Renault Trucks
Risposta multipla Raggruppati sotto il marchio Clean Tech, i veicoli ibridi, elettrici e a gas naturale sono le alternative al tutto gasolio che la Losanga offre al trasporto dell’ultimo miglio di Francesca Lugaresi
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Il Maxity elettrico è una delle proposte Clean Tech della Casa di Lione. Insieme ad esso i propulsori ibridi e a gas montati anche sui Premium Distribuzione.
40 novembre/dicembre 2011 TRASPORTARE OGGI
i piace l’idea che un costruttore si senta così fortemente impegnato nella causa ambientale cimentandosi in più campi nel progettare, testare e realizzare veicoli sempre più ecocompatibili, in grado di abbattere le emissioni inquinanti e di ridurre così al minimo il loro impatto, in particolare nei centri storici, che stanno diventando sempre più off limits non solo ai veicoli privati, ma anche a chi ogni giorno deve effettuare consegne. E la Losanga si sta decisamente impegnando nel rendere più rispettosa la mobilità delle merci come dimostra la creazione del marchio Clean Tech, presentato nel 2010 contemporaneamente al rinnovo della sua offerta di veicoli a gas naturale (GNV). Un marchio che raggruppa una gamma completa di urban truck a trazione “pulita”, con tanto di logo sulla carrozzeria che li distingue da quelli tradizionali e service completamente dedicati e altamente qualificati garantiti dall’attribuzione del marchio Clean Tech a centri di assistenza con specifici requisiti. Veicoli che vanno ad arricchire una già ampissima gamma di mezzi diesel dalle 2,8 alle 26 tonnellate, declinati in un’infinità di varianti, dei quali conservano in tutto e per tutto i punti di
forza: manovrabilità, praticità, confort, carico utile, carrozzabilità. E’ l’offerta composita con cui Renault Trucks risponde alla sfida ambientale proponendo “il camion giusto, al posto giusto, con l’energia giusta”. La Casa francese non intende infatti puntare su una unica soluzione per il futuro della mobilità “environmentally friendly”. Piuttosto vuole offrire ai professionisti del trasporto la proposta più adeguata alle diverse mission: motorizzazione elettrica al 100%, ibrida e a gas naturale. Queste le alternative al “solo gasolio” rivolte alle utility urbane e alle attività di consegna e distribuzione delle merci nel breve e medio raggio. Ovviamente una gamma di soluzioni che non ferma la Casa di Lione ad impegnarsi anche nell’innovare i veicoli tradizionali a motore termico, al fine di ridurne sempre di più i consumi (e dunque i costi di esercizio), come ha dimostrato con il pacchetto Optifuel Solutions che permette di ottenere fino al 20% di economia di carburante. Le risposte alle sfide urbane Oggi i nostri centri cittadini sono costantemente minacciati dalle famigerate polveri sottili di cui è responsabile, in buona parte, il traffico commerciale. La distribuzione urbana delle merci è insomma un punto nevralgico su cui intervenire per contenere le emissioni di CO2 e rendere migliore la qualità della vita di chi ci abita. Se da una parte la “city logistics” aiuta a razionalizzare e ottimizzare il trasporto merci in ambito urbano,
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Il Premium Distribuzione a gas naturale: una delle soluzioni alternative al solo gasolio proposte dalla Losanga.
cui commercializzazione, come annunciato ufficialmente lo scorso settembre da Jean Marc Lange, vice-president delivery and distribution ranges, è già iniziata in alcuni Paesi dando riscontri molto positivi: “Le prime opinioni ricevute sono eccellenti, i veicoli attualmente operativi non presentano problemi e sono molto apprezzati non solo dai clienti ma anche dai clienti dei clienti”. E’ questo il caso del Maxity elettrico utilizzato
La Casa francese non intende puntare su una unica soluzione per il futuro della mobilità “environmentally friendly”
supportata dai tanto diffusi quanto discussi pedaggi di ingresso (come l’ecopass o la pollution charge), anche i costruttori possono fare molto dal punto di vista dell’innovazione tecnologica per imboccare definitivamente questa direzione. Una strada intrapresa da tempo da Renault Trucks che oggi vanta un parco circolante di oltre 500 veicoli a gas naturale e, dal 2008, sviluppa veicoli elettrici (Maxity) e ibridi (Premium Distribuzione Hybris Tech), la
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Ruote ecologiche
da Tafanel di Parigi per la distribuzione di birra e bevande, e dei Premium Distribuzione Hybris Tech in servizio a Lione presso il Gruppo Colas (con un motore DXi 7, Euro V, 320 Cv), che lo ha testato nella consegna di granulati e materiale da costruzione, o, ancora, di quelli in uso da Norbert Dentressangle (con motore da 310 Cv), uno dei principali attori del trasporto e della logistica francesi, e Coca-Cola Enterprises Belgium (motore da 340 Cv), a Bruxelles.
Una dimostrazione di come grandi gruppi siano ormai pronti a orientarsi verso queste nuove tecnologie integrando nelle loro flotte veicoli a trazione pulita per abbattere le emissioni inquinanti inevitabilmente legate al tipo di attività svolta. Zero rumore, zero emissioni Questi i prodigi del Maxity elettrico che non ha nulla da invidiare alla versione diesel in termini di guida, carico utile (fino a 1.895 Kg), maneggevolezza e performance nel suo viaggiare tra le vie cittadine, anche quelle particolarmente strette che le sue dimensioni compatte gli permettono di affrontare. Ospite gradito nei centri urbani, dove svolge con grande agilità gli impieghi per cui è stato concepito, dal trasporto di prodotti secchi alla manutenzione del verde fino alla raccolta di rifiuti, può accedere liberamente alle low emission zone proprio grazie al fatto di non produrre alcuna emissione nociva (è conforme alla normativa Euro VI) e alla sua silenziosità. Una caratteristica quest’ultima che, oltre ad essere apprezzata dai residenti, regala grande confort a chi lavora tutto il giorno a bordo del veicolo, grazie anche al cambio automatizzato (sei rapporti). L’unico “rumore” che si sente all’avviamento è quello delle pompe dei sistemi ausiliari (servofreno e servosterzo). Il Maxity elettrico (4,5 t di MTT) si addice pienamente alle utility urbane che, non richiedendo velocità “sostenute” e grandi spostamenti, TRASPORTARE OGGI novembre/dicembre 2011 41