andate come volevo e ho solo sfiorato il podio individuale”. NEO-FRIULANA Dopo le recenti vicende che hanno riportato Sappada in Friuli, le chiediamo quali siano al proposito i suoi sentimenti e da che parte punti il suo senso di appartenenza: “Per me non è cambiato nulla, mi sento sappadina, che credo sia un’identità ben delineata. Ho fatto qui tutte le scuole e ho qui le mie amicizie qui e ho vissuto con la sensazione di essere nel Veneto per tutta la vita anche se credo fortemente che lo sport non abbia confini”.


BIATHLON

PESISTICA

PORDENONE SI CONFERMA, NUOVA IMPRESA Ennesima impresa per la Pesistica Pordenone, che ai Campionati Italiani Seniores, svoltisi nello scorso fine settimana alla caserma Cecchignola di Roma, sede del Gs Esercito, si piazza ancora una volta al secondo posto nella classifica a squadre maschile, unica squadra di non professionisti nelle zone alte del ranking, alle spalle dei padroni di casa del Gruppo Sportivo dell’Esercito e davanti alle Fiamme Oro, la squadra della Polizia di Stato. Non si tratta di un exploit, ma di una conferma per la società della presidente Maria Rosa

NATA SULLA NEVE "In un posto di montagna come Sappada è da sempre quasi d'obbligo praticare sport della neve e crescendo ho scelto il biathlon"

Lisa è piuttosto riservata e dimostra molta centratura quando parla di sé e racconta l’esperienza coreana: “Sono sempre stata una ragazza normale cresciuta in un paese di montagna dove è sempre stato quasi d’ obbligo praticare uno sport legato alla neve. Crescendo ho scelto il biathlon e mi sono sempre divertita sugli sci e con la carabina. Continuo a farlo ancora". MOMENTI OLIMPICI "Credo che la costanza e la tenacia premino sempre, soprattutto nello sport che vede alternarsi momenti sì e altri no . considera Lisa -. Il mio carattere mi porta a non arrendermi

mai. Alle Olimpiadi l’aspetto più difficile è stato gestire le emozioni perché dentro lo scenario dei cerchi olimpici tutto è amplificato, accentuato, estremo. Ciò che si prova al cancelletto di partenza, le medaglie olimpiche, le vittorie, le delusioni: tutto ha un valore triplicato, infinitamente superiore ad ogni altra competizione, eppure le gare sono simili a quelle di Coppa del mondo a cui ormai sono abituata. L’Olimpiade è l’apice di ogni carriera sportiva, il raggiungimento e il coronamento dei sogni che non osavi nemmeno pronunciare da bambina. Fin da piccola sognavo quei cerchi olimpici e di provare quelle emozioni magiche. Prima di partire, pensavo che il Villaggio olimpico fosse una cosa esagerata, in realtà era un po’ spartano e grigio”. Come è arrivata Lisa a questi risultati? Quanta fatica e quanto sacrificio ci sono dietro? ”Fin da quando sono entrata nella squadra A di Coppa del Mondo ho sempre voluto superarmi di stagione in stagione: essendo molto perfezionista, mi sono imposta subito di ottenere alti livelli impegnandomi al massimo. L’estate scorsa mi sono accorta dei miglioramenti sul fondo e a livello mentale, nella gestione delle delusioni e delle tensioni ma il vero lavoro è iniziato quattro anni fa in vista delle Olimpiadi. La fatica e il percorso partono da lontano ed hanno superato momenti difficili". MATURITÀ "Ora ho raggiunto una maturità personale che non avevo da giovanissima anche se dipende dal carattere. La mia vita però non è cambiata perché in fondo non sono ancora arrivata dove volevo. Sono giovane e tengo i piedi a terra ma guardo a Pechino 2022 con il desiderio di salire di un po’ su quel podioe magari a livello individuale”. Dopo una meritata pausa di una settimana, Lisa è partita per la Finlandia, da dove si sposterà in Norvegia e Russia per le ultime tappe di Coppa del Mondo. Poi a Selva, intorno a Pasqua, sarà impegnata nei Campionati Italiani prima di concludere la sua lunga stagione.

TRICOLORI Gli atleti pordenonesi saliti in pedana agli italiani seniores

Flaiban, da almeno un ventennio tra i club della Penisola più prolifici di talenti. Il risultato di squadra è stato, ovviamente, il frutto di una serie di buoni piazzamenti. In primis i due bronzi di Mauro Gasparotto e Giuseppe Manfredi. Il primo nella categoria fino a 105 kg ha “tirato” 136 di strappo e 165 di slancio (risultato quest’ultimo che gli è valso anche l’argento della specialità). Manfredi, rientrato al suo vecchio club dopo una parentesi alle Fiamme Oro, nella 94 kg ha sollevato 130 kg di strappo e 160 di slancio, arrivando a sua volta terzo. Positive anche le prove di Stefano Cordenons nella 62 kg, sesto con 92 e 108, Mattia Cervesato, anch’egli sesto nella 77 kg con 110 e 148 e Stefano Brescia, quinto nella 85 kg con 115 e 145. Tra gli uomini è arrivato poi l’oro, abbastanza scontato di Mirko Zanni, anch’egli prodotto della Pesistica Pordenone ora in forze nel Gs Esercito. Il 21enne di Cordenons si è imposto con un percorso netto nella 69 kg alzando 140 e 166. Tra le donne Deborah Muhigirwa nella 63 kg ha ottenuto un ottimo quarto posto, nonché il bronzo nello slancio sollevando 100 kg tondi (e 75 nello strappo). (p.g.)

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 39


ATLETICA LEGGERA

Il nostro impegno è quello di lavorare per i giovani e quanti praticano l'atletica

SULLA CRESTA DELL'ONDA

L'Atletica Malignani anche nel 2017 ha vissuto una stagione

C

on il presidente Dante Savorgnan, tracciamo un bilancio della stagione agonistica appena conclusasi per l'Atletica Malignani Libertas Udine, con uno sguardo al futuro, che promette bene, con il titolo italiano assoluto conquistato recentemente da Giada Andreutti nel disco. “La stagione sportiva del 2017 - esordisce Savorgnan - è stata per l’Atletica Malignani Libertas Udine ricca di soddisfazioni come peraltro anche quelle degli anni precedenti. La società infatti vanta una lunga e gloriosa storia che parte dal 1959 quando fu costituita come Polisportiva Libertas Udine. Nel corso degli anni ha subito diverse modifiche nel nome, ma anche anno di nella struttura: non è più una fondazione polisportiva e da diversi anni si occupa solo di atletica leggera". “Nella passata stagione sportiva - continua il presidente della società udinese - quattro dei nostri atleti hanno vestito la maglia azzurra: Giada Andreutti (disco), Nadia Maffo (martello), Isabella Martinis (martello) e Davide Rossi (salto in lungo). Tre di loro hanno anche partecipato ai campionati europei. Tanti altri in campo regionale hanno conseguito importanti piazzamenti ottenendo diversi record".

