WEB_CMI_Maggio 2025

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3356 Copriflangia

TEXPACK® e FLANGE GUARDS

Lubrificanti per cuscinetti

Aumentano prestazioni e durata per diversi settori di applicazione

Soddisfa i requisiti richiesti dal mercato elettrificato

Grazie alla partnership con FLANGE GUARDS™ oggi TEXPACK® è rivenditore ufficiale SUREBAND® per l’Italia di sistemi di sicurezza per tubi e flange. L’innovativo design Safety Spray Shield di FLANGE GUARDS™ rappresenta oltre vent’anni di esperienza e sviluppo, migliora in modo significativo i prodotti tradizionali. Il prodotto di punta 3356 copriflangia SUREBAND Clear è composto unicamente da materiali in PTFE (senza fibra di vetro) con il lato esterno in ETFE trasparente e un multistrato a maglia ETFE all’interno: uno materiale che offre una resistenza chimica senza pari. La maglia interna è compressa contro la flangia e impedisce lo spruzzo diretto e laterale. La pressione del liquido all’interno si diffonde rapidamente, ottenendo un rilascio di gocce sicuro. 3356 è molto veloce da installare utilizzando le linguette di Velcro per impieghi gravosi che sono state testate per la tenuta a varie dimensioni di orifizio con pressione fino a 75 bar.

RIF. 255360 cmi@tim-europe.com

SCHAEFFLER ha sviluppato la gamma di lubrificanti ARCANOL suddivisa in quattro diversi gruppi applicativi, che coprono quasi tutti i settori di applicazione. La gamma di grassi ARCANOL comprende grassi universali, grassi per carichi pesanti, alte temperature e requisiti speciali. Attualmente sono disponibili diversi tipi di lubrificanti in otto formati. Di norma, i grassi ARCANOL presentano delle proprietà migliori rispetto ai grassi normali in commercio. La rispettiva composizione è stata analizzata e testata per ogni singola applicazione attraverso il ricorso a processi e sistemi moderni in diverse condizioni di esercizio e con cuscinetti di qualsiasi esecuzione. I grassi sono sottoposti a un ulteriore controllo di qualità prima di ogni singola consegna. Ciò significa che esiste una chiara evidenza della qualità di ogni lotto. A completamento della gamma di lubrificanti

Schaeffler mette anche a dispozione una pasta di montaggio e l’olio anticorrosione.

cmi@tim-europe.com

RIF. 256277

T8MINI di PARKER è una pompa silenziosa ed efficiente ottimizzata per sistemi elettrici. T8MINI, in combinazione con un motore elettrico brushless sincrono, migliora notevolmente le prestazioni della macchina in modo da offrire efficienza elevata, tempo operativo della macchina prolungato, livelli di rumore ridotti e basso costo totale di proprietà, il tutto con un ingombro ridotto. Nelle applicazioni ad alta velocità, l’utilizzo di una pompa T8MINI e di un motore elettrico porta a una riduzione dell’assorbimento totale e periodi di funzionamento prolungati. La soluzione garantisce bassi livelli di rumore anche alle velocità d’esercizio più elevate e riduce quindi l’impatto sull’ambiente, in particolare nelle aree urbane. Questa ePump offre anche una soluzione compatta e conveniente grazie a una gamma di cilindrate inferiori che si traduce in un valore di coppia inferiore.

Pompa a palette RIF. 256276 cmi@tim-europe.com

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Energie rinnovabili sostenibili

SKF sostiene un programma spaziale per utilizzare l’energia della Luna attraverso le maree

SKF collabora con Minesto per lanciare un programma spaziale per l’utilizzo dell’energia della Luna sfruttando la potenza delle maree. SKF e Minesto hanno esplorato l’energia delle maree utilizzando aquiloni sottomarini a turbina nell’Oceano Atlantico al largo delle Isole Faroe. La missione è sfruttare l’energia della Luna per ottenere un’energia prevedibile e rinnovabile. L’aquilone a turbina sottomarino LUNA vola sott’acqua e cattura in modo invisibile e silenzioso l’energia della Luna. “Siamo orgogliosi di questo progetto, in linea

con i nostri valori e il nostro obiettivo di creare un mondo più sostenibile” spiega Annika Ölme, CTO e SVP, Technology Development SKF. “Lavorare con SKF è stata un’esperienza istruttiva e motivante”, ha commentato Martin Edlund, CEO di Minesto. “L’energia lunare potrebbe sostituire le installazioni di energia prodotta dalla combustione del carbone”. La centrale mareomotrice, una vera e propria base per l’energia lunare, segna l’inizio del Faroe Islands Space Program, un progetto ancorato alla Terra. L’aquilone a turbina sottomarino LUNA ha una potenza nominale di 1,2 MW, sufficienti per alimentare con l’energia elettrica circa 200 abitazioni unifamiliari per un anno. L’obiettivo successivo è realizzare un impianto per l’energia delle maree da 200 MW.

Software industriale

Sébastien Ory ha ricevuto da parte di Aveva l’incarico di Vicepresidente Partners & Channels per l’Area EMEA

L’incarico affidato a Sébastien Ory di Vicepresidente Partners & Channels per l’area EMEA consiste nel progettare e implementare una strategia per la crescita delle vendite indirette, attraverso una rete di partner e forti alleanze con società di servizi digitali (DSC), fornitori di piattaforme AI e ISV le cui soluzioni sono compatibili con la piattaforma CONNECT. Laureato all’Ecole Polytechnique de Paris

Manutenzione predittiva

Avnet Silica premia Hydronauten con l’Advanced Electronics Challenge per i sistemi di controllo intelligenti

e all’Institut National de l’Aéronautique (ISAE-SupAero) di Tolosa, Sebastien Ory è un attivo sostenitore del progresso sostenibile nel settore industriale e vanta oltre quindici anni di esperienza nel settore industriale. Sébastien Ory entra in AVEVA nel 2018 come Vicepresidente della regione del Sud-Est asiatico, da dove guida un team di 200 professionisti incaricati di fornire software di analisi industriale e AI basati su cloud. Nel 2022 diventa responsabile dell’area del Sud Europa. Il suo nuovo compito è quello di supervisionare i rapporti con tutti gli stakeholder coinvolti nella distribuzione dei software AVEVA e guidare un team di professionisti nella regione EMEA. Sébastien Ory riporterà direttamente a Jesus Hernandez, il nuovo Vicepresidente Senior della regione EMEA.

Avnet Silica assegna a Hydronauten il premio Advanced Electronics Challenge per QuietHydro, un sistema di smorzamento attivo delle vibrazioni progettato per condotte e pompe. La tecnologia migliora la sicurezza operativa, prolunga la durata delle apparecchiature, aumenta l’efficienza energetica, riduce il consumo di energia fino al 25% grazie a un’ottimizzazione in tempo reale basata sull’intelligenza artificiale. “La tecnologia QuietHydro di Hydronauten è un esempio di come l’intelligenza artificiale e i sistemi di controllo intelligenti possano affrontare le sfide industriali, garantire un incremento di efficienza e migliorare la longevità delle apparecchiature”.

Utensili affidabili e precisi

La brochure di USAG con una serie di soluzioni affidabili performanti in ogni ambito della manutenzione elet

USAG annuncia la nuova edizione della brochure promozionale SuperOfferta 2025, riferimento per professionisti dell’artigianato, dell’industria e del settore automotive. Comprende utensili progettati per garantire affidabilità, precisione e alte prestazioni in ogni ambito della manutenzione. La brochure offre una ricca varietà di utensili suddivisi in categorie, tra cui banchi da lavoro, arredamento da officina, carrelli portautensili, assortimenti, valigie manutenzione, giraviti, inserti e chiavi maschio, pinze e tronchesi, chiavi di manovra, cricchetti e bussole, serraggio controllato, forbici per elettricisti, elettrotecnica, rivettatrici, illuminazione, autoriparazione e utensili pneumatici.

Prodotti e servizi su misura

Le soluzioni affidabili e sostenibili di Sermac Srl promuovono l’innovazione tecnologica industriale

Sermac Srl di Muggiò (MB), realtà italiana specializzata nella rappresentanza e distribuzione in esclusiva di tecnologie industriali e macchine utensili avanzate, celebra i 25 anni dalla fondazione. La sua offerta include sistemi di metrologia (Accud, Microtech, Insize e Optilia), macchine di misura a coordinate (Wale, Sinowon), tecnologie laser (HiSpeed, Perfect Laser, LAN-Scientific), morse e sistemi di serraggio di precisione (Jergens, Spreitzer, Ozkayali, dk-Fixiersysteme), saldatrici ad ultrasuoni (Sonics) e macchine utensili di prestigio, come lappatrici orbitali (LapmasterWolters), torni e centri di lavoro verticali (Sealion Machine Tool) e soluzioni di microcentri di finitura (Precitrame).

Focus Oil & Gas

Soluzioni basate sull’idrogeno per un futuro più SOSTENIBILE

Simplifhy partecipa alla Hydrogen Valley di Acerra in Campania insieme a Grastim, HRS ed Enapter

Simplifhy conferma il proprio impegno nello sviluppo di soluzioni basate sull’idrogeno per un futuro più sostenibile. L’obiettivo è quello di dare un contributo significativo alla trasformazione del settore industriale e di quello dei trasporti, grazie al ricorso sistematico a una serie di tecnologie innovative che siano il più possibile a basso impatto ambientale.

Processo a zero emissioni

L’obiettivo della Hydrogen Valley di Acerra in Campania è la produzione di idrogeno verde attraverso un impianto fotovoltaico che possa garantire un processo a zero emissioni. Il progetto ideato da Semplifhy nasce dalla collaborazione con Grastim, HRS ed Enapter ed è promosso da So.F.Invest s.r.l.

Aziende specializzate

Ognuna delle aziende coinvolte nella Hydrogen Valley di Acerra ha un compito specifico per le diverse fasi del progetto. In particolare, Simplifhy assumerà il compito di occuparsi dell’inge-

gneria di impianto, dalla progettazione alla fase esecutiva; Enapter metterà a disposizione invece un elettrolizzatore da 1 MW per la produzione dell’idrogeno, mentre HRS dovrà occuparsi della compressione e dello stoccaggio dell’idrogeno.

Progettazione integrata

In particolare, Simplifhy affiancherà Grastim nella progettazione esecutiva dell’impianto e l’integrazione funzionale dei main equipment. L’obiettivo è quello di garantire una progettazione integrata tale da considerare tutte le sfide tecniche legate alla produzione e gestione dell’idrogeno verde.

L’idrogeno come risorsa accessibile

Enapter sarà responsabile della fornitura di un elettrolizzatore da 1 MW per la produzione di idrogeno verde.

La tecnologia AEM (Anion Exchange Membrane) brevettata da Enapter consentirà di produrre elettrolizzatori plug-and-play efficienti e a basso costo. L’obiettivo è quello di rendere l’idrogeno

una risorsa energetica accessibile e scalabile per diverse applicazioni.

Soluzioni a basse emissioni

HRS gestirà le fasi di com-

pressione e stoccaggio dell’idrogeno prodotto nella Hydrogen Valley di Acerra. L’obiettivo che HRS si è data è quello di ottimizzare l’accesso all’idrogeno come vettore energetico. Questa

prospettiva è realizzabile tramite l’adozione di soluzioni a basse emissioni di carbonio e anche grazie alla loro integrazione nel contesto delle infrastrutture energetiche già esistenti.

