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Magico momento
from Troppo, e sia Poesia
by marcovim
Magico momento (Sestri Levante, mattina prefestiva di inizio estate h.8,25)
Nella piazza deserta traluce opalescente il sole del mattino per le creuze non s’ode alcuna voce trilla un telefonino
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amo, son io che sfiga che l’estetista adesso è ancora chiusa ma questa volta io la metto in riga sentiamo se ha una scusa
eccheggian nel silente sagrato millenario della chiesa urla strozzate, parole macilente lavar devon l’offesa
Un timido fringuello da un platano tenta un elzeviro ma rapido frulla oltre il cancello chè lei prende la biro
scrive un messaggio lo incolla vehemente sulla porta lo può legger chiunque, di passaggio: baldracca, tu sei morta
non puoi capire quant’ansia mi procura questa fretta ma veramente non si può sentire al mar senza ceretta