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IN PRIMO PIANO Nella foto grande, la discobola Giada Andreutti. Qui sopra, il presidente del club udinese, Dante Savorgnan

-Oltre ai successi individuali sono da registrare anche quelli significativi a squadre. “ Certamente - conferma Savorgnan - , vedi i campionati nazionali di società assoluti, dove la squadra femminile si è classificata in finale nella massima serie (A oro) e quella maschile nella serie cadetta. Le squadre della categoria allievi/e sono entrambe in serie B. Nei campionati regionali di società le squadre degli assoluti e degli allievi si sono collocate tutte al secondo posto. Questa copiosa messe di risultati non è ovviamente dovuta al caso: essa è il frutto dell’impegno sinergico di tanti collaboratori. Per ottenere riconoscimenti di notorietà, per creare dei campioni servono impianti adeguati, mezzi finanziari, una società strutturata e soprattutto dei bravi tecnici. Ebbene la nostra società ha la fortuna di disporre di queste risorse e in particolare di tecnici di prim’ordine che coprono praticamente tutte le specialità della corsa, del lancio e del salto". - Ha parlato di sinergie: può essere più esemplificativo? “La nostra associazione si avvale anche della collaborazione di altre società di atletica, soprattutto della provincia di Udine, ma anche di Gorizia e di Trieste, che trasferiscono da noi i loro atleti migliori perché siano seguiti in maniera adeguata. Noi a nostra volta curiamo anche il settore promozionale: partiamo dagli esordienti (6 anni) e poi attraverso le varie categorie per arrivare fino ai master". - Per chiudere, presidente, parliamo del futuro di questa gloriosa società ormai vicina a festeggiare i sessant'anni di attività. “L’impegno per il futuro è quello di continuare e possibilmente di migliorare nell’attività a favore dei giovani e di quanti vogliono praticare l’atletica leggera. Di buon auspicio per il 2018 è lo splendido risultato di Giada Andreutti, laureatasi campionessa assoluta d’Italia nei campionati invernali di Rieti il 26 febbraio scorso. Ma confidiamo che altre soddisfazioni ci offriranno anche le altre maglie azzurre, che già hanno conseguito importanti risultati, e altre promettenti giovani leve". Roberto Cainero


Centro Sportivo Educativo Nazionale PROFESSIONISTI NELLA PROMOZIONE SPORTIVA

C O M I TAT O R E G I O N A LE FV G

Eventi Csen - Padiglione n. 7 Nell’ambito del

8^ EDIZIONE GIOCO SPORT E GARA DI FORME BAMBINI Domenica 11 Marzo dalle ore 10.00 presso il padiglione 7 del Quartiere Fieristico di Udine, avrà sede l’ottava edizione dell’appuntamento “Gioco Sport”, Forme, Karate ed Arti Marziali per bambini dai 4 ai 12 anni. Evento aperto a tutti gli stili. Per info ed iscrizioni: csenfriuli@tiscali.it

6^ COPPA ITALIA CSEN KUNG FU TRADIZIONALE Domenica 11 Marzo dalle ore 10.00 per l’intero arco della giornata, presso il padiglione 7 del Quartiere Fieristico di Udine, avrà sede la sesta edizione della Coppa Italia Csen Kung Fu Tradizionale (tutti gli stili). Per info ed iscrizioni: info@ corpolibero.biz

FIERA DI UDINE

10 11 marzo2018 ORARI Sabato 10 Marzo 9.30 - 19.30 Domenica 11 Marzo 9.30 - 19.30

TORNEO KARATE REGIONALE CSEN FRIULI Domenica 11 marzo, con orario d’inizio previsto attorno alle ore 10.00, all’interno del padiglione 7 dedicato alle arti marziali, avrà luogo il Torneo Karate Regionale CSEN Friuli. Per info ed iscrizioni csenfriuli@tiscali.it

Un padiglione interamente dedicato alle arti marziali, dove potrete partecipare a stage, seminari, a competizioni di ogni genere. Sabato pomeriggio area riservata per il gioco sport (Csen).

8^ EDIZIONE WU SHU SANDA CUP UDINE Domenica 11 marzo dalle ore 19.00 presso il padiglione 7 del Quartiere Fieristico di Udine, avrà sede l’ottava edizione del torneo Wu Shu Sanda Cup Udine. In programma incontri a contatto pieno, con le finali che si svolgeranno nella giornata di domenica mattina dove in contemporanea, dalle ore 10.00, inizieranno le competizioni Sanda Light e Sanda Bambini. Per info ed iscrizioni: info@corpolibero.biz

COMPETIZIONE JUDO PROMOZIONALE Domenica 11 marzo dalle ore 14.00 presso il padiglione 7 della Fiera di Udine, avrà sede la competizione Judo promozionale. Per info ed iscirzioni: alessandro.furchi@ tiscali.it

TROFEO DI KARATE TRADIZIONALE SHOTOKAN Sabato 10 marzo, dalle ore 14.30 presso il padiglione 7 della fiera di Udine, avrà luogo il Trofeo Karate Tradizionale Shotokan, perocorso gioco sport e kata individuale. Per info ed iscrizione csenfriuli@tiscali.it

Lo Csen per il sociale

Seconda edizione

SPECIAL RUN Domenica 25 marzo 2018 - ore 9.30

partenza prevista ore 11.30 Piazza Libertà - “Special Run”, iniziativa in piazza e partenza della corsa

In occasione della Unesco Cities Marathon, il Comune di Terzo di Aquileia con il prezioso aiuto delle associazioni locali ha deciso di ospitare per il secondo anno consecutivo questa importante manifestazione che vede la partecipazione e il coinvolgimento di ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva, in sintonia con i valori più alti dello sport e della solidarietà. Le Associazioni coinvolte: AUSER Bassa Friulana, Amatori Calcio Terzo, Banda Mandamentale di Cervignano, I Vichinghi, Associazione Khaleh, Riserva di Caccia

CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALE - www.csenfriuli.it - csenfriuli@tiscali.itt

9^ EDIZIONE FSB SHOW 2018 Il Fitness, lo Sport ed il Benessere in Fiera


RALLY

Ci siamo aggiudicati 4 piesse su 6 perché abbiamo continuato ad attaccare tutto il tempo

"VALTIBERINA"

TRIONFO PER BRUGNERA Avvio di stagione superlativo per Nicolò Marchioro, top driver della Mrc Sport