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Cavi

certificati CPRR

Resistente a un ampio range di temperature

Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia, l’unico in Italia a utilizzare la terapia che si basa sull’utilizzo di un complesso acceleratore di particelle detto sincrotrone, alla ricerca di soluzioni di cablaggio per la strumentazione di tale impianto, ha affidato a LAPP la fornitura in totale di cavi per circa 1,6 km, in grado di soddisfare le proprietà di trasmissione dati richieste e i più severi requisiti di sicurezza antincendio. FG16XHOHM16 0,6/1 kV è il cavo proposto da LAPP, prodotto nello stabilimento di LAPP Camuna

Cavi a Edolo, realizzato con conduttori in rame, isolamento a base di poliolefina, schermato con nastro di alluminio e dotato di guaina esterna priva di alogeni. È resistente a un ampio range di temperature, ovvero da -30 °C a +70 °C oltre a caratterizzarsi per una tensione nominale di 600/1000 V. In aggiunta, FG16XHOHM16 è resistente ai raggi UV, agli idrocarburi, alle sostanze chimiche e agli oli. La soluzione, oltre a essere conforme sia a requisiti della classe CPR Cca-S1b,d1,a1, è stata testata secondo la EN 50399 per la misura dell’emissione di calore e produzione di fumi sui cavi durante la prova di propagazione di un incendio, la IEC 60332-1-2, per la verifica dell’attitudine del cavo, installato singolarmente nella disposizione più sfavorevole, cioè in verticale, a non propagare la fiamma eventualmente trasmessagli da una sorgente esterna allo stesso, la IEC 60754-2, per la resistenza ai gas emessi durante la combustione, la misurazione del pH e della conducibilità e infine, la IEC 61034-2, per quanto concerne la densità di fumo emessa dal cavo, in caso di incendio.

Supporti di staffaggio flessibili

Offrono un sistema di bloccaggio flessibile per garantire un serraggio sicuro

NORELEM lancia sul mercato i supporti di staffaggio flessibile. Realizzati in alluminio, i supporti di staffaggio offrono un sistema di bloccaggio flessibile per garantire un serraggio sicuro e potente di pezzi con contorni esterni regolari e irregolari. Ideali per serrare componenti metallici di forma irregolare, rotondi, ovali, quadrati o addirittura pentagonali, i supporti di staffaggio flessibili sono molto rapidi da utilizzare e possono essere fissati a una tavola di macchina con scanalature a T o direttamente in un foro filettato. Utilizzati insieme alla vite di serraggio con anello di serraggio di norelem

Fotorelè

Silenziosi nel funzionamento e di dimensioni ridotte

(04395-11), che può essere avvitata in modo sicuro dall’alto supporto di staffaggio flessibile, evitano di graffiare o danneggiare i componenti metallici grazie al materiale in ottone morbido e sostituibile. Disponibili in due forme, la versione A prevede una vite standard con testa a basso profilo, mentre la versione B prevede una vite montata adatta alle grandi serie e un anello di serraggio appiattito per una rapida rimozione del pezzo. Per utilizzare il sistema, gli utenti possono semplicemente far scorrere i singoli supporti nella scanalatura a T della tavola della macchina senza vite di serraggio e posizionarli manualmente come un arresto contro il pezzo da lavorare per fissare il componente in posizione. Una volta serrati, i supporti di staffaggio flessibili possono fungere contemporaneamente da supporto e da posizionamento preciso del pezzo da lavorare, per offrire all’utente un accesso stabile e senza ostacoli al componente metallico. Al termine del lavoro, i morsetti possono essere semplicemente allentati e il pezzo rimosso con facilità.

TOSHIBA ELECTRONICS presenta al mercato il primo fotorelè con corrente nominale >1,4A e package DIP4, che offre una tensione al terminale di uscita nello stato di OFF di 80V, oltre a funzioni di protezione da sovratemperatura e sovratensione. I fotorelè integrano le funzionalità di un fotoaccoppiatore con un interruttore MOSFET di uscita e sono spesso utilizzati per sostituire i relè meccanici. Essendo dispositivi allo stato solido, non presentano usura da contatto, sono silenziosi nel funzionamento, sono caratterizzati da dimensioni ridotte e richiedono pochissima potenza per funzionare. Questi dispositivi sono utilizzati in un’ampia varietà di applicazioni che includono la gestione degli edifici, i sensori, le interfacce I/O, i sistemi di gestione delle batterie e qualsiasi applicazione per cui sia possibile utilizzare un relè meccanico.

Sistema modulare portacavi

Sistema cavi elettrici e dati di ogni tipo in modo sicuro e sistematico

Quando Tsubakimoto Europe ha deciso di rinnovare i suoi 1000 m2 di uffici e di creare quindi un ambiente di lavoro chiaro e ordinato, si è affidato al sistema di gestione dei cavi PROTUM di TSUBAKI KABELSCHLEPP. Sono state ordinati grandi quantità di cavi, i quali dovranno poi essere protetti e sistemati, in modo che l’ambiente venga influenzato il meno possibile. Un aspetto dell’organizzazione dell’ufficio è stata la realizzazione della Clean Desk Policy di Tsubakimoto, che comprende anche le apparecchiature elettroniche e il loro cablaggio. È qui che entra in gioco il sistema di guida di Kabelschlepp. Con gli innovativi portacavi si possono sistemare cavi elettrici e dati di ogni tipo in modo sicuro e sistematico. Inoltre, il sistema flessibile segue la possibilità di movimento delle scrivanie regolabili e, grazie al suo design semplice ed elegante, si integra nel concetto generale di arredamento.

Carrelli lineari

Stampati a iniezione utilizzando plastica rigenerata ad alte prestazioni

IGUS ha messo a punto una serie di guide lineari entry-level molto economica, denominata drylin econ. La serie drylin econ rappresenta un’alternativa più economica rispetto alle precedenti guide lineari igus della serie drylin. I carrelli non sono in acciaio o in alluminio lavorato da macchina, ma sono stampati a iniezione utilizzando plastica rigenerata ad alte prestazioni. I carrelli drylin econ assicurano notevoli vantaggi anche in fase di funzionamento, in quanto non richiedono alcuna manutenzione. Ciò grazie ai microscopici lubrificanti solidi incorporati nella plastica ad alte prestazioni delle boccole su cui si sposta il carrello. A differenza dei classici cuscinetti volventi, queste unità consentono il funzionamento a secco, senza lubrificazione, contribuendo ad abbattere tempi di manutenzione e costi dei materiali.

Depurazione delle acque REFLUE

Mayr testimonia il suo interesse per la depurazione delle acque reflue e il riutilizzo delle risorse idriche

In base alle normative comunitarie, il trattamento delle acque reflue in Italia è obbligatorio da decenni. Malgrado l’attenzione per questo tema sia in rapida crescita, si riscontrano ancora ampi margini di miglioramento. La crescente consapevolezza riguardo al problema e la pressione dell’opinione pubblica costituisce un incentivo alla domanda, supportata da fondi pubblici nazionali e comunitari. All’efficienza degli impianti di trattamento delle acque reflue contribuiscono i fornitori di componenti come Mayr. Da sempre, infatti, l’azienda è in prima linea per l’attenzione verso l’ambiente e verso i processi che possono ridurre l’impatto della presenza dell’uomo sulla Terra.

Il servizio di trattamento delle acque reflue è spesso inadeguato

Il sistema idrico italiano ha aspetti poco noti, o volutamente rimossi perché non confortanti, come la dispersione dell’acqua potabile negli acquedotti o la gestione delle acque reflue. I dati su quest’ultimo aspetto sono in effetti in quietanti: in Italia una percentuale significativa della popolazione non è servita da fognature collegate a impianti di depurazione.

Secondo il Rapporto Rifiuti Urbani 2022 dell’Istituto Superiore per la Protezio ne e la Ricerca Ambientale

(ISPRA), circa il 18% della popolazione italiana è coperta da un servizio di depurazione delle acque reflue inadeguato e non conforme agli standard comunitari.

La situazione è critica

La situazione è critica e non riguarda solo piccole realtà isolate ma anche aree di rilevanza economica e turistica come parti della Costa Smeralda in Sardegna o della Costiera Amalfitana. Eppure, le normative europee in materia sono chiare. La Direttiva 91/271/CEE, approvata nel 1991, stabilisce gli obblighi per gli Stati membri in merito alla raccolta, al trattamento e allo smaltimento delle acque reflue urbane. In particolare, la direttiva imponeva che tutte le aree con più di 2.000 abitanti fossero dotate di sistemi di depurazione entro il 31 dicembre 2000, mentre per i centri più piccoli la scadenza era fissata al 2005. Nonostante ciò, l’Italia è ancora in ritardo nel rispetto di questi obblighi, tanto da subire procedure di infrazione da parte dell’UE e multe milionarie.

li del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con stanziamenti per interventi mirati a potenziare le reti fognarie e gli impianti di depurazione. Questi investimenti mirano a rendere più efficace la depurazione delle acque reflue e a trasformare gli impianti esistenti in “fabbriche verdi” capaci di recuperare energia e materiali e di riutilizzare le acque depurate: un passo significativo verso l’economia circolare, che consente il recupero di energia e di una materia prima preziosa come l’acqua.

Gli impianti di depurazione in Italia

Un passo verso l’economia circolare

La tendenza è verso un lento ma costante miglioramento, anche grazie a fondi pubblici nazionali e finanziamenti comunitari, come quel-

In Italia gli impianti di depurazione delle acque reflue si basano su diverse tecnologie. Tra le soluzioni più diffuse ci sono gli impianti a fanghi attivi, che utilizzano microorganismi per degradare le sostanze organiche presenti nelle acque reflue; gli impianti a letto percolatore, dove i batteri che depurano l’acqua crescono su un supporto solido come la ghiaia; le vasche di ossidazione, dove le acque sono aerate per favorire l’azione dei microrganismi, e le vasche di sedimentazione secondaria che separano i fanghi biologici dall’acqua trattata.

Il ruolo dell’Italia

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi Idrici (ONSII),

circa l’80% degli impianti di depurazione in Italia è prodotto da aziende operanti sul territorio nazionale. Le aziende italiane non solo soddisfano la domanda interna, ma esportano anche tecnologie e know-how in tutto il mondo. Secondo i dati di ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine), il settore delle tecnologie per il trattamento delle acque rappresenta una voce significativa dell’export italiano, con una quota di mercato rilevante in Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Si stima che circa il 40% della produzione nazionale di impianti di depurazione sia destinato all’export, con una crescita costante negli ultimi anni.

Il processo di depurazione

Il processo di depurazione delle acque reflue segue diverse fasi. Nella fase di prelievo sono solitamente utilizzate griglie e dissabbiatori per rimuovere rispettivamente i materiali di grandi dimensioni e gli inerti come la sabbia. Segue il trattamento primario, dove apposite vasche di sedimentazione permettono ai fanghi di depositarsi, mentre strumenti detti skimmer rimuovono oli e grassi galleggianti. Nella fase di trattamento secondario le acque sono trattate tramite le tecniche già esposte, mentre il trattamento terziario consente

un ulteriore affinamento mediante filtrazione a sabbia o a membrane, disinfezione con cloro ozono o raggi UV, e rimozione di nutrienti per prevenire il proliferare di alghe. Infine la fase di gestione dei fanghi può comportarne l’ispessimento per ridurne il volume, la digestione anaerobica per stabilizzarli, la disidratazione per facilitarne lo smaltimento e infine il compostaggio o l’incenerimento.

Componenti accessori

Il processo si avvale di numerosi componenti e strumenti accessori, dalle pompe che movimentano le acque reflue tra le diverse fasi del trattamento ai sistemi di aerazione per fornire ossigeno ai microorganismi nelle vasche a fanghi attivi, dai sistemi di automazione e controllo che monitorano e regolano i parametri del processo come il pH e la portata delle acque, ai sistemi di stoccaggio per l’accumulo temporaneo di acque o fanghi.

Controllo del movimento

Negli impianti di depurazione delle acque reflue, giunti e limita-

tori di coppia sono presenti in diversi elementi chiave della movimentazione dei fluidi e dei solidi. Il controllo del movimento è infatti importante in varie fasi del processo di depurazione: basti pensare che le acque sono trasportate e miscelate attraverso pompe, nastri trasportatori e agitatori, filtrate con vagli e dissabbiatori, aerate con compressori e soffianti, mentre i fanghi sono trattati con centrifughe e filtri a pressione, senza tralasciare le pompe dosatrici per i reagenti chimici, le paratoie per la regolazione dei flussi e i raschiatori per la rimozione dei fanghi accumulati.

