Gente Comune Dicembre 2008

Page 2

2

L’Apertura

L’editoriale NATALE TEMPO DI BILANCI Le festività natalizie e quelle di fine anno portano automaticamente ad una sorta di istinto "a fare bilanci" su ciò che abbiamo fatto e ciò che dovremo fare nel futuro prossimo. Per quanto riguarda noi stessi faremo ognuno il proprio resoconto, mettendo ciascuno sulla propria bilancia successi e sconfitte. Per quanto concerne "la cosa pubblica", però, questo "bilancio" non può restare nascosto, ma deve essere onesto e visibile a tutti gli interessati. E noi ci azzardiamo a farlo dal nostro "piccolo". Alatri ha parecchi problemi irrisolti, a partire da quello incancrenito del centro storico, che tra iniziative e proclami versa sempre nello stesso stato di "quiete" (per essere ottimisti). Le prospettive sembrano interessanti, visto che da poco è stato approvato il progetto di riqualificazione dell'arredo urbano, ma molti giudicano questa soluzione una "goccia in mezzo al mare". L'annoso problema del mercato del venerdì, poi, non sembra trovare soluzioni condivise, e continua a tenere separati gli interessi dei commercianti, ambulanti e stabili, dei cittadini-utenti e dell'amministrazione comunale. Poi resta fermo il problema del traffico veicolare che ha trasformato la città in una "terra di nessuno", in particolare in alcune zone come il centro storico e l'ex Stazione ferroviaria in cui lungo tutto il periodo estivo e durante i week end nei mesi invernali i ragazzi fanno a gara con le proprie macchine modificate, parcheggiano senza criteri, inquinano "sgasando" come fosse una dimostrazione di forza. Lo stato della viabilità ancora è nettamente insufficiente, soprattutto nelle strade di periferia, per non parlare di quelle rurali che richiedono il possesso di un fuoristrada e di una patente speciale per essere percorse. E non è la solita retorica, basta farsi un viaggetto a Tecchiena Castello, il blocco dei lavori in via Duomo con tutti i disagi susseguiti, a Castagneto, a Colleprata, a Intignano… Sul fronte interno, quello politico amministrativo, le cose sembrano essersi tranquillizzate, anche se per arrivare a questa tregua, nel giro di un anno sono stati cambiati assessori come se fossero suppellettili e la questione AN non sembra sbloccarsi anche in vista delle provinciali. Insomma c'è tanto da lavorare, alcune cose sono state realizzate, ma pensiamo sempre al futuro e siamo ancora molto insoddisfatti soprattutto in un periodo di crisi (vera o presunta) come quello che stiamo vivendo. L’Editore