U

n avvio di stagione superlativo per Nicolò Marchioro, alfiere della Mrc Sport di Brugnera. Dopo aver trionfato al Rally “Due Castelli”, in Istria nei pressi di Rovigno lo scorso 18 febbraio, il driver di origini padovane ha trionfato anche al 12esimo “Rally Città di Arezzo – Valtiberina”, tenutosi sabato 3 e domenica 4 marzo, con quartier generale proprio nella città del Vasari e prove speciali nelle campagne circostanti e nella stessa Valtiberina, in particolare nei pressi di Anghiari. Otto le prove speciali, tutte su terra e su tracciati molto tecnici, resi ancora più insidiosi dalle nevicate abbondanti dei giorni precedenti. Se Christian il fratello maggiore, anch’egli in lizza nella manifestazione toscana, è stato protagonista di una prestazione bella, ma sfortunata, Nicolò, ha portato a termine un autentico “garone”. Vittoria nella classifica assoluta con oltre 20” di vantaggio sui primi inseguitori, u n a s u p e r i o r i tà

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manifesta fin dalle prime battute. Navigato dal fido Marco Marchetti, il portacolori della scuderia liventina guidava una Skoda Fabia di categoria R5, che doveva essere testata in vista del Campionato Italiano Terra (debutto il 20 e 21 aprile con il “Liburna Terra” a Volterra). Ebbene, la vettura, preparata dall’RB Motorsport di Faedis ha ampiamente superato l’esame. “Contentissimi – racconta lo stesso Nicolò – nella prima prova speciale del sabato siamo arrivati terzi assoluti, nella seconda, disputata in notturna, primi. Domenica ci siamo aggiudicati 4 piesse su 6 perché

abbiamo continuato ad attaccare tutto il tempo. Davvero un ottimo test. Devo ringraziare la Mrc Sport e la RB Motorsport”. Soddisfazione legittima anche nelle parole di Giacomo De Luca, presidente della Mrc Sport: “Peccato per Christian, che avrebbe potuto fare davvero bene, ma la vittoria di Nicolò ci ha ripagato di ogni delusione. Siamo contenti che sia ritornato a correre con noi: ha iniziato la stagione alla grande, prima con la vittoria al “Due Castelli” in Croazia ed ora qui. Al Trofeo Terra può fare davvero bene”. Piergiorgio Grizzo

PROTAGONISTI Nicolò Marchioro e il navigatore Marco Marchetti.


JUDO TITOLATA La giovanissima judoka ha al suo attivo vari titoli italiani giovanili

ME STESSA AL 100% Veronica Toniolo punta ad un prossimo futuro olimpico

C'

DNA Veronica Toniolo. triestina, è figlia d'arte: la madre, Monica Barbieri, e il padre Raffaele sono anche i suoi preparatori

è un sogno che ogni atleta, nel corso della propria carriera sportiva, insegue, affrontando un percorso sintesi di rinunce, sacrifici e alla continua ricerca della perfezione: partecipare alle Olimpiadi. Veronica Toniolo, judoka della Società Ginnastica Triestina non si accontenta di prendere parte ai giochi olimpici, ma in cuor suo vuole vincere la medaglia d'oro. Figlia d'arte, come si dice in questi casi, poichè la madre Monica Barbieri e il papà Raffaele Toniolo (ex direttore tecnico della nazionale italiana di judo), con lei nella foto, sono i suoi preparatori e testimoni di un successo che ha portato la quattordicenne triestina ai vertici della World ranking list . Nel 2016 negli Under 15 si aggiudica il campionato italiano nella categoria, dopo aver vinto tutte le prove del Trofeo Italia, e replicando tale successo anche l'anno successivo nella categoria dei 52 kg. Il 2018 la vede ancora protagonista, con la prima piazza al Grand Prix cadetti Trofeo Alpe Adria. Nel circuito della European Cup un primo posto a Follonica mentre a Fuengirola (Spagna) una terza piazza che fa ben sperare per il prossimo appuntamento con la nazionale Under 18 in Russia mentre in aprile sarà impegnata nella finale del campionato italiano Under 18. - Certo che gli impegni sempre più intensi ti mettono a dura prova in uno sport dove per raggiungere traguardi importanti devi sempre essere al massimo? “A tale riguardo, la mia preparazione, che consiste in cinque allenamenti settimanali, mi permette di tenere testa alle gare che si susseguono sia in ambito nazionale che internazionale dove è impor-

tante conseguire piazzamenti per aggiudicarsi punti per la ranking list” - Con lo studio che nel liceo scientifico Galilei di Trieste con indirizzo scienze applicate ti divide con la tua attività sportiva come te la cavi? “Sotto questo aspetto mi ritengo fortunata dal momento che con il “Progetto Atleta” la scuola mi consente di prepararmi per le gare senza pormi ostacoli in modo tale da permettermi di affrontare lo studio con una certa serenità” - Il fatto di avvalerti di due tecnici come i tuoi genitori e quindi dopo le gare o gli allenamenti ritrovarseli di nuovo a casa non ti ha creato qualche problema? “Assolutamente no, anzi spesso mi è di aiuto, anche perchè mi trovo in perfetta sintonia con loro e spesso anche tra le mura domestiche, specie con mio padre, si continua a parlare di judo, mentre con mia madre affrontiamo argomenti di altro genere” - Il Giappone per ogni judoka rimane sempre un punto di riferimento, come ha vissuto la sua esperienza nella trasferta nel paese del sol levante? “Nel cassetto dei miei ricordi il Giappone rappresenta un momento importante: ho avuto la grande opportunità di conoscere ed incon-

trare atleti di primo piano e conoscere persone disponibili da cui c'e' sempre da apprendere” - Nel judo oltre che essere preparati fisicamente un ruolo importante, per non dire fondamentale è rappresentato dall'aspetto mentale.... "Essendo una disciplina individuale dove nel confronto con l'avversario bisogna essere concentrati e sopratutto non farsi suggestionare, la mente recita un ruolo di primo piano. Le gare spesso si vincono con la mente che permette di superare anche gli ostacoli più difficili” - Sua madre la dipinge come un'atleta determinata che non si tira mai indietro e che vuole sempre dare il meglio non ponendosi mai dei limiti. “Questo fa parte del mio aspetto caratteriale di persona oltre che di sportiva e lo devo anche ai miei genitori che mi hanno educato a guardare avanti e non darmi mai per vinta” - Che differenza c'e' tra Veronica Toniolo che incontriamo fuori dal tatami e quella che in gara o negli allenamenti non le risparmia a nessuno? "Non mi vedo differente tra la mia attività sportiva e i momenti che trascorro a scuola o nel mio tempo libero. Cerco di essere sempre me stessa con i miei pregi e miei difetti". Gianfranco Borghesu