Prevenzione

Per assicurare il corretto funzionamento del processo, prevenire guasti e ottimizzare l’efficienza è necessario il ricorso a giunti: i giunti ad elastomero che compensano i disallineamenti fra motore e albero, e i limitatori di coppia che proteggono i componenti meccanici in caso di blocchi o sovraccarichi, ad esempio nei nastri trasportatori o nelle centrifughe.

Il contributo di Mayr

Fra i prodotti Mayr più apprezzati dai produttori di impianti per il trattamento delle acque reflue, rientrano i giunti a elastomero ROBA-ES, i limitatori di coppia EAS-HT e EAS-HTL e i limitatori di coppia a frizione ROBA-slip hub. I giunti a elastomero ROBA-ES Mayr sono senza gioco e hanno innesto plug-in e necessità di manutenzione praticamente nulle. Sono utilizzati in sistemi di azionamento per pompe, miscelatori e aeratori. Assorbono urti e vibrazioni dovute a carichi non omogenei, garantendo un funzionamento più fluido e riducendo l’usura dei componenti. I limitatori di coppia EAS-HT e EAS-HTL Mayr sono adatti per carichi gravosi, sono privi di gioco, torsionalmente rigidi e con elevata densità di potenza. Facili da montare, hanno minime necessità di manutenzione. Disinnestandosi in caso di superamento della coppia limite, i limitatori di coppia Mayr proteggono i motori e le trasmissioni dai sovraccarichi improvvisi che possono verificarsi, ad esempio, in caso di blocchi accidentali degli agitatori, evitando danni onerosi agli impianti.

Protezione continua

I limitatori di coppia a frizione ROBA-slip hub Mayr sono affidabili e compatti, ideali per applicazioni dove è necessaria una protezione continua contro sovraccarichi senza interruzioni del processo: consentono infatti lo slittamento controllato, mantenendo l’integrità del sistema.

Trasmissione fluida

Con i giunti e i limitatori di coppia Mayr, i componenti critici sono protetti da sovraccarichi e picchi di coppia, riducendo i tempi di fermo impianto non previsti e incrementando l’affidabilità dell’impianto, aspetto fondamentale in questo settore. Con lo smorzamento delle vibrazioni, l’usura meccanica si riduce, riducendo le necessità di manutenzione; l’efficienza migliora grazie a una trasmissione della coppia più fluida e controllata. L’integrazione delle soluzioni Mayr negli impianti di trattamento delle acque reflue si traduce quindi in una maggiore sicurezza operativa, una riduzione dei costi operativi e una gestione più sostenibile delle risorse.

Victor Caronni, Marketing Manager di JohnsonFluiten e Kadant Johnson Europe illustra come offrire un supporto che soddisfi e possibilmente superi le aspettative degli utenti

Competitività e capacità di ascolto

Nel settore delle soluzioni per la gestione dei fluidi, Johnson-Fluiten e Kadant si distinguono per l’offerta di componenti affidabili, duraturi, versatili e performanti. La loro efficienza è apprezzata da industrie di processo in molteplici mercati del mondo, dalle macchine utensili all’alimentare, dalla carta alla plastica. Quali strategie utilizzano le aziende industriali per ricoprire nel migliore dei modi il ruolo che il mercato ha creato per loro? Ne parla Victor Caronni, Responsabile Marketing di Johnson-Fluiten e Kadant Johnson Europe B.V.

Quali aspetti sono indispensabili per competere oggi nel settore della componentistica?

Il mercato oggi considera molte cose come scontate. Tutti gli utilizzatori si aspettano, anzi “pretendono” che il prodotto funzioni e performi al massimo: chi non può offrire queste garanzie ha ben poche speranze di sopravvivere nell’arena competitiva. Occorre andare oltre la qualità tecnica: il cliente richiede un servizio all’altezza. E per poter fornire un servizio migliore si deve iniziare con l’ascolto delle sue esigenze, dall’analisi dei suoi “pain ponts”, e tradurre questo in azioni concrete per affrontarli. In particolare, le mac-

chine utensili, presentano condizioni operative particolarmente gravose, e i giunti rotanti Johnson-Fluiten sono in grado di garantire performance ai massimi livelli. Però, per evitare guasti al sistema, è fondamentale che il montaggio del componente sia corretto. Per quanto il montaggio esuli dalla sfera di controllo del fornitore, e quindi in teoria anche dalle sue responsabilità, Johnson-Fluiten ha tutto l’interesse ad avere clienti soddisfatti: per questo abbiamo creato una serie di strumenti per ottimizzare l’assistenza nella scelta, nel montaggio e nella manutenzione.

Come capire quali sono i problemi che richiedono attenzione?

Faccio un esempio concreto: nelle macchine utensili una lubro-refrigerazione non ottimale è sicuramente fonte di inefficienza e cali della performance. Nei casi in cui si verificano problemi, è pressoché sistematico che siano dovuti a errori non imputabili al prodotto. Naturalmente i nostri tecnici si attivano subito quando un cliente segnala anomalie di funzionamento, ma i nostri interventi hanno quasi sempre un esito che non sorprende: riscontriamo spesso problematiche nel modo in cui i giunti rotanti sono stati mon-

tati. E gli errori più frequenti nel montaggio sono il mancato rispetto della sequenza di montaggio e i vincoli meccanici che ostacolano il movimento del giunto rotante. Per ovviare a questo problema abbiamo creato un dettagliato video 3D con istruzioni di montaggio passo-passo, dedicato specificatamente ai giunti rotanti Serie G, progettati per il settore delle macchine utensili. Il video guida visivamente i tecnici attraverso la procedura, affrontando complessità spesso trascurate nei manuali tradizionali. Ad esempio, illustra gli strumenti adatti per montare il giunto e gli accessori per gestire correttamente gli eventuali vincoli meccanici, dall’utilizzo di tubazioni flessibili alla loro lunghezza e disposizione ottimale. Un giunto montato correttamente, massimizza l’efficienza del processo, dura di più grazie alla riduzione dell’usura meccanica e abbatte i tempi di fermo macchina dovuti all’esigenza di effettuare riparazioni.

Quali sono le principali esigenze di chi si occupa di manutenzione e gestione dei componenti?

Per la manutenzione le esigenze fondamentali sono la rapidità e l’efficienza: la riparazione deve avvenire in tempi brevi e riportare il

macchinario a un funzionamento perfetto. Per questo è fondamentale accedere rapidamente alle informazioni necessarie per procedere all’intervento. Per affrontare questa sfida, Johnson-Fluiten ha introdotto una soluzione che è già molto apprezzata da tecnici, manutentori, ma anche dai responsabili degli acquisti: tutti i giunti rotanti possiedono un QR code attivo, inciso a laser sul corpo del componente. Questo permette un rapido accesso a tutte le informazioni che servono per la riparazione o la sostituzione del giunto.

Questo strumento semplifica il lavoro di chi si occupa di manutenzione, riducendo i tempi di intervento e aumentando l’efficienza operativa dato che, oltre alle informazioni, si dà la possibilità di richiedere l’offerta per il materiale necessario. Direttamente sul campo, con il cellulare, con pochi click. Una volta che questa è ricevuta dai colleghi, la gestione della pratica e l’iter di consegna sono enormemente semplificate, e quindi molto rapide. Per molti giunti rotanti, le consegne avvengono quindi in tempi molto rapidi, spesso inferiori alle 24 ore dalla conferma, e difficilmente eguagliabili dalla maggior parte dei nostri concorrenti.

Qual è l’impegno di JohnsonFluiten per garantire la qualità dei giunti rotanti?

L’aspetto dei controlli qualitativi è fondamentale per mantenere la nostra posizione sul mercato: non possiamo permettere che dai nostri magazzini escano prodotti difettosi o non conformi alle aspettative dei clienti. Per questo ogni singolo giunto della serie G viene testato individualmente prima della consegna, con un protocollo molto rigido: il test viene eseguito su un banco prova progettato appositamente per ricreare le condizioni reali di un utilizzo intensivo. Il fluido viene immesso nel giunto rotante a una pressione di 10 bar per verificare l’integrità della tenuta, mentre l’elettromandrino gira a una velocità di 10.000 rpm riproducendo condizioni operative reali.

Dopo il collaudo il giunto viene sottoposto a ulteriori controlli con aria compressa per la verifica delle tenute. Il cliente che riceve il nostro prodotto può essere tranquillo riguardo al

fatto che sarà perfettamente funzionante.

Quale altra iniziativa è in fase di sviluppo per migliorare l’esperienza dei clienti?

L’ascolto del cliente e l’analisi delle sue necessità sono un nostro punto di forza che chiaramente deve avere come logico seguito la risoluzione dei problemi reali: per questo creiamo contenuti utili in tal senso. Oggi abbiamo parlato della creazione di video e dei contenuti informativi accessibili con il QR code; ma queste attività fanno parte di un progetto più ampio di sviluppo di contenuti utili e mirati per tutti gli utilizzatori dei nostri giunti, che comprende articoli con case histories, suggerimenti tecnici e guide per prevenire problemi nella gestione dei fluidi. Ed è interessante sottolineare che la loro realizzazione coinvolge anche i colleghi europei di Kadant Johnson Europe BV. L’obiettivo condi-

viso è quello di sviluppare strumenti e contenuti che possano essere utili a tutta la rete internazionale di clienti e partner. Ogni video, ogni guida tecnica o miglioramento dei processi nasce con l’intento di creare valore trasversale, supportando concretamente gli operatori ovunque si trovino. In questo modo, l’expertise maturata da Johnson-Fluiten si traduce in un beneficio reale per tutti i mercati in cui operano. Inoltre, nell’ottica di migliorare l’esperienza dei clienti, stiamo sviluppando un progetto innovativo che porterà alla creazione di una nuova piattaforma web integrata con le nostre attività aziendali globali. Questa soluzione permetterà una gestione ottimizzata delle richieste, risposte ancor più rapide e una maggiore completezza del catalogo prodotti, migliorando significativamente il servizio offerto. Allo stesso tempo, consentirà di snellire e velocizzare le procedure interne, assicurando un reale

vantaggio competitivo e benefici concreti per tutti gli utenti.

In che modo Johnson-Fluiten supporta i clienti oltre alla fornitura del prodotto?

Il nostro obiettivo è che, pensando a Johnson-Fluiten, si pensi subito alla qualità a 360°. Sia del servizio pre- e post-vendita che viene fornito dai nostri commerciali, sia dal personale tecnico quando si tratta di trovare soluzioni per risolvere problemi su applicazioni speciali. Per noi, vendere un prodotto non basta. Vogliamo garantire ai nostri clienti un servizio completo, che li aiuti a ridurre i costi, migliorare l’efficienza e ottimizzare le loro operazioni. Le attività di marketing che abbiamo presentato oggi sono solo due esempi di come ci impegniamo a essere più vicini ai nostri clienti, offrendo loro non solo componenti di alta qualità, ma anche strumenti e soluzioni pratiche per il loro lavoro quotidiano.

GUARNIZIONI

6610I Giunture Seal ex

Giuntura composta da fibre di cellulosa, fibre e cariche minerali, legante elastomerico a base NBR.

6630I Giunture Texuniversal

Giuntura compressa esente amianto composta da fibre aramidiche e riempitivi termoresistenti legati con NBR ad alto contenuto di acrilonitrile. Il materiale soddisfa i requisiti igienici degli impianti di trattamento delle acque.

9003T Taglierina per guarnizioni

La taglierina per guarnizioni Texpack® è un dispositivo per la realizzazione di guarnizioni con diametri compresi tra 80 mm e 1250 mm. Si possono realizzare guarnizioni circolari su misura. Si può tagliare qualsiasi materiale per guarnizioni: quelli esenti amianto, grafite, gomma, PTFE, pvc, cartone e cuoio.

9003TP Taglierino a compasso rotante

La taglierina per guarnizioni Texpack® è un dispositivo per la realizzazione di guarnizioni con diametri compresi tra 40 mm e 210 mm. Si possono realizzare guarnizioni circolari su misura. Si può tagliare qualsiasi materiale per guarnizioni: quelli esenti amianto, grafite, gomma, PTFE, PVC, cartone e cuoio. Nella confezione sono incluse 3 lame.