CENTRALE A GUARCINO: L'INFINITA CRONISTORIA

Abbiamo deciso di ricostruire, tappa per tappa, i momenti più significativi della spinosa questione della centrale a olio di palma che, ormai sembra certo, sarà costruita nell'area della ex Cartiera a Guarcino. Nel giro di un anno, come vedrete in seguito, ne sono successe di tutti i colori, ma i cittadini, gli amministratori locali e i comuni limitrofi interessati non sembra abbiano ottenuto quanto volevano. Sebbene, infatti, il progetto sia ormai approvato da Regione e Provincia, tutti speravano che quanto meno le 27 prescrizioni venute fuori dalla Valutazione di Impatto Ambientale a tutela dell'ambiente circostante e della salute delle persone, fossero tenute in considerazione. Così non sembra. 10 Ottobre 2006: viene presentato il progetto al Comune. stante, in quanto le polveri emesse dai camini si depositerebbero in Gennaio 2007: il consigliere di Rinnovamento guarcinese Alessandro modo permanente nei terreni circostanti l'area concessoria e con ogni Gori viene a conoscenza del progetto e subito inizia una battaglia con- fondata probabilità finirebbero anche all'interno dei serbatoi e all'intro la centrale presentando interrogazioni e petizioni popolari. terno delle bottiglie di acqua minerale". Gennaio 2007: l'On. Alfredo Pallone presenta un'interrogazione al- Aprile 2008: su pressione del Comune di Guarcino la Regione sottol'Ass. Regionale all'Ambiente a cui non è arrivata risposta. pone a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) il progetto. Marzo 2007: il Sindaco presenta il progetto in una conferenza stam- Agosto 2008: la Regione dà parere favorevole alla VIA con 27 prescrizioni. pa congiunta con i promotori della BEG, sostenendo ancora la bontà 24 Settembre 2008: Il Consiglio Comunale di Guarcino, su proposta dell'iniziativa nonostante le rimostranze della dell'azzurro Gori, approva la mozione sull'indiziogran parte dei cittadini. ne di un referendum per l'annessione della cittaAprile 2007: il Comune di Guarcino sposa la tesi dina ernica alla Regione Abruzzo in segno di forcontro la centrale e si schiera a favore dei cittate protesta contro gli enti locali che hanno dato dini e solleva delle riserve in quanto: il via libera alla Centrale. a) La Conferenza dei Servizi della Provincia di 14 Ottobre 2008: l'Ing. Colasanti (dirigente Frosinone non aveva tenuto conto delle osservaprovinciale) dichiara chiuso l'iter e rilascia l'auzioni di Fonteitalia e del Comune (relazione della torizzazione unica, superando le opposizioni del Dott.ssa Ilaria Fusilli) sulla pericolosità del proComune di Guarcino sulla scorta di un parere getto per le sorgenti e per l'imbottigliamento; legale reso da uno studio legale di Roma. b) non risultava che l'ARPA in Conferenza dei SerL'opposizione di centro destra in Consiglio vizi avesse tenuto conto della presenza delle sorProvinciale e in particolare il consigliere azzurro genti e dello stabilimento di imbottigliamento; Scerrato esprimono dubbi circa la "vicinanza" tra c) nel progetto presentato dal proponente non si il legale che ha espresso il parere favorevole alla evidenziava la presenza dello stabilimento "FiProvincia e i legali della società costruendo BEG. lette" nei pressi, anzi, si dichiarava che non vi La statua di Bonetto Floridi con la maschera Novembre 2008: I sindacati (Cigl Cisl Ui) delle antigas in Piazza Umberto I erano altre attività nelle vicinanze; Cartiere di Guarcino rispondono con durezza al d) non era stato chiesto il parere all'Assessorato Regionale alle Attività Sindaco chiedendogli di accettare le indicazioni del VIA e l'autorizzaProduttive - Settore Acque Minerali (che si rivelerà poi sfavorevole) né zione ormai concessa, tutelando anche i diritti dei lavoratori della carera stato invitato in conferenza dei servizi; tiera che anche per i costi legati al ciclo produttivo (energia su tutti) 24 maggio 2007: i Guarcinesi riconsegnano simbolicamente le chiavi è in crisi. di casa a Scalia in segno di arresa. Novembre 2008: Il comitato per il NO, per voce dell'ing. Flori, risponGiugno 2007: visto che la Provincia e l'Arpa continuavano ad ignora- de ai sindacati spiegando che chi è contrario alla Centrale ha accettato re il problema "Filette", il Comune di Guarcino, quale concessionario, il parere del VIA, anzi, si chiede proprio il rispetto delle 27 prescrizioinvia spontaneamente il progetto all'Assessorato Regionale alle At- ni a tutela dell'ambiente e della salute uscite dal parere della Regione. tività Produttive - Settore Acque Minerali chiedendo un parere. 4 Dicembre 2008: l'On.le Antonello Iannarilli propone un'interrogaLuglio 2007: l'Unione dei Comuni degli Ernici vota all'unanimità una zione Parlamentare al Ministro per l'Ambiente per sapere quali iniziamozione presentata dal consigliere azzurro Alessandro Gori, esprimen- tive adotterà il Governo per tutelare l'ambiente di Guarcino, Vico, Coldo la netta contrarietà alla centrale ad olio. lepardo e Alatri e tutto il circondario. 17 Ottobre 2007: lo stesso Assessorato esprime parere sfavorevole 19 Dicembre 2008: i ricorsi al TAR di Fonte Italia e dei tre comuni alla realizzazione dell'impianto poiché "le emissioni sono assolutamen- coinvolti (Guarciono, Alatri e Vico) chiedono l’annullamento, previ sote incompatibili con la corretta salvaguardia del bacino idrico sotto- spensiva dell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia.