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 43


TENNIS

SI PUNTA ANCHE SUL WEB

Anche nel tennis la digitalizzazione sta assumendo un ruolo molto rilevante

I

WHATSAPP L'Atp è una delle applicazioni molto utili per seguire costantemente gli eventi del tennis

l tennis negli ultimi anni, più di ogni altro sport, è stato assogettato ad uno sviluppo tecnologico che ha rivoluzionato il modo di approcciarsi alla disciplina. Spopola ora infatti la digitalizzazione, e questo ha portato l'opportunità, al singolo tennista, di decidere istantaneamente , con velocità, a quale evento partecipare. Infatti attraverso applicazioni specifiche, con il proprio cellulare, o computer di casa, oggi è più facile orientarsi, e decidere (anche per i genitori) quale percorso far intraprendere al proprio figlio per una eventuale carriera agonistica. Uno degli aspetti più innovativi che la tecnologia oggi mette a disposizione, è ad esempio l'applicazione per i telefoni cellulari della ATP ( Association of Tennis Professional) . Questa applicazione è utilissima perchè consente di seguire in ogni istante, l'andamento dei risultati in tempo reale, da tutto il mondo, di tutti i tornei professionistici. Nei giorni scorsi abbiamo verificato ad esempio come potesse essere possibile in ogni momento seguire non solo i risultati finali, ma addirittura ogni istante e “singolo 15” di ben 9 tornei contemporaneamente (Qatar, Olanda, New York USA, Argentina, Emirati Arabi, Brasile, Francia, Florida USA, Romania). Questo fa scaturire a nostro avviso una considerazione: qual è il percorso migliore che una famiglia deve affrontare per il proprio figlio? Se il mondo è a portata di un palmo della mano a costo zero, è altrettanto vero che oggi ci si rende conto davvero di quanto il tennis sia uno sport complicato, costoso, che a volte può risultare dispersivo e difficile da affrontare. Senza sostegni ed aiuti una famiglia di ceto medio, difficilmente è in grado di affrontare qualsiasi scelta per il proprio figlio, anche dovesse trattarsi del miglior talento di una città italiana, la difficoltà di adottare scelte corrette è enorme. E qui a nostro avviso devono subentrare i dirigenti federali, le società sportive ed il loro presidenti. Nel tennis le relazioni tra le parti coinvolte, (famiglia-coaches-dirigenti-federazione) sono importantissime.

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Nel 2015 oltre 5 milioni sono stati investiti in attività di sviluppo

La nascita di un campione passa oggi necessariamente attraverso questi aspetti, e ad esempio conoscere l'importanza e quale ruolo può aver la ITF ( International Tennis Federation), per un giovane talento. INVESTIMENTI Nel 2015, oltre 5 milioni di dollari sono stati investiti nel tennis in attività di sviluppo, ed in n tutto il mondo dalla ITF. Attraverso il

(GSDF) Grande Slam Fondo di sviluppo (GSDF), essa ha contribuito ad aiutare a far crescere la formazione dei giocatori e progetti di coaching. Il GSDF è stato istituito nel 1986 dal torneo di Wimbledon, ed ora è supportato finanziariamente da tutte le quattro Nazioni del Grande Slam. Attraverso il fondo, queste nazioni sono in grado di incoraggiare e aumentare le opportunità competitive per giocatori di talento nello sviluppo delle nazioni del tennis, e per finanziare borse di viaggio, squadre in tournée, sovvenzioni ai tornei. Queste borse non solo hanno assistito giocatori che partecipano a competizioni internazionali, ma hanno anche aiutato le associazioni nazionali a costruire e aggiornare le loro strutture da tennis. Crediamo sia molto importante per le famiglie e gli appassionati conoscere questi aspetti, per affrontare con un approccio a più ampio raggio, una eventuale carriera per un figlio. Michele Battezzati


RUGBY

UDINE UNION, MOMENTO WORK IN PROGRESS Minirugby in crescita e convocazione in azzurro di Mattia Ferrarin le ciliegine sulla torta dell'oculato impegno della società

T

ante novità in casa della Rugby Udine Union Fvg nelle ultime ore. Ieri quasi 200 bambini del minirugby hanno inaugurato, sebbene ancora ufficiosamente, i nuovi campi di viale XXV Aprile, nella zona Est della città, nuovo quartier generale del club bianconero. Il riuscitissimo concentramento Fir è stata la prova generale in vista del “Trofeo Città di Udine – Memorial Leo e Ricky”, in programma domenica 15 aprile, l’ormai storica (26esima edizione) kermesse dedicata al rugby dei più piccoli, che vedrà in campo non meno di 500 giovanissimi. In quell’occasione si terrà anche il battesimo ufficiale della struttura, la nuova cittadella del rugby udinese, che si compone di 2 campi da rugby, un campetto da beach rugby, spogliatoi, palestra e club house. Nel frattempo è arrivata anche la convocazione di Mattia Ferrarin nella Nazionale italiana Under 17 in vista della doppia sfida ai coetanei della Francia. Dopo aver superato il raduno-test di Tirrenia a metà febbraio, Ferrarin Junior (è figlio di Massimo, presidente del club cittadino), classe 2001, mediano di apertura, è stato chiamato dai tecnici Paolo Grossi e Paul Griffen

anche per i test match (nonostante un piccolo infortunio ad una mano), che si terranno il 13 marzo a Manosque e il 17 ad Aix en Provence. Il ritiro degli Azzurrini inizierà il 10

marzo a Settimo Torinese. Mattia Ferrarin è il primo giocatore udinese da molti anni a questa parte ad essere convocato in una nazionale giovanile direttamente da Udine. Gli

ultimi, Marco Lazzaroni e Antonio Rizzi, vestivano già la casacca di altri club al momento del loro esordio in azzurro. Piergiorgio Grizzo

Ferrarin sulla scia di altri udinesi, ultimi dei quali Rizzi e Lazzaroni

IMPIANTO In via XXV aprile, nella zona est della città, il nuovo quartier generale del club bianconero

TremilaSport+ | 07 03 2018 | 45


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JIU JITSU

FERRETTI PIGLIATUTTO A TORINO

Due ori, un argento e un bronzo sono il bottino del portacolori del Grappling Team del Judo Club San Vito al Torino Jiu Jitsu Challenge. In grande spolvero anche gli atleti della Polisportiva Villanova

LIBERTAS FVG AL■ SERVIZIO DELLE Lo scorso fine settimana si è svolta nell’imponente SOCIETÀ SPORTIVE PalaRuffini l’annuale edizione del Torino Jiu Jitsu Challenge, competizione internazionale inserita nel calendario ufficiale dell’Unione Italiana Jiu Jitsu e valevole per il ranking. Il torneo più tradizionale in questa disciplina nel territorio italiano ha visto la partecipazione di quasi mille atleti, che hanno puntualmente combattuto su ben 10 aree di gara. Nella giornata di sabato Marco Ferretti si è imposto nella categoria ultra heavy M3 viola, vincendo nettamente la semifinale per 13 a 0 contro un jiujiteiro piemontese e la finale contro un lombardo. Avendo con-