TEXPACK: da oggi partner FLANGE GUARDS per SUREBAND™

Grazie alla partnership con FLANGE GUARDS™ oggi TEXPACK® è rivenditore ufficiale SUREBAND® per l’Italia di sistemi di sicurezza per tubi e flange

L’innovativo design Safety Spray Shield di FLANGE GUARDS™ rappresenta oltre vent’anni di esperienza e sviluppo, migliora in modo significativo i prodotti tradizionali.

SUREBAND® previene spruzzi, protegge il personale, previene danni agli impianti

SUREBAND®

È PIÙ SICURO

Questa tecnologia PDT innovativa rende il prodotto più efficace sul mercato, garantendo maggior sicurezza e protezione.

SUREBAND® È PIÙ VELOCE

Nessun cordino di chiusura. La connessione a innesto rapido riduce drasticamente i tempi di installazione e

di rimozione, risparmiando tempo e denaro. Una soluzione di lungo periodo a basso costo di vita totale: gli operatori sono più propensi a riutilizzarlo dopo la rimozione.

SUREBAND®

È MIGLIORE

Il sistema unico multi-size significa che una protezione SUREBAND si adatta a più dimensioni di flange, evitando ispezioni preventive.

I PRODOTTI

Cod. 3353F Prodotto in fibra di vetro rivestito in PTFE con fascia centrale ETFE

La protezione 3353F è composta da bordi laterali in fibra di vetro rivestita Teflon, con un’ampia banda centrale di Teflon trasparente (ETFE), intrinsecamente resistente alle radiazioni ultraviolette che consente l’ispezione visiva della valvola e di qualsiasi liquido che fuoriesce. Anche le cuciture sono rivestite in Teflon. L’ETFE trasparente è adatto per l’u-

so con acidi e caustici concentrati, nonché per olio. Il sistema di fissaggio facile da installare include cordino intrecciato 100% Teflon riutilizzabile.

Cod. 3354 Prodotto in fibra di vetro rivestita in PTFE con finestra in teflon trasparente

La protezione in PTFE è fabbricata con tre strati di tessuto in fibra di vetro rivestito in Teflon con una garza grigliata centrale in Teflon ad alta resistenza. È ideale per applicazioni con acidi e caustici concentrati, nonché per oli combustibili / lubrificanti. Questo materiale è intrinsecamente resistente alle radiazioni ultraviolette. Una cartina di tornasole contenuta all’interno di una tasca in teflon trasparente indica eventuali perdite. Il sistema di fissaggio facile da montare, stretto e bloccabile comprende una striscia di velcro accoppiata con un intreccio in fibra di vetro rivestito al 100% di teflon e un cordino di trazione 100% Teflon riutilizzabile. Una volta chiuso, lo scudo viene posto sopra i bulloni della flangia verso la parete del tubo eliminando così eventuali spruzzi laterali.

Via Galileo Galilei, 24 25030 Adro (BS) Italia

Tel. +39 030 7480168

Fax +39 030 7480201

info@texpack.it www.texpack.it

Cod. 3355 Prodotto metallico in AISI 316

Questo tipo di protezione è costituito da una fascia in acciaio di elevatissima qualità e da un multistrato interno di maglia in acciaio che viene compressa contro la flangia stessa, senza presentare alcun punto debole. Questa maglia interna, che è fissata lungo il centro per riempire e lo spazio tra le due facce della flangia, è di fondamentale importanza: diffonde la pressione in modo rapido ed efficiente, ottenendo un rilascio di gocce sicuro e impedisce lo spruzzo diretto e laterale. Tutte le nostre protezioni sono testate sul nostro impianto di prova di pressione idrostatica e i certificati di prova disponibili su richiesta.

3356 COPRIFLANGIA SUREBAND CLEAR

Composto unicamente da materiali in PTFE (senza fibra di vetro) con il lato esterno in ETFE trasparente e un multistrato a maglia ETFE all’interno. Questo materiale offre una resistenza chimica senza pari. Tutte le nostre protezioni sono testate sul nostro impianto di prova della pressione idrostatica, certificati di prova disponibili su richiesta. La maglia interna è compressa contro la flangia e impedisce lo spruzzo diretto e laterale. La pressione del liquido all’interno si diffonde rapidamente, ottenendo un rilascio di gocce sicuro. 3356 è molto veloce da installare utilizzando le linguette di Velcro per impieghi gravosi che sono state testate per la tenuta a varie dimensioni di orifizio con pressione fino a 75 bar.

Trattamenti per piattaforme aeree

L’importanza e l’efficacia della sinergia tra produzione e servizio all’utente

Lo stabilimento di Gonzaga del Gruppo ARGOS ST conferma la propria eccellenza nell’ambito dei trattamenti di granigliatura, cataforesi e verniciatura a polvere - ideali per numerosi settori tra cui automotive, aeronautico e meccanico - con un intervento su una serie progressiva che ha visto la copertura di componenti per piattaforme aeree a partire da piccole staffette sino a navi-

celle complete e giunti strutturali di oltre 300 chili. La lavorazione ha richiesto un passaggio insolito del processo, generalmente caratterizzato da attività a ripetizione, che è stato in questo caso modulato secondo esigenze di dimensioni eterogenee eseguite in serie con precisione e velocità, consentendo allo stabilimento di consegnare la merce in tempi brevi e con risultati di qualità. Lo stabilimento mantovano del Gruppo Argos ST - grazie al suo know-how - è in grado di personalizzare le diverse fasi produttive senza intaccare la qualità dei trattamenti realizzati. Dalla granigliatura - utilizzata per pulire, lucidare e rinforzare il metallo - alla cataforesi - che dona alle superfici metalliche di base la resistenza alla corrosione chimica e ambientale - fino alla verniciatura a polvere - trattamento ad alto valore estetico, che garantisce una finitura di qualità superiore.

Dispositivo con funzionalità di monitoraggio e diagnostica

Dotato di un robusto alloggiamento IP65 con protezione in gomma

PARKER HANNIFIN propone sul mercato Parker Service Master COMPACT, un potente dispositivo che offre funzionalità di monitoraggio e diagnostica in tempo reale per le apparecchiature mobili e le applicazioni idrauliche industriali. Dotato di un robusto alloggiamento IP65 con protezione in gomma resistente agli oli, è adatto all’uso negli ambienti difficili tipici dei settori industriali, tra cui l’edilizia, l’agricoltura, le ferrovie e la difesa. Con touchscreen da 4,3 pollici e alla tastiera tattile, Parker Service Master COMPACT garantisce

Pompe dosatrici

Per applicazioni di trasferimento fluidi nell’industria

ARCHIMEDE presenta una serie di pompe per applicazioni legate al trasferimento fluidi nell’industria generale, nell’industria chimica, nell’industria cosmetica e farmaceutica, nell’industria alimentare e nel trattamento delle acque.

• Milton Roy: pompe dosatrici a membrana meccanica, sia ad azionamento elettromagnetico che con motore elettrico.

• Aro: pompe a doppia membrana ad azionamento pneumatico per servizi di trasferimento nell’industria generale, chimica e petrolchimica. Realizzate sia in materiali plastici che in acciaio.

• Soma: pompe volumetriche a girante sinusoidale per la movimentazione delicata di prodotti nei processi produttivi dei settori alimentare e cosmetico.

• 3P Prinz: pompe idonee al trasferimento di fluidi con ampiae possibilità di tollerare piccole quantità solidi in sospensione, altamente resistenti all’usura.

• Weir: pompe Warman per fluidi acidi ed abrasivi, specificamente progettate per servizi con fanghi e liquami, fluidi densi e abrasivi.

Pompa elettrica a doppia membrana

Permette di risparmiare fino all’80% dell’energia elettrica

un utilizzo intuitivo e agevola l’analisi delle misurazioni in loco. Permette di visualizzare in tempo reale parametri come pressione, temperatura e portata, quindi registrare i dati con l’attivazione di un tasto o un segnale definito. In questo modo, gli utenti che si occupano di manutenzione dei sistemi sono in grado di identificare i problemi con facilità, prima che si verifichino potenziali danni o tempi di fermo; ciò consente anche di ridurre i costi di manutenzione. Lo strumento è disponibile in tre diverse versioni ed è quindi adatto a un’ampia gamma di applicazioni di misurazione.

Le configurazioni includono una versione per un massimo di sei sensori CAN Parker, una versione per un massimo di 6 sensori CAN Parker e due sensori analogici ausiliari e una versione per un massimo di quattro sensori analogici Parker e due sensori ausiliari; il riconoscimento automatico dei sensori supporta tutti i sensori Parker. Il software di analisi incluso, SensoWin 7, semplifica il caricamento dei dati misurati a scopo di documentazione.

KIEPE ELECTRIC SPA, lancia sul mercato la pompa elettrica a doppia membrana QUANTM™, che è una vera innovazione nell’industria di processo. Basata sulla tecnologia brevettata FluxCore, la pompa permette alle aziende di risparmiare fino all’80% dell’energia elettrica. Diversamente dalla pompa a doppia membrana pneumatica, la pompa QUANTM™ funziona solo con l’elettricità, senza aria compressa, e presenta diversi vantaggi: è in grado di andare in stallo sotto pressione, può funzionare a secco, è autoadescante, senza tenuta meccanica e molto silenziosa. In più, ha controlli completamente integrati con possibilità di regolazione remota della velocità e I/O. La pompa elettrica a doppia membrana QUANTM™ è plug-and-play e ha un ingombro ridotto, caratteristiche che consentono di sostituire facilmente le pompe esistenti, senza ulteriori investimenti o modifiche all’infrastruttura, e di risparmiare sull’energia elettrica sin da subito.

Pompe di processo

Consentono notevoli portate e prevalenze anche a velocità di rotazione ridotta es affidabili

Nel panorama dei prodotti di POMPE ING. CALELLA rivestono un ruolo di rilievo le pompe normalizzate EN22858 ricavate da massello e denominate ZI. I diversi materiali disponibili sono scelti secondo la natura del prodotto e le condizioni di processo. Queste pompe permettono notevoli portate e prevalenze anche a velocità di rotazione ridotta mantenendo l’affidabilità nel tempo. La grande e media industria di processo, sempre attenta ai costi di gestione e alla semplicità d’intervento, potrà trovare la migliore risposta alla proprie necessità in questo prodotto, che è stato pensato non solo per rispondere ai canoni della normativa in termini di pull-back design, di ingombri, di prestazioni, di flussaggi dei sistemi di tenuta, ma con l’intendo di essere diverso dagli altri per qualità e affidabilità. Le soluzioni tecniche adottate per le parti tecniche della pompa sono il risultato di 80 anni di esperienza.

Il sistema

COOL-FIT

Massima sicurezza nel raffreddamento grazie ai sistemi di tubazioni in plastica preisolati

Il sistema di tubazioni COOL-FIT di GF PIPING ha cambiato completamente il modo in cui vengono progettati, installati e gestiti gli impianti di raffreddamento: il sistema di tubazioni in plastica, completamente preisolato, contribuisce a rendere la refrigerazione commerciale e industriale più efficiente dal punto di vista energetico (essendo esente da corrosione e manutenzione), presen-

tandosi come alternativa ai sistemi di tubazioni metalliche – anche per impianti di condizionamento e raffreddamento in campo edile, marittimo, alimentare e raffreddamento di processo. La spinta verso il Net Zero (l’obiettivo di sostenibilità da raggiungere entro il 2050) e la mancanza di lavoratori qualificati mette sempre più sotto pressione il miglioramento dell’efficienza e la mitigazione dei rischi. COOL-FIT migliora l’efficienza energetica nelle applicazioni di raffreddamento più esigenti. È un sistema di tubazioni in plastica completamente preisolato, include tubi preisolati, raccordi, valvole e tubi flessibili per applicazioni di raffreddamento secondario con salamoia, glicole ed etanolo, nonché acqua refrigerata in un range da –50 °C a + 60 °C. Grazie ai componenti in plastica preisolati in fabbrica e alla tenuta stagna, il sistema aiuta a risparmiare almeno il 30% di energia nel circuito di raffreddamento rispetto ai tradizionali sistemi di tubazioni in metallo.

