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Emergenti
di Daria Ciotti
“Vorrei lavorare con Spielberg!” La vita sul set di Gabriella Barbuti, da Troisi a Gibson, passando per Sofia Coppola e il set parigino di Marie Antoinette rindisina di nascita, bolognese di adozione, Gabriella Barbuti l’arte ce l’ha nel sangue. Da quando, ancora adolescente, ha deciso «all’improvviso che avrei fatto l’attrice». Ma forse ancora da prima, quando bambina ha intrapreso vari corsi: «Di chitarra, di canto... non mi è andata propriamente bene in queste discipline - ha ironizzato Gabriella - decisamente la recitazione mi è più congeniale visto che non sono diventata né ballerina, né chitarrista». Una carriera iniziata comunque all’insegna del sacrificio e dello studio: «La mia passione ha avuto ovviamente una formazione scolastica - dice - Ho esordito in teatro con la compagnia di prosa del teatro di Bibiena, per poi mettermi a studiare all’Accademia d’Arte drammatica di Bologna, alla fine degli Anni Ottanta. Ricordo con piacere quegli anni, quando nel 1990 ho iniziato i primi viaggi a Roma per effettuare i primi provini».
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11-12 dic. 2009