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

quistato la medaglia d’oro nel suo peso, il lottatore pordenonese ha partecipato anche all’Open (senza limiti di kg) classificandosi 2°, dopo 3 avvincenti incontri,

PALOMBI LA SPUNTA SU COZONAC IN FINALE NELLA CATEGORIA CINTURE BLU 94,3 KG GI cedendo solo ad un forte francese per pochi punti. Domenica, nella gara NO GI (senza kimono), Ferretti è salito sul 1° gradino del podio nei +97 kg M2 e nel torneo Open, dove possono partecipare solo i medagliati

delle varie categorie di peso, ha conquistato la medaglia di bronzo. Benissimo fanno anche i ragazzi del Wazabe X Caimani Team, sezione di Brazilian Jiu Jitsu della Polisportiva Villanova Libertas, che riescono in 5 a portare a casa ben 6 medaglie. Jeffrie Mordan è infatti titolare di un doppio oro nella competizione di BJJ fra le più prestigiose d’Italia, che ha raccolto al PalaRuffini oltre 1.100 atleti provenienti da tutta Europa. Dopo aver guadagnato il primo gradino del podio nella sua categoria, cintura blu 73,5 kg no-gi (cioè senza kimono), ha avuto la possibilità di confrontarsi nella categoria degli Assoluti, in cui possono accedere solo i medagliati. Qui è riuscito ancora una volta ad imporsi in una finale vinta per 8 punti a 5 dopo cinque minuti di combattimento. Un altro podio è stato dominato da Valerio Mariuz

(cintura blu, 67,5 kg no gi), che a trenta secondi dallo scadere del tempo, riesce a conquistare la vittoria per sottomissione sul piacentino Francesco Macis.

GINNASTICA

CINQUE MEDAGLIE PER PORCIA AI REGIONALI ■ Sempre entusiasmanti le gare delle ragazze della Libertas Porcia che, sotto la guida del tecnico Chiara Cadamuro, sabato 17 febbraio a Caorle hanno fatto incetta di medaglie alla prima prova del Campionato Regionale di Ginnastica Ritmica. Si aggiudica la medaglia d’oro infatti Virginia Cancian dopo aver presentato un ottimo esercizio a corpo libero ed una straordinaria performance con la palla. Insieme a lei, sul podio delle Allieve 4, Giorgia Verona in terza posizione. Nell’e-

sercizio con l’attrezzo, per lei la fune, ottiene un punteggio secondo solo alla compagna di squadra. Buono anche il corpo libero, dove ottiene la terza miglior valutazione della sua gara. In piazza d’onore Matilde Pizzinato, che sbaraglia comunque la concorrenza ottenendo il miglior punteggio della categoria Allieve 2 nel corpo libero. Un altro argento è stato invece conquistato da Giada Mozzon, che nella gara LB Silver per le Allieve 4 propone due esercizi pressoché perfetti, riuscendo

a farsi onore in una categoria che contava ben 14 ginnaste, tutte agguerritissime. Ma le soddisfazioni arrivano anche dalle giovanissime Irene Fracas, Emma Maria Cellot e Marika Battistella. Alla loro primissima gara riescono a vincere l’emozione e ad eseguire tutte le difficoltà richieste in entrambi gli esercizi. Emma e Marika raggiungono rispettivamente il 5° e l’8° posto, mentre Irene Fracas riesce persino a salire sul podio e ad ottenere una splendida medaglia di bronzo.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA IL PREMIO

LA LIBERTAS CHIAMA PIZZUL E DI CENTA IN GIURIA

Iniziato il primo Campionato di Giornalismo Sportivo Libertas FVG dedicato a tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della regione. C’è tempo fino al 15 giugno per partecipare ■ È partito l’1 marzo e durerà fino al 15 giugno il 1° Campionato di Giornalismo Sportivo Libertas FVG dedicato a tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della regione. Il concorso, ideato e promosso dal Centro Regionale Libertas FVG, con la collaborazione dei centri provinciali di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, prevede che ogni ragazzo, iscritto ad un qualsiasi ente di promozione

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

IL CONCORSO È IDEATO E PROMOSSO DAL CENTRO REGIONALE LIBERTAS sportiva o federazione, possa inviare un articolo giornalistico corredato di foto su una gara cui ha partecipato personalmente. L’idea nasce dalla necessità di sottolineare che cultura e sport devono camminare di pari passo nella formazione dei giovani. Purtroppo, l’Italia da questo punto di vista è il fanalino di coda dell’Europa, perché spesso ragazzi promettenti si ritrovano a 18 anni a decidere se abbandonare una promettente carriera sportiva per proseguire gli studi, oppure se perseguire la carriera sportiva abbandonando gli studi, con la conseguente perdita di talenti in entrambi i campi. Il Friuli Venezia-Giulia, come in molti altri casi virtuosi nella storia, intende essere un apripista, intanto sollevando il problema a livello nazionale, poi proponendo una soluzione concreta. Numerosi sono infatti gli appoggi ricevuti dai maggiori enti, e molte adesioni stanno arrivando da ogni angolo della regione. Hanno già sposato il

la pluricampionessa olimpionica Manuela Di Centa; Bruno Pizzul è invece il presidente della giuria, composta dai campioni Daniele Molmenti e Alessandro Talotti, con il supporto del giornalista della RAI Tino Zava, del caposervizio della sezione sportiva del Messaggero Veneto Antonio Simeoli e della scrittrice Michela Carli. Quattro le categorie in gara: U11, U14, U16 e U19. Ai campioni di ogni categoria sarà assegnata una borsa di studio che va dai 350,00 € (per i concorrenti più giovani) ai 1.000,00 € (per la categoria U19). Ai secondi e terzi classificati spetterà invece una fornitura sportiva. La partecipazione è completamente gratuita. Sul sito Libertas FVG è possibile scaricare il regolamento completo, le linee guida per la stesura di un articolo giornalistico e la presentazione. Per ulteriori informazioni: www.libertasfvg.it oppure cell 328 54 40 995.

