TI SENTO

Page 37

<< Di chi si tratta? Chi ha preso appuntamento con l’Agenzia?>> Si portò la sigaretta alle labbra, noncurante delle mie domande << È un cliente di Paolo, non vedo come possa interessarti.>> << Sono solo curioso!>> Non mi rispose. << Tu sai quanto ci tengo, Massimo!>> dissi con tono accusatorio. << Non ricominciare Alessandro. Abbiamo già fatto questo discorso un milione di volte. Non le faccio io le regole.>> Tranquillo! Respira. << No, è vero, ma prendi tu le decisioni.>> << E credi che una possa essere migliore di un’altra? E poi, in questo caso non dipende da me.>> Sapevo che aveva ragione, non potevo dargli torto, ma non potevo neanche continuare a guardarlo, quindi mi voltai a fissare il panorama dalla finestra del suo ufficio. << Dovresti iniziare a prendere questo lavoro un po’ più seriamente. Questo stupido senso di competizione, che ti prende tutte le volte, sta facendo saltare i nervi a tutti. Non costringermi a cambiarti zona d’azione. Sempre che non sia questo che vuoi, lo sai che in quel caso non avrei obiezioni.>> Sbuffai << No! Mi sta bene il quartiere che ho.>> << E allora smettila di rendere la vita difficile a tutti. Non mettermi nella condizione di dovermi schierare dalla parte di qualcuno. Non mi piace l’atmosfera di tensione tra colleghi.>> Chinai il capo a guardare il pavimento. Non avrei ottenuto altro da lui << D’accordo!>>.

37


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.