Valvola di intercettazione combustibile

Blocca l’afflusso del combustibile per preservare l’impianto

La valvola di intercettazione combustibile della Serie VIC/A di WATTS è un componente fondamentale pensato per rispondere alle attuali esigenze di sicurezza ed efficienza di una centrale termica. Montate sulla tubazione di alimentazione del bruciatore e con il bulbo immerso nel circuito di mandata del riscaldamento, le valvole della Serie VIC/A hanno lo scopo di intercettare e interrompere l’afflusso del combustibile per evitare il raggiungimento della temperatura di ebollizione nel circuito di mandata.

In caso di guasto dell’elemento sensibile o di rottura del capil-

lare, le VIC/A si chiudono automaticamente bloccando l’afflusso del combustibile per preservare l’impianto. Inoltre, possono essere riarmate manualmente dal personale abilitato solo dopo aver verificato la causa del blocco e aver riportato ai valori prestabiliti tutti i parametri di funzionamento dell’impianto. Ogni valvola è costituita da due parti: il corpo in alluminio nel quale scorre il combustibile e il dispositivo di comando dotato di un elemento sensibile. In condizioni di funzionamento normale l’otturatore della valvola è in posizione aperta; non appena la temperatura del liquido contenuto nell’elemento sensibile raggiunge i livelli di taratura, l’otturatore si chiude immediatamente garantendo così la sicurezza dell’impianto.

Pompa a

lobi

Design rinnovato riduce i tempi di riparazione

Il design rinnovato della pompa a lobi rotativi TORNADO® T1 Face Lift, di NETZSCH permette di ridurre i tempi di riparazione di oltre il 40% e migliorare l’efficienza energetica. In passato, la sostituzione della camera della pompa richiedeva la rimozione di 36 viti, con questo modello, saranno necessarie solo 24 viti. Inoltre, i manicotti di tenuta, fissati in modo tale da non entrare in contatto con il fluido, possono essere sostituiti più rapidamente. Il cuscinetto dei lobi rotanti e albero motore è più stabile, garantisce minore usura. La tecnologia GSS ha lo scopo di garantire che i vani della pompa e degli ingranaggi siano separati spazialmente. In questo modo si impedisce al fluido di penetrare nell’ingranaggio della distribuzione e all’olio della trasmissione di penetrare nella camera della pompa, contrastando eventuali costi di fermo macchina.

Valvole di bilanciamento

Consentono una regolazione rapida ed efficace

Tante le soluzioni per l’efficienza degli impianti di riscaldamento di TACONOVA, accomunate dagli stessi obiettivi strategici come l’innovazione e la sostenibilità. Sul fronte del bilanciamento idraulico l’azienda ha sviluppato la linea TacoSetter: una gamma completa di valvole di bilanciamento e di misurazione di alta qualità che consentono una regolazione rapida, efficace e semplice per il perfetto funzionamento di un sistema idraulico. Il modello TacoSetter Tronic è in grado di coniugare la funzione di intercettazione con una misurazione digitale del fluido estremamente accurata. Una soluzione pensata per sistemi di acqua potabile, solari e di riscaldamento, sia in abitazioni private che in grandi edifici pubblici e commerciali.

Pompa monovite

Con geometria conica e supportate da un ingegnoso sistema di regolazione

Le pompe della serie HiCone di VOGELSANG sono caratterizzate da una geometria conica e da un ingegnoso sistema di regolazione, che consente una durata utile più lunga, riducendo significativamente l’usura dei pezzi di ricambio e i costi complessivi nel suo intero ciclo di vita. Ciò permette una durata decisamente superiore e una accessibilità estremamente elevata rispetto alle pompe monovite convenzionali. Questo rappresenta un notevole vantaggio in termini di costi, soprattutto perché il consumo di energia, sempre mantenuto al minimo, produce un ulteriore risparmio. Inoltre, l‘intelligente azionamento automatico, consente di utilizzare motori ed elettronica di potenza, più piccoli e meno costosi, per ottenere lo stesso risultato, garantendo un funzionamento efficiente dal punto di vista energetico, in particolare per cicli di pompaggio brevi. Per adattarsi in modo rapido e semplice ai diversi compiti di pompaggio, il serraggio tra il rotore e lo statore delle pompe può essere regolato in modo appropriato durante il funzionamento.

Per una gestione facile e intelligente degli strumenti di misura e controllo

Piattaforma cloud per strumenti di misura

Grazie a Connected Metrology di Hoffmann Group le aziende possono registrare, monitorare e gestire digitalmente e in modo centralizzato tutti gli strumenti di misura al loro interno. La piattaforma cloud consente infatti di tracciare ogni strumento in tempo reale: posizione fisica, stato di utilizzo, scadenza della certificazione e stato di taratura.

Sistema di alert efficiente

Un sistema di alert ricorda le scadenze e consente di pianificare le

tarature in anticipo, evitando inutili interruzioni della produzione. Grazie alla creazione di liste di prelievo, è possibile identificare facilmente tutti gli strumenti da inserire nell’ordine di taratura, riducendo così eventuali errori. I dati e i certificati di taratura vengono assegnati agli strumenti in pochi clic, sono archiviati digitalmente in conformità alla norma ISO 9001 e sempre disponibili, facilitando la preparazione in caso di audit o ispezioni. La possibilità di programmare gli interventi in vista di audit, di avere a disposizione

tutti i documenti certificativi e monitorare lo storico di ogni strumento rendono la piattaforma uno strumento davvero utile.

Semplicità d’uso

Connected Metrology permette di gestire un numero illimitato di strumenti di misura e di utenti, consentendo quindi a tutti i collaboratori autorizzati una panoramica delle apparecchiature in qualsiasi momento. Inoltre, è molto facile da usare grazie a un menù chiaro, alla gestione semplice degli ordini e ai filtri che consentono di individuare facilmente gli strumenti di misura. Poiché si tratta di una piattaforma cloud, non è necessario installare app o altri programmi. Vengono così garantiti sia l’accesso in qualunque momento da qualsiasi dispositivo – computer aziendale, tablet o smartphone – sia l’aggiornamento periodico all’ultima versione disponibile senza costi aggiuntivi.

Trasferimento dei dati

Gli strumenti di misura e i dati anagrafici possono essere facilmente trasferiti a Connected Metrology tramite un’importazione di dati o la creazione manuale dello strumento all’interno della piattaforma. Per associare lo strumento a una posizione – che sia un magazzino, una cassettiera o anche un collaboratore – è sufficiente scansionare il codice univoco di entrambi (RFID, Data Matrix, QR Code, Bar Code, etc.). Hoffmann Group offre supporto in fase di implementazione della piattaforma.

Servizio di consulenza

Hoffmann Group offre anche un servizio efficiente di taratura degli strumenti di misura. Grazie alla collaborazione con Trescal è possibile eseguire la ritaratura dei più svariati strumenti di diversi produttori, senza l’incombenza di dover gestire più fornitori. Hoffmann Group offre un servizio completo che include anche la consulenza di metrologici e tecnici specializzati Trescal e, ove possibile, la taratura on-site direttamente presso l’azienda.

HYDAC Fluid Care Program: gestione 4.0 dei fluidi industriali

ll Fluid Care Program è lo strumento che HYDAC mette a disposizione di utilizzatori e manutentori per determinare l’affidabilità di macchine e impianti e, di conseguenza, gli interventi da operare in un’ottica di fabbrica connessa. Il programma combina due strumenti: HYDAC Fluid Care Laboratory e HYDAC Fluid Care Portal.

HYDAC Fluid Care Laboratory

È un centro specializzato nel testing dei fluidi idraulici, di lubrificazione e di raffreddamento e rappresenta il cuore del programma Fluid Care. Con una vasta gamma di test per monitorare lo stato dei fluidi industriali, permette di individuare anomalie del sistema come l’invecchiamento dell’olio, la presenza di morchie, residui di usura, e in genere individuare la contaminazione solida, liquida o gassosa. Questi servizi sono personalizzabili per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni applicazione e supportare i manutentori nella definizione della migliore strategie. Questi risultati, possono essere integrati nel Fluid Care Portal.

HYDAC Fluid Care

Portal

È la piattaforma digitale che centralizza la gestione dei dati raccolti dal Laboratory, fornendo in tempo reale i risultati delle analisi. Questo strumento consente ai manutentori di monitorare online lo stato dei fluidi e pianificare interventi mirati per massimizzare l’efficienza degli impianti, riducendo i tempi di fermo macchina e ottimizzando costi. Le sue principali funzionalità includono:

• Dashboard personalizzata per il monitoraggio degli asset, con reportistica digitale per tracciare l’andamento degli impianti.

• Archiviazione documenti

• Suggerimenti di intervento e Task Management automatico, che genera attività operative in base alle anomalie

rilevate, semplificando la risoluzione dei problemi.

Il Fluid Care Program, attraverso il portale e il labo-

ratorio dedicato, offre un sistema integrato che mira a supportare chi opera negli impianti per ottimizzare le

performance dei sistemi, ridurre i Mean Time to Maintenance e massimizzare l’efficienza.

Academy

La piattaforma di formazione di HYDAC

• Tecnologie e componenti

Fanuc lancia una soluzione per verniciatura antideflagrante certificato ATEX

ROBOT collaborativo 2800

Fanuc presenta CRX-10iA/L PAINT, il robot collaborativo antideflagrante certificato ATEX, adatto ad applicazioni di verniciatura industriale. Sviluppato per essere utilizzato nei processi di verniciatura (a liquidi e a polveri), è ideale anche in altri tipi di applicazioni, come l’erogazione di sostanze adesive e sigillanti.

Processi di verniciatura

I vantaggi dei robot industriali per la verniciatura sono molteplici: migliorano la precisione in applicazione, permettono di risparmiare vernice, aumentano la produttività e incrementano la sicurezza proteggendo i lavoratori dalle esalazioni delle vernici. FANUC estende ora questi vantaggi a quelle aziende che intendono utilizzare i robot collaborativi per i processi di verniciatura e necessitano di un prodotto antideflagrante.

Sicurezza al primo posto Grazie alla funzione di arresto a contatto ad alta sensibilità disponibile su tutta la serie CRX, il cobot FANUC CRX-10iA/L PAINT consente agli

operatori di lavorare nella stessa area del robot senza barriere di sicurezza. Il cobot è omologato per l’utilizzo in ambienti certificati ATEX Cat.II Gruppo 2G e 2D. Tra le sue numerose caratteristiche, la facilità di utilizzo è una delle più importanti.

Funzionalità semplificate

Il cobot CRX-10iA/L PAINT non richiede capacità di programmazione avanzate, grazie all’inserimento delle istruzioni tramite il drag-and-drop di icone

e le funzionalità semplificate dedicate ai cobot. Gli addetti alla verniciatura sono così in grado di completare o modificare il programma di verniciatura in pochi passi direttamente sul tablet, l’interfaccia di programmazione del robot. FANUC ha infatti predisposto una serie di icone dedicate alle operazioni di verniciatura.

Apprendimento automatico

Gli operatori possono muovere manualmente il braccio del cobot nella

prima posizione richiesta, salvare il punto e continuare il percorso di insegnamento manuale del movimento. Il cobot impara infatti l’intera sequenza di posizionamento, in modo semplice e trasparente. Inoltre, gli utilizzatori possono salvare e applicare i percorsi di verniciatura ad altri pezzi.

Soluzione flessibile

Il robot collaborativo a sei assi FANUC CRX-10iA/L PAINT, classificato IP67, offre un carico utile massimo di 10 kg e lo sbraccio più lungo della sua categoria, pari a 1.418 mm. La flessibilità è garantita dalle opzioni di montaggio a pavimento, capovolto o ad angolo. L’esclusivo movimento di ribaltamento del cobot consente inoltre agli utilizzatori di manipolare la pistola di verniciatura in spazi anche molto ristretti. Infine, il cobot FANUC è compatibile con la maggior parte delle pistole di verniciatura automatiche. I costruttori di attrezzature possono programmare la propria applicazione e renderla disponibile nell’ecosistema FANUC di partner CRX.