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

Bruno Pizzul

progetto il comune di Pordenone, l’UTI di Porcia, l’ASCOM di Pordenone, gli uffici MIUR di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva di

tutte e quattro le province. Gli elaborati saranno valutati da una giuria di assoluta eccellenza. La madrina del progetto è infatti

RUNNING

CESCUTTI CAMPIONESSA REGIONALE DI CROSS ■ Freddo,vento e un bel cielo azzurro hanno caratterizzato la campestre valida per l assegnazione dei titoli regionali di corsa campestre. Le competizioni si sono svolte a San Pier d’Isonzo. La polisportiva Libertas Tolmezzo è tornata in Carnia con un bel titolo e con altri ottimi risultati. La reginetta della manifestazione è stata Alessia Cescutti che, nella categoria delle ragazze, ha conquistato il titolo mettendo in riga una sessantina di rivali. La giovanissima mezzofondista proviene da Paula-

DOVA | MILANO | PRATO

ro ed è stata scoperta da uno dei tecnici della Libertas Tolmezzo, Daniela De Crignis. Bene anche gli altri portacolori del sodalizio biancoazzurro del capoluogo carnico .Nella categoria esordienti Concina Jacopo cat. Ragazzi Bombardier Luca, cat. Ragazze Mazzolini Chiara, cat. Cadetti Deotto Alessando e Marcolini Alessandro, cat cadette Concina Eleonora, Adami Lucia, Negri Benedetta, Collavino Nicole, de Toni Victoria, Scocciarelli Martina e Bombardier Laura.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA RUGBY

FONTANA RUGBY: ADRENALINA, AGONIS

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

■ La SFS Intec Fontana Rugby nasce il 7 marzo 2006 con la passione di chi ha un obiettivo preciso: portare la nazionale italiana di rugby a Fontanafredda. L’idea partita da Claudio Peruch, per anni presidente dell’associazione, insieme a Claudio Da Ponte e ad altri appassionati di rugby, ha avuto successo e il 25 novembre 2006 la neonata associazione organizza e gestisce il test match ITALIA-CANADA disputato allo stadio Tognon di Fontanafredda. Durante i mesi di fervidi preparativi i soci fondatori riescono a coinvolgere nel proprio progetto diversi ragazzi che iniziano a giocare e ad appassionarsi a loro volta al rugby. Proprio questi ragazzi avranno l’onore di l’onore di portare in campo e sollevare la bandiera del Canada in un’occasione ufficiale di tale portata. Molte da allora sono stati i successi organizzativi del Fontana. Negli anni ha infatti dato vita a numerosi raggruppamenti per il minirugby ed all’ormai tradizionale “Torneo di Fontanafredda”, grazie all’impegno di molti genitori e simpatizzanti volontari. Gli anni seguenti l’attività dell’associazione è continuata, iscrivendo i giovani al primo

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campionato under 15 con i colori delle vespe del Fontana. Nella stagione 2008-2009 si raccolgono già i primi successi. La squadra del Fontana under 17, composta anche da atleti del Pordenone, partecipa e vince il campionato territoriale veneto di categoria. Nei primi 10 anni di attività la società che si allenava nel campo parrocchiale di Vigonovo ha dovuto fronteggiare numerose

difficoltà per la mancanza di un proprio campo ed una Club House. Il Fontana Rugby ha fatto quindi di necessità virtù, concentrandosi sul minirugby. Sono state così gettate le basi per costruire l’atleta, prima ancora che il giocatore, con lo scopo primario di sviluppare le capacità motorie di base. Moltissimi sono i valori che si apprendono nel rugby. Innanzi-

tutto l’integrazione. Le bambine giocano fianco a fianco con i bambini in squadra miste, confrontandosi ad “armi” pari. In una squadra di rugby, infatti, i diversi ruoli lasciano spazio alle differenti capacità fisiche, atletiche e caratteriali di ogni ragazzo. In uno sport di contatto con il terreno e gli avversari, il bambino riscopre il rapporto con la natura. Può dare sfogo al proprio istinto, ma sempre nel massimo rispetto delle regole. Il bambino acquista il diritto di fare quello che gli è sempre negato a casa: sporcarsi. Quando cade a terra, placca, spinge nella mischia, si abitua al contatto fisico, impara ad evitare traumi, e nel contempo, a rispettare l’avversario. Il giocatore impara a rialzarsi da terra e ripartire senza sceneggiate. I corsi sono rivolti ai bambini dagli under 6, agli under 12. Ma l’entusiasmo dei piccoli ha contagiato anche gli adulti che hanno deciso di allenarsi settimanalmente per formare una squadra “Old” pronta a tutto. La formazione dei giovani resta comunque la priorità per il Fontana. A questo scopo, oltre all’intenso lavoro degli allenatori Virgilio Perin, Roberto Tiveron, Claudio Pignat e Devis Bressan –

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA

SMO MA SOPRATTUTTO TANTA PASSIONE

con l’abilitazione ad allenare fino alla senior – e di Carlo Rubin, Mirco Scorzato, Diego Cavallaro che invece hanno l’abilitazione per il minirugby, ogni anno gli iscritti partecipano in maniera

massiccia alla Castro Academy di Piancavallo. Ad ottobre 2017, con il sensibile aumento nel numero dei minirugbisti, il comune di Fontanafredda assegna all’associazione l’uso dello stadio comunale di Vigonovo. Ma l’aumentato numero di bambini ha permesso alla squadra di partecipare con una compagine U8 al tradizionale Torneo città di Treviso (ex Topolino), evento unico nel suo genere. Il salto di qualità porta il Fontana Rugby a dare vita ad un nuovo ambizioso progetto: creare le squadre femminili under 14 e under 16. Superate le categorie “mezzane” le giovani rugbiste andranno a confluire nella prima squadra del Pordenone Rugby, che sta raccogliendo enormi successi a livello nazionale. Dopo lo storico presidente Claudio Peruch, si sono susseguiti alla guida dell’SFS Intec Fontana Rugby Virgilio Perin, Claudio Pignat e dal 28 settembre è in carica Michele Bressan. Il con-

DOVA | MILANO | PRATO

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

siglio è formato dalla vice Silvia Mantoan, il tesoriere Carlo Rubin, il segretario Mirco Scorzato e i consiglieri Roberto Tiveron, Devis Bressan, Gianluca Paglialunga, Giacomo Perin, Virgilio Perin, Francesco De Luna e Diego Cavallaro. L’avvicendamento è avvenuto in perfetta continuità ed armonia,

con lo scopo di dare spazio ai nuovi arrivati, al fine di proseguire il progetto di club. Una più razionale divisione dei compiti, dunque, dove, proprio come accade in campo, ognuno apporta il proprio carisma e le proprie capacità personali per infondere nuova linfa e nuovo entusiasmo al gruppo.

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a cura di STEFANO OSSO

T

racciando un triangolo sulla cartina con i vertici su Savorgnano del Torre, Buttrio e Cividale del Friuli si racchiude una zona che ha caratteristiche simili a quella dei “magredi” nella destra Tagliamento (vedi box a lato). In questo piacevole giro andremo alla scoperta dei guadi sui torrenti che solcano da nord a sud questo territorio. Si tratta di corsi quasi sempre secchi, la cui acqua sprofonda nel letto alluvionale appena raggiunta la pianura. Basta però che piova intensamente per uno o due giorni e si trasformano in fiumi impetuosi che fino a pochi anni fa allagavano le campagne circostanti. Infatti sono stati tutti regimati con alti argini e briglie per contenere le loro piene improvvise. Proprio per la loro caratteristica di essere quasi sempre asciutti diverse strade, anche asfaltate, li attraversano con guadi, come ad esempio quello tra Cerneglons e Casali Malina, o quello tra Remanzacco e Ziracco nei pressi di Case in Magnis. Le strade di accesso ai campi non fanno eccezione e in questo giro andremo alla ricerca dei guadi sul Malina, sul Grivò e sul Chiarò (la confluenza di questi ultimi due dà origine all’Ellero), percorrendo la vasta rete di sterrati e piste in terra battuta che attraversa quest’area.C’è solo da prestare

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attenzione al fatto che non abbia piovuto molto nei giorni precedenti all’escursione altrimenti guadare i torrenti potrebbe essere un guaio e si rischierebbe di finire a mollo. Come nota a margine, a parte quello sul Malina, i guadi sul Grivò e sul Chiarò sono parte del tracciato della ciclovia FVG-3.