Le ragioni del "no" alla centrale secondo il Comitato La B.E.G. (Bio Energia Guarcino) intende realizzare una CENTRALE TER-

polveri e CO, produrrà anche COT, ammoniaca, metalli pesanti, IPA, ossidi di zolfo (vedasi autorizzazione impianti similari ad es. UNIGRA di Conselice-Ravenna). Nel funzionamento normale dei 30MW termici solo 20MW verrebbero utilizzati dalla Cartiera (nella realtà solo 10MW, in quanto la Cartiera ha attualmente una delle due linee ferma). Questo significa che oltre 500Kg di vapore/ora andrebbero in atmosfera. Non è stato valutato l'impatto di ciò con il microclima. L'OLIO DI PALMA è consideL’originale forma di protesta a seguito della rato inspiegabilmente dalla proposta di passaggio di Guarcino all’Abruzzo Legge Italiana una "biomassa" e come tale è una ENERMOELETTRICA da 50MW per la produGIA RINNOVABILE e quindi incentivazione di energia elettrica (20MWe) e ta dai Certificati Verdi. Esso però vievapore (30MWt). La centrale sarebbe ne importato dalla Birmania, Malesia, costituita da 3 enormi motori diesel Africa e poi bruciato in Italia con alimentati ad OLIO DI PALMA. conseguente inquinamento con il traLa centrale brucerà 116 metri cubi sporto ed aumento di effetto serra in di olio di palma al giorno pari ad oltre loco, oltre al disboscamento effettua100 tonnellate che verranno trasporto per far posto alle palme da olio. tate mediante autobotti riscaldate Il progetto presentato non utilizza (circa 10 autobotti al giorno sul terri"la migliore tecnologia disponibile" torio) http://www.ceg.va.it/nave.htm. (B.A.T.) come invece prescrive la legge. L'impianto oltre agli ossidi di azoto, La centrale sorgerebbe a poche cen-

tinaia di metri dallo stabilimento di imbottigliamento delle acque minerali "Filette" e "San Luca" ed il fumo ricadrebbe nel bacino idrogeologico e area di concessione delle suddette sorgenti di acqua oligominerale (relazione del Prof. Leoni, dell'Università La Sapienza trasmessa in Regione). GUARCINO è un paese a forte voca-

zione turistica, rinomato per le sue ACQUE, l'aria pura, i monti, i campi da sci (Campocatino, 2000 metri) e da questo impianto verrebbe solo danneggiato, sia in termini di immagine che di inquinamento.

Pagina a cura di:

Andrea Tagliaferri

La posizione dei sindacati (Cigl Cisl Ui) delle Cartiere di Guarcino "Le rivendicazioni iniziali del sindaco e del comitato del no se potevano sembrare legittime qualche mese fa in mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale, oggi non sono più accettabili e comprensibili, ma sembrano essere solo una presa di posizione ostinata. Richiamiamo quindi il sindaco e tutto il consiglio comunale, in quanto istituzione, ad un maggior senso di responsabilità e di dovere sociale anche nei confronti dei lavoratori delle cartiere di Guarcino, ed esercitare un ruolo che sia a garanzia di tutti". La risposta del Comitato per il No, a voce dell'Ing. Flori "…Il comitato ha salutato positivamente la conclusione della valutazione di impatto ambientale in quanto le 27 prescrizioni imposte dalla Regione da una parte confermavano le nostre ragioni e dall'altra, soprattutto, garantivano, se rispettate, la sostenibilità ambientale dell'intervento. Da quel momento abbiamo sempre e solo preteso che le 27 prescrizioni (ma in particolare le 4 o 5 che più ci interessavano) venissero concretizzate attraverso l'adeguamento preventivo del progetto ad esse, cosa che invece la Provincia non ha mai fatto né in conferenza dei servizi, né nell'autorizzazione unica rilasciata, limitandosi solo ad un futuro controllo a posteriori".


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.