Piattaforma di automazione

Pensata per la movimentazione e l’assemblaggio

Smart Factory, del gruppo MONDIAL, presenta la piattaforma Flexim Open Automation Platform, soluzione ideale per tutte le operazioni di movimentazione, manipolazione e assemblaggio. Innovativa risorsa destinata ai settori medicale, del

packaging farmaceutico, cosmetico alimentare o elettromeccanico, si adatta perfettamente anche ai processi che richiedono normative assolutamente stringenti, come le lavorazioni in camera bianca. Questa piattaforma di automazione, è strutturata in modo modulare, con un corpo macchina centrale, che viene integrato con ogni tipo di stazione di lavorazione, da 6 fino a 20 nelle configurazioni a catalogo e può gestire più di 80 servo assi. Le stazioni lavorano sia in modalità sincronizzata sia in modalità asincrona, grazie al sistema Beckhoff XTS che garantisce massima flessibilità. Un importante upgrade rispetto ai classici impianti con tavola meccanica indexata. Dotata di sistema di lubrificazione integrato, consente la manutenzione facilitata di tutti i componenti soggetti a usura, la cui durata raggiunge così standard nettamente superiori rispetto alle soluzioni alternative. Flexim eleva così il livello delle tradizionali piattaforme operative, oltre ad assicurare performance molto alte e movimentazioni estremamente veloci, grazie anche alla indipendenza dei diversi carrelli.

Motoriduttore integrato

Con l’igienico design wash-down

DuoDrive è un’innovazione brevettata da NORD DRIVESYSTEMS che permette di ridurre in modo consistente il numero di versioni, oltre a offrire un design compatto a superficie liscia e a essere privo di ventola. L’eliminazione di diversi componenti soggetti a usura si traduce inoltre in un minore fabbisogno di manutenzione. Considerata anche la facilità di messa in funzione plug and play, la soluzione completa DuoDrive consente una significativa riduzione del Total Cost of Ownership (TCO) rispetto ai precedenti sistemi di azionamento. DuoDrive si presta all’impiego nell’ industria alimentare e anche nell’ intralogistica. La concezione rivoluzionaria di questo motoriduttore integrato riunisce in un’unica carcassa il motore sincrono IE5+ e un riduttore monostadio. DuoDrive

Modulo di compensazione

Installato su i robot articolati, i robot lineari o i cobot

è un sistema molto compatto dall’igienico design wash-down e garantisce un’efficienza energetica di gran lunga superiore a quella dell’ormai consolidata soluzione LogiDrive. DuoDrive raggiunge infatti un rendimento del 92%, che è attualmente la migliore prestazione tra i motoriduttori disponibili sul mercato in questa classe di potenza, e fa registrare un’altissima efficienza del sistema nella fascia di carico parziale. È quindi un investimento per il futuro e un autentico alleato nella riduzione dei costi. Nella grandezza più piccola, DuoDrive copre i rapporti di trasmissione da i = 3,24 a i = 16,2 ed è dimensionato per un intervallo di coppia fino a 80 Nm e per velocità fino a 1.000 min-1.

BOSCH REXROTH rende facile l’automazione di processi complessi e implementazione di applicazioni con Smart Flex Effector, il modulo di compensazione basato su sensori facilmente riadattabile e aggiornabile. Misurando attivamente i dati di posizione su sei gradi di libertà, l’effettore finale conferisce ai robot industriali la precisione e la sensibilità di una mano umana e spalanca così tante possibilità per l’automazione della fabbrica. Smart Flex Effector può essere installato su tutti i robot convenzionali, quali i robot articolati, i robot lineari o i cobot, ed è compatibile con un’ampia gamma di pinze. Propone svariati approcci per l’automazione della fabbrica. Può essere utilizzato nei settori dell’elettronica, dell’industria automobilistica e degli imballaggi, nella produzione di batterie, nella progettazione meccanica o nelle costruzioni metalliche.

Cambia utensili

Preleva dal rack un’ampia serie di utensili diversi

Grazie all’innovativo tipo di cambia utensili la lista dei compiti svolti dai robot si è allungata infinitamente. Comprende operazioni di presa, tenuta e manipolazione quali il serraggio e l’avvitatura fino alla schiumatura e alla saldatura. L’innovativa serie di cambia utensili TKX creata dagli specialisti di IPR ha un motore FAULHABER nell’azionamento elettrico del cambia utensili automatico. Montato all’estremità del braccio robotizzato, può prelevare dal rack un’ampia serie di utensili diversi. Per riuscirci, l’adattatore necessita di passanti elettrici adeguati per le rispettive funzioni dell’utensile. Tradizionalmente, molte applicazioni industriali utilizzano a tale scopo delle trasmissioni pneumatiche, l’azienda IPR (Intelligent Peripherals for Robots) di Eppingen ha preferito l’uso di azionamenti elettrici anziché pneumatici. Oltre alla sicurezza igienica, i motori elettrici si caratterizzano per un uso molto più flessibile.

Encoder ethernet

Gamma di soluzioni rotative assolute

LIKA ELECTRONIC lancia sul mercato le due innovative serie di encoder rotativi assoluti con interfacce Ethernet EXO58 e EXM58 di Lika Electronic. Le due gamme dotate di tecnologia di lettura ottica, la prima, e di tecnologia di lettura magnetica, la seconda, saranno disponibili in tutte le principali interfacce Ethernet presenti sul mercato industriale: Profinet, EtherNet/IP, EtherCAT, POWERLINK, Modbus TCP e anche CC-Link. Le soluzioni Lika sono state progettate in modo da integrare il circuito Energy Harvesting Technology, in modo che il contatore multigiro non necessiti né di batteria né di ingranaggi, assicurando all’encoder più compattezza e leggerezza e riducendo al contempo il rischio di guasti meccanici. Sono proposte nelle versioni mono e multigiro con risoluzioni fino a 30 bit. Montano una varietà di flange di 58 mm di diametro con albero sporgente o cavo cieco. L’uscita dei connettori è assiale. Pratico l’utilizzo del circuito di alimentazione universale che permette una tensione in ingresso di +5Vdc +30Vdc.

ELAP propone soluzioni al passo con la rapida evoluzione delle richieste formulate dal mercato nel settore dell’automazione industriale

Sistemi di controllo e misura operabili da remoto

In uno scenario internazionale movimentato le imprese sono alla ricerca di strumenti per accrescere l’efficienza e competere in una contingenza non facilitante. In questa direzione va l’automazione intelligente dei processi produttivi: cresce di conseguenza anche la domanda per i sistemi di controllo e misura in grado di comunicare efficientemente con le reti e operabili da remoto, con un particolare interesse per soluzioni più snelle e convenienti. Con una gamma ampia e in costante crescita, ELAP è in grado di offrire soluzioni flessibili per ogni esigenza applicativa, permettendo di produrre con la massima efficienza mantenendo sotto controllo i costi. Valeria Vigentini, Responsabile Comunicazione, e Luca Bruschi, Responsabile Vendite, parlano delle più recenti evoluzioni nel settore e degli obiettivi di ELAP per il futuro.

Il 2024 è stato un anno complesso per l’industria italiana. Ci sono stati però segmenti che hanno dimostrato maggiore resilienza: quali fra questi hanno espresso il maggior interesse

nelle vostre soluzioni?

Luca Bruschi: Abbiamo attraversato un’annata particolare per l’industria italiana ed è innegabile che le difficoltà di molti settori non siano passate inosservate anche per i fornitori di componenti. Alcuni segmenti, però, hanno reagito con slancio. In particolare, il packaging è un’industria che ha saputo far fronte alle turbolenze del mercato rinnovando prodotti e processi, fornendo spunti per sviluppare nuove soluzioni e dimostrando un notevole apprezzamento per i nostri prodotti.

La vostra gamma è molto ampia e comprende soluzioni che utilizzano diversi protocolli. Per quali tipi di prodotti avete notato un maggior dinamismo nelle richieste?

Valeria Vigentini: Il nostro catalogo offre una scelta ampia, comprendendo strumenti che vanno dai potenziometri ai trasduttori lineari, magnetici e a filo, ma le soluzioni per le quali siamo più conosciuti sono gli encoder: ne offriamo una gamma completa, dai modelli rotativi incrementali agli encoder assoluti basati sull’Ethernet industriale. Il segmento più dinamico è quest’ultimo: gli encoder assoluti con bus di campo sono fra i più utilizzati. In particolare gli encoder con protocollo Profinet hanno una diffusione maggiore in quanto perfettamente compatibili con i PLC del leader di mercato, ma siamo in grado di soddisfare richieste anche da aziende che utilizzano altri protocolli, come EtherCAT, Ethernet iP.

Valeria Vigentini, Responsabile Comunicazione

Anche quest’anno sarete presenti a SPS Italia: quali sono le soluzioni per l’automazione che presenterete?

Luca Bruschi: A SPS saremo presenti con una selezione dei nostri encoder, ma i protagonisti saranno sicuramente MEM40B e MEM41B, gli encoder multigiro con interfaccia I/O Link. Progettati appositamente per l’automazione intelligente, questi componenti rappresentano una soluzione avanzata e flessibile, facilmente integrabili nella moderna smart factory. Punto di forza dei nuovi encoder è la capacità di facilitare la comunicazione fra dispositivi, assicurando efficienza e affidabilità al processo produttivo, grazie al protocollo point-to-point I/O Link, che semplifica la connessione tra sensori e reti Ethernet o bus di campo industriali presenti nel sistema. L’interfaccia I/O Link permette ai nostri encoder di integrarsi facilmente con i sistemi esistenti, rendendo più efficiente l’installazione, la parametrizzazione e la manutenzione. Il protocollo I/O Link utilizza infatti lo stesso cavo per l’alimentazione del dispositivo e la trasmissione dei dati: il cablaggio semplificato implica una messa in funzione più rapida ed efficiente. Con MEM40B e MEM41B anche la parametrizzazione dei dispositivi della rete avviene automaticamente: il master I/O Link salva al suo interno tutti i parametri dei dispositivi connessi, minimizzando i tempi di configurazione. Nel caso occorra sostituire l’encoder, il master riparametrizza immediatamente il nuovo dispositivo semplificando così la manutenzione. Questi encoder sono inoltre molto compatti (appena 41 mm di diametro) e versatili. Offrono funzionalità avanzate tipiche dei sensori smart, come la diagnostica integrata per il rilevamento di errori di parametrizzazione, posizione, batteria e temperatura e la programmazione dei parametri operativi, come numero di giri, passi per giro, direzione di rotazione e preset. Gli encoder sono multigiro: con una risoluzione di 29 bit, pari a 8192 posizioni per giro e 65536 giri, permettono rilevazioni precise e affidabili. Le due varianti meccaniche - MEM40B: con flangia tonda e albero maschio e MEM41B: con albero cavo - permettono al dispositivo di adattarsi a diverse esigenze applicative.

Come siete arrivati alla creazione di questi nuovi encoder, e quali vantaggi comporta la loro adozione per le aziende del comparto automazione?

Valeria Vigentini: I nuovi encoder sono il risultato di una fase di progettazione relativamente impegnativa: abbiamo dedicato tempo e risorse a questo prodotto per garantire un risultato conforme ai livelli qualitativi che i nostri clienti si aspettano. Per la prima volta abbiamo utilizzato la tecnologia

I/O Link per i nostri encoder e i risultati ci hanno consentito di offrire un prodotto adatto a numerose applicazioni. In particolare questi encoder implementano un’architettura di logica distribuita avanzata: nei sistemi di automazione, moduli master collegati ai sensori acquisiscono i dati e li trasmettono al PLC tramite un unico cavo. La tecnologia single-cable, semplificando drasticamente il cablaggio, riduce la complessità del sistema e incrementa significativamente l’efficienza operativa e la produttività complessiva. Grazie alla combinazione di compattezza, funzionalità avanzate e semplicità d’integrazione, gli encoder MEM40B e MEM41B con interfaccia IO-Link rappresentano la scelta ideale per chi desidera migliorare l’efficienza e la connettività nei sistemi di automazione.