Il giro, quasi tutto su strade bianche e piste in terra battuta, è lungo 29,4 km, un dislivello trascurabile e li si percorre in un paio d’ore. Non presenta grosse difficoltà ma è indispensabile la mountain bike per via dei numerosi tratti in terra spesso fangosi. I primi due guadi vanno percorsi con la bici a mano mentre quello sul Chiarò va fatto necessariamente in sella visto che c’è sempre qualche centimetro d’acqua sul fondo in cemento. Non ci sono punti di appoggio ma i paesi (Moimacco, Remanzacco, Ronchis) sono a poca distanza. Acqua la si trova a poco più di metà percorso, a Ronchis, dove c’è una bella fontana in piazza. Data l’esposizione e la zona lo si può percorrere in qualsiasi periodo dell’anno, basta però evitare la giornata successiva a grosse piogge perché i guadi non sono praticabili; comunque, come i torrenti si ingrossano velocemente, altrettanto velocemente tornano asciutti. In ogni caso tratti fangosi non mancano mai.

Curiosità Sebbene in Friuli la zona dei “magredi” (terreni “magri”, sassosi) è quella alla confluenza dei torrenti Meduna e Cellina, anche l’area ai piedi delle prealpi tra Savorgnano, Buttrio e Cividale ha caratteristiche simili: terreni alluvionali solcati da torrenti con piene impetuose che rapidamente si esauriscono e campi dove la terra è piena di sassi (nella brughiera a sud di Moimacco sono evidenti i cumuli creati dal dissodamento dei terreni). A conferma c’è Magredis, frazione di Povoletto, che con il suo nome testimonia la natura di questo territorio.


DAL SATELLITE Dal satelliteLa zona è coperta parzialmente dalle cartine 1:25.000 dell’Editrice Tabacco, foglio 041 “Cividale e Valli del Natisone” e Odos 1:25.000 foglio 06 “Udine Cividale”. Una sintetica descrizione del giro con possibilità di scaricare la traccia per il GPS è su https:// www.bikemap.net/ it/r/4327706/

In cerca di gua(d)i tra Malina, Grivò e Chiarò Descrizione giro Si parte dal piazzale della nuova stazione di Cividale dirigendosi a sud, su via Duca degli Abruzzi, seguendo le indicazioni della ciclovia FVG-3. Alla prima rotonda su svolta a destra su via Udine e alla successiva si prosegue su via Cavarzerani. Un destra/ sinistra su via Musoni e si imbocca via Sant’Apollonia. Davanti alla chiesa si va a destra e dopo pochi metri si prende curva a sinistra sullo sterrato (via Remanzacco). Su strada Crotaria si raggiunge la zona artigianale dove si abbandona la ciclovia e si prende lo sterrato verso la ex-polveriera. In località Campo si attraversa la regionale e si continua a sinistra sulla pista in terra battuta che corre parallela alla strada. All’altezza di borgo San Mauro si svolta ancora a sinistra su un’altra pista in terra battuta che, attraversando la brughiera, sbuca a sud di Moimacco, in prossimità della De’ Longhi. Attraversata la statale si prosegue su via del Tei e quindi si svolta sul primo sterrato a sinistra dopo il passaggio a livello.Questo è un bel tratto, col fondo

compatto, con un curioso “ponte basso” sull’Ellero. All’incrocio con la strada bianca per Ziracco si svolta a destra e poi si prende la prima pista in terra battuta a sinistra tra i campi. In fondo alla pista si imbocca il sentiero tra gli alberi che con una “S” arriva al guado sul Malina. Dopo il guado il sentiero si allarga e poi diventa uno sterrato che finisce sulla strada asfaltata. Si svolta a sinistra e poi si imbocca il primo sterrato a destra che fiancheggia la Roggia Cividina. A casali Battiferro di Sopra si curva a destra e poi a sinistra su un’altra pista in terra battuta il cui inizio è segnato da due alberi. Usciti sulla provinciale ci si mantiene a destra e all’incrocio si prosegue sullo sterrato di fronte. A Marsure Beltramini si svolta a destra e si raggiunge la provinciale 15 in prossimità del ponte sul Malina dove si svolta ancora a destra verso Ronchis. Dopo la piazza si svolta a destra su via Cividina e in fondo allo sterrato ancora a destra. Si passa il ponticello sul rio Poiana e prima del ponte

sul torrente Grivò si prende lo sterrato a destra che corre lungo l’argine. Dopo circa 400 metri si segue il sentiero a sinistra che guada il torrente e poi si prende lo sterrato che corre in direzione sud lungo l’argine sinistro del Grivò. In fondo allo sterrato si svolta a sinistra e poi a destra verso Ziracco. Al successivo incrocio si svolta a sinistra verso Moimacco e al curvone si prosegue dritti sullo sterrato verso i capannoni. Passato l’Ellero si svolta a sinistra e si continua sempre dritti fino al guado sul Chiarò. Attraversato il torrente si prende lo sterrato che corre verso nord-est sull’argine sinistro. In prossimità del ponte vicino al maneggio e al night, si svolta a destra sul bello sterrato che velocemente raggiunge Rubignacco. Una svolta a destra su via del Nataran, poi a sinistra sulla strada del Colombar, ancora a destra su via della Croce e si arriva all’incrocio del palazzetto dello sport. Svoltando a sinistra si prende la ciclovia che in breve torna al punto di partenza.

