GOTTARDORAMA | SEZIONE TICINO
Gottardo e salute:
riflessione del Dott. Pons RENATO GAZZOLA
La situazione odierna
Ogni anno si registrano in Svizzera da 2000 a 3000 decessi prematuri per le conseguenze dell’inquinamento atmosferico, di cui circa 280 dovuti a tumore ai polmoni. La cattiva qualità dell’aria è responsabile di più di 2000 ricoveri in ospedale per malattie cardiovascolari e malattie delle vie respiratorie e per più di 4,5 milioni di giorni la popolazione svizzera è costretta a ridurre le proprie attività a causa dell’inquinamento atmosferico.
Il totale dei costi della salute legati all’inquinamento atmosferico è stimato a oltre 4 miliardi di franchi all’anno. Dalla metà degli anni ‘80 nel nostro Paese, la qualità dell’aria è in continuo miglioramento, anche se un attento monitoraggio è riservato in continuazione al carico di polveri fini, ossidi di azoto, ozono e ammoniaca, inquinanti che nuocciono alle persone ed agli ecosistemi. Nei paesi occidentali l’industria, l’artigianato, le economie domestiche, lo smaltimento dei rifiuti, l’agricoltura e il traffico sono i principali imputati, con percentuali diverse a seconda delle emissioni prodotte. Una delle sostante inquinanti sotto accusa sono le polveri fini respirabili causa principale dello smog invernale e rilasciate da processi di produzione industriali e artigianali, sono contenute nei gas di scarico dei motori diesel e dei riscaldamenti, si formano a causa dell’abrasione del materiale ferroso ferroviario, dei freni dei veicoli e del manto stradale, dallo spargimento di concimi, dai lavori agricoli e di selvicoltura e sono sollevate dalle correnti d’aria.
FOTO: PONS
Nel dibattito in corso sul risanamento della galleria autostradale del San Gottardo, un tema che riveste una sua particolare importanza è se gli interventi previsti o ipotizzati avranno un influsso sullo stato generale della salute della popolazione. La legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb) obbliga la Confederazione e i Cantoni a proteggere l’uomo, la fauna e la flora dagli effetti dannosi e molesti dell’inquinamento atmosferico. Tutte le misure volte al conseguimento di questo obiettivo sono definite nell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt), nella strategia federale di lotta contro l’inquinamento atmosferico e in trattati internazionali.
Curriculum Vitae
PROF. DOTT. MARCO PONS responsabile in Ticino dello studio SAPALDIA
Marco Pons, specialista FMH in medicina interna e malattie polmonari. Primario del Servizio di medicina interna dell’Ospedale Civico di Lugano e Capo Dipartimento di medicina dal 2006, Direttore medico dell’Ospedale Regionale di Lugano dal 2011, Professore titolare presso la facoltà di medicina dell’Ospedale Universitario di Ginevra dal 2012, responsabile del Centro ticinese per lo Studio Sapaldia (Studio svizzero sull’inquinamento atmosferico e la salute nell›adulto).
Il pensiero dello pneumologo prof. dott. Marco Pons: «Sono favorevole alla seconda galleria perché se il traffico veicolare non aumenterà, come prevede l’articolo costituzionale sulla costruzione della galleria di risanamento, senza aumento della capacità l’impatto sullo stato di salute della popolazione ticinese non dovrebbe variare. Per contro, un secondo traforo con traffico unidirezionale migliorerebbe la sicurezza all’interno della galleria.
Ricordo, in qualità di responsabile dello studio Sapaldia (Studio svizzero sull’inquinamento atmosferico e la salute nell’adulto), che l’inquinamento negli ambienti esterni provoca delle vittime. Questa mortalità è legata primariamente alla bronco-pneumopatia cronico-ostruttiva, tumori polmonari, infarti miocardici e ictus cerebrali. In Svizzera negli ultimi venti anni osserviamo un progressivo migliora-
mento delle condizioni dell’aria che respiriamo, ma negli agglomerati questo miglioramento è minore, come per il Sottoceneri, per cause dovute sia alla conformazione geografica del territorio, sia all’aumento locale degli spostamenti veicolari da Lugano alla regione di confine e viceversa.»
febbraio 2016
| touring
71