Come prevedete che reagiranno i vostri segmenti di riferimento al lancio di MEM40B e MEM41B?

Luca Bruschi: Gli utenti che attri-

buiscono un’importanza elevata alla struttura dei costi sono numerosi e in crescita: il protocollo I/O Link per sua natura si ritrova in soluzioni dal rapporto qualità-prezzo interessante, perché è proprio la tecnologia a consentire un prodotto più conveniente. Caratteristiche che aumentano l’efficienza come l’autoparametrizzazione, la semplicità di installazione e manutenzione, le minori necessità di cablaggio, sono intrinsecamente collegati a questo protocollo. Il fatto di poter ottenere questi vantaggi e allo stesso tempo la sicurezza di continuare a poter contare sugli standard di affidabilità che ELAP da sempre garantisce ci porta a prevedere un’ottima accoglienza.

Avete già avuto qualche feedback dai vostri interlocutori riguardo agli encoder con interfaccia I/O Link?

Luca Bruschi: Qualche “pioniere” c’è stato e abbiamo avuto riscontri positivi; in alcuni casi abbiamo dato supporto al cliente in fase di installazione e configurazione. In generale l’installazione non richiede un intervento da parte nostra, come del resto avviene per gli altri tipi di encoder, ma naturalmente il nostro servizio di assistenza è a disposizione per fornire qualunque supporto richiesto.

La crescente competitività nell’industria tende a produrre un livellamento verso l’alto della qualità dei prodotti, data ormai quasi per scontata, e sposta la concorrenza sul piano dei servizi. Come affrontate

questo aspetto?

Luca Bruschi: È un cambio di paradigma che non ci trova impreparati, poiché già da tempo diamo molta importanza all’assistenza. Nel nostro segmento è effettivamente rilevante l’elemento del servizio come fattore distintivo, in quanto il livello dell’offerta è uniformemente alto. Il fatto di essere un’azienda italiana ci aiuta a distinguerci dalle grandi multinazionali, offrendo una prossimità che viene molto apprezzata. Si tratta nella maggior parte dei casi di una prossimità culturale, non avendo molta rilevanza quella fisica: gli interventi si possono tranquillamente eseguire da remoto, proprio per la natura delle nostre soluzioni. Nel caso, non infrequente, che i nostri dispositivi vengano acquistati da aziende all’estero, la possibilità di monitorare e intervenire da remoto chiaramente facilita la risoluzione dei problemi in tempi rapidi.

Come si prospetta il resto del 2025? Quali strategie intendete attuare per integrare nello scenario futuro il raggiungimento dei vostri obiettivi?

Valeria Vigentini: In un mercato turbolento, soluzioni che permettono di migliorare l’efficienza della produzione e razionalizzare la struttura dei costi avranno il loro spazio. In particolare il settore food&packaging, che per sua natura è meno soggetto a fluttuazioni, potrà continuare a darci soddisfazioni anche grazie alle nostre proposte che vanno in questa direzione.

Protocollo di connettività

Migliora la connettività e la sicurezza per l’integrazione dei dati

Secure Integration Server (SIS) di SOFTING INDUSTRIAL supporta il protocollo MQTT, che migliora la connettività e la sicurezza per l’integrazione dei dati nelle applicazioni IT/OT che utilizzano servizi cloud. Il Secure Integration Server (SIS) di Softing Industrial offre una soluzione strutturata per architetture server complesse. Combina vari server OPC UA a livello di automazione con i relativi spazi di indirizzamento. Ciò consente una mappatura standardizzata di questi spazi di indirizzamento in conformità alla specifica OPC UA Companion. I dati così forniti sono poi disponibili per le applicazioni cloud IoT tramite un’interfaccia OPC UA standardizzata. L’ultima versione del server SIS, la V1.30, integra il protocollo MQTT (versioni 3 e 5), rendendo l’integrazione dei dati più sicura e flessibile. MQTT Publisher & Subscriber supporta il traffico dati bidirezionale per una

comunicazione efficiente. Le impostazioni di autenticazione MQTT garantiscono la sicurezza e l’identificazione tra client e broker attraverso vari metodi di autenticazione, come l’utente anonimo, il nome utente o i certificati. La funzione MQTT Store&Forward protegge dalla perdita di dati e le varie modalità di pubblicazione e “Dynamic Payload” permettono un’elevata flessibilità per le diverse esigenze di scambio dati. Sono incluse fino a 25 connessioni MQTT, che garantiscono una comunicazione senza interruzioni offrendo una soluzione scalabile.

Release

Introduce ulteriori funzionalità di automazione

Con la release R530 HONEYWELL introduce ulteriori funzionalità di automazione in Experion® Process Knowledge System (PKS), che rafforzano le installazioni delle sale di controllo esistenti attraverso gli aggiornamenti sia del firmware che del software e supporta l’allineamento dell’offerta di Honeywell a una serie di trend che sono sempre più rilevanti: l’automazione, il futuro dell’aviazione e la transizione energetica. Quest’ultima release espande il supporto di Experion PKS Highly Integrated Virtual

Environment (HIVE), rendendo il sistema preesistente più smart nell’assegnare automaticamente i controlli e nel connettersi a più dispositivi. L’aggiornamento Experion PKS R530 introduce Experion® Remote Gateway, che abilita ulteriormente le operazioni remote fornendo un metodo indipendente dal browser per semplificarle, oltre a rendere più semplice il monitoraggio. Inoltre, il modulo di interfaccia Ethernet aggiornato consente l’integrazione di Experion® PKS HIVE nei protocolli smart, ottimizzando così il carico di elaborazione del controller C300. Queste feature garantiscono massima sicurezza, affidabilità e performance. Experion® PKS offre una flessibilità leader nel settore per quanto riguarda la progettazione, l’ingegnerizzazione, l’implementazione e la manutenzione continua dei sistemi di automazione. L’utilizzo di Experion PKS Control HIVE può ridurre il numero di controller fino al 50% e il numero dei cabinet di sistema fino all’80% rispetto alle soluzioni di automazione tradizionali.

Starter Kit FLIR MIX

Soluzione avanzata per l’imaging multispettrale all’infrarosso

FLIR MIX presentata da TELEDYNE FLIR è una soluzione avanzata di imaging multispettrale progettata per fornire maggiori dettagli e precisione nella cattura di immagini a infrarossi. Grazie alla fusione di immagini termiche e nello spettro della luce visibile, offre a ricercatori e ingegneri un potente strumento per analizzare, interpretare e condividere scenari termici complessi con maggiore precisione. FLIR MIX dà la possibilità di acquisire e sincronizzare immagini termiche e nel campo del visibile ad alta velocità, fino a 1.004 fotogrammi al secondo. La termocamera e il software lavorano insieme per fornire un set di dati con allineamento spaziale e temporale.

CNC per la fabbrica digitale

Programmazione semplificata e razionalizzata

MITSUBISHI ELECTRIC lancia sul mercato il controllo numerico M8V, con straordinarie capacità in termini di precisione e velocità. La combinazione tra la CPU RISC-64 Bit dedicata, l’avanzata tecnologia di controllo della traiettoria (OMR-CC) e il controllo automatico del carico di taglio aiuta le aziende a minimizzare i tempi di lavorazione beneficiando di una grande accuratezza.

Come primo controller CNC collegabile direttamente alla rete WLAN, la serie M8V è un fattore abilitante chiave per ambienti Industrial Internet of Things mirati alla produzione ‘smart’ basata sui dati. Inoltre, l’interfaccia user-friendly con pannello interattivo supporta i gesti multi-touch a 4 punti di contatto, offrendo così all’utente un’esperienza d’uso analoga a quella di uno smartphone. Tra le soluzioni presentate, anche il software NC Machine Tool Optimizer, in grado di interpretare le informazioni ricevute da diverse macchine utensili.

Piattaforma IoT

Abilita il condition monitoring e la manutenzione predittiva

Fermo macchina, guasti improvvisi, elevati costi di manutenzione e danni collaterali agli asset sono tra le principali problematiche da affrontare per coloro che costruiscono o utilizzano macchinari industriali. BONFIGLIOLI, in qualità di partner tecnologico, propone servizi di condition monitoring e predictive maintenance, nonché l’assistenza post-vendita. Bonfiglioli risponde con la sua piattaforma IoT alle necessità di monitorare lo stato generale di riduttori e motori, grazie alla presenza di sensori in grado di misurarne performance, consumi e tempi di ciclo, attraverso il monitoraggio di parametri significativi come, ad esempio, le vibrazioni o la temperatura. Il servizio di manutenzione predittiva, rendendo accessibili dati chiave per stimare in anticipo gli interventi di assistenza tecnica, permette di prevenire eventuali danni o downtime.

Basi di sostegno regolabili

Semplificano il montaggio e migliorano le prestazioni tecniche delle attrezzature rotanti

Le basi di sostegno regolabili SKF offrono maggiore capacità di carico e una gamma più ampia di regolazione, rendendosi adatte per molti settori. Sono utilizzate generalmente in applicazioni come motori a gas, diesel e LNG, generatori, compressori, motori elettrici e riduttori. Le basi di sostegno Vibracon serie E, disponibili in quattro modelli differenti, offrono migliori proprietà di autoallineamento e di regolazione dell’altezza. Consentono di montare, in modo facile e preciso, tutti i tipi di attrezzature rotanti su telai di base e fondazioni in acciaio o cemento. Queste basi possono sopportare differenze angolari fino a 4 gradi tra macchina e base di montaggio, senza necessità di modificare la base o utilizzare

supporti in resina epossidica. Le proprietà di autoallineamento combinate con la possibilità di regolare l’altezza consentono di ridurre le probabilità che si verifichi la condizione di “piede zoppo” nella linea di produzione. Inoltre, possono ridurre i costi per le fondazioni dell’attrezzatura, sia se integrate direttamente che installate in post-montaggio. I modelli in acciaio al carbonio sono adatti per applicazioni in ambienti chiusi come quelli di produzione. I prodotti con trattamento superficiale sono destinati ad ambienti più estremi.

Progettazione elettrica

Permette la stesura di documentazione nei formati DWG e DXF, con l’ulteriore possibilità di generare file PDF 2D e 3D

SPAC Automazione 2025, immessa sul mercato da SDPROGET INDUSTRIAL SOFTWARE, rivoluziona la progettazione elettrica e risponde alle ultime sfide di un settore in costante trasformazione con strumenti avanzati che migliorano la produttività e l’efficienza dei progettisti. Questa versione rappresenta un significativo passo in avanti rispetto alle edizioni precedenti, grazie all’introduzione di funzionalità potenziate che rendono il software ancora più performante e intuitivo. Basato su tecnologia Autodesk

AutoCAD OEM, il software permette la stesura di documentazione nei formati DWG e DXF, con l’ulteriore possibilità di generare file PDF 2D e 3D. Inoltre, il servizio SPAC Data Web garantisce l’accesso a librerie dati costantemente aggiornate, fornendo un supporto continuo ai professionisti del settore elettrico. SPAC Automazione è un CAD elettrico in continuo aggiornamento. Ogni nuova versione introduce funzionalità che migliorano l’usabilità e perfezionano le prestazioni, consentendo ai progettisti di lavorare con maggiore rapidità e precisione. SPAC Automazione 2025 introduce una funzione che consente di unire o dividere facilmente i multifogli. Altra caratteristica più significativa della release 2025 è questa innovativa funzione che permette di confrontare distinte materiali che sono state generate in diverse fasi del progetto. Per rendere ancora più accessibile l’uso delle numerose funzionalità avanzate, SPAC Automazione 2025 introduce un pulsante “PLAY” che attiva video tutorial specifici nei comandi.