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AGENDA

Weekend EVENTI

10-11 MARZO

CORSA

ESCURSIONI

SCI ALP

Domenica 11 marzo

CICLOGUSTANDO LA PEDEMONTANA DA AVIANO Domenica 11 Marzo 2018 A POLCENIGO 6^ SKIALP DIMON

FVG TRAIL RUNNING TOUR: KOKOŠ TRAIL Domenica 11 Marzo 2018 Trieste campo sportivo dell’A.S.D. Zarja, loc. Basovizza 269. Consigliato per tutti Gara FIDAL a carattere Regionale di Corsa in Montagna Lunghe Distanze riservata ad atleti/e delle categorie J/P/ S/+35MF in regola con il proprio tesseramento per l’anno in corso o in possesso di RunCard. La manifestazione avrà luogo con qualsiasi condizione atmosferica. Organizzato da: Associazione Sportiva Dilettantistica Evinrude MuggiAtletica

MARCIA

MINIBASKET

39A CJAMINADE FRA AMIS

Domenica 11 marzo

WHITE MINIBASKET 2^ EDIZIONE Piancavallo Baita Arneri Consigliato per bambini Il centro mini-basket di Fanna in collaborazione con la Baita Arneri organizza il 2° torneo di minibasket sulla neve a 1630 mt di quota. L’iniziativa è rivolta ai bambini dai 5 agli 11 anni. Organizzato da: Centro Minibasket Fanna

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Consigliato per: Tutti. L’associazione L’oppure e FIAB Pordenone aruotalibera organizzano una gita che unisce mobilità sostenibile, gastronomia e cultura nell’ottica della valorizzazione della Pedemontana. Per informazioni Andrea: 349 068 3269

Domenica 11 marzo Gonars; Parco dell’Asilo. Marcia a passo libero aperta a tutti con percorsi di 6-12-21 e 30 Km. Ritrovo alle ore 8.00 e partenza dalle ore 8.30 alle ore 9.00 per la 30 km e fino alle ore 10.00 per i 6 e 12 e 21 km. Organizzato da: Amiis di vie Rome.

Sabato 10 marzo 2018

CAMPIONATO ITALIANO WINTER TRAIL

Tarvisio Fusine Laghi (UD). Consigliato per: Tutti. Finale del campionato nazionale italiano assoluto CSEN outdoor di winter trail. Il titolo verrà assegnato nella finale di Tarvisio il 10.03.18. Organizzato da: CSEN FVG

Paularo; Malga Meledis Bassa. Tutti. Gara di sci alpinismo. Si partirà da Malga Meledis Bassa (1085 mt) e, deviando a sinistra poco prima della C.ra Valbertad Alta, si raggiunge C.ra Meledis Alta (1513mt). Da qui, seguendo il sentiero numero 448 della Traversata Carnica, in cresta si arriva alla Cima Val di Puartis (1947mt) alla cui destra in 50 mt si raggiunge il confine che sarà anche il primo cambio pelli. Si scende direttamente in territorio austriaco fino alla Stranigeralm (1479mt). Cambio assetto e, seguendo questa volta la Traversata Carnica austriaca (Karnischer Höhenweg) si arriva alla Kordin Sattel dove si svalica nuovamente in Comune di Paularo e ci si aggancia al percorso del 2017 fino alla sella fra lo Ringmauer e lo Schulterkofel (1980mt). Sci sullo zaino e, percorrendo il confine per un canalino, si raggiunge la cima dello Ringmauer (2017mt). Ne si percorre tutta la cresta a piedi, con gli sci sullo zaino. Poi discesa al Passo del Cason di Lanza (1551mt). Terza salita verso il versante nord-est del M.te Zermula seguendo il sentiero che porta alla Via Ferrata deviando però a sinistra fino a quota 1800mt. Discesa fin sotto il gravaio della Via Ferrata continuanto in direzione del Chiadin del M.te Zermula e proseguendo fin quasi alla sua cresta che collega la cima all’anticima est (1982mt). Discesa finale sino a 100 mt dall’arrivo, situato nello stesso punto della partenza, a malga Meledis Bassa. Organizzato da: R.S.B. Val d’Incjaroi


AGENDA

Weekend EVENTI

PINISMO

17-18 MARZO

CORSA

MARATON BIKE

4° COLLIO MARATHON BIKE Domenica 18 marzo 2018

Domenica 18 marzo 2018

MONTE ERCOLE TRAIL LUSSARISSIMO 2018 Sabato 17 e domenica 18 Marzo 2018

Il Lussarissimo, consiste in una serie di eventi sportivi che includono uno slalom gigante master, la sci alpinistica in notturna e il Lussarissimo Classic, lo slalom gigante parallelo più lungo del mondo. Le gare si svolgono a Tarvisio (UD), sulle piste utilizzate per le gare di Coppa del Mondo, nella cornice del Monte Lussari con il suggestivo santuario nei pressi del quale ci sarà la partenza del gigantissimo parallelo e l’arrivo della sci alpinistica. Particolarità del gigantissimo parallelo è che i partecipanti possono scegliere l’avversario con il quale gareggiare, aggiungendo quindi alla sfida con il tempo anche quella diretta con un avversario. Molti concorrenti ritornano ogni anno al Lussarissimo per provare l’emozione di una discesa sui 4 km della pista, sgombra dai turisti, su un divertente tracciato parallelo.

Gemona del Friuli; Monte Ercole. Consigliato per: Tutti. Corsa in montagna non competitiva con percorso in ambiente alpino e collinare. Il tragitto avrà una lunghezza di circa 17 km e un dislivello positivo di circa 700 metri. Giro podistico ludico-motorio promozionale non competitivo a passo libero aperto a tutti. Il tragitto avrà una lunghezza di circa 9 km e un dislivello positivo di circa 250 metri.

ENDURO

L’A.s.d. Bike&Run Gorizia con il patrocinio del Comune di Cormons organizzano la 4^ edizione della “Collio Marathon Bike” valida come 1^ prova del Friuli MTB challenge 2018. Partecipazione: Agonismo: Aperta a tutti i tesserati UISP, FCI, ACSI ed enti convenzionati FCI e riconosciuti dal CONI. Escursionismo: Sono ammessi tutti i ciclisti non tesserati di età compresa fra i 18 anni compiuti e i 70 anni. I ciclisti di età compresa fra i 16 e i 18 anni non compiuti dovranno essere accompagnati da un genitore che dovrà sottoscrivere una liberatoria nei confronti dell’organizzazione. Organizzato da: ASD BIKE & RUN GORIZIA

MARCIA Domenica 18 Marzo 2018

MARCIA DELLE 4 BORGATE A 6 ZAMPE

Domenica 18 marzo 2018

GORIZIA ENDURO 4FUN 2018

Gara di MTB specialità Enduro Si disputerà domenica 18 marzo 2018 la terza edizione della “GO Enduro 4Fun”, manifestazione di mountain bike specialità enduro, inserita nel circuito transfrontaliero “Sloenduro - 4 Fun Series”.

Cavasso Nuovo; Piazza Plebiscito (fronte Palazat) Consigliato per: Tutti. Marcia non competitiva a passo libero aperta a tutti; si può partecipare con o senza cane. Percorsi: 6 km: percorso accessibile a passeggini e sedie a rotelle 11 km: presenta salite, tratti sterrati e tratti asfaltati (presente un punto ristoro) 17 km: presenta molte salite, tratti sterrati e tratti asfaltati (presenti due punti ristoro) Organizzato da: Pro Loco “Fratellanza” Cavasso Nuovo

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