Soluzioni digitali per un’Industria Sostenibile

Un portafoglio di soluzioni innovative progettate per promuovere la sostenibilità e l’efficienza operativa

Con l’obiettivo di supportare le aziende nella trasformazione digitale, SIEMENS integra tecnologie avanzate come il Digital Twin, l’intelligenza artificiale e la cybersecurity, per ottimizzare i processi produttivi e garantire una maggiore resilienza lungo l’intera catena del valore. Uno degli strumenti chiave è Machinum, una piattaforma modulare che consente la digitalizzazione delle macchine utensili, adattandosi sia alle piccole officine che alle grandi industrie. Questa soluzione mira ad aumentare la produttività e la sostenibilità, migliorando l’integrazione tra IT e OT e offrendo un portafoglio completo per la gestione delle operazioni di produzione. Inoltre, Siemens Xcelerator rappresenta un ecosistema digitale aperto, fornendo hardware, software e servizi per facilitare la transizione verso modelli produttivi più sostenibili. Con un focus sull’efficienza energetica e sull’innovazione, Siemens si impegna a guidare le aziende verso un futuro più responsabile, dove tecnologia e sostenibilità vanno di pari passo.

Software

Offre un mix di soluzioni ibride, cloud e on-premise

AVEVA ha reso disponibili tutte le soluzioni Operations Control nell’ambito di un unico abbonamento. Questa iniziativa ridefinisce l’esperienza del software industriale andando oltre HMI e SCADA per permettere a realtà di qualsiasi dimensione di sviluppare team collaborativi, scalare efficacemente e ottimizzare le operations dal punto di vista dell’agilità e dell’efficienza. AVEVA Operations Control offre alle aziende una gamma di possibilità per connettere procedure e personale via cloud, web e mobile per promuovere l’efficienza attraverso la collaborazione e la standardizzazione dei processi. La soluzione comprende software per la supervisione, visualizzazione, collaborazione e analisi all’interno di un unico abbonamento che fornisce accesso illimitato a informazioni immediatamente fruibili. Ogni team può così raggiungere risultati efficaci in tempo reale.

Soluzioni GNSS e radio a corto raggio

Amplia il portafoglio di prodotti dedicati al posizionamento e alla connettività wireless

AVNET SILICA ha annunciato una partnership strategica con u-blox, fornitore globale di tecnologie e servizi di posizionamento e comunicazione wireless. Questa collaborazione non solo arricchisce il portafoglio di prodotti Avnet Silica, ma privilegia anche le soluzioni GNSS (Global Navigation Satellite Systems) e radio a corto raggio, seguite dalle tecnologie cellulari. u-blox è una società che offre una gamma completa di chip e moduli di posizionamento GNSS, di robusti e flessibili moduli Bluetooth e Wi-Fi e di chip e moduli cellulari di alta qualità, scalabili e sicuri. u-blox utilizza anche tecnologie avanzate per fornire prodotti di posizionamento e comunicazione wireless affidabili e robusti per vari settori dell’ecosistema IoT, quali applicazioni industriali, automotive e consumer.

materiali di consumo

Cutter da 18 MM

Dotati di spezzalama integrato

STANLEY® potenzia la sua linea di cutter professionali con tre innovativi modelli da 18 mm. I Cutter STANLEY sono dotati di un meccanismo, unico sul mercato, che consente di staccare il segmento della lama in modo rapido, semplice e sicuro, eliminando la necessità di utensili o accessori aggiuntivi. I Cutter da 18 mm STANLEY, disponibili con rotella di bloccaggio e cursore autobloccante, sono ideali per una vasta gamma di applicazioni, come il taglio di cartongesso, vinile, feltro, materiali per l’isolamento e molti altri. Il grande vantaggio è la possibilità di utilizzare il

meccanismo di spezzamento della lama, un sistema estremamente intuitivo e sicuro da utilizzare anche con una sola mano: per rompere o rimuovere la lama, è sufficiente posizionarla in prossimità della linea sulla punta del cutter e azionare la leva. In più, il colore a contrasto aiuta la comprensione del funzionamento. I professionisti del settore possono scegliere tra tre opzioni: il classico cutter STANLEY STHT10489-0, il modello con cursore autobloccante STANLEY STHT10501-0 o quello con rotella STANLEY STHT10500-0 per un’impostazione rapida e intuitiva della profondità della lama. In particolare i Cutter STANLEY STHT105000 e STHT10501-0 sono forniti di una barra portalama in acciaio inox di lunga durata e di una solida impugnatura bi-material.

Robot collaborativo

Ottimizzazione dell’applicazione degli adesivi

FOCKE MELER, HMI-MBS e Universal Robots uniscono il loro know-how per proporre l’applicazione di adesivi con l’aiuto di un robot collaborativo. L’applicazione di adesivi nell’industria è una fase del processo produttivo in molti settori, come l’aeronautica o l’industria automobilistica. Numerosi i vantaggi che un robot collaborativo può apportare a qualsiasi applicazione adesiva, sia in ambito produttivo sia in quello ambientale. Il settore della logistica è stato rapido nell’implementare la combinazione di entrambe le tecnologie: la cobotica e l’applicazione di adesivi, grazie ai vantaggi produttivi che apportano alla redditività del fine linea. I rischi professionali legati al carico e al trasporto delle merci sono ridotti e gli operatori possono concentrarsi su altre attività a maggior valore

aggiunto. Ma l’interesse per l’introduzione di queste tecnologie non riguarda solo la redditività e la sicurezza. Introducendo l’applicazione di

adesivi, si elimina anche l’uso di materiali di imballaggio monouso ottenendo ottimi risultati nell’unificazione delle merci. È questo aspetto ecologico che continua a spingere molte aziende a cambiare le loro installazioni di fine linea.

Panni riutilizzabili

Possono essere riutilizzati fino a 50 volte dopo il lavaggio

Agire in modo sostenibile è un principio fondamentale della filosofia aziendale Mewa, tutelare le risorse è una priorità e fa parte della sua strategia ambientale. Con il pratico sistema di panni MEWA le aziende hanno sempre a portata di mano

il panno giusto e non devono preoccuparsi del riassortimento delle scorte e dello smaltimento. Realizzati con filati fini o robusti, a seconda delle tipologie, i panni riutilizzabili prodotti da Mewa sono adatti per pulire diverse superfici e per rimuovere lo sporco di diversa entità. Questi panni possono essere riutilizzati fino a 50 volte dopo il lavaggio. L’azienda offre ai clienti un pacchetto prova di panni che comprende anche la consulenza e offre loro la possibilità di testare il servizio per una durata di quattro settimane. Durante le quattro settimane di prova, un consulente Mewa visita l’azienda cliente per valutare la fattibilità e i benefici e per uno scambio di esperienze.

6 - 9 MAGGIO, MILANO

Dal 6 al 9 maggio 2025 presso la Fieramilano di Rho si terrà LAMIERA, la manifestazione internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili lavoranti per deformazione e taglio della lamiera e delle tecnologie innovative legate al comparto, giunta alla ventitreesima edizione intitolata “The Bright Side of Metal Forming”. La mostra è divenuta negli anni uno degli appuntamenti più rilevanti nel panorama internazionale degli eventi sul mondo della deformazione e taglio della lamiera. Promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da CEU-CENTRO ESPOSIZIONI UCI-

SPS ITALIA

13 - 15 MAGGIO, PARMA

Dal 13 al 15 maggio 2025 si svolgerà a Parma SPS Italia, la fiera dell’automazione e del digitale per l’industria intelligente e sostenibile, appuntamento di riferimento per scoprire le tecnologie abilitanti per la fabbrica e confrontarsi sulla trasformazione green e digitale del manifatturiero. Nei padiglioni 3, 5 e 6 esporranno le loro soluzioni i principali fornitori di componenti e sistemi per l’automazione industriale, robotica, meccatronica, digital&software, tecnologie per lo smart manufacturing e Industria 5.0. Tra i padiglioni 4, 7 e 8 sarà possibile visitare il Digital District, un percorso espositivo dinamico con demo funzionanti e casi applicativi di Industrial IT & AI, Start

MU, LAMIERA è un appuntamento che aziende, italiane ed estere, scelgono per presentare in anteprima progetti e soluzioni innovativi. Macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione e il taglio di lamiere, tubi, profilati, fili, carpenteria metallica, presse, stampi, saldatura, trattamenti e finitura delle superfici, parti, componenti, accessori, utensileria, materiali fastener, subfornitura tecnica e per l’industria, rappresentano il cuore dell’esposizione che presenterà le tecnologie di ultima generazione. La manifestazione porrà l’accento su alcuni temi tecnologici connessi alle macchine. Inoltre, a partire da questa edizione, LAMIERA proporrà un’area di Revamping & Retrofitting dedicata a macchine e impianti opportunamente rigenerati e dotati di nuove funzionalità che rispondono alle esigenze di un mercato complementare rispetto a quello del “nuovo”. Andamento del mercato internazionale e domestico previsti in cresci-

Up e Education, dove i fornitori di software industriale e i big player del digitale presenteranno le loro soluzioni tecnologicamente più avanzate. Il visitatore potrà incontrare le aziende specializzate in software e sistemi per l’industria, cybersecurity, condition monitoring, analisi dei big data,

ta per l’intero triennio 2025-2027, insieme alla disponibilità degli incentivi di Transizione 5.0 e 4.0 per tutto il 2025 favoriranno le imprese che esporranno a LAMIERA e che potranno intercettare l’interesse della domanda impegnata nella pianificazione di tecnologie in grado di ridurre il loro impatto sull’ambiente.

blockchain, intelligenza artificiale, IIoT, cloud industriale, realtà aumentata. Completa l’area lo spazio “Focus AI” per l’implementazione e l’esplorazione delle potenzialità dell’intelligenza artificiale nel settore industriale. Pescara, Treviso e Salerno sono i distretti scelti per il percorso di avvicinamento a SPS Italia che in tre tappe incontra l’industria per parlare di automazione e digitale (SPS Italia On Tour 2025). Per ciascun appuntamento un focus tecnologico e applicativo definito sulle esigenze e le eccellenze della manifattura in collaborazione con il territorio. Le tavole rotonde offrono un’opportunità unica alla rete nazionale degli Istituti tecnici: i seminari sono fruibili per gli studenti tramite LIM, con possibilità di interagire direttamente con i protagonisti dell’Industria. Un’esperienza per riprogettare la didattica e aiutare i ragazzi a comprendere le caratteristiche del manifatturiero.

27 - 30 MAGGIO, MILANO

Dal 27 al 30 maggio si terrà a Milano IPACK-IMA, fiera internazionale di riferimento per i materiali e le tecnologie del processing e del packaging per il mondo food e non food. Un’offerta rivolta all’industria del largo consumo e dei beni durevoli, piattaforma espositiva integrata e interconnessa che si concentra su quattro principali mercati di riferimento: il grain based food, il beverage, il pharma e il settore del Food, Fresh & Convenience. L’evento metterà in mostra settori della meccanica strumentale che forniscono macchine e soluzioni tecnologiche ai principali settori del manifatturiero. Grazie alla contemporaneità di quattro manifestazioni leader del proprio comparto industriale

– GreenPlast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia – permetterà di raccontare proposte che abbracciano una ideale intera filiera: dalle tecnologie più sostenibili per la produzione di gomma e plastica al packaging e processing food e non-food, fino alla personalizzazione attraverso la stampa e alla logistica di magazzino. Una proposta di sistema che accenderà i riflettori sulla capacità di innovazione e ricerca e sviluppo di un’eccellenza del Made in Italy, con un valore aggregato di 25,4 miliardi di euro, oltre 90.000 addetti e una forte propensione all’export, con una media del 64% e punte del 78-79% del fatturato, come nel caso delle macchine per la produzione della plastica e per il packaging. Una filiera cruciale per comparti strategici dell’economia italiana ed europea, come l’alimentare e il farmaceutico. Grazie a una offerta che si snoda su 11 padiglioni con un totale di 1.700 aziende per il 27% estere, l’evento

offrirà una vetrina per l’innovazione tecnologica e sarà anche un’opportunità per stimolare il dibattito su soluzioni che possano rispondere alla complessità dell’attuale contesto, in grado di tracciare una visione condivisa e proiettare l’industria verso nuovi traguardi.

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